RIDAGMA. Milano Bicocca. Firenze (3.2FTE) Catania (6.2FTE) Bari (2.0FTE) Proposta di esperimento
|
|
- Elisa Deluca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Proposta di esperimento Firenze (3.2FTE) 14 C I Milano Bicocca (4.4FTE) 14 C Luminescenza TL - OSL Catania (6.2FTE) Luminescenza TL - OSL Bari (2.FTE) Dosimetria ambientale Ferrara F.Taccetti
2 Scopo dell attività: Costituire un gruppo in grado di intervenire su problematiche archeologiche geologiche e ambientali migliorando tecniche esistenti e utilizzandone di nuove. Percorsi comuni Misure di interconfronto su materiali da siti archeologici (inorganici e organici TSL - OSL - 14 C) Verifica di protocolli fine grain su misure di mattoni datati con misure di radioattività naturale. Misure di dose equivalente TL/OSL con fine grain. Possibilità di datazione di carbonati (conchiglie) con OSL (e 14 C?) Datazioni in scienze geologiche (sedimenti) questa tecnica in Italia e quasi completamente assente Ferrara
3 Attività prevista ( 14 C e 129 I preparazione, misura, e soppressione dei loro interferenti molecolari): Ferrara
4 1 Residui degli isobari molecolari Corrente in FC14 (na) Corrente magnete 115 (A) Corrente di fascio letta nella FC14 al variare della corrente del magnete, quando all ingresso dell acceleratore è iniettata la sola massa 14. Nel caso del 129 I i competitori molecolari 128 TeH e 127 IH 2 hanno masse cosi prossime da rendere impossibile la misura con l attuale sistema di rivelazione. Anche nel caso del carbonio quando di voglia fare misure di concentrazione inferiori a 1-14 possono sorgere dei problemi. Ferrara
5 Il ToF: E( 129 I)~13 kev/n Ione ToF (ns) 14 C C C 118 Ione (MeV/n) Elettroni β γ b 129 I 3 Te O ~ I I Ferrara L emissione di elettroni secondari è un effetto di superficie che coinvolge solo un sottile strato del foglio su cui viene fatto incidere il fascio. La resa è funzione del numero atomico Z e dell energia dello ione incidente.
6 Il ToF Il foglio di carbonio che si intende utilizzare dovrebbe avere almeno una ventina di millimetri di diametro e uno spessore dell ordine delle poche decine di nm. Gli elettroni emessi hanno un energia media dell ordine dell ev tale da non comportare problemi di timing. Per il sistema di acquisizione sarà basato su VME. I premplificatori saranno sviluppati sulla base di quelli precedentemente ralizzati da Marasma. Ferrara
7 VCC R15 C3 1 R2 R3 15 Q7 4.7n BFR52/PLP R1 2 V R19 1k 2k Q6 BFR52/PLP C2 1n R8 3.9k C5 1n R13 2 R12 R1 Q2 62 C8 R9 Q5 BFR52/PLP 1n 51 V R11 V15 R7 5.6k S 1 Implementation = segnale_15mv C1 51 BFT92/PLP VCC VSS R4 36 1n R6 22 6Vdc V2-6Vdc V3 VSS Doppio cascode finale video con 2dB@65MHz Ferrara
8 Aspettative: con risoluzioni di 15 ps i segnali dello 129 I sono ben separati da quelli dei suoi interferenti molecolari. Inoltre tenendo conto delle abondanze del 128Te anche risoluzioni di 3 ps possono essere accettabili Il tof è determinante nelle misura di fondo per il radiocarbonio Ferrara
9 Riepilogando Prosecuzione delle misure avviate con l esperimento Marasma Misure di fondo ( ) Misure di riproducibilità dei rapporti 13 C/ 12 C in funzione delle correnti di catodo Misure di contaminazione in funzione delle procedure chimiche adottate per la preparazione dei campioni Passaggio alla misura di altri isotopi rari ( 129 I) Modifiche (modeste) sulla parte di bassa energia del tandem Duplicazione dei segnali di gate (iniezione dell isotopo) Ottimizzazione dei timing di iniezione Tuning del fascio Modifica della parte finale del canale di alta energia Ferrara
10 Modifiche sul canale di alta energia: Installare due nuovi rivelatori (e relativa acquisizione) Un T.o.F. Un silicio a barriera di superficie Disaccoppiare il sistema di vuoto della nuova linea dalla macchina Mantenere una piena compatibilità con il sistema di acquisizione attuale Allestire un canale IBA per il test dei rivelatori (Defel) Ferrara F Taccetti
11 Da Marasma a Ridagma (l eredità) Preparazione campioni: Linea automatica per la preparazione campioni Misure preliminari sull ottimizzazione delle procedure di grafitizzazione Misure sulla reale influenza di alcune fonti di contaminanti (Fe) Misure di contaminazione introdotte nella fase di preparazioni cmpioni (ABA) Ferrara
