Controllo delle Priorità per Legionella (CPL): uno strumento comprensivo per il controllo del rischio infettivo di Legionella

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1 Controllo delle Priorità per Legionella (CPL): uno strumento comprensivo per il controllo del rischio infettivo di Legionella nelle strutture sanitarie Università di Udine

2 Ambiti di intervento rischio ambientale/strutturale rischio clinico/infettivo rischio organizzativo Controllo del rischio = risk assessment + risk management + reporting

3 La Legionella nelle strutture sanitarie Complessità nel controllo del rischio: gran numero di attori coinvolti sistema idrico/aeraulico complesso (lavori effettuati in tempi diversi, difficoltà nella documentazione, etc.) azioni prevalentemente di tipo routinario o reattivo (monitoraggio in base a obblighi di legge, priorità in caso di evento, difficile gestione mediatica e giudiziaria)

4 Attori coinvolti nelle strutture sanitarie Gruppo Operativo del CIO Ingegneria clinica Laboratori microbiologia Gestori dell impianto (ditte in appalto) Rappresentanti dell area clinica Consulenti esterni?

5 Gli strumenti esistenti HACCP (identificazione dei Critical Control Points, CCP) Checklist (modalità di lavoro standardizzata e condivisa) Strumenti di Priority Setting (identificazione delle aree su cui agire)

6 CPL: lo strumento (1) Revisione della letteratura in ambito di controllo infettivo per Legionella nelle strutture sanitarie ( ) Identificazione di 3 diverse aree di rischio con relativi Critical Control Points (CCP) Identificazione per ogni CCP di indicatori (Items) per la valutazione del rischio e attribuzione ad ogni item di uno score di rischio (1-4) attraverso consensus

7 CPL: le dimensioni del rischio 3 aree di Fattori di Rischio organizzazione suscettibilità pazienti sistema idrico e aeraulico

8 Attribuzione degli score di rischio AREA SCORE 1 SCORE 2 SCORE 3 SCORE 4 Organizzazione Best practice Inadeguatezza dell organizzazione che possa causare problemi minori per il controllo di Legionella Inadeguatezza dell organizzazione che possa causare problemi maggiori per il controllo di Legionella Mancanza di risposte organizzative per il controllo di Legionella Suscettibilità dei pazienti Prevalenza di pazienti privi di fattori di rischio specifici per Legionella Presenza di fattori di rischio di lieve entità specifici per Legionella Presenza di fattori di rischio medio-elevato specifici per Legionella Presenza di fattori di rischio molto elevato specifici per Legionella Sistema idrico e aeraulico Best practice Basso rischio di contaminazione di Legionella Alto rischio di contaminazione di Legionella Rischio molto alto/evidenza di contaminazione di Legionella

9 CPL: lo strumento (2) Realizzazione di una check list (in forma di questionario cartaceo e foglio excel) con la possibilità di personalizzare lo strumento per il caso specifico e di produrre un report in base alle risposte date

10 Organizzazione 2 CCP: composizione del gruppo di lavoro per il controllo di Legionella attività organizzative per il controllo di Legionella

11 Composizione del gruppo di lavoro per il controllo di Legionella 8 Items: Presenza del responsabile del rischio infettivo Presenza del responsabile per la microbiologia Presenza del responsabile per il laboratorio Presenza del responsabile per lo staff medico/direzione Presenza del responsabile dell'ufficio tecnico Presenza del responsabile per la ditta fornitrice del servizio/ ditta appaltatrice Presenza di 1 solo responsabile per il controllo del rischio da Legionella (specificare) Assenza di un gruppo di lavoro stabilito (nessun responsabile)

12 Attività organizzative per il controllo del rischio per Legionella (1) 20 Item obbligatori (12 Item principali + 8 Item secondari) E' assicurato l'accesso alla richiesta di esami antigene urinario? a. Se sì, è prevista una stesura di un report periodico per l'utilizzo dei test antigene urinario per Legionella?Se sì, è prevista una stesura di un report periodico per l'utilizzo dei test antigene urinario per Legionella? E' assicurato l accesso ai test colturali per Legionella? a. Se sì, le colture sono eseguite secondo standard di qualità? i. Se sì, secondo quale criterio viene effettuata questa valutazione? (a quale standard fa riferimento? La procedura è descritta? Esiste un protocollo che l azienda utilizza?) ii. E' prevista una stesura di un report periodico per l'utilizzo dei test colturali per Legionella? E' prevista una stesura di un report periodico per l'utilizzo dei test colturali per Legionella?

