L impiego dei modelli fitopatologici ed entomologici in Italia. Realtà e prospettive
|
|
- Giordano Venturi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L impiego dei modelli fitopatologici ed entomologici in Italia. Realtà e prospettive Federico Spanna, Emanuela Forni, Tiziana La Iacona, Irene Vercellino, Mattia Sanna SETTORE FITOSNITRIO SEZ. GROMETEOROLOGI federico.spanna@regione.piemonte.it
2 Supporti alla difesa fitosanitaria in programmi di difesa integrata Organizzazione di servizi di raccolta elaborazione e distribuzione delle informazioni Impiego di tutti i metodi moderni di supporto alle decisioni (es. modelli di simulazione diagnostici e/o previsionali) Necessità di servizi centralizzati e strutture di coordinamento
3 Requisiti di un modello di struttura LE INFRSTRUTTURE La rete dei dati meteorologici La piattaforma informatica La struttura redazionale Rete di monitoraggio Rete per l assistenza tecnica Rete per la diffusione dei dati
4 Rete agrometeorologica Disponibilità di un adeguato numero stazioni automatiche tarate ed efficienti in grado di controllare un territorio Disponibilità di un efficiente sistema di manutenzione e riparazione dei guasti Disponibilità di una efficiente rete in grado di acquisire e gestire i dati provenienti dalle stazioni Disponibilità di adeguati programmi per la tempestiva copertura dei dati mancanti Sistemi per spazializzare su un vasto territorio i dati puntiformi delle singole stazioni attraverso l utilizzo di tecniche e strumenti specifici Disponibilità di attendibili dati previsionali numerici sulle grandezze atmosferiche
5 Piattaforma informatica Deve consentire di gestire una quantità molto consistente di dati in tempi ragionevoli Deve consentire di acquisire rapidamente ed efficacemente i dati meteo Deve consentire di elaborare contemporaneamente diverse tipologie di modelli Deve consentire di rappresentare in modo sintetico ed efficace gli output prodotti Deve mettere a disposizione output facilmente trasferibili ai media utilizzati per la diffusione dei risultati
6 Struttura Redazionale Gestione delle attività cquisizione dati meteo e applicazione dei modelli Valutazione tecnica della qualità dei dati in entrata e dell attendibilità dei risultati (verifiche con i monitoraggi) Coordinamento nella diffusione delle informazioni
7 Rete di monitoraggio Deve consentire di validare in tempo reale gli output dei modelli previsionali Deve raccogliere i dati raccolti dai tecnici nelle loro abituali attività di assistenza tecnica Deve integrare i dati disponibili con reti di monitoraggi funzionali alla verifica dei dati dei modelli previsionali (campi spia, controllo uova ecc.)
8 Rete assistenza tecnica Deve condividere l impostazione e l utilizzo dei modelli Non deve sentirsi sostituita e in concorrenza con i risultati dei modelli Deve utilizzare gli output dei modelli come un supporto per la propria attività
9 Rete per la diffusione dei dati Funzionale al sistema sociale e organizzativo del territorio interessato Prevedere l integrazione dei diversi mezzi di informazione Utilizzare quando praticabile la rete internet in modo integrato con gli altri media Prevedere una diffusione destinata o integrata o direttamente a cura dei tecnici dell assistenza tecnica
10 STRUTTUR QUESTIONRIO Informazioni preliminari: struttura del servizio agrometeo regionale. Rete di stazioni meteo. Modelli impiegati. Piattaforma informatica. Rete monitoraggio fenologico e patologico. Rete assistenza tecnica. Struttura redazionale.
11 STRUTTURE DI GESTIONE Il servizio di rilevamento, distribuzione ed elaborazione dei dati agrometeorologici nell ambito delle varie regioni è gestito da diversi enti Nella maggior parte dei casi (19 su 21) si tratta di enti regionali come le genzie tipo RP, RSI etc (10) o i Settori Fitosanitari (9), eventualmente in collaborazione con altri enti pubblici, centri privati o consorzi (Puglia, Molise, Friuli) Nel caso dell lto dige e della Campania i servizi sono curati da enti provinciali: Centro per la sperimentazione graria e Forestale Laimburg Provincia utonoma di Bolzano Centro Sviluppo gricolo della provincia di Benevento Ufficio decentrato di Telese Terme
12 RETE METEO La dimensione e lo stato delle diverse reti di rilevamento varia molto da regione a regione: si va dalle 11 stazioni della Val d osta alle 546 del Friuli, passando per le circa cento stazioni di Piemonte, Toscana, lto dige, Puglia, Sicilia. La maggior parte delle stazioni è elettronica, con frequenza oraria di rilevamento del dato e invia le informazioni ad un database informatizzato (SQL o altro). La modalità di accesso ai dati invece cambia molto da regione a regione: in alcuni casi i dati meteo relativi all ultimo mese sono disponibili su web senza bisogno di registrazione o richiesta (Piemonte, Valle d osta), in altri occorre comunque una richiesta (Lazio, Friuli, Basilicata ), in altri ancora invece la procedura risulta più difficoltosa (Toscana, Molise).
