CAPACITÀ PRESTAZIONALI DEI DEPURATORI OPERANTI NEL SISTEMA IDRICO DEI REGI LAGNI. Rilievi Aggiornati al 2010.
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1 CAPACITÀ PRESTAZIONALI DEI DEPURATORI OPERANTI NEL SISTEMA IDRICO DEI REGI LAGNI. Rilievi Aggiornati al (Determinazione ENEA n. 267 / 2006/ D.G.) 1
2 Premessa Il quesito sulle capacità depurative dei principali impianti di trattamento dei reflui nell area dei Regi Lagni fa parte di una consulenza più ampia richiesta nell ottobre 2006 dalla Procura della Repubblica di S. M. Capua Vetere (CE) all ENEA per l individuazione delle cause di degrado e contaminazione in una vasta area a nord della città di Napoli. Già all inizio degli anni duemila l ENEA aveva concluso uno studio ambientale per la caratterizzazione dei livelli di inquinamento delle zone servite dai regi canali di bonifica e del tratto di mare in prossimità della foce. 1 Qui si analizzano alcuni aspetti sullo stato degli impianti di depurazione dei reflui fognari, aggiornando l analisi sulla funzionalità delle strutture e delle macchine, in particolare si prendono in considerazione le capacità di trattamento in relazione alle modifiche avvenute tra il 2001 ed il L incarico è stato svolto con il supporto della Guardia di Finanza del nucleo di Polizia Tributaria di Caserta e l ARPAC dip. di Caserta, condividendo gli obiettivi da focalizzare in relazione alla tempistica ed alla complessità dell incarico, nonché dei mezzi e delle risorse disponibili. I documenti che hanno contribuito maggiormente alle valutazioni espresse nel presente lavoro, oltre ai rilievi e all esperienza diretta, possono ricondursi in sintesi ai seguenti gruppi: Relazioni di esercizio del processo depurativo prodotte dai gestori degli impianti; Elaborati progettuali tratti dal Progetto preliminare per l adeguamento dei collettori e degli impianti del PS3 elaborato per il Commissariato di Governo del 2002 (Project Financing); 1 Accordo di programma ENEA Ministero dell Ambiente - Linea di intervento: risanamento delle aree urbane e delle acque - Progetto: n Titolo: Analisi di specifiche situazioni di di degrado della qualità delle acque in Campania, in riferimento ai casi che maggiormente incidono negativamente sulle aree costiere. -ENEA- Febbraio 2002). 2
3 Elaborati Progettuali emessi dalla agenzia per la promozione e lo sviluppo del mezzogiorno (CASMEZ), Progetto Speciale 3 /144 Disinquinamento del Golfo di Napoli (anni 80). Ulteriori riscontri e approfondimenti possono essere reperiti nei seguenti documenti prodotti dall ENEA sul medesimo argomento: - AA. VV., Progetto Regi Lagni VOLUME 2 - STATO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE -RAPPORTO SULLO STATO DELLE INFRASTRUTTURE IGIENICO-SANITARIE. -ANALISI PRESTAZIONALE DEGLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE ENEA, ENEA sezione PROT-IDR, Pica, R., Consulenza tecnico scientifica sul sistema idrico dei Regi Lagni. ANALISI DI DETTAGLIO SULLE CAPACITÀ PRESTAZIONALI DEI DEPURATORI OPERANTI NEL SISTEMA IDRICO DEI REGI LAGNI VERIFICANDO IL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SCARICHI IDRICI. ENEA-ACS-PROT, Pica, R., Analisi delle capacità prestazionali dei depuratori operanti nel sistema idrico dei Regi Lagni: Relazione sukll ispezione dei depuratori di Nola ed Acerra del luglio R. Pica; A. Salluzzo: Relazione di consulenza tecnica d ufficio per l accertamento dell adempimento delle prescrizioni contenute nel decreto di sequestro preventivo del Depuratore Area Nolana. rif. N /09 GIP, N. 8267/09 R.G.N.R. 2 Convenzione tra la Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e l ENEA Determinazione ENEA n. 267 / 2006/ D.G. del 12 ott Consulenza per la Procura della Repubblica di Nola su richiesta della Guardia di Finanza di Caserta Prot. n /09 del 17 luglio
