I SOCIAL NETWORK NELL EDUCAZIONE
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- Valentina Marinelli
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1 I SOCIAL NETWORK NELL EDUCAZIONE DUE LEZIONI PER PARLARE DI BASI TEORICHE, MODELLI APPLICATIVI E LINEE GUIDA Docente: Juliana Raffaghelli Testo base: Ranieri, M. Manca, Stefania (2014) I social Network nell educazione: basi teoriche, modelli applicativi e linee guida. Trento: Erickson
2 TESTO DI RIFERIMENTO SINTESI: SLIDESHARE.NET/MariaRanieri1
3 LEZIONE 1 Social Network ed educazione Concetti e temi principali
4 Che cosa sono i Social Network, ESATTAMENTE?
5 I servizi telematici atti ad ospitare una rete sociale
6 ...!!!!??!? Ma che cosa sarebbe una rete sociale
7 Una struttura sociale, fisica, composta da individui e loro legami, alla base di una comunità con interessi e attività comuni
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15 TRE DIMENSIONI PER PENSARE I SOCIAL NETWORK [SN] Charis Tsevis Consumer Strategist: Call me! theunquietlibrarian 21st Century Research Tools: Computer, EasyBib iphone App, and Books Official GDC GDC Europe 2010 Talks, Conversations, Presentations 2010
16 TRE DIMENSIONI PER PENSARE I SOCIAL NETWORK [SN] EDUCARE AI SN Promuovere usi critici e consapevoli dei SN (media education) INSEGNARE/ APPRENDERE CON I SN Potenzialità dei SN in contesti formali (didattica) FORMARSI SUI SN Potenzialità dei SN in contesti informali (sviluppo professionale e lifelong learning)
17 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA Reti sociali Identità SOCIAL NETWORK Siti di social network Legami Capitale Sociale SN Aperti e Chiusi
18 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA Reti sociali SOCIAL NETWORK Siti di social network Identità Legami Struttura Fisica Qualsiasi gruppo di attori comunità lavorativa, culturale, sportiva religiosa. costituita da una serie di nodi (gli individui) Legami (relazioni tra gli individui) Capitale Sociale SN Aperti e Chiusi Damanhur Spiritual Live community: the four pillars 2014
19 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA Reti sociali SOCIAL NETWORK Siti di social network Identità Legami Servizi web (boyd&ellison, 2007:211) Profilo pubblico o semi-pubblico Lista di altri utenti Visualizzare e navigare la lista di connessioni degli altri utenti Capitale Sociale SN Aperti e Chiusi
20 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA Reti sociali SOCIAL NETWORK Siti di social network Identità Legami Tipologie di legami Forti: vincoli stabili o permanenti/ rapporti reciproci che tendono a rendere le persone simili tra loro. Deboli: incontri occasionali o strumentali / poggiano sulla natura transitoria ed emotivamente lasca della relazione. Latenti: connessioni deboli tecnicamente possibili ma non attivate / diventano legami deboli. Capitale Sociale SN Aperti e Chiusi
21 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA SOCIAL NETWORK Reti sociali Capitale Sociale Siti di social network Identità SN Aperti e Chiusi Legami Capitale Sociale CAPITALE SOCIALE: risorse attuali e future collegate ad una rete di relazioni più o meno istituzionalizzate (Bourdieu, 1986:248) Di tipo Bonding/ basato su legami forti/ supporto emotivo. Di tipo Bridging/ basato su legami deboli / scambio di risorse informative. Di tipo Maintained/ rete di legami mantenute nel tempo.
22 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA SOCIAL NETWORK Reti sociali Capitale Sociale Siti di social network Identità SN Aperti e Chiusi Legami SN Aperti e Chiusi: Aperti. Finalità di socializzazione, chiunque può iscriversi. Valore educativo legato all ibridazione tra i diversi piani dell apprendimento e la dimensione sociale e ludica della quotidianità. Criticità legata all apertura. Chiusi. Finalità specifica, ambiente studiato per la didattica. Valore educativo legato a strumenti e ambienti specifici e protetti, riproducendo caratteristiche sociali e ludiche degli SN Aperti. Criticità legata «all artificialità».
23 UNA BASE CONCETTUALE NECESSARIA SOCIAL NETWORK Reti sociali Capitale Sociale Siti di social network Identità SN Aperti e Chiusi Legami Identità: Rappresentazione del sé digitale (Turkle,1997; 2012), l organizzazione e disposizione di contenuti digitali che rispecchiano semioticamente l idea di sé. Costruzione del sé in rete. (Garde-Hansen,2009; Van Dijck, 2013, Zuckerberg, 2012) La ricerca attiva di gruppi, connessioni, narrative, e risorse digitali (media e testo) basati sulla ricerca di senso legata alla costruzione del sè. Performance. (Goffman,1959; Marwick&boyd,2011)L attiva presentazione di sé in rete per raccontarsi e ottenere specifici impatti (connessioni, reputazione professionale)
24 EDUCARE AI SN Educazione all uso consapevole dei SN tra protezione ed empowerment
25 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN Come gestire l identità online? Fino a che punto possiamo fidarci dell autenticità delle info e degli utenti online? Come coniugare esigenze di visibilità e tutelare privacy e sicurezza? L uso spontaneo dei SN promuove forme di apprendimento? Come si riconfigurano le relazioni e gli affetti in ambienti cui logica è «essere sempre connessi»?
