La nuova cartografia geologica alla scala 1:50.000: metodi di indagine e risultati preliminari del Foglio n 384 Vico del Gargano (Puglia).
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- Mirella Valeri
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1 La nuova cartografia geologica alla scala 1:50.000: metodi di indagine e risultati preliminari del Foglio n 384 Vico del Gargano (Puglia). MICHELE MORSILLI Introduzione Da diversi anni il Servizio Geologico Nazionale ha iniziato l attività di aggiornamento della cartografia geologica e della relativa banca dati del territorio nazionale. Fino al decennio scorso l unica cartografia geologica ufficiale esistente era data da carte alla scala 1: , edite dallo stesso ente, completate agli inizi degli anni 70 e compilate con rilevamenti di base alla scala 1: La necessità di aggiornare la cartografia esistente nasce da diversi fattori quali, scala della carta, progressi nelle discipline geologiche, revisione unità stratigrafiche ecc., ma anche dalla necessità di avere uno strumento fondamentale per la corretta pianificazione territoriale e per la valutazione dei rischi connessi alla geologia di una data area. Questo strumento cartografico e la relativa banca dati è utile sia ai vari enti (Comuni, Comunità Montane, Autorità di Bacino, Province, Regioni, Agenzie varie e servizi per la protezione civile, Università ecc.) sia ai professionisti che progettano e modificano il territorio. Infine, l utilizzo di tecnologie informatiche di archiviazione, gestione e presentazione di dati territoriali (GIS) permette una notevole flessibilità nell utilizzo dei dati per le più svariate applicazioni. Numerose Regioni e Province hanno capito l importanza che riveste una moderna cartografia geologica per la corretta pianificazione territoriale. Infatti, all interno di queste strutture hanno creato dei propri servizi geologici che coordinano e seguono costantemente sia i progetti legati alla nuova carta geologica sia le attività connesse alla pianificazione, modifica e gestione del territorio. Naturalmente ogni Regione approfondisce gli aspetti legati al proprio territorio ed alla sua vulnerabilità. In questa breve nota vengono presentate le modalità di rilevamento ed i risultati preliminari ottenuti nei primi due anni di lavoro relativi alla compilazione del nuovo foglio geologico n 384 alla scala 1: Vico del Gargano. L iter burocratico Dal punto di vista amministrativo l assegnazione di un foglio ed i relativi accordi tra Servizio Geologico Nazionale e Regioni segue un iter abbastanza complesso. Per quanto riguarda il foglio Vico del Gargano si può riassumere la procedura di assegnazione attraverso le varie tappe. Il Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali deve costituire e gestire a livello nazionale il sistema informativo unico (SIU), cui vanno raccordati i sistemi informativi delle Regioni e delle Province autonome, ai sensi degli articoli 2 e 9 della legge 18 maggio 1989 n 183 e dell articolo 5 del Decreto del Presidente 5 aprile 1993 n 106. Il Servizio Geologico Nazionale, visto il parere favorevole del Comitato Geologico, espresso nel verbale n 28 del 15 ottobre 1997, allo scopo di avvalersi della collaborazione della Regione Puglia nell intento di realizzare una moderna cartografia geologica d Italia ha ritenuto di procedere alla stipula di un accordo di programma ai sensi della legge 27 ottobre 1995 n 438. Il Servizio Geologico del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con note rispettivamente prot. n SGE/122/Ul Carg del 9 gennaio 1997, SGE/2051/Ul Carg del 4 giugno 1997, ed SGE/3873/Ul Carg del 6 novembre 1997; ha individuato nel Dipartimento di Scienze Geologiche e Paleontologiche dell Università di Ferrara il realizzatore del Foglio n 384 Vico del Gargano della carta Geologica d Italia alla scala 1: Per la regolamentazione delle procedure da seguire il Dipartimento di Scienze della Terra dell Università di Ferrara, ha presentato un Piano Operativo di Lavoro (POL), che è stato accettato dal Servizio Geologico Nazionale (SGN). Successivamente in data 11 Aprile 2000, è stata firmata la convenzione con la Regione Puglia in cui i termini della stessa possono essere riassunti in: il Dipartimento realizzerà ed informatizzerà il Foglio n. 384 Vico del Gargano della Carta Geologica d Italia alla scala 1: La realizzazione ed informatizzazione, da parte del Dipartimento, della Cartografia Geologica sarà eseguita in perfetta conformità a quanto disposto nell Accordo di Programma e relativo Allegato Tecnico stipulato in data 15 ottobre 1998 tra il Servizio Geologico Nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri -. Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali e la Regione Puglia ed approvato con decreto in data (prot. DSTN/2/25815) e registrato in data alla Ragioneria Centrale, nonché del Programma Operativo di Lavoro (POL), approvato come da nota del Servizio Geologico Nazionale; 42
