UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA"

Transcript

1 UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA PROCEDURA DI SDOGANAMENTO IN MARE DISCIPLINARE DI SERVIZIO INDICE... 1 PREMESSA... 1 A. DEFINIZIONI... 1 B. AMBITO DI APPLICAZIONE.. 2 C. TRASMISSIONE E CONVALIDA DEL MANIFESTO MERCI ARRIVATE 3 D. PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE 5 E. PROCEDURA DI SOCCORSO... 6 PREMESSA Alla luce delle semplificazioni introdotte con lo Sportello Unico Doganale, la Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione, con nota prot. n R.U. del 25/10/2013, ha provveduto a rivedere la procedura di preclearing 1 al fine di: estenderla anche alle merci che richiedono certificazioni di competenza di Amministrazioni per le quali è attiva l interoperabilità nell ambito dello Sportello Unico Doganale, e consentire la presentazione/accettazione della dichiarazione doganale con maggiore anticipo (cosiddetto sdoganamento in mare). Poiché l applicazione dello Sportello Unico Doganale è stata estesa a questo Ufficio a partire dal 11/12/2013, si dettano le seguenti istruzioni operative per l attivazione in via sperimentale della procedura di sdoganamento in mare a partire dal 20/02/2014, redatte dopo aver concordato in data 09/01/2014 con la Capitaneria di Porto di Genova un procedurale di coordinamento per lo scambio di informazioni ed il monitoraggio della nave. Si precisa che l attivazione della procedura di sdoganamento in mare comporta modifiche alla modalità di convalida di tutti i manifesti merci arrivate a partire dal 26/02/2014. A. DEFINIZIONI Ai fini del presente disciplinare, si intende per: 1. MMA / Manifesto: manifesto merci arrivate 1 Per quanto riguarda l UDGE, le disposizioni sono state diramate con o.d.s. prot. n R.U. del 05/12/

2 2. Responsabile del manifesto: il soggetto che provvede alla trasmissione telematica del manifesto merci arrivate 3. Capitaneria: Capitaneria di Porto di Genova 4. Piano degli arrivi: elenco delle navi in arrivo nel porto, con indicazione del momento dell arrivo previsto, comunicato dalla Capitaneria di Porto 5. Monitoraggio: attività di monitoraggio della nave effettuato dalla Capitaneria di Porto, secondo le modalità concordate con l ufficio doganale ai sensi della nota prot. n R.U. del 25/10/2013 della Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione 6. Nave monitorata: nave ammessa alla procedura di sdoganamento in mare, monitorata dalla Capitaneria di Porto al fine di verificare se procede verso il porto di destinazione con rotte dirette e senza scali 7. Inizio del monitoraggio: momento (data, ora, minuti) a partire dal quale la Capitaneria di Porto assicura il monitoraggio della nave 8. Fine del monitoraggio: momento (data, ora, minuti) in cui la Capitaneria di Porto comunica la fine del monitoraggio della nave 9. Messaggio di allerta: comunicazione della Capitaneria di Porto, con relativa indicazione del momento (data, ora e minuti), in cui si è verificato un evento inatteso che pregiudica il monitoraggio della nave 10. Colloquio Gestori TC: insieme delle procedure telematiche per la gestione delle partite in entrata/uscita/giacenza nei magazzini di temporanea custodia (attraverso l invio di appositi messaggi telematici, i terminalisti ed in generale i gestori di magazzini di t.c. possono richiedere specifiche informazioni relative ai manifesti, agli scarichi delle partite ed allo svincolo delle dichiarazioni doganali di cui le partite A3 costituiscono precedente allibramento) B. AMBITO DI APPLICAZIONE Lo sdoganamento in mare si applica alle spedizioni sia in procedura ordinaria sia in procedura domiciliata: a. giunte via mare su nave monitorata dalla Capitaneria, b. sbarcate presso un terminal del Porto di Genova abilitato al colloquio telematico Gestori TC 2, e c. dichiarabili nell ambito dell interoperabilità dello Sportello Unico Doganale tramite il messaggio IM 3. 2 Attualmente tutti i gestori di magazzini di temporanea custodia ricadenti nell ambito territoriale di questo Ufficio sono abilitati al colloquio telematico CARGO. Per le merci sbarcate da sdoganare in linea, senza essere di fatto assunte in carico in temporanea custodia, l assegnazione del numero di A3 avviene sulla base del codice convenzionale n In questo caso, non è possibile ricorrere alla procedura di sdoganamento in mare in quanto, non essendo indicato lo specifico codice identificativo del magazzino di t.c. gestito dal terminalista, non ricorre il requisito di cui al punto b. 2

3 Ai fini dell ammissione al beneficio, tutte le predette condizioni devono sussistere. C. TRASMISSIONE E CONVALIDA DEL MANIFESTO MERCI ARRIVATE PREMESSA DISPOSIZIONI COMUNI 1. Con l avvio dello sdoganamento in mare e le conseguenti modifiche apportate al sistema informatico, a differenza dell attuale procedura in cui è il Responsabile del manifesto a convalidare il MMA senza l intervento dell Autorità doganale, il manifesto assume automaticamente lo stato X. In tale stato, è inibita la trasmissione del record di chiusura Z. Pertanto, per tutti i manifesti, anche quelli per i quali non è richiesto o non ricorrono le condizioni per lo sdoganamento in mare, è l Autorità doganale ad autorizzare la convalida del manifesto modificando in AIDA lo stato da X a I. 2. Al riguardo, questo Ufficio delle Dogane assicura un presidio continuo nelle 24 ore per adempiere alle funzioni di competenza. In tal senso, lo scambio di informazioni con la Capitaneria ed il Responsabile del manifesto nonché la convalida del MMA sarà effettuata nei seguenti termini: a. dalle ore alle ore dal lunedì al venerdì, e dalle ore alle ore del sabato, dall ufficio manifesti della S.o.t. competente in base al terminal di attracco; b. poiché presso la S.o.t. AEROPORTO è già in funzione all interno dell Aerostazione un servizio viaggiatori funzionante su turni h/24, esso provvederà alla convalida dei manifesti di competenza della suddetta S.o.t. fuori dagli orari indicati nel punto a. e nei giorni festivi; c. fuori dagli orari indicati nel punto a. e nei giorni festivi, dall Ufficio Viaggiatori dell Area Verifiche e Controlli per la S.o.t. PASSO NUOVO; d. fuori dagli orari indicati nel punto a. e nei giorni festivi, dal Servizio Viaggiatori della S.o.t. AEROPORTO per la S.o.t. VOLTRI. Poiché la medesima informazione può essere trattata da uffici diversi secondo l orario di ricezione 4, sarà cura di ciascun ufficio lasciare in posta elettronica in stato da leggere le comunicazioni non trattate, per permettere all ufficio subentrante di prenderla in carico e lavorarla. Le comunicazioni già trattate ma relative ad un MMA non ancora autorizzato, non andranno archiviate, onde permettere all ufficio subentrante di poter ricostruire e completare l iter procedurale in corso. I responsabili degli uffici provvederanno a sensibilizzare il personale addetto allo specifico servizio sulla necessità di un costante monitoraggio delle caselle di posta elettronica utilizzate per lo scambio di informazioni. 3. Per tutti i MMA, il Responsabile del manifesto provvede all invio telematico del flusso provvisorio non appena dispone dei dati necessari: il manifesto assume lo stato X, che inibisce la trasmissione del record di chiusura Z, fino all autorizzazione alla convalida da parte dell ufficio doganale ed il passaggio allo stato I. 4. Con il MMA in stato I, il Responsabile del manifesto è autorizzato all invio del record di chiusura Z per la convalida del manifesto. Una volta convalidato, il manifesto assume lo stato C. Con la convalida le partite iscritte diventano dichiarabili e al soggetto responsabile sono esplicitati gli eventuali controlli Safety& Security 5. 3 Circolare n. 16/D del 12/11/2012, diramata da questo Ufficio con nota prot. n R.U. del 23/11/2012. Si precisa che non possono essere ammesse al beneficio le dichiarazioni di transito in quanto, non essendo nelle stesse obbligatoriamente presente il codice merci, non ricorrono le condizioni per l applicabilità dello sportello unico. 4 Ad esempio la richiesta di sdoganamento in mare perviene alle all Ufficio Manifesti della S.o.t. Voltri, che la inoltra alla Capitaneria. La Capitaneria comunica l inizio del monitoraggio alle 21.00, e quindi l autorizzazione alla convalida è data dalla S.o.t. Aeroporto. 5 Circolare n. 20/D del 30 giugno Emendamento sicurezza al Codice Doganale Comunitario. Funzionalità disponibili in AIDA relative ai progetti I.C.S. - Import Control System. 3