26 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN Come gestire l identità online? Il gioco dell identità tra esplorazione di sè e esibizione narcisistica e frammentata (Turkle, 2012) Come sono strutturati i profili, come presentarsi a seconda degli ambienti e reti sociali connesse ai social network in qui partecipiamo. Usare il profilo SN per riflettere sulla costruzione del sé personale e professionale
27 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN L uso spontaneo dei SN promuove forme di apprendimento? Partecipazione e e-engagement. I SN possono offire esperienze di partecipazione e coinvolgimento civico, legate allo sviluppo di capacità critico-argomentative e dialogiche.
28 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN Come coniugare esigenze di visibilità e tutelare privacy e sicurezza? Privacy. Il paradosso della privacy nei social network. Rendere visibili le proprie informazioni a seconda dei contesti Realizzare una scelta consapevole di ciò che si vuole condividere di sé stessi.
29 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN Fiducia online. E un processo difficile. Analizzare le percezioni di rischio, incertezza e vulnerabilità. Analizzare l affidabilità delle informazioni che circolano nei SN. Fino a che punto possiamo fidarci dell autenticità delle info e degli utenti online?
30 SFIDE DELL EDUCAZIONE AI SN Emozioni nel mondo digitale. Ambivalenza di certe pratiche (defriending, «staggarsi», «doppi profili») Analizzare le emozioni emerse da certe forme di comunicazione. Gestire gli affetti online (verso il netiquette, contro il trolling e l analfabettismo affettivo). Come si riconfigurano le relazioni e gli affetti in ambienti cui logica è «essere sempre connessi»?
31 Comprendere la grammatica del dispositivo Valutarne il potenziale per la soluzione di problemi Decodificare e valutare info condivise nei SN Creare contenuti Social network: Quali skill? DIMENSIONE TECNOLOGICA DIMENSIONE ETICA DIMENSIONE COGNITIVA DIMENSIONE SOCIALE Tutelare la privacy (concetto dinamico) Comportarsi in modo adeguato in rete Collaborare con i SN Partecipare attivamente a reti di interesse
32 FORMARE LE SOCIAL NETWORK SKILLS Dimensione Interventi Formativi Esempi TECNOLOGICA COGNITIVA ETICA SOCIALE Sviluppo di consapevolezza sulle pratiche tecnologiche personali. Problem solving tecnologico per la vita quotidiana Sviluppo di capacità di ricerca e uso critico delle informazione (riconoscimento di indizi e inferenze). Produzione di contenuti Gestione sicura dei dati personali Uso dei SN per scopi utili e accettabili Sviluppo di capacità socio-comunicative e partecipative: discussione lavoro di gruppo, partecipazione a reti. Diario degli usi. Esplorazioni semiguidate. Problem solving tecnologico. Information problem solving, produzione e condivisione di contenuti guidata Gioco di ruolo Gioco digruppo Simulazioni Definizione di socioquette, collaborazione online, partecipazione a gruppi esistenti
33 Cauto ottimismo e......partire sempre dalle social networking skills
34 LE SUGGESTIONI DELLA CINEMATOGRAFIA RECENTE Catfish (2010) identità fasulle su Facebook Disconnect (2014) tra videochat e furti di identità The Social Network (2010) la creazione di Facebook
35 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI CITATI Bourdieu P. (1986), The forms of capital. In J. Richardson J. (Ed.), Handbook of Theory and Research for the Sociology of Education, New York, Greenwood, pp boyd d. e Ellison N. B. (2007), Social Network Sites: Definition, History, and Scholarship, «Journal of Computer-Mediated Communication», Vol. 13, n. 1, pp boyd d. (2014). It's complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web. Castelvecchi Ellison N. B., Steinfield C. e Lampe C. (2011), Connection strategies: Social capital implications of Facebook-enabled communication practices, «New Media & Society», Vol. 13, n. 6, pp Garde-Hansen, J.(2009) My Memories? Personal digital archive fever and Facebook, In: Garde-Hansen J., Hoskins A. And Reading, A. (eds) Save as...digital Memories. Basingstoke: Palgrave, pp Goffman,(1959) The presentation of the self in Everyday Life. New York: Anchor Books Marwick,, A. & boyd d.(2011) I tweet honestly, I tweet passionately: Twitter users, context collapse and the imagined audience. New Media & Society 13(1): Turkle S. (2012). Insieme ma soli. Perché ci aspettiamo sempre più dalla tecnologia e sempre meno dagli altri. Codice edizioni Van Dijck, J.(2013) You have one identity: performing the self on Facebook and Linkedin. Media, Culture & Society 35(2) Zuckerberg,(2012), Mark Zuckerberg unveils Facebook Timeline. Video available at:
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