13 Attività organizzative per il controllo del rischio per Legionella (2) E' assicurato un turn-around-time adeguato per i test antigene e colturali? a. Se sì, secondo quale criterio viene effettuata questa valutazione? (a quale standard fa riferimento? La procedura è descritta? Esiste un protocollo che l azienda utilizza?) Esiste un sistema per la comunicazione della notifica dei casi al rischio infettivo? a. Se sì, è prevista la stesura di un report periodico per la sorveglianza di Legionella? Vengono eseguiti il monitoraggio, la manutenzione e la pulizia del sistema idrico e dei suoi componenti (acqua fredda, calda, tecnica e sistemqa aeraulico) e queste attività sono documentate? a. Se sì, si provvede alla stesura di un report periodico per lo stato di manutenzione, di monitoraggio del sistema idrico e delle misure di controllo effettuate? Il campionamento per Legionella è condotto secondo standard di qualità? a. Se sì, secondo quale criterio viene effettuata questa valutazione? (a quale standard fa riferimento? La procedura è descritta? Esiste un protocollo che l azienda

14 Attività organizzative per il controllo del rischio per Legionella (3) Viene effettuato un controllo periodico che ogni misura extra implementata nel sistema idrico intraospedaliero sia in funzione in accordo alle specifiche del produttore e in range efficace per Legionella? Le ristrutturazioni (sia in fase di progettazione sia in fase attuativa e post costruzione) vengono pianificate, dirette e documentate in modo da poter commissionare specifici interventi di sicurezza? L organizzazione ha implementato un Water Safety Plan / action plan per il controllo di Legionella? Viene effettuata una raccolta e discussione periodica (annuale) dei risultati del gruppo di lavoro per Legionella? L organizzazione prevede la formazione di un'unità di crisi per affrontare i casi sospetti/ confermati? L organizzazione possiede una conoscenza aggiornata delle planimetrie/piante delle strutture?

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16 Suscettibilità dei pazienti 2 CCP: patologie e fattori di rischio maggiori per Legionella pazienti sottoposti a trattamenti medici a rischio per Legionella I reparti devono avere una casistica sufficientemente elevata a seconda del tipo di paziente indicativo (valutazione a carico del responsabile del rischio infettivo)

17 Patologie e fattori di rischio maggiori per Legionella 5 Items obbligatori + 1 facoltativo: BPCO Diabetici Paziente con tumore maligno solido o ematologico Over 65 Pazienti immunocompromessi Altro (specificare) Da valutare preferibilmente in collaborazione con responsabili di area clinica

18 Pazienti sottoposti a trattamenti medici a rischio per Legionella 5 Item obbligatori + 1 facoltativo: Neonatologia Trapiantati Terapia intensiva Dialisi Chirurgia ORL Altro (specificare)

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20 Sistema idrico/aeraulico Diviso in 4 diversi sistemi: 1. Sistema di distribuzione acqua fredda 5 CCP: captazione, distribuzione, trattamento, utenze, sorveglianza 2. Sistema di distribuzione acqua calda 4 CCP: distribuzione, trattamento, utenze, sorveglianza 3. Sistema di distribuzione acqua tecnica 2 CCP: captazione, distribuzione 4. Sistema aeraulico 4 CCP: distribuzione, trattamento, utenze, sorveglianza