4 5. Per quanto attiene le rettifiche del MMA, nulla è mutato rispetto alla prassi attuale. NAVI PER LE QUALI È RICHIESTA LA PROCEDURA DELLO SDOGANAMENTO IN MARE 6. Il Responsabile del manifesto può richiedere la procedura di sdoganamento in mare per le navi provenienti da un porto: del Mediterraneo, dopo la partenza con destinazione diretta al porto di Genova; fuori dal Mediterraneo, una volta superati gli stretti (Suez, Gibilterra, Dardanelli) con destinazione diretta al porto di Genova. La richiesta di poter usufruire della procedura in argomento, va inoltrata via ai seguenti indirizzi: a. per i MMA flussati sul codice (S.o.t. AEROPORTO); b. dogane.genova.pnmanifesti@agenziadogane.it per i MMA flussati sul codice (S.o.t. PASSO NUOVO); c. dogane.genova.voltrimanifesti@agenziadogane.it per i MMA flussati sul codice (S.o.t. VOLTRI). Il messaggio di posta elettronica deve obbligatoriamente contenere: Nel campo oggetto: Nel corpo dell Sdoganamento in mare MMA n. (numero del manifesto comunicato dal sistema AIDA) Data registrazione del manifesto (gg/mm/aaaa) Presentato da (Generalità del Responsabile del manifesto) Codice IMO Denominazione nave 7. L ufficio doganale competente (individuato sulla base dell orario di ricezione della richiesta - cfr. precedente punto 2.) inoltra la comunicazione pervenuta all indirizzo vts.dmgenova@mit.gov.it della Capitaneria di Porto (e per conoscenza all indirizzo dell Ufficio Antifrode dogane.genova.antifrode@agenziadogane.it e della Guardia di Finanza dl_ge161_211@gdf.it e dl_ge161_212@gdf.it) per l avvio del monitoraggio, ovvero, nel caso di motivi ostativi, respinge la richiesta dandone, in entrambi i casi, notizia al richiedente Ricevuta l dall ufficio doganale, la Capitaneria di Porto di Genova avvia le procedure per il monitoraggio della nave comunicando l inizio del monitoraggio mediante all ufficio doganale ed al richiedente. 9. L Ufficio doganale, sulla base alla comunicazione pervenuta, autorizza la convalida del MMA sul sistema informatico doganale AIDA 7, dandone comunicazione al Responsabile del manifesto e per conoscenza alla Capitaneria di Porto, Ufficio Antifrode e Guardia di Finanza agli indirizzi sopra indicati. 10. Nel caso in cui, per qualsivoglia motivo, la Capitaneria di Porto non sia in condizioni di poter garantire il monitoraggio della nave, informa immediatamente l ufficio doganale ed il richiedente. Con tale comunicazione, quella specifica nave è esclusa dal beneficio dello sdoganamento in mare. 6 Gli eventuali motivi ostativi all avvio del monitoraggio dovranno essere immediatamente e preventivamente rappresentati dagli uffici operativi alla Direzione dell UD GE per le valutazioni di competenza. 7 Tramite la funzione di AIDA Presentazione Merci Funzioni SVAD Autorizza Pre-clearing, che modifica lo stato del manifesto da X a I, valorizzando la Data inizio monitoraggio Capitaneria con il valore dell inizio del monitoraggio comunicato dalla Capitaneria di Porto. 4

