Lezione 6 29 ottobre. Mutamenti fonetici
|
|
- Cosimo Ricci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Lezione 6 29 ottobre Mutamenti fonetici I mutamenti fonetici regolari : gli esiti italiani delle vocali latine Le vocali latine possono essere lunghe o brevi. La norma generale è che le vocali lunghe sono stabili (e quindi danno in italiano la vocale corrispondente, es.: vēntus dà vento ) ); quelle brevi subiscono mutamenti, che ora analizzeremo; i dittonghi si chiudono e danno come esito una vocale semplice. In particolare: e breve ha come esito il dittongo /ie/ in sillaba aperta accentata. pĕdem piede vĕnis vieni pĕtra pietra u breve ha come esito /o/, soprattutto in finale di parola: - mŭrmŭràre -mormorare - mòdŭm modo - amicŭm amico Si spiega in questo modo il finale in o del singolare di molti nomi maschili. i breve ha come esito /e/ in sillaba aperta accentata. - vĭrginem vergine - vĭridem verde - sĭgnum segno o breve ha come esito il dittongo /uo/ in sillaba aperta accentata. - nŏvum nuovo - rŏta ruota - cŏr cuore i dittonghi /ae/ e /oe/ hanno come esito la vocale semplice /e/. - poena pena - praeda preda il dittongo /au/ ha come esito la vocale semplice /o/ - aurum oro - taurum toro - gaudere godere talora la vocale breve postonica (dopo l accento) cade. Tale fenomeno si chiama sincope. - vĭridem verde la vocale /i/ palatalizza, cioè diventa /g/, quando è seguita da vocale: la vocale i, come anche la u, è definita una semivocale, perché il suo suono, seguito da un altra vocale (ad esempio nella parola aiuto ), assume caratteristiche consonantiche, nel senso che la lingua si avvicina molto al palato, così da formare un suono molto vicino a g, in giardino : - iocus gioco - iustitia -giustizia - iam -già Ipotizza gli esiti italiani delle seguenti parole latine e individua le trasformazioni fonetiche subite.
2 Fǔndus, aurum, praesidium, cŭltus, cĭnerem, laetus, caelum, dŭlcem, iniuria, aetas, fĕra, pĭrum, dĕcem, aeternus; cǔlpa, dĭgnus, fŏcus, mǔltus, paucus, popǔlus, sĭlva, iǔgum. I mutamenti fonetici regolari : gli esiti italiani delle consonanti latine Anche alcuni fenomeni fonetici relativi alle consonanti si ripetono con una certa regolarità. Il primo e più importante è la caduta delle consonanti alla fine della parola (in modo assolutamente costante). Questo fenomeno interessa soprattutto le /s/, le /m/, le /n/ e le /t/, che sono le consonanti presenti alla fine delle desinenze, sia verbali che nominali. Qualche esempio: tempus diventa tempo, signum diventa segno, lumen diventa lume, vĭdet diventa vede (la /i/ è breve! E infatti vīdit diventa vide, perché la /i/ è lunga), etc... Vediamo ora gli altri fenomeni, partendo da quelli che si manifestano con più regolarità: Il nesso /ti/ seguito da vocale diventa /zi/ se preceduto da vocale, /z/ se preceduto da consonante. - prudentia prudenza - iustitia giustizia Talora la /l/ intervocalica, seguita da /i/ + vocale diventa /gl/ e la /n/ intervocalica, seguita da /i/ + vocale diventa /gn/. E anche questo un fenomeno di palatalizzazione. Alcuni esempi - folium foglio - consilium consiglio - ingenium ingegno I nessi /pl/, /fl/, /cl/, /gl/ hanno come esito /pi/, /fi/, /chi/, /ghi/. - planus piano - florem fiore - claudo chiudo - glacies ghiaccio Altri fenomeni che possono verificarsi sono i seguenti: Talora le labiali /p/ e /b/ possono diventare /v/, la dentale sorda /t/ può diventare /d/ e la gutturale sorda /c/ può diventare /g/ quando sono intervocaliche. Tale fenomeno si chiama sonorizzazione. Qualche esempio: - ripa riva - habere avere - litus lido - locus luogo Due consonanti contigue differenti possono diventare uguali alla seconda. Tale fenomeno si chiama assimilazione. Alcuni esempi - somnum sonno - actum atto - voluptas voluttà
3 Le consonanti /r/ e /n/, se compaiono in due sillabe consecutive possono diversificarsi. Tale fenomeno si chiama dissimilazione. - armarium armadio - venenum veleno Talora una consonante raddoppia. Tale fenomeno si chiama geminazione. - nŏcĕo nuoccio - femina femmina - publicus pubblico Anche per le consonanti si può verificare il fenomeno della sincope: la /n/ cade davanti a /s/ e la /g/ cade se intervocalica - mensem mese - magistra maestra Ipotizza gli esiti italiani delle seguenti parole latine (sono presenti anche verbi) e individua tutte le trasformazioni fonetiche subite. flumen, planus, mensura, poena, militia, pectinem, pectus, clarus, pluma, flatus, columna, noctem, plenus, lectus, iocus, faba, fabula, facies, filium, crassus, conscientia, doctus, experientia, familia, diligentia, prudentia, sapientia, sententia, tabula, vinea, nŏcere, claudere, corrŭmpere, placere, laedere, percǔtere, iacere, scribere, possĭdere, vĭdere. Tradizione