s.r.l ULTRAGAS C.M. SpA Deposito di GPL di FOGGIA Rapporto di Sicurezza (art. 8, comma 7, lettera a del D. Lgs. 334/99)

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1 s.r.l ULTRAGAS C.M. SpA Deposito di GPL di FOGGIA Rapporto di Sicurezza (art. 8, comma 7, lettera a del D. Lgs. 334/99) Ottobre 2010

2 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE I INDICE A PREMESSA pag 2 A.1 Finalità dell aggiornamento pag 2 A.2 Contenuti dell aggiornamento pag 2 A.3 Sistema di Gestione della Sicurezza pag 3 SEZIONE 1.A.1 DATI IDENTIFICATIVI ED UBICAZIONE pag 4 DELL IMPIANTO 1.A.1.1 DATI GENERALI pag 5 1.A RAGIONE SOCIALE ED INDIRIZZO DEL pag 5 FABBRICANTE 1.A DENOMINAZIONE ED UBICAZIONE DEL pag 6 DEPOSITO - DIRETTORI RESPONSABILI 1.A Ubicazione pag 6 1.A Direttore Responsabile pag 7 1.A RESPONSABILE DELLA PROGETTAZIONE pag 7 ESECUTIVA 1.A RESPONSABILE DELL ESECUZIONE DEL RAPpag 7 PORTO DI SICUREZZA 1.A.1.2 LOCALIZZAZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLO pag 9 STABILIMENTO 1.A COROGRAFIA DELLA ZONA pag 9 1.A POSIZIONE DELL IMPIANTO pag 10 1.A ALTRI DISEGNI pag 10 SEZIONE 1.B.1 INFORMAZIONI RELATIVE ALL IMPIANTO pag 11 1.B.1.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA pag 12 1.B GRAFICO DELL ORGANIZZAZIONE pag 12 1.B ENTITÀ DEL PERSONALE pag 14

3 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE II 1.B QUALIFICA AZIENDALE E PROFESSIONALE DEL pag 15 PERSONALE 1.B Requisiti di addestramento pag 15 1.B.1.2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA pag 16 1.B ATTIVITÀ SOGGETTE ALL ART. 8 DEL D.L.VO pag /99 1.B CODICE DI ATTIVITA pag 16 1.B TECNOLOGIA DI BASE ADOTTATA NELLA pag 17 PROGETTAZIONE DEL PROCESSO 1.B Impianti similari pag 17 1.B FUNZIONAMENTO DELL IMPIANTO pag 18 1.B Descrizione dello schema a blocchi pag 18 1.B Regimi di temperatura, pressione e portata pag 20 1.B Caratteristiche principali dell impianto pag 21 1.B Serbatoi di stoccaggio GPL pag 22 1.B Connessioni dei serbatoi pag 25 1.B Area pompe e compressori GPL pag 27 1.B Dislocamento pag 29 1.B Punti di travaso pag 29 1.B Locale adibito alle operazioni di riempimento e deposito delle bombole pag 30 1.B Descrizione delle apparecchiature utilizzate per pag 33 l imbottigliamento GPL 1.B Verniciatura, granigliatura, e collaudo bombole pag 35 1.B Locale pompe antincendio e riserva idrica pag 35 1.B Palazzina uffici e abitazione custode pag 36 1.B Altri edifici pag 36 1.B Viabilità interna pag 36 1.B Distanze di sicurezza pag 37 1.B CAPACITÀ PRODUTTIVE DELL IMPIANTO pag 37

4 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE III 1.B INFORMAZIONI RELATIVE ALLE SOSTANZE pag TRATTATE 41 1.B /1.B Identificazioni e dati delle sostanze pag 41 1.B Fasi dell attività in cui le sostanze possono pag intervenire 41 1.B Quantità massime effettive previste pag 41 1.B Comportamento fisico-chimico nelle condizioni di pag normale utilizzazione 41 1.B Forme in cui il GPL può presentarsi o trasformarsi pag in caso di anomalia 42 1.B ALTRE SOSTANZE IN DEPOSITO E LORO pag COMPORTAMENTO 42 1.B.1.3 ANALISI PRELIMINARE PER L INDIVIDUAZIONE pag DELLE AREE CRITICHE 43 Metodo indicizzato per la categorizzazione pag dei depositi GPL 44 1.B CLASSIFICAZIONE DEL DEPOSITO E OSSERVAZIONI SUI RISULTATI DELL APPLICA- pag 149 ZIONE DEL METODO INDICIZZATO SEZIONE 1.C.1 SICUREZZA DELL IMPIANTO pag C.1.1 SANITÀ E SICUREZZA DELL IMPIANTO pag C PROBLEMI NOTI DI SANITÀ E SICUREZZA pag C Odorizzazione e denaturazione pag C Rischio per tossicità pag C Rischio di asfissia pag C Rischio criogenico pag C Rischio da prodotti di combustione pag C DATI STORICI SU IMPIANTI SIMILARI pag 155

5 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE IV 1.C Cause iniziatrici di eventi incidentali pag C Eventi principali all origine dei rilasci pag C Identificazione delle ipotesi incidentali mediante pag metodi deduttivi C.1.2 REAZIONI INCONTROLLATE pag C I FENOMENI CONNESSI CON IL RISCHIO GPL pag C Flash Fire e esplosioni da nubi di vapori pag C Incendi da pozza (pool-fire) pag C Dardi di fuoco (jet-fire) pag C Bleve e fireball pag C.1.3 DATI METEOROLOGICI E PERTURBAZIONI pag GEOFISICHE, METEREOMARINE E CERAUNICHE C DATI METEOROLOGICI pag C.1.3.2/1.C DATI SULLE PERTURBAZIONI NATURALI pag C.1.4 INTERAZIONE CON ALTRI IMPIANTI pag C INTERAZIONE IMPIANTO ALTRE AREE pag C.1.5 ANALISI DELLA SEQUENZA DEGLI EVENTI pag INCIDENTALI C STIMA DELLE PROBABILITà DI OCCORRENZA pag DELLE IPOTESI INCIDENTALI C Gli eventi incidentali marginali pag C Gli eventi incidentali non credibili pag C Dati statistici pag C STIMA DELLE PROBABILITà pag C Rilascio da piping pag C Rilascio da PSV pag C Rilascio da PSV per sovrapressione pag C Rilascio da PSV per sovrariempimento pag 191

