Emanuele Ferretti Istituto Superiore di Sanità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Emanuele Ferretti Istituto Superiore di Sanità"

Transcript

1 Emanuele Ferretti Istituto Superiore di Sanità

2

3

4 PSA: Overview I Piani di Sicurezza dell Acqua (Water Safety Plans, WSPs) sono stati introdotti dall OMS nelle Linee Guida per la Qualità delle Acque destinate al consumo Umano (terza edizione, 2004) Il modo migliore per garantire costantemente la sicurezza di una fornitura di acqua destinata al consumo umano

5 P S A a p p l i c a t i i n 93 n a z i o n i d i o g n i r e g i o n e d e l m o n d o. S e g n o d e l d i f f u s o r i c o n o s c i m e n t o d e l l i m p o r t a n z a d i RA p r o a t t i v o e RM p e r g a r a n t i r e a c q u a s i c u r a

6 Che cos è un PSA? Un sistema di gestione preventiva al fine di assicurare la sicurezza dell acqua destinata al consumo umano attraverso: La conoscenza dettagliata dell intera filiera idropotabile L identificazione di come e dove si possono verificare problemi La messa in opera di sistemi di sicurezza di gestione al fine di prevenire i problemi prima che si verifichino L assicurazione che tutte le parti del sistema continuino a lavorare appropriatamente

7 Perchè c è bisogno dei PSA? In assenza di un approccio basato sulla gestione del rischio, i gestori idrici devono fare affidamento sulle analisi a valle del sistema per confermare la sicurezza dell acqua

8 approccio RETROSPETTIVO: basato sul controllo a valle approccio PREVENTIVO: basato sulla valutazione e gestione dei rischi

9 PREVENZIONE (piuttosto azioni di risposta) RAZIONALE (analisi di dati storici ed epidemiologici) CONTINUO (rilevazione dei problemi e loro correzione) COMPLETO (fasi e processi definiti) MULTIDISCIPLINARE (coinvolte diverse figure professionali)

10 PREPARAZIONE E PIANIFICAZIONE Formazione di un team multidisciplinare VALUTAZIONE DEL SISTEMA E DEI RISCHI Descrizione del sistema idrico Identificazione dei pericoli e degli eventi pericolosi Valutazione del rischio Definizione di misure di controllo e monitoraggio Rivalutazione del rischio e definizione delle priorità di azione ATTIVITÀ DI SUPPORTO, REVISIONE E COMUNICAZIONE Formazione Riesame del sistema Comunicazione REVISIONE DEL SISTEMA PER IL CONTROLLO DEI RISCHI Piani di azione per la gestione dei rischi prioritari Verifica dell efficacia del piano Procedure di gestione

11 batteri virus protozoi elminti nitrati, pesticidi, fertilizzanti DBPs, flocculanti, sostanze rilasciate dai materiali di rete (Cu, Pb,) o dai trattamenti particelle, sedimenti torbidità EVENTO PERICOLOSO (un incidente o una situazione che può portare alla manifestazione di un pericolo)

12

13

14

15

16 Monitoraggio operativo Monitoraggio operativo: Il monitoraggio di routine viene eseguito per garantire che le misure di controllo siano in grado di garantire la sicurezza dell'acqua in punti critici lungo la filiera idrica Attraverso la validazione, si conferma che una misura di controllo è in grado di affrontare un pericolo Il monitoraggio di routine, assicura che la misura di controllo continua a funzionare correttamente

17 Benefici relativi all implementazione di un PSA Gestori Autorità Sanitarie Consumatori Vantaggi del PSA Migliore conoscenza del sistema Impatti del PSA Migliore collaborazione tra le parti interessate Prioritizzazione degli interventi necessari Migliore gestione e operatività Miglioramento delle infrastrutture Maggiore accesso ai finanziamenti Comporta Migliore qualità dell acqua Miglioramenti per la salute pubblica

18 COMMISSIONE EUROPEA DIRETTIVA (UE) 2015/1787 DELLA COMMISSIONE del 6 ottobre 2015 ALLEGATI della Bruxelles, XXX [ ](2015) XXX draft direttiva della Commissione recante modifica degli allegati II e III della ANNEXES direttiva 1 to 98/83/CE 2 del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano ALLEGATO I Allegato II Controllo PARTE A - Obiettivi e programmi ALLEGATI generali di controllo per le acque destinate al consumo umano PARTE B - Parametri e frequenze della 1. Quadro generale direttiva della Commissione 2. Elenco dei parametri 3. Frequenza di campionamento recante modifica degli allegati II e III della direttiva 98/83/CE del Consiglio concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano PARTE C - Valutazione del rischio PARTE D - Metodi di campionamento e punti campionamento EN Security of drinking water supply, guidelines for risk and crisis management

