ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURO LATINOAMERICANA

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1 ASSEMBLEA PARLAMENTARE EURO LATINOAMERICANA Messaggio al primo vertice Comunità degli Stati dell'america latina e dei Caraibi (CELAC) Unione europea (UE) Santiago del Cile dal 26 al 27 gennaio 2013 Venerdì 25 gennaio 2013, Santiago del Cile DV\ doc AP v03-00

2 EUROLAT 25 gennaio 2013 Santiago del Cile Messaggio al primo vertice CELAC - UE di Santiago del Cile, dal 26 al 27 gennaio 2013 L'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana (EuroLat), istituzione parlamentare del partenariato strategico biregionale Unione europea (UE) America latina e Caraibi (ALC), come corollario dei lavori della quinta e della sesta sessione plenaria ordinaria, tenutesi rispettivamente a Montevideo, dal 17 al 19 maggio 2011, e a Santiago del Cile, dal 23 al 25 gennaio 2013, presenta al primo vertice CELAC - UE le seguenti raccomandazioni e proposte per il rafforzamento del partenariato strategico biregionale: MESSAGGIO AL VERTICE DI SANTIAGO DEL CILE sui principi e le priorità del partenariato strategico biregionale 1. Ribadire l'impegno stabilito in occasione del vertice di Madrid e dall'assemblea EuroLat per continuare a promuovere e rafforzare il partenariato strategico biregionale basato su principi, valori e interessi comuni; 2. Ribadire il suo sostegno ai diversi processi di integrazione regionale in America latina e in Europa quale pilastro del partenariato strategico biregionale; 3. Manifestare la sua soddisfazione per la ratifica, da parte del Parlamento europeo, dell'assemblea nazionale del Nicaragua e dal congresso honduregno, dell'accordo di associazione UE - America centrale e per il parere esemplificativo preliminare emesso dal Parlamento centroamericano. Mostrare altresì soddisfazione per l'approvazione, da parte del Parlamento europeo e del congresso peruviano, dell'accordo commerciale multilaterale tra l'ue, la Colombia e il Perù; sostenere il processo negoziale per la conclusione di un accordo di associazione ampio, equilibrato e ambizioso tra l'ue e il Mercosur. In tal senso, auspica che il vertice di Santiago dia nuova linfa a tali negoziati, così che possano concludersi quanto prima; 4. Adottare la Carta euro-latinoamericana per la pace e la sicurezza che, sulla base della Carta delle Nazioni unite, consenta di sottoscrivere congiuntamente proposte politiche, strategiche e in materia di sicurezza e pace; 5. Raccomandare la creazione, entro e non oltre il 2015, di un'area euro-latinoamericana di partenariato globale interregionale nei settori politico, economico, commerciale, sociale e culturale, così da garantire uno sviluppo sostenibile per entrambe le regioni; 6. Migliorare la visibilità del partenariato strategico tra i cittadini dell'ue e dell'america latina, promuovendo progetti congiunti a beneficio dei cittadini, incluso lo sviluppo del concetto di cittadinanza euro-latinoamericana; AP v /6 DV\ doc