13 INPUT METEO E MODELLISTIC I dati meteorologici necessari ai modelli provengono nella maggior parte dei casi dalle reti di rilevamento, considerando di volta in volta le stazioni dislocate in prossimità delle zone d interesse. Eccezioni Campania: il modello peronospora (l unico in uso) può essere impiegato solo con dati provenienti da vecchie capannine per problemi d interfaccia Lombardia: i dati provengono da alcune aziende-pilota Molise: gli input meteorologici per la modellistica provengono solo dalla rete del consorzio co.re.di.mo lto dige: per le simulazioni si avvale dei dati provenienti dal Centro Laimburg
14 RETE DI MONITORGGIO CHI SI OCCUP DELL RCCOLT DELLE INFORMZIONI? tecnici del servizio fitosanitario (80% delle Regioni) altri Enti: Ersaf in Lombardia, consorzi e cooperative in Friuli, SeDi in Basilicata CDENZ SETTIMNLE/BISETTIMNLE SECOND DELLE ESIGENZE
15 RILIEVI La quasi totalità delle Regioni effettua monitoraggi di tipo fenologico e patologico più o meno coordinati attraverso: rilievi ordinari fasi fenologiche in aziende-pilota uso di trappole per la cattura di adulti captaspore Casi limite LIGURI E TRENTINO: forte variabilità territoriale, altissimo numero di rilievi, scarso utilizzo di modelli SRDEGN: modello ampliamente validato, non si ricorre al monitoraggio
16 GESTIONE DTI banca dati archivi bollettini Non sempre di facile consultazione, talvolta accessibili ad altri Enti solo su richiesta
17 L IMPIEGO DEI MODELLI ENTOMOLOGICI REGIONE COLTUR INSETTO B R B S C L C M E R F V G L Z L I G L O M M R M O L PI E P U G S R S I C T O S T R E U M B VD V E N GRUMI Cocciniglia rossa CERELI Diabrotica Piralide del mais Mosca del ciliegio DRUPCEE narsia lineatella Cydia molesta Mosca dell'olivo OLIVO Tignola Cydia molesta ORTICOLE fidi Cydia pomonella Cydia funebrana POMCEE Baco del melo Pandemis cerasana Cacopsylla pyri Tignoletta Tignola VITE Frankliniella occidentalis Nottue Cydia molesta Eulia
18 L IMPIEGO DEI MODELLI FITOPTOLOGICI REGIONE COLTUR PTOLOGI B R B S C L C M E R F V G L Z LI G L O M M R M O L P I E P U G S R S I C T O S T R E U M B V D V E N BRBBIET OL Cercospora bieticola Oidio del frumento CERELI Ruggine bruna del frumento Fusariosi della spiga Fusariosi del mais ORTICOLE Peronospora della cipolla Ticchiolatura POMCEE Maculatura bruna del pero Colpo di fuoco SOLNCEE Peronospora VITE Peronospora Oidio
19 CLSSIFICZIONE DEI MODELLI Quasi tutte le regioni, tranne il Lazio, utilizzano modelli di simulazione. La maggior parte dei modelli utilizzati sono di tipo diagnostico Previsionalità legata alle previsioni meteo, mediamente di 2-3 giorni
20 CLSSIFICZIONE DEI MODELLI Modelli di tipo empirico: la maggior parte dei modelli utilizzati. Derivano da un analisi a posteriori dei dati raccolti. Utilizzo dei dati meteo per le simulazioni: somma termica (tignola della vite, onidiella aurantii ); regola dei tre 10 (plasmopara viticola); Modelli di tipo meccanicistico: utilizzati da pochi, le equazioni discendono da esperimenti allestiti appositamente per descrivere a priori l effetto dei diversi fattori che regolano il fenomeno MRV: Cydia, IBM: Bactrocera, SCB, Peronospora UCSC ecc
21 LO SVILUPPO E L VLIDZIONE DEI MODELLI La maggior parte delle strutture regionali acquisisce modelli già proposti in altre realtà e procede alla validazione e poi decide se utilizzare o meno il modello TEMPO MEDIO DI VLIDZIONE 3 anni Molto meno diffuse sono le iniziative di calibrazione
22 L CTEN DECISIONLE DPTIVE Intermediazione MODELLO OUTPUT TOP-DOWN Passaggio diretto INTERMEDIRI UTENTE FINLE
23 L CTEN DECISIONLE MODELLO OUTPUT TOP-DOWN Passaggio diretto PIEN FFIDBILITÀ DEL MODELLO E DEGLI INPUT UTENTE FINLE FORMZIONE DEGUT DELL UTENTE FINLE L UTILIZZTORE FINLE E IL RESPONSBILE DELLE DECISIONI MESS DISPOSIZIONE DI UN INTERFCCI COMUNE
24 TOP-DOWN Passaggio diretto SICILI CLBRI mette a disposizione output SRDEGN TOSCN PIEMONTE PUGLI
25 TOP-DOWN Passaggio diretto VNTGGI Basso costo Elevato numero di utenti Rapido trasferimento SVNTGGI Non elastico Talvolta scavalca i tecnici Difficilmente preso in considerazione Difficoltà di percepire il feedback Viterbo,2007