5 11. La Capitaneria di Porto controlla che la nave monitorata proceda direttamente verso il porto di Genova, comunicando eventuali variazioni di rotta e/o messaggi di allerta all ufficio doganale richiedente, per le conseguenti valutazioni ed iniziative da intraprendere. Segnala altresì la fine del monitoraggio, coincidente con la salita del pilota a bordo o l avvio delle manovre di ingresso nel porto. 12. L Ufficio Antifrode provvederà a concordare con le agenzie marittime la tempistica di trasmissione delle polizze di carico per le navi per le quali è richiesto lo sdoganamento in mare. NAVI PER LE QUALI NON È RICHIESTA LA PROCEDURA DELLO SDOGANAMENTO IN MARE 13. Il Responsabile del Manifesto richiede la convalida del MMA al momento dell accosto della nave, inviando una (o presentandosi di persona) ai seguenti indirizzi: a. dogane.genova.aeroporto@agenziadogane.it per i MMA flussati sul codice (S.o.t. AEROPORTO); b. dogane.genova.pnmanifesti@agenziadogane.it per i MMA flussati sul codice (S.o.t. PASSO NUOVO); c. dogane.genova.voltrimanifesti@agenziadogane.it per i MMA flussati sul codice (S.o.t. VOLTRI). 14. L ufficio doganale competente (individuato sulla base dell orario di ricezione della richiesta - cfr. precedente punto 2.) procede immediatamente ad autorizzare in AIDA la convalida del MMA, dandone comunicazione stesso mezzo al richiedente. Gli uffici manifesti delle S.o.t. potranno effettuare controlli a posteriori per accertare che la richiesta di autorizzazione non sia stata presentata anteriormente all arrivo della nave. 15. Fino a diversa determinazione, restano valide le disposizioni dettate con nota prot. n R.U. del 05/12/2011 per quanto attiene il traffico di merci sbarcate da traghetti provenienti da scali del Mediterraneo, da vincolarsi al regime del transito. Pertanto, gli operatori economici interessati potranno richiedere l autorizzazione alla convalida del manifesto fino a due ore e trenta minuti prima rispetto all ora prevista di accosto. D. PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE 1. La dichiarazione telematica deve essere inviata utilizzando esclusivamente il messaggio telematico IM, indicando nel campo 15 - Pre-clearing del tracciato il valore 1 e riportando, come di consueto, gli estremi della partita A3 generata dal MMA nella casella 40 del DAU. Al fine di facilitare l organizzazione del servizio di verifica, per le dichiarazioni selezionate VM, si pregano i signori operatori di evidenziare nei modi ritenuti più opportuni che trattasi di operazione di sdoganamento in mare. Nel caso in cui l operatore non utilizzi il messaggio IM, ovvero la merce debba essere vincolata ad un regime non dichiarabile con il suddetto messaggio 8 o non è attiva l interoperabilità nell ambito dello Sportello Unico Doganale, non è consentita la presentazione della dichiarazione prima dello sbarco della merce, ad eccezione delle partite autorizzate ai sensi del paragrafo C La convalida delle dichiarazioni in procedura ordinaria avviene durante l orario di apertura delle S.o.t. Altresì eventuali richieste di nulla osta e/o autorizzazioni propedeutici alla presentazione della dichiarazione, sia ordinaria sia telematica, sono rilasciati esclusivamente durante l orario sopra indicato. 8 Il messaggio IM è obbligatorio per le dichiarazioni in procedura domiciliata, facoltativo per quelle in procedura ordinaria, e si utilizza per i seguenti regimi: importazione definitiva, perfezionamento attivo, ammissione temporanea e introduzione in deposito. 5

6 3. In base all esito, sono organizzate le operazioni di sbarco da parte dei terminalisti, che potranno avvalersi dei messaggi a tal fine previsti nell ambito del colloquio Gestori TC, per consultare sul Sistema Informatico Doganale le partite destinate al proprio magazzino. Le merci svincolate sono avviate direttamente all uscita dagli spazi doganali. Le merci da sottoporre a controllo documentale ne attendono l esecuzione. Le merci da sottoporre a verifica o scanner sono posizionate nelle apposite aree per l esecuzione concomitante dei controlli richiesti anche da parte delle altre Autorità che concorrono al processo di sdoganamento. I controlli sono effettuati durante l orario di apertura delle S.o.t., che concorderanno con i terminalisti tempi e modalità di comunicazione dei contenitori effettivamente messi a disposizione per la verifica. Eventuali richieste di autorizzazione ad operare fuori dall orario di apertura sono valutate caso per caso dalla Direzione dell UD GE. Se la merce è soggetta al controllo sicurezza o al blocco SVAD, l eventuale visita merce deve essere eseguita nel porto, come espressamente previsto dalla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione In caso di messaggi di allerta pervenuti nella fase successiva alla convalida del manifesto e/o allo sdoganamento in mare avviato, questo Ufficio delle Dogane sottopone a eventuale revisione di accertamento le dichiarazioni selezionate CA (Controllo Automatizzato), secondo criteri derivanti da un analisi congiunta condotta dall Ufficio delle Dogane e dall Ufficio Centrale Antifrode, sia ai fini Safety & Security sia ai fini fiscali e degli altri controlli extratributari di competenza della dogana. In caso di messaggio di allerta che comunichi l approdo in un porto diverso da quello di destinazione, l ufficio che riceve la comunicazione avverte immediatamente l Area Verifiche e Controlli affinché comunichi alla dogana competente per territorio di presidiare l eventuale sbarco delle merci al fine di assicurare l esecuzione dei controlli già selezionati. 5. Per quanto attiene le partite A3 di competenza della S.o.t. Rivalta Scrivia nell ambito della procedura di cui all o.d.s. dello scrivente prot. n del 11/11/ , esse possono essere dichiarate per lo sdoganamento in mare secondo le istruzioni sopra dettate. I contenitori, indipendentemente da tipo di controllo doganale selezionato (CA, CD, VM), devono essere trasferiti via ferrovia ai magazzini di destinazione, come previsto dall autorizzazione vigente. Nel caso di controllo di sicurezza, la verifica deve obbligatoriamente essere effettuata nel porto. E cura degli operatori coinvolti (terminalista, gestori dei magazzini di Rivalta, doganalista) raccordarsi tra loro onde consentire l espletamento dei controlli doganali nel più breve tempo possibile. E. PROCEDURA DI SOCCORSO 1. Qualora non sia disponibile il sistema informatico doganale o il sistema dell operatore economico restano valide le procedure di soccorso di cui alle circolare 20/D del 30/06/2011 e 16/D del 12/11/2012, e alla nota R.U. del 06/12/ Qualora risulti non possibile la convalida del manifesto, la procedura in oggetto non si applica, procedendo alla presentazione del MMA cartaceo se il sistema non è nuovamente disponibile entro l arrivo della nave. 9 Nota prot. n R.U. del 25/10/2013 della DCTI pag. 9 e nota prot. n del 24/06/2013 DCTI pag Disciplinare della movimentazione dei container destinati a Rivalta Scrivia a mezzo treni navetta. 6

Circolare nr. 49/2014 MASSIMA ATTENZIONE

Circolare nr. 49/2014 MASSIMA ATTENZIONE Circolare nr. 49/2014 Genova, lì 19 Febbraio 2014 MASSIMA ATTENZIONE AGENZIA DELLE DOGANE PROCEDURA E DISCIPLINARE DI SDOGANAMENTO IN MARE ATTIVAZIONE IN VIA SPERIMENTALE PRESSO L UFFICIO DELLE DOGANE

Dettagli

Attivazione sperimentale della procedura di sdoganamento in mare presso il Porto di XXXXXXXX - Disciplinare di servizio - Bozza.

