LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI. Banca Sistema 20 Giugno 2016
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1 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Banca Sistema 20 Giugno 2016
2 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Reg. UE n. 952/2013 del (Codice Doganale dell Unione) Reg. delegato UE n del (RD), che integra il CDU Reg. esecuzione UE n del (RE), modalità applicazione del CDU Reg. delegato transitorio UE n. 341 del (RDT), che integra il CDU per le norme transitorie sui sistemi elettronici
3 SI E PARTITI IL Completa digitalizzazione del processo di sdoganamento delle merci tendente ad un progressivo abbandono della carta a favore delle procedure automatizzate (es. fascicolo elettronico) Possibilità di chiedere all amministrazione informazioni vincolanti e decisioni amministrative su tematiche quali classificazione, regole d origine, procedure di transfer pricing Semplificazione delle procedure per gli operatori economici autorizzati Intensificazione dei rapporti Agenzia delle Dogane/Aziende
4 PROGETTO AMBIZIOSO Non semplice da realizzare tanto che verrà completato entro il Nel frattempo c è una fase transitoria che va gestita!!
5 MA PER LE AZIENDE COSA CAMBIA? Cambia la parola d ordine che è necessario (meglio sarebbe dire obbligatorio ) diventi PIANIFICAZIONE
6 NECESSITA PER LE IMPRESE: PIANIFICAZIONE Le imprese che operano con l estero saranno «costrette» ad effettuare una completa rivisitazione organizzativa per non perdere le occasioni che la riforma mette a disposizione. E impensabile che in un mercato globale e nei processi di internazionalizzazione le aziende non diano un ruolo centrale agli aspetti doganali nelle loro pianificazioni.
7 RUOLO DELL AGENZIA? Tra l altro quello di eliminare inutili adempimenti «Once»: sistema che soddisfa un nuovo modo di pensare ovvero l informazione deve essere fornita una volta sola da parte degli operatori all amministrazione pubblica che dovrà essere in grado di farla girare tra le varie amministrazioni. E quello che viene definito Sportello Unico Doganale Va riconosciuto alla Dogana italiana che da sempre sull innovazione tecnologica delle procedure è all avanguardia
8 RAPPRESENTANZA DOGANALE Chiunque ha il diritto di nominare un rappresentante (diretto o indiretto) per le sue relazioni con le autorità doganali. La riserva a favore degli spedizionieri doganali della presentazione della dichiarazione in dogana con la modalità della rappresentanza diretta viene meno. Se soddisfatte le previsioni dell art. 39, lettere da a) a d) del CDU si è abilitati a prestare servizi di rappresentanza in uno stato membro diverso da quello in cui si è stabiliti
9 DECISIONI SULL APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA DOGANALE Sono valide nell intero territorio UE, salvo i casi in cui l effetto è limitato ad uno o più stati membri. E disciplinato a livello di regolamentazione unionale, a tutela del destinatario della decisione, il «diritto ad essere ascoltati» che deve precedere, salvo deroga, l adozione delle decisioni sfavorevoli alla parte
10 L OPERATORE ECONOMICO AUTORIZZATO Gioca un ruolo fondamentale nel Nuovo Codice Doganale Attraverso un audit effettuato dall Agenzia delle Dogane si può acquisire una certificazione che produce importanti benefici per l azienda consistenti sostanzialmente non solo in una considerevole riduzione dell attività di controllo da parte dell autorità ma anche nella riduzione o l esonero dalla «garanzia»
11 SDOGANAMENTO IN MARE Ulteriore semplificazione che consente di trasmettere le dichiarazioni di importazione mentre la merce sta ancora viaggiando verso porti nazionali Con questa procedura viene consentito agli uffici interessati all operazione di importazione di effetuare l analisi dei rischi e svincolare prima che arrivino a destino le merci per le quali non sia previsto alcun controllo con conseguente eliminazione dei tempi di stazionamento in porto delle merci stesse
12 DECISIONI DA RICHIEDERE ALL AUTORITA DOGANALE Sono l ITV e l IVO ITV (Informazione Tariffaria Vincolante). L azienda/operatore può richiedere all agenzia di esprimersi in merito alla classificazione di una merce IVO (Informazione Vincolante in materia di Origine). Come per l ITV può essere richiesto all Agenzia per ottenere l identificazione dell origine di una determinata merce Sia l ITV che l IVO sono valide per tre anni su tutto il territorio dell UE e sono vincolanti per tutti gli stati aderenti all UE
13 ISTITUTO DELLE DECISIONI (ART. 22 CDU) Chiunque può rivolgersi alla Dogana per ottenere una posizione sull applicazione della normativa (e capire di conseguenza se la propria pianificazione basata sull applicazione della legislazione doganale è corretta o meno) L autorità doganale dovrà rendere nota la propria posizione entro 120 gg. dalla presentazione della domanda da parte dell operatore (il termine può essere prorogato una sola volta per ulteriori 30gg. Non vale il principio del silenzio-assenso Le decisioni hanno valore in tutto il territorio UE e non hanno durata
14 REVISIONE DEI REGIMI DOGANALI Sono previsti regimi ordinari e speciali La riforma ha ridotto e semplificato i regimi con l obiettivo di fornire agli operatori strumenti che dessero facilitazioni doganali al fine di renderli più competitivi in uno scenario internazionale.
