La sostenibilità economica del servizio e l impatto della regolazione sulle aziende:
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- Sibilla Fontana
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1 Seminario LUEL La sostenibilità del Servizio Idrico Integrato: approccio economico, ambientale e sociale La sostenibilità economica del servizio e l impatto della regolazione sulle aziende: Bologna, 22 ottobre 2014
2 Lo sviluppo sostenibile Una definizione di sviluppo sostenibile ampiamente condivisa è contenuta nel «Rapporto Brundtland» elaborato nel 1987 dalla World Commission on Environment and Development (WCED) una commissione istituita dall ONU nel 1983: «..lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri..» WCED, 1987 Lo sviluppo sostenibile include: Sostenibilità economica: Sostenibilità sociale: Sostenibilità ambientale: Sostenibilità istituzionale: capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione. capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali capacità di assicurare condizioni di stabilità, democrazia, partecipazione, giustizia 2
3 nel servizio idrico integrato Lo sviluppo sostenibile declinato sul servizio idrico integrato comporta in particolare che: Le risorse ambientali devono essere utilizzate senza precluderne l uso delle generazioni future (acqua, elettricità, qualità dei corpi idrici recettori) Le risorse economiche devono essere allocate in modo efficiente sul servizio idrico Il sistema di gestione dell acqua deve coprire i suoi costi ed essere in grado di sostenere ingenti investimenti Il servizio deve essere sostenibile da un punto di vista tariffario per gli utenti 3
4 Schema di sostenibilità del servizio idrico CREDITO RISORSE FINANZIARIE efficienza/sostenibilità economica Sostenibilità tariffaria SERVIZIO IDRICO INTEGRATO LIVELLI DEL SERVIZIO Valore aggiunto (indotto, lavoro..) UTENTI SOCIETA RISORSE AMBIENTALI efficienza tecnica/sostenibilità ambientale 4
5 Il ruolo della regolazione La regolazione può incidere moltissimo sulle aziende per favorire la sostenibilità del servizio idrico integrato in tutte le sue declinazioni. La regolazione economica è quindi fondamentale ma deve essere accompagnata e combinata in modo opportuno con un insieme di altre «regole»: la «regolazione ambientale» un insieme di regole che riguardano la prestazione ambientale del servizio idrico (regole delle concessioni di derivazione, limiti allo scarico, condizioni di recupero e smaltimento dei rifiuti ) le regole di governance/organizzazione di settore l insieme di regole che individuano le entità di riferimento e la scala dimensionale del servizio stesso e le competenze degli enti (delimitazione ottimale degli ATO, dimensione delle economie di scala) 5
6 Come incentivare l efficienza tecnica L incremento di efficienza è perseguibile a livello generale: Gestendo il servizio idrico secondo i principi di una moderna gestione industriale Facendo ricorso a innovazione tecnologica e gestionale Investendo in modo efficiente e mirato 6
7 Regolazione e sostenibilità ambientale Tra le principali attività connesse con lo svolgimento del servizio idrico cui è necessario prestare attenzione per garantire la sostenibilità ambientale rientrano: La protezione dei corpi idrici utilizzati come risorsa Il controllo e la riduzione delle perdite idriche dagli acquedotti Il risparmio di energia elettrica o di prodotti chimici La garanzia di efficacia dei processi depurativi La produzione e lo smaltimento adeguati dei fanghi di depurazione e dei rifiuti Nei casi in cui è possibile (competitività risorsa per compratori) il riuso delle acque reflue e l incentivazione della produzione di energia 7
8 Protezione degli acquiferi La protezione degli acquiferi è fondamentale sia come salvaguardia qualitativa che quantitativa dell acquifero. Le indicazioni di salvaguardia degli acquiferi derivano da indicazioni definite dal Ministero dell Ambiente e dalle Regioni che portano ad un insieme di azioni precluse nelle zone vulnerabili dell acquifero Le attività che dovrebbero portare ad una tutela quantitativa della risorsa dovrebbero costituire un sistema di controllo dei prelievi collegato al sistema autorizzativo delle derivazioni Un tale sistema dovrebbe: Avere conoscenza di tutti i prelievi ENERGIA 14% CIVILE 19% Misurare annualmente i prelievi Calcolare e attribuire una tassazione ambientale per il prelievo Valutare eventuali modifiche delle autorizzazioni IRRIGUO 48% INDUSTRIALE 19% FONTE: IRSA-CNR
