Corteccia associativa temporale funzioni: uditive (campi uditivi I e II, 41/42 e 21/22) viscerali (insula) visiva (inferotemporale, 20/21) olfattive (
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- Leona Grilli
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1 La corteccia associativa II anno - canale B A.Vercelli
2 Corteccia associativa temporale funzioni: uditive (campi uditivi I e II, 41/42 e 21/22) viscerali (insula) visiva (inferotemporale, 20/21) olfattive (temporale basale o ventrale: lobo piriforme) istologia: omotipica Corteccia associativa temporale AFFERENZE talamiche (il tetto e l area 17/18 proiettano al pulvinar che attraverso il fascio di Arnold proietta alla corteccia inf ratemporale) corticali area prestriata (19) alla corteccia infratemporale corteccia uditiva lobi frontale e temporale all area area 38 Corteccia associativa temporale EFFERENZE pulvinar tetto ottico putamen e claustro sistema limbico corteccia frontale basale, parietale e occipitale giri posteriori del cingolo commessura anteriore Sindrome di Kluver-Bucy da ablazione totale dei lobi temporali cecità psichica (incapacità di riconoscere gli oggetti) tendenze orali (annusare e mettere in bocca) ipermetamorfosi (facilità a distrarsi per nuovi stimoli) ipersessualità disturbi emotivi passività/ass enza di paura deficit memoria Corteccia associativa temporale: funzione atten zione visiva ponte tra sistema limbico e sistema visivo musicalità esperi en za/emozi one Corteccia associativa parietale aree 5, 7, 39 e 40 AFFERENZE talamiche: da LP a 5 e da pulvinar a 7 (informazioni provenienti da collicolo superiore, corteccia visiva e tratto spinotalamico) EFFERENZE SSC e area 19 (connessioni reciproche) nuclei del ponte (per il cervelletto) strati profondi del collicolosuperiore area pretettale putamen e caudato tratto piramidale
3 Corteccia associativa parietale: effetti della rimozione chirurgica rallentamento nei movimenti aprassia (emisfero dominante) asimbolia motoria (emisfero dominante) se area 5: astereoagnosia e deficit di orientamento nello spazio al confine con il lobo temporale: afasia, acalculia, alessia, agrafia Sindrome del disconoscimento parietale (parietal neglect) Mancato riconoscimento della parte del corpo controlaterale alla lesione Non riesce a lavarsio a radersi illatolato controlaterale Non riconosce i propri arti Ignora gli oggetti nel campo visivo controlaterale Corteccia associativa frontale omotipica aument a con la filogenesi ultima a maturare (mielinizzazione a 5-6 aa) AFFERENZE dal nucleo mediodorsale del talamo, dalla cort eccia temporobasale (35), cingolare anteriore (24), da aree visive, uditive e SS, fibre callosali EFFERENZE proiezioni di ritorno, striato, testa del caudato, putamen, pallido, claustro, mesencefalo (grigio centrale, SN, NR, SC), ipotalamo (area preottica) e nuclei del ponte Corteccia associativa frontale EFFETTI DI LESIONI BILATERALI ESTESE (O LEUCOTOMIA FRONTALE) disturbi della personalità disturbi delle capacità cognitive disturbi dell espressione espressione mimica e del linguaggio TUMORE FRONTALE spesso confuso con depressione FUNZIONE legame tra lobo limbico e controllo comportamental e Localizzazione delle funzioni linguistiche (emisfero dominante) area posteriore del linguaggio parte posteriore del giro temporale sup. (22, 41, 42) giro sopramarginale (39) giro angolare (40) area frontale di Broca giro frontale inferiore, piede del giro frontale (44) area supplementare giri frontali superiore e medio (6aβ) L emisfero dominante: processamento del linguaggio e funzioni correlate L area di Wernicke (22) fa ssì che particolari seque nze di suo ni siano identificate e comprese come parole con significato. Parti delle aree adiacenti (37, 39 e 40) sono spesso incluse in quanto lesioni in que ste aree posso no causare una afa sia di Wernicke. La funzio ne di produrre il linguaggio è localizzata nell area di Broca (44, 45). Parti delle aree 9, 46, 47 vicine o anche di aree più dista nti 6, 8, 10 sono a volte coinvolte. L abilità di sentire una parola e poi ripeterla richiede la via di connessione tra l area di Wernicke e quella di Broca. Questa è chiamata fascicolo arcuato.