12 Da Marasma a Ridagma Il Tandem: Un BPM con relativa acquisizione Una prima parte del nuovo canale Un prima analisi della dipendenza dei rapporti 13 C/ 12 C e 14 C/ 12 C dalle correnti. Misure di fondo macchina con grafite e diamante ( ) 4 pubblicazioni (di cui una in fase di acettazione) e una nota interna sull intercomparison con gli altri (7) laboratori che fanno AMS soprattutto ha trasferito alla parte commerciale sistema di monitoraggio dei contaminanti in fase di preparazione campioni e setting di macchina. 2 pubblicazioni divulgative (S. Francesco, Artemidoro) Ferrara
13 Luminescenza: La luminescenza è un tipo di emissione luminosa che avviene quando una stimolazione ottica o termica è applicata ad un isolante o semiconduttore precedentemente irraggiato con radiazioni ionizzanti: Le applicazioni principali di queste tecniche (TL e OSL) si trovano nei beni culturali (datazioni di ceramiche e terrecotte) In ambito geologico misure su stratigrafie sedimentarie, tramite utilizzo di feldspati e quarzi. Le problematiche sono essenzialmente legate alla misura della dose assorbita dal campione (ceramiche, tufi) Allo stato attuale questo tipo di misure hanno delle incertezze dell ordine del 5% Ferrara
14 Preparazione del campione con depositi su dichetti di alluminio (1) SCHEMA DEL SISTEMA DI ACQUISIZIONE TL-OSL ACQUISIZIONE ) u. a ( y t i s n e t n I 3, , C PQ2TL2D TSL Intensity (a.u) L S T 1, PMT + FILTRI ANALISI Temperature( C) ). u. a ( y t i s n e t n I OSL Intensity (a.u.) TERMOREGOLATORE L S O 3 2 LAMPADA + FILTRI STIMOLAZIONE Time (s) Ferrara
15 SCHEMA DEL SISTEMA DI ACQUISIZIONE TL-OSL 3D ACQUISIZIONE reticolo specchio fenditura ANALISI specchio TERMOREGOLATORE STIMOLAZIONE LAMPADA + FILTRI Ferrara
16 Problematiche: Le principali problematiche sono legate alla preparazione del campione e alla misura della dose assorbita: Studio dei disequilibri radioattivi nelle serie di decadimenti radio-attivi naturali dell U-238 e del Th-232. Un errore sistematico nella datazione TL / OSL può provenire da una errata valutazione della dose annua assorbita dal reperto. Rn-222 in situazioni particolari si può avere una sua fuga dal reperto con un interruzione totale o parziale della catena di decadimento ed un conseguente errore nella valutazione della dose annua. A questo scopo la misura della concentrazione di radon durante il seppellimento viene effettuata attraverso la concentrazione di attività di uno dei suoi discendenti rivenienti da un periodo di dimezzamento elevato. E il caso del Pb-21 (22,3 anni di periodo di dimezzamento) che alimenta il Po-21, emettitore alfa. Come il Rn-222 anche gli isotopi di U / Th / Ra possono trovarsi in condizioni di disequilibrio e pertanto vanno esplicitamente misurati. Ferrara
17 Sviluppi: Le principali problematiche sono legate alla preparazione del campione e alla misura della dose assorbita: Mettere a punto, su terracotta e soprattutto su sedimenti e carbonati, un protocollo di preparazione tramite cromatografia di scambio con traccianti, di deposizione di films elettrodepositati e di misura tramite spettroscopia alfa, realizzando interconfronti con la sede di Bari (che attualmente utilizza procedure, traccianti e resine diverse) e Milano che invece utilizzerà essenzialmente spettroscopia gamma ad alta risoluzione. Studio del fading α e β per il disequilibrio geochimico. Studio dell effetto della presenza di acqua e effetti di attenuazione dovuti alla granulometria. Studio della luminescenza da singolo grano con CCD per misurare la distribuzione spaziale della luce emessa. Ferrara
18 da Dealed a Ridagma Upgrade del sistema di riscaldamento (TL) Upgrade del controllo temperatura (OSL) Misura del disequilibrio radioattivo in materiali geologici Sviluppo di tecniche di misura della radioattività ambientale Ferrara
19 Milestones: FI Set-up linea di preparazione campioni iodio. Misure preliminari con 129I (ricerca parametri Tandem e tuning del fascio). Produzione del prototipo di uno stadio del TOF basato su MCP con prototipazione schede di preamplificazione. Prototipo sistema di controllo e acquisizione. BARI: Continuazione misure con Po-21. Messa a punto delle tecniche di estrazione di elementi pesanti in colonne cromatografiche su resine e di elettrodeposizione. Estrazione di Uranio e Torio. Studio del disequilibrio U- 238 / Th-23. MILANO B.: Upgrade del sistema di misura OSL con risoluzione in lunghezza d onda della curva di shine-down. Valutazione della dose annua, per le varie specie minerali di interesse per la datazione (feldspati e quarzo). Catania: Upgrading di un sistema di misura TL per rivelazione della luminescenza tramite CCD e filtro tunabile. Valutazione delle componenti di dose annua in sedimenti e campioni in disequilibrio radioattivo tramite spettroscopia alfa in films elettrodepositati Ferrara
