10 MARZO 2015 Piazza Petrarca, 4 - Pavia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "10 MARZO 2015 Piazza Petrarca, 4 - Pavia"

Transcript

1 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA E DEI SUOI COMPONENTI FRAGILI TRA MANDATO PROFESSIONALE DELL'ASSISTENTE SOCIALE E POLITICHE REGIONALI... QUALE SINTESI POSSIBILE? 10 MARZO 2015 Piazza Petrarca, 4 - Pavia

2 L APPROCCIO TRIFOCALE DELL ASSISTENTE SOCIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA Contributi di un osservatore partecipe Raffaello Maggian, assistente sociale specialista, docente di Pianificazione e gestione dei servizi Università di Trieste

3 Fonti bibliografiche Fargion S. (2013), Il metodo del servizio sociale, Carocci Faber, Roma Filippini S., Bianchi E. (a cura di) (2013), Le responsabilità professionali dell assistente sociale, Carocci Faber, Roma Gui L. (2013), Trifocalità, in Nuovo dizionario di servizio sociale, Carocci Faber, Roma Lazzari F. (a cura di) (2008), Servizio sociale trifocale. Le azioni e gli attori delle nuove politiche sociali, Fanco Angeli, Milano Maggian R. (2011), Guida al welfare italiano: dalla pianificazione sociale alla gestione dei servizi, Maggioli, Santarcangelo di Romagna Maggian R. (2013), I servizi socioassistenziali, Carocci Faber, Roma Soldati M.C. (2007), Le professioni di base e manageriali nel lavoro sociale, Maggioli, Santarcangelo di Romagna

4 PARTIAMO DALLA COMPLESSITA Studi di Edgar Morin e di Zygmunt Bauman Molteplicità di valori, di mezzi, di soggetti decisori autonomi, di relazioni, di interdipendenze, di informazioni Generazione continua di nuovi sistemi autonomi Complexus, fili intrecciati, tessuto insieme, puzzle Centralità dell osservatore, lui stesso partecipe Un esempio: la ricerca di Giovanni Viel, assistente sociale, su un consultorio familiare.

5 L OSSERVATORE PARTECIPE Formazione: assistente sociale, laurea in sociologia, aggiornamenti ( Fondaz. Zancan ) Riferimenti teorici e valoriali: principi e valori del servizio sociale, interesse per la psicanalisi e il movimento del 68, approccio sistemico relazionale, medicina non convenzionale Operatività: assistente sociale, dirigente, esperto del tribunale di sorveglianza, volontario Sintesi autoriflessiva: docente e autore di libri

6 INDOSSARE GLI OCCHIALI ADATTI Codice deontologico Conoscenze psicologiche, sociologiche, giuridiche, amministrative e organizzative Lo schema A.G.I.L. di Parsons-Donati: (A) mercato, (G) sistema politico-amministrativo, associazioni, famiglie e reti informali Modelli di servizio sociale: problem solving, sistemico relazionale, intervento sulla crisi, unitario centrato sul compito Modelli organizzativi: l impresa familiare, il modello associativo, burocratico, burocratico professionale, l équipe professionale, il gruppo di progetto, il modello adhocratico, la rete di servizi e interventi pubblici e privati.

7 IL MANDATO Il mandato è il contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell'altra (art c.c.) Il mandato comprende tutti gli atti necessari al suo compimento (atti prodromici o funzionali), come pure quegli atti che, benché non strettamente necessari, siano comunque utili all esecuzione, in quanto ricompresi nel generale obbligo di diligenza (art c.c.) Funzioni e responsabilità attribuite, ruolo, attese di compito e di competenze assegnate dal mandante al mandatario Mandato istituzionale Mandato professionale Mandato sociale

8 MANDATO ISTITUZIONALE Funzioni che un professionista è tenuto a svolgere sulla base della normativa che informa l organizzazione alla quale appartiene e alla quale deve rispondere del suo operato. Indica le competenze, i contenuti, le modalità attraverso le quali può e deve operare a favore dei fruitori del servizio che eroga

9 MANDATO PROFESSIONALE Complesso di funzioni e compiti della professione storicamente definiti dalla comunità professionale di riferimento nelle sue diverse espressioni (comunità dei docenti, associazioni rappresentative, Ordine professionale), ivi compresa l individuazione dei principi, valori, responsabilità.

