VII^ Giornata dell'economia- Rapporto sull'economia locale. anno A cura della

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1 Rapporto sull' economia locale anno 2008 A cura della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura del Verbano Cusio Ossola 1

2 Indice generale VII^ Giornata dell'economia- Rapporto sull'economia locale L'ECONOMIA PROVINCIALE IN 10 CIFRE... 3 SINTESI DELLE TENDENZE ANDAMENTO DEMOGRAFICO...6 IMPRESE...9 Struttura del sistema imprenditoriale... 9 Indice di imprenditorialità...10 Tasso di sviluppo...10 Analisi settoriale...11 Forme giuridiche...12 Imprese artigiane Imprese montane Imprenditori extra UE Imprese femminili...16 Andamento economico finanziario delle imprese di capitali Focus: Performance di fatturato del Verbano Cusio Ossola...22 VALORE AGGIUNTO E REDDITO DISPONIBILE...26 MERCATO DEL LAVORO...29 Cassa integrazione Guadagni QUALITA DELLA VITA CAPITALE TERRITORIALE: ALCUNI INDICATORI Istruzione Innovazione tecnologica Sistema finanziario Infrastrutture APERTURA INTERNAZIONALE...45 Commercio estero Turismo...49 CONGIUNTURA Industria

3 L'ECONOMIA PROVINCIALE IN 10 CIFRE PIL pro capite: Abitanti: Imprese registrate: Tasso di natalità delle imprese: +6,8% Indice di imprenditorialità: 8,6 imprese ogni 100 abitanti Esportazioni: 680 milioni di euro (+7,2% rispetto al 2007) Presenze turistiche: Occupati: Impieghi: Raccolta differenziata: 55,5% sul totale SINTESI DELLE TENDENZE 2008 L'evoluzione della base produttiva rimane positiva, segnando un tasso di sviluppo del +0,37%, inferiore alla media regionale (+0,44%) e nazionale (+0,59%). Lo stock delle imprese registrate al nel VCO raggiunge il valore di unità, con 955 nuove iscritte e 903 cessazioni - al netto di quelle fatte d'ufficio. Il tasso di natalità delle imprese in provincia è pari a +6,8%, in linea con la media italiana (+6,7%) e regionale (+7%). In provincia si contano 8,6 imprese ogni 100 abitanti. Analizzando i singoli settori si registrano variazioni di stock positive per il comparto immobiliare (+1,58%) e per le costruzioni (1,76%) che passano da imprese registrate nel 2007 a dell'ultimo anno. Risultati di segno e intensità diversa sono stati raggiunti dal settore del commercio (25% delle imprese registrate) e degli alberghi e ristoranti (10% del totale), con una variazione di stock del -1,25% per il commercio e +0,9% per il settore turistico, rispetto allo stesso periodo del Relativamente alla forma giuridica il 2008 conferma due fenomeni: la crescente rilevanza delle società di capitali (+3,8%) e il tasso negativo delle ditte individuali (-0,06%) anche se queste ultime continuano a rappresentare il segmento più importante del tessuto imprenditoriale (58% del totale). Le imprese artigiane mantengono il loro rilevante peso nell'economia provinciale con imprese registrate alla fine del 2008 (36% del totale). Nell'ultimo anno si sono iscritte 384 imprese e cessate 365 facendo segnare un tasso di crescita pari a +0,38%, in lieve calo rispetto al 2007 ma in netto miglioramento se confrontato con gli ultimi sei anni. Il tasso di natalità si fissa alla fine dello scorso anno a +7,65% mentre quello di mortalità a +7,27%. Costruzioni e manifattura sono i settori in cui sono maggiormente concentrate le imprese artigiane (circa il 70% del totale). 3

4 Analizzando la forma giuridica è evidente la prevalenza delle imprese individuali (79% del totale), seguite dalle società di persona (19%) e da un 1,8% di imprese di capitali. Si stabilizza nel VCO la presenza delle imprese femminili, alla fine del 2008, circa il 23% del totale (-1% rispetto al 2007). Di queste il 63% sono imprese individuali. Il tasso di attività delle donne risulta maggiormente concentrato nei settori commerciali e alberghiero (45% del totale), servizi alla persona (12,6%) e manifatturiero (11%) sono le donne che rivestono una carica all'interno di un'impresa (143 in meno rispetto allo scorso anno), maggiore presenza nei settori commerciale e turistico. Quattordici donne su 100 in età lavorativa sono imprenditrici, percentuale in aumento rispetto al 2006, sebbene ancora inferiore rispetto alla media regionale e nazionale. Anche l'indice di imprenditorialità femminile risulta più basso rispetto al resto della nazione. In costante aumento la percentuale di imprenditori extracomunitari nella nostra provincia (+10% nell'ultimo anno, +93% rispetto al 2000). 18,6 stranieri su 100 sono imprenditori. Le presenze più importanti a livello numerico sono costituite da soggetti provenienti dall'africa Settentrionale (188) e Occidentale (69), America Latina (62) e Cina (73). Il 67% dei titolari di carica extracomunitari sono titolari di impresa ed il 64% ha un'età compresa tra i 30 e 49 anni. L'export riferito al 2008 appena trascorso presenta una situazione favorevole (+7,2%) con una crescita che appare notevolmente superiore al dato regionale (+1,5%) e nazionale (+0,3%), anche se valutando la performance dell'ultimo trimestre è d'obbligo segnalare una contrazione delle esportazioni, sia a livello nazionale (-7%) regionale (-10,3%) e locale (-6,7%). Attività leader nelle vendite, con più di 280 milioni di prodotto esportato si conferma il settore dei metalli (42% delle esportazioni totali) con un aumento rispetto al 2007 di quasi il 7%. Seguono il comparto chimico e delle fibre sintetiche e artificiali (18,6% del totale) con una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo del 2007, e il settore delle macchine e apparecchi meccanici (13,5% del totale) con più di 91 milioni di prodotto esportato (+0,5%). Le destinazioni europee (UE a 27 membri) rimangono quelle prevalenti (68% dei mercati di sbocco delle nostre merci, con un incremento dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2007). Il VCO esporta principalmente in Svizzera e Germania, Francia, Austria e Regno Unito. Le esportazioni verso i paesi asiatici rappresentano il 5% del totale (+18% in più rispetto ai 12 mesi del 2007) seppur si evidenzi una flessione delle esportazioni verso la Cina (-10%). In aumento il grado di apertura al commercio estero: era il 28,2% nel 2000 oggi è il 34,2%. Analizzando l'innovazione tecnologica ed in special modo i depositi si rileva in particolare nell'ultimo anno una diminuzione del numero di marchi, invenzioni, disegni e modelli di utilità. Il settore economico maggiormente attivo nel deposito di invenzioni e modelli di utilità ed ornamentali è quello del casalingo, con quasi il 55% dei depositi, a testimonianza dell elevato contenuto di design ed innovazione dei prodotti realizzati. Seguono la meccanica/elettromeccanica ed elettrico, l edilizia ed il lapideo, la chimica. Da un confronto con il resto della regione si registrano nel VCO 4,4 brevetti ogni abitanti, contro i 7,7 brevetti ogni abitanti del Piemonte. Per quanto riguarda invece disegni e modelli di utilità, il VCO registra 3,3 modelli/disegni ogni abitanti, in linea con il risultato piemontese (3,2 ogni abitanti). 4

