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1 Workshop Sicurezza sul lavoro e certificazioni ambientali: lo scenario delle responsabilità Sessione Certificazioni Ambientali Introduzione sul quadro nazionale ed europeo R. Raffaelli Bologna 16 ottobre 2012 La Certificazione/Accreditamento sta assumendo carattere di prevalenza contesto processi / prodotti contesto servizi alla luce del quadro di Normativa cogente ed in itinere a livello di Unione Europea 1

2 tramite Sistemi di Gestione (processi) registrati (ambiente Reg.to CE n. 1221/2009) certificati (ambiente ISO Serie) (sicurezza BS OHSAS Serie) (qualità ISO 9000 Serie) (sociale / etico SA 8000) tramite analisi del ciclo di vita (LCA) ed etichette ecologiche (prodotti, servizi) (Serie ISO 14040/International EPD System/Reg.to CE n. 66/2010) Prospetto non esaustivo Quadro normativo nazionale europeo NORMA DLgs 17 agosto 1999, n. 334 DLgs 3 aprile 2006, n. 152 Decreto Interministeriale 11 aprile 2008 DLgs 16 febbraio 2011, n. 15 Regolamento (UE) n. 333 del 31 marzo 2011 DLgs n. 100, 1 giugno 2011 TITOLO Attuazione della direttiva 96/82/CE relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose Norme in materia ambientale Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione (PAN GPP) Attuazione della direttiva 2009/125/CE relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia Regolamento recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 20 febbraio 2009, n. 23, recante attuazione della direttiva 2006/117/Euratom, relativa alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito - sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti semilavorati metallici. 2

3 Prospetto non esaustivo Quadro normativo nazionale europeo NORMA COM(2011) 78 definitivo Regolamento (UE) n. /.. della Commissione del XXX (2012) XXX Draft COMMISSION REGULATION (EU) No /.. of XXX (2012) XXX Draft COMMISSION REGULATION (EU) No /.. of XXX (2012) XXX Draft TITOLO Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni Riesame dello "Small Business Act" per l'europa Regolamento (UE) n. /.. della Commissione del XXX recante i criteri che determinano quando i rottami di vetro cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio COMMISSION REGULATION (EU) No /.. of XXX establishing criteria determining when copper scrap ceases to be waste under Directive 2008/98/EC of the European Parliament and of the Council COMMISSION REGULATION (EU) No /.. of XXX establishing criteria determining when recovered paper ceases to be waste under Directive 2008/98/EC of the European Parliament and of the Council ed assume altresì valore sostitutivo / semplificativo / esimente di controlli e/o autorizzazioni di applicazione disposti e tariffe in un quadro sia nazionale sia regionale 3

4 L. n. 133/2008 art. 30 Per le imprese soggette a certificazione ambientale o di qualità rilasciata da un soggetto certificatore accreditato i controlli periodici svolti dagli enti certificatori sostituiscono i controlli amministrativi ed ulteriori attività amministrative di verifica anche ai fini dell eventuale rinnovo o aggiornamento delle autorizzazioni per l esercizio delle attività... mai attuata causa mancata emanazione regolamenti applicativi Reg.to (UE) n. 333/2011 art. 6 (e artt. 3,4) il produttore applica un sistema di gestione della qualità atto a dimostrare la conformità ai sensi dell art. 3 un organismo preposto reg.to (CE) n. 765/2008 o qualsiasi altro verificatore ambientale di cui reg.to (CE) n. 1221/2009 si accerta che il sistema di gestione della qualità soddisfi. stessa impostazione anche in art. 5 dei draft UE su vetro, rame e carta (vedi tabella) 4

5 Art. 6 Notifica DLgs n. 334/1999 e smi Il gestore degli stabilimenti di cui all'articolo 2, comma 1, può allegare alla notifica di cui al comma 2 le certificazioni o autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia ambientale e di sicurezza e quanto altro eventualmente predisposto in base a regolamenti comunitari volontari, come ad esempio il Regolamento EMAS Art. 7 Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti Al fine di promuovere costanti miglioramenti della sicurezza e garantire un elevato livello di protezione dell'uomo e dell'ambiente con mezzi, strutture e sistemi di gestione appropriati, il gestore degli stabilimenti di cui all'articolo 2, comma 1, deve redigere, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, un documento che definisce la propria politica di prevenzione degli incidenti rilevanti, allegando allo stesso il programma adottato per l'attuazione del sistema di gestione della sicurezza (UNI 10617, ISO 9000, ISO 14000, Regolamento EMAS) 1. L'autorità competente rinnova ogni cinque anni l'autorizzazione integrata ambientale, o le condizioni dell'autorizzazione avente valore di autorizzazione integrata ambientale che non prevede un rinnovo periodico, confermandole o aggiornandole, ( ) 2. Nel caso di un impianto che, all'atto del rilascio dell'autorizzazione di cui all'art. 29-quater, risulti registrato ai sensi del regolamento (CE) n. 761/2001, il rinnovo di cui al comma 1 e' effettuato ogni otto anni. Se la registrazione ai sensi del predetto regolamento e' successiva all'autorizzazione di cui all'art. 29-quater, il rinnovo di detta autorizzazione e' effettuato ogni otto anni a partire dal primo successivo rinnovo. 3. Nel caso di un impianto che, all'atto del rilascio dell'autorizzazione di cui all'art. 29-quater, risulti certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001, il rinnovo di cui al comma 1 e' effettuato ogni sei anni. Se la certificazione ai sensi della predetta norma e' successiva all'autorizzazione di cui all'art. 29-quater, il rinnovo di detta autorizzazione e' effettuato ogni sei anni a partire dal primo successivo rinnovo. 5

