Governare il tempo IV Bando l.r. 28/2004 Comune di Melzo Progetto: Melzo user friendly
|
|
- Giada Moretti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Governare il tempo IV Bando l.r. 28/2004 Comune di Melzo Progetto: Melzo user friendly Percorso formativo di accompagnamento III seminario Milano, 25 settembre 2013
2 Dalla Manifestazione d interesse al Progetto finale AZIONI di PROGETTO come presentate nella manifestazione d interesse 1. Indagine di rilevazione della qualità dei servizi 2. Avvio della funzionalità on-line di Spazio Città per l erogazione dei servizi 3. Riorganizzazione degli spazi interni di Spazio Città e delle modalità operative di funzionamento 4. Comunicazione e informazione AZIONI di PROGETTO come strutturate per la partecipazione al IV bando l.r. 28/ Indagine di rilevazione della qualità dei servizi (titolo: Qualità dei servizi, tempi di conciliazione e accesso ai servizi on-line ) 2. Avvio della funzionalità on-line di Spazio Città per l erogazione dei servizi (titolo: Sviluppo funzionalità on-line ) 3. Riorganizzazione degli spazi interni di Spazio Città e delle modalità operative di funzionamento (titolo: Riorganizzazione degli spazi e dei servizi ) 4. Comunicazione e informazione (titolo: Comunicazione e informazione )
3 Azione 1 Qualità dei servizi, tempi di conciliazione e accesso ai servizi on-line Obiettivo dell azione Ambito prioritario del progetto: migliorare l accessibilità e la fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati; Caratteristica: Indagine di rilevazione. L azione costituisce una fase propedeutica e funzionale allo sviluppo delle successive 3 azioni progettuali. Target Obiettivi dell azione: verificare la qualità e la fruibilità dei servizi erogati (spazio città + altri servizi non comunali; rilevare le esigenze di conciliazione degli utenti (coordinamento degli orari dei servizi); misurare la propensione degli utenti ad accedere e utilizzare i servizi on-line (sviluppo servizi). Attenzione verso: fascia d età: anni; famiglie con figli in età pre-scolare e scolare; genere femminile; stranieri.
4 Azione 1 Qualità dei servizi, tempi di conciliazione e accesso ai servizi on-line Risultati attesi dell azione Indicatori di risultato I risultati attesi riferiscono alla costruzione di un quadro conoscitivo dell ambito oggetto d indagine completo di informazioni quantitative e qualitative. L azione contribuirà all indirizzo e all orientamento degli aspetti operativi e decisionali delle successive 3 azioni di progetto. Criticità da migliorare. Focalizzazione su criticità di tipo generale: da un lato, calo residenti nella fascia anni (oltre -40% in 10 anni), nonostante l aumento di popolazione straniera; cresce il numero di famiglie monogenitore; dall altro, debolezza della componente femminile nel mercato del lavoro e difficoltà di reinserimento dopo maternità; fruibilità dei servizi e la semplificazione d accesso divengono così fattori rilevanti, seppur non risolutivi; Spazio città offre servizi on-line solo informativi. L indagine si comporrà di: somministrazione questionari on-line e cartacei, interviste face to face, focus group. Indicatori: questionari: n. 600 questionari compilati (di cui 400 on-line); interviste: n. 100 con utenti (risultato minimo) + n. 10 con opinion leader locali; focus group: n. 3 composti con soggetti target.
5 Azione 2 Sviluppo funzionalità on-line Obiettivo dell azione Ambito prioritario del progetto: migliorare l accessibilità e la fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati. Caratteristica: processo d azione caratterizzato da una pluralità di attività suddivide in 3 fasi principali. Target Obiettivi dell azione: mettere tutte le famiglie melzesi con figli in età prescolare e scolare nelle condizioni di utilizzare i servizi on-line di Spazio Città dedicati nell ambito scuola ; avviare prima e perfezionare poi i servizi scolastici erogati on-line attraverso Spazio Città. Specifico rispetto alle famiglie con figli in età pre-scolare e scolare.