10 MANDATO SOCIALE Istanze, orientamenti, attese, espresse - attraverso domande esplicite o implicite - da parte di cittadini, associazioni, movimenti sociali a mass media, organismi politici, istituzionali e professionali e dirette all individuazione di competenze, compiti, funzioni da attribuire ad una figura professionale per il perseguimento del benessere della collettività o di un gruppo sociale.

11 TRIFOCALITA Elemento distintivo del servizio sociale, fattore identitario per connotare la competenza propria degli assistenti sociali rispetto alle altre figure professionali attive nei servizi (Gui) Approccio unitario, capace di mantenere tre fuochi d attenzione, uno strabismo trivergente: PERSONA, FAMIGLIA E RETI INFORMALI COMUNITA ASSETTO ISTITUZIONALE E ORGANIZZATIVO

12 PERSONA - FAMIGLIA - RETI INFORMALI Persone a responsabilità limitata: approccio biografico, stili di vita, situazioni di bisogno e di disagio Famiglia: varie forme; presenza di un componente fragile; famiglie multiproblematiche; famiglia come soggetto attivo della politica sociale Vicinato e altre reti informali

13 LA COMUNITA Territorio Comunità locale Condivisione di interessi Comunità professionale Senso di appartenenza Comunità di origine Maggiore è l interazione tra le persone di un territorio, maggiore sarà la probabilità del senso di appartenenza, la condivisione di valori e interessi e il riconoscimento di quel luogo come proprio

14 L ASSETTO ISTITUZIONALE ORGANIZZATIVO E GESTIONALE Legge 833/78 - D.Lgs. 502/ D.Lgs. 229/1999 L. 328/ L.C. 3/2001 Livelli essenziali Norme regionali Piani di zona Piani delle aziende sanitarie locali Altri progetti locali Piani, programmi, progetti personalizzati Forme di gestione dei servizi

15 TRACCIA PER L ASSISTENTE SOCIALE OSSERVATORE PARTECIPE Identità professionale: il mio sapere è aggiornato? Ho stima della mia professione? Concretamente quali sono le mie capacità, cosa so fare meglio? C è coerenza fra mandato istituzionale, professionale e sociale? Quali i principali punti critici?

16 IL RAPPORTO CON LE PERSONE E LA COMUNITA Con le persone a quale approccio teorico e modello operativo mi ispiro? I problemi di cui mi occupo potrebbero essere affrontati rafforzando il senso di comunità? Quale comunità?

17 PROPOSTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Condivido l attuale assetto istituzionale e organizzativo dei servizi del territorio in cui opero? Quali miglioramenti propongo per rendere la gestione del mio servizio più razionale, efficace, efficiente e di elevata qualità?

C U R R I C U L U M V I T A E

C U R R I C U L U M V I T A E C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CHICCO Stefano Data di nascita 02.06.1972 Qualifica Funzionario Direttivo (Assistente Sociale) Amministrazione Comune di Trieste Incarico attuale

Dettagli

Obiettivi, funzioni e attività dell assistente sociale (II parte) Tiziana Tarsia

Obiettivi, funzioni e attività dell assistente sociale (II parte) Tiziana Tarsia Obiettivi, funzioni e attività dell assistente sociale (II parte) Tiziana Tarsia Lavoro individuale Il potere dell assistente sociale Lavoro in piccoli gruppi Condividete le considerazioni Condividete

Dettagli

L assistente sociale e l assistente sociale specialista

L assistente sociale e l assistente sociale specialista Loretta Bonifazi Barbara Giacconi L assistente sociale e l assistente sociale specialista Manuale per la preparazione all esame di Stato per assistente sociale (sez. B) e assistente sociale specialista

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Ignazia Scibetta Nazionalità Italiana di nascita 05.07.1953 ESPERIENZA LAVORATIVA

Dettagli

Dall utente all organizzazione di servizio: il ruolo dell assistente sociale

Dall utente all organizzazione di servizio: il ruolo dell assistente sociale Dall utente all organizzazione di servizio: il ruolo dell assistente sociale AREA : PROFILI PROFESSIONALI CODICE: P3 In periodi di cambiamento la terra sarà di coloro che apprendono mentre, coloro che

Dettagli

Socio sanitarie e socio assistenziali. Dal a tutt oggi

Socio sanitarie e socio assistenziali. Dal a tutt oggi F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Ignazia Scibetta VIA DI BARZINO 11 EMPOLI (FI) Telefono 335/7468006 0571/591711 Fax 0571/702580