3 7. Sottolineare che il rafforzamento della società civile euro-latinoamericana implica la creazione di meccanismi adeguati, aperti, partecipativi e democratici, inclusi i canali offerti dalla società dell'informazione per l'espressione diretta del parere dei cittadini, nelle diverse istanze del partenariato biregionale; 8. Esortare all'attuazione di misure di protezione dei gruppi vulnerabili, soprattutto i bambini, le bambine e gli adolescenti dei popoli originali, che subiscono violazioni dei loro diritti umani; 9. Sottolineare l'importanza di raggiungere l'eguaglianza di genere e l'emancipazione delle donne e di lottare contro la violenza sulle donne e il femminicidio, incrementando la loro partecipazione alle attività politiche, sociali ed economiche e fronteggiando le conseguenze negative della crisi finanziaria internazionale sulla loro situazione; sull'alleanza per uno sviluppo sostenibile tramite la promozione di investimenti di qualità sociale e ambientale 10. Ribadire l'importanza degli investimenti per favorire lo sviluppo, promuovere la crescita economica, creare occupazione e ridurre le disparità, senza dimenticare la lotta in prima linea contro la povertà, nonché per migliorare l'istruzione e il capitale umano, proteggere l'ambiente e promuovere l'uso di energie rinnovabili; 11. Proporre che sia conferita una speciale priorità agli investimenti e ai progetti di cooperazione nei settori di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, infrastrutture, energia, istruzione e coesione sociale, segnatamente nei paesi meno sviluppati dell'america latina e dei Caraibi; 12. Chiedere ai paesi dell'area CELAC UE di promuovere la sicurezza giuridica degli investimenti e di puntare a evitare l'adozione di misure protezioniste, favorendo un sistema commerciale multilaterale aperto e leale, a beneficio mutuo e reciproco; 13. Chiedere a tali paesi di contribuire alla conclusione dei negoziati del Doha round, con l'obiettivo di definire un accordo esaustivo ed equilibrato, che possa dare impulso al commercio internazionale a beneficio di tutti; 14. Approfondire il dialogo in materia di occupazione e crescita sostenibile, con particolare riferimento all'occupazione giovanile, all'equiparazione delle condizioni salariali, alla rete di protezione sociale e al lavoro dignitoso; 15. Progettare (con la partecipazione attiva di tutte le parti coinvolte) e attuare politiche destinate a migliorare la qualità e l'accesso dei cittadini all'istruzione formale e informale nonché alla formazione professionale e continua; 16. Intensificare gli sforzi a favore di un dialogo in materia di scienza e tecnologia al fine di costruire un autentico "spazio UE - ALC di innovazione e conoscenza"; 17. Raccomandare ai governi di intraprendere le azioni necessarie per ridurre in maniera considerevole il numero di giovani che abbandonano prematuramente la scuola; in tal senso, è necessario rafforzare un'istruzione alternativa in cui le nuove tecnologie abbiano DV\ doc 3/6 AP v03-00

4 un ruolo più importante, contribuendo così alla promozione del diritto all'istruzione di bambini, bambine, adolescenti, giovani e adulti; 18. Rafforzare la cooperazione, nonché lo scambio di informazioni e di migliori prassi, in materia di riduzione del rischio di catastrofi naturali e crisi di sicurezza alimentare, al fine di elaborare e attuare strategie di prevenzione, riduzione e correzione del rischio che consentano di minimizzare la perdita di vite umane, beni economici, infrastrutture, alloggi, comunicazioni e di proteggere e garantire i diritti umani fondamentali delle popolazioni; Lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata 19. Favorire lo scambio di informazioni in materia di lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata tra le autorità statali competenti e le istituzioni che fanno parte del partenariato strategico biregionale a livello nazionale, subregionale, regionale e biregionale. 20. Rafforzare l'impegno dei vertici UE ALC a intensificare la cooperazione per le sfide poste dal terrorismo, dalla criminalità organizzata transnazionale, dalla corruzione, dal traffico illecito di stupefacenti, armi e capitali, dal riciclaggio di denaro, dalla tratta di esseri umani, specialmente donne e bambini, dal coinvolgimento dei settori dell'infanzia nella vendita di stupefacenti e dall'introduzione illegale di migranti; 21. Raccomandare l'apertura di un dibattito profondo e sereno sulla possibilità di valutare la legalizzazione del consumo di determinate droghe e le loro possibili conseguenze, in particolare includendo l'approccio ispirato alla salute pubblica; 22. Invitare a una collaborazione politica, giuridica, scientifica e di polizia nella lotta alla corruzione, al riciclaggio di denaro e al flusso di capitali illeciti nel sistema finanziario nazionale e internazionale; Migrazione 23. Creare, in stretto collegamento con la Fondazione UE - ALC, un Osservatorio delle migrazioni incaricato di seguire in modo permanente e da vicino tutte le questioni connesse con i flussi migratori nell'area euro-latinoamericana; 24. Intensificare il dialogo biregionale strutturato e globale sulle migrazioni tra l'unione europea e l'america latina e i Caraibi iniziato a giugno 2009, con la partecipazione formale dell'assemblea; 25. Ribadire che le politiche e le pratiche migratori nell'area CELAC UE devono garantire sia il rispetto dei diritti fondamentali di tutti i migranti sia una gestione ordinata, informata e sicura dei flussi migratori, sulla base dei principi di legalità e responsabilità condivisa; 26. Sottolinea che gli accordi di associazione nell'area CELAC UE devono includere, tra le altre cose, disposizioni in materia di migrazione come il rispetto delle clausole concernenti la non discriminazione, l'integrazione, il trasferimento dei diritti di AP v /6 DV\ doc