Attivazione sperimentale della procedura di sdoganamento in mare presso il Porto di XXXXXXXX - Disciplinare di servizio - Bozza. Luogo e data Protocollo: Rif.: 63077 /RU/ DCTI del 16-06-2014 Allegati: Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione Alla Direzione Centrale Legislazione e Procedure Doganali Alla Direzione Centrale

Dettagli

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 2

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 2 UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 2 PROCEDURA DI SDOGANAMENTO IN MARE DISCIPLINARE DI SERVIZIO INDICE... 1 PREMESSA... 1 A. DEFINIZIONI... 2 B. CAMPO DI APPLICAZIONE.. 3 C. TRASMISSIONE E CONVALIDA DEL MANIFESTO

Dettagli

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1 UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1 PROCEDURA DI SDOGANAMENTO IN MARE DISCIPLINARE DI SERVIZIO INDICE... 1 PREMESSA... 1 A. DEFINIZIONI... 2 B. CAMPO DI APPLICAZIONE.. 3 C. TRASMISSIONE E CONVALIDA DEL MANIFESTO

Dettagli

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1

UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1 UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 1 PROCEDURA DI SDOGANAMENTO IN MARE DISCIPLINARE DI SERVIZIO INDICE... 1 PREMESSA... 1 A. DEFINIZIONI... 2 B. CAMPO DI APPLICAZIONE.. 3 C. TRASMISSIONE E CONVALIDA DEL MANIFESTO

Dettagli

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa Roma, 5 maggio 2015 Protocollo: 53187/ RU Rif.: 63077/RU Allegati: 1 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane e Interprovinciale delle Dogane Al Servizio Processi Automatizzati - dei Distretti

Dettagli

Allegato tecnico.

Allegato tecnico. Allegato tecnico Cosa cambia per il Manifesto delle Merci in Partenza (MMP) Nell ambito del progetto E.C.S. (Export Control System) è prevista la notifica di arrivo delle merci presso l ufficio di uscita.

Dettagli

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive Pescara, 27/10/2015 dr. Luigi Di Giacomo 1 Normativa doganale: Esportazioni Definitive Reg. Cee 2913/92: Codice Doganale Comunitario; Reg.

Dettagli

DAU e pratiche doganali. Anno 2007

DAU e pratiche doganali. Anno 2007 DAU e pratiche doganali Anno 2007 Il Documento Amministrativo Unificato La bolletta doganale DAU (Documento Amministrativo Unificato) è stata applicata all interno dei Paesi dell Unione Europea e prevede

Dettagli

Bologna, 23.12.2015. Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it

Bologna, 23.12.2015. Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it Protocollo: Rif.: Allegati: 38067/RU Bologna, 23.12.2015 Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it All Ufficio delle dogane di Ravenna Via Darsena San

Dettagli

Circolare nr. 423/2009 AGENZIA DELLE DOGANE PROGETTO CARGO PRESENTAZIONE TELEMATICA E TRAMITE FLOPPY DISK DEI MANIFESTI MERCE IN PARTENZA

Circolare nr. 423/2009 AGENZIA DELLE DOGANE PROGETTO CARGO PRESENTAZIONE TELEMATICA E TRAMITE FLOPPY DISK DEI MANIFESTI MERCE IN PARTENZA Circolare nr. 423/2009, lì 27 Ottobre 2009 AGENZIA DELLE DOGANE PROGETTO CARGO PRESENTAZIONE TELEMATICA E TRAMITE FLOPPY DISK DEI MANIFESTI MERCE IN PARTENZA Con riferimento a quanto evidenziato all oggetto,

Dettagli

Bologna, Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione

Bologna, Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione Bologna, 20.05.2016 Protocollo: 151189 /RU Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it Rif.: Allegati: vari All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it

Dettagli

Certificati di malattia telematici

Certificati di malattia telematici Certificati di malattia telematici L art. 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall art. 69 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, prevede che il certificato medico

Dettagli

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa Roma, 16/06/2014 Protocollo: 63077 / RU Rif.: 121784/RU Allegati: 1 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane e Interprovinciale delle Dogane Al Servizio Processi Automatizzati - dei Distretti

Dettagli

Al SAISA. Alla SOGEI. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa

Al SAISA. Alla SOGEI. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa Roma, 9 maggio 2014 Protocollo: 10186 / RU Rif.: Allegati: Ai Componenti del tavolo tecnico e-customs Ai Componenti del tavolo Digitalizzazione accise Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Interprovinciale

Dettagli

Cosa cambia per il Manifesto delle Merci in Arrivo (MMA)

Cosa cambia per il Manifesto delle Merci in Arrivo (MMA) Allegato tecnico Cosa cambia per il Manifesto delle Merci in Arrivo (MMA) Ai sensi del Reg. (CE) n. 312/2009 (art. 184 octies), il gestore del mezzo di trasporto attivo in entrata nel territorio doganale

Dettagli

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa

e p. c. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa Roma, 5 maggio 2015 Protocollo: 53187/ RU Rif.: 63077/RU Allegati: 1 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane e Interprovinciale delle Dogane Al Servizio Processi Automatizzati - dei Distretti

Dettagli

Milano, 23 marzo 2009 Programma e-customs 1 luglio 2009 avvio del Sistema EORI ed ECS Fase 2

Milano, 23 marzo 2009 Programma e-customs 1 luglio 2009 avvio del Sistema EORI ed ECS Fase 2 Milano, 23 marzo 2009 Programma e-customs 1 luglio 2009 avvio del Sistema EORI ed ECS Fase 2 EORI European Operator Registration Identification Con il 1 luglio 2009 prenderà avvio il sistema EORI che nell

Dettagli

Istruzioni per l attivazione dell interoperabilità con il Ministero della Salute.

Istruzioni per l attivazione dell interoperabilità con il Ministero della Salute. Roma, 6 dicembre 2013 Prot. 142192/RU Rif.: Allegati: 1 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane Alle Direzioni Provinciali di Trento e Bolzano Al Servizio Processi Automatizzati - dei Distretti

Dettagli

Genova, 14 dicembre 2015. All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it

Genova, 14 dicembre 2015. All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it Genova, 14 dicembre 2015 Protocollo: Rif.: Allegati:1 53900/Ru All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it All Ufficio delle dogane di Rivalta Scrivia- Retroporto di Genova

Dettagli

- Ministero delle finanze - Circolare n. 333/D del 27 dicembre 1995

- Ministero delle finanze - Circolare n. 333/D del 27 dicembre 1995 OGGETTO: DOGANE - Dichiarazioni in dogana - Utilizzazione dell Edi (Electronic data interchange) per la presentazione delle dichiarazioni 1. Premessa Il regolamento (Cee) n. 2913/92 del consiglio, del

Dettagli

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Roma, 01/12/2016 Protocollo: Rif.: Allegati: 131897 R.U. uno Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Alla Direzione centrale antifrode

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema

Dettagli

# Creazione file telematico modelli Intrastat

# Creazione file telematico modelli Intrastat Suite Contabile Fiscale #2958 - Creazione file telematico modelli Intrastat Premessa Come creare il file telematico per il Modello Intrastat in Telematico e Modelli Modalità operative Selezionare la funzione

Dettagli

68) In ambito UE se il veicolo a motore ed il rimorchio sono immatricolati in Stati diversi: A) il trasporto non è ammesso B) è necessaria la licenza

68) In ambito UE se il veicolo a motore ed il rimorchio sono immatricolati in Stati diversi: A) il trasporto non è ammesso B) è necessaria la licenza 68) In ambito UE se il veicolo a motore ed il rimorchio sono immatricolati in Stati diversi: A) il trasporto non è ammesso B) è necessaria la licenza comunitaria per il solo veicolo a motore C) è necessaria

Dettagli

Roma, 29 gennaio 2010

Roma, 29 gennaio 2010 Roma, 29 gennaio 2010 Protocollo: 172064 Rif.: Allegati: Alle Direzioni Regionali delle Dogane Alle Direzioni Interregionali delle Dogane Agli Uffici delle Dogane Alle Direzioni Centrali All Ufficio Centrale

Dettagli

Regime del deposito doganale, fiscale ai fini accise e ai fini I.V.A.. Integrazioni alla direttiva prot. n /RU del 7 settembre 2011.