2 Fig. 1 - Inquadramento geografico e limiti del foglio 384 Vico del Gargano eseguita secondo le indicazioni dettate dai Quaderni del S.G.N., Serie III, n 3 e 6. In linea generale, secondo le indicazioni del Quaderno n 6, si realizzerà una banca dati delle informazioni geologiche, alla scala 1:25.000, attraverso l acquisizione digitale dei dati geologici e cartografici effettuata in parte anche dai geologi rilevatori, in accordo e in collaborazione con il responsabile dell informatizzazione. Successivamente si procederà alla selezione e strutturazione delle entità geologiche in strati informativi, alla mosaicatura dei dati acquisiti alla scala 1: ed infine all allestimento dei files e consegna secondo il formato richiesto dal S.G.N. Fig. 2 - Scheda cronostratigrafico delle unità affioranti nel Promontorio del Gargano (modificato da Borsellini et al., 1999; dati non pubblicati di M. Morsilli). Legenda: 1 - piattaforma interna; 2 - margine; 3 - scarpata; 4 - bacino; 5 - megabrecce; 6 - hiatus; 7 - bauxite. il rilevamento di terreno verrà eseguito alla scala 1:10.000, seguendo le indicazioni contenute nel Quaderni del S.G.N., Serie III, n 1: Guida al Rilevamento della Carta Geologica d Italia ala scala 1: e n 2: Guida alla rappresentazione cartografica, più integrazioni successive della libreria dei simboli fornita dal Servizio Geologico Nazionale; in assenza di cartografia tecnica regionale alla scala 1: per l area in esame, i rilievi di campagna verranno effettuati su ingrandimenti in scala 1: delle tavolette I.G.M. alla scala 1:25.000, e successivamente riportati in scala 1: sulle citate tavolette; la carta di sintesi dei rilievi verrà riportata sulla base topografica I.G.M.I. del Foglio 384 Vico del Gargano, alla scala 1:50.000, Sistema E.D. 1950; l informatizzazione del foglio verrà I prodotti finali che saranno conferiti al S.G.N. comprenderanno: gli originali d autore alla scala del rilevamento (1:10.000); gli originali d autore alla scala 1:25.000; l originale d autore alla scala 1: e relativi elementi a cornice (legenda, schema dei rapporti stratigrafici, schema strutturale, sezioni geologiche); le note illustrative del foglio. A integrazione di questi prodotti saranno inoltre forniti i seguenti documenti: elenco bibliografico; colonne stratigrafiche rappresentative delle formazioni affioranti nell area rilevata; analisi biostratigrafiche, sedimentologiche, ecc., su campioni o intervalli litologici posizionati nelle sopracitate colonne stratigrafiche; schede dei campioni; documentazione fotografica (foto di terreno, microfacies, macrofossili); analisi strutturali delle stazioni più significative. Inquadramento geografico Il foglio n 384 Vico del Gargano ricade nella parte centro-settentrionale del Promontorio del Gargano. Geograficamente l area viene delimitata nella parte settentrionale dal Mare Adriatico, ad oc- 43
3 cidente dal promontorio di Monte d Elio, ad oriente dalla dorsale di Monte Stregone-Monte Pucci e a meridione con un limite meno definito si chiude contro le dorsali di Coppa del Sacramento, Coppa di Postofitto e Punta La Rampa. Le coordinate geografiche dei vertici del foglio sono comprese tra e di latitudine N, e di longitudine est (Fig. 1). Data la presenza di aree marine e del Lago di Varano la superficie di terraferma racchiusa nel foglio risulta di circa 325 Kmq. Compresa nel foglio è anche l Isola di Pianosa. Le tavolette I.G.M.I. 1: comprese nel Foglio Vico del Gargano sia interamente che parzialmente sono le seguenti: 156 I SE Ischitella 156 I NE Rodi Garganico 156 I SO Lago di Varano 156 II NE M. Spigno 156 I NO Foce di Varano 156 II NO Cagnano Varano 156 III NE Coppa Ferrata 156 IV NE Torre Mileto 156 IV SO S. Nicola 157 III NO Foresta Umbra 157 IV SO Vico del Gargano 157 IV NO Peschici I territori comunali ricadenti in tale foglio sono il Comune di Ischitella e quello di Rodi Garganico per il 100% della loro area, il Comune di Carpino con circa 85%, Cagnano Varano circa 70%, Vico del Gargano circa 60%, mentre i Comuni di San Marco in Lamis, Sannicandro e Monte Sant Angelo con meno dell 1% della loro superficie totale. Organigramma Responsabile di Progetto: Ing. Luigi Minenna Regione Puglia Coordinatore Scientifico: Prof. Alfonso Bosellini Università di Ferrara