4 I suo ni son o convertiti in parole dall areaarea di Wernicke e poi in rappresentazioni di parole sono riconvertite in suo ni nell area di Broca. Le aree di Broca e Wernicke non so no respo nsa bili delle loro funzioni da sole. Esse ha n no conne ssio ni reciproche con una rete estesa di aree corticali anch e sse coinvolte nelle funzioni linguistiche. Connessioni dell areadi Broca: corteccia prefrontale, premotoria, area motoria supplementare. Ha un ruolo nellaformulazione formulazione, pianificazione e struttura gr ammati cal e del linguaggio. Connessione dell areadi Wernicke: gi r o sopramarginale, angolare e area 37 del lobo temporale. Ha un ruolo nellacomprensione del linguaggio e del lessico pe r convertire suoni in parole e significati. Il giro angolare è particolarmente importante nella lettura. Le afferenze visive vanno alla corteccia visiva e poi sono processate nella corteccia visiva associativa, poi nel giro angolare e nell area di Wernicke. Le connessioni attraverso il corpo calloso all emisfero non dominante so no importanti nel processame nto del lingua ggio. Danni ni all emisfero non dominante spesso causano difficoltà nel giudicare il tono emozionale della voce o nel produrre un discorso con il corretto tono emozionale. Queste connessioni ni posso so no anc he essere importanti se l emisfero dominante è danneggiato : quello no n domi nante diventa importante per svolgere le funzioni linguistiche (spesso solo do po terapia/traini ng). Lesioni talamiche, ai gangli della base o alla sosta nza bianca adiacente nell emisferoemisfero dominante po ssono pro durre una afa sia che può essere scambiat a per una lesione corticale. Afasia Dist urbo del processame nto causato dalla disfunzione dell emisferoemisfero domi na nte. La causa pi ù comune di afasia acut a è l infarto cerebrale. L afasia può essere confus a con altri distur bi cerebrali. Afasia di Broca Più spesso causata da infarto della suddivisio ne superiore della arteria cerebrale media. Il primo sintom o è una dimi nuita fluidit à nel linguaggio, per cui le frasi diventa no corte (meno di 5 parole); più parole di contenuto (no mi) che funzio nali (preposizioni e articoli). La proso dia, la normale intonazione melodiosa del discor so che gli conferisce un significato, viene a mancare. Difficoltà a nominare le cose; la comprensione è invece intatta. Afasia di Wernicke Più spesso dov uta a infarto della divisione inferiore dell arteria cerebrale media. Comprensione del linguaggio grave mente compromessa; incapacità a eseguire qual siasi istruzione. Il linguaggio spontaneo ha una fluidità, prosodia e strutt ura gramm aticale normali, ma è vuoto, senza senso, e pieno di errori parafasici senza sens o. I pazienti son o spe sso ignari di avere un deficit del linguaggio. Rab bia e comportame nti para noidi so no comuni.
5 Coscienza atten zione e capacità di cambiare orientamento dell attenzione creazione ed elaborazione di idee astratte e loro espressione attraverso la parola o altri simboli avere aspettative o piani riconosci mento di sè stessi e altri individui valori estetici ed eti ci Aree funzionali della cortecciacerebralecerebrale Lobo frontale 1. Corteccia motoria primaria, giro precentrale, area 4 2. Area premotoria, area 6, programmi motori, aprassia (inabilità di eseguire movimenti in assenza di paralisi) 3. Campi frontali dell occhio, area 8 4. Area motoria supplementare, parti di 6 e 8, programmazione dei movimenti complessi 5. Corteccia prefrontale, aree 9, 10, 11, 12, 32, 46 e 47, orbitofrontale con funzioni nelle attività viscerali ed emozionali; l area dorsolaterale svolge attività intellettuali come pianificazione, giudizio, risoluzione dei problemi e concettualizzazione 6. Area di Broca, 44 e 45, produzione del linguaggio Lobo parietale 1. Corteccia somatosensitiva primaria, giro postcentrale, aree 1, 2, 3 2. Corteccia somatosensitiva secondaria, insula, parte posteriore dell area Corteccia gustativa primaria, parte anteriore dell area Corteccia associativa parietale, aree 5, 7, 39, 40 Lobo temporale 1. Corteccia uditiva primaria, giro temporale superiore, aree 41, Corteccia uditiva associativa, area 22 di Wernicke, afasia di Wernicke 3. Corteccia limbica, aree 20, 21, 27, 28, 29, 30, 34, 36, 38; coinvolta nelle emozioni, comportame nti complessi e memoria; amne sia, malattia di Alzheimer, prosopagno sia (20, 21) Lobo occipitale 1. Corteccia visiva primaria, labbro superiore e inferiore della scissura calcarine, area Corteccia associativa visiva, aree 18, 19; elaborazione complessa dei colori, movimento, direzione, interpretazione visiva; la lesione può causare agnosia visiva
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