Regime del deposito doganale, fiscale ai fini accise e ai fini I.V.A.. Integrazioni alla direttiva prot. n /RU del 7 settembre 2011. Roma, 5 OTT. 2011 Protocollo: Rif.: Allegati: 113881/RU Alle Direzioni Regionali, Interregionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Alle Direzioni Centrali Agli

Dettagli

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE. Prato, 16 novembre 2006

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE. Prato, 16 novembre 2006 LE PROCEDURE SEMPLIFICATE Prato, 16 novembre 2006 Da ogni persona che è in condizione di presentare in dogana la merce ed i documenti necessari per il vincolo al regime prescelto oppure da un suo rappresentante.

Dettagli

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla:

Di seguito sono descritte le procedure da seguire per la presentazione dell istanza relativa alla: Direzione Centrale gestione tributi e monopolio giochi Ufficio gioco a distanza Roma, 11 dicembre 2013 Prot. n. 2013/355/giochi/GAD Modalità operative per la presentazione delle istanze e il rilascio delle

Dettagli

Firenze, 12.10.2015. All Ufficio delle Dogane di Livorno Piazza dell Arsenale, 10-57123 Livorno dogane.livorno@agenziadogane.it

Firenze, 12.10.2015. All Ufficio delle Dogane di Livorno Piazza dell Arsenale, 10-57123 Livorno dogane.livorno@agenziadogane.it Firenze, 12.10.2015 Protocollo: 29709/RU Rif.: Allegati:3 All Ufficio delle Dogane di Livorno Piazza dell Arsenale, 10-57123 Livorno dogane.livorno@agenziadogane.it Alla Società Trailer Service Srl Scali

Dettagli

8ª riunione del Comitato di Coordinamento per l attuazione dello Sportello unico doganale. Expo 2015 e Sportello Unico Doganale

8ª riunione del Comitato di Coordinamento per l attuazione dello Sportello unico doganale. Expo 2015 e Sportello Unico Doganale 8ª riunione del Comitato di Coordinamento per l attuazione dello Sportello unico doganale Expo 2015 e Sportello Unico Doganale Teresa Alvaro Direttore Centrale Tecnologie per l Innovazione Roma, 6 marzo

Dettagli

Regione Puglia. Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro. Sezione Formazione Professionale

Regione Puglia. Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro. Sezione Formazione Professionale Regione Puglia Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro Sezione Formazione Professionale Avviso Pubblico Welcome 2016 - Iter Procedurale maggio 2016 CODICE DOCUMENTO

Dettagli

19631/RU All Ufficio delle dogane di La Spezia

19631/RU All Ufficio delle dogane di La Spezia Roma, 19 febbraio 2016 Protocollo: Rif.: Allegati:2 19631/RU All Ufficio delle dogane di La Spezia All Ufficio delle dogane di Piacenza All Ufficio delle dogane di Milano3 Sot Melzo Alla Società SOGEMAR

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione Provinciale di Campobasso Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Premessa L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale per la gestione documentale (di seguito,

Dettagli

Redazione Fiscale In prima linea per il tuo aggiornamento fiscale

Redazione Fiscale In prima linea per il tuo aggiornamento fiscale Pubblicato il 15-11-2016 alle 22:00 Cancellazione dal VIES per 60.000 soggetti passivi Circa 60mila soggetti Iva che non hanno presentato elenchi riepilogativi a partire dal primo trimestre 2015 e che

Dettagli

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese Direzione Regionale per la Lombardia Audit doganale delle imprese Milano, 1 ottobre 2003 AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE Come nasce: La Decisione n. 210/97/CE prevede il ricorso: a tecniche di audit per la

Dettagli

Disciplinare di utilizzo del sistema informatico portuale Black Box per la tracciabilità delle merci nel Porto Franco di Trieste

Disciplinare di utilizzo del sistema informatico portuale Black Box per la tracciabilità delle merci nel Porto Franco di Trieste Disciplinare di utilizzo del sistema informatico portuale Black Box per la tracciabilità delle merci nel Porto Franco di Trieste PREMESSA NORMATIVA E FINALITÀ APPLICATIVE Il primo gennaio 2011 entrano

Dettagli

D.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operaz

D.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento di operazioni e servizi portuali, nonché di operaz REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA SOSTA, NELLE AREE DELL AMBITO PORTUALE DI LIVORNO, DELLE MERCI PERICOLOSE IN ATTESA DI IMBARCO O DI DEFLUSSO 1 D.Lgs. 272/99 Adeguamento della normativa sulla sicurezza

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione Provinciale di Macerata Premessa L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale per la gestione documentale (di seguito, Manuale

Dettagli

Roma,13 giugno2005. A ledirezioniregionali LORO SEDI. A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane LORO SEDI

Roma,13 giugno2005. A ledirezioniregionali LORO SEDI. A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane LORO SEDI Protocollo: 3210 Rif.: Allegati: Vs. Roma,13 giugno2005 A ledirezioniregionali del AgenziadeleDogane A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane AgliU ficitecnicidifinanza e,perconoscenza: AgliUfficideledogane

Dettagli

I corridoi doganali: maggiore competitività dei porti, tempi e costi di sdoganamento ridotti

I corridoi doganali: maggiore competitività dei porti, tempi e costi di sdoganamento ridotti I corridoi doganali: maggiore competitività dei porti, tempi e costi di sdoganamento ridotti Una modalità semplificata di movimentazione dei container, introdotta in via sperimentale in alcuni porti italiani.

Dettagli

Innovare per semplificare

Innovare per semplificare Innovare per semplificare Port & Shipping Tech Genova, 22 Novembre 2010 Domenico Maisano Ufficio Integrazione Applicativa Copyright 2008-2010 Agenda: 1 gennaio 2011: vincoli/opportunità Riuso, convergenza,

Dettagli

Scritto da Administrator Sabato 01 Gennaio :00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 14 Ottobre :10

Scritto da Administrator Sabato 01 Gennaio :00 - Ultimo aggiornamento Venerdì 14 Ottobre :10 Dal 1 gennaio 2011 sono operative in Italia e in tutti i Paesi comunitari nuove disposizioni previste dalla normativa comunitaria doganale in materia di sicurezza e garanzia (Regg. CE nn. 1875/2006 e 273/2009).

