Rapporto di attività 2013
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- Lidia Pini
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1 Primis Prevenzione Informazione Mediazione nell industria del sesso Aiuto Aids Ticino Rapporto di attività 2013 Responsabile Primis Vincenza Guarnaccia
2 Nel presente rapporto sono descritte le attività svolte da Primis nell ambito delle attività di tutela della salute e prevenzione alle infezioni sessualmente trasmissibili (I.S.T.) rivolte a chi lavora nell ambito della prostituzione. Fa parte integrante di questo documento anche il rapporto di attività 2013 della Rete di aiuto, redatto insieme a May Day, all interno del quale sono descritte le attività svolte da Primis quale ente di riferimento per fornire consulenza sociale, sanitaria e giuridica e quindi anche l attività di coordinamento della Rete di aiuto (attuazione art. 7 Lprost.) Nel 2013 l équipe era formata dalla coordinatrice al 30% e da 3 mediatrici linguistico culturali (2 al 30% e 1 al 20%). Il lavoro di prevenzione alle infezioni sessualmente trasmissibili Attraverso il lavoro di prossimità nel 2013 abbiamo incontrato direttamente nei luoghi di prostituzione (bar, saune, case d appuntamento), 497 persone che si prostituivano per un colloquio sui temi della prevenzione alle infezioni sessualmente trasmissibili. Il 85% lavorava all interno di un locale erotico, mentre il 15 % all interno di un appartamento privato. Abbiamo cercato di contattare chi si prostituiva negli appartamenti utilizzando gli annunci sul giornale e su internet oppure attraverso il passa parola favorito dalle prostitute da noi già conosciute. La maggior parte delle sex workers proveniva dalla Romania (242), dal Brasile (92) e rimane alto anche il numero di prostitute di lingua spagnola originarie del Sud america, soprattutto Santo Domingo e Colombia (110), ma spesso con cittadinanza europea. paese d'origine 6% 4%1% Romania 22% 19% 48% Brasile Altro Sud America altri paesi UE Russia Africa
3 Ad ogni lavoratrice del sesso è stata consegnata una trousse contenente sia materiale di prevenzione (preservativi maschili e Femidon, lubrificanti, tamponi intimi, sapone intimo ecc) sia materiale informativo nelle diverse lingue sulle malattie sessualmente trasmissibili e sulla possibilità di effettuare screening di controllo. Con tutte le persone incontrate, attraverso l ausilio della trousse di prevenzione, si è potuto instaurare un breve colloquio sui temi della prevenzione e protezione alle malattie sessualmente trasmissibili. Il lavoro negli appartamenti ha richiesto un notevole investimento lavorativo in quanto è stato necessario contattare prima telefonicamente le prostitute per presentare le attività di Primis e motivarle ad un incontro. Solo in un secondo momento è stato possibile, su appuntamento, recarsi nell appartamento per un colloquio con le persone interessate. Sono circa 150 le persone che esercitavano la prostituzione che sono state raggiunte telefonicamente e di queste 70 hanno richiesto di incontrare le mediatrici di Primis nel proprio appartamento per un colloquio sui temi della protezione alle IST e per il materiale di prevenzione (preservativi, lubrificanti, Femidon, ecc.). Nell appartamento il clima di riservatezza e fiducia che si instaura con le persone permette di veicolare più facilmente i messaggi di prevenzione e protezione nonché affrontare temi legati al permesso di lavoro (cassa malati, assicurazione sociali, tassazioni,ecc.) e far emergere le difficoltà incontrare nell esercitare questo mestiere. Negli appartamenti abbiamo incontrato una trentina di transessuali lavoratrici del sesso, soprattutto di origine brasiliana ma anche italiana. Questo ci ha permesso di iniziare ad individuare i bisogni specifici in temi di protezione e salute sessuale di questo gruppo di persone particolarmente esposte a rischi legati alle I.S.T. Proprio per questa ragione tutta l equipe di Primis, insieme all operatore MSM, ha partecipato ad una formazione specifica sulla salute delle persone transgender. TROUSSE PRIMIS