Dettagli

Dott.ssa Paola Sterni

Dott.ssa Paola Sterni PROVINCIA DI BERGAMO Settore Politiche Sociali e Salute I RIFERIMENTI E I COMPORTAMENTI ETICO-PROFESSIONALI TRA RESPONSABILITA TECNICA E ISTITUZIONALE Dott.ssa Paola Sterni Un confronto attuale su alcuni

Dettagli

L assistente sociale e l assistente sociale specialista

L assistente sociale e l assistente sociale specialista avvocato magistrato notaio architetto ingegnere geometra commercialista assistente sociale agente immobiliare infermiere amministrativa finanza e contabilità tecnica polizia sanità e sociale istruzione

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra

Dettagli

Date dal a tutt oggi con scadenza al

Date dal a tutt oggi con scadenza al VERSIONE DIGITALE CURRICULUM VITAE E UROPASS INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Boldrini Rossella Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso /SETTORE PROFESSIONALE ESPERIENZA PROFESSIONALE

Dettagli

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo

Lezione 1. Il sistema di pianificazione e controllo Lezione 1 Il sistema di pianificazione e controllo Partiamo dall esperienza comune Mission: Conseguire la laurea Pianificazione (obiettivi di lungo periodo) - Facoltà - Corso di laurea - Piano di studi

Dettagli

DEONTOLOGIA E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALI DELL'ASSISTENTE SOCIALE

DEONTOLOGIA E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALI DELL'ASSISTENTE SOCIALE DEONTOLOGIA E RESPONSABILITÀ PROFESSIONALI DELL'ASSISTENTE SOCIALE Laboratori di formazione per assistenti sociali UniCal Ottobre 2015 Emilia Luigia Pulitanò Interrogativi Da parte degli assistenti sociali

Dettagli

16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE. Angelo Benedetti 1

16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE. Angelo Benedetti 1 16 OTTOBRE 2009 L AUSILIARIO SOCIO ASSISTENZIALE: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE Angelo Benedetti 1 GIURIDICAMENTE IL PROFILO Atto normativo che attribuisce in modo ampio competenze ad una determinata

Dettagli

La sottoscritta Rossella Boldrini nata a Fucecchio il 16.06.1961, ivi residente in via B. Cellini n.16, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del presidente della repubblica 28 dicembre 2000, n.

Dettagli

IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA

IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA Ufficio Scolastico Regionale dell Emilia Romagna Paolo Davoli Dirigente Tecnico Formazione docenti neo-assunti Parma - 18 marzo 2015 IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE PER FARE BENE SCUOLA 1 Non parliamo

Dettagli

Allegato n. 10: set indicatori definiti per la valutazione performance individuale

Allegato n. 10: set indicatori definiti per la valutazione performance individuale Si riportano gli elementi descrittivi essenziali dei distinti set di indicatori definiti ai fini della valutazione della delle diverse categorie di personale. SET di indicatori per la valutazione dei comportamenti

Dettagli

Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016

Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016 Radiolab - Catania e Ordine assistenti sociali Regione Sicilia, 27 febbraio 2016 Paolo Ferrario Intervento formativo su : ASSISTENTE SOCIALE FRA OCCUPAZIONE E FORMAZIONE Scaletta: come cambia il settore

Dettagli

Boldrini Rossella.

Boldrini Rossella. CURRICULUM VITAE E UROPASS INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso Boldrini Rossella r.boldrini@usl11.tos.it italiana F /SETTORE PROFESSIONALE

Dettagli

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio)

SPINA PATRIZIA Corso Vercelli 55/E Novara (ufficio) (ufficio) F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Corso Vercelli 55/E - 28100 Novara 0321-3703582 (ufficio) 0321-3703557 (ufficio)

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE LE ESIGENZE E LE RICHIESTE DI FORMAZIONE DELLE PROFESSIONI

L ASSISTENTE SOCIALE LE ESIGENZE E LE RICHIESTE DI FORMAZIONE DELLE PROFESSIONI L ASSISTENTE SOCIALE LE ESIGENZE E LE RICHIESTE DI FORMAZIONE DELLE PROFESSIONI ASSISTENZA SANITARIA AL DOMICILIO E SUL TERRITORIO: NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E PERCORSI DI FORMAZIONE SPECIFICI 4 MAGGIO