4 Tabella di sintesi delle capacità prestazionali dei depuratori dei Regi Lagni Dati forniti dai gestori alla Reg. Campania Parametro Impianto Portata Mm 3 / mese Potenzialità* Dati progetto [AE prog ] Dati Gestore [AE 2010 ] Efficienza Linea Acque % di Abbattimento Linea fanghi AE 2010 AE prog BOD 5 t SST NH 3 fanghi kg/m 3 ref Produzione / Consumi Sabbie kg/m 3 ref Biogas m 3 /mese kwh m 3 Altri Indicatori Personale Addetto. Numero di addetti 10^3m 3 pers d Acerra 1, ,4% 89 % 88% 81 % n.d Foce R. Lagni ** Villa Literno 3, % 84 % 72% 20 % Napoli Nord Orta di Atella 1, % 84 % 81 % 16 % Area Nolana % 93 % 88 % 80 % Area Casertana Marcianise 4, % 85 % 78 % 47.9 % Totale 3.5x10^6 2.2x10^6 65% 86% 80% 48% Note: * Potenzialità espressa in Abitanti Equivalenti [AE], valutati secondo la portata idrica influente ** I dati non tengono conto del fermo impianto nei mesi di Marzo ed Aprile 2007 per danni al sollevamento iniziale. 0 = quantità trascurabile 4
5 Aggiornamento delle Prescrizioni ENEA dal 2001 al Le note, redatte dall ENEA nel 2001, sullo stato dei depuratori dei Regi Lagni mettevano in luce gli interventi più urgenti necessari a rendere il processo depurativo in linea con gli standard di trattamento biologico di reflui urbani mediante tecnologia a fanghi attivi a coltura sospesa e digestione anaerobica dei fanghi. Le prescrizioni del 2001 sono state aggiornate valutando la situazione riscontrata in questa seconda fase d indagine. Come si nota, il trascorrere del tempo ha comportato un generalizzato peggioramento della situazione. Infatti, su 31 punti messi in luce dall ENEA nel 2001 per i cinque Mega Depuratori si registrano: 17 mancati interventi; 9 Peggioramenti; 5 miglioramenti. Si deve però tenere conto che le cinque situazioni in miglioramento riguardano tutte l impianto di Nola, che ha una taglia inferiore rispetto altri impianti del comprensorio dei Regi Lagni ( Abitanti Equivalenti), mentre i peggioramenti sono sugli impianti di più grossa taglia ( AE). A conferma di ciò è significativo il caso dell impianto di Acerra ( AE di progetto ) che fa riscontrare il maggior tasso di peggioramento con ulteriori nette perdite di funzionalità in tre dei sei punti evidenziati dall ENEA nel 2001 come criticità nel funzionamento e, già all epoca, necessari di urgente adeguamento. Pertanto, la situazione riscontrata si può riassumere nei seguenti punti: Generalizzata inadeguatezza dello schema funzionale di progetto a rispettare le performance di abbattimento degli inquinanti previsti dalla normativa vigente; Assenza di efficienti sistemi di controllo sulla rete di collettori ed all interno dei depuratori; Assenza di documentazione tecnica aggiornata descrittiva delle opere e dei processi realmente effettuati. Si riscontra una situazione di sostanziale mancato raggiungimento degli obiettivi del Mega Progetto della Cassa per il Mezzogiorno (Progetto Speciale n.3 per il Disinquinamento del Golfo di Napoli, PS3). A fronte di un grande impatto sul territorio e 5