26 L CTEN DECISIONLE DPTIVE Intermediazione MODELLO OUTPUT FORNISCE INTERMEDIRI INFORMZIONI DI SUPPORTO I TECNICI DISPONIBILIT DI STRUTTURE O ENTI IN GRDO DI ELBORRE IL MODELLO
27 DPTIVE- Intermediazione 71.5% ENTE REGIONLE SFR, SERVIZIO GROMETEO,RP,GENZIE REGIONLI INTERMEDIRI CONSORZI O SSOCIZIONI DI CTEGORI Friuli, Lombardia, Molise, Puglia CENTRI DI RICERC lto dige: Centro Sperimentale Laimburg Trentino: ISM
28 TIPO DI DECISIONI DPTIVE- Intermediazione TRTTMENTI: vversità Tipo di prodotto Modalita e tempi di somministrazione Per quanto riguarda l attenzione o meno alle condizioni ambientali, il 50 % degli intervistati afferma che questo aspetto è già esplicitato al momento dell emissione dei patentini o nell ambito del servizio di taratura. Per il dosaggio si rimette all etichetta. NELL MGGIOR PRTE DEI CSI LE DECISIONI VENGONO PRESE SULL BSE DELLE OSSERVZIONI IN CMPO. I MODELLI RPPRESENTNO SEMPLICEMENTE UN SUPPORTO LTO DIGE: prevalentemente modelli nel caso di LLERT TRENTINO E LIGURI: hanno una rete di monitoraggio talmente puntuale che le osservazioni di campo superano i modelli SRDEGN:il SR fornisce i modelli,
29 IMPLEMENTZIONE DEI MODELLI Dai dati dei questionari è emerso un interesse comune per quasi tutte le regioni relativo all implementazione dei modelli in uso Oltre ad ampliare il numero di avversità da monitorare si evince la necessità di spazializzare il dato ottenuto dai modelli Circa l 80% degli intervistati ritiene sia utile la creazione di una piattaforma comune, per lo meno a livello di conoscenza nazionale dello sviluppo delle patologie.
30 L PITTFORM INFORMTIC L elaborazione dei dati agrometeorologici su piattaforma informatica comune rappresenta una delle maggiori criticità dell intero sistema. Nel 75% dei casi infatti questo strumento non è ancora stato messo a punto. Sono ancora numerosi i casi in cui il caricamento dei dati è manuale e l elaborazione è condotta mediante l utilizzo di fogli di calcolo. In particolare l inserimento dei dati meteo è particolarmente delicato a causa del fatto che il formato richiesto può cambiare da modello a modello.
31 Conclusioni Il quadro a livello nazionale si presenta assai diversificato Poche realtà si avvicinano al modello di organizzazione del servizio proposto Le criticità sono generalmente di tipo strutturale determinato in particolare da lacune a livello normativo e molte iniziative sono state condotte per un interesse locale Esistono ancora, assai radicati, limiti umani di tipo culturale, emotivo, e caratteriale all adozione ed alla diffusione dei modelli
32 l momento i modelli previsionali sono utilizzati troppo poco nell assistenza tecnica. Molteplici le motivazioni: lcuni modelli sono stati costruiti a fini esclusivamente accademici senza una effettiva e potenziale ricaduta sull assistenza tecnica lcuni modelli sono stati costruiti su target e per la risoluzione di problematiche che non si sono dimostrate rilevanti da un punto di vista economico lcuni modelli sono stati costruiti senza che sia stata adeguatamente curata la gestione e l utilizzo dei dati meteorologici delle reti disponibili lcuni modelli sono sottoutilizzati in considerazione del fatto che sono stati costruiti senza tener conto del contesto organizzativo nel quale si sarebbero dovuti utilizzare
33 Le strutture che organizzano e gestiscono l assistenza tecnica non sono ancora riuscite ad utilizzare adeguatamente i modelli disponibili e non sono state in grado di esprimere compiutamente i loro bisogni ncora difficile, caotico, episodico, non organizzato e codificato il collegamento tra assistenza tecnica, ricercatori, analisti, modellisti e informatici Troppo pochi sono stati gli investimenti per lo sviluppo di modelli previsionali e ancor meno per la progettazione e l analisi preliminare per un loro effettivo utilizzo
34 Lo sviluppo dei nuove indirizzi normative potrà dare un impulso notevole Sta crescendo la cultura dei modelli ed il loro impiego Sta crescendo la richiesta dalla base di questo tipo di supporti. Tale richiesta parte da alcuni tecnici (concetto di imprenditore ordinario e non) e via via si diffonde agli altri.