Direttore del rilevamento substrato: Prof. Claudio Neri Università di Ferrara Direttore del rilevamento Quaternario: Prof. Franco Mantovani Università di Ferrara Rilevatore del substrato: Dr. Michele Morsilli Università di Ferrara Rilevatore del Quaternario: Dr. Giovanni Scirocco Libero professionista (Cagnano V.) Nella presente fase hanno collaborato come esperti: Prof. Giovanni Bertotti - geologia strutturale, Vrije Universiteit (Amsterdam) Dr.ssa Valeria Lucani foraminiferi planctonici, Università di Ferrara Dr. Mariano Parente- foraminiferi bentonici, Università di Napoli Metodi Il rilevamento geologico è stato svolto secondo i metodi classici del rilevamento integrati ad osservazioni di carattere sedimentologico sugli affioramenti più significativi. In campagna vengono osservate direttamente sul terreno tutte le caratteristiche utili per il riconoscimento dell unità stratigrafica di appartenenza. In particolare, sono stati descritti e cartografati centinaia di affioramenti che, in alcune aree con minori coperture, danno un quadro abbastanza completo della successione stratigrafica presente. Anche per quanto riguarda i depositi quaternari, sono stati raccolti direttamente sul terreno tutte i dati che hanno permesso di evidenziare la presenza di numerosi tipi di deposito. Nel caso di queste unità bisognerà cercare di affinare in particolare le età dei vari depositi e di inserirli in un quadro allostratigrafico. Allo stato attuale tali dati sono ancora parziali e saranno completati nell ultima fase di rilevamento ed analisi. Le analisi specialistiche effettuate durante le fasi di rilevamento si riferiscono principalmente ad indagini sul terreno e ad analisi di laboratorio. Sul terreno sono state effettuate principalmente delle analisi stratigrafico-sedimentologiche e delle analisi strutturali. Quelle stratigrafico-sedimentologiche si riferiscono essenzialmente alla descrizione e misurazione di sezioni stratigrafiche di dettaglio in cui si evidenziano tutti quei caratteri macroscopici osservabili in affioramento, utili alla comprensione del contesto deposizionale e delle modalità di messa in posto. Per quanto riguarda le analisi strutturali, queste forniscono utili informazioni sulla tettonica dell area ed in particolare sul campo di stress e cinematica delle strutture osservabili. In laboratorio, la preparazione di sezioni sottili dei campioni raccolti e la successiva osservazione al microscopio permette di identificare le peculiarità delle successioni osservate. In particolare, la presenza di associazioni fossili significative può fornire dati utili all inquadramento cronostratigrafico delle successioni rilevate. Infine, in questa fase si sta procedendo all informatizzazione dei dati che vengono raccolti durante le fasi di rilevamento. Sono state informatizzate le varie carte geologiche e gli altri dati disponibili da consegnare al Servizio Geologico Nazionale. In particolare, la digitalizzazione delle carte geologiche avviene attraverso l utilizzo di software GIS in modo da avere dati areali, lineari e puntuali georeferenziati. Risultati preliminari Il foglio Vico del Gargano è ben rappresentativo delle problematiche stratigrafiche e, in generale, geologiche dell area garganica. I terreni compresi nel foglio in questione comprendono piattaforme carbonatiche del Giurassico superiore-cretaceo inferiore (Formazione di Monte Sacro, Formazione di Monte Spigno, ecc.) nel settore meridionale del foglio e ad ovest del Lago di Varano. Nel quadrante nord-orientale del foglio (Rodi Garganico, Ischitella, Vico del Gargano, S.Menaio) dominano depositi bacinali, come la Maiolica (Cretaceo inferiore) e le Marne a Fucoidi (Aptiano-Albiano p.p.), ricoperti in discordanza dai depositi di scarpata e piede scarpata inquadrati nella Megabreccia di Monte S.Angelo (Albiano superiore-cenomaniano) e nella Formazione di Monte Acuto (Turoniano-Paleogene, rappresentata però nell area in questione dai soli termini turoniano-campaniani). Limitatissimi affioramenti della Formazione di Peschici (Eocene medio) sono presenti lungo la costa all estremità orientale del foglio, mentre placche di depositi marini di età miocenica (Calcareniti di Apricena) e pliocenica (Formazione del Lago di Varano) sono distribuite attorno al Lago di Varano, dove si sovrappongono in discordanza alle unità cretacee sia di piattaforma che di scarpata e bacino. I depositi quaternari di maggior interesse e complessità sono rappresentati dai diversi tipi di depositi alluvionali attributi al Pleistocene medio-superiore, ampiamente affioranti ad est del Lago di 44