6 Azione 2 Sviluppo funzionalità on-line Risultati attesi dell azione Indicatori di risultato I risultati attesi riferiscono: al perfezionamento e all entrata a regime dei servizi scolastici on-line erogati attraverso Spazio Città; alla messa a disposizione di tutte le famiglie melzesi con figli in età prescolare e scolare delle condizioni necessarie per accedere ai servizi on-line; diffusione dell accesso ai servizi in oggetto attraverso la modalità on-line. Criticità da migliorare: restano confermate le criticità generali indicate per azione 1; esigui accessi on-line a Spazio Città; Spazio Città offre servizi on-line solo informativi. Indicatori: n. famiglie (universo delle famiglie melzesi con figli in età prescolare e scolare è di circa 600 il conteggio preciso sarà svolto a T0) dotate delle condizioni necessarie per accedere ai servizi on-line (lettore, attivazione CRS, ); n. contatti diretti attraverso servizio di call center con le famiglie interessate (come da punto precedente); variazione n. e % accessi on-line (attraverso rilevazione periodica di Spazio Città); completa funzionalità on-line dei servizi scolastici di Spazio Città.
7 Azione 3 Riorganizzazione degli spazi e nuovi servizi Obiettivo dell azione Ambito prioritario del progetto: migliorare l accessibilità e la fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati; Caratteristica: riorganizzazione fisica degli spazi interni di Spazio Città finalizzata all erogazione di nuovi servizi in sede; Obiettivi dell azione: riqualificazione degli spazi interni di Spazio Città con creazione di nuove postazioni di front-office; erogazione di nuovi servizi presso Spazio Città anche in accordo con altri enti e associazioni presenti sul territorio; semplificazione verso l utente per l accesso a servizi diversi. Target Utenti e utenti potenziali di Spazio Città; gli stessi operatori di Spazio Città. Attenzione particolare verso: popolazione anziana; popolazione straniera.
8 Azione 3 Riorganizzazione degli spazi e nuovi servizi Risultati attesi dell azione Indicatori di risultato I risultati attesi riferiscono: alla riqualificazione degli spazi fisici di Spazio Città con realizzazione di nuove postazioni front office per l erogazione di servizi (2 postazioni aggiuntive); all incremento di accessibilità dei servizi settoriali comunali (per servizi non direttamente erogabili da Spazio Città) attraverso nuovo servizio informativo; avvio erogazione in sede di nuovi servizi non comunali (almeno 4); incremento soddisfazione utenti Spazio Città. Criticità da migliorare: restano confermate le criticità generali indicate per azione 1; fruibilità dei servizi comunali e non e loro coordinamento. Indicatori: di processo: rispetto tempi riqualificazione degli spazi. di risultato: n. postazioni attivate; n. convenzioni con altri enti/associazioni n. servizi attivati; variazione n. accessi e soddisfazione utenti (attraverso customer presso Spazio Città).
9 Azione 4 Comunicazione e informazione Obiettivo dell azione Ambito prioritario del progetto: migliorare l accessibilità e la fruibilità temporale dei servizi pubblici e privati. Caratteristica: l azione focalizza sull aspetto di comunicazione e informazione di Spazio Città attraverso una pluralità di azioni coordinate. Il successo, e quindi l accessibilità e la fruibilità, dei servizi dipende anche da come questi vengono comunicati. Target Obiettivi dell azione: accompagnare e supportare l attuazione delle precedenti azioni; avvicinare gli utenti (anche potenziali) alle opportunità offerte da Spazio Città; migliorare e facilitare l accessibilità e la fruibilità dei servizi di Spazio Città. Utenti e utenti potenziali di Spazio Città; gli stessi operatori di Spazio Città. Attenzione particolare verso: popolazione giovane (25-29 anni); famiglie con figli in età prescolare e scolare; popolazione anziana; popolazione straniera.
10 Azione 4 Comunicazione e informazione Risultati attesi dell azione Indicatori di risultato I risultati attesi riferiscono: all incremento del numero e della soddisfazione degli utenti Spazio Città; alla strutturazione di una modalità di comunicazione e d informazione completa e articolata. Criticità da migliorare: restano confermate le criticità generali indicate per azione 1; la comunicazione di Spazio Città necessità di un rinnovato rilancio; fruibilità dei servizi comunali e non e loro coordinamento. Indicatori: definizione prodotti e rispetto tempistiche: linee guida comunicazione (entro giugno 2014); pubblicazione numero speciale di Melzo Notizie (entro giugno 2014); aggiornamento sito web Spazio Città (entro novembre 2014); convegno di presentazione (entro novembre 2014); materiale informativo per utenti stranieri (entro dicembre 2014); giornata del cittadino (entro novembre 2015); variazione n. accessi e soddisfazione utenti (attraverso customer presso Spazio Città).