5 pensionamento e di altre prestazioni sociali, nonché la lotta contro la migrazione irregolare; tali accordi, inoltre, devono prevedere un dialogo specifico sulla politica migratoria; Globalizzazione e crisi finanziaria 27. esorta i paesi dell'area CELAC UE affinché istituiscano meccanismi e politiche coordinate che favoriscano l'adozione di misure in ambito monetario e fiscale volte a garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche e a costituire le basi per una forte ripresa basata sulla crescita, la creazione di posti di lavoro, l'inclusione, la coesione sociale, la sostenibilità delle risorse naturali e la promozione di un'economia sostenibile; 28. Chiedere a questi paesi di adottare misure volte a rendere efficiente e responsabile l'uso del denaro pubblico e di riorientare le risorse su investimenti generatori di crescita e occupazione, senza che tale razionalizzazione sia incompatibile con la prestazione di servizi pubblici di qualità; 29. Proporre che i mercati finanziari, i prodotti e i partecipanti siano soggetti a regolamentazione e supervisione, senza eccezioni e indipendentemente dal paese di origine, ragion per cui è necessario che tutti paesi elaborino e approvino un elenco comune di paradisi fiscali (off-shore); considera urgente regolamentare gli hedge fund, i fondi speculativi e le agenzie di rating, sull'esempio delle recenti norme europee in materia; invita i paesi UE - ALC a impegnarsi a smantellare i paradisi fiscali nei rispettivi territori e a fare pressioni, a livello internazionale, affinché scompaiano del tutto, adottando le misure necessarie, incluse sanzioni contro tali paradisi fiscali e contro le imprese e i privati che ricorrono ai loro servizi; 30. Invitare i paesi dell'area CELAC UE a lavorare di concerto per esaminare l'introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie internazionali su scala globale; Cambiamenti climatici 31. Ribadire che la lotta contro il cambiamento climatico e il riscaldamento globale costituiscono una priorità nell'agenda politica tra l'unione europea e i paesi dell'america latina e dei Caraibi, con una concertazione delle posizioni nei diversi forum di discussione sull'ambiente e il cambiamento climatico; Energia le fonti di energie rinnovabili 32. Ribadire che la sicurezza e l'approvvigionamento energetici devono costituire una priorità fondamentale del partenariato, il che implica l'incremento dell'efficienza energetica e la diversificazione dei fornitori e delle fonti di energia; 33. Stabilire, nell'ambito degli accordi di associazione tra l'ue e le diverse regioni dell'america latina, una cooperazione in ambito energetico, specialmente in materia di fondi di energia pulite e rinnovabili come l'energia, solare, eolica, idrica, la biomassa e i combustibili di produzione sostenibile, rispettando i meccanismi di consultazione e i territori delle popolazioni originarie; DV\ doc 5/6 AP v03-00

6 Altri temi di interesse biregionale 34. Accogliere con favore il processo di dialogo avviato tra il governo colombiano e i guerriglieri delle FARC, nonché il ruolo svolto dai paesi che realizzano attività di facilitazione e accompagnamento, auspicando che si possano presto includere, al tavolo negoziale, i guerriglieri dell'eln e che le parti rimangano al tavolo fino al raggiungimento di un accordo quadro che consenta la costruzione di un processo che porti a una pace inclusiva, solida e duratura; 35. Ribadire l'impegno con la Repubblica di Haiti a dare seguito agli accordi e alle risoluzioni adottate nei diversi vertici onde sostenere adeguatamente il ritorno della popolazione alla normalità e il ripristino delle infrastrutture e delle reti dei servizi sanitari, educativi e sociali; 36. L'Assemblea ha discusso in merito alla "questione delle Malvine" nei diversi organi, e favorisce il dialogo finalizzato a una soluzione pacifica, giusta e duratura nel quadro delle risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite (compresa la risoluzione 2065(XX)), e la affronterà nuovamente nelle sue prossime riunioni; Rafforzamento del carattere istituzionale del partenariato strategico biregionale 37. Sostenere la collaborazione in ambito giudiziario e il coinvolgimento diretto delle più alte cariche del potere giudiziario nel partenariato strategico, di cui ne è riprova eccellente il primo vertice giudiziario CELAC UE, che si somma ai meccanismi istituzionali del partenariato strategico biregionale; 38. Esprime, nel quadro dell'accordo di associazione UE America centrale, l'auspicabilità di promuovere il dialogo politico ministeriale e sostenere, in tale contesto, il sistema di integrazione centroamericana, nonché il resto degli organi di integrazione; 39. Invitare alla rapida adozione delle misure necessarie per garantire l'effettivo funzionamento della Fondazione UE - ALC. AP v /6 DV\ doc

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