6 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE V 1.C Rottura compressore per sovrariempimento pag serbatoio C Rilascio dal serbatoio per rottura a freddo pag C Rilascio dagli organi di collegamento con i serbatoi pag mobili ai PT C Bleve del serbatoio mobile pag C Rilascio per rottura catastrofica macchinario di pag movimentazione C Riepilogo delle frequenze di accadimento pag C UBICAZIONE DEI PUNTI CRITICI DELL IMPIANTO pag C COMPORTAMENTO IN CASO DI INDISPONIpag BILITÀ DELLE RETI DI SERVIZIO C Mancanza energia elettrica pag C Indisponibilità aria compressa pag C Indisponibilità acqua di processo pag C Altre reti di servizio pag C.1.6 STIMA DELLE CONSEGUENZE DEGLI EVENTI pag INCIDENTALI C CRITERI DI VALUTAZIONE DEL DANNO pag C MODELLISTICA INFORMATIZZATA pag C La dispersione di gas neutri e pesanti pag C DETERMINAZIONE DELL ENTITà DEI RILASCI pag C Premessa pag C Rilascio da PSV per scatto intempestivo pag C Rilascio da perdita da tenuta flangia pag C Rilasci al punto di travaso pag C Rilasci per rottura pompa pag C STIMA DELLE AREE DI DANNO pag C Rilascio da PSV da serbatoi di stoccaggio pag 229

7 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE VI 1.C Rilasci per perdita da tenuta flangia pag C Rilasci ai punti di travaso pag C Rilasci in sala pompe/compressori pag C COMPATIBILITÀ TERRITORIALE pag C.1.7 DESCRIZIONE DELLE PRECAUZIONI ASSUNTE PER PREVENIRE GLI INCIDENTI pag C PRECAUZIONI IMPIANTISTICHE E OPERATIVE pag C Organi di intercettazione pag C Valvole manuali di intercettazione pag C Valvole di non ritorno pag C Valvole di eccesso di flusso pag C Valvole pneumatiche ON/OFF GPL pag C Valvole pneumatiche su sistema antincendio pag C Valvole a blocco meccanico tipo Flip-Flap pag C Valvole a blocco meccanico tipo dead man pag C Valvola di fondo installate sui vettori pag C Pulsanti di emergenza pag C Controllo automatizzato pag C Sistema di iniezione acqua ai serbatoi pag C Misure operative pag C C MISURE PER PREVENIRE RISCHI DOVUTI AD ERRORE UMANO PRECAUZIONI E COEFFICIENTI DI SICUREZZA ASSUNTI NELLA PROGETTAZIONE DELL IMPIANTO IN PREVISIONE DEGLI EVENTI DI CUI AL PUNTO 1.C CRITERI DI PROGETTAZIONE DI COMPONENTI CRITICI pag 252 pag C Premessa pag C Perturbazioni geofisiche pag 254

8 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE VII 1.C Perturbazioni meteomarine pag C Perturbazioni cerauniche pag C Inondazioni pag C Criteri di progettazione per la protezione al fuoco pag C.1.8 PRECAUZIONI PROGETTUALI E COSTRUTTIVE pag C CRITERI DI PROGETTAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI, DI STRUMENTAZIONE, CONTRO SCARICHE ATMOSFERICHE ED ELETTROSTATICHE pag C CRITERI DI PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI pag SCARICO DELLA PRESSIONE C Valvole di sicurezza dei serbatoi pag C Valvole di sicurezza per tubazioni pag C UBICAZIONE DEGLI SCARICHI FUNZIONALI pag C POSSIBILITÀ DI CONTROLLO DELLE VALVOLE DI pag SICUREZZA C CRITERI DI PROGETTAZIONE SERBATOI, pag RECIPIENTI E TUBAZIONI C Progettazione dei serbatoi pag C Altri recipienti a pressione pag C Progettazione delle tubazioni pag C PROTEZIONE DEI CONTENITORI DA AZIONI DI pag SOSTANZE CORROSIVE C DEPOSITO DI SOSTANZE CORROSIVE pag C SOVRASPESSORI DI CORROSIONE pag C CONTROLLO DELLE APPARECCHIATURE PER pag SOSTANZE CORROSIVE C DESCRIZIONE DEI SISTEMI DI BLOCCO PER LA pag MESSA IN SICUREZZA DELL IMPIANTO C Sistemi di blocco automatico del riempimento pag 263

9 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE VIII 1.C Blocco per presenza fughe gas pag C Blocco per intervento pulsanti di emergenza pag C Blocco per rilevazione incendio pag C Sistema Flip-Flap pag C Blocco di messa a terra al punto di travaso pag C Frequenza di prova dei sistemi di blocco pag C PRECAUZIONI PER LUOGHI CHIUSI pag C VENTILAZIONE INTERNA DEI FABBRICATI pag C PROTEZIONE CONTRO URTO DI VEICOLI pag C.1.9 SISTEMI DI RILEVAMENTO pag C SISTEMI DI RILEVAMENTO DI GAS INFIAMMABILI pag C Allarme gas pag C Sistemi di rilevazione incendi pag 267 SEZIONE 1.D.1 SITUAZIONI CRITICHE, CONDIZIONI DI pag EMERGENZA E RELATIVI APPRESTAMENTI D.1.1 SOSTANZE EMESSE IN CASO DI ANOMALIE DI pag FUNZIONAMENTO O D INCIDENTE D SOSTANZE EMESSE IN CASO DI PERDITA O DI pag ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO D SOSTANZE EMESSE IN CASO DI INCENDIO pag D.1.2/1.D INTERAZIONE TRA GLI EFFETTI DELL INCENDIO O pag ESPLOSIONE E LE ZONE DI DEPOSITO GPL D.1.3 SISTEMI DI CONTENIMENTO pag D SISTEMA DI ALLONTANAMENTO E RACCOLTA pag RILASCI LIQUIDI DI GPL D.1.4 MANUALE OPERATIVO pag D Contenuti del manuale operativo pag D.1.5 SEGNALETICA DI EMERGENZA pag 274