20 Conclusioni: 14 C: E prevista una forte collaborazione con la Sezione di Milano Bicocca sia per migliorare la riproducibilità dei campioni che per proseguire lo studio dei contaminanti. Nei casi in cui sarà possibile inoltre verranno confrontate le misure ottenute con TL e AMS (metodi di datazione indipendenti e complementari) avvalendosi anche della partecipazione della Sezione di Catania. 129 I: La nuova linea AMS per la misura dello 129 I TSL/OSL: Misure di interconfronto su materiali da siti archeologici (inorganici organici TSL - OSL - 14 C) Verifica di protocolli fine grain su misure di mattoni datati con misure di radioattività naturale. Misure di dose equivalente TL/OSL con fine grain. Le Sezioni di Bari, Catania, Firenze e Milano stanno cercando di integrare e migliorare le loro competenze per dare origine ad una struttura in grado di poter meglio rispondere alle attuali esigenze di carattere archeologico geologico e ambientale Firenze
21 Richieste: A carico dell'i.n.f.n. Strutt ura interno estero consumo traspor ti calcolo manutenzione inventario apparati TOTALI A carico di altri enti BA CT FI MIB Totali Firenze
CHNet_Lilliput. Lucia Liccioli. Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018
CHNet_Lilliput Lucia Liccioli Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018 L obiettivo di CHNet_Lilliput Ottimizzare la tecnica della Spettrometria di Massa con Acceleratore (AMS) per misurare
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 20 1.2.1 La radiazione
DettagliDATAZIONI PER PER LUMINESCENZA
Stima della dose annua: La dose annua è dovuta alle particelle alfa, beta, ai raggi gamma e ai raggi cosmici. Mentre il contributo delle particelle alfa è interamente dovuto ai radionuclidi delle serie
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliD. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia
Dipartimento di Scienze Biomolecolari Sezione di Chimica Analitica e Inorganica Validazione di metodi radiometrici: tre casi esemplificativi D. Desideri, Università Urbino - R. Rusconi, ARPA Lombardia
DettagliLT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata. Prova di esame del 22/04/15. n. Matricola:
LT In Scienza dei Materiali Corso di Fisica Applicata Prova di esame del 22/04/15 Nome n. Matricola: 1) Struttura del Nucleo atomico Qual è la relazione tra difetto di massa ed energia di legame di un
DettagliAllegato B alla Carta dei Servi 2012 ENEA IRP ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E
ALLEGATO B SERVIZI DI R A D I O P R O T E Z I O N E Febbraio 2012 1 Indice 1 Servizio di Dosimetria Esterna Personale ed Ambientale... 1 2 Servizio di Dosimetria Interna Personale ed Ambientale... 2 3
DettagliTecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento
V WORKSHOP INTERDISCIPLINARE FIRR Seconda Università degli Studi di Napoli Aula Magna 28 Novembre 2014 Tecniche di misura del Radon e dei suoi prodotti di decadimento Rn 222 86 Francesco Cardellini ENEA
DettagliLa Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale
La Radioattività da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale Isotopi: Nuclei diversi del medesimo elemento chimico Vi sono elementi con atomi che, a parità di numero di protoni,
DettagliValenza didattica (aggiunta e principale) Individuazione della grandezza da misurare. Misure ccomplementari/alternative
Misura del coefficiente di emanazione del radon da un materiale poroso Valenza didattica (aggiunta e principale) Contesto Tematica Individuazione della grandezza da misurare Metodologia di misura Misure
DettagliTERMOLUMINESCENZA TERMOLUMINESCENZA FENOMENOLOGIA:
FENOMENOLOGIA: La termoluminescenza (TL) o luminescenza stimolata termicamente (TSL) è l emissione luminosa che si osserva durante il riscaldamento di un isolante o semiconduttore precedentemente irraggiato
DettagliCENTRO UNIVERSITARIO PER LE DATAZIONI MILANO BICOCCA CUDaM Piazza della Scienza 4, Milano