Dettagli

Regione Puglia. Area politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Politiche per il Lavoro. Sostegno al Reddito

Regione Puglia. Area politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Politiche per il Lavoro. Sostegno al Reddito Regione Puglia Area politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l Innovazione Servizio Politiche per il Lavoro Sostegno al Reddito Linea 1 Manifestazione d interesse CAF/Patronati - Iter Procedurale

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Premessa Direzione provinciale di Caserta L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale per la gestione documentale (di seguito, Manuale

Dettagli

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE LE PROCEDURE SEMPLIFICATE Prato, 15 novembre 2007 Da ogni persona che è in condizione di presentare in dogana la merce ed i documenti necessari per il vincolo al regime prescelto oppure da un suo rappresentante.

Dettagli

Venezia, 28 dicembre 2015. All Ufficio delle dogane di Padova dogane.padova@agenziadogane.it

Venezia, 28 dicembre 2015. All Ufficio delle dogane di Padova dogane.padova@agenziadogane.it Protocollo: Rif.: Allegati:1 51337 RU Venezia, 28 dicembre 2015 All Ufficio delle dogane di Padova dogane.padova@agenziadogane.it All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@agenziadogane.it

Dettagli

Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI. Alle Direzioni Centrali

Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI. Alle Direzioni Centrali Protocollo: Rif.: Allegati: n. 26466/RU Roma, 26.03.2010 Alle Direzioni Regionali ed Interregionali delle Dogane Agli Uffici delle Dogane Alle Direzioni Centrali LORO SEDI Agli Uffici di diretta Collaborazione

Dettagli

Manuale d uso del Sistema di e-procurement. Guida alla pre-abilitazione ai nuovi Bandi del Mercato Elettronico della PA

Manuale d uso del Sistema di e-procurement. Guida alla pre-abilitazione ai nuovi Bandi del Mercato Elettronico della PA Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida alla pre-abilitazione ai nuovi Bandi del Mercato Elettronico della PA Data ultimo aggiornamento: 12 giugno 2017 Soggetti ammessi... 3 1. Passo 1- Forma

Dettagli

Circolare n. 1/D. Roma, 8 gennaio Alle Aree Centrali. Agli Uffici di diretta Collaborazione del Signor Direttore

Circolare n. 1/D. Roma, 8 gennaio Alle Aree Centrali. Agli Uffici di diretta Collaborazione del Signor Direttore Circolare n. 1/D Roma, 8 gennaio 2007 Protocollo: n. 8353/2006 Rif.: Allegati: Alle Aree Centrali Agli Uffici di diretta Collaborazione del Signor Direttore Ai Sigg.ri Dirigenti di Vertice di diretta Collaborazione

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione provinciale di Reggio Emilia

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione provinciale di Reggio Emilia Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione provinciale di Reggio Emilia Allegato all Atto dispositivo n. 20/2016 Premessa L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale

Dettagli

CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA

CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA c DOGANA E IMPRESA NUOVE SINERGIE PER LA COMPETITIVITA CONFINDUSTRIA ANCONA Lunedì 17 ottobre 2011 Programma o La Certificazione AEO e i benefici connessi al possesso

Dettagli

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA

REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA COMUNE DI PIACENZA Settore Affari generali e decentramento REGOLAMENTO DI ACCESSO AI SERVIZI TELEMATICI DEL COMUNE DI PIACENZA 1 Art. 1 Finalità e definizioni 1. Il presente regolamento ha lo scopo di

Dettagli

RISOLUZIONE N. 162/E

RISOLUZIONE N. 162/E RISOLUZIONE N. 162/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 30 luglio 2003 Oggetto: Istanza di interpello X S.p.A. Utilizzo dei registri contabili tenuti ai sensi del D.M. 20 settembre 2002 in

Dettagli

1. Per i fini indicati all articolo 1, comma 1, lettera a), l Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per le seguenti finalità:

1. Per i fini indicati all articolo 1, comma 1, lettera a), l Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per le seguenti finalità: Atti consiliari - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia Art. 1 (Finalità) 1. In attuazione degli obiettivi indicati dalla programmazione nazionale e regionale, in materia trasportistica, la Regione

Dettagli

Spazio Informatico snc. Spazio Informatico snc

Spazio Informatico snc. Spazio Informatico snc 1 TELEMATIZZAZIONE DAA Premessa In vista del prossimo imminente obbligo riguardante la telematizzazione del DAA, in attuazione della direttiva Comunitaria nr. 2008/118/CE e successive Determinazioni dell

Dettagli

PMIS II ( sottosistema di VTS-PMIS) CC (CP) Andrea SCHENA 1

PMIS II ( sottosistema di VTS-PMIS) CC (CP) Andrea SCHENA 1 PMIS II ( sottosistema di VTS-PMIS) CC (CP) Andrea SCHENA 1 Permettetemi di presentarmi Capitano di Corvetta (CP) Andrea SCHENA Capo Sezione Armamento e Spedizioni presso la Capitaneria di Porto di Taranto

Dettagli

Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Cremona

Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Cremona Prot. nr. 11443/08/A4/IMM./SUI lì, 16 maggio 2008 DELL AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AI SIGG. SINDACI DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DELLA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA AGRICOLTURA E ARTIGIANATO DI AL SIG.

Dettagli

Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio

Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio Con il provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 12 dicembre 2014 (prot. 159674/2014) ( Provvedimento )

Dettagli

PROGETTO EMCS. - DAA elettronico. Principali PROCESSI

PROGETTO EMCS. - DAA elettronico. Principali PROCESSI 1 PROGETTO EMCS e-ad - DAA elettronico Principali PROCESSI 2 Elenco Processi A Processo ordinario B Rigetto di un e-ade C Rifiuto totale della merce D Rifiuto parziale della merce E Cambio destinazione

Dettagli

Kelyan, forte della pluriennale esperienza acquisita nello sviluppo di soluzioni dedicate per ogni settore di mercato, presenta.