35 Necessità e proposte zioni di coordinamento nazionale Standardizzazione e produzione di linee guida comuni Sinergie in termini di risorse economiche Sviluppo di conoscenze scientifiche sia riferite ai modelli ma anche legate alle strategie di intervento Potenziamento di azioni per la definizione di soglie e per la valutazione comparata della difesa con e senza impiego dei modelli
I servizi di previsione ed avvertimento a supporto della difesa fitosanitaria nell ambito dei Disciplinari di Produzione Integrata in Italia
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante. Piacenza 27-29 maggio 2009 I servizi di previsione ed avvertimento a supporto della difesa fitosanitaria nell ambito dei Disciplinari di
Sistemi di previsione e avvertimento, modelli previsionali
GIORNATA DI STUDIO Gli strumenti attivati in Italia per l applicazione della difesa integrata obbligatoria Sistemi di previsione e avvertimento, modelli previsionali Federico Spanna, Irene Vercellino,
APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI DI ASSISTENZA TECNICA LA REGIONE PIEMONTE
APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI DI ASSISTENZA TECNICA LA REGIONE PIEMONTE FEDERICO SPANNA, TIZIANA LA IACONA SEZIONE AGROMETEOROLOGIA- SETTORE FITOSANITARIO federico.spanna@regione.piemonte.it
Sistema di previsione e avvertimento alle avversità
Data, 03 agosto 2016 U N A P R O D U Z I O N E T U T T A I T A L I A N A Sistema di previsione e avvertimento alle avversità Agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso si molte sono state le prove
La ricerca in campo agricolo: la rete interregionale
La ricerca in campo agricolo: la rete interregionale Massimo Ricciolini Donatella Cavirani Laura Bartalucci Regione Toscana La Rete interregionale per la ricerca agraria, forestale, acquacoltura e pesca
Regione Puglia Applicazione dei sistemi previsionali nell ambito dei programmi regionali di assistenza tecnica
V Giornate di Studio sui Modelli per la Protezione delle Piante Piacenza 27-29 maggio 2009 Università Cattolica del Sacro Cuore Via Emilia Parmense, 84 Regione Puglia Applicazione dei sistemi previsionali
Modelli previsionali Pomacee
Modelli previsionali Pomacee Elaborazioni settimanali effettuate nel corso del 2015 per le principali aree frutticole della provincia. I dati meteorologici utilizzati per le elaborazioni derivano dalla
APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI/PROVINCIALI DI ASSISTENZA TECNICA IN PROVINCIA DI TRENTO
APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI/PROVINCIALI DI ASSISTENZA TECNICA IN PROVINCIA DI TRENTO Gastone Dallago: Unità Frutticoltura Maurizio Bottura: Unità Viticoltura
imetostrap: Automatic Pheromon Trap
23 FORUM MEDICINA VEGETALE - Bari, 15 imetostrap: Automatic Pheromon Trap Ing. Eleonora Filippi - Pessl Instruments imetostrap: Trappola a feromoni elettronica Sistema automatico di allerta presenza insetti:
VGiornata di Studio sui Modelliper la Protezione delle Piante Maggio Piacenza
VGiornata di Studio sui Modelliper la Protezione delle Piante 27-29 Maggio 2009 - Piacenza APPLICAZIONE DEI SISTEMI PREVISIONALI NELL AMBITO DEI PROGRAMMI REGIONALI DI ASSISTENZA TECNICA A.S.S.A.M. -Regione
CReMSS Centro Regionale di coordinamento e Monitoraggio Sicurezza Stradale. Sistema Integrato Sicurezza Stradale
CReMSS Centro Regionale di coordinamento e Monitoraggio Sicurezza Stradale Sistema Integrato Sicurezza Stradale Il miglioramento della sicurezza stradale attraverso un processo integrato Progetto curato
informa.fito. MODULO 1. I prodotti fitosanitari e i metodi di lotta UNITÀ 2. I metodi di difesa fitosanitaria ver. 0.0/2010
informa.fito. Aggiornamento di strumenti di supporto per la diffusione delle informazioni sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (LR 28/98 Det. n 16819 del 31/12/2008) IL CORRETTO IMPIEGO DEI PRODOTTI
RISCHIO D INFEZIONE SECONDO IL MODELLO IPI INDICE POTENZIALE INFETTIVO
Pomodoro In provincia di Reggio Emilia le aree interessate dalla coltivazione del pomodoro sono concentrate prevalentemente nella bassa pianura. Vengono di seguito riportati i risultati delle elaborazioni
IL PERITO ESTIMATORE DANNI DA GRANDINE ED AVVERSITÀ ATMOSFERICHE
Department: Rischi Agricoli Country: ITALIA IL PERITO ESTIMATORE DANNI DA GRANDINE ED AVVERSITÀ ATMOSFERICHE 12 febbraio 2015 Campagna Grandine 2015 2 12 febbraio 2015 Presentation Title GENERALI ITALIA
Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria
8 Novembre 2006 Utilizzo dei prodotti fitosanitari nella coltivazione della vite Annata agraria 2004-2005 L Istat rende disponibili i principali risultati dell indagine campionaria sull utilizzo dei prodotti
Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto
Segreteria Regionale Lavori Pubblici Servizio Protezione Civile Centro Funzionale Decentrato della Regione del Veneto Normativa di riferimento e iter costitutivo Relatore: dott. Maurizio Mazzonetto La
Da dove nasce il Progetto?