11 PARTNER DI PROGETTO PARTNER di PROGETTO come saranno presentati per la partecipazione al IV bando l.r. 28/2004 SOGGETTO STATO DELL ACCORDO 1. Azienda Sanitaria Locale (ASL) Milano 2 Convenzione sottoscritta. Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione Poste Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione Agenzia Formazione Orientamento Lavoro (AFOL) Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione INPS Direzione Provinciale Metropolitana Convenzione sottoscritta. 5. AIDO AVIS Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione CAAF Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione Sportello stranieri Alla firma manifestazione d interesse per realizzazione azione Altri soggetti Altre manifestazioni d interesse sono in fase di sviluppo relativamente alla realizzazione dell Azione 4 Giornata del Cittadino.
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio
Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha
DettagliAllegato A) al decreto n.
Modalità di presentazione le istanze finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Regione Lombardia (art. 6, l.r. n. 28/ 2004) PREMESSA La Regione Lombardia con la legge regionale
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA. Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006)
PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Provinciale degli Assistenti Familiari ( D.G.R.n 287 del 31/03/2006) L anno., il giorno del mese di, presso la Sede della Provincia della Spezia, sita
DettagliS.O.L. Servizi On Line L armonia dei tuoi tempi
S.O.L. Servizi On Line L armonia dei tuoi tempi Le Politiche temporali, il Piano dei Tempi e degli Orari, il progetto S.O.L. Schede sintetiche di presentazione Progetto finanziato dalla Legge regionale
DettagliDistretto Sociosanitario 1 Ventimigliese PROTOCOLLO D'INTESA
Provincia di Imperia Distretto Sociosanitario 1 Ventimigliese Distretto Sociosanitario 2 Sanremese Distretto Sociosanitario 3 Imperiese PROTOCOLLO D'INTESA Per l istituzione del Registro Pubblico Provinciale
DettagliPIANO DI INDIRIZZO E DI REGOLAZIONE DEGLI ORARI
COMUNE DI MASSA 8 Gennaio 2014 PIANO DI INDIRIZZO E DI REGOLAZIONE DEGLI ORARI Arch. SILVIA VIVIANI Cosa è A cosa serve PIANO DI INDIRIZZO E DI REGOLAZIONE DEGLI ORARI art. 146 della disciplina del Piano
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA CANDIDATURA DI LAVORATORI/LAVORATRICI DISOCCUPATI
1 PROVINCIA DI VERCELLI Settore Formazione - Lavoro e Politiche Sociali - Cultura - Turismo - Energia - V.I.A. - Istruzione Servizio Formazione Professionale Servizio Lavoro Interventi di riqualificazione
DettagliCARUSO. Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE ORGANI ISTITUZIONALI
CENTRO DI RESPONSABILITÀ ESPONSABILITÀ: STAFF DEL RESPONSABILE ESPONSABILE: DOTT OTT. GIANLUCA CARUSO DEL SINDACO PDM LA CITTÀ INTELLIGENTE Missione SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE INDIRIZZO
DettagliL integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance
L integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance Metodologia e strumenti per il Customer Satisfaction Management Cos è il CSM È un modello di rilevazione della soddisfazione dei cittadini
DettagliDote Unica Lavoro Garanzia Giovani I provvedimenti attuativi per Garanzia Giovani in Regione Lombardia
Dote Unica Lavoro Garanzia Giovani I provvedimenti attuativi per Garanzia Giovani in Regione Lombardia Giuseppe Di Raimondo Dirigente U.O Mercato del Lavoro Adesione a Garanzia Giovani Tutti i giovani
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) E Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ( UNIONCAMERE) (di seguito le Parti)
DettagliTEMPO. Territorio e Mainstreaming per le Pari Opportunità Interventi realizzati sul territorio fiorentino
TEMPO. Territorio e Mainstreaming per le Pari Opportunità Interventi realizzati sul territorio fiorentino Barbara Scartoni Risultati attesi Il progetto Tempo nella sua articolazione intende realizzare:
DettagliScheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi
Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.6 PROV TA ASL TA 1.1
DettagliCONVEGNO NAZIONALE. Persone, popolazione, numeri statistiche per le comunità locali. Cagliari - Palazzo Civico 16 e 17 Settembre 2010
Progetto Qua.ser CONVEGNO NAZIONALE Persone, popolazione, numeri statistiche per le comunità locali Cagliari - Palazzo Civico 16 e Progetto Qua.ser 1/15 Qua.ser: Il progetto Il Programma Regionale (art.