6 orizzonti temporali di lungo periodo (40 anni), i piani di attuazione del trattamento dei reflui fognari rimangono in gran parte disattesi, come si evince dalla tabella di seguito riportata: Potenzialità impianti di Depurazione dei Regi Lagni in Abitanti Equivalenti Anno Anno Anno Progetti realizzati nell ambito del PS3 3,5 Milioni 6 milioni 7 mlioni della CAMEZ Popolazione massima trattata. 1 Milione 2 Milioni?? La drammatica situazione sopra descritta trova conferma nei valori degli inquinanti riscontrati nelle acque scaricate dai depuratori. In particolare facendo riferimento ai dati rilevati dall ARPAC tratti dalle attività di controllo dei depuratori regionali della provincia di Caserta, del periodo gennaio 2006 febbraio 2008, si evince che si arriva a situazioni come quelle dell impianto di Napoli Nord che presentava nel periodo di riferimento il 100% dei campioni prelevati per i controlli al di sopra dei limiti di legge. Impianto N Prelievi Risultato Nei Limiti Superiore ai limiti Parametri con maggiore frequenza di superamento NH3 E.coli COD (ammoniaca) Napoli Nord (Orta di Atella ) Foce Regi Lagni (Villa Literno) Area Casertana (Marcianise)
7 Depuratore di Acerra Prescrizioni ENEA ( 2001) Note ENEA di aggiornamento (2010) 1. Ristrutturazione di tutte le fasi di trattamento; 2. Ampliamento del comparto di ossidazione e realizzazione delle fasi di denitrificazione e di rimozione del fosforo; 3. Realizzazione di una fase di filtrazione finale a monte del processo di disinfezione; 4. Migliorare la qualità dell effluente ai fini del riuso agricolo delle acque depurate introducendo tecniche di disinfezione ecocompatibile; 5. Ristrutturazione della linea di trattamento dei fanghi ripristinando la digestione anaerobica e il recupero energetico del biogas prodotto; Peggioramento su tutte le linee per scarsa manutenzione. Ulteriore perdita di capacità ossidativa su 3 delle 4 vasche di ossidazione ancora dotati del vecchi sistema di distribuzione aria. Peggioramento dell intera linea fanghi a causa della previsione di smantellamento prevista nel Project Financing approvato dalla Regione Campania nel Nessun intervento strutturale significativo 6. Valutare economicamente ed ambientalmente il reimpiego del fango biologico dopo compostaggio o essiccamento. Continua lo smaltimento in discarica. 7
8 Depuratore Foce R. Lagni Prescrizioni ENEA (2001) Note ENEA di aggiornamento (2010) 1. Ristrutturazione di tutte le fasi di trattamento; 2. Realizzazione delle fasi di denitri-nitrificazione e di rimozione del fosforo; 3. Realizzazione di una fase di filtrazione finale a monte del processo di disinfezione; 4. Migliorare la qualità dell effluente ai fini del riuso agricolo delle acque depurate introducendo tecniche di disinfezione ecocompatibile; 5. Ristrutturazione della linea di trattamento dei fanghi ripristinando la digestione anaerobica e il recupero energetico del biogas prodotto; Peggioramento su tutte le linee. Particolarmente critica è divenuta la sezione di sollevamento iniziale con lo smantellamento delle coclee esistenti ed istallazione di un sistema di emergenza con pompe sommergibili con scarsa efficienza. Peggioramento dell intera linea fanghi anche a causa della previsione di smantellamento prevista nel Project Financing. Nessun intervento strutturale significativo 6. Valutare economicamente ed ambientalmente il reimpiego del fango biologico dopo compostaggio o essiccamento. Continua lo smaltimento in discarica. 8