5 Turismo si segnala una flessione delle presenze (-6,4% rispetto all'anno precedente) ma una tenuta rispetto al 2006 (+0,9%). Presenze straniere in diminuzione (-7,3%) sia nelle strutture alberghiere che extralberghiere. Stesso andamento per le presenze italiane che nell'ultimo anno fanno segnare una flessione del 3,3%. Le strutture alberghiere sono scelte dal 55,4% dei turisti, percentuale che sale al 69% se si considerano solo gli italiani. Gli stranieri, che da sempre preferiscono le strutture extralberghiere, hanno fatto registrare una flessione del 13% rispetto al 2007, complice anche la stagione non propriamente estiva. Le forze lavoro nel VCO risultano essere nel mila unità. La rilevazione indica che gli occupati nella nostra provincia sono circa , un migliaio in più rispetto allo scorso anno. Nei servizi troviamo 46 mila unità lavorative, con un peso relativo del 65% a conferma che il terziario rimane il settore trainante dell'occupazione locale. Nell'industria lavorano 15 mila addetti a cui si aggiungono circa addetti nel settore delle costruzioni. L'agricoltura occupa circa un migliaio di persone. Il tasso di occupazione nella provincia azzurra è nel 2008 pari al 49,3%, in linea con quello piemontese (49,4%). Il tasso di attività nella nostra provincia secondo l'istat è del 51,9%, mentre quello di disoccupazione è pari al 5% nel 2008, valore in linea con la media regionale e inferiore rispetto al dato italiano (6,7%). Nel 2008 la cassa integrazione ordinaria è aumentata del 45%, passando da ore nel 2007 a nel Aumento considerevole anche della CIG straordinaria (da ore - dato a dato dello scorso anno). Nel VCO gli impieghi ( ) risultano superiori ai depositi ( ). Per quanto riguarda le sofferenze su impieghi per l anno 2007 il valore percentuale (4,2%) risulta più elevato rispetto al dato regionale (2,9%) e di poco più di un punto percentuale superiore al dato nazionale (3,1%). Tuttavia questo risultato è in miglioramento rispetto al 2006 (5,2%) e rappresenta il valore più basso rispetto alla serie storica a nostra disposizione ( ). Popolazione al primo gennaio 2008 si contavano residenti nel VCO, il 3,7% della popolazione piemontese, +1% rispetto al Censimento del Prevalgono le donne (83.839). Ancora negativo il tasso di crescita naturale (-3,4%), fenomeno che è in linea con il resto della nazione (-0,1%), anche se con entità maggiore nella nostra provincia. In aumento rispetto al Censimento del 2001 il saldo migratorio totale, legato soprattutto all'aumento dei residenti stranieri. Confermati i segnali di criticità sul fronte dell'invecchiamento della popolazione. A conferma di ciò riportiamo l'indice di vecchiaia: 191,6% per la provincia azzurra, 180% per il Piemonte e 142% per l'italia. Gli stranieri residenti ammontano al a unità, pari al 4,5% della popolazione presente nel VCO. 5

6 ANDAMENTO DEMOGRAFICO Nella provincia del Verbano Cusio Ossola 1 risiedono abitanti, il 3,7% della popolazione piemontese: uomini e donne. Confrontando questi dati con quelli degli ultimi due Censimenti della Popolazione, si nota come la popolazione provinciale sia pressochè costante rispetto al 1991, cresciuta rispetto al 2001 (+1,02%) e all'anno precedente (+0,43%); il Piemonte ed in misura più contenuta l'italia registrano dinamiche più positive (tab. 1). Tab. 1 - Fonte: elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati ISTAT Var % 2001/2007 Var % 2006/2007 VCO ,03% 0,43% PIEMONTE ,60% 1,11% ITALIA ,89% 0,83% Un analisi più dettagliata sui movimenti anagrafici evidenzia come, nel 2007, il saldo naturale (differenza tra nati e morti) risulti ancora negativo non solo a livello provinciale (-560) 2 ma anche in Piemonte (-8.909) e nell'intera nazione (-6.868). I principali indicatori demografici del 2007 predisposti dall ISTAT confermano l andamento del saldo naturale (tasso di crescita naturale VCO -3,4; Piemonte -2,0; Italia -0,1). La tabella e i grafici sotto riportati evidenziano gli andamenti dei principali tassi ed indici demografici del Verbano Cusio Ossola, che confermano segnali di criticità sul fronte dell invecchiamento della popolazione. 1 Fonte: bilancio demografico ISTAT al 1 gennaio Al 30 novembre 2008 il numero dei residenti è pari a (+0,26% dall'inizio dell'anno). 2 VCO: nati 1236, morti

7 Grafico 1 - Fonte: elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati ISTAT Piramide età provincia VCO (01/01/08) Oltre 90 Da 85 a 89 Da 80 a 84 Da 75 a 79 Da 70 a 74 Da 65 a 69 Da 60 a 64 Da 55 a 59 Da 50 a 54 Da 45 a 49 Da 40 a 44 Da 35 a 39 Da 30 a 34 Da 25 a 29 Da 20 a 24 Da 15 a 19 Da 10 a 14 Da 5 a 9 Da 0 a Tab. 2 - Fonte: elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati ISTAT Tasso di Natalità 7,9 7,6 Tasso di Mortalità 12,1 11,6 Tasso di crescita naturale -4,2-3,5 Saldo migratorio totale 4,7 7,8 Tasso di crescita totale 0,5 4,3 Indice di vecchiaia 3 176,8 191,6 Indice di ricambio 4 169,4 154,6 3 Indice di vecchiaia: rapporto tra popolazione residente over 65 e quella di età fino a 14 anni per 100. Tale valore indica che ci sono 191 residenti over 65 ogni 100 residenti sotto i Indice di ricambio: rapporto tra la popolazione di età compresa tra 60 e 64 anni e quella compresa tra 15 e 19 anni. Tale valore indica che ogni 100 residenti che potenzialmente entrano nel mondo del lavoro ne escono, in riferimento al 2007,