DettagliProtocollo di intesa
FONDO SOCIALE EUROPEO OB. 2 COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2007-2013 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI INTEGRATI NELL
DettagliRAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA
UFFICIO DELLE CONSIGLIERE PROVINCIALI DI PARITA P I A C E N Z A RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA (AI SENSI DELL ART.3 - COMMA 5 - DEL DECRETO LEGISLATIVO 23.05.2000, N.196)
DettagliI giovani e le nuove tecnologie Quali impatti sul luogo di lavoro
I giovani e le nuove tecnologie Quali impatti sul luogo di lavoro Il nuovo progetto di ricerca Partendo dalle premesse illustrate, il nuovo progetto di ricerca intende focalizzare le proprie attenzioni
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO
SCHEDA DI L.r. 8/2005 - Dgr 1004 del 29 novembre 2013 BIENNIO 2014-2015 Dati identificativi del progetto Ente titolare del progetto: Associazione Carcere Territorio Bergamo Data convenzione con ASL: 10/06/2014
DettagliRelazione di monitoraggio mensile
Relazione di monitoraggio mensile Della Rete Informagiovani del Comune di Napoli effettuata nell ambito dei progetti: Coordinamento e progettazione esecutiva Rete Informagiovani Piano di comunicazione
Dettagli7. Descrizione delle attività e delle prestazioni erogate dal servizio
SEGRETARIATO SOCIALE E P.U.A. PUNTO UNICO DI ACCESSO INTEGRATO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Multiarea 5. Macrotipologia
DettagliRelazione di monitoraggio mensile
Relazione di monitoraggio mensile Della Rete Informagiovani del Comune di Napoli effettuata nell ambito dei progetti: Coordinamento e progettazione esecutiva Rete Informagiovani Piano di comunicazione
DettagliMODELLO DI SERVIZIO PLACEMENT SCOLASTICO
MODELLO DI SERVIZIO PLACEMENT SCOLASTICO PROGRAMMA FIxO S&U ITALIA LAVORO ITALIA LAVORO SPA Ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Aree strategiche di intervento: Welfare to
DettagliProgramma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE PER CRESCERE INSIEME
PIANO DI LAVORO TERRITORIALE PER LA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO NELLA PROVINCIA DI NAPOLI POR CAMPANIA FSE 2007-2013 Programma di Interventi per l Accordo Territoriale di Genere CONCILIARE
DettagliSISTEMI TURISTICI LOCALI INTERREGIONALI
SISTEMI TURISTICI LOCALI INTERREGIONALI L. 135/2001 ART. 5 C.5 Linee progettuali (Dicembre 2006) Progetto: TURISMO EQUESTRE Regioni presentatrici: Regione Veneto CAPOFILA Regione Molise Regione Sardegna
DettagliAzione 1 Standard professionali
Azione 1 Standard professionali ASSIS.T. Il progetto Interregionale 2013-2014 Protocollo d'intesa tra: Regione Friuli Venezia Giulia Regione Lazio Regione Marche Regione Piemonte Regione Umbria Provincia
DettagliProspetto riepilogativo
Comune di Piacenza Prospetto riepilogativo "Customer satisfaction Giornata del Cittadino" Dicembre 2012 1 Presentazione A otto anni dall'avvio della Giornata del Cittadino, iniziativa nata a Piacenza nel
DettagliPresentazione della linea di prodotti e servizi. Misura&Migliora
Presentazione della linea di prodotti e servizi Chi siamo è una società di professionisti che opera attraverso un network di competenze settoriali e di metodologie in linea con le ISO 9004/2000 Network
DettagliS.T.A.R. Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region -
Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region - 12 luglio 2012 DI CHE COSA SI TRATTA Progetto co-finanziato dall Unione Europea Per il miglioramento della statistica sul turismo Per la creazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI AL LAVORO
CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO Operatore accreditato per i Servizi al Lavoro della Regione Piemonte con n. La carta dei Servizi intende descrivere le attività destinate ai cittadini e al mondo delle imprese
DettagliPARTE QUINTA Rapporti con i cittadini
PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini 13. RAPPORTI CON I CITTADINI NORMATIVA UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) La valorizzazione dei rapporti con i cittadini costituisce una delle principali innovazioni
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliLa tua voglia di casa.