diretta e tradizione colta La lingua si trasmette in una tradizione continua di generazione in generazione da parte della comunità dei parlanti. Le forme dell italiano che derivano dal latino mediante questa tradizione sono definite di derivazione diretta; in esse sono intervenuti, nel corso dei secoli, i mutamenti fonetici cui abbiamo accennato prima. Come abbiamo visto precedentemente, però, il latino convisse per molti secoli accanto all italiano come lingua della cultura; in questo modo avvennero dei trasferimenti da una lingua all altra, secondo un procedimento che ricorda l inserzione di termini inglesi (appartenenti ad esempio al linguaggio dell informatica) nell italiano moderno. La derivazione di questo tipo viene definita derivazione colta. Le parole che derivano in questo modo non hanno subito, se non per un minimo adeguamento formale, variazioni fonetiche, perché il loro uso è stato sottratto all uso continuo dei parlanti. I mutamenti fonetici riguardano solo la tradizione diretta: ad es. da plumbum deriva per via diretta piombo (trattamento del nesso /pl/), mentre l aggettivo plumbeo è evidentemente di derivazione colta. Così plebem (che vuol dire popolo minuto ) ha dato pieve (qui subentra anche la trasformazione della /b/ intervocalica) per via popolare, e plebe per via colta.
4 Spesso, come in questo caso, i due termini si sono differenziati nel significato: la pieve è, in italiano, la parrocchia di campagna (il luogo dove il popolo si raccoglieva nell alto medioevo), mentre la plebe è il popolo, se viene connotato in termini dispregiativi. In latino questa connotazione negativa non c è, c era solo una caratterizzazione sociale: i plebei sono gli abitanti di Roma che non possono essere ascritti alle tre tribù originarie, e che hanno fatto molta fatica a vedere riconosciuti i loro diritti. Una volta però che tali diritti furono conquistati, in nulla più si distinguono plebei e patrizi. La divisione che subentra è tra l aristocrazia patrizio-plebea che detiene il potere su base censitaria (eminentemente il possesso della terra), e il popolo che non può concorrere in termini economici con i ricchi proprietari terrieri. Fai due liste delle seguenti parole, una per quelle di derivazione diretta, una per quelle di derivazione colta Pianeta, complanare, piano flatulenza, fiato, floreale, florido, fiorire, clausura, chiusura, platea, piazza, pievano, plebeo, platano, Pleiadi, plantare, pianta, pianificazione, verecondia, vergogna, famiglia, familiare, filiale, figliare, consiliare, consigliare, maestro, magistrale, magistero, maestrale, freddo, frigido, mese, mensile. Cerca su un dizionario etimologico le parole latine da cui sono derivate le seguenti parole italiane. Indica quale tipo di derivazione è intervenuto. Orecchio, auricolare, raziocinio, ragione, piuma, implume, frode, fraudolento, corsa, cursore, povertà, pauperismo. Lingua letteraria e sermo vulgaris Non dobbiamo pensare al latino come a un sistema linguistico omogeneo; in esso è infatti operante, soprattutto nel lessico, una notevole differenziazione in registri linguistici appropriati al contesto comunicativo. Un fenomeno simile si riscontra del resto anche nell italiano, come in tutte le lingue moderne (dove distinguiamo la lingua della burocrazia, dello sport, dell informatica, della politica). In particolare era piuttosto netta la distinzione tra la lingua colta, usata nella letteratura e nelle occasioni formali (come le sedute del senato o le arringhe giudiziarie) e la lingua familiare, o sermo vulgaris. Qualche esempio chiarirà l entità del fenomeno: Italiano Latino colto Latino familiare Cavallo Equus Caballus Bello Pulcher Bellus Agnello Agnus Agnellus Casa Domus Casa Risulta evidente che, poiché la comunità dei parlanti si serviva, nella comunicazione quotidiana, del sermo vulgaris, è questa varietà linguistica che, per derivazione diretta, si è evoluta nelle diverse
5 lingue romanze. Notiamo in particolare che il sermo vulgaris preferiva le forme diminutive (agnellus invece di agnus), e sono proprio queste che si sono evolute nelle parole italiane. Viceversa, la maggior parte delle parole che sono inserite nell italiano per derivazione colta appartiene al latino colto. Ad esempio, se cavallo deriva da caballus, da equus derivano equino, equitazione, che appartengono a un registro linguistico più formale. E ancora: casa deriva da casa, ma domicilio deriva da domus.