10 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE IX 1.D Segnalazioni delle zone pericolose pag D Segnalazione dei fluidi nelle tubazioni pag D Segnalazione degli impianti per l emergenza pag D.1.6 FONTI DI RISCHIO MOBILI pag D TIPI DI FONTE DI RISCHIO pag D RECIPIENTI MOBILI PIENI pag D AUTOCISTERNE SOTTO TRAVASO OPPURE IN pag ATTESA DI TRAVASO D FONTI SECONDARIE MOBILI DI RISCHIO pag D.1.7 PRECAUZIONI CONTRO CEDIMENTI CATASTROFICI pag D Distanze di sicurezza interne pag D Muri di schermo pag D.1.8/1.D SISTEMI DI PREVENZIONE ED EVACUAZIONE IN pag CASO DI INCIDENTE D.1.9 RESTRIZIONI PER L ACCESSO ALL IMPIANTO pag D NORME DI ACCESSO pag D GUARDIANIA pag D RECINZIONI pag D ILLUMINAZIONE pag D IMPIANTO DI ALLARME ESTERNO pag D.1.10 MISURE CONTRO L INCENDIO pag D DESCRIZIONE IMPIANTI, ATTREZZATURE ED pag ORGANIZZAZIONE ANTINCENDIO D Impianto di pompaggio pag D Riserva idrica pag D Rete idrica antincendio pag D Impianti fissi di irrorazione acqua pag D Verifica di proporzionamento sistema idrico pag antincendio 283

11 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE X 1.D Caratteristiche degli impianti fissi di pag raffreddamento D Definizione della massima portata d acqua e del pag sistema di pompaggio D Automazione e supervisione rete antincendio pag D Programma di addestramento degli operatori e degli addetti all emergenza e verifiche periodiche pag 291 delle attrezzature antincendio 1.D DRENAGGIO ACQUA ANTINCENDIO pag D RISERVA IDRICA ED ESTINGUENTI pag D Riserva idrica e fonti di approvvigionamento pag D Attrezzatura mobile di estinzione pag D CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI pag D ALTRI IMPIANTI DI ESTINZIONE pag D.1.11 SITUAZIONI DI EMERGENZA pag D PLANIMETRIA DI RIFERIMENTO pag D MEZZI DI COMUNICAZIONE pag D PRESIDI SANITARI pag D PROGRAMMA DI ADDESTRAMENTO PER pag L EMERGENZA D VIE DI FUGA ED USCITE DI SICUREZZA pag D PIANO DI EMERGENZA INTERNO pag D IDENTIFICAZIONE DEI RESPONSABILI IN CASO pag DI EMERGENZA 296 SEZIONE 1.E.1 IMPIANTI DI TRATTAMENTO, pag 297 SMALTIMENTO E ABBATTIMENTO 1.E.1.1 TRATTAMENTO E DEPURAZIONE ACQUA pag E RACCOLTA ACQUE E IMPIANTO DI DEPURAZIONE pag 298

12 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/2010 INDICE XI 1.E RETE FOGNARIA E SBOCCHI pag E.1.2 SMALTIMENTO E STOCCAGGIO RIFIUTI pag E SMALTIMENTO RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI pag E STOCCAGGIO PROVVISORIO pag E.1.3 ABBATTIMENTO EFFLUENTI GASSOSI pag 300 SEZIONE 1.F.1 1.F.1.1 MISURE ASSICURATIVE DI GARANZIA PER I RISCHI MISURE ASSICURATIVE E DI GARANZIA PER I RISCHI pag 301 pag 302

13 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ ELENCO ALLEGATI Allegato n. 1: Indice del Sistema di Gestione della Sicurezza Allegato n. 2: Mappa scala 1:25000 Allegato n. 3: Allegato n. 4: Allegato n. 5: Allegato n. 6: Allegato n. 7: Allegato n. 8: Allegato n. 9: Allegato n. 10: Allegato n. 11: Allegato n. 12: Allegato n. 13: Allegato n. 14: Allegato n. 15: Allegato n. 16: Mappa in scala 1:2000 della zona con individuazione degli insediamenti al contorno dello stabilimento Planimetria generale con distanze di sicurezza e viabilità interna Schema di flusso Schede di sicurezza propano e butano Schede di sicurezza gasolio, vernici e solventi Schede Analisi Storica Mappa in scala 1:1000 con indicazione delle aree di danno Posizionamento rilevatori fughe gas, rilevatori d incendio e dispositivi di emergenza Planimetria percorso tubazioni GPL e scarichi funzionali Planimetria rete antincendio Schema funzionale sala pompe antincendio Planimetria rete fognaria Polizza assicurativa Elementi per la pianificazione territoriale Appendice I Valutazione del rischio ai sensi del DM 15/05/96

14 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A) PREMESSA A.1) Finalità dell aggiornamento Il presente documento è emesso ai sensi dell art. 8, comma 7, lettera a ) del D. Lgs. 334/99, come modificato dal D.Lgs 238/05, essendo trascorsi 5 anni dal precedente Rapporto di Sicurezza, datato Ottobre A.2) Contenuti dell aggiornamento Il Rapporto di Sicurezza è strutturato in accordo ai contenuti del DPCM 31/03/89 ed attualizzato alla luce dei contenuti del D. Min. Ambiente 15/05/96. Rispetto al precedente RdS, emesso nel Ottobre 2005, si riassumono nel seguito le varianti intervenute: sono stati aggiornati i nominativi del gestore e del Responsabile del Deposito. Rispetto all RdS/2005, ed in conformità ai contenuti del Sistema di Gestione della Sicurezza, la Valutazione del Rischio connesso con il deposito è stata sviluppata sia secondo il DPCM 31/03/89 che secondo i contenuti dell Appendice III del D.Min. Ambiente 15/05/96.

15 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Considerato che le aree di danno associate al deposito e valutate secondo il D.Min. Ambiente 15/05/96 risultano più estese rispetto a quelle valutate secondo il DPCM 31/03/89, la Verifica di Compatibilità Territoriale del deposito, ai sensi del DM. LL.PP. 09/05/2001, è stata sviluppata, con esito favorevole, con riferimento alle aree di danno di maggior estensione. A.3) Sistema di Gestione della Sicurezza La Ultragas CM SpA ha adottato ed attuato il Sistema di Gestione della Sicurezza a sostegno della propria Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti, in ottemperanza a quanto disposto dall'art. 7 del D. Lgs. 334/99. Alla luce di quanto sopra, sono omessi nel seguito i dettagli in merito alle misure gestionali adottate, rinviando per approfondimenti al Sistema di Gestione della Sicurezza della Sicurezza (SGS) di cui si rimette l indice all allegato n. 1.

