Soggetti e Reti che sul territorio lavorano per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne
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1 Soggetti e Reti che sul territorio lavorano per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne Sabrina Ortelli, Marta Pietrobelli Consulenti Éupolis Lombardia Progetti e risorse per lo sviluppo delle pari opportunità Seminario informativo Milano, 10 marzo 2014
2 Legge regionale n. 11/2012 Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza Al fine di supportare il Tavolo permanente e di impostare le basi per l attivazione delle linee programmatiche del Piano Regionale Quadriennale Antiviolenza, previsto dall art. 4 della legge regionale n. 11/2012, Regione Lombardia ha attivato: Indagine rivolta ai soggetti che in Lombardia, a diverso titolo, si occupano di azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza e dell abuso nei confronti delle donne, nonché della presa in carico e del recupero delle vittime Promozione di azioni sperimentali sul territorio finalizzate alla costituzione e al potenziamento di Reti Territoriali Interistituzionali 2
3 Censimento di Soggetti che in Lombardia si occupano del fenomeno della violenza nei confronti delle donne Comuni Province Questionario Associazioni ASL Ospedali 5 Ambiti analizzati Informazioni generali sulle strutture Presenza di servizi e/o progetti finalizzati alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e al sostegno delle vittime Attività di formazione Procedure avviate per la presa in carico di donne vittime di violenza e di maltrattanti Presenza di reti e convenzioni attivate con soggetti, che a diverso titolo, si occupano di gestire specifici servizi di prevenzione e contrasto 3
4 Partecipazione Questionari inviati Tasso di risposa Province 12 92% ASL 15 93% Ospedali 37 85% Comuni % < ab % ab % ab % > ab %; Associazioni iscritte all albo regionale - Associazioni femminili Associazioni che si occupano prevalentemente di violenza di genere % % 4
5 Comuni Province 160 offrono servizi finalizzati al contrasto della violenza offrono un servizio dedicato alle donne (Centro Donna) 6 offrono servizi finalizzati al contrasto della violenza 5 7 offrono un servizio dedicato alle donne (Centro Donna) 44 Comuni dichiarano di avere nelle proprie disponibilità case-rifugio Formazione a soggetti esterni e attività di sensibilizzazione Formazione a personale interno Osservatori 319 Comuni: Assistenti Sociali 91 Comuni Polizia Locale Milano Como Lecco 5
6 La formazione dei Comuni per dimensione Fonte: dati e elaborazione Éupolis Lombardia 6
7 Associazioni 21 fanno parte della Rete Nazionale Antiviolenza 1522; 16 aderiscono alla Rete Lombarda dei Centri Antiviolenza e delle Case delle Donne 58 hanno inserito tra le finalità statutarie la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza 66 hanno attivato iniziative 62 Attività di prevenzione e sensibilizzazione 37 Raccolta e elaborazione dati 55 Accompagnamento e orientamento ai servizi 36 Sportelli antiviolenza 50 Consulenza psicologica 28 Orientamento e ricerca lavoro 49 Consulenza e assistenza legale 28 Servizi di primo intervento 45 Formazione 18 Protezione e ospitalità 39 Accoglienza delle donne 14 Case-rifugio 39 Centralino telefonico 5 Presa in carico degli uomini maltrattanti 7
8 La formazione delle Associazioni Le Associazioni, in particolare i Centri Antiviolenza, oltre a fornire servizi e prestazioni, dedicano parte delle loro risorse a formare numerosi/e operatori/trici. La finalità degli incontri mira a: aiutare a consolidare le relazioni e le reti presenti sul territorio; fornire gli elementi adeguati per conoscere e riconoscere il fenomeno della violenza di genere; offrire strumenti e competenze per la presa in carico della donna che ha subito violenza. I Centri Antiviolenza, oltre ad organizzare corsi di formazione per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne rivolti al personale dipendente, a quello volontario e ai/alle consulenti, rappresentano un importante punto di riferimento per i diversi soggetti istituzionali, che a vario titolo, sono tenuti a occuparsi di violenza: operatori/trici dei servizi sociali dei Comuni: assistenti sociali, psicologhe/i e mediatrici/ori culturali; operatrici/ori delle Forze dell Ordine: Polizia Locale e Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri; operatrici/ori del sistema socio sanitario: medici, personale ospedaliero e delle ASL, personale dei consultori pubblici e privati, educatrici/ori professionali e psicologhe/i; docenti e personale del sistema scolastico di ogni ordine e grado; operatori di altre organizzazioni del terzo settore. 8
9 Ospedali 24 Ospedali su 32 offrono servizi diretti alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza La maggior parte degli Ospedali non gestisce esclusivamente e direttamente i servizi ma si appoggia a soggetti esterni ASL 11 ASL su 14 offrono servizi diretti alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza I servizi offerti sono gestiti, nella maggior parte dei casi, dai consultori di ciascuna ASL Formazione: 27 Ospedali Formazione: 13 ASL Bando Dipartimento delle Pari Opportunità Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico (Milano) Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona Bando Dipartimento delle Pari Opportunità Milano Varese A.O. Carlo Poma (Mantova) A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento Edoardo Bassini 9 A.O. della Provincia di Lodi (Non Finanziato)