8 Grafico 2 - Fonte: elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati ISTAT Bilancio demografico Verbano Cusio Ossola 12,50 10,00 7,50 5,00 2,50 0,00-2,50-5, Anni Tasso di Natalità Tasso di Mortalità Tasso di crescita na - turale Tasso di crescita to - tale Saldo migratorio totale Nel VCO ed in Piemonte il peso della componente anziana è decisamente preponderante, in Italia la situazione appare più equilibrata; in riferimento all indice di ricambio della popolazione in età lavorativa, si evince una sostanziale uniformità tra la provincia del VCO ed il Piemonte: nei territori piemontesi si segnala un maggior peso della popolazione in uscita dal mercato del lavoro rispetto a quella in entrata. Tab. 3 - Fonte: elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati ISTAT Indice di vecchiaia VCO 183,1 184,2 187,4 189,6 191,6 PIEMONTE 178,3 168,7 181,3 181,2 180 ITALIA 135,9 137,8 140,4 141,7 142,7 Indice di ricambio VCO 165,7 161,7 160,9 183,2 154,6 PIEMONTE 159,8 153,9 145,4 175,4 147,6 ITALIA 116,7 113,5 109,1 111,9 114,8 8

9 IMPRESE Struttura del sistema imprenditoriale Lo stock delle imprese registrate nella provincia del Verbano Cusio Ossola al raggiunge il valore di unità, con 955 nuove iscritte nel Importante sottolineare come i dati Movimprese registrino 965 cessazioni ufficiali, rispetto alle 903 riportate sulle analisi di questa Camera di Commercio. Questa diminuzione deve essere letta considerando la cessazione d'ufficio di 62 sedi di impresa, di fatto non più esistenti da tempo. Il confronto interprovinciale mostra il VCO all ultimo posto per quanto concerne il numero di imprese, preceduto a breve distanza da Vercelli (17.851) e Biella (20.162). Emerge un peso preponderante dei settori commercio (il 24,8% del totale delle imprese, in calo rispetto al 2007), costruzioni (il 19,3% del totale, in aumento rispetto allo scorso anno) e del settore manifatturiero (quasi il 14,6%) [tab.4]. Un dato che si conferma nel periodo , durante il quale si registra una crescita dei settori immobiliare, alberghi-ristoranti e costruzioni. Tab. 4 - Fonte: Elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati Infocamere-Movimprese imprese registrate - % settori su totale Agricoltura e pesca 6,3 5,9 Estrazione di minerali 0,6 0,4 Attività manifatturiere 17,2 14,6 Prod.e distrib.energ.elettr.,gas e acqua 0,2 0,3 Costruzioni 17,5 19,3 Commercio 26,7 24,8 Alberghi e ristoranti 9,4 10,3 Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 3,2 2,8 Intermediaz.monetaria e finanziaria 2,0 1,9 Attività immobiliari, informatica, ricerca 8,0 10,0 Servizi Sociali 5,2 5,2 Imprese non classificate 3,7 3,3 9

10 Indice di imprenditorialità Per valutare gli elementi di vitalità imprenditoriale di un territorio si può considerare l indice di imprenditorialità, rapporto tra il valore complessivo delle attività imprenditoriali provinciali e la relativa popolazione. Nel VCO si contano 8,6 imprese ogni 100 abitanti. Il nostro territorio risulta sottodotato rispetto alla media piemontese (10,7) e italiana (10,2). Grafico 3 - Elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati Infocamere Stockview 12,0 Indice di imprenditorialità 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 9,0 VCO Piemonte Italia 8,5 8,0 7,5 7, Negli ultimi anni non risultano evidenti oscillazioni del dato che si mantiene pressochè costante. Tasso di sviluppo Il saldo tra le nuove imprese iscritte e quelle cessate risulta positivo di 52 unità, determinando quindi un tasso di sviluppo (differenza tra imprese iscritte e cessate sullo stock dell anno precedente) positivo dello 0,37%, dato di poco inferiore sia al risultato piemontese (+0,44%) che a quello italiano (+0,59%). Tra il 2000 e il 2008, si è registrato un tasso di sviluppo medio dello 0,61%, valore di poco lontano da quello piemontese (0,80%), ma inferiore a quello italiano (1,18%). Nel 2008 il tasso di crescita delle imprese della nostra provincia è praticamente immutato rispetto allo scorso anno. Si registrano invece flessioni anche piuttosto considerevoli per quanto riguarda il tasso di sviluppo nazionale e regionale, come risulta evidente dal grafico. 10

11 Grafico 4 - Elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati Movimprese (corretti tenendo conto delle cancellazioni d ufficio ai sensi del DPR 23 luglio2004 n. 247) 1,75 1,50 1,25 1,00 0,75 0,50 0,25 Trend tassi di sviluppo VCO dal 2000 al , ITALIA PIEMONTE VCO corretto Analizzando il tasso di natalità delle imprese della nostra provincia (+6,8%) è evidente come questo sia il linea con la media italiana (+6,7%) e leggermente inferiore a quella regionale (+7%). Analisi settoriale Nell analisi degli andamenti dei singoli settori, occorre premettere che una lettura dettagliata non è agevole, poiché alcune delle imprese nuove iscritte non hanno ancora dichiarato puntualmente l attività svolta o stanno al momento predisponendosi ad iniziarla. Escludendo dunque le imprese non ancora classificate e quelle con un peso percentuale non rilevante, ad esempio il settore della sanità, nel 2008 si registrano variazioni di stock positive per il settore immobiliare (+1,58% che passa da imprese nel 2007 a nel 2008) e per le costruzioni (+1,76%, da imprese nel 2007 a dello scorso anno). Risultati di segno diverso sono stati raggiunti nel settore del commercio (-1,25% con 44 imprese in meno rispetto allo scorso anno) e degli alberghi e ristoranti (+0,9%). I settori lapideo e metalmeccanico, che maggiormente caratterizzano l economia locale, registrano variazioni di stock negative nell'ordine del 2%. Le imprese del comparto metalmeccanico passano da 865 imprese nel 2007 a 847 alla fine del 2008 mentre quelle del settore lapideo diminuiscono in valore assoluto di 5 unità. In controtendenza il settore turistico che incrementa il numero delle imprese registrate da a