19

20

21 Percorso normativo nazionale di applicazione e approvazione di Piani di Sicurezza dell Acqua & Piano Nazionale di Formazione sui Piani di Sicurezza dell Acqua Proposta discusso del Coordinamento Interregionale AREA Prevenzione e Sanità Pubblica (30 maggio u.s.). Requisiti per l implementazione e approvazione dei piani di sicurezza dell acqua Nelle intenzioni dell autorità sanitaria centrale, l introduzione dei PSA sarà obbligatoria per i gestori idro-potabili, previa approvazione dei piani da parte dell autorità sanitaria secondo un percorso di 7 anni, comprendente una fase di 2 anni per le attività di formazione e definizione di procedure e sistema di approvazione (di concerto con Regioni e altri soggetti interessati) e 5 anni per l approvazione dei piani. Azioni essenziali per garantire l efficacia dell implementazione dell assetto normativo in corso di definizione, sono: (1) piani di formazione nazionale per l implementazione dei PSA e per l approvazione dei PSA; (2) criteri e metodi di approvazione dei PSA

22 Implementazione dei WSP in Italia Regione WSP Rationale Step Lombardia 52 Iniziativa del gestore: miglioramento del sistema 10/10 out of 6/52 Toscana Input Ministero della Salute: emergenza contaminazione acque Iniziativa del gestore: miglioramento del sistema Iniziativa del gestore: miglioramento del sistema 8/10 2/10 2/10 Piemonte 4 Iniziativa del gestore: miglioramento del sistema Lazio 48 Input Regione: emergenza contaminazione acque 2 Iniziativa del gestore: nuovi impianti di desalinizzazione in piccole isole 2 Iniziativa del gestore: contaminazione da composti organici 2 Input Ministero della Salute, Comuni e ASL: contaminazione da cianotossine 10/10 8/10 (1 acq) 2/107/10 (15) 2/10 1/10 3/10 Veneto 2 Input ISS/Regione: contaminazione da PFAS 6/10 Sicilia 2 Iniziativa del gestore: cambiamenti climatici/scarsità di acqua Em. Romagna 2 Iniziativa del gestore: miglioramento del sistema 3/10 2/10

23

The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation.

The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation. ECOMONDO 2014 05.08 Novembre 2014 The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation. Laura Achene, Ennio Cadum, Rossella Colagrossi, Valentina Fuscoletti, Federica Nigro Di Gregorio,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE. Water Safety Plans. Omegna, 18/12/2017. Dr.ssa Renza Berruti

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE. Water Safety Plans. Omegna, 18/12/2017. Dr.ssa Renza Berruti DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE Water Safety Plans Omegna, 18/12/2017 Dr.ssa Renza Berruti L OMS, già nella terza edizione delle linee guida per la qualità dell acqua

Dettagli

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo

Dettagli

Acque potabili: la rete per la qualità

Acque potabili: la rete per la qualità Seminario Acque potabili: la rete per la qualità Verso un sistema integrato di sorveglianza, monitoraggio e gestione del rischio: il modello Water Safety Plans Tolmezzo, 12 maggio 2016 T.d.P. Claudia STEFANUTTI

Dettagli

AIIC Protezione di Sistemi Idrici da Contaminazioni accidentali e dolose Bologna 22 ottobre 2014

AIIC Protezione di Sistemi Idrici da Contaminazioni accidentali e dolose Bologna 22 ottobre 2014 AIIC Protezione di Sistemi Idrici da Contaminazioni accidentali e dolose Bologna 22 ottobre 2014 Rossella Colagrossi Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione Sistemi Idrici Decreto

Dettagli

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Sommario: Il Piano di Sicurezza dell Acqua, introdotto dall Organizzazione Mondiale della Salute, ha lo scopo di garantire la salvaguardia di un

Dettagli

Piani di sicurezza delle acque

Piani di sicurezza delle acque Piani di sicurezza delle acque «L implementazione del piano di sicurezza delle acque da parte del gestore idro-potabile» PROGETTO PILOTA ACQUEDOTTI VALDICASTELLO E PIETRASANTA Team Leader: Ing. Francesco