Da dove nasce il Progetto? RACCOMANDAZIONE (2010) 5 del Comitato dei Ministri del CONSIGLIO D EUROPA www.coe.int/t/dg4/lgbt/source/reccm2010_5_it.pdf PROGETTO LGBT DEL CONSIGLIO D EUROPA 2010-2013 www.youtube.com/watch?v=hdgpmcd2emw
OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO
OCCUPAZIONE ITALIANA E STRANIERA A CONFRONTO QUALI LE DINAMICHE DAL 2008 AL 2009 STUDIO DELLE DIFFERENZE ASSOLUTE DEGLI OCCUPATI Distinzioni per Posizione nella professione Classi di età Genere Macroarea
L IMPRESA FEMMINILE IN LIGURIA
L IMPRESA FEMMINILE IN LIGURIA L imprenditoria femminile in Liguria conta 36.170 imprese a fine 2014 e il suo peso sull intero tessuto imprenditoriale è pari al 22,1%, superiore di mezzo punto percentuale
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità
Un applicazione delle tecniche di sintesi in sanità Alessandra Burgio e Alessandro Solipaca DCIS SAN Metodi di sintesi per la misurazione della dotazione u Il Servizio Sanitario Nazionale (1) STATO Disegna
I controlli stradali per guida sotto l effetto l sostanze stupefacenti
Incidenti stradali in Toscana: i dati, le azioni di prevenzione, le azioni di controllo Firenze, 27 settembre 2012 I controlli stradali per guida sotto l effetto l di alcol e sostanze stupefacenti Francesco
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
GranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole. Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri
GranoDuro.net: un servizio Web per le aziende agricole Pierluigi Meriggi, Francesca Salinari, Simona Giosuè, Matteo Ruggeri GranoDuro.net GranoDuro.net è un servizio web interattivo che fornisce supporti
autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
PROTERINA-DUE. Obiettivi e principali attività. Marina Morando, Eva Trasforini Fondazione CIMA
PROTERINA-DUE Obiettivi e principali attività Marina Morando, Eva Trasforini Fondazione CIMA 2009-2012 IL NOSTRO PERCORSO Il progetto ha evidenziato CARENZE sul territorio che potevano essere colmate tramite
I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi
I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo
1 Elaborazione a cura di CAIRE
1 Elaborazione a cura di Previsione 2020 SCENARIO A Lo scenario A è quello più ottimistico : i saldi migratori si mantengono costanti sui livelli degli ultimi 5 anni, vale a dire uno dei periodi con le
Data mining e geostatistica per la realizzazione di un Sistema a Supporto delle Decisioni
Data mining e geostatistica per la realizzazione di un Sistema a Supporto delle Decisioni Diego Guidotti Aedit s.r.l. Il problema La mosca delle olive Data Mining Lo sviluppo dei sistemi informativi aumenta
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA.
CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali
sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale
sdf La mappa degli Operatori dell Agricoltura Sociale Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Prov. Aut. Bolzano Puglia
Informazioni Statistiche
Informazioni Statistiche Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Maggio 20 L'utilizzo del Cloud Computing nelle imprese con almeno 10 addetti L Istat realizza
WORKSHOP ENEA PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI GLI INCENTIVI FISCALI E LA NORMATIVA PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI RUOLO ENEA
WORKSHOP ENEA PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI GLI INCENTIVI FISCALI E LA NORMATIVA PER L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI RUOLO ENEA BRINDISI 27 MAGGIO 2008 Ing. Vincenzo LATTANZI LE LEGGi
PROGETTO VITINNOVA : PROVE PRELIMINARI ANNATA Dr. Marco Morroni CRA-VIT Conegliano
PROGETTO VITINNOVA : PROVE PRELIMINARI ANNATA 2012 Dr. Marco Morroni CRA-VIT Conegliano morroni.marco@libero.it LOTTA ANTIPERONOSPORICA FINO AD OGGI Primi trattamenti: Regola 3-10: recettività vite: 10
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Allegato 5 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITA AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA PESCA DIREZIONE GENERALE DELLA PESCA MARITTIMA
Rilevazione degli incidenti stradali Lombardia
Rilevazione degli incidenti stradali Lombardia Antonio Lentini Dirigente Coordinamento della funzione statistica antonio.vincenzo.lentini@eupolislombardia.it I flussi di indagine in Italia I FLUSSI DI
NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA
NOTA SU RISCHIO SISMICO IN ITALIA: STIMA DEL NUMERO DI ABITAZIONI INTERESSATE (E POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO) E COSTI PER LA LORO MESSA IN SICUREZZA In Italia ogni anno si verificano in media circa un centinaio
SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELLA REGIONE PUGLIA: LINEE GUIDA E TARIFFARIO PER LA CESSIONE DATI
SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELLA REGIONE PUGLIA: LINEE GUIDA E TARIFFARIO PER LA CESSIONE DATI Per conto di ASSOCODIPUGLIA Condizioni di rilascio dati per la cessione dei dati e dei prodotti del Servizio
FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale
Numero 11, del 1 Febbraio 213 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 6 settimana del 213 ( - 1 Febbraio 213) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza
Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci
Uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: linee attuative del PAN nelle Marche Osimo 2 dicembre 2014 Servizi di supporto per l uso sostenibile dei fitofarmaci Dott. Agronomo Alberto Giuliani Centro Agrometeorologico
PagheXp. PagheXp 2013 Rel. 2.54. ITALSOFT software production srl. Contenuto dell aggiornamento:
2013 Rel. 2.54 Contenuto dell aggiornamento: PAGHE APPUNTI Variazioni alla gestione Comunica facile e Gente di Mare Operazioni utili di fine anno 1 di 5 Modello CUD 2013 redditi 2012 (prima versione in
Regione Lombardia Garanzia Giovani
Regione Lombardia Garanzia Giovani L assistenza tecnica di Italia Lavoro Milano- 3 Novembre 2014 2 giovani, imprese e garanzia giovani in Italia Vediamo chi è Neet in Italia e chi, Neet, aderisce a GG
piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.