CENTRO UNIVERSITARIO PER LE DATAZIONI MILANO BICOCCA CUDaM Piazza della Scienza 4, 20126 Milano Dipartimento di Fisica Dipartimento di Scienza dei Materiali Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del
DettagliTECNICHE RADIOCHIMICHE
TECNICHE RADIOCHIMICHE L ATOMO - Un atomo e costituito da un nucleo carico positivamente, circondato da una nuvola di elettroni carichi negativamente. - I nuclei atomici sono costituiti da due particelle:
DettagliIl nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze
Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze L. Carraresi, M. Chiari, M.E. Fedi, L. Giuntini, N. Grassi, F. Lucarelli, P.A. Mandò, M. Massi,
DettagliCorso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina
Corso eccellenza 08 febbraio 2018 Contributi della Fisica alla Medicina di Mauro Gambaccini IMMAGINI ANALOGICHE R G B 48 134 212 250 94 1 IMMAGINI DIGITALI O NUMERICHE T ( C) y x Temperatura C 32.8 34.6
DettagliDose Evaluation Advances in Luminescence and EPR Dating (DEALED)
INFN SEZIONE DI CATANIA GRUPPO V Dose Evaluation Advances in Luminescence and EPR Dating (DEALED) S.O.TROJA LDL&BBCC EPR LAB. DI CHIMICA SPETTRO- METRIA α e γ DOSIMETRIA TL RADIOCROMICI MICROSCOPIA OTTICA
DettagliMetodi di misura radiometrici: confronti e criticità. Rosella Rusconi ARPA Lombardia
Metodi di misura radiometrici: confronti e criticità Rosella Rusconi ARPA Lombardia La radioattività nelle acque potabili ed il gemellaggio di ARPA Veneto e ARPA Lombardia con la Polonia. Verona, 4 dicembre
DettagliRIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI
RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI Elena Caldognetto Osservatorio Agenti Fisici ARPAV Verona LA RADIOATTIVITÀ NELLE ACQUE POTABILI DEL VENETO
DettagliIl nucleo dell atomo
Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i
DettagliTema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI RADIAZIONI Obiettivo: studiare e caratterizzare una sorgente ignota di radiazioni.
Laboratori Nazionali di Legnaro Corsi di alta formazione per l'orientamento agli studi post-diploma riconosciuti nell'ambito dell' Alternanza Scuola-Lavoro Tema I: CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI
DettagliUniversità di Ferrara Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Corso di laurea in Tecnologie per i beni culturali Anno Accademico
Università di Ferrara Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali Corso di laurea in Tecnologie per i beni culturali Anno Accademico 2007-2008 Metodologie per le ricerca archeologica Datazioni Sistemi
DettagliMetodi radiometrici di misura: esperienze e nuovi risultati
Arpa Lombardia Dipartimento di Milano Metodi radiometrici di misura: esperienze e nuovi risultati Maurizio Forte* Giuseppe Abbate Michelino Palermo Gianni Gadaleta H α β totale 226 14 C 90 Sr 29 Pu 240
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI FISICA E ASTRONOMIA VIALE ANDREA DORIA 6 95125 CATANIA TARIFFARIO PER PRESTAZIONI IN CONTO TERZI ED ALTRE PRESTAZIONI ESTERNE A PAGAMENTO (approvato dal
DettagliUn nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e. all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di
Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di tecniche di Ion Beam Analysis (IBA) e ottiche per lo studio dell aerosol
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA e DOSIMETRIA Le radiazioni nucleari Interazione tra radiazioni e materia Effetti biologici della radiazione ionizzante Dosimetria Radioattività naturale Radioprotezione Liceo
DettagliMisurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi
Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto
DettagliDOLMEEN: DOsimetry by Luminescence in MEdical and ENvironmental exposures. Durata: 2 anni ( )
DOLMEEN: DOsimetry by Luminescence in MEdical and ENvironmental exposures Durata: 2 anni (2008-2009) Sezioni e Ricercatori MILANO Cantone Marie Claire 80% (Rappresentante Nazionale) Veronese Ivan 100%
DettagliIl nucleo dell atomo
Il nucleo dell atomo Ci sono quattro interazioni(forze) i i(f tra le particelle: Gravita ElettroMagnetica Nucleare Forte Nucleare Debole Le forze La forza nucleare forte è responsabile del legame tra i
DettagliFasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali
Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Filippo Del Greco Relatore: prof. Ettore Vittone (UniTO)... Co-relatore: dott. Alessandro
Dettaglibackground: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi?