Dettagli

Programma preliminare

Programma preliminare Mod. B5 Programma evento RES Rev.0 del 01/04/2017 Pag. 1 di 6 Programma preliminare Corso di Formazione Nazionale per Team leader e Formatori di team leader per l implementazione dei Piani di Sicurezza

Dettagli

Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31

Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il punto di vista del Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità - 29 ottobre 2007 Dlgs 31/01 Entrato in vigore: 25 dicembre 2003 Attuazione della Direttiva

Dettagli

Il ruolo della Sanità Pubblica regionale a tutela della salute della popolazione

Il ruolo della Sanità Pubblica regionale a tutela della salute della popolazione Convegno regionale ACQUA E SALUTE responsabilità e innovazione nel monitoraggio e gestione delle acque Danila Tortorici Giunta Regionale Il ruolo della Sanità Pubblica regionale a tutela della salute della

Dettagli

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA

Dettagli

Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia

Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia Campionamenti per analisi chimiche: piani nazionali e programmazione regionale - PRISA 2018 IZS Torino

Dettagli

Casetta dell acqua di Città Studi: Aspetti microbiologici

Casetta dell acqua di Città Studi: Aspetti microbiologici 29 maggio 2018 Festival dello Sviluppo Sostenibile Casetta dell acqua di Città Studi: Aspetti microbiologici Inquadramento normativo Aspetti microbiologici Risultati delle analisi microbiologiche sulle

Dettagli

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP

Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio. dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Health issues: il sistema dei controlli di Laboratorio dr. Lorenzo Barilli Responsabile Laboratori Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Il Gruppo CAP Gli impianti 156 serbatoi 40 impianti di ossidazione

Dettagli

WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano. D. Chiuch Sala Conferenze - Via Meravigli 9/B, Milano 18 novembre 2016

WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano. D. Chiuch Sala Conferenze - Via Meravigli 9/B, Milano 18 novembre 2016 WATER SAFETY PLAN. Aggiornamento e primi risultati sull'acquedotto di Legnano D. Chiuch Sala Conferenze - Via Meravigli 9/B, Milano 18 novembre 2016 Programma della mattinata 1. Introduzione Chiuch 2.

Dettagli

IL PIANO DI SICUREZZA DELLE ACQUE. Ing. Michela Biasibetti

IL PIANO DI SICUREZZA DELLE ACQUE. Ing. Michela Biasibetti IL PIANO DI SICUREZZA DELLE ACQUE Ing. Michela Biasibetti IL PIANO DI SICUREZZA DELL ACQUA (O WATER SAFETY PLAN - WSP) E un nuovo approccio sistematico di valutazione e gestione del rischio nel settore

Dettagli

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente

Dettagli

ACQUE POTABILI Programma della regione FVG

ACQUE POTABILI Programma della regione FVG ACQUE POTABILI Programma della regione FVG Dott.ssa Gabriella Trani Area promozione salute e prevenzione Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria politiche sociali e famiglia Tolmezzo 12

Dettagli

INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 5 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 6 3 TERMINI E DEFINIZIONI 6

INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 5 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 6 3 TERMINI E DEFINIZIONI 6 INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 figura 1 Illustrazione del ciclo Plan-Do-Check-Act su due livelli... 4 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 5 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 6 3 TERMINI E DEFINIZIONI 6 4 CONTESTO

Dettagli

L IMPEGNO NELL INNOVAZIONE E LE SINERGIE CON L UNIVERSITA. Direttore generale Paolo Saurgnani Palazzolo sull Oglio, lunedì 18 Dicembre 2017

L IMPEGNO NELL INNOVAZIONE E LE SINERGIE CON L UNIVERSITA. Direttore generale Paolo Saurgnani Palazzolo sull Oglio, lunedì 18 Dicembre 2017 L IMPEGNO NELL INNOVAZIONE E LE SINERGIE CON L UNIVERSITA Direttore generale Paolo Saurgnani Palazzolo sull Oglio, lunedì 18 Dicembre 2017 I principali impegni nell innovazione e le sinergie con l Università:

