Coordinatore Assistenziale Roberta Manfredi

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1 i siamo e come lavoriamo Coordinatore Assistenziale Roberta Manfredi

2 Emergenza oggi doman Pronto Soccorso Az. USL Imol 27 giugno 20 Da oltre due anni tutta l equipe e stata impegnata nella progettazione e organizzazione del Nuovo Dea

3 ntegrazione professionisti sul piano Imola Soccorso 118: Coordinatore Assistenziale, 4 ambulanze con infermiere, 1 automedicalizzata Triage PS:2 CPSI h 24, 1Sanitario con funzione di frontoffice(h8-20) Ambulatorio di PS generale 2 CPSI (h7-20) 1 CPSI(h20-7) Ambulatorio di PS generale 1 CPSI h24 con funzione primaria l emergenza extra-ospedaliera e nei momenti di stand-by svolge attività con il medico di automedica P.S Ortopedico:Coordinatore Assistenziale, un ambulatorio operativo h 12 con medico e infermiere, 1 infermiere al triage Osservazione Breve Intensiva con 8/10 posti letti monitorizzati con infermiere dedicato h 24 Radiologia d Urgenza con personale infermieristico e tecnico dedicato Personale di supporto OSS n. 3 h 24 a disposizione del piano e per trasporti RX di tutto il DEA

4 spondere nel MODO MIGLIORE, organizzando la confusione TRIAGE: cesso decisionale che permette di definire, secondo protocolli stabiliti, i bisogni di salute del paziente, di classificarli secondo orità attraverso le quali è possibile stabilire l accesso l alla prima lutazione medica e fornire risposte in modi e tempi adeguati. n esiste un modello ideale di triage: senziale è adeguarlo al numero di accessi, alla popolazione, al ritorio di riferimento, all organizzazione interna

5 Triage globale - Infermiere dedicato alla funzione - Standard di valutazione globale del paziente - Controllo e regolamentazione di tutti gli accessi al PS da parte dell infermiere dedicato - Gestione dell attesa dei pazienti - Utilizzo di un sistema codificato di livelli di priorità - Procedure, linee guida, protocolli per la valutazione dei pazienti - Documentazione informatizzata strutturata - Valutazione del sistema (gruppo di miglioramento)

6 edicato,, ha ulteriormente sviluppato questo sistema che a tutt oggi è adottato in quasi tutti i DEA della nostra regione

7 Dare una risposta professionale adeguata alle sempre più esigenti richieste dell utente che accede in Pronto Soccorso. considerando - costanti e esponenziali richieste di prestazioni - I percorsi alternativi al Pronto Soccorso hanno avuto poco effetto - aumento globale della popolazione del comprensorio imolese e soprattutto l aumento della popolazione immigrata e della popolazione anziana

8 - potenziando e sviluppando l attività clinico assistenziale per abbreviare ed anticipare i tempi, facendosi carico di alcuni pazienti critici già triagiati mediante protocolli autorizzati e condivisi ( E.C.G., reperimento di accesso venoso, somministrazione d terapie, aerosol, protocollo per dolore ecc) - gestione dei codici bianchi per alcune patologie. - Progetto ambulatorio infermieristico - Presa in carico pazienti dimessi dall OBI che ritornano per proseguimento indagine Valorizzare le competenze e la professionalità maturata dagli infermieri esperti in PS e stimolare l integrazione dei professionisti dell equipe emergenza.

9 - Età anagrafica (bambini,grand anziani) - Utenti diversamente abili - Protocolli interni, particolari procedure ( come ad esempio accesso ad alcune prestazioni specialistiche in fasce orarie limitate) - Situazioni psicosociali - Gestione Sala d Attesa

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11 Integrazione PS Ortopedico

12 rado elevato di autonomia professionale raggiunto dall'infermie ll'ambito dell'emergenza-urgenza e' un fatto ormai acquisito. Ta mia è evidente nello svolgimento della funzione di triage/obi e continua evoluzione degli strumenti professionali utilizzati.

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15 2 CPSI in Emergenza

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18 sa in carico del paziente continua sa in carico del paziente continua

19 Tutti gli ambulatori sono attrezzati per l emergenzal

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23 obi Chiaro progetto clinico ed assistenziale dedicato all accoglienza del paziente, rivolto, in linea di massima, alla soluzione di problemi a moderata complessità, che possa prevedere anche l esito in dimissione a conclusione dell osservazione Presso l O.B.I. accedono pazienti con le più diverse patologie, dolore toracico a basso rischio con ECG non patologico, trauma, dolore addominale, aritmie non minacciose, problematiche pscicosociali ecc.

24 Area dedicata con 8/10 posti letto,strutturalmente integrata nel PS con locali predisposti per garantire la tutela della privacy ed il confort del paziente Dotazione tecnologica Infermiere e OSS dedicato

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26 O.B.I. Il paziente in osservazione richiede un assistenza di tipo psicologico perché viene sottoposto in breve tempo a molteplici indagini diagnostiche. L infermiere organizza in modo razionale gli esami prescritti, si adopera per snellire l iter diagnostico (contatti con la radiologia, ambulatori specialistici, laboratorio analisi), e mantiene costante il controllo visivo e il monitoraggio dei parametri vitali. E prevista una scheda di osservazione con raccolta dati che ben descrive dove interviene l infermiere nell identificazione dei bisogni de paziente e successivi interventi e diagnosi infermieristiche Su indirizzo Aziendale abbiamo scelto come modello di riferimento L.J Carpenito

27 Svolge attività indirizzate a soddisfare i bisogni primari della persona e favorisce l autonomia e il benessere Opera in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali supporto gestionale, organizzativo e formativo Assistenza diretta e aiuto domestico alberghiero Intervento igienico-sanitario trasporto pazienti

28 eventuali eventi sentinella Organizzazione del lavoro in corso d opera Standard di prodotto con la rilevazione di indicatori specifici per,l urgenza/emergenza, i triage e per l O.B.I.

29 collaborazione, integrazione, condivisione

30 Il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni. Eleanor Roosevelt Grazie a Dr. A. Marani e a tutta l equipe

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