16 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ SEZIONE 1.A.1 DATI IDENTIFICATIVI ED UBICAZIONE DELL IMPIANTO

17 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A.1.1 DATI GENERALI 1.A RAGIONE SOCIALE ED INDIRIZZO DEL FABBRICANTE La ragione sociale del deposito di cui al presente rapporto è : ULTRAGAS C.M. SpA. Indirizzo dello Stabilimento: ULTRAGAS CM Spa Via S. Severo, Km 672 Località Mezzana Tagliata FOGGIA Gestore: Dott. Ing. Attilio Fontana. Sede Legale: Via Sicilia, ROMA

18 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A DENOMINAZIONE ED UBICAZIONE DEL DEPOSITO DIRETTORE RESPONSABILE 1.A Ubicazione Lo stabilimento insiste su di un area del Comune di Foggia classificata industriale secondo il PRG. Lo stabilimento costruito su una superficie di circa m 2 è recintato con muro continuo alto 2,50 m. Dalla Strada Statale Adriatica SS16 si diparte una traversa urbana che conduce all ingresso carrabile del deposito munito di cancello motorizzato. A lato dell ingresso carrabile è realizzato un ulteriore varco utilizzabile anche in situazioni di emergenza. In relazione all'ubicazione del deposito si rimanda all'allegato n. 2 evidenziante su un rilievo aereofotogrammetrico IGM in scala 1: il perimetro del deposito e l'area avente raggio di 5 Km intorno all'installazione. Coordinate Latitudine : N Longitudine : E

19 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A Direttore Responsabile Il Responsabile del Deposito è il P.I. Arturo Giangrande 1.A RESPONSABILE DELLA PROGETTAZIONE ESECUTIVA La costruzione dell impianto è stata realizzata nell anno 1960 e la progettazione esecutiva dello stesso è stata curata, a suo tempo, dall Ufficio Tecnico della Ultragas SpA. Di contro i lavori di ristrutturazione ed adeguamento sono stati progettati da primarie Società con il coordinamento dell Ufficio Tecnico della Ultragas C.M. SpA e sulla base del basic design approvato dalle competenti autorità. 1.A RESPONSABILE DELL'ESECUZIONE DEL RAPPORTO DI SICUREZZA In accordo all art. 8, comma 3 del D. Lgs. 238/2005, e come meglio precisato dalla Lettera Circolare Min. Interno Prot. n. DCPST/A4/RS/1000 del 26 Marzo 2007, si dichiara che il presente documento è stato redatto dalla:

20 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ IN.SI. Srl Ingegneria di Sicurezza Via Traccia a Poggioreale, Napoli, sulla base delle informazioni e della documentazione tecnica resa disponibile da Ultragas CM SpA nella persona del Gestore, che sottoscrive il presente documento ai sensi del DPR 445/2000. Sulla base di quanto sopra il presente documento è anche firmato dall Ing. C. F. Incorvaia, iscritto all Ordine degli Ingegneri della Provincia di Avellino al n. 1525, come Responsabile Esecutore del RdS.

21 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A.1.2 LOCALIZZAZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLO STABILIMENTO 1.A COROGRAFIA DELLA ZONA Nella mappa I.G.M. (Allegato n. 2) in scala 1: è evidenziato il perimetro del deposito e sono visibili le aree circostanti entro un raggio di 5 km dal perimetro stesso. Gli elementi corografici abitativi, industriali e strutturali sono individuabili dalla mappa. Tenuto conto che la mappa non risulta aggiornata si è ritenuto opportuno procedere ad un aggiornamento della situazione al contorno del deposito esteso all ambito delle aree di danno valutate al punto 1.C Si rinvia per dettagli alla verifica di compatibilità territoriale di cui al punto 1.C

22 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A POSIZIONE DELL'IMPIANTO Nella mappa (Allegato n. 3) in scala 1:2.000 è evidenziata la posizione dell impianto e sono visibili le aree circostanti entro il raggio di 1000 m con riferimento al baricentro geometrico dell impianto stesso. Si rinvia All allegato n. 3 ed in particolare alla legenda che riporta l individuazione delle attività circostanti. 1.A ALTRI DISEGNI Si rimanda all'elenco allegati per le ulteriori planimetrie dell'impianto.

23 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ SEZIONE 1.B.1 INFORMAZIONI RELATIVE ALL IMPIANTO

24 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B.1.1 STRUTTURA ORGANIZZATIVA 1.B GRAFICO DELL ORGANIZZAZIONE Nella figura di pagina seguente è indicata la struttura organizzativa del deposito. Il grafico mostra le linee di comunicazione e di interazione delle persone incaricate della conduzione dell impianto. Il Responsabile del Deposito è in possesso dei requisiti di cui al Titolo XIII del D.M. 13/10/94. Al Responsabile del Deposito fanno capo anche le attività di manutenzione, ispezione, prevenzione e sicurezza nell ambito dei compiti, ruoli e responsabilità definite nel Sistema di Gestione della Sicurezza.

25 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Organigramma dello Stabilimento Ultragas C.M. SpA di Foggia Resp. Servizio Costruzioni e Gestione Ing. Luigino Antonelli SEDE ROMA ~ Responsabile del Deposito P.I. Arturo Giangrande Capo Area Michele Terracciano Capo Rampa Assistente Emergenza Pietro Croce Ufficio Commerciale e Operativo Addetti Evacuazione (2) Ufficio Amministrativo Operai Addetti Squadra di Emergenza Autisti

26 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B ENTITÀ DEL PERSONALE Responsabile del Deposito n. 1 Impiegati commerciali ed amministrativi n. 5 Capo rampa/custode n. 1 Operai n. 10 Totale personale in organico n. 17 Di queste, 7 lavorano in campo e le rimanenti negli uffici. Le funzioni di custodia, durante le ore silenti e festive, sono svolte dal Capo Rampa abitante nell interno del deposito. Al personale operativo sono demandate le seguenti funzioni: Trasporto con ATB Carico/scarico ATB Riempimento bombole Prevenzione e sicurezza

27 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B QUALIFICA AZIENDALE E PROFESSIONALE DEL PERSONALE La qualifica del personale in organico risulta diversificata a seconda delle responsabilità e delle competenze specifiche svolte. In particolare il Responsabile del Deposito ha partecipato al corso di addestramento per la direzione dei depositi superando, con esito positivo, l esame finale. Pertanto, alla luce della normativa di cui al Titolo XIII del DM 13/10/94, il Sig. Arturo Giangrande possiede i requisiti richiesti. 1.B Requisiti di addestramento Il personale addetto agli impianti viene informato, formato ed addestrato in accordo ai contenuti del DMA 16/3/98. Periodicità e contenuti dei corsi costituiscono parte integrante del Sistema di Gestione della Sicurezza che prevede peraltro modalità particolari di addestramento nel caso dei nuovi assunti e/o cambio di mansioni. Tutto il personale addetto alla lotta antincendio è in possesso dell abilitazione ai sensi del D.M. del 13/10/94 del Ministero dell Interno.