9 Quanto vanno ridotte le perdite? La riduzione delle perdite è un intervento che può avere differente complessità. La riduzione comporta un costo crescente che tende a infinito per perdite vicine allo zero. Al fine di individuare il livello delle perdite opportuno, come per ogni tipologia di progetto/intervento è necessaria una valutazione economica preliminare e successiva. Ciò implica individuare tutti i costi ed i benefici legati alle azioni da intraprendere. E inoltre fondamentale definire il campo di applicazione della valutazione economica, ossia l individuazione del sistema sul quale valutare i costi ed i benefici. In questo caso possiamo valutare i costi ed i benefici legati alla sola gestione o valutare un insieme più o meno contenuto di esternalità. Se il campo di applicazione è limitato alla gestione del servizio idrico la riduzione delle perdite ha influenza divergente sui costi dando luogo a una: RIDUZIONE associata alla minor costo di produzione e trasporto dell acqua AUMENTO dovuto al costo di gestione delle perdite 9
10 Livello economico delle perdite (ELL) Esiste un valore del livello delle perdite idriche in corrispondenza del quale la somma dei costi di produzione e trasporto dell acqua e dei costi di controllo delle perdite è minima per la gestione considerata: Costi di produzione e trasporto Costo riduzione perdite COSTI TOTALI Il livello delle perdite dipende dalle specificità della struttura tecnico economica della gestione considerata Costi ( ) Costo minimo per il gestore (ELL) Il costo della riduzione delle perdite cresce riducendo il livello di dispersione Perdite (mc/giorno)
11 Esternalità In molti contesti è necessario tenere conto delle esternalità, ossia eventuali costi e benefici che l attività del gestore genera al di fuori del suo perimetro Le esternalità possono essere di tipo ambientale, sociale Avere maggiori o minori perdite di rete vuol dire prelevare dall ambiente maggiori o minori quantità di acqua e il possibile insorgere di costi esterni legato a questo prelievo. danno ecologico dovuto all eccessivo abbassamento delle falde idriche (subsidenza, cuneo salino, essiccamento pozzi poco profondi), al deflusso fluviale, alle ripercussioni sulla salute pubblica, etc... In base all articolo 9 della Water Framework Directive n. 2000/60/CE, nel calcolo dei costi dei servizi idrici per il principio del FULL COST RECOVERY andrebbero valutati: 1) Costi finanziari, ( costi correnti, ammortamenti,costo d uso del capitale) 2) Costo della risorsa 3) Costi ambientali Una amministrazione può decidere di considerare anche altre esternalità (es. traffico, )
12 Politiche di regolazione ambientali (SELL) Costi ( ) Costo ambientale Costi Gestore Costo Sociale I costi ambientali presentano un tipico andamento a costo marginale iniziale nullo che poi aumenta superata una specifica soglia Il livello delle perdite dipende dalle specificità del gestore considerato e dai peculiari obiettivi della comunità locale Costo minimo per la comunità (SELL) Soglia di prelievo corrispondente alla ricarica naturale Perdite (mc/giorno) Adeguate politiche di regolazione che introducano meccanismi di premi/penalizzazioni possono indurre la convergenza tra l ottimo per l azienda e l ottimo per la società
13 I consumi di energia elettrica I costi dell energia elettrica hanno un diretto collegamento con le perdite idriche. Su un consumo nazionale di energia elettrica nell anno 2011 pari a: GWh (Fonte: TERNA) Il settore del servizio idrico integrato ha consumato: GWh (Fonte: BLUE BOOK 2014) Incidenza % del consumo EE degli impianti di depurazione: 30 % Incidenza % del costo totale di EE sul fatturato: 15 % 2,5 % Nell attuale quadro regolatorio mancano incentivi alla realizzazione di specifici investimenti o all adozione di specifici comportamenti gestionali finalizzati alla riduzione delle perdite. A meno dell efficienza di prezzo, sono riconosciuti tutti i costi per la quantità di energia (kwh) utilizzata: CO a EE = { [ ( ) ]} a a 2 medio, a 2 a 2 i min CO ; CO kwh 1,1 ( 1+ I ) EE EE i= 2013 Costo dell energia elettrica di 2 anni prima Quantitativo di energia consumato in kwh 2 anni prima 13
14 Gli scarichi degli impianti di depurazione Gli scarichi degli impianti di depurazione devono rispettare i limiti allo scarico stabiliti nell allegato 5 del decreto legislativo n. 152/2006. Il mancato rispetto dei limiti prevede in alcuni casi sanzioni amministrative e per i casi più gravi reati penali Il gestore può adottare un sistemi di gestione ambientale che garantiscono una maggiore sicurezza di rispetto della performance ambientale 14
15 La produzione di fanghi e di rifiuti Lo smaltimento dei fanghi e dei rifiuti deve rispettare quanto previsto nella parte quarta del decreto legislativo n. 152/2006. Il mancato rispetto di quanto sopra può dar luogo a sanzioni amministrative e per i casi più gravi reati penali Lo smaltimento dei fanghi di depurazione può avvenire Discarica Agricoltura (anche compost) Incenerimento (anche coincenerimento) E di estremo rilievo evitare sia a livello nazionale che locale la preclusione di specifiche destinazioni dei rifiuti per non creare una situazione di: Impossibilità tecnica di smaltimento Eccessivo costo da sostenere in tariffa Incremento del traffico e dell inquinamento atmosferico 15