4 Anche nel 2013 Primis ha continuato ad offrire alle persone attive nell industria del sesso la possibilità di effettuare gratuitamente i test veloci HIV e sifilide presso il Servizio di malattie infettive. Una trentina di persone che esercitavano la prostituzione sono venute spontaneamente presso la nostra sede in via Bagutti 2 a Lugano per prendere preservativi, lubrificanti e materiale informativo. Complessivamente abbiamo distribuito nel 2013 più di 7500 preservativi e 2500 lubrificanti Attività di consulenza e sostegno Permanenza telefonica Attraverso la permanenza telefonica nelle diverse lingue (russo, spagnolo, portoghese, rumeno) abbiamo ricevuto più di 200 richieste da parte di prostitute riguardanti prevalentemente problemi legati alla salute (sintomi riconducibili a Infezioni sessualmente trasmissibili o disturbi ginecologici). Tramite la presa di contatto con il nostro servizio molte persone attive nella prostituzione hanno avuto la possibilità di accedere ai servizi di screening e cura. In diverse situazioni abbiamo inviato, con urgenza, direttamente le donne al pronto soccorso dell ospedale più vicino. Consulenza e accompagnamento ai servizi Nel 2013 abbiamo effettuato più di 360 accompagnamenti ai diversi servizi della Rete di aiuto (soprattutto Pianificazione familiare, Pronto soccorso degli ospedali, May Day, ecc.). Le utenti hanno preso contatto con Primis, tramite la consulenza telefonica, soprattutto per disturbi e problemi a livello ginecologico (spesso sintomi di un infezione sessualmente trasmissibile), test HIV, contraccezione e gravidanze. Le mediatrici, nel limite del possibile, hanno accompagnato le utenti ai servizi per permettere una miglior comprensione delle informazioni mediche e terapeutiche. La presenza della mediatrice di Primis permette all utenza di entrare in contatto con maggior tranquillità e fiducia con le strutture sanitarie del territorio. Inoltre il
5 momento dell accompagnamento ad un servizio è senz altro un occasione privilegiata, per le mediatrici, di veicolare messaggi di tutela della salute e prevenzione. Diversi sono stati gli accompagnamenti d urgenza ai pronto soccorso per svariati problemi di salute (infezioni batteriche, incidenti, svenimenti, ecc.). Nel nostro consultorio abbiamo incontrato 27 persone attive nella prostituzione che hanno richiesto un sostegno e una consulenza per diverse ragioni: informazioni su IST e HIV, aiuto al rientro, situazioni di violenza e ricatto, problemi di salute, sostegno psicologico, aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche. Primis fa parte della rete nazionale di prevenzione all Aids nell ambito della prostituzione (A.P.I.S.) coordinata da Aiuto Aids Svizzero, e di PROCORE, associazione nazionale che racchiude diverse strutture ed enti attivi nell ambito della prostituzione Responsabile Primis Vincenza Guarnaccia Mediatrici linguistico culturale Yolanda Pellegrini Jussiene Righini Laura Ciulla Ringraziamo Ludmila Fragapane per la collaborazione volontaria
6 Rapporto d attività 2013 di Primis e Antenna MayDay quali enti di riferimento per l attuazione dell art. 7 Lprost. Vincenza Guarnaccia e Monica Marcionetti Lugano, febbraio 2014
7 Introduzione Il Consiglio di Stato, nel dare applicazione art. 7 della Legge sull esercizio della prostituzione, ha nominato nel luglio 2005 Primis di Aiuto Aids Ticino e Antenna MayDay enti di riferimento per fornire gratuitamente consulenza sociale, sanitaria e giuridica alle persone dedite alla prostituzione in difficoltà. Il Consiglio di Stato ha anche definito gli enti specialistici che fanno parte, insieme a Primis e Antenna MayDay, della Rete di aiuto a favore delle persone che si prostituiscono. La stessa risoluzione del Consiglio di Stato definisce Primis e Antenna MayDay gli enti che all interno della Rete, a seconda dei bisogni riscontrati, attiveranno i servizi specialistici necessari. L accesso ai servizi della Rete è gratuita per gli utenti. L art.7 della legge sulla prostituzione ha l obiettivo proprio di lottare contro lo sfruttamento anche cercando di limitare gli elementi di vulnerabilità. Infatti la legge riconosce la necessità di fornire aiuto sociale, sanitario e giuridico a tutte le persone che si prostituiscono in difficoltà. L attuazione di questo articolo ha portato alla costituzione di una Rete di aiuto, alla quale si possono rivolgere tutte le persone che si prostituiscono a prescindere dalla propria situazione di illegalità, che persegue i seguenti obiettivi: -favorire l accesso delle persone che si prostituiscono in Ticino ai servizi di aiuto sociale, alla consulenza giuridica e garantire loro l accesso al sistema sanitario; - ridurre quelle condizioni di vulnerabilità che permettono e favoriscono lo sfruttamento della prostituzione. L attività della rete 2013 Dati del 2013 Nel 2013 si sono rivolte agli enti di riferimento 139 persone di cui 129 donne e 9 trans, e un uomo quindi si registra un numero di richieste stabili rispetto allo scorso anno. Il 33% delle persone che ha richiesto un aiuto e un intervento alla Rete provenivano dal Sud America (Brasile, Santo Domingo, Colombia) e il 31% dalla Romania, il restante provenivano dai paesi EU- 25.