15 REVISIONE REGIMI DOGANALI (ART. 5 CDU) Il Codice prevede quali regimi a) Immissione in libera pratica b) Esportazione c) Regimi speciali
16 REGIMI SPECIALI (ART. 210 CDU) a) Transito b) Deposito c) Uso particolare d) perfezionamento
17 REGIMI SPECIALI NOVITA Inclusione delle zone franche e dell uso finale Assorbimento della trasformazione sotto controllo doganale nel perfezionamento attivo
18 REGIMI SPECIALI - DISCIPLINA Per tutti (tranne transito) è prevista una disciplina specifica comune che prevede: a) Rilascio di un autorizzazione b) Obbligo della prestazione di una garanzia per i regimi soggetti ad autorizzazione ai sensi dell art. 211, par. 3, lett. C) CDU c) Obbligo di tenuta delle scritture contabili d) Possibilità di trasferire i diritti e gli obblighi relativi a tali regimi e) Possibilità di far circolare le merci vincolate a tali procedure senza l applicazione del regime del transito f) Possibilità di utilizzo delle merci equivalenti tranne in alcuni casi previsti esplicitamente
19 REGIMI SPECIALI AMMISSIONE TEMPORANEA (ART. 250 CDU) La novità riguarda la durata per cui le merci possono essere vincolate al regime fissato in 24 mesi Non sono più previsti interessi compensatori per le merci vincolate al regime Per le autorizzazioni in essere alla data di entrata in vigore del CDU restano valide ma si applicano le regole del CDU
20 REGIMI SPECIALI USO FINALE (ART. 254 CDU) Il regime consente alle merci di essere immesse in libera pratica in esenzione daziaria o a dazio ridotto in funzione del loro uso finale Non sarà più necessario che cedente e cessioanrio siano entrambi autorizzati al regime in quano di ciò verrà data evidenza in sede di rilascio della prima autorizzazione al primo soggetto importatore L autorizzazione dura 5 anni. Per le merci e prodotti sensibili Per le autorizzazioni in essere alla data di entrata in vigore del CDU restano valide ma si applicano le regole del CDU
21 REGIMI SPECIALI PERFEZIONAMENTO ATTIVO (ART. 258 CDU) Ha assorbito il regime di trasformazione sotto controllo doganale previsto dal Reg. 2913/92 E stato eliminato l obbligo di riesportazione: è scelta dell operatore la successiva destinazione dei prodotti compensatori. Eliminazione del sistema del rimborso a favore di quello della sospensione Obbligo di prestare garanzia. Possibilità di importazione dei prodotto compensatori con applicazione degli elementi di tassazione di questi ultimi o sulle materie prime Non è più prevista l applicazione degli interessi compensatori
22 PERFEZIONAMENTO ATTIVO - SEGUE Le autorizzazioni possono essere concesse ad operatori terzi Per le autorizzazioni in essere alla data di entrata in vigore del CDU restano valide ma si applicano le regole del CDU
23 REGIMI SPECIALI PERFEZIONAMENTO PASSIVO (ART. 259 CDU) Le novità riguardano la possibilità di utilizzo dell equivalenza e l importazione anticipata: opportunità di importare i prodotti compensatori ottenuti utilizzando merci equivalenti nel paese terzo prima di inviare le materie prime comunitarie.
24 SDOGANAMENTO CENTRALIZZATO (ART. 179 CDU) Consente di presentare in dogana, previa autorizzazione doganale, una dichiarazione relativa a merce fisicamente presente in un altro ufficio doganale (ma dell Unione Europea) L utilizzo dello strumento è vincolato all ultimazione della fase di implementazione del sistema di sdoganamento centralizzato all importazione e del sistema automatizzato di esportazione che avverranno nel corso del 2020.
25 Non sono più previste a) Dichiarazione incompleta PROCEDURE b) Procedura domiciliata (nel 2015 ha rappresentato l 85% delle operazioni di import ed export) Il nuovo codice adesso prevede l istituto della «dichiarazione semplificata»
26 PROCEDURE - SEGUE La Dogana ha voluto «ammorbidire» questo cambiamento per non congestionare il traffico delle merci prevendendo in alternativa che le «domiciliate» venissero considerate «dichiarazioni normali in dogana» con merci presentate in altro luogo approvato dalle autorità doganali: ciò significa che i luoghi che prima erano autorizzati per lo svolgimento delle operazioni con procedura domiciliata verranno riconosciuti, ai fini della presentazione della merce, alla stregua di «altri luoghi approvati dalle autorità doganali»
27 STUDIO INTERDONATO VIA MATTEO BANDELLO N. 4/ MILANO TEL TELEFAX
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