12 Grafico 5 - Elaborazione C.C.I.A.A. VCO su dati Movimprese Andamento stock di imprese registrate Att. manifatturiere Costruzioni Commercio Alberghi/ristoranti Attiv.immob Forme giuridiche Relativamente all analisi per forma giuridica, l anno 2008 conferma la crescente rilevanza delle società di capitale ed il tasso di sviluppo negativo delle ditte individuali che continuano comunque a rappresentare il maggior numero delle imprese del VCO. Il dato provinciale, in linea con quello nazionale, evidenzia l incremento delle società di capitale, +3,8% e il valore negativo delle imprese individuali, -0,06% 5. Il Verbano Cusio Ossola si inserisce positivamente nel confronto con la media regionale: la nostra provincia, con il 14,9%, si posiziona infatti al di sopra della media regionale, dove le società di capitale rappresentano nel 2008 il 13,5%, registrando un tasso di sviluppo del 3,31%, ma rimane ancora al di sotto della media nazionale, dove le società di capitali rappresentano nel 2008 il 20,7% del totale delle imprese con un tasso di crescita del 4%. Le ditte individuali, continuano a rappresentare il segmento più importante del nostro tessuto imprenditoriale, pari al 58% del numero totale di imprese, registrando tasso di crescita negativo dello 0,06%: in altre parole le cessazioni (673) superano le iscrizioni (668) 6. 5 Lo Stock di imprese del VCO al suddivise per forma giuridica è pari a 8147 per le imprese individuali, 2091 per le società di capitali, 3460 per le società di persona, 335 per le altre società. 6 I dati ufficiali di Movimprese sono stati corretti con le cessazioni d ufficio. 12

13 Imprese artigiane Le imprese artigiane hanno un peso rilevate nel sistema economico locale: con imprese registrate al rappresentano circa il 36% del totale delle imprese. Complessivamente nell ultimo anno sono nate 384 imprese artigiane e ne sono cessate 365, facendo segnare un tasso di natalità del 7,65% che si associa ad un tasso mortalità del 7,27%, generando una crescita delle imprese artigiane pari allo 0,38%, valore che si riconferma positivo per il secondo anno, come mostra la tabella sottostante. Tab.5 Elaborazione CCIAA VCO su dati Infoimprese Anno Registrate Iscrizioni Cessazioni Tasso di sviluppo -1,31-2,09-0,42 0,5 0,38 Analizzando i settori in cui sono maggiormente presenti le imprese artigiane, troviamo al primo posto le costruzioni (quasi 45% del totale), seguite delle imprese manifatturiere (27,4%). Questi due settori occupano più del 70% del totale delle imprese artigiane. Grafico 6 - Elaborazioni CCIAA VCO su dati Infocamere Imprese artigiane per settori- anno 2008 Estrazione mine - rali Attivita' manifat - turiere Costruzioni Comm.ingr.e dett. Trasporti Attiv.immob Altri servizi pubblici, sociali Se analizziamo la forma giuridica delle imprese artigiane si conferma la prevalenza, delle imprese individuali che rappresentano il 79% del totale (in valore assoluto su un totale di imprese registrate), seguite dalle società di persona (19%) e da un 1,8% per le società di capitali. 13

14 Imprese montane Il territorio del Verbano Cusio Ossola presenta caratteristiche morfologiche tali da rendere necessaria un analisi dei dati relativi alla struttura imprenditoriale con riferimento alle aree montane. Rientrano nella nostra definizione di area montana i comuni con capoluogo al di sopra dei 700 metri di altitudine 7. Nel 2008 le imprese registrate con sede nelle aree montane sono 1.485, di poco inferiore a quello dello scorso anno (1.497) ma con una flessione di circa il 5% rispetto al L indice di imprenditorialità nelle zone montane (n. imprese nelle zone montane/popolazione residente nelle zone montane) indica che in queste zone si contano 8,6 imprese ogni 100 abitanti, valore che risulta perfettamente in linea con l indice imprenditoriale di tutta la provincia. I settori merceologici più consistenti sono le costruzioni 24,5%, il commercio 17,6%, gli alberghi e ristoranti 16,9% e l agricoltura 16,3%. Le forme giuridiche più diffuse sono le ditte individuali 73,6%, seguite dalle società di persone 18,1%. Consistenza più esigua per le società di capitali 5,6%. Rispetto agli ultimi cinque anni il numero di imprese, nelle aree montane è diminuito passando da nel 2003 a nel 2008, registrando una perdita di 146 unità. Nelle zone montane nel 2008 sono nate 95 imprese e ne sono cessate 97; si è registrato un tasso di sviluppo pari a -0,13% rispetto al 2007, più basso di quello del VCO, ma meno negativo di quello del 2007 (-1,4%). 7 Secondo questa distinzione i comuni sono 33 e precisamente: Antrona Schieranco, Aurano, Baceno, Bannio Anzino, Bognanco, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Craveggia, Cursolo Orasso, Druogno, Cavaglio Spoccia, Falmenta, Formazza, Gignese, Gurro, Intragna, Loreglia, Macugnaga, Madonna del Sasso, Malesco, Massiola, Miazzina, Premeno, Premia, Quarna Sopra, Quarna Sotto, Re, Santa Maria Maggiore, Toceno, Trarego Viggiona, Trasquera, Vanzone con San Carlo, Villette. 14

15 Imprenditori extra UE Gli immigrati dei paesi che non appartengono all Unione Europea stanno dimostrando la progressiva capacità di conquistare spazi economici molto più significativi di quelli fissati dagli stereotipi correnti delle figure professionali dal livello di qualificazione più basso, rappresentando in qualche caso addirittura occasione per gli stessi lavoratori italiani. La schiera degli imprenditori nati in paesi extra U.E. mantiene anche nel 2008 un valore superiore alle 770 unità 8, con un incremento del 93% rispetto al 2000 e del 10% nell'ultimo anno. Grafico 7 - Elaborazione Unioncamere Tagliacarne Imprenditori extracomunitari VCO Rapportando il numero di imprenditori stranieri (UE+ extraue) con la consistenza della popolazione straniera residente in età lavorativa (15-64) otteniamo che nel VCO 18,6 stranieri residenti su 100 sono imprenditori; di cui 13 di cittadinanza extracomunitaria e 5,5 di cittadinanza comunitaria. Le presenze più importanti sul territorio provinciale sono costituite da soggetti provenienti dall Africa settentrionale (188) e occidentale (69), America Latina (62) e Cina (73). Anche questi soggetti si sono inseriti nei settori commerciale, costruzioni e alberghiero-turistico. E interessante sottolineare come 223 imprese registrate nella nostra provincia siano di imprenditori nati nella vicina Svizzera 9. Molti di questi soggetti sono il realtà di cittadinanza italiana e quindi impropriamente considerati stranieri. 8 Il dato si riferisce ai soggetti che rivestono cariche nelle imprese e non al numero delle imprese stesse. 9 Dato estratto dalla banca dati Ulisse al