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo

Dettagli

Descrizione del percorso di formazione CdS L39/L40

Descrizione del percorso di formazione CdS L39/L40 Descrizione del percorso di formazione CdS L3/L40 Il corso di laurea interclasse in Sociologia e Servizio Sociale rilascia due differenti diplomi di laurea triennale nella classe di Sociologia (L 40) e

Dettagli

Allegato n. 11: set indicatori definiti per la valutazione della performance individuale

Allegato n. 11: set indicatori definiti per la valutazione della performance individuale Si riportano gli elementi descrittivi essenziali dei distinti set di indicatori definiti ai fini della valutazione della delle diverse categorie di personale. SET di indicatori per la valutazione dei comportamenti

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma OSPEDALE COTTOLENGO - Torino IL PROGETTO FORMATIVO E L APPRENDIMENTO CLINICO: IL SIGNIFICATO, LE COMPETENZE E LE CONDIZIONI

Dettagli

CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE

CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE CONSULENTE TECNICO AMBIENTALE Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze 2. ISTRUZIONE E FORMAZIONE

Dettagli

Il ruolo dell infermiere esperto come guida o tutor 14 Maggio

Il ruolo dell infermiere esperto come guida o tutor 14 Maggio L inserimento dell infermiere in RSA: opportunità e strategie Il ruolo dell infermiere esperto come guida o tutor 14 Maggio Docenti Dott.ssa Angela Di Giaimo Dott.re Massimo Paderno Tutor Dott.ssa Carla

Dettagli

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento

Dettagli

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola

Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Percorso di formazione Pandino 21 dicembre 2015 Fare ricerca e sperimentazione nella scuola Maria Paola Negri Università Cattolica 1 I fondamenti di ogni ricerca e sperimentazione nella scuola La formula

Dettagli

Informazioni generali

Informazioni generali Informazioni generali Classe LM-77 Facoltà di afferenza ECONOMIA Presidente Consiglio di Coordinamento Didattico Prof. Porzio Claudio Docenti di riferimento: Prof. Adriana CALVELLI Prof. Enrico MARCHETTI

Dettagli

Progetto per il gruppo provinciale di formazione permanente degli assistenti sociali della provincia di Lodi

Progetto per il gruppo provinciale di formazione permanente degli assistenti sociali della provincia di Lodi Progetto per il gruppo provinciale di formazione permanente degli assistenti sociali della provincia di Lodi Percorso di aggiornamento e formazione per assistenti sociali Come cambia il ruolo dell assistente

Dettagli

L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione, distinzione e collaborazione

L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione, distinzione e collaborazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA CORSO DI LAUREA IN OSTETRICIA Corso di Scienze ostetriche ginecologiche Docente : Rosaria Cappadona L operatore socio sanitario in ostetricia: aspetti di identificazione,

Dettagli

L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE

L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE L OPERATORE SOCIO SANITARIO: PROFILO, AMBITO DI ATTIVITA E COMPETENZE 21 ottobre 2015 Angelo Benedetti 1 OBIETTIVI Conoscere il rinnovato profilo dell Operatore Socio Sanitario alla luce della normativa

Dettagli

Percorsi di alta formazione per la classe dirigente cooperativa

Percorsi di alta formazione per la classe dirigente cooperativa Altamente Percorsi di alta formazione per la classe dirigente cooperativa Il progetto nasce dalla consapevolezza che nelle imprese gran parte del valore e della redditività viene dalle persone che ne fanno

Dettagli

2013 LABORATORI DEONTOLOGICI

2013 LABORATORI DEONTOLOGICI 2013 LABORATORI DEONTOLOGICI GLI ASSISTENTI SOCIALI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA un percorso verso l autoriflessione: quali prospettive? Il tema della responsabilità professionale è alla base degli interrogativi

Dettagli

TIROCINIO 1 ANNO -LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE

TIROCINIO 1 ANNO -LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI SANITARIE SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI GUIDA PER PROJECT WORK TIROCINIO Anno accademico 2013-2014 ASSEGNAZIONE DEL PROJECT WORK DI TIROCINIO SCIENZE RIABILITATIVE DELLE PROFESSIONI REDAZIONE DEL PROJECT

Dettagli

Il Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali: un opportunità per le Aziende Sanitarie della Regione Toscana