background: è quello di sviluppo di rivelatori per fisica delle alte energie. Come applicare queste competenze a settori diversi? progetti: come risposta ad esigenze avanzate dagli utenti (medici e fisici
DettagliEmissione α. La sua carica elettrica è pari a +2e La sua massa a riposo è circa 7x10-27 kg.
Reazioni nucleari Un nucleo instabile può raggiungere una nuova condizione di stabilità attraverso una serie di decadimenti con emissione di particelle α, β, γ o di frammenti nucleari (fissione). Emissione
DettagliPrincipi della RadioDatazione
Principi della RadioDatazione Datazione di un manufatto contenente Smalto a base di Ossido di Uranio Lodovico Lappetito RadioDatazione - 14/07/2015 Pag. 1 Sommario Uranio... 3 RadioDatazione mediante confronto
DettagliUNITÀ DIDATTICA II CRONOLOGIE E SISTEMI DI DATAZIONE IL LAVORO SUL CAMPO: TECNICHE DI SCAVO IL MATRIX DI HARRIS
UNITÀ DIDATTICA II IL LAVORO SUL CAMPO: TECNICHE DI SCAVO IL MATRIX DI HARRIS GESTIONE DEI DATI E DEI REPERTI : DALLO SCAVO AL POST-SCAVO MANUFATTI... ED ECOFATTI: APPROCCIO TIPOLOGICO E SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE
DettagliCaratterizzazione del nuclide. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica. ottobre 2008
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro elio giroletti radioattività e radiazioni RISCHI FISICI
DettagliLa radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.
La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni
DettagliP. Sapia Università della Calabria. a.a. 2009/10
FISICA PER I BENI CULTURALI IV DATAZIONE MEDIANTE TERMOLUMINESCENZA P. Sapia Università della Calabria a.a. 2009/10 TERMOLUMINESCENZA Fenomeno largamente usato per misure integrali della dose di radiazione
DettagliIl Nucleo. Dimensioni del nucleo dell'ordine di 10. m Il raggio nucleare R = R 0 -15
Il Nucleo Nucleo e' costituito da nucleoni (protoni e neutroni). Mentre i neutroni liberi sono abbastanza instabili tendono a decadere in un protone ed un elettrone (t 1/2 circa 900 s), i protoni sono
DettagliIl nucleare non è il diavolo. Il problema:
2005 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di
DettagliRadioattività e acque potabili
Radioattività e acque potabili Silvia Arrigoni Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia 1 OBIETTIVO: INQUADRARE IL PROBLEMA Consideriamo le acque destinate al consumo umano vogliamo controllare
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005 Tomografie PET-SPECT Positron Emission Tomography Single Photon Emission Computer Tomography Tecniche non invasive utilizzate
DettagliElio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica marzo 2005
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro elio giroletti radioattività (cenni) ELEMENTI
DettagliCenni di fisica moderna
Cenni di fisica moderna 1 fisica e salute la fisica delle radiazioni è molto utilizzata in campo medico esistono applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella terapia e nella diagnosi (laser per applicazioni
DettagliEsercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma
Esercitazione 4: determinazione della concentrazione di sodio e potassio nelle urine mediante spettroscopia di emissione in fiamma Apparato strumentale Sodio e potassio vengono determinati in campioni
DettagliLa datazione mediante radioisotopi
: Le trasformazioni nucleari: La datazione mediante radioisotopi Lezioni d'autore VIDEO Premessa (I) I processi radioattivi sono reazioni che dipendono dalla struttura nucleare degli atomi. Il rapporto
DettagliL unità di misura della dose nel S.I. è il Gray
LA LA DOSE DOSE DA DA RADIAZIONE Le radiazioni (particelle, raggi gamma ) quando interagiscono con un mezzo cedono (tutta o parte) della loro energia al mezzo stesso. Si definisce allora la dose assorbita
DettagliBreve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle. di Donato Di Ferdinando
Breve Introduzione al laboratorio: Vedere le particelle di Donato Di Ferdinando COSTITUENTI FONDAMENTALI DELLA MATERIA L Atomo e costituito da un nucleo attorno al quale orbitano gli elettroni. Il nucleo
