ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SOTTOSTIMA DEI RISCHI IN AMBIENTI DI LAVORO

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1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA SOTTOSTIMA DEI RISCHI IN AMBIENTI DI LAVORO GIANNI BRIGHETTI DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA SERVIZIO DI SICUREZZA, IGIENE E MEDICINA DEL LAVORO - SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

2 COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEL LAVORO VETERINARIO FUORI DALL ITALIA Philip J. Seibert, Jr., CVT E in Canada Canada's National Occupational Health and Safety Web Site Le site Web national sur l'hygiène et la sécurité du travail au Canada

3 IN GENERALE STATI UNITI E CANADA FANNO RIFERIMENTO ALLE OSH ( OCCUPATIONAL SAFETY AND HEALTH RULES) ALLE QUALI TUTTI COLORO CHE LAVORANO NELL AMBITO VETERINARIO DEVONO STRETTAMENTE ATTENERSI

4 Veterinary Practice Consultants Solutions for the veterinary professions!

5 Il punto fondamentale di ogni programma di sicurezza è costituito dalla consapevolezza dei rischi potenziali legati al proprio lavoro da parte di tutto lo staff. Secondo l organizzazione statunitense sopra citata che si occupa di sicurezza nell ambito veterinario, sono sufficienti dai 60 ai 90 minuti di training formativo per disporre di tutte le conoscenze necessarie ad operare in sicurezza I formatori per la sicurezza forniscono anche cassette video utilizzabili per i nuovi assunti ma anche riproposti al personale annualmente

6 ESISTONO ANCHE SITI WEB : E DEDICATI ALLA FORMAZIONE PERMANENTE E AI PROBLEMI DELLA SICUREZZA AL QUALE POSSONO ISCRIVERSI VETERINARI, TECNICI VETERINARI E STUDENTI IN VETERINARIA

7 Il volume : Safety Issues for the Veterinary Hospital Staff Giunto alla 5 edizione contiene indicazioni non soltanto sui rischi Chimici e biologici, ma specificamente su quelli ergonomici allo Scopo di fornire allo staff veterinario tutte le informazioni necessarie Sui materiali utizzati e sulle buone pratiche di gestione degli animali

8 COME SI AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA NEL LAVORO VETERINARIO IN ITALIA

9 Asl CITTA DI MILANO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Rischi del personale veterinario Rischio biologico Rischio allergico Rischio a basse temperature Rischio chimico Rischio infortuni Per aggressione di animali o conseguente a incidenti stradali per tutto il personale di vigilanza ed ispezione

10 ANMVI ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI novembre 2005 La salute e la sicurezza sul lavoro Crediti ECM: 15

11 Corso di Formazione per i lavoratori in materia di igiene e sicurezza del lavoro (D.Lg. n. 626/94 coordinato con il D.Lg. n. 242/96 e con il D.M ) Documentazione di supporto alle lezioni Organizzato e curato da: Servizio di Prevenzione e Protezione UNIVERSITÁ DI PISA Dipartimento di: CLINICA VETERINARIA

12 Fatti questi brevi cenni al panorama delle proposte nazionali e internazionali nell abito della sicurezza nel settore veterinario Dobbiamo porci la domanda : A che cosa può servire la Psicologia dei Processi Cognitivi Per coadiuvare il lavoro svolto dal Servizio Sicurezza? In primo luogo ad analizzare le modalità della percezione visiva e acustica dei segnali ambientali, delle caratteristiche dei movimenti volontari e involontari, delle sequenze motorie di preparazione e organizzazione delle azioni, dell attenzione

13 La riduzione, anche solo momentanea, di una o più di tali funzioni può compromettere la capacità di rispondere in modo appropriato ad una variazione dell ambiente o dei comportamenti degli agenti con cui si è in relazione in quel momento (essenzialmente animali anche di grossa taglia)

14 In secondo luogo la ricerca Psicologica può aiutare a spiegare le ragioni per le quali un lavoratore dotato di competenze professionali e di esperienza tende in taluni casi a sottostimare i rischi potenzialmente connessi alla sua attività Cercheremo di descrivere come questa sottostima possa essere causata da un deficit transitorio di funzionalità dei processi cognitivi, ma anche come tali deficit possano dipendere dallo stato emotivo del lavoratore, da condizioni particolari di stress e più in generale da riduzione di concentrazione sul compito

15 Per quanto riguarda il primo punto, esso si riferisce all uomo come elaboratore dell informazione proveniente dal mondo esterno. Per poter sviluppare comportamenti appropriati, è necessario ricevere informazione attraverso gli organi di senso, trattarla attraverso diverse parti del cervello e infine, tradurla in comportamenti linguistici, motori o di pensiero. Nel caso del linguaggio, ovviamente, il processo consiste nelle attività di comprensione e di produzione; Per quanto riguarda il pensiero, dei meccanismi inferenziali o di calcolo. In questa sede ci limiteremo a commentare brevemente le caratteristiche delle risposte motorie a stimoli.