6 D.G.R. n del (Reg. Emilia Romagna) Tariffario Arpa Emilia-Romagna per le imprese e gli enti che hanno conseguito la registrazione ambientale EMAS ai sensi del Reg.to CE 761/01 e s.m.i. e/o la certificazione di prodotto Ecolabel ai sensi del Reg.to CE 1980/00 e s.m.i.... riduzione 20% sulle tariffe... norma riduzione 10% sulle tariffe. DL 5/2012 (convertito con L. 35/2012-7/04/2012) - art Semplificazione dei controlli sulle imprese 1. principi ispiratori: semplicità proporzionalità dei controlli stessi e dei relativi adempimenti burocratici effettiva tutela del rischio coordinamento dell'azione svolta dalle amministrazioni statali, regionali e locali 4. lett. f) razionalizzazione, anche mediante riduzione o eliminazione di controlli sulle imprese, tenendo conto del possesso di certificazione del sistema di gestione per la qualità ISO, o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato ai sensi del Regolamento 2008/765/CE 5. le regioni e gli enti locali conformano le attività di controllo di loro competenza ai principi di cui al c. 4. A tale fine, entro sei mesi sono adottate apposite Linee guida 6. non si applica ai controlli in materia fiscale, finanziaria e di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro 6

7 La Certificazione potrà costituire Asseverazione nei confronti degli obblighi di Norma e quindi vincoli, responsabilità ed aspetti di garanzia derivanti dall applicazione di Norme sia nazionali sia europee Sistema cogente e volontario Ruolo Sistema ISPRA/ARPA/APPA Procedura operativa EMAS: integrazione del sistema APAT/ARPA/APPA nei processi di registrazione delle organizzazioni (Consiglio Agenzie 19/02/02) Ruolo delle Agenzie riconosciuto dal Comitato EMAS nella Procedura per la Registrazione delle Organizzazioni ai sensi del Reg.to CE/761/01 (rev 9 del 26/10/2010) ARPA autorità responsabile dell applicazione della legge (competente a rilevare, prevenire, indagare sulle violazioni degli obblighi normativi applicabili i materia di ambiente) (rif. Art 13 Reg.to CE 1221/2009) 7

8 Un futuro percorribile per il Sistema delle Agenzie per l Ambiente a partire dal Regolamento (CE) 1221/2009 (EMAS III) Accesso alle informazioni ed assistenza alle organizzazioni ai fini del rispetto degli obblighi normativi in materia di ambiente (art. 32) Promozione (Artt. 33 e 35): scambio di conoscenze e buone pratiche tra le parti interessate, sviluppo strumenti efficaci per la promozione, supporto tecnico, incentivi a partenariati tra organizzazioni, iniziative finalizzate a promuovere EMAS Informazione (art. 34) in collaborazione con associazioni di categoria, consumatori, associazioni ambientaliste, EELL 8

9 Vanno esplicitamente declinati Organismi Competenti e risorse adeguate Autorità responsabili dell applicazione della legge Parti interessate Le Autorità responsabili dell applicazione della legge DEVONO Rispondere alle richieste delle PMI sugli obblighi normativi applicabili Fornire informazioni in merito a strumenti finalizzati a dimostrare il rispetto degli obblighi normativi pertinenti Comunicare all Organismo competente qualsiasi inosservanza degli obblighi di legge da parte di organizzazioni registrate al più presto e massimo entro 1 mese dal momento in cui hanno appreso dell inosservanza 9

10 Da considerare: contestuale significatività del DLgs 231/2001 concernente la disciplina della responsabilità amministrativa in sede penale degli enti per reati commessi nel proprio interesse o a proprio vantaggio da soggetti che li rappresentano (apicali o persone sottoposte alla direzione e vigilanza di questi ultimi) Da considerare: e dei disposti correlati (DLgs 81/08 Sicurezza sul Lavoro, DLgs 121/2011 Ambiente) per gli aspetti di merito in campo ambientale e ruolo organismi di vigilanza per il profilo esimente derivante da un modello organizzativo di tipo preventivo per reati commessi da persone dell organizzazione e che agiscono per conto di essa per i potenziali aspetti applicativi (attività e prestazioni) alla PA 10

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