9 Depuratore di Napoli Nord Prescrizioni ENEA (2001) Note ENEA di aggiornamento (2010) 1. Ristrutturazione di tutte le fasi di trattamento; Per l intero impianto si riscontra un notevole deterioramento delle macchine e delle carpenterie metalliche. 2. Ampliamento della vasca di ossidazione e realizzazione della fase di denitrificazione e di rimozione del fosforo; 3. Realizzazione di una fase di filtrazione finale a monte del processo di disinfezione; 4. Migliorare la qualità dell effluente ai fini del riuso agricolo delle acque depurate introducendo tecniche di disinfezione ecocompatibile; 5. Ristrutturazione della linea di trattamento dei fanghi ripristinando la digestione anaerobica e il recupero energetico del biogas prodotto; Nessun intervento significativo Arresto della digestione anaerobica (fine 2007) e peggioramento dell intera linea fanghi a causa della previsione di smantellamento nel Project Financing. Nessun intervento strutturale significativo 6. Valutare economicamente ed ambientalmente il reimpiego del fango biologico dopo compostaggio o essiccamento. Continua con difficoltà lo smaltimento in discarica. 9
10 Depuratore dell Area Casertana Prescrizioni ENEA (2001) Note ENEA di aggiornamento (2010) 1.Ristrutturazione di tutte le fasi di trattamento; 2. Verifica della fase di nitrificazione del processo biologico: volumi, concentrazione dei solidi sospesi in vasca di ossidazione (MLSS) ed O 2, e le condizioni di esercizio degli impianti. Realizzazione delle fasi di denitrificazione per la rimozione dell azoto. Adozione di un appropriato sistema per la rimozione del fosforo; 3. Realizzazione di una fase di filtrazione finale a monte del processo di disinfezione; 4. Migliorare la qualità dell effluente ai fini del riuso agricolo delle acque depurate introducendo tecniche di disinfezione ecocompatibile; 5. Ristrutturazione della linea di trattamento dei fanghi ripristinando la digestione anaerobica e il recupero energetico del biogas prodotto; 6. Valutare economicamente ed ambientalmente il reimpiego del fango biologico dopo compostaggio o essiccamento. Nessun intervento significativo di modernizzazione Nessun Intervento significativo - Viene mantenuto in esercizio il sistema di distribuzione a bassa efficienza (Bolle Grosse) Risultano ancora fuori uso tutti i misuratori di ossigeno sulle vasche di ossidazione. Peggioramento dell intera linea fanghi anche a causa della previsione di smantellamento contenuta nel Project Financing. Continua lo smaltimento in discarica. Installato un impianto di trattamento del percolato e acque di vegetazione. (non in esercizio) 10
11 Depuratore dell Area Nolana Prescrizioni ENEA (2001) Note ENEA di aggiornamento (2010) 1. L impianto mostra la possibilità di incremento delle prestazioni depurative; 2. Ristrutturazione di tutte le fasi di trattamento; Miglioramento 3. Realizzazione delle fasi di denitri-nitrificazione e di rimozione del fosforo; 4. Realizzazione di una fase di filtrazione finale a monte del processo di disinfezione; 5. Migliorare la qualità dell effluente ai fini del riuso agricolo delle acque depurate introducendo tecniche di disinfezione ecocompatibile; 6. Valutare economicamente ed ambientalmente l impiego agronomico del fango biologico dopo compostaggio o essiccamento. 7. Ristrutturazione della linea di trattamento dei fanghi ripristinando la digestione anaerobica e il recupero energetico del biogas prodotto; Miglioramento - Si rileva un incremento di potenzialità la quantità di reflui media è passata a 18Milioni di m3/anno nel 2006 a fronte dei 13 Milioni di m3/anno del 2001 Effettuati due sostanziali interventi di upgrading nel 2006 ( III linea) e nel 2010 (IV Linea) In via di Realizzazione Le azioni intraprese tendono a rendere le caratteristiche del refluo trattato ad acque compatibili con un possibile il riutilizzo. Continua lo smaltimento in discarica Peggioramento. Inagibilità di alcune sezioni della linea fanghi e perdita di funzionalità della digestione anaerobica. In esercizio un nuovo impianto di trattamento percolato e acque di vegetazione. 11
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