4 Fig. 3 - Stralcio carta geologica delle unità affioranti nell area di Ischitella. La scala è dtata dal reticolato chilometrico. Varano, tra Carpino a sud e Rodi Garganico a nord, e dai depositi costieri olocenici che chiudono verso mare il Lago di Varano. La tettonica è dominata da un sistema di faglie disposte principalmente in direzione NW-SE e da pieghe a varia scala con asse variabile da direzione NW-SE a circa N-S. I principali risultati stratigrafici ottenuti Fig. 4 - Il limite tra la Formazione di Monte S. Angelo (in alto) e le Marne e Fucodi. Si noti il carattere erosivo del conatto tra le due unità (Affioramento nei pressi di Ischitella - Vallone La Porte). in questa fase intermedia di rilevamento del Foglio Vico del Gargano sono riferibili ad una definizione delle caratteristiche litostratigrafiche delle successioni rilevate e della loro distribuzione stratigrafica. Sempre in questa fase sono state definite e cartografate le aree di passaggio tra unità eteropiche, le quali creano diversi problemi di carattere concettuale (dove porre il limite tra le due formazioni) e di carattere cartografico (come segnare in carta tali aree). In questa fase si è scelto di utilizzare delle fasce di transizione che rappresentano delle aree con caratteristiche intermedie tra le due unità litostratigrafiche. Anche per quanto riguarda il Quaternario, la notevole distribuzione areale di questi depositi ed i loro complessi rapporti stratigrafici rendono difficile ricostruire in dettaglio la storia evolutiva di questi depositi. In ogni caso in questa fase sono state distinte tre unità allostratigrafiche preliminari che hanno significato temporale relativo. Il rilevamento ef- 45
5 fettuato ha comunque permesso di distinguere numerose unità che racchiudono un ampio spettro di depositi continentali e costieri e che nel panorama garganico si trovano racchiusi solo all interno di questo foglio. Dal punto di vista strutturale i rilevamenti eseguiti integrati al rilevamento geologico di dettaglio di alcune aree (es. Monte Civita) hanno permesso di riscontrare elementi completamente nuovi rispetto a quanto noto in letteratura. Alcune stazioni strutturali e le sezioni geologiche di alcune aree mostrano la presenza di pieghe a diversa scala e con asse variabile da NW-SE a circa N-S. Stralci cartografici Vengono presentati in questa parte alcuni documenti, sia cartografici che schematici, relativi al rilevamento e all area di studio. L area di riferimento è ubicata ad est del Lago di Varano ed in particolare in prossimità dell area di Ischitella. In quest area affiorano delle successioni del Cretaceo inferiore e superiore in facies bacinale e di base scarpata (Maiolica, Marne a Fucoidi, Formazione di Monte S. Angelo, Formazione di Monte Acuto). La carta geologica di Fig. 3 mostra la giacitura delle unità affioranti nell area di Ischitella ed i limiti esistenti. In particolare, il limite tra le Marne a Fucoidi e la Formazione di Monte S. Angelo è in alcuni punti dato da una superficie erosiva a tratti canalizzata (Fig. 4). Conclusioni In questa breve nota sono state presentate in maniera schematica le fasi di assegnazione del Foglo geologico n 384 alla scala 1: Vico del Gargano e la relativa documentazione che sarà fornita al Servizio Geologico Nazionale. Il rilevamento effettuato nei primi due anni di lavoro ha permesso di ottenere dei risultati preliminari utili all inquadramento statigrafico e strutturale di buona parte dell area del foglio. In particolare, sono state distinte numerose unità litostratigrafiche, uniformate secondo i criteri del Servizio Geologico Nazionale e della Commissione Nazionale di Stratigrafia. I depositi di copertura (Quaternario) riscontrati nell area del foglio sono notevolmente complessi e differenziati e racchiudono un ampio spettro di ambienti deposizionali. In questa fase sono state distinte tre unità allo stratigrafiche preliminari che andranno ulteriormente definite nella fase finale del rilevamento. Dal punto di vista strutturale sono state riscontrate strutture sostanzialmente differenti rispetto a quanto noto in letteratura. In particolare, dalle stazioni strutturali e dal rilevamento geologico si osservano aree interessate da pieghe a differente scala. Concludendo, la conoscenza accurata, dal punto di vista geologico, del nostro territorio rappresenta uno strumento essenziale per la pianificazione territoriale e per una corretta gestione del territorio. Autore MICHELE MORSILLI Università di Ferrara Dipartimento di Scienze della Terra Corso Ercole I d Este Ferrara, Italy (mrh@unife.it) 46
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