DettagliScintillatori. Stage Residenziale 2012
Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa
DettagliIl numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)
Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z ogni ISOTOPI atomi di uno stesso elemento ma con un N di neutroni x es. 14 C e 12 C l H ha 3 isotopi:
DettagliBari Bologna Catania Ferrara Firenze
Bari Bologna Catania Ferrara Firenze LNF LNS MilanoB Napoli Torino La rete Ba L. Schiavulli 2.1 Bo M. P. Morigi 3.0 Ct O. Troja 5.2 Fe F. Petrucci 2.3 Fi F. Taccetti 6.6 LNF A. Esposito 0.6 LNS P. Romano
DettagliRadiazioni ionizzanti
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari
DettagliNUOVO ESPERIMENTO: FIBERSCINT
NUOVO ESPERIMENTO: FIBERSCINT Radiation monitoring with SCINTillating FIBERS Partecipanti: Sezione MILANO Sezione MILANO-BICOCCA Collaborazioni: CERN (Svizzera) Ospedale Maggiore della Carità (Novara)
DettagliSPETTROSCOPIA ATOMICA
SPETTROSCOPIA ATOMICA È la tecnica più usata per l analisi (specialmente quantitativa) degli elementi in tracce, in tutte le matrici. Il campione viene atomizzato e gli atomi presenti in esso vengono riconosciuti
Dettaglifenomeno livelli interni atomici legami chimici vibrazioni nm Å
Spettroscopia Misura e studio dell andamento dell intensità della radiazione elettromagnetica/corpuscolare in funzione della frequenza (energia/lunghezza d onda) della radiazione stessa Quale tipo di informazione
DettagliLe radiazioni ionizzanti e la radioprotezione
Le radiazioni ionizzanti e la radioprotezione Radiazioni Radiazioniionizzanti ionizzanti Il termine radiazione viene abitualmente usato per descrivere fenomeni apparentemente assai diversi tra loro,
DettagliLa fisica del XX secolo ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione
ovvero la tecnologia consente di eseguire esperimenti sempre più spinti e. tutto deve essere messo in discussione The fundamental cause of the trouble is that in the modern world the stupid are cocksure
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliLezione 24 Radiazioni Ionizzanti
Generalità Lezione 24 Radiazioni Ionizzanti Con il termine radiazione si descrivono fenomeni molto diversi fra loro: Emissione di luce da una lampada Emissione di calore da una fiamma Particelle elementari
DettagliESPERIENZA 5. Svolgimento dell esperienza
ESPERIENZA 5 Parte 5.1 Decadimento γ (indicativamente 3h) Scopi dell esperienza: Osservare sperimentalmente un emissione radioattiva (γ) e trattarne statisticamente la legge di decadimento esponenziale
DettagliSORGENTI DI RADIAZIONE
SORGENTI DI RADIAZIONE (da laboratorio) ORIGINE processi atomici processi nucleari produzione agli acceleratori 4 CATEGORIE GENERALI particelle cariche Elettroni veloci Particelle pesanti cariche m 1 a.m.u.
DettagliSPETTROFOTOMETRIA. kcs. Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer:
SPETTROFOTOMETRIA Una radiazione monocromatica, attraversando una soluzione diluita, è assorbita secondo la legge di Lambert-Beer: I= I e kcs = I e αs 0 0 I 0 : intensità incidente k : coeff. di estinzione
DettagliDECADIMENTI. Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni
DECADIMENTI Fissione spontanea di atomi instabili con emissione di neutroni DECADIMENTO ALPHA Tipico di elementi pesanti che diventano più stabili dopo il decadimento. DECADIMENTO BETA Prodotto da interazione
DettagliELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE. La FISSIONE NUCLEARE
ELEMENTI di CHIMICA NUCLEARE La FISSIONE NUCLEARE Lo scienziato Otto Hahn nel 938 scoprì che l'uranio 35 9U è fissile. La fissione è una rottura dei nuclei pesanti e può avvenire quando un neutrone lento
DettagliATTIVITA DI RADIOATTIVITA AMBIENTALE E RADIOCHIMICA SVOLTA DAL CENTRO REGIONALE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI DI ARPA PIEMONTE
ATTIVITA DI RADIOATTIVITA AMBIENTALE E RADIOCHIMICA SVOLTA DAL CENTRO REGIONALE RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI DI ARPA PIEMONTE M. Magnoni ARPA Piemonte Centro Regionale Radiazioni Ionizzanti e
DettagliCAP.IV.5 LA CONVERSIONE TERMOELETTRONICA.