28 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B.1.2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 1.B Attività soggette all art. 8 del D. Leg.vo 334/99 L attività svolta nello stabilimento consiste nella ricezione, stoccaggio, miscelazione, imbottigliamento e spedizione (sfuso ed in bombole) di gas di petrolio liquefatti. La quantità di GPL potenzialmente presente nel deposito è superiore a quanto previsto all Allegato I Parte I colonna 3 GPL del D. Leg.vo 334/99, come modificato dal D. Leg.vo 238/2005, ovvero superiore a 200 t. 1.B Codice di attività Secondo la classificazione dell allegato IV del D.M. 21 febbraio 1985 del Ministero della Sanità il codice dell attività è: Produzione e distribuzione del gas

29 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B TECNOLOGIA DI BASE ADOTTATA NELLA PROGETTAZIONE DEL PROCESSO Il processo di lavorazione svolto nello stabilimento, finalizzato alla commercializzazione del gas di petrolio liquefatto, consiste essenzialmente nella esecuzione delle seguenti operazioni: ricezione e stoccaggio; miscelazione; carico ATB; riempimento spedizione e manutenzione bombole. La tecnologia di base adottata è pertanto relativamente semplice, sperimentata e conosciuta. 1.B Impianti similari La Ultragas C.M. SpA è una società che opera dal dopoguerra nell ambito del territorio nazionale nelle attività di commercializzazione del GPL (approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione). E quindi una struttura che ha avuto modo di acquisire una profonda conoscenza in materia di sicurezza realizzando ed esercendo n. 10 depositi di GPL, distribuiti sul territorio nazionale, ed adeguando continuamente gli stessi alle misure tecnicogestionali che la tecnologia ha reso disponibili nel corso dei decenni.

30 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B FUNZIONAMENTO DELL IMPIANTO 1.B Descrizione dello schema a blocchi Le attività che si svolgono presso il deposito con riferimento allo schema a blocchi di pagina seguente sono le seguenti: rifornimento di GPL nei serbatoi di stoccaggio da autobotti dalla capacità media di 20 tonnellate. L operazione avviene mediante travaso con l uso di compressori che, aspirando la fase gassosa da un serbatoio fisso, la inviano nella parte alta dell autobotte da scaricare; eventuali stoccaggi di propano e butano possono essere miscelati per dare luogo ad una miscela desiderata; travaso in bombole idonee al contenimento del GPL allo stato liquido, della capacità da 10 a 25 Kg e da 62 Kg. Le bombole vengono riempite a mezzo di giostra a bilancia o bilancia fissa, mediante macchinario installato in sala pompe ed, a riempimento ultimato, immagazzinate temporaneamente nell apposita area designata nel locale imbottigliamento; caricamento di autobotti della capacità media di 6 t destinate al rifornimento di piccoli serbatoi installati presso la clientela. Le operazioni avvengono a mezzo pompe installate in sala pompe GPL; manutenzione e collaudo bombole; spedizione bombole piene, a mezzo autocarri.

31 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Schema di processo a blocchi Stoccaggio e miscelazione in serbatoi A B Carico/Scarico ATB Sala pompe e compressori C Giostra pesatura e riempimento bombole Deposito bombole piene Manutenzione Scarico Spedizione bombole vuote bombole vuote bombole Arrivo bombole NOTA : Per i regimi di pressione, temperatura e portata si rimanda alla tabella seguente.

32 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Regimi di temperatura, pressione e portata Si rimanda alla tabella seguente che fa riferimento allo schema a blocchi di cui al punto precedente. Regime di pressione, temperatura e portata Riferimento schema a blocchi Servizio P (bar) T ( C) Q (mc/h) massima A Stoccaggio GPL Tensione di vapore -10/+50 N.A. B Carico GPL 9 Ambiente 60 Scarico GPL 9 Ambiente 75 (1) C Riempimento bombole 18 Ambiente 15 (1) : Portata di liquido spostata

33 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Caratteristiche principali dell impianto Lo stabilimento, rappresentato in planimetria in Allegato n. 4, comprende le seguenti principali installazioni : parco serbatoi cilindrici orizzontali fuori terra coibentati per lo stoccaggio di GPL, composto da n. 6 serbatoi, di cui n. 2 da 150 m 3 e n. 4 da 200 m 3 ; n. 1 sala pompe/compressori GPL per la movimentazione del prodotto; n. 2 punti di travaso GPL per le operazioni di travaso; capannone d imbottigliamento sopraelevato di circa 1 m sul piano stradale, completo delle attrezzature occorrenti, suddiviso in varie zone : zona di riempimento bombole; zona di prova; zona di pallettizzazione bombole; zona di svuotamento bombole difettose; zona di operazione avvita/svita rubinetti; area di stoccaggio bombole piene e vuote pallettizzate; un area destinata al parcheggio temporaneo delle ATB in attesa di travaso. n. 1 edificio situato vicino alla portineria principale, destinato ad ufficio e ad abitazione del custode;

34 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ locali vari adibiti ad officina meccanica di riparazione bombole, deposito, granigliatura bombole e verniciatura; locale compressori d aria; locale gruppo elettrogeno; una cabina per la pesa a bilico all ingresso del deposito; capannoni ex infustamento kerosene adibiti ad archivi, magazzino materiali. Ulteriori dettagli su infrastrutture presenti si rimanda alla planimetria e legenda di cui in all Allegato 4. 1.B Serbatoi di stoccaggio GPL Il parco serbatoi è costituito da sei serbatoi cilindrici orizzontali fuori terra coibentati, disposti su di un area pavimentata in cemento e dotata di pendenza dello 0,1 % verso sud per il convogliamento di eventuali rilasci liquidi di GPL in una vasca di raccolta rilasci della capacità di 54 m 3. La coibentazione è costituita da uno strato di malta cementizia supportata con rete metallica, al fine di garantire la resistenza strutturale dei serbatoi agli incendi e prolungare i tempi necessari al raggiungimento di condizioni di alta temperatura.

35 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ In particolare la coibentazione dei serbatoi è stata progettata in accordo ai contenuti della lettera circolare prot. n. 2838/4112 del 20/05/96 del Ministero dell Interno e secondo le specifiche previste al punto dell Appendice II del DM 15/05/96. Le caratteristiche principali dei serbatoi sono riportate nella seguente tabella. N. Ditta Anno Diametro Lunghezza Volume Pressione T bollo serbato costruttric costruzion totale totale progetto progetto i e e (mm) (mm) (mc) (bar) ( C) 1 CAVAZZA ambiente 2 CAVAZZA ambiente 3 CAVAZZA ambiente 4 CAVAZZA ambiente 5 CAVAZZA ambiente 6 CAVAZZA ambiente La capacità totale geometrica è di 1100 m 3. Ciascun serbatoio è provvisto di quattro valvole di sicurezza del tipo a molla (Rego- Ceri mod. 7534), con le caratteristiche dettagliate nella tabella che segue. In particolare per ciascuno dei serbatoi le valvole di sicurezza, sono montate su un unico cassetto di distribuzione, calcolate secondo le Norme ISPESL Gennaio 79 e tale che tre di esse sono sempre in servizio ed una di riserva, così come richiesto dal DM 13/10/94.