La fonetica latina. Ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus
La fonetica latina Ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus 2.1 L alfabeto latino A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T U V X Y Z a b c d e f g h i k l m n o p q r s t u v x y z Tre di questi caratteri
DettagliConsonantismo dal latino all italiano (4)
Consonantismo dal latino all italiano (4) Sonorizzazione delle sorde intervocal. (o tra voc. e /r/) e di S Nell italiano di oggi in alcuni casi abbiamo la sonora, in altri la sorda: (H)OSPITALE(M) > ospedale
DettagliPARTE I FONOLOGIA. ab-est = egli è. aurum = oro; cauda = coda;... praeda=preda;... Caesar=Cesare;
fonologia 5 PARTE I FONOLOGIA 1. ELEMENTI DI FONOLOGIA 1) Dagli esempi si evidenzia come la i consonante si sia trasformata nell'italiano in palatale e la u in v, infatti il suono consonantico della u
Dettagli376 Introduzione alla lingua di Roma nel Duecento
INDICE Introduzione Preliminare» 3 Riferimenti testuali e bibliografici» 4 I. La lingua di Roma nel Duecento» 5 II. La trascrizione dei testi e le abbreviazioni» 7 III. Correzioni alle trascrizioni dei
DettagliINTRODUZIONE: IL GERMANICO E LE LINGUE GERMANICHE
INDICE Premessa... XIII Abbreviazioni... XV INTRODUZIONE: IL GERMANICO E LE LINGUE GERMANICHE 1. Le lingue germaniche... 3 1.1 Le lingue germaniche moderne... 3 1.2 Le lingue germaniche antiche e la loro
DettagliINDICE. Ringraziamenti 11 CAPITOLOI INTRODUZIONE 12. 1.1. Oggetto di studio 12. 1.2. II sangiovannese nella classificazione dei dialetti calabresi 13
INDICE Ringraziamenti 11 CAPITOLOI INTRODUZIONE 12 1.1. Oggetto di studio 12 1.2. II sangiovannese nella classificazione dei dialetti calabresi 13 1.3. San Giovanni in Fiore 14 1.4. Raccolta e presentazione
Dettagli4) Con la fine dell Impero romano (476 d.c.) il latino fu sostituito dalle lingue romanze negli atti ufficiali e nel parlato.
1) La differenza tra documento e monumento sta nel fatto che: a) i documenti sono cartacei, i monumenti lapidei b) il documento è una scrittura non fatta per durare, il monumento sì c) il documento è personale,
DettagliCORSO DI LAUREA: Lingue e Culture Europee e del resto del Mondo. Indirizzo
FACOLTA : Lettere CORSO DI LAUREA: Lingue e Culture Europee e del resto del Mondo INSEGNAMENTO: Filologia Germanica 1-2 CFU: 12 NOME DOCENTE: Cristina Raffaghello SEDE DI AFFERENZA DEL DOCENTE: Novedrate
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA LATINA CLASSE I SEZ. A CLASSICO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Prof.ssa Carmen Santarsiero SEZIONE 1 - UNITA 1 1.1 Vocali
DettagliPARTE PRIMA - FONETICA
Sommario PARTE PRIMA - FONETICA 1. Scrittura e pronuncia 3 1.1. Introduzione 3 1.2. L alfabeto: i segni grafici 6 1.2.1. La pronuncia del greco e la fonetica 7 1.2.2. Spiriti 10 1.2.3. Segni d interpunzione
DettagliĪ Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū. MĂLUS cattivo MĀLUS melo PŌPULUS pioppo PŎPULUS popolo VĔNIT viene VĒNIT venne
1 Il sistema vocalico del latino classico comprendeva dieci fonemi vocalici; ciascuno dei cinque suoni vocalici, infatti, poteva essere distinto per lunghezza o brevità: Ī Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū La quantità
DettagliLINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO
LINGUA E CULTURA GRECA PROGRAMMA SVOLTO CLASSE IV B ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Libro di testo: P. Agazzi, M. Villardo Ellenistì, Corso di lingua e cultura greca, Manuale ed Esercizi vol.1, Zanichelli 2014,
DettagliPROGRAMMA DI GRECO. ANNO SCOLASTICO
GRAMMATICA INTRODUZIONE Il greco lingua indoeuropea La prima fase della lingua greca: il miceneo FONETICA E MORFOLOGIA Leggere e scrivere il greco L alfabeto La pronuncia I segni diacritici La classificazione
DettagliDOCENTE: ERRICO INES DISCIPLINA: GRECO CLASSE 1 N. Morfologia del nome e del verbo. Elementi di sintassi come da programma allegato.