Dettagli

Piani di Sicurezza dell Acqua ACQUEDOTTI DI PIETRASANTA E VALDICASTELLO CARDUCCI

Piani di Sicurezza dell Acqua ACQUEDOTTI DI PIETRASANTA E VALDICASTELLO CARDUCCI Piani di Sicurezza dell Acqua ACQUEDOTTI DI PIETRASANTA E VALDICASTELLO CARDUCCI Team Leader: Ing. Francesco Di Martino Staff Area Tecnica: Ing. Elena Diddi Tavolo Tecnico Sanitario // Incontro Pubblico

Dettagli

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004 POLISTUDIO Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 140:20 Anno 2006 Il Sistema di Gestione Ambientale v.00 1 POLISTUDIO Cos è un sistema di gestione ambientale INDIVIDUARE SORVEGLIARE MITIGARE

Dettagli

D. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico

D. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico D. Lgs. 31/2001: ruolo dei parametri e valutazione del rischio microbiologico Lucia Bonadonna, Maurizio Semproni Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l applicazione

Dettagli

Il Sistema Informativo: primi passi

Il Sistema Informativo: primi passi Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi

Dettagli

Acqua, Minambiente: Misure per governance più semplice ed efficiente

Acqua, Minambiente: Misure per governance più semplice ed efficiente Acqua, Minambiente: Misure per governance più semplice ed efficiente (Foto tratta da YouTube) ROMA (Agenzia Dire)- Il ministero dell Ambiente ha gia raccolto molte delle osservazioni degli operatori e

Dettagli

"Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza

Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza Unindustria Bologna, 11 Febbraio 2015 "Organizzazione del lavoro, Responsabilità amministrativa degli enti ed efficacia esimente ai sensi dell'art. 30 dlgs 81/08: l'importanza dell'integrazione tra sistema

Dettagli

Piani di gestione del rischio - WSP

Piani di gestione del rischio - WSP Convegno La Direttiva 98/83/CE Qualità delle acque destinate al consumo umano : applicazione e sviluppi legislativi negli Stati dell Unione Europea. Genova, Centro Convegni IRIDE 8 maggio 2009 Controllo

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA Rev. N Pag. 1 a 60 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA ISO 9001:15 ISO 14001:15 ISO 45001:18 STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 60 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome

Dettagli

Il sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia

Il sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia Il sistema dei controlli ambientali e la prevenzione basata sulle prove di efficacia Paolo Cadrobbi Verona 14 aprile 2003 Argomenti trattati Attività delle Agenzie per l Ambiente Il problema delle priorità

Dettagli

PIANO DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA QUALITA ALLA NUOVA UNI 9001:2015

PIANO DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA QUALITA ALLA NUOVA UNI 9001:2015 PIANO DI ADEGUAMENTO DEL SISTEMA QUALITA ALLA NUOVA UNI 9001:2015 Sistema Note ARGOMENTO Topics DOCUMENTI TIMING RESPONSABILITA (2) - Riferimenti Normativi (4.2) Parti Interessate (5.2) - Politica *Le

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine

Dettagli

Ministero della Salute. Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti

Ministero della Salute. Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Ministero della Salute Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti Il Sistema Informativo Nazionale Veterinario (SINV): le strategie del Ministero della

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE Visto il decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e successive modificazioni recante attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano; Visto in particolare

Dettagli

Sezione I. Informazioni generali

Sezione I. Informazioni generali Sezione I. Informazioni generali I.1. Titolo Progetto Quadro ID Progetto Quadro: (a cura di Formazienda ) I.2. Tipologia Progetto Quadro Territoriale Settoriale di Comparto I.3. Aree Tematiche di sviluppo

Dettagli

Decreto del ministero della Salute 14 giugno 2017

Decreto del ministero della Salute 14 giugno 2017 Decreto del ministero della Salute 14 giugno 2017 Recepimento della direttiva (UE) 2015/1787 che modifica gli allegati II e III della direttiva 98/83/CE sulla qualita' delle acque destinate al consumo

Dettagli

CORRELAZIONE REQUISITI ISO 9001: : contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità

CORRELAZIONE REQUISITI ISO 9001: : contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità 1 scopo 1 scopo 1 scopo 1.1 generalità 4.3 determinare il campo di applicazione del SGQ 1.2 applicazione 4 contesto dell'organizzazione 4.2 Sistema di gestione per la qualità 4.1 comprendere organizzazione

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali D.D. 6\Segr D.G.\2014 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Legge 17 maggio 1999,

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte a cura di Marcello Caputo,, Giuliana Moda, Giuseppe Ru Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Piano Regionale di Prevenzione 2010- OBIETTIVI