CAP.IV.5 LA CONVERSIONE TERMOELETTRONICA. IV.5.1 CONVERSIONE TERMOELETTRONICA. Alla superficie di un conduttore, l'assenza di cariche positive, (ioni), all'esterno, crea una barriera di potenziale per
DettagliLE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina)
CLASSE DELLE LAUREE TRIENNALI DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE LE RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE (in medicina) SPETTRO ELETTROMAGNETICO RADIAZIONI TERMICHE RADIAZIONI IONIZZANTI A. A. 2014-2015
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
DettagliXXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione Bergamo ottobre 2018
Un sistema per la preparazione di campioni di radon in acqua a concentrazione nota Poggi C., Borelli R., Raule M., Sandri S. IRP-FUAC Enea CR Frascati XXXVII Congresso Nazionale AIRP di Radioprotezione
DettagliLa radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/radioattivita-e-radiazioni/ radioattivita/radioattivita-naturale-e-artificiale La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale. La radioattività
DettagliMISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE
MISURA DI LUNGHEZZE D ONDA CON UNO SPETTROSCOPIO A RETICOLO DI DIFFRAZIONE Il reticolo di diffrazione può essere utilizzato per determinare la lunghezza d onda di una radiazione monocromatica. Detto d
DettagliRELAZIONE TECNICA. RAM 18/08 del 07/05/2018. A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi
RELAZIONE TECNICA RAM 18/08 del 07/05/2018 A2A Approfondimento sull emissione di radionuclidi INTRODUZIONE Le centrali termoelettriche a carbone possono produrre un aumento del rischio per la salute dovuto
DettagliScale dei tempi nucleari
Scale dei tempi nucleari Ci sono vari tempi che posso caratterizzare un nucleo! Un tempo caratteristico è quello che impiega la luce ad attraversare le dimensioni di un nucleo: t = r/c ~ 10-23 s dove c
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
DettagliIl fattore di equilibrio del radon
Codice ID: 13877322 Radical Radon Il fattore di equilibrio del radon L.M.Panero *, G.Arman, E.M.Chiaberto*, M.Magnoni* Università degli Studi dell Insubria, Como *ARPA Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni
DettagliSpettroscopia di assorbimento UV-Vis
Spettroscopia di assorbimento UV-Vis Metodi spettroscopici La spettroscopia studia i fenomeni alla base delle interazioni della radiazione con la materia Le tecniche spettroscopiche sono tutte quelle tecniche
DettagliNUCLEO ATOMICO. Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti.
NUCLEO TOMICO Ogni nucleo è costituito da protoni e neutroni legati da forze attrattive molto intense, dette forze nucleari forti. Massa Carica Protone p 1.67 10 27 kg 1.6 10 19 C Neutrone n 1.67 10 27
DettagliARPA Campania La rete di monitoraggio della Centrale Elettronucleare del Garigliano. Primi dati 2012/2013 Napoli - Palazzo Armieri 9 luglio 2013-
ARPA Campania La rete di monitoraggio della Centrale Elettronucleare del Garigliano. Primi dati 2012/2013 Napoli - Palazzo Armieri 9 luglio 2013- Obiettivi delle attività di monitoraggio e controllo :
DettagliFisica nucleare e beni culturali
Fisica nucleare e beni culturali Acceleratori di particelle al servizio degli storici e degli archeologi P.A. Mandò UniFi &INFN Estratto (I parte) del Pisa, Colloquium, 29/05/2012 http://labec.fi.infn.it
DettagliRuolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività.