DOCENTE: ERRICO INES DISCIPLINA: GRECO CLASSE 1 N Contenuti da recuperare Tipologia della prova Modalità di recupero Morfologia del nome e del verbo. Elementi di sintassi come da programma allegato. -
DettagliBrevi note di filologia romanza (per gli studenti del 1 Liceo Classico) Giuliano Cianfrocca 2014
* Brevi note di filologia romanza (per gli studenti del 1 Liceo Classico) 01 Concorrenza tra greco e latino L Impero romano, a partire dal I secolo d.c., si presenta come sostanzialmente bilingue, almeno
DettagliL italiano regionale. Lezione del 13 novembre 2014
L italiano regionale Lezione del 13 novembre 2014 A proposito del dialetto tra i giovani, a p. 52 del libro di testo (Marcato) si legge: Il dialettalismo, in qualche caso, può non essere diretto nel senso
DettagliQuaderno Rosso Esercizi
Quaderno Rosso Esercizi Terza Puntata 10) Guarda i nomi scritti nella tabella: tutti hanno davanti (sono preceduti da) l articolo indeterminativo. maschile femminile L articolo indeterminativo UN CAFFE
DettagliMORFOLOGIA ARTICOLO. Nell'antico volgare esisteva un solo articolo maschile:
MORFOLOGIA ARTICOLO L'articolo non esisteva in latino. Nel latino tardo i dimostrativi ILLE/ILLA cominciano a essere adoperati con la funzione ora ricoperta dall'articolo determinativo, l'indefinito UNUS/UNA
DettagliVOCALISMO ATONO. N.B.: Portare anche gli schemi del vocalismo tonico contenuti nel file «Esercitazione pdf». Ī Ĭ Ē Ĕ ĀĂ Ŏ Ō Ŭ Ū
N.B.: Portare anche gli schemi del vocalismo tonico contenuti nel file «Esercitazione 07.03.2012.pdf». VOCALISMO ATONO Ī Ĭ Ē Ĕ ĀĂ Ŏ Ō Ŭ Ū ITALO-ROMANZO (toscano+ area perimediana, ligure, veneto centrale
DettagliĪ Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū. MĂLUS cattivo MĀLUS melo PŌPULUS pioppo PŎPULUS popolo VĔNIT viene VĒNIT venne
Il sistema vocalico del latino classico comprendeva dieci fonemi vocalici; ciascuno dei cinque suoni vocalici, infatti, poteva essere distinto per lunghezza o brevità: Ī Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū La quantità vocalica
DettagliOrigini della lingua italiana e latina
CLASSE 3 A a.s. 2011-2012 Origini della lingua italiana e latina domanda:quale parentela esiste tra italiano e latino? Francesco Dettori PRIMA PARTE Lezione del 16 settembre 2011 2 Si può parlare propriamente
DettagliI suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole. Giulio Geymonat website:
I suoni del sanscrito: alfabeto in trascrizione e pronuncia delle parole Giulio Geymonat website: www.sanscrito.it 1 www.sanscrito.it 2 La trascrizione È possibile rappresentare i suoni del sanscrito (i.e.
DettagliLE PARTI DEL DISCORSO =
LATINO LEZIONE 1 LE PARTI DEL DISCORSO = LE CATEGORIE IN CUI SONO RAGGRUPPATE LE PAROLE DI UNA LINGUA SULLA BASE DI CARATTERISTICHE COMUNI (forma, funzione, posizione nella frase, significato ecc.) Confrontiamo
Dettagli1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE
1 MODULO OPERATIVO LE ABILITA LINGUISTICHE N 1 Acquisire gradualmente, attraverso l osservazione e l esercizio dell attenzione e della memoria la padronanza delle regole comunicative relative all ascoltare
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Classe: 1LC (IV Ginnasio) Disciplina: GRECO Docente: TONELLI NADIA Indirizzo: CLASSICO 1 2 Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture Fonetica L alfabeto greco; Campanini
DettagliSTORIA DELLA LINGUA TEDESCA
STORIA DELLA LINGUA TEDESCA PROF. LUCA PANIERI A.A. 2012-2013 Libera Università di Lingue e comunicazione IULM Introduzione Il corso viene tenuto dal professor Luca Panieri e si occupa di tracciare la
DettagliChi ha paura del latino?