Dettagli

Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza PASSI d Argento

Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza PASSI d Argento Workshop Salute e Invecchiamento attivo nel Lazio Politiche e interventi in Europa, e ruolo della sorveglianza di popolazione per la governance del sistema Valutazione e sostenibilità del sistema di sorveglianza

Dettagli

Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole

Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole ISS - Roma, 31 gennaio 2012 La linea guida quale elemento delle linee di indirizzo per la promozione dell appropriatezza dell assistenza al percorso

Dettagli

Risk assessment: il ruolo dei Water Safety Plans. Ing. Sara Steffenino Ing. Lorenza Meucci Centro Ricerche SMAT Torino, Italia

Risk assessment: il ruolo dei Water Safety Plans. Ing. Sara Steffenino Ing. Lorenza Meucci Centro Ricerche SMAT Torino, Italia Risk assessment: il ruolo dei Water Safety Plans Ing. Sara Steffenino Ing. Lorenza Meucci Centro Ricerche SMAT Torino, Italia SMAT in numeri comuni abitanti 1319 Serbatoi dipendenti utenze km 2 di territorio

Dettagli

Dipartimento di Scienze della Terra

Dipartimento di Scienze della Terra Dipartimento di Scienze della Terra Giovedì 27 Maggio 2010 ore 15.00, Aula A Conferenza - dibattito su Dissesto idrogeologico e pianificazione territoriale organizzata da Dipartimento di Scienze della

Dettagli

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 21 Luglio 2008 La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. 06 4673.3105 Informazioni e chiarimenti:

Dettagli

I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009

I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009 I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009 Il Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali e la direttiva 2000/60 Piano di gestione delle acque Direttiva Quadro sulle acque 2000/60/CE

Dettagli

ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI

ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI ISO 9001:2015 I NUOVI REQUISITI L'obiettivo principale del SGQ è quello di soddisfare le esigenze dei clienti e mirare a superare le loro aspettative Il successo duraturo si ottiene quando un'organizzazione

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

RETE DEI CENTRI ANTIVELENI PER UNA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE INTOSSICAZIONI ACUTE

RETE DEI CENTRI ANTIVELENI PER UNA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE INTOSSICAZIONI ACUTE CNESPS RETE DEI CENTRI ANTIVELENI PER UNA SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA DELLE INTOSSICAZIONI ACUTE Laura Settimi Reparto di Salute della Popolazione e dei suoi Determinanti Considerazioni preliminari In

Dettagli

Alessandra Pei Regione Toscana Direzione difesa del suolo e protezione civile Settore Genio Civile Valdarno Centrale e Tutela dell Acqua

Alessandra Pei Regione Toscana Direzione difesa del suolo e protezione civile Settore Genio Civile Valdarno Centrale e Tutela dell Acqua Giornate formative: 8,9,27 febbraio 2017 SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA- PISA il decreto ministeriale 2 maggio 2016 n. 100. regolamento recante criteri per il rilascio dell autorizzazione al ravvenamento o

Dettagli

INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 5 3 TERMINI E DEFINIZIONI 5

INDICE PREMESSA 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 5 3 TERMINI E DEFINIZIONI 5 INDICE PREMESSA 1 prospetto 1 Corrispondenza tra i riferimenti normativi e le norme EN ed ISO datate... 1 INTRODUZIONE 2 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 4 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 5 3 TERMINI E DEFINIZIONI

Dettagli

Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015)

Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015) Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi (Approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 07 maggio 2015) Dr. Fulgenzio Ferri Direttore Servizio Igiene Sanità Pubblica,

Dettagli

Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale

Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale Analisi, revisione e implementazione di un modello organizzativo in Qualità nello Studio Legale Alessandra Damiani Managing Partner di Barbieri & Associati Commercialisti Consulente per l Organizzazione

Dettagli

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione ACCREDIA L ente italiano di accreditamento IL RISKIO TRICHINELLA E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Modena, 7 aprile

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

ALLEGATI. della. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio. recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell acqua

ALLEGATI. della. Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio. recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell acqua COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 28.5.2018 COM(2018) 337 final ANNEXES 1 to 2 ALLEGATI della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante prescrizioni minime per il riutilizzo dell

Dettagli

Gestione del rischio in sanità e uso delle nuove tecnologie. Vasco Giannotti, Gutenberg sicurezza in sanità. Congresso ANIE. 16 Giugno 2006, Napoli