8 Provenienza 3% 31% 47% Sud America UE 25 UE 2 altro 19% Le persone che hanno preso contatto con la Rete lavoravano soprattutto nel Bellinzonese e nel Luganese. Il 61 % delle persone che si sono rivolte alla Rete erano in possesso di un permesso (B, G, L ) o di nazionalità svizzera, mentre il restante non avevano un permesso di lavoro valido. Statuto 40% Permesso B,G,L 60% senza regolare permesso Le mediatrici di Primis rimangono il canale principale attraverso il quale le utenti, nella misura del 70%, entrano in contatto con la Rete. L attività di prossimità svolta regolarmente delle operatrici di Primis e il passaparola positivo tra le utenti permette infatti di far conoscere la Rete a chi si trova in situazione di difficoltà e disagio. Nel corso del 2013 il lavoro di prossimità ha portato le mediatrici ad intervenire maggiormente rispetto agli anni passati in appartamenti. La permanenza telefonica nelle diverse lingue (rumeno, spagnolo, portoghese) di Primis permette di rispondere tempestivamente alle richieste che giungono in urgenza, prima che
9 queste sfocino in problematiche molto più complesse e difficili da gestire. Principali richieste Come negli anni scorsi rimangono i problemi legati alla salute sessuale le ragioni principali che hanno portato le utenti a contattare la Rete: disturbi ginecologici (infezioni alle vie urinarie, dolori...), infezioni sessualmente trasmissibili (IST), contraccezione e gravidanza. Sono numerose le richieste di controlli inerenti disturbi e complicazioni legate a infezioni quali clamidia, candida, gonorrea, herpes o richieste di test volti a sondare la presenza di un eventuale IST, in particolare il test HIV. Nel 2013 sono aumentate le richieste relative alla regolarizzazione, ai diritti legati al permesso di lavoro e l accompagnamento nelle pratiche amministrative. Richieste al primo contatto 22% 8% 26% controlli ginecologici, gravidanza, contraccezione sintomi MST o infezioni diritti legati al permesso di lavoro 23% 21% informazioni regolarizzazione sfruttamento, abusi Il lavoro svolto dalle mediatrici di Primis nei luoghi dove si esercita la prostituzione, che quest anno ha raggiunto 497 persone, è fondamentale per trasmettere informazioni sulle infezioni sessualmente trasmissibili e promuovere l accesso allo screening per le diverse MST. Il lavoro di prossimità permette inoltre di trasmettere una prima informazione sulla regolarizzazione (richiesta del permesso, tasse, ) e sul funzionamento del sistema sanitario
10 (copertura assicurativa, tessera sanitaria europea,..). In un secondo tempo le utenti possono approfondire la conoscenza sui diversi temi attraverso una consulenza individuale con l operatrice di Antenna MayDay e, su richiesta, essere accompagnate per lo svolgimento delle relative pratiche amministrative. Il lavoro di prima informazione viene anche effettuato nel momento in cui le persone si annunciano per svolgere l attività. Nel 2013, da marzo a dicembre, MayDay ha incontrato 168 persone, per lo più giovani donne rumene, alle quali sono state offerte informazioni relative alla regolarizzazione, alla cassa malati e all AVS. Da questo primo contatto alcune donne ci hanno contattato chiedendo consulenze mirate e un accompagnamento in situazioni di difficoltà. Tipologia degli Interventi Per rispondere alle richieste i nostri servizi hanno effettuato più di 1000 interventi nella forma di accompagnamenti, colloqui, telefonate, invii verso servizi specialistici. Si è trattato principalmente di accompagnamenti (364) tramite le mediatrici verso i servizi socio-sanitari, soprattutto i Pronto Soccorso e i Centri di Pianificazione Famigliare, di colloqui di consulenza individuali (166) con le operatrici di MayDay e Primis. Risulta in aumento rispetto agli anni scorsi questo tipo di interventi che implica un investimento di energie importante. Per diverse situazioni più complesse, all incirca una ventina, e necessitanti di un supporto legale si è ricorso al consultorio giuridico del Soccorso Operaio Svizzero. Nel 2013 abbiamo organizzato direttamente il viaggio per sostenere il rientro in patria di quattro persone che si trovavano in situazioni di disagio sociale e a rischio di sfruttamento. Siamo state coinvolte direttamente in 9 casi in cui sono emerse realtà di violenza, sfruttamento e abusi sul lavoro. In una situazione abbiamo chiesto l intervento del Servizio LAV che ha fatto la preso a carica. In particolare due situazioni hanno richiesto un notevole sforzo nell accompagnamento e nell attivazione della rete di servizi del territorio. Un caso riguardava una utente di origine brasiliana ma