Chi ha paura del latino? NESSUNO O NEMO? VIVI AL FERMI QUESTA AVVENTURA Prof.ssa ADRIANI Mimma - E. FERMI' CS Un SACCO di LATINO nell italiano Deus Flumen Discipula Caelum Agricola Femina Magistra Avia
Dettagli3. Una serata speciale 26
3. Una serata speciale 26 1 Guarda i nomi scritti nella tabella Guarda i nomi scritti nella tabella: tutti hanno davanti (sono preceduti da) l articolo indeterminativo. L articolo indeterminativo maschile
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
Alfabeto fonetico Fonetica. Parlato e scritto L alfabeto fonetico Si basa sulla corrispondenza tra grafema e fono: una sola lettera per un solo suono e, viceversa, un solo suono cui corrisponde una sola
DettagliPRELIMINARI FONETICI (Serianni, pp )
PRELIMINARI FONETICI (Serianni, pp. 15-26) GRAFEMA:la più piccola unità distintiva del sistema di scrittura di una lingua (segno grafico, lettera dell'alfabeto, che rappresenta un fonema) Rappresentazione
DettagliITL112 ELEMENTARY ITALIAN II
ITL112 ELEMENTARY ITALIAN II Andrea Fedi ITL112 1 30 ottobre 2006, lunedì: piano della lezione Ripasso: i pronomi diretti, l imperfetto e il passato prossimo Lettura: intervista a Mariano Apicella Attività:
DettagliLATINE DISCO ET LUDO CORSO di AVVIAMENTO ALLA CONOSCENZA DELLA LINGUA E DELLA CULTURA LATINA PROGRAMMA
LATINE DISCO ET LUDO CORSO di AVVIAMENTO ALLA CONOSCENZA DELLA LINGUA E DELLA CULTURA LATINA PROGRAMMA 1^ Argomenti il latino che parliamo : - parole latine di uso quotidiano e modi di dire; -parole italiane
DettagliMateria: LATINO. Classe I sez. A. Liceo Scientifico. Docente: Prof.ssa Carla Bonfitto
Materia: LATINO Classe I sez. A Liceo Scientifico Docente: Prof.ssa Carla Bonfitto a.s. 2015/2016 UNITÀ 1 L alfabeto latino e la pronuncia Vocali e dittonghi Consonanti Divisione in sillabe Quantità delle
DettagliS. A. per
Commento al libro Modern Neapolian Grammar - Grammatica napoletana odierna di D. Erwin e M.T.Fedele Questo testo si presenta con un doppio titolo, perché scritto da un americano Dale Erwin (originario
DettagliLiceo classico Vittorio Emanuele II - Napoli. Programma di latino
Liceo classico Vittorio Emanuele II - Napoli Classe: IV A Anno scolastico: 2016/17 Programma di latino Docente: Lina Salvadori Libri di testo: G. De Bernardis e A. Sorci, Studiamo il latino: grammatica
Dettaglila formazione delle classi e della categorie
la formazione delle classi e della categorie Tradizionalmente si assume che per formare una classe sia necessario indicare proprietà necessarie e congiuntamente sufficienti. Indicate le proprietà si possono
DettagliCURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA
CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA Conoscere l ordine alfabetico; Riconoscere le vocali dal punto di vista grafico e fonico; Riconoscere e isolare le vocali nelle parole che le contengono; Riconoscere
DettagliPROGRAMMA. Istituto: Professionale ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a N PRIMO BIENNIO
PROGRAMMA Anno Scolastico 2013/2014 Istituto: Professionale ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a N PRIMO BIENNIO Data di presentazione: 13/06/2014 CONTENUTO
DettagliIstituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a. 2015-2016 Federica Da Milano Il mutamento linguistico Variazione linguistica in diacronia Oggetto di indagine della linguistica storica Latino classico > latino volgare
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
Dettagli2 Affinità e differenze 15 La pronunzia 15 L alfabeto e la fonetica 16 Il lessico 16 La morfologia e la sintassi 17 I casi e le funzioni logiche 18
XI verso il latino 1 Il latino per strada 2 2 Il latino e la sua storia 6 1 L antica lingua di Roma 6 Il latino e l italiano 6 Perché il latino si chiama così 7 Quando si parlò l antica lingua di Roma
DettagliAlcune regole di grammatica
Alcune regole di grammatica Sommario degli argomenti INTRODUZIONE...3 1. L ELISIONE...3 2. IL TRONCAMENTO...5 3. SEGNI DI INTERPUNZIONE...6 2 INTRODUZIONE Il manualetto che state per leggere, è un breve
DettagliIstituto Comprensivo Luigi Capuana Mineo Anno Scolastico 2018/2019
Istituto Comprensivo Luigi Capuana Mineo Anno Scolastico 2018/2019 CURRICOLO DI: ITALIANO SCUOLA: PRIMARIA CLASSI: 2^A-2^B-2^C INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE (saper) ABILITA /COMPETENZE
DettagliScritture sillabiche scritture alfabetiche
LA SCRITTURA I 1. Sistema di segni grafici (grafemi) che trasmette attraverso il canale visivo dei significati convenzionali. 2. La scrittura nasce molto dopo la comparsa del linguaggio verbale ( che ha
DettagliCap. 8 Berruto / Cerruti IL MUTAMENTO. Linguistica generale ( ) - Chiari Pagina 1
Cap. 8 Berruto / Cerruti IL MUTAMENTO Linguistica generale (2012-13) - Chiari Pagina 1 Il mutamento linguistico l l l La variazione di una lingua è visibile anzitutto lungo l asse del tempo, nella diacronia
DettagliINDICE GENERALE Capitolo 1 - preliminari... 3 Capitolo 2 - Morfologia: preliminari... 12
INDICE GENERALE Capitolo 1 - Preliminari... 3 1. L alfabeto latino...3 2. La pronunzia del latino...4 3. Vocali e semivocali...5 4. Dittonghi...6 5. La dieresi...7 6. L apofonia...7 7. Consonanti...7 8.
DettagliMA IL LATINO, DA DOVE DERIVA?