16 Il 67% dei titolari di carica extracomunitari sono titolari d impresa o soci, il 30% sono amministratori, valori pressoché immutati rispetto allo scorso anno. Considerando l età degli imprenditori extracomunitari risulta che circa il 64% ha un età compresa tra i 30 e i 49 anni, il 24% ha più dai 50 anni in su, e il 12% ha meno di 30 anni, percentuale in aumento rispetto al Imprese femminili Secondo i dati Infocamere, nel Verbano Cusio Ossola si stabilizza la presenza delle imprese femminili 10, alla fine del 2008 le imprese in rosa sono risultate 3.215, circa il 23% del totale, l'un per cento in meno rispetto allo scorso anno. Di queste circa il 63% sono ditte individuali. Da notare che la percentuale di imprese individuali femminili è superiore al peso che le ditte individuali hanno complessivamente sul totale delle imprese (58,6%). Sottodotate, seppur in crescita, risultano invece le società di capitale che rappresentano solo il 9,6% contro il 15% del dato totale provinciale. Il tasso di attività delle donne nel VCO risulta maggiormente concentrato nei settori commerciale e alberghiero, complessivamente il 45%; le imprese femminili sono ben rappresentate anche per le attività legate ai servizi per la persona (12,6%), al manifatturiero (11%), all agricoltura (circa il 9,5%). Le donne che rivestono una carica all interno delle imprese sono nel 2008 (143 in meno rispetto allo scorso anno). Le imprese dove le donne sono più presenti sono quelle commerciali e turistiche (circa il 41%). Rapportando il numero delle donne che hanno una carica in impresa con la consistenza della popolazione femminile in età lavorativa (15-64 anni) otteniamo che nel VCO 14 donne su 100 sono imprenditrici, in aumento rispetto al 12,7% del 2006, valore comunque più basso rispetto alla media piemontese (18%) e più vicino alla media italiana (15,2%). Calcolando l indice di imprenditorialità femminile, dato dal rapporto tra le imprese rosa e la popolazione femminile totale, si rilevano 3,8 imprese rosa ogni 100 donne, risultato inferiore alla media piemontese (5%) ed italiana (4,6%). 10 La partecipazione femminile è stata valutata in relazione alla definizione dell art.2 della legge 215/92, in base al quale il grado di partecipazione femminile è desunto dalla natura giuridica dell impresa, dall eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio donna e dalla percentuale di donne presenti tra gli amministratori titolari o soci di impresa; la partecipazione deve essere superiore al 50%. 16

17 Andamento economico finanziario delle imprese di capitali Il comportamento economico e finanziario delle società di capitale e delle società cooperative è stato analizzato attraverso alcuni indici forniti dall'osservatorio Unioncamere sui bilanci delle società di capitale riferiti all'anno Nella nostra provincia la parte del valore aggiunto che remunera il capitale conferito dai soci e la loro capacità imprenditoriale passa dal 19,4% del 2005 al 29,3% del 2006, valore che risulta nuovamente in linea con il dato nazionale. Grafico 8 - Fonte Centro Studi Unioncamere- Osservatorio sui bilanci delle società di capitali, ,00 40,00 35,00 30,00 Remunerazione capitale proprio ( ) 25,00 20,00 ITALIA VCO PIEMONTE 15,00 10,00 5,00 0, Nel grafico sottostante è riportato l'andamento dell'indice sulla remunerazione del capitale umano (rapporto tra costo del lavoro e valore aggiunto) che evidenzia la capacità delle società di remunerare le persone che lavorano al proprio interno. Nell'ultimo anno il valore è passato dal 71% del 2005 al 61% del 2006, in linea con il dato nazionale e inferiore rispetto alla media piemontese (66,2%). 17

18 Grafico 9 Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, ,00 70,00 65,00 60,00 Remunerazione capitale umano ( ) 55,00 50,00 ITALIA VCO PIEMONTE 45,00 40,00 35,00 30, Infine viene analizzato l'indice relativo alla remunerazione del capitale di credito (rapporto tra gli oneri finanziari e il valore aggiunto) che misura l'incidenza della spesa relativa agli oneri finanziari. Nel VCO il dato rilevato nel 2006 (8,7%) rimane praticamente coincidente con media piemontese (8,2%) e leggermente inferiore alla media nazionale (9,5%). Grafico 10 - Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2008 Remunerazione capitale di credito ( ) 16,00 15,00 14,00 13,00 12,00 11,00 10,00 9,00 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 0, ITALIA VCO PIEMONTE Tuttavia, è corretto affermare che tale incidenza segna una decisa diminuzione a partire dall anno 2001, in cui la differenza con la media nazionale era di 3,3 punti percentuali, mentre nel 2006 si ferma a 0,8 punti percentuali. La stessa analisi fatta con la media a livello regionale evidenzia il medesimo 18

