Disinfezione Controllo Verifica del mezzo di soccorso

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1 CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO PROVINCIALE DI ROMA Disinfezione Controllo Verifica del mezzo di soccorso CROCE ROSSA ITALIANA - a cura del Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

2 L ambulanza deve essere sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione si presenti durante lo svolgimento del servizio

3 All inizio di ogni turno (o comunque ad ogni cambio di turno) è necessario effettuare una serie di controlli

4 STATO MECCANICO DEL MEZZO (solitamente a carico dell autista) Livello di benzina Impianto elettrico esterno (luci, frecce, lucciole ) Impianto elettrico interno (luci della cellula sanitaria) Integrità della carrozzeria Perfetto funzionamento di portiere, portelloni, agganci della barella

5 STATO DEL VANO SANITARIO (solitamente a carico dei barellieri) Presenza di tutte le attrezzature Collocazione prevista di tutte le attrezzature Presenza del materiale in dotazione standard eventuale materiale mancante o verificare l integritl integrità delle confezioni sterili) (reintegrare l eventuale l materiale mancante

6 Se durante un servizio un presidio sigillato venisse aperto questo dovrà essere gettato e non conservato per un successivo servizio

7 Ricorda di rispettare la check-list Devono essere presenti tutti i presidi nel vano e nella quantità indicata

8 Specialmente nei servizi di Emergenza-Urgenza, dovendo lavorare in spazi limitati, una quantità di materiale eccessiva è solo di intralcio al servizio

9 Non basta controllare la presenza di un presidio ma è necessario assicurarsi che tale lo stesso sia funzionante (per esempio gli elettromedicali, l aspiratorel aspiratore ) o che sia presente in quantità sufficiente (ad esempio verificare che le confezioni di disinfettante contengano adeguate quantità di sostanza e non siano vuote)

10 Segnare la data di apertura su tutti i disinfettanti e gettarli dopo 15 giorni dalla stessa

11 Controllare il livello delle bombole di ossigeno La bombola si considera scarica quando il manometro segna 20 bar

12 Verificare la pulizia del vano sanitario e di tutti i presidi

13 Verificare le eventuali scadenze (farmaci, flebo, materiale sterile )

14 Verificare le schede di manutenzione dei presidi (barelle, sedia portantina )

15 È necessario segnalare al responsabile del servizio i problemi riscontrati che non possono essere risolti nell immediato attraverso un messaggio con data, ora e firma leggibile (o attraverso appositi moduli preparati a livello locale)

16 L ambiente dell ambulanza deve essere sempre e comunque pulito e deve essere disinfettato periodicamente Almeno una volta al mese

17 Il materiale all interno del vano sanitario deve essere posto in modo stabile perché non rischi di cadere durante il trasporto

18 È molto importante posizionare il materiale sempre nella stessa posizione in modo da cercare, e quindi trovare, il materiale in modo automatico e veloce

19 Questo diventa molto importante soprattutto nelle emergenze quando sono molto le cose a cui pensare e sapere sempre dove si trova il materiale, anche quando si è in ambulanze nuove o di altre associazioni, facilita il lavoro

20 Una volta terminato il servizio il mezzo deve tornare ad essere a disposizione della centrale nel minore tempo possibile, con le caratteristiche descritte di ordine, pulizia e completezza

21 Nel caso, durante l espletamento del servizio, questi presupposti venissero a mancare devono essere ripristinati per quanto possibile a stretto giro di tempo

22 Se un mezzo non può essere ritenuto disponibile, esso non può proseguire nei servizi, ma deve rientrare presso la sede per essere sostituito o riportato all operativit operatività

23 IDENTIFICARE LE SITUAZIONI A RISCHIO INFETTIVO

24 TRASPORTI A RISCHIO INFETTIVO Trasporto di soggetti con perdita di sangue Presenza, nel vano sanitario, di liquidi organici Sospette malattie infettive nel soggetto