16 Produzione di energia e riuso Alcune attività del servizio idrico integrato possono produrre energia : Sfruttamento dei salti idraulici di canali e grandi adduzioni tramite turbine (EE) Riduzione del carico idraulico con micro-turbine (EE) Produzione di biogas nella digestione anaerobica Produzione di EE dalla digestione anaerobica Produzione di calore dalla digestione anaerobica Produzione di calore dai liquami Pannelli fotovoltaici Tutti queste attività andrebbero incentivate: evitando interferenze con le normative attuali o nel caso, introducendo nuovi meccanismi di incentivazione. Qualora il contesto locale lo consentisse, sarebbe necessario favorire il riuso delle acque reflue 16
17 Aspetti per la regolazione Utilizzo della valutazione economica per l individuazione del livello delle perdite e dei prelievi Incentivare i comportamenti di efficienza consentendo ai gestori di beneficiare per un periodo di tempo limitato dei risparmi ottenuti Incentivazione degli investimenti di tecnologie specifiche o che migliorano l efficienza tecnica Progetti pilota come nel caso dei contatori multiutenza Incentivazione oneri fiscali/finanziari specifici investimenti Incentivare l introduzione di sistemi di gestione ambientale che diano una maggiore garanzia di efficacia nel rispetto dei limiti di qualità allo scarico 17
18 Schema di sostenibilità del servizio idrico CREDITO RISORSE FINANZIARIE efficienza/sostenibilità economica Sostenibilità tariffaria SERVIZIO IDRICO INTEGRATO LIVELLI DEL SERVIZIO Valore aggiunto (indotto, lavoro..) UTENTI SOCIETA RISORSE AMBIENTALI efficienza tecnica/sostenibilità ambientale 18
19 Le risorse economiche e finanziarie I livelli del servizio devono essere fissati in un ottica di sostenibilità delle tariffe corrispettive del servizio I processi/attività del servizio idrico integrato necessari per raggiungere gli obiettivi utilizzano le risorse ambientali I processi/attività del servizio idrico integrato impiegano risorse finanziarie per poter essere svolti L impiego delle risorse finanziarie deve essere sostenibile: EFFICIENZA ECONOMICA Se i livelli del servizio sono più stringenti o se la tutela ambientale delle risorse sarà maggiore, più elevato sarà il costo necessario e le risorse finanziarie 19
20 L efficienza economica Costi operativi E necessario che i costi operativi vengano progressivamente ridotti a parità di livello di servizio raggiunto Costi di investimento Gli investimenti devono essere mirati ed efficienti Deve esser fatto uso di tecnologie avanzate Sia i costi operativi efficienti che i costi di investimento, corrispondenti a livelli del servizio obiettivo dovrebbero essere finanziati in tariffa: tariffa a copertura dei costi La mancata copertura di suddetti costi in tariffa da luogo a squilibri intergenerazionali per cui trasferisce alle generazioni future costi attuali Uno strumento da contenere al massimo e che contribuisce a questa «distorsione» è quello dei CONGUAGLI 20
21 Gli aspetti dell accesso al credito Un aspetto critico legato agli investimenti è l elevato impiego di capitale immobilizzato, che, anche se gli utenti pagano gradualmente, deve essere anticipato all avvio della realizzazione delle opere dal gestore del servizio idrico integrato. I capitali immobilizzati necessari per gli investimenti nel servizio idrico integrato sono tali che le banche devono mettere in campo risorse finanziarie considerevoli. Quelle che seguono sono le garanzie idonee per il rientro del capitale, senza le quali, si l erogazione del prestito da parte della banca è improbabile: Stabilità del quadro regolatorio Idonea quota tariffaria destinata ai costi finanziari e fiscali Adeguata dimensione economica rispetto al prestito del soggetto debitore Equilibrio/sostenibilità del piano economico finanziario della gestione Stabilità del rapporto con il soggetto debitore e tempi certi di rientro 21
22 Conclusioni Oltre a richiamare le indicazioni precedentemente date sugli aspetti della regolazione legati alla sostenibilità ambientale si aggiungono le seguenti considerazioni. La regolazione può quindi favorire l efficienza economica Dal punto di vista dei costi operativi Introducendo i costi standard e superando il riconoscimento a piè di lista di alcune voci di costo Prevedendo un efficientamento progressivo tarato sulle possibilità tecnico/organizzative Dal punto di vista degli investimenti: Favorendo aggregazioni tra aziende Prevedendo la possibilità di allungamenti delle concessioni Creando un fondo di garanzia Regolando il valore residuo 22
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