19 andamento: 3,2 punti percentuali nel 2001 e 0,5 punti percentuali nel 2006 (8,74 per il VCO e 8,28 per il Piemonte). Il ROE 11 è uno degli indici che misura la redditività aziendale e determina in che percentuale il denaro investito dai soci viene remunerato. Nel 2006 il dato della nostra provincia rimane sempre inferiore alla media piemontese (10,03%) ma superiore a quella italiana (6,9%), entrambi in crescita, mentre nella provincia del VCO l indicatore fa registrare un valore positivo in forte crescita rispetto all'analisi del 2005, passando da -0,9% nel 2005 a 9,57% nel 2006 grafico 11. Grafico 11- Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2008 ROE- risultato d'esercizio ( ) 13,50 11,00 8,50 6,00 3,50 1,00-1,50-4,00-6,50-9,00-11,50-14, ITALIA VCO PIEMONTE Il rapporto di indebitamento 12 che misura il ricorso all'indebitamento esterno per unità di capitale proprio è lontano dai risultati medi italiani e regionali (26,9% nel 2006 rispetto a valori piemontesi e nazionali rispettivamente del 73,0,% e 47,7%); segnalando che la solvibilità delle imprese è minore, in dipendenza di un maggiore indebitamento/minore patrimonio netto (tab. 6). Tab. 6 Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, 2008 Valori in % PIEMONTE 50,73 60,46 58,88 73,07 VCO 25,96 28,41 26,97 26,94 ITALIA 45,91 48,44 50,16 47,71 Per quanto riguarda gli indici di liquidità, la liquidità a breve 13, è sostanzialmente allineata alla media nazionale e regionale, seppur è possibile evidenziare un lieve crescita nell ultimo anno preso in analisi. 11 Dato dal rapporto: Risultato d esercizio/(patrimonio netto-risultato d esercizio). 12 Rapporto fra patrimonio netto e somma di debiti a m/l scadenza + debiti a breve + ratei e risconti passivi. 13 Attività a breve/passività a breve. 19

20 Tab. 7 - Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, PIEMONTE 1,11 1,16 1,24 1,17 VCO 1,09 1,11 1,07 1,12 ITALIA 1,13 1,18 1,20 1,19 L'indice di liquidità immediata 14, che evidenzia la capacità delle imprese di fare fronte ai debiti con liquidità immediate/di pronta realizzazione, registra nel 2006 un valore pari a 0,71, superiore di 0,02 punti percentuali al dato A livello regionale si registra un lieve calo, passando da 0,84 a 0,85 del 2005, dato comunque superiore a quello provinciale. Questo provoca una minore differenza con la media piemontese (tab. 8) e italiana. E' da tenere presente che si ritiene valore entro la norma quello prossimo ad 1 o non inferiore a 0,7/0,8, il che colloca la nostra provincia al limite della soglia. Tab. 8 - Fonte Centro Studi Unioncamere Osservatorio sui bilanci delle società di capitale, PIEMONTE 0,75 0,80 0,84 0,83 VCO 0,69 0,71 0,69 0,71 ITALIA 0,78 0,81 0,83 0,83 Anche l apertura di procedure concorsuali, legate all insolvibilità delle imprese, può essere considerato un indicatore indiretto della solidità del sistema delle imprese. Nel 2008 si sono registrate nel Verbano Cusio Ossola 10 aperture di fallimento 15, il secondo valore più basso registrato nell'ultimo quinquennio preso in considerazione, uno in più rispetto al Il 2005 faceva segnare una crescita nel numero dei fallimenti, passando, in valore assoluto, da 19 (dato 2004) a 35 e facendo innalzare la media provinciale. Nel 2006 era avvenuta la prima diminuzione, passando da 35 a 23, che viene confermata nell anno appena concluso. La percentuale di imprese per le quali si è aperta la procedura di fallimento nell anno di riferimento rispetto al totale delle imprese attive nel medesimo anno di riferimento è inferiore a quella italiana e piemontese. 14 Attività a breve-rimanenze/passività a breve. 15 Il dato si riferisce al numero di imprese entrate in fallimento ogni anno e non al numero di fallimenti complessivo. 20

21 Tab. 9 Elaborazione su dati Movimprese Imprese entrate in fallimento per anno di entrata in fallimento ITALIA PIEMONTE VCO Imprese entrate in fallimento per anno di entrata in fallimento su tot. imprese attive ITALIA 0,18% 0,19% 0,16% 0,09% 0,13% PIEMONTE 0,17% 0,16% 0,14% 0,07% 0,11% VCO 0,15% 0,28% 0,18% 0,07% 0,08% Le imprese che annualmente entrano in fase di liquidazione nel Verbano Cusio Ossola sono state nel periodo , circa 175 all anno. Tab. 10 Elaborazione su dati Movimprese Imprese entrate in liquidazione per anno di entrata in liquidazione ITALIA PIEMONTE VCO Imprese entrate in liquidazione su totale delle imprese registrate ITALIA 1,29% 1,29% 1,37% 1,46% 1,39% PIEMONTE 1,46% 1,39% 1,46% 1,56% 1,50% VCO 1,32% 1,19% 1,32% 1,49% 1,42% 21

22 Focus: Performance di fatturato del Verbano Cusio Ossola L ente camerale ha realizzato un indagine relativamente ai dati di fatturato delle imprese con sede nel Verbano Cusio Ossola, considerando le imprese che depositano presso il Registro Imprese del Verbano Cusio Ossola il proprio bilancio, cioè le società di capitali, che hanno dichiarato un Valore della Produzione superiore a Le società di capitali con Valore della Produzione (dato relativo al 2007, periodo di riferimento dell ultimo bilancio depositato) superiore a sono risultate essere 618 (erano 596 nel 2006), pari al 33% del totale delle società di capitali iscritte al (1.866). L analisi che segue fa riferimento solo al gruppo di 618 imprese considerato, non considera quindi il fatturato di ditte individuali e società di persone, che potrebbero comunque avere valori superiori a euro, in quanto i bilanci relativi a tali imprese non sono disponibili. Le imprese sono ripartite per classi di fatturato nel seguente modo: Tab. A - Ripartizione per classi di fatturato n. imprese n. imprese da a 1 ml/ % % da 1 a 3 ml/ % % da 3 a 5 ml/ 69 12% 71 11% da 5 a 10 ml/ 58 10% 31 5% da 10 a 20 ml/ 25 4% 52 8% da 20 a 100 ml/ 16 3% 16 3% più di 100 ml/ 3 1% 4 1% totale % % Rispetto ai bilanci dell anno 2006 la ripartizione per classi di fatturato presenta un lieve aumento delle imprese nella classe da 1 a 3 ml/ e da 10 a 20 ml e una lieve diminuzione nella classe da 5 a 10 ml/, sia in valore assoluto che in percentuale sul totale. Nella tabella sottostante sono riportati i dati relativi al numero di società di capitali presenti nelle altre province piemontesi e in tutto il Piemonte e il peso percentuale delle società di capitali con valore della produzione superiore a rispetto al totale delle società di capitali. 22