25 Sono ad alto rischio infettivo i composti organici: sangue feci liquor (liquido cerebro-spinale) sperma secrezioni vaginali liquidi biologici che contengono sangue in quantità evidente

26 Sono a basso o nullo rischio infettivo i seguenti composti organici: (a meno che non contengano sangue in quantità visibile) secrezioni nasali saliva sudore lacrime vomito

27 Ci sono composti organici che sono essere sterili in condizioni non patologiche o se prodotti in presenza di determinate patologie (ad esempio Tumori o malattie autoimmuni) ma che possono essere ad alto rischio infettivo se prodotti da pazienti con malattie infettive

28 Questi materiali organici sono: liquido amniotico liquido pericardico liquido peritoneale liquido pleurico liquido sinoviale urine

29 Ogni trasportato è da considerarsi a potenziale rischio infettivo

30 Nonostante questo non è necessario che l operatore indossi ad ogni servizio guanti, mascherina e visiera protettiva

31 Il volontario deve essere in grado di riconoscere il reale rischio infettivo legato ad ogni singolo servizio

32 Un trasportato a una fisioterapia è da considerarsi a rischio infettivo minimo; un Pronto Soccorso con presenza di sangue è ad alto rischio infettivo come pure un sospetto di meningite, un paziente sieropositivo che deve andare a fare una visita di controllo e con cute integra è da considerarsi a medio rischio infettivo, non sono necessari i guanti a meno che durante il trasporto non avvenga perdita di sangue Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

33 Per essere in grado di riconoscere il rischio il volontario deve conoscere le vie di trasmissione delle malattie infettive e conoscere i metodi di prevenzione per ognuna di queste

34 TRASMISSIONE AEREA Batteri: -Parotite (orecchioni) -Meningite da meningococco -TBC Virus: -Morbillo -Varicella -Orecchioni -Rosolia -Influenza

35 PREVENZIONE Igiene: - Aerare l ambiente - Usare la mascherina (per TBC usare mascherine con filtro FFP2, è un Battere molto resistente all ambiente Per SARS usare mascherine che rechino il codice FFP3) - Usare guanti se si maneggiano secrezioni respiratorie Vaccini: -TBC/ meningite da meningococco Profilassi post esposizione: -Meningite da meningococco Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

36 La Profilassi Post Esposizione è una terapia con antibiotici (per meningite da meningococco) o antiretrovirali (per HIV) che è data alle persone che si sono esposte al rischio di infezione (ad esempio il trasporto di un paziente con meningite da meningococco senza mascherina o puntura con una siringa)

37 TRASMISSIONE OROFECALE Batteri: -Salmonella -Gastroenteriti -Virus: -Epatite A -Poliomielite

38 PREVENZIONE Igiene: - Lavarsi bene le mani - Usare i guanti - Cambiare la biancheria - Disinfettare gli oggetti venuti a contatto con le feci del trasportato Vaccini: - Epatite A Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

39 TRASMISSIONE PARENTERALE Virus: - Epatite B - Epatite C - HIV/AIDS

40 PREVENZIONE Igiene: - Usare sempre Guanti in presenza di sangue, - Ricordare che se la cute è integra è una buona barriera di protezione, il sangue non passa, - In presenza di trasportato che sanguina molto indossare le mascherine con la visiera per proteggersi dagli schizzi di sangue -Disinfettare le superfici sporche di sangue Vaccini: -Epatite B (HBV) Profilassi post esposizione: Profilassi post esposizione: - HIV Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

41 TRASMISSIONE PER CONTATTO Batteri: -Tetano Ectoparassiti: -Scabbia -Pidocchi Virus: -Verruche Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

42 PREVENZIONE Igiene: -Lavarsi bene le mani - Usare i Guanti - Lavare la biancheria usata (mantenerla separata dall altra per il trasporto) - Usare camici (se c è contatto diretto molto stretto o se si rischia contatto degli indumenti) Vaccini: -Tetano Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