La tua voglia di casa. con la collaborazione di CHI SIAMO - perchè nasce la borsa immobiliare di Varese La casa è il luogo più intimo in cui cresce la famiglia e rappresenta l investimento più importante
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
DettagliRISULTATI DELLE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2014 (art. 35, co. 1, lett. n, d. lgs. N. 33/2013)
RISULTATI DELLE INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION ANNO 2014 (art. 35, co. 1, lett. n, d. lgs. N. 33/2013) a cura della Direzione Generale febbraio 2015 1 IL MONITORAGGIO DISPOSTO DALLA PREFETTURA DI NAPOLI
DettagliRelazione di monitoraggio mensile
Relazione di monitoraggio mensile Della Rete Informagiovani del Comune di Napoli effettuata nell ambito dei progetti: Coordinamento e progettazione esecutiva Rete Informagiovani Piano di comunicazione
DettagliAGENZIA SOCIALE PER IL LAVORO, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E I SERVIZI
PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UNO SPORTELLO INTEGRATO DI SERVIZI A SUPPORTO DELL OCCUPAZIONE DA AFFIDARE ALL AGENZIA SOCIALE PER IL LAVORO, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ED I SERVIZI DELLA PROVINCIA
DettagliEnti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012
Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012 Cosa è il Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili Il Registro predisposto da Regione Liguria, per
DettagliLe politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità
Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
DettagliProgetto SIPS. Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI. Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia.
Città di Reggio Calabria Cooperativa Asia Progetto SIPS Servizio d informazione e promozione sociale per ANZIANI e DISABILI Documento a cura della Dott.ssa A. Gioia 1 IL PROGETTO SIPS Nelle Circoscrizioni
DettagliBENESSERE ORGANIZZATIVO NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA
NELL AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE DI MODENA Convegno Internazionale Benessere e Lavoro_Disciplina, Approcci e Strumenti 15-16 Novembre 2010 GIUSEPPE CAROLI DIRETTORE GENERALE AZIENDA USL MODENA IN EUROPA
DettagliAll. C SCHEDA TECNICA 1) REQUISITI PER L'ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI PRIMA INFANZIA AUTORIZZATE: ASILI NIDO
All. C SCHEDA TECNICA 1) PER L'ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI PRIMA INFANZIA AUTORIZZATE: ASILI NIDO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 AREA 1 Comunicazione e Valutazione Presenza di una Carta dei Servizi in cui siano illustrati
DettagliModalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail
Modalità e processo di rilevazione della customer satisfaction in Inail PREMESSA L Inail da sempre fonda la sua attività su una cultura aziendale che pone l utente al centro del proprio sistema organizzativo;
DettagliPROGETTO "CONCILIAZIONE IN PRATICA (C.I.P) LA PICCOLA IMPRESA SI INNOVA"
PROGETTO "CONCILIAZIONE IN PRATICA (C.I.P) LA PICCOLA IMPRESA SI INNOVA" A cura di Nicoletta Saccon Milano, 3 dicembre 2014 PARLIAMO DI. Rendere compatibile la sfera lavorativa con quella familiare, consentendo
DettagliPIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015
PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento
DettagliUn esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.
Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I. Vincitore del PREMIO INNOVAZIONE 2007 Qualità e semplificazione A CURA DI : Rita Giannetti e Gabriella Zoff Centri Regionali di Orientamento
DettagliProt. n. 122/2016 Milano, 16/11/2016. All albo della Fondazione ITS INNOVATURISMO AVVISO DI SELEZIONE
Prot. n. 122/2016 Milano, 16/11/2016 All albo della Fondazione ITS http://www.innovaturismo.org AVVISO DI SELEZIONE Oggetto: Reclutamento di personale per svolgere le funzioni di: Direzione Fondazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-
DettagliScheda progetto SIS.CO. Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone
Scheda progetto Sistema per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nella Provincia di Pordenone DATI DI RIFERIMENTO DEL SOGGETTO RESPONSABILE : Denominazione dell ente: Provincia di Pordenone Natura
DettagliIO TI CONOSCO. A cura di Emilio Gregori - Synergia srl Aosta, 29 novembre 2011
IO TI CONOSCO Progetto di sviluppo di strumenti e protocolli per la valutazione dei bisogni e per la presa in carico della persona con disabilità nel corso di vita A cura di Emilio Gregori - Synergia srl
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliIl bando della PDCM. Dipartimento per le Pari Opportunità. Staff di Direzione e Comunicazione Sociale - Comune di Monza
Il progetto Il bando della PDCM Dipartimento per le Pari Opportunità Obbiettivi strategici: promuovere ed incentivare un approccio programmato e di sistema nel settore della prevenzione e del contrasto
DettagliREPORT ATTIVITÀ ANNO 2012
REPORT ATTIVITÀ ANNO 2012 ENTE B ILATERALE TURISMO TOSCANO P i a z z a M. D A z e g l i o, 1 3 5 0 1 2 1 F i r e n z e T e l. 0 5 5 2 4 6 6 1 6 1 i n f o @ e b t. t o s c a n a. i t w w w. e b t. t o s
DettagliFRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE
Al servizio di gente unica FRIULI VENEZIA GIULIA SICUREZZA STRADALE Cesena 27 maggio 2011 Direzione centrale infrastrutture, mobilità, pianificazione territoriale e lavori pubblici LEGGE REGIONALE 25 ottobre
DettagliLa qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services
La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan
Dettagli44 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 23 novembre 2016
44 Bollettino Ufficiale D.G. Reddito di autonomia e inclusione sociale D.d.u.o. 21 novembre 2016 - n. 11960 Modalità attuative per la presentazione delle istanze per la sottoscrizione di accordi di collaborazione
DettagliOggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE Su Proposta dell Assessore al Lavoro e alla Formazione VISTA VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004,
DettagliLa Sperimentazione della Carta Regionale dei Servizi (CRS)
della Carta Regionale dei Servizi (CRS) 1 La DGR 810/2011 AGC 20 Assistenza Sanitaria - Settore 1 Oggetto: Carta Regionale dei Servizi (CRS) - accesso ai servizi sanitari Obiettivo: la prima Sperimentazione
DettagliIndagine di Customer Satisfaction Esterna 2014: Camera di Commercio di Verona. A cura dello Staff Qualità e del Servizio Studi e Ricerca CCIAA Verona
Indagine di Customer Satisfaction Esterna 2014: Camera di Commercio di Verona A cura dello Staff Qualità e del Servizio Studi e Ricerca CCIAA Verona Sommario Sommario 2 SOMMARIO Presentazione indagine
DettagliIL RUOLO DEI SERVIZI SOCIALI NEL REIS
IL RUOLO DEI SERVIZI SOCIALI NEL REIS Franco Pesaresi Membro del Gruppo scientifico che ha redatto il REIS Direttore Asp Ambito 9 Jesi ISFOL ROMA, 20 settembre 2016 1. FASI E COMPONENTI DEL REIS 2 Componenti
DettagliISFOL, Struttura inclusione sociale, GdR Economia sociale e nonprofit
ISFOL, Struttura inclusione sociale, GdR Economia sociale e nonprofit Promuovere esperienze di rendicontazione sociale ed organizzativa Esperienze come: «strumenti» «processi» «ottica» Relazione a cura
DettagliIl sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Standard Delib.C.C.90/ (art.4 Regolamento per l accreditamento di
Il sistema di accreditamento dei gestori di servizi alla persona Requisiti - Delib.C.C.90/28.4.05 (art.4 Regolamento per l accreditamento di organismi che intendono operare nei servizi alla persona) Premessa
DettagliSOTTO LA VOCE Progetti 2003 presentati in Regione Lombardia TROVEREMO I TITOLI DI DUE PROGETTI : PROGETTO LINK
SOTTO LA VOCE PROGETTI TROVEREMO Progetti 2002 presentati in Regione Lombardia Progetti 2003 presentati in Regione Lombardia SOTTO LA VOCE Progetti 2003 presentati in Regione Lombardia TROVEREMO I TITOLI
DettagliLa settimana kaizen 1
La settimana kaizen 1 KAIZEN Kaizen ( 改善 ) è la composizione di due termini giapponesi, KAI (cambiamento, miglioramento) e ZEN (buono, migliore), e significa cambiare in meglio, miglioramento continuo.