Il Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali: un opportunità per le Aziende Sanitarie della Regione Toscana Il Centro di Riferimento Regionale sulle Criticità Relazionali: un opportunità per le Aziende Sanitarie della Regione Toscana II Convegno Nazionale Medico Cura Te Stesso Milano 4 e 5 Marzo 2011 Il CRCR

Dettagli

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Premessa Sempre più frequentemente da parte di rappresentanti degli enti pubblici e dei soggetti del terzo settore sentiamo

Dettagli

Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/11/2005. Data di approvazione del senato accademico 13/12/2005

Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/11/2005. Data di approvazione del senato accademico 13/12/2005 Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BOLOGNA Data di approvazione del consiglio di facoltà 18/11/2005 Data di approvazione del senato accademico 13/12/2005 Curriculum

Dettagli

Curriculum Vitae Europass. Esperienza professionale

Curriculum Vitae Europass. Esperienza professionale Curriculum Vitae Europass Esperienza professionale Da aprile 2014 a giugno 2016 in corso, Libero Professionista presso Centro Blu sede Lazio, Roma. Lavoro e posizione ricoperti di Da febbraio 2015 a oggi

Dettagli

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE

GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE La valutazione dei bisogni formativi Genova, 26 Gennaio 2009 1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SISTEMA ECM Documenti normativi Diretta correlazione Eccellenza del servizio Elevato

Dettagli

58/S-Classe delle lauree specialistiche in psicologia Nome del corso PSICOLOGIA

58/S-Classe delle lauree specialistiche in psicologia Nome del corso PSICOLOGIA Università Università degli studi di Genova Classe 58/S-Classe delle lauree specialistiche in Nome del corso PSICOLOGIA Modifica di PSICOLOGIA (codice=34482) Denominazione inglese Psychology Codice interno

Dettagli

Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi

Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi Bracco Investigation Srl CORSO DI FORMAZIONE Addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi (Ex Buttafuori) L Addetto

Dettagli

PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI

PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI PROFESSIONE PSICOLOGICA E FORMAZIONE DEGLI PSICOLOGI a cura di S. Di Nuovo s.dinuovo@unict.it LEGGE n.56 del 18 febbraio 1989. Ordinamento della professione di psicologo Articolo 1. Definizione della professione

Dettagli

Evoluzione della formazione infermieristica. Davide Cordioli Cinzia Rivara

Evoluzione della formazione infermieristica. Davide Cordioli Cinzia Rivara Evoluzione della formazione infermieristica Davide Cordioli Cinzia Rivara Leggi e regolamenti DPR 225/74 (mansionario( mansionario) DM 739/94 (profilo professionale) Patto infermiere-cittadino (1996) L.

Dettagli

Strategia formativa e Portfolio

Strategia formativa e Portfolio Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso

Dettagli

La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana

La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana La fragilità nella programmazione sociosanitaria della Regione Toscana Settore Diritti alla Persona sul Territorio Dr. Lorenzo Roti lorenzo.roti@regione.toscana.it Firenze, 4 maggio 2011 Agenda La fragilità

Dettagli

Le specificità delle azioni e degli interventi da monitorare nelle politiche familiari

Le specificità delle azioni e degli interventi da monitorare nelle politiche familiari MONITORARE AZIONI E INTERVENTI DI POLITICHE FAMILIARI: QUALI SPECIFICITA Le specificità delle azioni e degli interventi da monitorare nelle politiche familiari Francesco Belletti 5 novembre 2015 UNIONE

Dettagli

L INFERMIERE DA ESECUTORE A PROFESSIONISTA

L INFERMIERE DA ESECUTORE A PROFESSIONISTA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA AA 2009/2010 SEDE DI FIRENZE Corso Integrato A4 INFERMIERISTICA GENERALE E TEPRIA DEL NURSING DISCIPLINA

Dettagli

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA ACAT PARCO DEI COLLI CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA (metodo Hudolin) BRESCIA 6-10 febbraio 2017 Coordinatore: Goisis Agostino Con il patrocinio

Dettagli

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio

RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, Tommasa Maio RUOLO, FUNZIONI, COMPITI, ATTIVITA Tommasa Maio Ruolo, Funzioni, Compiti e Attività Definiscono uno spazio professionale e non solo culturale Rispondono principalmente a bisogni della Società In particolare,

Dettagli

Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit

Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO MASTER DI I LIVELLO IN SENOLOGIA PER LE PROFESSIONI SANITARIE Autonomia e responsabilità dell infermiere di Breast Unit RELATORE CANDIDATO Prof. Valerio Dimonte Dott.ssa