Cervia 22 gennaio 2014 piano di azione sull uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: STRATEGIE FITOSANITARIE SOSTENBILI (DIR. 128/2009 - D.LVO 150/2012) Tiziano Galassi e Antonio Guario Regione Puglia
DATI SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA GENNAIO-SETTEMBRE 2011
DATI SPESA FARMACEUTICA CONVENZIONATA GENNAIO-SETTEMBRE 2011 Vengono pubblicati on line sul sito www. agenas.it, i dati riferiti al periodo gennaio-settembre 2011 relativi alla spesa farmaceutica convenzionata
REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Progetti di legge regionali e statali
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Consiglio regionale OSSERVATORIO LEGISLATIVO INTERREGIONALE Roma 29 e 30 settembre 2005 Progetti di legge regionali e statali A cura di:giovanni Fantozzi PROGETTI DI LEGGE REGIONALI
INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE
INDICATORI DI DISAGIO ECONOMICO SOCIALE DISAGIO ECONOMICO: LE REGIONI PIU COLPITE Chi ha il punteggio più alto è stato meno colpito. Dato medio ITALIA = 100 DISAGIO ECONOMICO POSIZIONE REGIONI (punteggio
LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE
LA VIGILANZA RISULTATI E PROSPETTIVE Tiziano Ficcadenti AUSL Marche, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura Francesca Sormani AUSL Piacenza, Gruppo di Lavoro Interregionale Agricoltura LE AZIENDE
Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...
ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione
Rapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-51 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
Le esportazioni delle regioni italiane
14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al 2001. La contrazione, pur interessando
L'esperienza dell'arpa Sardegna: applicazione a livello regionale delle mappe di first guess
DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS L'esperienza dell'arpa Sardegna: applicazione a livello regionale delle mappe di first guess a cura di Paolo Capece Dipartimento Specialistico Regionale Idrometeoclimatico
Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL
Evento conclusivo progetto STEEL CNR Roma 3 novembre 2011 Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL Enrico Del Re CNIT e Università di Firenze Il progetto STEEL Progetto Nazionale:
IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA
IMPRESE: IN CALO GLI IMPIEGHI BANCARI, AUMENTA IL RISCHIO USURA A seguito delle difficoltà in cui versano molte banche italiane, nell ultimo anno (maggio 2016 sullo stesso mese del 2015) gli impieghi bancari
Osservatorio Nazionale. Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei
Osservatorio Nazionale Fondo Per la Formazione dei lavoratori temporanei Rapporto sintetico FORMA. TEMP. 2008 L attività di FORMATEMP nel 2008: I progetti, gli allievi coinvolti, le risorse impiegate Nel
08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale
1 ASSETTO DELLA RETE LA RETE TERRITORIALE DEL MUNICIPIO ROMA XIII SI E GIURIDICAMENTE COSTITUITA NEL MESE DI OTTOBRE DEL 2001 CON ATTO SOTTOSCRITTO PRESSO LO STUDIO DEL NOTAIO CARPARELLI IN ROMA PER PROMUOVERE
Osservatorio Nazionale Nota trimestrale novembre 2008
Nota trimestrale novembre 2008 Il lavoro in somministrazione nel terzo trimestre 2008: analisi dei dati degli archivi INAIL e INPS. Occupati, giornate retribuite e missioni avviate nel terzo trimestre
Rapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2015-49 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
Agricoltura e credito: il punto di vista delle imprese
Credito al Credito Sessione A5 26 novembre 2010 Credito all agricoltura Agricoltura e credito: il punto di vista delle imprese ABI Roma Palazzo Altieri Fabio Tracagni Aziende agricole n aziende agr. SAU
Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia
Comuni, Provincia e Prefettura: per un coordinamento di conoscenze, competenze e responsabilità Villa Recalcati Varese 12 settembre 2015 Centro Funzionale Monitoraggio Rischi di Regione Lombardia Attività
OMEGA CONFIGURAZIONI DISPONIBILI ANALISI COMMERCIALI
OMEGA L APPLICATIVO PER la contrattualistica CONFIGURAZIONI DISPONIBILI CONDIZIONI DI VENDITA PREMI DI FINE PERIODO - Anagrafiche di base - Organigramma dei gruppi - Assortimenti - Condizioni ricorrenti
Servizi di Web assistance per la produzione integrata. Pierluigi Meriggi - Horta Srl
Servizi di Web assistance per la produzione integrata Pierluigi Meriggi - Horta Srl Perché la web assistance in una agricoltura sostenibile Approccio che coinvolge l azienda nel suo complesso IF Integrated
PROGRAMMA DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA E LINGUISTICA PER I GIOVANI DISOCCUPATI DEL SUD
D.G. IMPIEGO ITALIA LAVORO PROGRAMMA DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA E LINGUISTICA PER I GIOVANI DISOCCUPATI DEL SUD Azione Iniziativa promossa dal Ministero del Lavoro e P.S. D.G. Impiego, e realizzata,
Rapporto Epidemiologico
2012-42 2012-44 2012-46 2012-48 2012-50 2012-52 2013-02 2013-04 2013-06 2013-08 2013-10 2013-12 2013-14 2013-16 Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2013-06 Il rapporto presenta
CONSORZIO PAN.