16 Un semplice comportamento motorio come afferrare un oggetto, avvicinarsi o allontanarsi da esso, raggiungere una parte saliente di un oggetto complesso, orientarne la direzione di marcia è fatto di diversi componenti, di una sequenza di percezioni, elaborazioni dell informazione, focalizzazione dell attenzione, e sistematicamente di uno strano, all apparenza, processo mentale che è l anticipazione

17 Una premessa generale : Contrariamente a quanto si pensi la maggior parte delle nostre azioni quotidiane avviene in modo automatico. Si consideri, ad esempio, l azione di guidare un auto: pur essendo caratterizzata da una sequenza complessa e coordinata di gesti, essa non è generalmente caratterizzata da un controllo volontario dell attenzione. Quando, durante la guida, un pedone attraversa improvvisamente la strada, il gesto di frenare è messo in atto molto prima di averne la consapevolezza. Le operazioni che ne derivano sono quasi sempre funzionali ma in alcune occasioni assistiamo al fallimento della risposta appropriata agli stimoli L attività lavorativa, se svolta quotidianamente, può assumere le caratteristiche di comportamento automatico

18 Come percepiamo le variazioni pericolose della scena ambientale mentre agiamo in modo automatico? Nella nostra esperienza quotidiana, noi selezioniamo una posizione nello spazio e su di essa orientiamo l attenzione. Normalmente l orientamento dell attenzione è accompagnato da una rotazione degli occhi e del capo e qualche volta anche dell intero corpo. quando ci comportiamo in questo modo facciamo coincidere sulla stessa porzione di spazio sia l attenzione che la fovea, cioè la porzione di retina capace della maggiore acuità visiva

19 Tuttavia tutti noi abbiamo avuto esperienza di guardare con la coda dell occhio che significa spostare l attenzione da una parte diversa da quella verso cui è orientata la visione foveale, utilizzando in questo modo quella che viene chiamata VISIONE PERIFERICA

20 ORIENTAMENTO VOLONTARIO DELL ATTENZIONE Si ha quando un soggetto sceglie di direzionare la propria attenzione verso uno stimolo ambientale sia separatamente dall orientamento foveale che in maniera omologa ad esso ORIENTAMENTO AUTOMATICO DELL ATTENZIONE Si ha quando un soggetto viene obbligato da alcune caratteristiche dello stimolo a orientare l attenzione verso di esso, anche indipendentemente dalla sua volontà (viene attratto dalle particolari caratteristiche dello stimolo vediamo un esempio

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23 Queste, in maniera estremamente sintetica, sono alcune delle caratteristiche dei processi cognitivi che presiedono al nostro modo di adattamento alle condizioni e alle richieste dell ambiente esterno. Ma il nostro cervello, e dunque la nostra mente, non sono un computer, e pur essendo adattati all ambiente in modo assai efficiente, devono fare i conti con strutture neurali, essenzialmente situate nella sottocorteccia che sistematicamente interferiscono con la linearità dei processi corticali. Stati emozionali, fantasie diurne, pensieri parassiti, decodifica di segnali corporei, rendono spesso inefficace la elaborazione dell informazione e producono comportamenti errati.

24 Compito Go-No No-Go per la valutazione delle abilità di inibizione Istruzioni fase di apprendimento Ora vedrai alcune immagini: quando vedi la LUNA premi il tasto BLU quando vedi la STELLA premi il tasto GIALLO Cerca di rispondere il più velocemente possibile senza fare errori. Istruzioni fase test Bene! Ora continua come prima, ma ATTENZIONE! Quando insieme all'immagine senti un suono NON RISPONDERE Non premere alcun tasto! PREMI UN TASTO PER CONTINUARE...

25 Prova per la valutazione di componenti diverse dell attenzione (Fan, Posner)

26 Istruzioni Questa è una prova che valuta la capacità di attenzione. Al centro dello schermo compariràun pesciolino che nuota verso sinistra o verso destra. Vicino ci sono due pesci sulla sinistra e due sulla destra. Il tuo compito èquello di dare da mangiare al pesce al centro. Premi il tasto sinistro del mouse se il pesce centrale nuota verso sinistra o premi il tasto destro del mouse se il pesce al centro nuota verso destra. Premi il tasto del mouse il piùin fretta che puoi e il pesciolino al centro sarà contento! Premi la barra spaziatrice per cominciare con alcune prove...

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