MA IL LATINO, DA DOVE DERIVA? Per scoprirlo dobbiamo andare molto indietro nel tempo sul colle Palatino, a Roma, sono stati rinvenuti fondi di capanne risalenti circa al X sec. A.C.. L area poi occupata
DettagliSCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA ITALIANO (Classe 1ª) Leggere testi brevi e rispondere a semplici domande di comprensione. Ricostruire cronologicamente un semplice testo ascoltato. Eseguire semplici istruzioni, consegne
DettagliLa III declinazione o declinazione atematica
La III declinazione o declinazione atematica La III declinazione comprende: sostantivi (maschili, femminili e neutri), aggettivi (II classe), participi presenti. I sostantivi presentano i seguenti temi:
Dettagli13- Metafonia e Mutazione Vocalica Pretonica nella prima coniugazione dei verbi
A Lenga Turrese La Grammatica 13- Metafonia e Mutazione Vocalica Pretonica nella prima coniugazione dei verbi Salvatore Argenziano METAFONIA 1 e MUTAZIONE VOCALICA, nella coniugazione dei verbi Nel dialetto
DettagliFonologia e ortografia
Programma di lingua e letteratura italiana (grammatica) 2014/2015 Prof.ssa Maria Rosaria Aliberti Classe 1BT Fonologia e ortografia I suoni e i segni Come si scrivono e come si pronunciano le lettere Uso
DettagliAGGETTIVI DI SECONDA CLASSE A DUE E A UNA SOLA USCITA. AGGETTIVI IRREGOLARI AGGETTIVI A DUE USCITE
ETTII I SECO CLSSE UE E U SOL USCIT. ETTII IRREOLRI ETTII UE USCITE 1 Hanno il tema in preceduta da (Quelli in preceduta da e in preceduta da sono, sempre di seconda classe, ma a 3 uscite; vedi nero e
DettagliArticoli determinativi Articoli indeterminativi Articoli partitivi. Gli articoli determinativi sono:
L articolo Il termine articolo deriva dal latino articulus e vuol dire arto, articolazione. L articolo è quindi quella piccola parte variabile del discorso che ha la funzione di inserire il nome nella
Dettaglil con0etto di sillaba può essere appreso inizialmente attraverso l eser0izio orale.
3. l con0etto di sillaba può essere appreso inizialmente attraverso l eser0izio orale. insegnante prima pronuncia separatamente i due suoni alfabetici con il loro suono naturale, cioè duro e gutturale,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO CLASSE I SEZ. A. MATERIA: Lingua e cultura latina. PROF. SSA Silvia Forti
PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2017 2018 CLASSE I SEZ. A MATERIA: Lingua e PROF. SSA Silvia Forti (da allegare al registro personale) LIVELLI DI PARTENZA (Caratteristiche della classe, preparazione di
DettagliStrumenti per comunicare 1. La competenza linguistica. La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio. L articolo
Strumenti per comunicare 1. La competenza linguistica La Morfologia, dal greco morphé, forma e logos studio L articolo L articolo - Definizione L articolo è una parte variabile del discorso che: generalmente
DettagliFacoltà di Studi Umanistici Cagliari Riallineamento Greco
Il sistema verbale greco Le coniugazioni sono due: -tematica o dei verbi in w in cui la desinenza si unisce al tema tramite vocale tematica; -atematica o dei verbi in mi in cui la desinenza si unisce al
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti ( 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 7 02-89055263 codice fiscale 97504620150
DettagliIstituto Maria Agostina Scuola Primaria Parificata Paritaria
Istituto Maria Agostina Scuola Primaria Parificata Paritaria Laboratorio di latino Classi IV A IV B V A V B ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Presentazione Il progetto-laboratorio Alla ricerca delle origini dell
DettagliOBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME. Competenze specifiche Abilità Conoscenze ABILITÀ MORFO-SINTATTICHE
OBIETTIVI COGNITIVI LATINO CLASSI PRIME Fonetica sue strutture morfosintattiche di base. 3. Arricchire il proprio bagaglio lessicale, imparando a usarlo consapevolmente. 4. Comprendere lo stretto rapporto
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Sezione Tecnico Economica Scientifico - Linguistico A.Marro Via Ada
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO A.S INDICATORI OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO UNITA D'APPRENDIMENTO A.
ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO A.S. 2016-2017 CURRICOLO ITALIANO SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA INDICATORI OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO UNITA D'APPRENDIMENTO A. ASCOLTO E PARLATO 1. Ascoltare testi
Dettagli014 5 Pragmatica Lingue per scopi speciali. [014 8] Abbreviazioni e simboli Filosofia e teoria
T4 T4 014 301 Filosofia e teoria 014 301 8 Scuole, teorie, metodologie 014 301 82 Linguistica formale Notazione 01 dalla Tavola 1 come di seguito modificata Da non usare per scuole e teorie semantiche;
DettagliLa terza declinazione
La terza declinazione La terza declinazione è la più complessa del sistema nominale latino. A differenza della prima e della seconda, essa è atematica, cioè non presenta una vocale tematica di raccordo
DettagliISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano
ISTITUTO: Liceo Classico CLASSE: I MATERIA: Italiano Modulo n 1 La comunicazione e il testo U.D. 1 La lingua: uno strumento per comunicare - La lingua e le lingue: varietà dell italiano; - La comunicazione
Dettagli11 - Legazione vocalica
A Lenga Turrese La Grammatica 11 - Legazione vocalica Salvatore Argenziano LA LEGAZIONE VOCALICA Per legazione vocalica s intende quel fenomeno fonetica per cui, due parole in sequenza vengono pronunciate
DettagliNozioni elementari di Fonetica articolatoria
Nozioni elementari di Fonetica articolatoria La classificazione dei suoni (foni) Corso di Filologia germanica - Università di Macerata 1 Apparato di fonazione Corso di Filologia germanica - Università
DettagliBFLR A Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA. edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto
BFLR A 351667 Alfonso D'Agostino LO SPAGNOLO ANTICO SINTESI STORICO-DESCRITTIVA edizioni U.niuz'iiitaxU di J-ttizit economia J->iiitto INDICE ABBREVIATURE 1. Principali abbreviature usate, p. 11 n INTRODUZIONE
DettagliI S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E G.B. MONTEGGIA Via Maria Ausiliatrice, LAVENO MOMBELLO (VA)
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Disciplina: ITALIANO A.S. 2017-2018 Docenti: Arioli, Binda, Fontana Profilo delle competenze: Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
DettagliLe varietà dell italiano: Standard e Neostandard
Le varietà dell italiano: Standard e Neostandard Occupiamoci ancora nello specifico della varietà strutturale. Visto il principio generale che raccomanda, nella redazione di testi scritti, l'aderenza alle
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2018-2019 MATERIA DOCENTE CLASSE LINGUA E CULTURA LATINA NICOLI MANUEL 1 D COMPETENZE Acquisire le competenze linguistiche (lettura scorrevole, conoscenza delle strutture
DettagliCorso Cinese. Storia della lingua cinese
Corso Cinese Storia della lingua cinese Lingua cinese Un sottoinsieme della famiglia delle lingue sino-tibetane che raccoglie un ampio numero di varianti linguistiche regionali e di relativi dialetti diffusi
DettagliPROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE
PROGRAMMA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a D BIENNO COMUNE Data di presentazione: 4/06/2016 CONTENUTO Modulo
DettagliPremessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI
Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI 1.1. Fonetica e fonologia 17 1.1.1. fonetica e fonologia, foni e fonemi 17 1.1.2. La produzione dei suoni 18 1.1.3. Le vocali 20 1.1.4. Le consonanti
DettagliAbilità L alunno sa: Acquisire un comportamento di ascolto attento e partecipativo. Ascoltare semplici letture di testi di vario genere.
DISCIPLINA ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA/E CHIAVE EUROPEE Comunicazione nella madrelingua. COMPETENZA/E TRASVERSALI Imparare a imparare. Competenze digitali. Conoscenze L alunno conosce: Ascolto e parlato.
DettagliL alfabeto e la divisione delle parole in lettere
L alfabeto e la divisione delle parole in lettere Una parola è formata da un insieme di suoni articolati della voce; quando scriviamo questi suoni vengono tradotti in segni grafici: i grafemi, le lettere
DettagliLa Morfologia. L aggettivo
La Morfologia L aggettivo L aggettivo - Definizione L aggettivo è la parte variabile del discorso che si aggiunge al nome per indicarne qualità e caratteristiche. Esso concorda in genere e numero con il
DettagliCOMPETENZE EUROPEE DI RIFERIMENTO COMPETENZE DA CERTIFICARE CONNESSE AI TRAGUARDI OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA
A/S 2018/2019 1 OTTOBRE PRIME SILLABE L alunno: - ascolta e comprende semplici testi orali diretti, cogliendone l argomento generale e le principali informazioni esplicite; -è consapevole delle relazioni
DettagliPresentazione. Introduzione
Presentazione Introduzione ïesperiva nasce da un lavoro ventennale dedicato all insegnamento del greco e alla ricerca della didattica di questa materia. L esperienza diretta in classe, unita alla riflessione
DettagliRipetere e scrivere parole e frasi per la comunicazione in classe.
tavola dei contenuti Unità Comunicazione Grammatica 0 Benvenuti! p. 10 Ripetere e scrivere parole e frasi per la comunicazione in classe. L alfabeto. 1 Primo giorno p. 14 di scuola 2 Tanti auguri! p. 26
DettagliPRIME LEZIONI DI LATINO (2) per la classe 1 D a. s Daniela Notarbartolo
PRIME LEZIONI DI LATINO (2) per la classe 1 D a. s. 2013-2014 Daniela Notarbartolo Alcune caratteristiche del latino 1. È una lingua flessiva 2. L ordine delle parole è diverso da quello dell italiano
DettagliL italiano competenza trasversale. La comprensione dei testi con funzione espositivo-argomentativa
L italiano competenza trasversale. La comprensione dei testi con funzione espositivo-argomentativa 1. Le caratteristiche dei testi scolastici delle varie discipline. Le lingue speciali e le lingue settoriali
DettagliPIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA
Istituto Comprensivo Taio PIANI DI STUDIO LINGUA ITALIANA Primo biennio Classe Prima ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Competenza 1 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura Attenzione
DettagliIIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari. Programma di Latino
IIS Via Silvestri Liceo Scientifico Anno scolastico 2014-2015 Classe I sez. D Prof. ssa Francesca Ferrari Programma di Latino Introduzione allo studio del Latino Riflessioni sulle motivazioni allo studio.