DettagliProgramma Triennale per la Trasparenza e l Integrità
Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità 2011-2013 ISFOL - Prima giornata sulla Trasparenza Roma, il 7 luglio 2011 Aviana Bulgarelli - Direttore generale isfolprotocollo@pec.isfol.it Riferimenti
DettagliOrganismo paritetico sulla formazione. La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida
Organismo paritetico sulla formazione La cornice di riferimento: la realizzazione del Piano d Impresa e le linee guida Milano, 16 aprile 2009 Agenda Introduzione La cornice di riferimento I nostri principi
DettagliPiano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale
Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare
DettagliCANTIERI DI LAVORO PER CITTADINI DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO
AREA SVILUPPO, FONDI EUROPEI, INNOVAZIONE E SMART CITY Servizio Politiche per il Lavoro ed Orientamento Professionale CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI CANTIERI DI LAVORO PER CITTADINI DISOCCUPATI DI LUNGO
DettagliPROGETTO. Con la collaborazione di:
PROGETTO Torino 2006: un territorio per tutti Descrizione del progetto Il progetto ha per obiettivo la riqualificazione e la riprogettazione dei servizi al pubblico (con riguardo ai Pubblici Esercizi ed
DettagliUnità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione
Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione La programmazione 2005 Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale Igiene Alimenti e Nutrizione ASL 12 Viareggio Linee di sviluppo generali
DettagliQuestionario per la mappatura degli Uffici Europa delle Province italiane
Programma Uffici Europa delle Province italiane Formez - UPI Sostegno alla qualificazione degli assetti organizzativi e tecnico professionali Questionario per la mappatura degli Uffici Europa delle Province
DettagliIntegrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura!
Integrazione sociosanitaria nei servizi territoriali: maneggiare con cura! La conclusione della prima fase del percorso; l identificazione dei problemi che ostacolano i processi di integrazione sociosanitaria
DettagliLa proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani: Il Programma FIxO YEI Obiettivi dell intervento L intervento proposto intende coinvolgere le Scuole secondarie superiori di secondo grado e le Università
DettagliIL MONITORAGGIO Loredana Pianta
IL MONITORAGGIO Loredana Pianta Referente Politiche Giovanili della Provincia di Varese Obiettivo Il Monitoraggio Avere un quadro il più possibile completo degli sportelli regionali: le loro caratteristiche
DettagliTecnico commerciale delle vendite. Standard della Figura nazionale
Tecnico commerciale delle vendite Standard della Figura nazionale Denominazione della figura TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche
DettagliCOMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015
COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata
DettagliREGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Strada Campeggi, 53 27100 Pavia Tel +39 0382 0781 P.IVA 03491780965 e-mail: info@cnao Sommario PRINCIPI GENERALI... 3 ART. 1-DEFINIZIONE E PRINCIPI GENERALI...
DettagliIncontro delle Reti Locali Interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali
Incontro delle Reti Locali Interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali Parma 17 aprile 2007 Mario Clerici L obiettivo la promozione di strumenti
DettagliDigitale di Roma Capitale
Linee Guida per l Agenda Digitale di Roma Capitale Incontro con Assessori municipali all Innovazione 20 ottobre 2016 - Percorso Partecipato - Obiettivi dell incontro Presentare le linee guida (approvate
DettagliPIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019
PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze
DettagliBando PACCHETTO GIOVANI DOMANDA DI COMPLETAMENTO
AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI AGRICOLTURA Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Programma Sviluppo Rurale 2014 2020 INFOGRAFICA Bando PACCHETTO GIOVANI Aiuto all avviamento di imprese
DettagliAvviso Garanzia Giovani («stock» e «flusso») 13 Ottobre 2014
Avviso Garanzia Giovani («stock» e «flusso») 13 Ottobre 2014 Attuazione del Piano regionale Garanzia Giovani Il 16 ottobre sarà pubblicato il provvedimento che attua il Piano esecutivo regionale della
DettagliLA SFIDA. Mantenendo inalterati gli standard di qualità del servizio. Contenere l incidenza del costo del lavoro
LA SFIDA Contenere l incidenza del costo del lavoro Mantenendo inalterati gli standard di qualità del servizio Nel rispetto delle norme contrattuali e di diritto del lavoro Migliorare l efficienza/ organizzazione