CONSORZIO PAN SERVZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali
Disponibilità attuale per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA****
Disponibilità attuale per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA**** Comparto Blu* Grigie con autista** Altre*** Totale Totale % ASL 169 749 17 900 18 818 31.1% AUTORITÀ TERRITORIALI
Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015
Infrastrutture e sistema della mobilità per l EXPO 2015 di Norberto Achille Presidente FNM Milano, 10 Febbraio 2009 L Italia evidenzia un gap infrastrutturale rispetto ai principali Paesi europei, in termini
DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012
DIFFERENZE REGIONALI NELLA SPESA TERRITORIALE E NEL CONSUMO DEI FARMACI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2012 In calo la spesa farmaceutica convenzionata in tutte le Regioni italiane, le maggiori riduzioni si registrano
Statistiche in breve
Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2015 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE
ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 10) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 12-18 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO CLIMATICO:
Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale
Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni
Sistemi di mappature e monitoraggio del traffico veicolare urbano. Roberto Cavaliere
Sistemi di mappature e monitoraggio del traffico veicolare urbano Roberto Cavaliere IDM SÜDTIROL / ALTO ADIGE Innovation: supportare la promozione dell innovazione Development: supportare la promozione
Sicurezza e DM: Vigilanza, Tracciabilitàe progetti di verifica. Dott.ssa Monica Capasso DGFDM- Ufficio V
Sicurezza e DM: Vigilanza, Tracciabilitàe progetti di verifica Dott.ssa Monica Capasso DGFDM- Ufficio V L obiettivo del sistema di vigilanza è quello di incrementare la protezione della salute e la sicurezza
REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione
REGIONE PUGLIA Programma Operativo Puglia FESR 2007-2013 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Azione 6.3.3. Interventi di sostegno ai processi di internazionalizzazione delle P.M.I.
Il Sistema informatico di gestione e controllo del Comune di Livorno. Dania Sabatini
Il Sistema informatico di gestione e controllo del Comune di Livorno Dania Sabatini Sistema organizzativo monitoraggio OO.PP Contesto di riferimento Fra le linee operative di attuazione del Programma di
LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II
LIVELLI DI SERVIZIO E FABBISOGNI STANDARD ANDREA PAPOLA UNIVERSITÀ DI NAPOLI FEDERICO II Alcune questioni aperte sul Trasporto Pubblico Locale Roma, 21 ottobre 2014 Premessa La prima necessità è un efficientamento
Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati.