Kelyan, forte della pluriennale esperienza acquisita nello sviluppo di soluzioni dedicate per ogni settore di mercato, presenta. Kelyan, forte della pluriennale esperienza acquisita nello sviluppo di soluzioni dedicate per ogni settore di mercato, presenta Farm-X la la soluzione organizzativa per i le produttori aziende di trasporti

Dettagli

Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale

Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale ALLEGATO 2 al Manuale per la Gestione del Protocollo informatico, dei Flussi documentali e degli Archivi Regole e modalità di utilizzo della PEC e della PEO istituzionale 3 All. 2 Regole e modalità di

Dettagli

Bologna, 25.09.2015. All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it

Bologna, 25.09.2015. All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it Bologna, 25.09.2015 Protocollo: Rif.: 28008/RU All Ufficio delle dogane di La Spezia dogane.laspezia@pce.agenziadogane.it All Ufficio delle dogane di Piacenza dogane.piacenza@pce.agenziadogane.it Allegati:2

Dettagli

più 0,00648 per Tonn. eccedente le T.s.n. con il limite dei massimi previsti.

più 0,00648 per Tonn. eccedente le T.s.n. con il limite dei massimi previsti. Spedizioniere nave Edizione 2009 Nessuna variazione rispetto alle tariffe scadute il 31 dicembre 2008 Arrivo (Sez. IV) - Base T.s.n. 1) Navi con carico di merci varie 0 1.000 182,48 541,55 1.001 3.000

Dettagli

LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI. Banca Sistema 20 Giugno 2016

LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI. Banca Sistema 20 Giugno 2016 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Banca Sistema 20 Giugno 2016 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Reg. UE n. 952/2013 del 09.10.2013 (Codice

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013. Venezia 27 maggio INFORMATIVA 9.

COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013. Venezia 27 maggio INFORMATIVA 9. COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE FSE 2014/2020 e 2007/2013 Venezia 27 maggio 2016 INFORMATIVA 9. Attività di Audit POR CRO VENETO 2007 2013 PARTE FSE POR VENETO FSE 2014/2020

Dettagli

Comunicazione Unica. La Comunicazione Unica per la nascita dell Impresa Art.9 Legge n.40/2007. Parma, 19 novembre 2009 Stefania Morpanini

Comunicazione Unica. La Comunicazione Unica per la nascita dell Impresa Art.9 Legge n.40/2007. Parma, 19 novembre 2009 Stefania Morpanini Comunicazione Unica La Comunicazione Unica per la nascita dell Impresa Art.9 Legge n.40/2007 Parma, 19 novembre 2009 Stefania Morpanini Normativa Il decreto legge 31 gennaio 2007 n. 7 (convertito con modifiche

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.

Dettagli

Bologna, 04.02.2016. Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it

Bologna, 04.02.2016. Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it Bologna, 04.02.2016 Protocollo: Rif.: Allegati:2 3618/RU Alla Direzione Centrale Tecnologie per l Innovazione dogane.tecnologie@pce.agenziadogane.it All Ufficio delle dogane di Genova 1 dogane.genova1@pce.agenziadogane.it

Dettagli

N.B. I tracciati non oggetto del presente documento non hanno subito alcuna variazione rispetto all'attuale versione pubblicata nel manuale utente.

N.B. I tracciati non oggetto del presente documento non hanno subito alcuna variazione rispetto all'attuale versione pubblicata nel manuale utente. Allegato 2 N.B. I tracciati non oggetto del presente documento non hanno subito alcuna variazione rispetto all'attuale versione pubblicata nel manuale utente. Le modifiche rispetto alla precedente versione

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE PER L AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA DIREZIONE PROVINCIALE II TORINO

MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE PER L AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA DIREZIONE PROVINCIALE II TORINO MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE PER L AREA ORGANIZZATIVA OMOGENEA DIREZIONE PROVINCIALE II TORINO Premessa L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale di gestione documentale (di seguito, Manuale

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Premessa Direzione Provinciale III di Roma L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale per la gestione documentale (di seguito, Manuale

Dettagli

Semplificazione: al via l impresa in 1 giorno A regime la Comunicazione Unica per l avvio dell attività d impresa

Semplificazione: al via l impresa in 1 giorno A regime la Comunicazione Unica per l avvio dell attività d impresa Semplificazione: al via l impresa in 1 giorno A regime la Comunicazione Unica per l avvio dell attività d impresa Roma, marzo 2010 Si avvicina al termine il conto alla rovescia per semplificare la vita

Dettagli

PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI

PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI AGENZIA DELLE DOGANE DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA Prato 19-06-2007 Alberto Siniscalchi Le tecniche di Auditing: non costituiscono

Dettagli

Per le merci scortate dal documenti EXS il controllo di sicurezza viene interamente espletato per tramite del manifesto merci in partenza.

Per le merci scortate dal documenti EXS il controllo di sicurezza viene interamente espletato per tramite del manifesto merci in partenza. Il processo di esportazione Dal primo di gennaio entrano in vigore in via definitiva gli emendamenti sulla sicurezza emanati dall Agenzia delle Dogane. Il presente documento ha lo scopo di descrivere le

Dettagli

Scheda informativa - Istruzioni. La sezione contiene i dati generali del soggetto che presenta l istanza di adesione. obbligatorio

Scheda informativa - Istruzioni. La sezione contiene i dati generali del soggetto che presenta l istanza di adesione. obbligatorio Scheda informativa - Istruzioni SEZIONE 1: DATI IDENTIFICATIVI DEL RICHIEDENTE La sezione contiene i dati generali del soggetto che presenta l istanza di adesione. Cognome e Nome, Denominazione o Ragione

Dettagli

REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC);

REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC); sono tenuti ad applicare, sono: REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC); REGOLAMENTO (CEE) N. 2454/93 DELLA COMMISSIONE

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno Ministero dell Interno DECRETO 11 Dicembre 2000 IL MINISTRO DELL INTERNO Visto l art.7 del decreto-legge 29 marzo 1995 n.97, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 1995, n.203, contenente

Dettagli

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA SOMMARIO 1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA 1.1. Normativa...3 1.2. Tipi di dogane...4 1.3. Visto uscire telematico e norme fiscali vigenti...5 1.4. Dogana

Dettagli

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE UNICA ACQUISTI

ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE UNICA ACQUISTI ISTITUTO NAZIONALE PREVIDENZA SOCIALE Direzione Centrale Risorse Strumentali CENTRALE UNICA ACQUISTI Allegato 1 al Disciplinare di gara CAPITOLATO TECNICO Procedura aperta di carattere comunitario ai sensi

Dettagli

PROGETTO TESSERA SANITARIA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA

PROGETTO TESSERA SANITARIA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA PROGETTO TESSERA SANITARIA DICHIARAZIONE PRECOMPILATA ISTRUZIONI OPERATIVE STRUTTURE SANITARIE AUTORIZZATE NON ACCREDITATE AL SSN E STRUTTURE AUTORIZZATE ALLA VENDITA AL DETTAGLIO DEI MEDICINALI VETERINARI