Responsabile: Dott. Paolo Battisti Ruolo Coordina e promuove l aggiornamento scientifico e la qualificazione dei laboratori di IRP dedicati alla misura della radioattività. Fornisce servizi tecnici avanzati
DettagliS. Calusi. XCVIII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica Napoli, Settembre
L'uso combinato delle tecniche di Particle-Induced X-ray Emission (PIXE) e Backscattering Spectrometry (BS) nella caratterizzazione di decorazioni metalliche S. Calusi XCVIII Congresso Nazionale della
DettagliSPETTROFOTOMETRIA. Tutti sinonimi
SPETTROFOTOMETRIA SPETTROSCOPIA SPETTROMETRIA SPF FORS (Fiber Optics Reflectance Spectroscopy) RS (Reflectance Spectroscopy ma anche Raman Spectroscopy!!! ) Tutti sinonimi Analisi scientifiche per i Beni
DettagliDatazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore. Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze
Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Outline Cenni sulla datazione con 14 C Perché la Spettrometria di Massa con Acceleratore
DettagliL energia assorbita dall atomo durante l urto iniziale è la stessa del fotone che sarebbe emesso nel passaggio inverso, e quindi vale: m
QUESITI 1 Quesito Nell esperimento di Rutherford, una sottile lamina d oro fu bombardata con particelle alfa (positive) emesse da una sorgente radioattiva. Secondo il modello atomico di Thompson le particelle
DettagliIl decadimento g. Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b. isomeri. per esempio.
Il decadimento g + isomeri A Z X * N A Z X N γ per esempio 60 * 60 28 Ni 28Ni γ Come faccio ad ottenere un nucleo eccitato? Normalmente da un atomo, dopo un decadimento a o b Neutrone lento 159 60 * 60
DettagliRadioattività artificiale Origine e impieghi
ORIGIE DELL RDIOTTIVIT Radioattività naturale Raggi cosmici (primari e secondari) Radionuclidi primordiali (isolati) Famiglie radioattive naturali Radioattività artificiale Origine e impieghi L L RDIOTTIVIT
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE. Fondamenti di base 2 UNITÀ DI MISURA
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE MEDICINA NUCLEARE Fondamenti di base 2 Franco Bui, Diego Cecchin UNITÀ DI MISURA Attività Becquerel Bq 1 disintegrazione/sec Nel passato si utilizzava
DettagliCaratterizzazione del nuclide. Elio GIROLETTI - Università degli Studi di Pavia - Dip. Fisica nucleare e teorica febbraio 2009
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro elio giroletti Elio GIROLETTI dip. Fisica nucleare e
DettagliSECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali
SECONDA LEZIONE: interazioni della radiazione con la materia e statistica delle misure sperimentali RADIAZIONI E MATERIA lunghezza d onda λ (m) 10-11 10-10 10-9 10-8 10-7 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1
DettagliSPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA
La spettrometria gamma è un metodo di analisi che consente la determinazione qualitativa e quantitativa dei radionuclidi gamma-emettitori presenti in un campione di interesse. Il successo di questo metodo
DettagliLEZIONE 6: elementi di ottica interazioni della radiazione con la materia
LEZIONE 6: elementi di ottica interazioni della radiazione con la materia SPETTROFOTOMETRIA UV-VIV-NIR ONDE ELETTROMAGNETICHE campo elettrico λ campo magnetico direzione di propagazione λ= lunghezza d
DettagliLezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA
Lezione 1 ELEMENTI DI FISICA NUCLEARE APPLICATA ALLA MEDICINA RADIAZIONE=PROPAGAZIONE DI ENERGIA NELLO SPAZIO L energia può essere associata: a particelle materiali (radiazione corpuscolare), a vibrazioni
DettagliGruppo F. Francesco Facchinelli Alessandro Gazzoli Gianluca Mariottini Francesco Masiero Lorenzo Valbusa Giorgio Valerin
Gruppo F Francesco Facchinelli Alessandro Gazzoli Gianluca Mariottini Francesco Masiero Lorenzo Valbusa Giorgio Valerin Tutor: Carlos Rossi Alvarez Liliana Mou Virginia Strati Sommario Introduzione alla
DettagliRivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari
Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto
DettagliResa totale da bersaglio spesso
Resa totale da bersaglio spesso Programma INFN di misure p+nucleo n+x M. Ripani INFN - Genova Seminario su facility nucleare sottocritica 7 Febbraio 2011, Ansaldo, Genova Partecipanti INFN Bari: N. Colonna
DettagliA Z. radioattività e radiazioni. Caratterizzazione del nuclide. elio giroletti. ottobre 2006
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PVI dip. Fisica nucleare e teorica via assi 6, 271 Pavia, Italy tel. 38298.795 - girolett@unipv.it - www.unipv.it/webgiro webgiro 1 elio giroletti radioattività e radiazioni FISIC
Dettagli