MELO & PERO 20 MARZO 2014 Ticchiolatura, trattare prima delle piogge previste, con prodotto di copertura: dithianon o fluazinam o ditiocarbammati. 28 MARZO 2014 4 APRILE 2014 Ticchiolatura: alto rischio.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico
Il Fascicolo Sanitario Elettronico Dott.ssa Antonella Di Giacinto, Dott.ssa Maria Pia Randazzo Ufficio Coordinamento e sviluppo NSIS Direzione generale del Sistema informativo Ministero del Lavoro, della
REPORT GARANZIA GIOVANI I PRIMI NUMERI DELL INIZIATIVA
REPORT GARANZIA GIOVANI I PRIMI NUMERI DELL INIZIATIVA Il primo maggio 2014 è partita ufficialmente la Garanzia Giovani. Al 29 maggio 2014 1 si sono registrati a Garanzia Giovani 67.751 giovani, di questi
LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA
LE REGIONI ITALIANE E L ATTUAZIONE DEGLI OBBLIGHI E DEI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA a cura di Cecilia Odone Convegno «Le Regioni strumento di governance democratica: una sfida europea» Perugia 4 5 Dicembre
IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA
IMPATTO DELLA PHTHORIMEA OPERCULELLA SULLA COLTURA DELLA PATATA BOLOGNA 22-10- 2013 Dr. D. D Ascenzo Servizio Fitosanitario Abruzzo Per poter inquadrare correttamente la problematica della tignola è importante
Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria
Provincia di MODENA Bollettino di Difesa Integrata obbligatoria n. 22 del 03 agosto 2015 PREVISIONI DEL TEMPO METEO: SETTIMANA ANCORA IN CONDIZIONI DI DISAGIO BIOCLIMATICO METEO: DOPO UNA BREVE PAUSA TORNA
Rapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-05 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica dell influenza, elaborati dal
Graziano Vittone Luca Nari
[Digitare il testo] 2016 Graziano Vittone Luca Nari Giovedì 24 marzo 2016 AGGIORNAMENTO TECNICO N 05 PESCO SUSINO IN FIORITURA Attenzione alle api! POMACEE Melo Ticchiolatura: fase sensibile - mantenere
Rapporto Epidemiologico InfluNet
Casi per 1.000 assistiti Rapporto N. 10 del 4 gennaio 2017 Rapporto Epidemiologico InfluNet Settimana 2016-52 Il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica
Autorità Nazionale Anticorruzione
PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE Secondo Quadrimestre 2016 Procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a 40.000 Grafici e Tabelle Il rapporto quadrimestrale seguente è suddiviso in
DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE
Workshop Innovation DOTT. GIOVANNI BIGOT PERLEUVE Workshop: Gestione dello stato sanitario 4GRAPES: una applicazione per smartphone e dispositivi mobili per monitorare le avversità della vite Dott. Agr.
ASSOPROL UMBRIA Soc.Coop. ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI OLIVICOLI DELL UMBRIA SOC. COOP. AGRICOLA
BOLLETTINO FITOSANITARIO OLIVO (N. 8) Monitoraggio mosca dell olivo (Bactrocera Oleae) 29 agosto - 04 settembre 2016 FASE FENOLOGICA: Fase di inoliazione, ingrossamento della drupa CODICE BBCH: 75 ANDAMENTO
Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale. Anno Scolastico 2016/2017 Settembre 2016
Focus Anticipazione sui principali dati della scuola statale v Anno Scolastico 2016/2017 Settembre 2016 Introduzione Il presente focus fornisce una sintesi dei principali dati relativi alla scuola statale,
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI
IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro
Università degli Studi di Salerno. Crescita, divari regionali e politiche di coesione. Roberto Basile
Università degli Studi di Salerno Crescita, divari regionali e politiche di coesione Roberto Basile ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica), Piazza dell Indipendenza, 4 00185, Roma Tel. 06-44482874
SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Progetto Nazionale I CARE GRUPPO DI LAVORO REGIONALE SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI Rete autostrade per 1.000 km2 di superficie territoriale, per regione Anni 2001-2006 (in km) REGIONI 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Liguria 69,3 69,2 69,2 69,2 69,2 69,2 Valle
IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * *
IL SETTORE TERMALE Caratteristiche strutturali e performance * * * Federterme Rimini, 12 maggio 2011 Numero delle imprese termali per aree geografiche al 31/12/2010 378 Imprese 259 Società di capitali
INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE
INTERNET DAY: 66 TIROCINI ATTIVATI OGGI E LABORATORI SUL TERRITORIO PER OLTRE 90 GIOVANI ALL INTERNO DEL PROGETTO CRESCERE IN DIGITALE Oggi, 66 giovani, in occasione dell Internet Day, firmeranno il proprio
Per la Scuola - competenze e ambienti per l apprendimento
PROGRAMMAOPERATIVO NAZIONALE Per la Scuola - competenze e ambienti per l apprendimento Programmazione2014-2020 Avviso pubblico Prot. n. 398 del 5/01/2016 rivolto ai Centri provinciali per l istruzione
BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 2016 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI
Direzione Affari Economici e Centro Studi BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI IN LIEVE AUMENTO A SETTEMBRE 216 MA I PRIMI NOVE MESI RESTANO NEGATIVI Nel mese di settembre 216, secondo il monitoraggio Ance-Infoplus
Autorità Nazionale Anticorruzione
PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE Primo Quadrimestre 2016 Procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a 40.000 Grafici e Tabelle Il rapporto quadrimestrale seguente è suddiviso in 4
La soddisfazione degli utenti del trasporto pubblico in Italia e in Emilia-Romagna
Direzione generale Europa, Risorse, Innovazione e Istituzioni Servizio Statistica, Comunicazione, Sistemi informativi geografici, Educazione alla sostenibilità e Partecipazione La soddisfazione degli utenti
La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi
La riconversione urbanistica delle ex-aree industriali: sostenibilità ambientale delle politiche e dei comportamenti amministrativi Igor Villani - AUDIS (Associazione Aree Urbane Dismesse) PESARO 26/01/2012