43 Nel caso, durante lo svolgimento del servizio, venissimo a contatto con materiale infetto (o sospettato tale) è necessario lavare e disinfettare accuratamente la zona di contatto, e riferire, appena arrivati al Pronto Soccorso l accaduto l al personale sanitario che prenderà tutti i provvedimenti del caso Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

44 È però da ricordare che la cute integra (senza soluzioni di continuità) rappresenta una barriera invalicabile per i germi (virus, batteri) quindi anche in caso di contatto con sangue il rischio infettivo è minimo (se la zona viene lavata e disinfettata accuratamente)

45 D altra parte basta un arrossamento cutaneo per aumentare il rischio o un piccolo taglio o abrasione per far sìs che la barriera cutanea possa essere attraversata con facilità dai microrganismi

46 MANTENERE IN EFFICIENZA L AMBULANZA DOPO IL TRASPORTO

47 Subito dopo l arrivo l a destinazione bisogna compiere una serie di attività per tornare operativi al più presto

48 Utilizzando guanti nuovi bisogna: - Ripristinare barella, lenzuola, telo, coperte - Ripulire l abitacolo l da sangue, fango, vomito, liquidi - Raccogliere e gettare materiale usato: garze, medicazioni, confezioni aperte, materiale monouso aperto - Areare il vano sanitario

49 Per lo smaltimento dei rifiuti bisogna fare particolare attenzione a distinguere fra: - Rifiuti potenzialmente infetti - Rifiuti non infetti

50 È rifiuto potenzialmente infetto tutto ciò che è entrato in contatto con i liquidi biologici del trasportato

51 Questi materiali devono essere smaltiti come rifiuti ospedalieri infetti, che seguono un destino idoneo alla distruzione di tutti i germi, compresi quelli di natura sporigena

52 Questi rifiuti vanno posti nei Jolly-pack in Pronto Soccorso (o nelle sedi dove presenti), oppure negli appositi contenitori di ambulanza (halibox, multibox ) ) che, una volta pieni vanno comunque gettati nei Jolly-pack e mai smaltiti come rifiuti ordinari

53 Nei contenitori per rifiuti infetti non vanno mai gettati rifiuti che non sono infetti e viceversa

54 Tra i rifiuti potenzialmente infetti abbiamo: - Materiale monouso utilizzato (guanti sporchi di liquidi biologici, maschere ossigeno, sondini, cannule, Ambu monouso) - Altro materiale entrato in contatto con liquidi biologici (fazzoletti di carta utilizzati dall utente) - Materiale utilizzato per la disinfezione

55 Tra i rifiuti non infetti abbiamo: - Materiale monouso aperto ma non utilizzato - Guanti non sporchi di materiale biologico - Fogli dove si sono annotati i servizi già svolti -Rifiuti vari (cartacce, lattine )

56 Questi rifiuti vanno smaltiti come rifiuti ordinari, quindi eliminati in qualsiasi cestino

57 Al termine del trasporto è fondamentale comunicare alla sede che si è liberi e pronti per un successivo servizio per essere operativi anche durante il tragitto di rientro

58 RIORDINO E DETERSIONE DEL VANO SANITARIO

59 DETERSIONE Pulire dallo sporco grossolano e dalla polvere utilizzando acqua e detergente (anionici( anionici)

60 DISINFEZIONE Eliminare tutti i microrganismi patogeni (virus, batteri,.)

61 Questa operazione ha lo scopo di distruggere eventuali germi patogeni presenti; si effettua con ipoclorito di sodio (varechina, candeggina ) evitando il contatto con la pelle (indossare guanti appositi)

62 Non utilizzare acqua calda, per il pericolo di sviluppo di gas tossici e perché in questo modo le proteine contenute nel sangue possono coagulare, rendendo la disinfezione più difficile

63 STERILIZZAZIONE Eliminazione di tutti i microrganismi patogeni e no Capo Monitore V.d.S. Iannozzi Emanuela

64 CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Roma Supporto realizzato da: V.d.S. Iannozzi Emanuela Comitato Locale di Ciampino Non si insegna quel che si vuole; dirò addirittura che non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è. Jean Jaurès

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