10 Attivazioni di Reti e protocolli 181 Comuni 9 Province Convenzioni - protocolli 12 ASL 25 Ospedali 35 Associazioni Le Associazioni collaborano maggiormente con Enti Locali, a seguire con soggetti privati e infine con strutture socio sanitarie La maggior parte delle Associazioni attiva convenzioni con più soggetti 10
11 Gestione dei servizi e delle Reti I servizi finalizzati al contrasto della violenza nei confronti delle donne non sono gestiti esclusivamente dai Comuni 10 Comuni dichiarano la gestione diretta: tuttavia, i servizi forniti non sono specifici per la violenza, ma rientrano nell ambito dell ordinario servizio di assistenza e segretariato sociale I Comuni sotto i abitanti privilegiano le convenzioni con altri comuni o si appoggiano agli ambiti distrettuali: i servizi finalizzati al contrasto della violenza rientrano nell'ambito dell'ordinario servizio di assistenza e segretariato sociale I Comuni tra i e i abitanti privilegiano le convenzioni attivate attraverso gli ambiti distrettuali: i servizi finalizzati al contrasto della violenza sono una voce specifica I rapporti dei Comuni di piccola e media dimensione con i soggetti competenti non sempre sono formalizzati attraverso delle convenzioni, spesso si basano su accordi informali I Comuni più grandi gestiscono il fenomeno della violenza nei confronti delle donne attraverso la stipula di protocolli e convenzioni con soggetti competenti in materia, in particolare i Centri Antiviolenza 11
12 La costituzione della rete per il successo della policy Migliora la conoscenza Identifica e definisce i ruoli Incentiva la crescita di ogni attore Ottimizza le risorse Connette e rende più efficaci gli interventi 12
13 Procedure Presa in Carico Vittime Meno del 30% dei Comuni ha definito procedure specifiche o modalità d intervento per il sostegno e la presa in carico delle donne (sopra i pari a 67%) I Comuni più grandi contattano direttamente il Centro Antiviolenza di riferimento sul territorio I Comuni di dimensione ridotta, il più delle volte, segnalano i casi specifici all Ufficio di Piano e in particolare all assistente sociale competente nell ambito dei consultori familiari I Comuni che hanno attivato un protocollo interistituzionale non si limitano a prendere contatto con i Centri Antiviolenza, ma attivano tutti i soggetti a seconda delle esigenze della rete Molti Comuni hanno individuato modalità operative solo per la gestione degli interventi urgenti I Comuni che non hanno predisposto una vera e propria procedura, entrano solitamene in contatto con le forze dell ordine, i consultori familiari o le Associazioni che forniscono situazioni protette 10 ASL hanno predisposto procedure interne per il sostegno e la presa in carico delle donne vittime di violenza 24 Ospedali hanno predisposto procedure interne per il sostegno e la presa in carico delle donne vittime di violenza e maltrattamenti. 13
14 Valutazione del rischio Dichiarano di utilizzare metodologie specifiche, per la valutazione del rischio 122 Comuni 25 Associazioni Tuttavia molti Comuni, nonostante abbiano risposto affermativamente, hanno sottolineato di non utilizzare specifiche metodologie, ma metodologie e strumenti propri del servizio sociale professionale tipiche del lavoro professionale delle/gli assistenti sociali. Il metodo di valutazione del rischio maggiormente indicato, pur con una percentuale esigua, è S.A.R.A. (Spousal Assault Risk Assessment) e a seguire ISA (Increasing Self Awareness). Le metodologie che vengono maggiormente utilizzate sono S.A.R.A. (Spousal Assault Risk Assessment), THAIS (Threat Assessment of Intimate Stalking), ISA (Increasing Self Awareness, CTS (Conflict Tactics Scales), Agenda Alba, ICV (Indicatori del comportamento violento nelle relazioni intime), una metodologia di accoglienza ideata dalla Rete Lombarda dei Centri Antiviolenza e delle Case delle Donne. 14
15 ATTIVAZIONE RETI REGIONALI ANTIVIOLENZA l.r. 11/2012 L art. 3 della l.r. 11/2012 prevede che Regione Lombardia promuova la stipula di protocolli di intesa con gli enti pubblici, gli enti locali, e ogni altra istituzione e soggetto che opera nel campo della protezione e tutela delle donne vittime di violenza Nell anno 2013, con DGR n. 861 del 25 Ottobre, Attivazione e Sostegno delle Reti Territoriali Interistituzionali per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della violenza nei confronti delle donne, i Comuni sono stati invitati a presentare progetti sperimentali per sottoscrivere accordi di collaborazione con Regione Lombardia Comune Capofila Totale Partner Coinvolti Bergamo 11 Busto Arsizio 16 Cinisello Balsamo 14 Corsico 14 Cremona 44 Darfo Boario Terme 21 Lecco 21 Limbiate 7 Mantova 21 Mariano Comense 24 Milano 10 Monza 16 Pavia 18 Treviglio 28 Varese 14
16 LE RETI INTERISTITUZIONALI Sondrio Comuni Capofila senza Comuni partner Comuni Capofila con Comuni partner Comuni partner Varese Como Lecco Bergamo MB Brescia Milano Lodi Cremona Pavia Mantova
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