Gestione del rischio in sanità e uso delle nuove tecnologie. Vasco Giannotti, Gutenberg sicurezza in sanità. Congresso ANIE. 16 Giugno 2006, Napoli Gestione del rischio in sanità e uso delle nuove tecnologie Vasco Giannotti, Gutenberg sicurezza in sanità Congresso ANIE 16 Giugno 2006, Napoli Contingenza - Situazione economica del sistema sanitrio

Dettagli

Alessandro Russo Milano, 30 maggio 2018

Alessandro Russo Milano, 30 maggio 2018 Il ruolo del territorio nella partnership globale. La promozione dell acqua del rubinetto. Alessandro Russo Milano, 30 maggio 2018 IN 4 PROVINCE I NOSTRI NUMERI IL NOSTRO IMPEGNO L ACQUA E GLI SDGs Approccio

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA SUL LAVORO CONTESTO DI RIFERIMENTO nel 2008 Viene approvato il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 che integra e completa la sequenza logica delle

Dettagli

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE.

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE. Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Controlli e normativa

Controlli e normativa Controlli e normativa CONTROLLI INTERNI ESTERNI I controlli interni sono i controlli che il gestore è tenuto ad effettuare per la verifica della qualità dell'acqua destinata al consumo umano mediante laboratori

Dettagli

Parte terza! Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti!! CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE!

Parte terza! Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti!! CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE! Parte terza Sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti CAPITOLO 8 IL CONTROLLO UFFICIALE Regolamento (CE) 854/2004 Relativo all organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale

Dettagli

SOMMARIO. Autori - Profili professionali... Presentazione...

SOMMARIO. Autori - Profili professionali... Presentazione... SOMMARIO Autori - Profili professionali... Presentazione... VIII IX Capitolo 1 Il rischio e i modelli di risk management 1. Il rischio è incertezza... 1 2. Vedere il rischio... 7 2.1. I bias: sbagliare

Dettagli

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono applicare

Dettagli

Il nomenclatore e la statistica ufficiale

Il nomenclatore e la statistica ufficiale Il nomenclatore e la statistica ufficiale L'indagine sugli sociali dei Comuni Giulia Milan Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali Il nomenclatore e la statistica

Dettagli

SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Roma, 26-11-2014.

SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Roma, 26-11-2014. SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte Roma, 26-11-2014 Gli idrocarburi nelle acque destinate al consumo umano al seguito dell evoluzione normativa

Dettagli

WATER SAFETY PLAN. La rete di distribuzione: possibile «catalizzatore» in caso di contaminazione

WATER SAFETY PLAN. La rete di distribuzione: possibile «catalizzatore» in caso di contaminazione WATER SAFETY PLAN La rete di distribuzione: possibile «catalizzatore» in caso di contaminazione Relatore: Massimo Chignola Responsabile Efficienza Reti Road map RETE DI DISTRIBUZIONE: ANALISI DEI RISCHI

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE E DEGLI OBIETTIVI- ANNO 2019

PIANO DELLA PERFORMANCE E DEGLI OBIETTIVI- ANNO 2019 PIANO DELLA PERFORMANCE E DEGLI OBIETTIVI- ANNO 2019 Piano esecutivo di gestione (PEG) 2019-2021 approvato con Determinazione dirigenziale n. 37del 20/12/2018 Il sistema degli obiettivi finalizzato a conferire

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Regolamento Europeo 2016/679 del Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali

Regolamento Europeo 2016/679 del Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali Regolamento Europeo 2016/679 del 27.4.2016 Protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali Definizione di un «Codice di Condotta» per la sanità Fabrizio Massimo Ferrara

Dettagli

Lo stato dell arte dei Piani monitoraggio molluschi, classificazione delle acque e georeferenziazione allevamenti

Lo stato dell arte dei Piani monitoraggio molluschi, classificazione delle acque e georeferenziazione allevamenti Lo stato dell arte dei Piani monitoraggio molluschi, classificazione delle acque e georeferenziazione allevamenti Casalecchio di Reno 14 maggio 2010 1 Luigi Lanni SERVIZI VETERINARI REGIONE LAZIO V. AOSTA

Dettagli

Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari

Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari CIBUS TEC 17 Ottobre 2007 Igiene e salubrità alimentare in Italia: i controlli ufficiali in azienda. Dott. Giancarlo Belluzzi Ufficio di

Dettagli

Avviso di selezione. Data di pubblicazione 4 Ottobre Allegato 1 Dettaglio Profili Professionali

Avviso di selezione. Data di pubblicazione 4 Ottobre Allegato 1 Dettaglio Profili Professionali Avviso di selezione Data di pubblicazione 4 Ottobre 2018 Allegato 1 Dettaglio Profili Professionali Cod. Rif. 1/2018 N. 3 esperti nel settore del dissesto idrogeologico. Indirizzo e coordinamento degli

Dettagli

Semplice restyling o cambiamento profondo?