36 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Caratteristiche valvole di sicurezza Sigla Numero Sezione di Quote di Tipo di valvola Casa serbatoio valvole scarico scarico costruttric sicurezza (cmq) (m) e S1 4 15,97 8 a molla REGO S2 4 15,97 8 a molla REGO S3 4 15,97 8 a molla REGO S4 4 15,97 8 a molla REGO S5 4 15,97 8 a molla REGO S6 4 15,97 8 a molla REGO Nota : Tutte le PSV s hanno pressione di scatto pari a 18 bar e sono state certificate.

37 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Connessioni dei serbatoi a) Connessioni di processo Le connessioni ai serbatoi sono le seguenti come si evince dallo schema di flusso riportato in Allegato n. 5: generatrice inferiore : aspirazione/immissione liquido e sistema di spurgo del serbatoio. generatrice superiore : n. 2 collegamenti per fase vapore; n. 2 tronchini per le due coppie di PSV, strumentazione installata su passo d uomo come da punto b) che segue. È presente un sistema di iniezione acqua onde limitare i rilasci di GPL liquido per perdita a monte della valvola pneumatica ON/OFF, realizzato con un collegamento sulla tubazione di movimentazione fase liquida. Al fine di garantire una immediata intercettazione di eventuali perdite, sulle connessioni di processo sono installate le seguenti valvole : aspirazione/immissione liquido: n.1 valvola di intercettazione manuale e n. 1 valvola a comando pneumatico; aspirazione/immissione gas: n. 1 valvola di intercettazione manuale e n. 1 valvola a comando pneumatico; Tutte le valvole sono progettate per pressioni di 40 bar e tali da non consentire apprezzabili perdite verso l'esterno se investite dal fuoco.

38 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Le valvole pneumatiche sul GPL sono del tipo pneumatico a semplice effetto "mancanza aria chiude" ed alimentate da una rete pneumatica in tubicino termofondente in modo da chiudersi automaticamente in caso di incendio. Le valvole pneumatiche sulle linee di immissione acqua sono del tipo mancanza aria apre. Ad evitare l apertura di più valvole in caso di incendio, la rete pneumatica è realizzata con tubo di rame. Ogni valvola pneumatica è inoltre dotata di volantino tale da garantire la manovra manuale della valvola anche in assenza di aria dalla rete. Su ogni linea di movimentazione GPL da/a serbatoio è inoltre posta una valvola di eccesso di flusso. Dalla linea di fase liquida a ciascun serbatoio è realizzato uno stacco, con tubazione per lo spurgo, collegata alla linea da 1 con terminazione fuori del bacino. b) Connessioni di strumentazioni Ogni serbatoio è dotato di strumentazione, con indicazione locale e remota (sia su quadro in campo che a video in sala controllo), come nel seguito dettagliato: n. 1 trasmettitore elettronico di livello (LT) del tipo a dislocatore. Tale trasmettitore fornisce una indicazione (LI) locale ed una indicazione remota del livello ed un allarme di basso livello (LLA a protezione della pompa); n. 1 interruttore di alto ed altissimo livello (LS) elettronico che fornice un allarme di alto livello (HLA) ed un allarme e blocco di altissimo livello (HHLA).

39 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Il blocco di altissimo livello comanda automaticamente la chiusura della valvola pneumatica ON/OFF posta sul manifold di immissione prodotto liquido al serbatoio, fornendo pertanto un ulteriore protezione da sovrariempimento; n.1 trasmettitore elettronico di pressione (PT) con indicazione (PI) locale ed una indicazione remota. Dallo stesso segnale del trasmettitore, attraverso una soglia, è realizzato un allarme di alta pressione (HPA). Dalla stessa connessione è realizzato uno stacco provvisto di valvola e flangia regolamentare, per il collegamento del manometro campione; n.1 trasmettitore di temperatura. Tale trasmettitore fornisce una indicazione locale e remota della temperatura ed un allarme di alta temperatura (HTA); n. 1 livello a bindella per misure fiscali. Tutta la strumentazione è dotata di valvola di intercettazione manuale e installata sul passo d uomo del serbatoio. 1.B Area pompe e compressori GPL Trattasi di un locale in muratura, aperto su di un lato, situato fra lo stoccaggio pallettizzato bombole piene ed i serbatoi di GPL. La dimensione in pianta del locale è di circa 50 m 2. Al suo interno, sono sistemate n. 3 pompe e n. 2 compressori, di cui uno di riserva, per movimentazione di GPL. Le caratteristiche di tale macchinario sono descritte nella tabella seguente.

40 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Tutte le pompe sono provviste di valvole di bypass sulla mandata che ricircolano il prodotto ai serbatoi in caso in cui il salto di pressione tra aspirazione e mandata sia superiore ad una soglia fissata. Ciascun compressore è dotato di separatore con dispositivo antiliquido. Tabella pompe e compressori ubicati nella sala pompaggio Sigla Tipo di Costruttore Portata Servizio macchina (mc/h) P1 E/P SIHI 60 Riempimento botticelle P2 E/P SIHI 18 Riempimento bombole P3 E/P TRAVAINI 12 Riempimento bombole C1 E/C TIGHT 60* Scarico ATB C2 E/C CORKEN 75 * Scarico ATB * Portata di liquido equivalente

41 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Dislocamento Con riferimento all Allegato n. 5, vi è la possibilità di poter travasare un serbatoio verso un altro. 1.B Punti di travaso Nel deposito sono installati due punti di travaso per GPL (n. 1 e n. 2), equipaggiati con tubo flessibile i carico/scarico per ciascuna linea di fase gas, e di braccio rigido per la fase liquida. Ciascun punto di travaso è dotato di tre punti di carico ed è collegato attraverso due linee (4 ) di fase liquida, e due linee (2 ) di fase gas. In radice ad ogni manifold per il travaso di GPL in fase gassosa e fase liquida è posta una valvola di eccesso di flusso. Lato impianto, sono presenti per ciascuna linea, una valvola di intercettazione manuale ed una valvola pneumatica a comando remoto, mentre sull estremità di ogni braccio è installata una valvola di sicurezza antistrappo del tipo FLIP-FLAP. Ciascun punto di travaso è, infine, corredato di cavi dotati di pinza per la messa a terra delle autobotti e di pulsanti di avvio ed arresto di compressori e pompe.