DettagliProgettazione annuale per competenze disciplinari Italiano-classe terza ottobre-novembre Nucleo tematico
Progettazione annuale per competenze disciplinari Italiano-classe terza ottobre-novembre La narrazione Testo narrativo realistico e fantastico Semplici testi narrativi, connessi a situazioni quotidiane
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15
LICEO SCIENTIFICO STATALE ALFRED NOBEL Torre del greco ( Na) DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DI LATINO BIENNIO anno scolastico 2014/15 1 PREMESSA La presente programmazione
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO classe 1^ PER ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE CONTENUTI /ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Ascolto e comprensione di semplici comunicazioni legate
DettagliIndice. Volume 1. Avvertenze e ringraziamenti VII. Premessa พ. 2 Le fonti. 3 La lingua 102
Indice Volume 1 Avvertenze e ringraziamenti VII Premessa พ 1 intrnhnyinnp 1 1.1 II commento al Teseida trasmesso dal ms. Parigino It. 581 (Pr-1) 1 1.1.1 Motivi di interesse del testo 1 1.1.2 II commento
DettagliCURRICOLO VERTICALE ITALIANO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo R. Franceschi Via Concordia, 2/4-20090 Trezzano sul Naviglio (MI) Tel. 02 48 40 20 46 - Fax 02 48 49 01 97 E-mail: segreteria@icfranceschi.gov.it
DettagliGrammatica La lingua e i testi Vol. A Vol. B - Marcello Sensini.
Programma di Italiano. Classe 1^ F - Docente Marisa Caria. Vol. A Grammatica La lingua e i testi Vol. A Vol. B - Marcello Sensini. Modulo 1 - I suoni e le parole: la fonologia Unità 1 - I suoni e le lettere
DettagliVocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli
Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli Autori: Maja Klarić, Viki Pirović Professoressa: izv. prof. dr. sc. Snježana Bralić Nicola Zingarelli (Cerignola, 1860 Milano 1935) filologo e linguista
DettagliLINGUA INGLESE CLASSE 4^
DISCIPLINA LINGUA INGLESE CLASSE 4^ LEGENDA per gli : A= Ascolto (comprensione orale) P = Parlato (produzione e interazione orale) L = Lettura (comprensione scritta) S = Scrittura (produzione scritta)
DettagliI.I.S. C. MARCHESI. INSEGNANTE GIOVANNA MORO CL. I SEZ. El
Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PIANO ANNUALE DI LAVORO INSEGNANTE GIOVANNA MORO CL. I SEZ. El MATERIA LATINO 1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE a) comportamento partecipazione La classe si dimostra
DettagliCURIOSITÀ LINGUISTICHE DELL ITALIANO 24 - L ORIGINE DEI DITTONGHI. Carlo Iandolo
CURIOSITÀ LINGUISTICHE DELL ITALIANO 24 - L ORIGINE DEI DITTONGHI Carlo Iandolo Esiste una duplice e contrapposta problematica circa l origine della dittongazione specie italiana 1 : infatti all energica
DettagliGian Luigi Beccaria, 1988
Dalla nascita alla morte, ogni giorno, viviamo in un oceano di parole. Inconsapevoli, respiriamo la lingua come l aria e la produciamo come un atto fisiologico naturale. Eppure la parola è uno dei più
DettagliSpada Patrizia ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ITALIANO Programmazione Primo anno- Docenti: Marrazzi Giulia, Medda Stefania, Brodu Isabella.
Spada Patrizia ANNO SCOLASTICO 2017/2018 ITALIANO Programmazione Primo anno- Docenti: Marrazzi Giulia, Medda Stefania, Brodu Isabella. COMPETENZE (asse dei linguaggi) ABILITÀ CONOSCENZE CONTENUTI TEMPI
DettagliNozioni essenziali di Metrica METRICA ITALIANA 1
METRICA ITALIANA 1 La METRICA è l insieme delle norme che regolano la composizione del VERSO 2. La metrica italiana, a differenza di quella greca e latina 3, è accentuativa, cioè basata sull alternanza
DettagliDal latino all italiano
Dal all 1 Dal all 1. I mutamenti fonetici e morfosintattici Un processo di trasformazione lento e graduale La trasformazione del parlato, che a un certo punto nell ambito del più vasto processo che investì
Dettagli2 Il nome. 2.1 Il genere. 2.2 I nomi di persona. Ci sono anche nomi femminili in -o: la mano, la radio, la moto, la foto.
N. E. 1 2 Il nome 2.1 Il genere il libro il signore la casa la pensione I nomi (o sostantivi) possono essere maschili o femminili. La maggior parte di quelli in -o è, la maggior parte di quelli in -a è.
Dettagli