Dettagli

COMUNE DI MODENA MEDIANTE MOBILITA ESTERNA AI SENSI DELL'ART. 30 DEL D.LGS 165/2001

COMUNE DI MODENA MEDIANTE MOBILITA ESTERNA AI SENSI DELL'ART. 30 DEL D.LGS 165/2001 PROT. N. 95266 COMUNE DI MODENA AVVISO DI RICERCA DI PERSONALE PER LA COPERTURA DI N. 3 POSTI AL PROFILO PROFESSIONALE DI ISTRUTTORE DIRETTIVO SOCIALE POSIZIONE DI LAVORO DI "ASSISTENTE SOCIALE CAT. D1

Dettagli

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario La tutela dell erario comunitario Le entrate (risorse proprie) La spesa (restituzioni all esportazione) le entrate (dazi e prelievi agricoli all importazione): nel 2007 l Agenzia delle Dogane ha riscosso

Dettagli

Guida alla Registrazione Utenti

Guida alla Registrazione Utenti Guida alla Registrazione Utenti L.R. n.12 del 28.11.2007 Art. 5 Incentivi per l Innovazione e lo Sviluppo Art. 6 Incentivi per il Consolidamento delle Passività a Breve Introduzione Come previsto dall

Dettagli

D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318

D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 D.P.R. 28 luglio 1999, n. 318 (1) Regolamento recante norme per l individuazione delle misure minime di sicurezza per il trattamento dei dati personali, a norma dell articolo 15, comma 2, della legge 31

Dettagli

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea. Direzione Provinciale di PADOVA

Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea. Direzione Provinciale di PADOVA Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Direzione Provinciale di PADOVA Premessa L Agenzia delle Entrate si è dotata di un Manuale per la gestione documentale (di seguito, Manuale

Dettagli

Palermo, 21/01/2013 Agli ODCEC della Sicilia Consigli Provinciali dei Consulenti del Lavoro della Sicilia 4557/C.1/2013

Palermo, 21/01/2013 Agli ODCEC della Sicilia Consigli Provinciali dei Consulenti del Lavoro della Sicilia 4557/C.1/2013 Palermo, 21/01/2013 Direzione Regionale della Sicilia Settore Servizi e Consulenza Ufficio Gestione Tributi Agli ODCEC della Sicilia Ai Consigli Provinciali dei Consulenti del Lavoro della Sicilia e-mail

Dettagli

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è

Dettagli

VERSIONE MINIMA COMPATIBILE

VERSIONE MINIMA COMPATIBILE Applicativo GIS CONTABILITA Versione 10.01.0c00 Tipo Versione Completa Data Rilascio 19.04.2010 Gentile cliente, La informiamo che è disponibile un aggiornamento GIS CONTABILITA. COMPATIBILITÀ E INSTALLAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI, EROGATORI DI SERVIZI ED ESECUTORI DI OPERE PUBBLICHE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI, EROGATORI DI SERVIZI ED ESECUTORI DI OPERE PUBBLICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA APPALTI E GARE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA GESTIONE DELL ALBO DEI FORNITORI, EROGATORI DI SERVIZI ED ESECUTORI DI OPERE PUBBLICHE Art. 1 Finalità Art.

Dettagli

Al SAISA. Alla SOGEI. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa

Al SAISA. Alla SOGEI. DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L INNOVAZIONE Ufficio integrazione applicativa Roma, 25 marzo 2015 Protocollo: 37066 / RU Rif.: Allegati: 3 Ai Componenti del tavolo tecnico e-customs Ai Componenti del tavolo Digitalizzazione accise Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Interprovinciale

Dettagli

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA pag. 1 di 6 INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato

Dettagli

DOGANE-JSUITE. INTEGRAZIONE ELETTRONICA MERCI CARGO DOGANE A supporto del progetto AIDA (automazione integrata dogane accise)

DOGANE-JSUITE. INTEGRAZIONE ELETTRONICA MERCI CARGO DOGANE A supporto del progetto AIDA (automazione integrata dogane accise) DOGANE-JSUITE INTEGRAZIONE ELETTRONICA MERCI CARGO DOGANE A supporto del progetto AIDA (automazione integrata dogane accise) Per rispondere alle nuove normative in termini di automazione dei flussi merci

Dettagli

Circolare N. 147 del 26 Ottobre 2016

Circolare N. 147 del 26 Ottobre 2016 Circolare N. 147 del 26 Ottobre 2016 Soggetti che non hanno presentano elenchi INTRASTAT dal 1 trimestre 2015: esclusione dalla banca dati VIES Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

AGE.AGEDP-RC.REGISTRO COMUNICAZIONI INTERNE R

AGE.AGEDP-RC.REGISTRO COMUNICAZIONI INTERNE R AGE.AGEDP-RC.REGISTRO COMUNICAZIONI INTERNE.0002332.13-04- 2016-R Manuale di gestione documentale per l Area Organizzativa Omogenea Premessa Direzione Provinciale di Reggio Calabria L Agenzia delle Entrate

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 333 04.11.2016 Nuovo CDU: le precisazioni delle Dogane La nota doganale n. 84724 del 11.10.2016 A cura di Matilde Fiammelli Categoria: IVA Sottocategoria:

Dettagli

ALLEGATO A Requisiti dell Applicativo SUAP Camerale. Premesse. L applicativo SUAP si compone:

ALLEGATO A Requisiti dell Applicativo SUAP Camerale. Premesse. L applicativo SUAP si compone: ALLEGATO A Requisiti dell Applicativo SUAP Camerale Premesse L applicativo SUAP si compone: 1. della base della conoscenza; 2. del front office per imprese e intermediari; 3. del sistema di pagamento elettronico;

Dettagli

Sistema Regionale SUAP della Calabria PREMESSE PROCEDURALI. Catanzaro, 16 aprile 2015

Sistema Regionale SUAP della Calabria PREMESSE PROCEDURALI. Catanzaro, 16 aprile 2015 Sistema Regionale SUAP della Calabria Catanzaro, 16 aprile 2015 Vademecum operativo per la gestione della procedura di collaudo impianti distribuzione carburante nel portale CalabriaSuap, di cui alla Circolare

Dettagli

I suddetti documenti devono essere sottoscritti dal legale rappresentante del Fornitore richiedente.

I suddetti documenti devono essere sottoscritti dal legale rappresentante del Fornitore richiedente. BANDO PER L ABILITAZIONE DI FORNITORI E PRODOTTI (MACCHINE PER UFFICIO ED ELABORATORI ELETTRONICI, ATTREZZATURE E FORNITURE CPV 30000000-9) PER LA PARTECIPAZIONE IN VIA SPERIMENTALE AL MERCATO ELETTRONICO

Dettagli

Reati doganali: come evitarli e come difendersi

Reati doganali: come evitarli e come difendersi Reati doganali: come evitarli e come difendersi Mercoledì15 aprile 2015 Centro Congressi Ville Ponti, Varese Dott. Giuseppe De Marinis Consulente Unioncamere Lombardia Controversie e contenzioso doganale

Dettagli