23 Tab.B Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere n.società di capitali di cui con % fatturato> Italia % Piemonte % VCO % AL % AT % BI % CN % NO % TO % VC % Le prime 20 imprese per fatturato Le prime 20 società di capitali del Verbano Cusio Ossola per fatturato (Valore della produzione dichiarato nel 2007, secondo il bilancio depositato presso il Registro delle Imprese) sono, in ordine descescente, le seguenti: Tab.C Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Posizione 2007 Posizione 2006 DENOMINAZIONE Sede Valore della produzione 2007 ( ) 1 1 Italsempione - Spedizioni Internazionali spa. Domodossola Travi e Profilati di Pallanzeno srl Pallanzeno * Plastipak Italia Preforme srl Verbania CO-VER Industrial srl Verbania Alessi spa Omegna Raffineria Metalli Cusiana spa Verbania Acetati spa Verbania Lagostina spa Omegna Girmi spa Omegna Globalpesca spa Gravellona Toce Treibacher SchleifmittelI spa Domodossola REN-CAR srl Verbania GMM spa Gravellona Toce CO-VER Energy Trading srl Verbania ** E.ON Rete Laghi srl Verbania Borgotti Teresa srl Verbania Perucchini spa Omegna Altea spa Baveno Centro Ortopedico di Quadrante spa Omegna ATECO srl Anzola D'Ossola * subentrata alla Italpet Preforme spa ** posizione dell impresa Thuga Laghi srl 23

24 Confrontando i dati di fatturato delle imprese di cui sopra 16, notiamo che per ben 15 di queste imprese (pari al 65%) il fatturato ha registrato una crescita, in alcuni casi molto consistente, tra il 2006 ed il Di queste, 12 registrano una crescita del fatturato anche tra il 2005 ed il Le imprese considerate appartengono a settori piuttosto diversificati, 3 imprese appartengono al settore chimico, 8 imprese al settore meccanico (casalingo, lavorazione metalli, costruzione impianti). Sono presenti anche 3 imprese commerciali, 2 del settore di recupero e riciclaggio rifiuti e 2 del settore energia. Le prime 20 imprese per crescita di fatturato tra il 2006 ed il 2007 Interessante considerare gli incrementi del Valore della produzione tra il 2006 ed il 2007, tenuto conto che da questa analisi sono state escluse, all interno delle 618 imprese considerate, quelle per le quali il dato relativo al 2006 non è disponibile o ha valore anomalo (ad esempio perché la società ha iniziato l attività a fine anno) e quelle che hanno iniziato l attività nel 2005, poiché per queste imprese il 2007, terzo anno di attività, è il primo anno considerato a regime, nel quale è normale ed auspicabile un forte aumento del fatturato rispetto ai primi due anni. Pur tenendo conto delle oggettive difficoltà di analisi della tabella seguente, ad esempio perché la crescita del fatturato potrebbe essere legata ad eventi straordinari quali incorporazione di altre imprese, apertura di nuove unità locali, variazione della scadenza dell esercizio, etc, possiamo tuttavia trarre qualche indicazione più generale. Solo due imprese (Girmi e Co-Ver Industrial srl) compaiono sia nella tabella relativa ai valori della produzione maggiori in termini assoluti sia nelle prime 20 imprese per crescita del fatturato. 17 Ciò che colpisce maggiormente dell elenco che segue è l appartenenza di ben 11 imprese su 20 (pari al 55%) al settore delle costruzioni e/o della compravendita immobiliare 18. Quanto emerge dalla tabella parrebbe in linea con i dati dell analisi Movimprese, che ha registrato infatti nel 2007 per il settore costruzioni un tasso di natalità positivo. 16 Non vengono considerate le imprese Co-Ver Energy Trading srl e Plastipak Italia Preforme srl, per le quali non sono disponibili i dati per l intero triennio La crescita in valore assoluto di fatturati elevati deve essere infatti molto consistente per poter generare una significativa crescita percentuale dei fatturati stessi. 18 Erano 8 su 20 (pari al 40%) nell analisi dei fatturati relativi al

25 Sono presenti inoltre due imprese che si occupano di commercio al dettaglio/ingrosso e tre del settore meccanico (produzione macchine/casalinghi). Tab. D Elaborazione CCIAA VCO su dati Infocamere Denominazione Sede Settore di attività* Anno inizio attività 1 Vega Costruzioni srl Verbania immobiliare % 2 Società Elettrica Villanuova srl Villadossola produzione energia elettrica % 3 MAX S.R.L. Verbania immobiliare % 4 Jolly Group srl Brovello Carpugnino commercio dettaglio pasticceria % 5 Immobiliare Stella srl Verbania immobiliare % 6 Agostino Cane srl Omegna immobiliare/edilizia % 7 Pectrol srl Verbania commercio ingrosso sanitari % 8 Euromatic srl Verbania gestione e manutenzione giochi % semiautomatici 9 Riccase srl Verbania edilizia % 10 Housing srl Verbania edilizia % 11 Buzzi Officine Meccaniche srl Verbania immobiliare/edilizia % 12 General Gas Applications srl Verbania macchine per settore chimicopetrolifero % 13 Co-Ver Industrial S.R.L. Verbania edilizia/manutenzioni % 14 Asphalt Technologies srl Villadossola macchine per edilizia % 15 Clamservice srl Verbania immobiliare % 16 Vega Immobiliare srl Verbania immobiliare/albergo % 17 Girmi spa Omegna casalinghi % 18 Vacanze Casa srl Baveno affittacamere/ristorante % 19 Immobilservice srl Omegna immobiliare % 20 Idrablu spa Domodossola depurazione acque % Variazione % fatturato tra il 2006 ed il 2007 * Il settore di attività indicato è, in alcuni casi, più generale rispetto a quello specifico dichiarato dalle imprese, al fine di individuare maggiormente le affinità tra le imprese in elenco. 25