42 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Il punto di travaso n. 1, è dotato di pesa a bilico interamente al di sopra del piano di campagna, mentre al punto di travaso n. 2 si assolve alla stessa funzione di controllo del riempimento tramite un contatore volumetrico. In radice della linea fase liquida di alimentazione GPL a tale punto di travaso è posta una valvola parzializzatrice di flusso Masoneilan, in grado di ridurre nel tempo, nell ultima fase del riempimento, la portata erogata. Ciascun punto di travaso è dotato di muro di schermo in cemento armato, a protezione dall attiguo punto di travaso e dai serbatoi. Il contenuto residuo a fine travaso del tratto terminale sia di braccio che manichetta, viene convogliato ad una quota superiore ai 2 m, al di sopra delle aree di lavoro. La quantità rilasciata è pari al volume di linee compreso tra la valvola terminale del braccio ed il dispositivo Flip-Flap. 1.B Locale adibito alle operazioni di riempimento e deposito delle bombole Le operazioni di riempimento delle bombole avvengono in un apposito capannone delle dimensioni di circa 500 m 2. Il capannone è realizzato con una struttura in cemento armato, ha un piano di calpestio sopraelevato a 1,00 m sulla quota del piazzale per facilitare le operazioni di carico e scarico delle bombole, ed è chiuso su un solo lato per permettere, in gran parte dell ambiente, un efficace ventilazione.

43 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Le bombole riempite sono avviate, mediante catena a terra, ad un sistema di stoccaggio dove le bombole vengono stivate in gabbie. Le gabbie vengono depositate, mediante carrelli elevatori, nell area di stoccaggio bombole piene e vuote. Si fa presente che per tutto il capannone di imbottigliamento è realizzato un impianto di raffreddamento ad acqua nebulizzata. Nel capannone si possono distinguere le seguenti zone : zona arrivo bombole vuote. In questa area si effettua anche la cernita delle bombole e l eventuale smistamento alla manutenzione; zona di stivaggio in gabbie delle bombole piene situata sul lato opposto a quello di ricevimento; zona di imbottigliamento e prova rubinetti e corpo bombole situata nella parte opposta al carico bombole; zona di svuotamento bombole difettose. Nel locale sono sistemate le seguenti attrezzature : la giostra di imbottigliamento automatico composta da 12 bilance per il riempimento delle bombole da 10 e 25 Kg; la bilancia per il riempimento delle bombole da 62 kg; la vasca prove bombole piene e dispositivo prova tenuta rubinetti bombole; la rampa di svuotamento bombole difettose con 4 postazioni. una catena a nastro trasportatore per la movimentazione bombole situata sul pavimento del capannone; una catena aerea per il trasporto delle bombole che collega il capannone di imbottigliamento con l edificio manutenzione.

44 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ L imbottigliamento del GPL si realizza tramite le seguenti fasi di lavorazione: a) ricezione bombole vuote da automezzi con scarico in area pallets; b) separazione delle bombole idonee al riempimento immediato da quelle destinate a manutenzione e/o collaudo; c) le bombole idonee al riempimento immediato vengono avviate alle postazioni di riempimento; d) riempimento su bilance automatiche e controllo tenuta con scarto bombole non idonee; e) applicazione sulle bombole idonee di tappi sigillo; f) stivaggio delle bombole piene in gabbie; g) invio delle gabbie alla zona di pallettizazione per il deposito area pallets, o direttamente al carico su automezzi; h) svuotamento, su apposita rampa, delle bombole non idonee; i) collaudo delle bombole scartate al punto b), previa granigliatura e successiva verniciatura in apposita cabina. Il collaudo avviene secondo le disposizioni ISPESL e alla presenza di un funzionario; j) manutenzione delle bombole scartate al punto b) per necessità di manutenzione e, quindi, collaudo, se necessario, come al punto i).

45 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Descrizione delle apparecchiature utilizzate per l imbottigliamento GPL L imbottigliamento del GPL avviene, come detto al punto precedente, su bilance automatiche. La giostra a 12 bilance utilizza pistole di riempimento ad aggancio automatico pneumatico e contatto pneumatico a quadrante sull ago della bilancia per il controllo del grado di riempimento. L energia elettrica viene utilizzata solamente per la rotazione della giostra. Caratteristiche bilance Il sistema di blocco di dette bilance è costituito da una valvola a comando pneumatico posta alla radice della manichetta di carico comandata dai relais attivati dall indice della bilancia al raggiungimento del peso impostato. L apertura iniziale della valvola erogatrice del GPL per la giostra è attuata da un relais che interviene dopo che la postazione porta bombola ha percorso circa 2/8 della giostra, a partire dal punto di ingresso bombole. In caso di mancanza di aria compressa, la valvola pneumatica erogatrice del GPL, chiude.

46 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Caratteristiche pistole automatiche di riempimento bombole Ciascuna postazione di carico della giostra è equipaggiata con una pistola pneumatica per agganciare le valvole a rubinetto manuale di cui sono equipaggiate le bombole. Le pistole sono montate all estremità di tubi flessibili per GPL che fungono anche da supporto al tubicino in plastica dell aria compressa di azionamento. L aggancio e lo sganciamento della pistola si effettua manualmente mediante l azionamento di due pulsanti. Ad ogni sganciamento quindi la quantità di GPL che può fuoriuscire è molto esigua, di circa 1 2 cm 3. In caso di mancanza di aria compressa, la presenza di una valvola di non ritorno posta sull immissione aria compressa, impedisce il distacco della pinza dal rubinetto bombole. Controllo peso e tenuta bombole piene Il controllo del grado di riempimento delle bombole è dato dall indicazione della bilancia di pesatura tenuta sotto osservazione dall operatore addetto; inoltre ogni bombola viene sottoposta a controllo di tenuta del rubinetto mediante un apposita apparecchiatura.