DettagliFare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI MILANO 31 MAGGIO 2016
Fare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI CGUIDETTI@IRSONLINE.IT MILANO 31 MAGGIO 2016 CHE COS È IRS E COSA FA IRS È un istituto di ricerca privato, costituito
Dettagli2^ GIORNATA della TRASPARENZA ACI
2010-2011 Lucia Vecere LA GARANZIA DELLA MOBILITA PER ASSICURARE LA SOCIAL INCLUSION PREMESSA: PER FLITARE L ACCESSIBILITA ALLE VARIE FORME DI MOBILITA DEVONO ESSERE RIMOSSE LE BARRIERE SIA FISICHE, SIA
DettagliPERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA IN UN PROGETTO D IMPRESA
CAMERA SERVIZI s.r.l. Società soggetta a Coordinamento e Controllo di Camera di Commercio I.A.A. Venezia Rovigo- Delta Lagunare PERCORSO GRATUITO DI ACCOMPAGNAMENTO ALL AVVIO D IMPRESA TRASFORMARE UN IDEA
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4
SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto
DettagliAnalisi della Soddisfazione degli utenti Anno Luglio 2014
Analisi della Soddisfazione degli utenti Luglio 2014 Indice 2 Obiettivi e metodologia pag. 3 Conoscenza di CIDIU e valutazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti pag. 6 Valutazione del
DettagliRAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012
Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 ENTE PARCO NAZIONALE DELL ARCIPELAGO DI LA MADDALENA Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo
DettagliGraziella Manzato Sindaco di Sommacampagna
carta dei servizi Saluto con grande piacere e soddisfazione la pubblicazione di questo strumento indispensabile per il cittadino, veicolo di informazione e comunicazione valido per godere di una visuale
Dettagli5 per mille ai comuni: risorse per il welfare
5 per mille ai comuni: risorse per il welfare il Comune di Cuneo e la Rete Antiviolenza Cuneo 22 giugno 2016 Alessandra Vigna-Taglianti Il 5 per mille del Comune di Cuneo e la Rete antiviolenza Cuneo Dall
DettagliPresentazione Bandi regionali delle OdV e Associazioni iscritte ai Registri della Provincia di Milano Ciao. Milano, 19 aprile 2010
Presentazione Bandi regionali delle OdV e Associazioni iscritte ai Registri della Provincia di Milano Ciao Milano, 19 aprile 2010 BANDI 2010 / 2011 BANDO PER L EROGAZIONE L DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DI
DettagliMissione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Missione 15: POLITICHE PER IL LAVORO E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Programma 02: Formazione professionale Finalità e motivazioni: Attivazione e valorizzazione competenze acquisite dai giovani sul territorio.
DettagliCOMUNE DI FAENZA SERVIZIO ANAGRAFE E RELAZIONI CON IL PUBBLICO INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION - 8/26 giugno 2015
COMUNE DI FAENZA SERVIZIO ANAGRAFE E RELAZIONI CON IL PUBBLICO INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION - 8/26 giugno 2015 Il Settore Demografia, Comunicazione e Trasparenza ha effettuato nell anno 2015 un indagine
DettagliCARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI
AREA SERVIZI SOCIALI CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI FORMAZIONE PER OPERATORI SOCIO SANITARI E SOCIO EDUCATIVI EROGATA DALL AGENZIA FORMATIVA DELLA CITTÀ DI TORINO (SFEP) www.comune.torino.it/sfep Maggio
DettagliRegolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Assessorato alle Politiche Sociali Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 2 del 22.03.2012 Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliIMPRESE IN PARI. Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA. Località.. Via..
IMPRESE IN PARI Premio intitolato a Fiorella Ghilardotti INFORMAZIONI SULL AZIENDA DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA Ragione sociale Sede legale Unità produttiva per la quale si compila il questionario.
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliTipologia e livelli di analisi/1
DATI&INDAGINI Tipologia e livelli di analisi/1 L Osservatorio desidera fornire, attraverso le diverse attività di ricerca e analisi, un contributo in termini di conoscenza della sharing mobility (definizione
DettagliProgetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato
Agenzia per la Formazione l Orientamento e il Lavoro Est Milano Progetto per l inserimento lavorativo nel settore del commercio di giovani tirocinanti: una proficua relazione pubblico - privato Mario Palermo
DettagliCOMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO. Servizio Cultura Biblioteca
COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO Indagine di Customer Satisfaction sulla Biblioteca Comunale Presentazione dei risultati Sintesi INDICE PREMESSA pag.
Dettagli