11 con passaporto spagnolo che ha scoperto di essere incinta al settimo mese di gravidanza alla quale era stata tolta la custodia parentale avendo deciso di dare in adozione alla nascita il proprio bambino. Trascorsi solo pochi giorni dalla nascita del figlio la signora ha espresso il desiderio di tenere con se il proprio figlio e non darlo più in adozione. La signora accusava anche una grave cecità derivata da un diabete mal curato che ostacolava la possibilità di prendersi cura del neonato. L iter per poter riottenere la custodia parentale ha richiesto diversi mesi duranti i quali l operatrice Primis ha seguito in maniera regolare l utente sostenendola psicologicamente, economicamente e anche organizzando l operazione agli occhi. Infine il nostro servizio si è occupato del rientro in Brasile di madre e figlio sostenendo direttamente le spese del viaggio. Abbiamo anche seguito nelle diverse fasi di cura e terapia per un tumore al seno una donna di origine russa che esercitava regolarmente la prostituzione sul nostro territorio. Anche questa situazione ha richiesto una presa in carico differenziata e di lunga durata che ha riguardato il sostegno psicologico, economico nonché di aiuto nel disbrigo di pratiche burocratiche (tassazione, cassa malti, AVS) e un lavoro di rete in quanto sono stati coinvolti diversi servizi ospedalieri per la chemioterapia e radioterapia e medici privati. La situazione è stata aggravata anche da una Epatite b acuta che ha costretto la signora a sospendere l attività. Durante questo periodo di totale inabilità lavorativa abbiamo sostenuto anche economicamente la signora anche attivando altre associazioni di aiuto in particolare Lega contro il cancro. Nel 2013 come per gli anni precedenti il servizio specialistico maggiormente sollecitato è stato l Ente Ospedaliero Cantonale (soprattutto attraverso i Centri di pianificazione famigliare e i Pronto Soccorso). In diverse situazioni è stato necessario reperire un alloggio momentaneo e si è deciso un breve collocamento in albergo. L Ufficio per il sostegno sociale e inserimento è intervenuto, come stabilisce l accordo di Rete, principalmente per coprire le prestazioni dell EOC non erogate gratuitamente (analisi di laboratorio, interventi ecc..) e nella presa a carico finanziaria dei rientri.
12 Considerazioni finali Nel 2013 la revisione totale della Legge prostituzione è giunta nella commissione legislazione e successivamente esaminata da una sottocommissione che ci ha interpellato per una nostra presa di posizione in merito. Abbiamo avuto modo di esprimerci sugli aspetti che per noi risultavano problematici e ci è parso che le nostre osservazioni siano state recepite. Dai mass media è emerso che la proposta di revisione è attualmente l oggetto di nuove modifiche. Nel 2013, essendo decaduto il gruppo di lavoro monitoraggio della prostituzione, non ci sono state occasioni di incontro con gli altri attori istituzionali che su questo tema intervengono. Riteniamo necessario colmare questa lacuna per poter confrontarci sulle problematiche emergenti. Pur riscontrando ad esempio un aumento di persone che regolarizzano la loro attività, dal nostro osservatorio possiamo affermare come di per sé il solo fatto di regolarizzarsi non escluda situazioni di precarietà e fragilità sociale. La scarsità di luoghi dover poter esercitare regolarmente, a fronte di un aumento importante di domande di permessi, spinge le persone ad accettare condizioni al limite dello sfruttamento. La complessità di ciò che accompagna una regolarizzazione in questo ambito e le informazioni spesso discordanti tra i diversi servizi, oltre che non permettere il nostro lavoro di consulenza, genera negli utenti disagi e anche difficoltà concrete nel gestire la propria attività e vita quotidiana. Questi problemi possono, sul lungo termine, portare a situazioni difficilmente sanabili come ad esempio mancato pagamento delle quote di cassa malati e dell AVS e delle tasse che poi sfociano in precetti esecutivi. A lato delle giovani donne rumene, che costituiscono la maggior parte delle persone che si annunciano, vi sono alcune donne provenienti da Spagna e Italia che entrano nella realtà della prostituzione in età matura e spinte da gravi problemi economici. Questa presenza ci preoccupa perché abbiamo riscontrato in loro una forte sofferenza dovuta alla scelta a cui sono state costrette acuita dalla loro sprovvedutezza e impreparazione.
13 Anche in alcune giovani rumene che ci hanno chiesto aiuto abbiamo potuto riscontrare inadeguatezza nello svolgere l attività ma soprattutto una scarsa consapevolezza dei rischi di sfruttamento e per la propria salute. La situazione evocata in precedenza, di una forte offerta di prestazione a fronte di una netta diminuzione della domanda, ha generato un crollo dei prezzi e di conseguenza innalzato il rischio di rapporti sessuali non protetti. Per quanto riguarda l utenza che esercita senza regolare permesso, in maggioranza cittadine brasiliane, il lavoro di rete rimane fondamentale e purtroppo si complica poiché, lavorando in appartamento, vi è una difficoltà a raggiungerle.
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