21 Sistema di distribuzione acqua calda: Distribuzione 8 Items obbligatori + 2 facoltativi: Isolamento delle tubazioni Presenza di sistemi di riscaldamento delle tubature Tipologia materiali tubazioni (specificare materiali) Conflitti tra materiali tubazioni Età dei materiali delle tubazioni Presenza di connessioni crociate Presenza di rami morti/ punti di stagnazione Presenza di dispositivi che prevengono il reflusso di acqua? (varie possibilità) Presenza di sezioni di tubature per il monitoraggio della corrosione (Quando sarà effettuata la prossima verifica dello stato di corrosione delle tubature) Tipologia di rete

22 Sistema di distribuzione acqua calda: Utenze 7 Items obbligatori + 1 facoltativo: Presenza e numero di lavatrici (documentata manutenzione delle lavatrici; frequenza di manutenzione) Presenza e numero di lavapadelle (...) Presenza e numero di lavandini (...) Presenza e numero di lavandini elettrici (no-touch) (...) Presenza e numero delle docce (...) Presenza e numero delle vasche per balneoterapia (...) Presenza e numero di torri di raffreddamento (...) Presenza e numero di altre utenze di acqua calda (specificare)? (...)

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24 Calcolo della priorità di azione Score di Priorità organizzativa= Score organizzazione X Score fattibilità Score di Priorità rispetto alle strutture= Score sucettibilità pazienti X Score sistema idrico/aeraulico X Score fattibilità

25 Fattibilità dell intervento lo score di fattibilità messa in opera di misure correttive praticamente impossibile nella propria organizzazione (al momento non è posibile la realizzazione di piani specifici di investimento per la risoluzione del problema identificato) necessità di investimenti rilevanti, ma sostenibili per l organizzazione (necessità di specifici piani e di messa a regime in un arco di tempo superiore ad 1 anno) interventi che richiedono investimenti e uso di risorse a medio-breve termine (meno di 1 anno) interventi con possibilità di implementazione facile e pressoché immediata (entro 1 mese)

26 Reporting

27 Le nuove linee guida viene ribadita l importanza di realizzare ogni anno una valutazione del rischio per Legionella non definito in pratica cosa deve fare l organizzazione per una completa valutazione del rischio (allegato 12 rappresenta una valutazione superficiale, che non sostituisce la necessità della redazione di una più completa ed approfondita valutazione del rischio legionellosi )

28 Utilizzo dello strumento CPL gestori dell impianto Water Safety Plan rappresentanti area clinica/ reparti CIO (gruppo operativo) laboratori / microbiologia Ingegneria clinica

29 Limiti dello strumento Necessita del contributo di tutti gli attori dell organizzazione Dipendente dal tempo a disposizione per effettuare la valutazione del rischio (richiede tempo per una valutazione approfondita) Necessita di un aggiornamento periodico in base a nuove evidenze e nuove linee guida Si presenta con un interfeccia poco evoluta (check list su foglio excel o cartaceo) Allo stato attuale lo strumento è applicato solo a livello sperimentale

30 Limiti dello strumento Necessita del contributo di tutti gli attori dell organizzazione Dipendente dal tempo a disposizione per effettuare la valutazione del rischio (richiede tempo per una valutazione approfondita) Necessita di un aggiornamento periodico in base a nuove evidenze e nuove linee guida Si presenta con un interfeccia poco evoluta (check list su foglio excel o cartaceo) Allo stato attuale lo strumento è applicato solo a livello sperimentale Sono tutti dei limiti?

31 Punti di forza dello strumento permette decisioni condivise con uno strumento di reporting integrato facilmente utilizzabile all interno dell attuale contesto tecnologico utilizzabile sia come strumento reattivo (evento) che come proattivo (WSP) permette di effettuare una valutazione comparata delle priorità per diverse strutture adattabile a qualsiasi tipologia di struttura sanitaria adattabile alle disponibilità dell organizzazione (score di fattibilità) la definizione dell impossibilità nel raggiungimento di determinati standard porta l organizzazione a dover considerare metodi alternativi per superare questi limiti in modo da garantire un ambiente il più sicuro possibile per il paziente

32 Grazie dell attenzione

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