Semplice restyling o cambiamento profondo? Semplice restyling o cambiamento profondo? www.bdp-srl.com BDP ehealth Solutions s.r.l. Via Di Vittorio, 70 Palazzina A - 2 Piano - Unità 22 20026 - Novate Milanese (MI)) Il CICLO DI DEMING NELLA ISO 9001:2015

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

Indice. Il contesto nazionale e regionale. Applicazione delle FMEA: approccio metodologico. Modalità di sviluppo e tempi

Indice. Il contesto nazionale e regionale. Applicazione delle FMEA: approccio metodologico. Modalità di sviluppo e tempi Progetto di applicazione della FMEA in Oncologia Medica per la gestione e riduzione del rischio clinico in 4 Unità Operative nell ambito della Rete Oncologica Ligure PROGETTO TECNICO EmmEffe S.r.l. Management

Dettagli

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 27 (1). Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 1, recante attuazione della direttiva 98/8/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. ------------------------

Dettagli

Infrazioni comunitarie in materia di qualità delle acque potabili e di adempimenti relativi alle acque di scarico

Infrazioni comunitarie in materia di qualità delle acque potabili e di adempimenti relativi alle acque di scarico Infrazioni comunitarie in materia di qualità delle acque potabili e di adempimenti relativi alle acque di scarico Torino 14 aprile 2011 LA POLITICA U.E. IN MATERIA DI ACQUE migliorare la qualità di tutte

Dettagli

Redatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Sezioni Rev. Data NOTE SINTETICHE 0. Sommario RGQ D.

Redatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008. Sezioni Rev. Data NOTE SINTETICHE 0. Sommario RGQ D. Redatto in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008 Sezioni Rev. Data NOTE SINTETICHE 0. Sommario 11 27.06.2011 1. Introduzione 08 27.06.2011 2. Sistema di gestione per la qualità 04 01.09.2009 3. Responsabilità

Dettagli

STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA

STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA CORSO SICUREZZA NELLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI STRUMENTI DI GESTIONE E REGISTRAZIONE DELLE MANUTENZIONI AI FINI DELLA SICUREZZA Silvia Cerlesi - KEISDATA, Legnano Corso organizzato dal Centro di Studio

Dettagli

MINISTERO DELLA SALUTE

MINISTERO DELLA SALUTE delle politiche agricole alimentari e forestali 17A05762 0020112 - Urbanizzaz. aree - legge n. 94/1982, art. 3 0020114 - Edilizia abitativa str. - legge n. 94/1982, art. 2 0020115 - art. 21, comma 1, legge

Dettagli

SINTESI Gruppo di lavoro Promozione della salute Incidenti stradali. L Aquila 20 aprile 2007

SINTESI Gruppo di lavoro Promozione della salute Incidenti stradali. L Aquila 20 aprile 2007 Interventi di prevenzione degli incidenti stradali dovuti al consumo di alcol, farmaci e droghe illegali rivolti ai patentandi, neopatentati e a guidatori a rischio SINTESI Gruppo di lavoro Promozione

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04)

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04) COMUNE DI DIANO MARINA SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE (sec. norma UNI EN ISO 14001:04) Documentazione definitiva del S.G.A. 1 Politica Ambientale Il Comune di Diano Marina, consapevole della necessità

Dettagli

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: lo sviluppo e l applicazione in azienda

I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro: lo sviluppo e l applicazione in azienda Seminario tecnico D.Lgs. 231/2001 e D.Lgs. 81/2008 (art. 30) I modelli organizzativi e l integrazione con i sistemi di gestione della sicurezza I sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro:

Dettagli

[RAGIONE SOCIALE AZIENDA] [Manuale Qualità]