26 VALORE AGGIUNTO E REDDITO DISPONIBILE I dati relativi al prodotto interno lordo danno un indicazione quantitativa del valore complessivo di beni e servizi finali prodotti all interno di un Paese in un certo intervallo di tempo (solitamente l anno). Il PIL è considerato l'indice di ricchezza di un'area. Nella tabella 11 sono riportati i valori del PIL pro capite 19 Tab. 11- Fonte: Elaborazione Unioncamere Tagliacarne Posizione in graduatoria Anno 2008 PIL pro capite (euro) Differenza posizione con il 2001 PIEMONTE ,50 0 VCO ,70-2 ITALIA ,60 - I dati relativi all anno 2008 posizionano il Verbano Cusio Ossola al 61 posto nella graduatoria delle province in base al reddito procapite. L analisi sulla variazione del PIL a prezzi correnti 20 mostra come nella nostra provincia si sia verificata nell'ultimo anno una variazione del +2.2.%. La variazione media annua 2008/2001 per il VCO è pari al 2,7%, di poco inferiore a quello regionale (+3,1%) e italiano (3,3%). Per quanto riguarda la percentuale del valore aggiunto per settori per l anno 2008, il Verbano Cusio Ossola non registra significative variazioni rispetto all anno precedente. Il valore aggiunto risulta prodotto per il 68,9% dal settore terziario complessivamente inteso, per il 30,7% dall industria e per lo 0,4% dall agricoltura. Il dato relativo alla terziarizzazione della nostra provincia è sostanzialmente in linea con il dato nazionale (70,4%), e regionale (67,8%). La vocazione turistica dell area può spiegare il maggior peso del settore terziario sul territorio, che fa registrare il dato superiore a tutte le altre province piemontesi, eccezion fatta per Torino (70,3%). 19 Calcolato dividendo il PIL per il numero degli abitanti. Se la crescita del PIL avviene ad un tasso superiore di quello della popolazione, il tenore di vita registra un miglioramento. 20 Il Pil nominale è comprensivo degli aumenti di valore dovuti all'incremento dei prezzi (inflazione). 26

27 Confrontando i dati con quelli delle altre province piemontesi si rileva nel VCO un peso dell industria (24,4%) inferiore rispetto a tutte le province del Piemonte, tranne che Alessandria (24%) e Asti (23,6%), ed un ruolo marginale dell agricoltura in termini di valore aggiunto. Tab Elaborazione Unioncamere Tagliacarne Province e regioni Agricoltura Industria in senso stretto Industria Costruzioni Totale Industria Servizi Totale Torino 0,6 24,5 4,7 29,1 70,3 100,0 Vercelli 3,7 26,5 5,5 32,0 64,2 100,0 Novara 1,3 30,2 5,2 35,3 63,3 100,0 Cuneo 4,3 27,1 5,8 32,9 62,8 100,0 Asti 3,4 23,6 6,5 30,1 66,5 100,0 Alessandria 2,1 24,0 5,2 29,3 68,7 100,0 Biella 0,7 29,2 5,5 34,7 64,6 100,0 VCO 0,4 24,4 6,2 30,7 68,9 100,0 PIEMONTE 1,6 25,5 5,1 30,6 67,8 100,0 NORD- OVEST 1,3 26,1 5,6 31,7 67,1 100,0 NORD-EST 2,2 26,8 6,3 33,1 64,7 100,0 CENTRO 1,6 16,8 5,5 22,3 76,1 100,0 SUD E ISOLE 3,5 13,8 7,1 20,9 75,7 100,0 DATI NON RIPARTIBILI 0,0 61,5 0,0 61,5 38,5 100,0 ITALIA 2,1 21,4 6,1 27,5 70,4 100,0 27

28 Il reddito disponibile pro-capite 21 delle famiglie nella provincia è passato da circa euro (anno 2006) a circa (nel 2007), con un aumento del 3,6%, superiore sia al dato nazionale (2,3%) che al dato regionale (2,4%). Si rileva però che il dato regionale in valore assoluto ( euro), rispetto a quello della provincia del VCO è maggiore di euro. Tab Fonte: Elaborazione Unioncamere Tagliacarne Province e regioni Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella VCO PIEMONTE NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD E ISOLE ITALIA I consumi finali interni (alimentari e non), pari nel 2006 rispettivamente al 3,8% ed al 3,9% del totale regionale 22, indicano un tenore di vita sostanzialmente in linea con quello regionale. Da considerare tuttavia che tale valore 23 tiene conto anche della spesa dei turisti e dei non residenti effettuata sul territorio. 21 Reddito medio disponibile per abitante al netto delle imposte. 22 Totale regionale consumi finali: alimentari: ,7 ml/ e non alimentari ,8 ml/. 23 I consumi finali interni sono calcolati come disaggregazione dei dati regionali (elaborati da ISTAT tramite analisi campionaria sul territorio piemontese), che comprende la spesa effettuata sul territorio da parte dei residenti e dei non residenti, al netto delle spese effettuate fuori provincia dai residenti. 28

29 MERCATO DEL LAVORO Le rilevazioni Istat nel 2008 ci mostrano che le Forze Lavoro (occupati + persone in cerca di occupazione) nel VCO risultano essere 74mila unità. La rilevazione indica che gli occupati nella nostra provincia sono circa , un migliaio in più rispetto allo scorso anno. Nei servizi troviamo circa 46mila unità lavorative, con un peso relativo del 65% a conferma che il terziario rimane il settore trainante dell'occupazione locale. Nell'industria lavorano 15 mila addetti a cui si aggiungono circa addetti nel settore delle costruzioni. L'agricoltura occupa circa un migliaio di persone. Il tasso di occupazione nella provincia azzurra risulta nel 2008 di 49,3%, in linea con quello piemontese (49,4%). Il tasso di occupazione femminile nel VCO si attesta al 40%, inferiore alla media piemontese, 41,1%. Il tasso di attività (rapporto tra le forze di lavoro in età anni e la corrispondente popolazione) secondo l'istat nella nostra provincia è di 51,9%, dato in linea con la media regionale (52,0%) e superiore al resto della nazione (49,3%). Il tasso di attività femminile si attesta su 42,7%, più basso rispetto alla media piemontese 43,9%. Le persone in cerca di occupazione ammontano a circa unità. Il tasso di disoccupazione (rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro) nella provincia del Verbano Cusio Ossola è pari al 5% nel 2008 (era 4,5% nel 2004), valore in linea con la media regionale, e inferiore rispetto al dato italiano (6,7%). Il tasso di disoccupazione femminile sale a 6,4% (era il 4,2% nel 2007) valore in linea rispetto alla media piemontese, 6,3%. Cassa integrazione Guadagni Dati non troppo confortanti emergono circa la Cassa Integrazione. Le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni 24 ordinaria sono state nel 2008 contro le nel 2007 e le del 2006, che corrispondono a giornate uomo nel 2008 rispetto a giornate uomo del 2007, con una crescita del 45% circa. Nel 2008 risultano ore autorizzate di CIG gestione straordinaria: queste erano pari a nel 2007, risultano quindi aumentate del 420%. L'88% circa delle ore d integrazione salariale autorizzate (ordinaria + straordinaria) nel 2008 si riferisce all industria in senso stretto; il 70% in particolare al comparto metalmeccanico. 24 Dati INPS Area VCO. 29

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