47 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Rampa di svuotamento bombole scartate ai controlli Trattasi di un sistema al quale sono collegabili le bombole da svuotare, mediante flessibile in gomma, posizionate capovolte allo scopo di garantire il completo svuotamento del liquido. Il collettore di attacco delle bombole provvede all invio del liquido a serbatoio. 1.B Verniciatura, granigliatura e collaudo bombole Opposto al lato ricezione e cernita bombole del locale imbottigliamento, è ubicato un capannone adibito al collaudo idraulico, sabbiatura e verniciatura bombole. Tale locale è attraversato da una catena aerea per il trasporto delle bombole vuote destinate alla verniciatura automatica in linea. 1.B Locale pompe antincendio e riserva idrica Si rimanda alla descrizione di cui ai punti 1.D e 1.D

48 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Palazzina uffici e abitazione custode Sono strutture indipendenti sistemate in prossimità dell ingresso. All esterno della palazzina è ubicata una caldaia per il riscaldamento alimentata a GPL. 1.B Altri edifici Si rimanda, per dettagli, alla planimetria in Allegato n. 4 e relativa legenda. 1.B Viabilità interna Le strade destinate al transito dei veicoli sono pavimentate e delimitate da aiuole e muretti. Il traffico veicolare avviene secondo i sensi di marcia individuati nella planimetria in Allegato n. 4. Esistono due varchi di ingresso/uscita dal deposito dotati di cancello scorrevole, a comando elettrico e un ulteriore varco di emergenza apribile manualmente.

49 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Distanze di sicurezza Per l analisi delle distanze di sicurezza esterne ed interne al deposito, si fa riferimento alle norme del DM del 13/10/94 del Ministero dell Interno e si rimanda alle planimetrie di Allegato n. 3 e n B CAPACITÀ PRODUTTIVE DELL'IMPIANTO Le quantità massima di GPL stoccabile corrisponde al quantitativo detenuto nei serbatoi fissi, nei serbatoi e recipienti mobili e nelle tubazioni e apparecchiature del deposito. Per quanto relativo allo stoccaggio in serbatoi fissi, il quantitativo massimo stoccabile è nel seguito valutato sulla base del grado di riempimento dei serbatoi e delle miscele commerciali di GPL così come definite dalla 13 a Serie di Norme Integrative del 28/02/1960 Regolamento approvato con DM 22 luglio 1930 ed in particolare: MISCELA "A" (Butano commerciale): tensione di vapore a 70 C non superiore a 10,79 bar e densità a 50 C non inferiore a 0,525. MISCELA "AO": tensione di vapore a 70 C non superiore a 15,69 bar e densità a 50 C non inferiore a 0,495. MISCELA "A1": tensione di vapore a 70 C non superiore a 20,6 bar e densità a 50 C non inferiore a 0,485.

50 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ MISCELA "B": tensione di vapore a 70 C non superiore a 25,5 bar e densità a 50 C non inferiore a 0,450. MISCELA "C": (Propano commerciale): tensione di vapore a 70 C non superiore a 30,4 bar e densità a 50 C non inferiore a 0,440. Stante le indicazioni fornite, la quantità stoccata in serbatoi fissi, calcolata per la miscela A e la miscela C del deposito, risultano come da tabelle seguenti. Gradi di riempimento dei serbatoi fuori terra e recipienti mobili Tipo di prodotto Grado di riempimento (kg/mc) Propano 420 Propilene 430 Butano 510 Isobutano 490 Butilene 520 Isobutilene 520 Miscela A 500 Miscela A0 470 Miscela A1 460 Miscela B 430 Miscela C 420 La tabella riproduce le indicazioni fornite al punto 1.3 e) Grado di riempimento di cui all allegato del DM 15/05/96.

51 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ Quantità di GPL in stoccaggio Serbatoio Capacità geometrica (mc) Grado riempimento (Kg/mc) Quantità stoccate (t) Miscela A Miscela C Miscela A Miscela C S S S S S S TOTALE 1100 NA NA

52 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ A tale quantità sono da sommare le seguenti : stoccaggio max in recipienti mobili (di cui 5t nel locale imbottigliamento): 110t quantità in tubazioni ed apparecchiature (stima) : 1t stoccaggio in serbatoietto da 1000 lt : 0,5t Pertanto la quantità massima stoccabile nel deposito risulta di : ,5 = 661,5 t In relazione al movimentato annuo previsto, si precisa quanto segue: MOVIMENTAZIONE G.P.L. ANNO 2009 In entrata t In uscita t Autobotti Bombole / Totale

53 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B INFORMAZIONI RELATIVE ALLE SOSTANZE TRATTATE 1.B / 1.B Identificazioni e dati delle sostanze Le informazioni di interesse sono riportate in Allegato n B Fasi dell'attività in cui le sostanze possono intervenire Il GPL è presente in tutte le fasi di travaso, trasporto interno, stoccaggio e miscelazione. 1.B Quantità massime effettive previste Le quantità massime effettive previste possibili nel deposito sono esposte al punto 1.B B Comportamento fisico-chimico nelle condizioni di normale utilizzazione Il GPL non dà luogo a fenomeni di instabilità nelle condizioni di temperature e condizioni di esercizio.

54 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B Forme in cui il GPL può presentarsi o trasformarsi in caso di anomalia Nel deposito non vengono effettuati processi di lavorazione del GPL, ma unicamente operazioni di movimentazione e miscelazione. In tali condizioni il GPL non dà luogo a trasformazioni in caso di anomalia di funzionamento. 1.B Altre sostanze in deposito e loro comportamento Altre sostanze in deposito, al fine di assicurare attività collaterali, sono : gasolio per motopompe e gruppo elettrogeno in modeste quantità; vernici. Pur essendo il gasolio, classificato come un inquinante ambientale, in particolare per l ambiente acquatico, le quantità sono tali da non modificare, sostanzialmente, il rischio potenziale del deposito. Di questi prodotti vengono riportate in Allegato n. 7 le schede di sicurezza.

55 s.r.l Ultragas C.M. SpA - Dep. GPL di Foggia RdS/ B.1.3 ANALISI PRELIMINARE PER L INDIVIDUAZIONE DELLE AREE CRITICHE Ai fini di tale analisi si è fatto riferimento al Decreto del Ministero dell Ambiente del 15/05/96 ed in particolare all Appendice II Metodo Indicizzato per la categorizzazione dei depositi di GPL. In accordo a quanto definito al punto 3.1, l impianto è stato suddiviso nelle seguenti unità logiche: stoccaggio GPL in serbatoi fuori terra; punti di travaso; imbottigliamento; sala pompe e compressori GPL; stoccaggio pallettizzato bombole piene. L unità punti di travaso è stata suddivisa, nell ambito dell analisi indicizzata, in due sottounità, trovandosi le stesse a distanza superiore a quella indicata al punto 3.1 App. III del DM 15/05/96. I due punti di travaso presentano inoltre caratteristiche impiantistiche diverse, essendo solo il PT n. 1 dotato di sistema di pesatura.

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