[RAGIONE SOCIALE AZIENDA] [Manuale Qualità] [RAGIONE SOCIALE AZIENDA] [Manuale Qualità] Revisione [N ] - [Data di pubblicazione] Conforme alla ISO 9001:2015 (c) Tutti i diritti riservati. Questo documento può contenere informazioni riservate e può

Dettagli

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti

Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e le popolazioni migranti XII CONVEGNO dell Italian National Focal Point Infectious Diseases and Migrant La copertura vaccinale nelle popolazioni migranti e nelle popolazioni marginali Roma, 28 maggio 2013 Il Piano Nazionale Prevenzione

Dettagli

Alessandro D Ascenzio

Alessandro D Ascenzio Alessandro D Ascenzio ISO 9001:1987 Procedure ISO 9001:1994 Azioni Preventive ISO 9001:2000 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2008 Approccio per Processi & PDCA ISO 9001:2015 Rischi ed Opportunità

Dettagli

Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF.

Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata esclusivamente ai soci CeTIF. GRUPPO GENERALI L evoluzione del sistema dei controlli verso una gestione integrata dei rischi Assicurazioni Generali S.p.A. La presentazione è stata realizzata da Assicurazioni Generali ed è riservata

Dettagli

Pressioni degli usi agricoli sulla qualità delle acque e misure

Pressioni degli usi agricoli sulla qualità delle acque e misure Piano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento 2 ciclo di pianificazione 2015-2021 Pressioni degli usi agricoli sulla qualità delle acque e misure Forum di informazione pubblica sugli usi agricoli

Dettagli

Milano, 10 novembre Claudia Gistri Certiquality

Milano, 10 novembre Claudia Gistri Certiquality Il percorso verso l attuazione di un sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro previsto dal T.U. Sicurezza in conformità allo standard OHSAS 18001: il progetto Assimpredil Ance Certiquality

Dettagli

Dott.ssa Manuela Serva Presidenza AIRESPSA

Dott.ssa Manuela Serva Presidenza AIRESPSA APPROCCIO SISTEMICO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO IN SANITA, LE CRITICITA E LE IPOTESI DI SVILUPPO IN AMBITO REGIONALE Dott.ssa Manuela Serva Presidenza AIRESPSA SANITA REALTA COMPLESSA L APPROCCIO SISTEMICO

Dettagli

ALCOL E GIOVANI, FAMIGLIA E SOCIETA Le priorità della prevenzione integrata sanitaria e sociale tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei

ALCOL E GIOVANI, FAMIGLIA E SOCIETA Le priorità della prevenzione integrata sanitaria e sociale tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei ALCOL E GIOVANI, FAMIGLIA E SOCIETA Le priorità della prevenzione integrata sanitaria e sociale tra cultura del trattamento e razionalizzazione dei servizi SANIT. Palazzo dei Congressi EUR Roma Lunedì

Dettagli

Statistica e Osservatori

Statistica e Osservatori Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE 3 - Agosto 2008 (La gestione dei servizi idrici in Italia: Estratto da Istat - Statistiche in brave e pubblicato il 21 luglio 08) LA GESTIONE DEI SERVIZI IDRICI

Dettagli

Organizzazioni che forniscono dispositivi medici e relativi servizi

Organizzazioni che forniscono dispositivi medici e relativi servizi Obiettivo Scopo ecampo di applicazione Facilitare l armonizzazione Organizzazioni che forniscono dispositivi medici e relativi servizi Facilitare l allineamento globale Organizzazione che sono coi volte

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

Relazione del Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari

Relazione del Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Relazione del Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari L ATTUARIO DAL VOLTO NUOVO, GESTORE DEI RISCHI PER LE IMPRESE E PER LA COLLETTIVITA Bologna, 15 giugno 2016 I Numeri 21.000 DA ANNI UNA DELLE

Dettagli

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto

Progetto Mattone Internazionale. Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Progetto Mattone Internazionale PFN - Piano di Formazione Nazionale Modulo III Corso B La gestione del progetto Metodi e fasi del progetto: La Gestione del Ciclo di Progetto Genova, 14 ottobre 2013 Stefano

Dettagli

Il ruolo della ASL nell analisi di rischio idropotabile. Attualità e prospettive

Il ruolo della ASL nell analisi di rischio idropotabile. Attualità e prospettive Il ruolo della ASL nell analisi di rischio idropotabile. Attualità e prospettive Ida Aragona Pietrasanta 11 maggio 2015 Alcune considerazioni La disponibilità di acqua potabile è un diritto fondamentale

Dettagli