Dettagli

Dal 09/01/2017 ad oggi. Dal 15/12/2013 all 08/01/2017. Date Dal 15/12/2009 al 14/12/2013

Dal 09/01/2017 ad oggi. Dal 15/12/2013 all 08/01/2017. Date Dal 15/12/2009 al 14/12/2013 F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome IELMINI CHIARA Indirizzo Via Castello 3/A, 21020 Luvinate (VA) CF LMNCHR81T68L682O Cellulare 3281078877 E-mail

Dettagli

Chi sceglie responsabilmente si fa carico di un rischio, si impegna a rispondere a eventuali conseguenze negative. Non si sa ancora se ci saranno, ci

Chi sceglie responsabilmente si fa carico di un rischio, si impegna a rispondere a eventuali conseguenze negative. Non si sa ancora se ci saranno, ci LGISLAZION, RSPONSABILITA PROFSSIONAL AMBITI DI COMPTNZA RSPONSABILITA INFRMIRISTICA NL PROCSSO DI DONAZION DI ORGANI TSSUTI A.Saviozzi* *Medicina della donazione di Organi e Tessuti e coordinamento Locale

Dettagli

8^ CONVENTION RSPP e ASPP. Salute e sicurezza sul lavoro Professionalità, modello di gestione: oltre l approccio sanzionatorio

8^ CONVENTION RSPP e ASPP. Salute e sicurezza sul lavoro Professionalità, modello di gestione: oltre l approccio sanzionatorio Area Salute e Sicurezza sul Lavoro 8^ CONVENTION RSPP e ASPP Salute e sicurezza sul lavoro Professionalità, modello di gestione: oltre l approccio sanzionatorio Relazione introduttiva Il SPP, il responsabile

Dettagli

Indirizzo Nome e cognome Marinella Sibilla

Indirizzo    Nome e cognome Marinella Sibilla DATA CURRICULUM 19 marzo 2007 1) Dati anagrafici 04-05-1974 Ateneo di servizio o di riferimento 2) Titoli di studio acquisiti a.a. 2003/04 a.a. 1998/99. a.a. 1997/98 a.a. 1996/97 a.a. 1995/96 Indirizzo

Dettagli

Servizio Sociale e Ricerca 20 e 27 novembre 2009

Servizio Sociale e Ricerca 20 e 27 novembre 2009 Università degli Studi di Firenze Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea Magistrale in Disegno e Gestione degli Interventi i Sociali Corso di Biografia, Cultura e Servizio Sociale Servizio Sociale

Dettagli

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:

Dettagli

Zancan Formazione Srl PROPOSTE FORMATIVE PER ASSISTENTI SOCIALI 2012

Zancan Formazione Srl PROPOSTE FORMATIVE PER ASSISTENTI SOCIALI 2012 Zancan Formazione Srl PROPOSTE FORMATIVE PER ASSISTENTI SOCIALI 2012 La Zancan Formazione Srl si propone di promuovere e diffondere una cultura sociale ispirata ai valori della solidarietà, del rispetto

Dettagli

Dirigente Amministrazione Comunale. Responsabile - Area Servizi al cittadino

Dirigente Amministrazione Comunale. Responsabile - Area Servizi al cittadino INFORMAZIONI PERSONALI Nome SCOCCATI ELISABETTA Data di nascita 24/12/1966 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Amministrazione Comunale COMUNE DI CASALECCHIO

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche

Scienze e tecniche psicologiche Scienze e tecniche psicologiche Il Corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche si propone di fornire le conoscenze e le competenze di base per la formazione della figura professionale di psicologo

Dettagli

Custodi del tuo tempio

Custodi del tuo tempio Custodi del tuo tempio La Solidità di un Grande Gruppo Generfid S.p.A. Società Fiduciaria di Amministrazione e Trust è una società autorizzata a svolgere attività di amministrazione fiduciaria cosiddetta

Dettagli

Corso di Revisione Aziendale

Corso di Revisione Aziendale Facoltà di Economia Università del Salento Corso di Revisione Aziendale Prof. Carmine VIOLA Anno Accademico 2014/2015 Introduzione alla revisione aziendale 1 Oggetto e finalità della revisione Il concetto

Dettagli

Progetto di formazione del Terzo settore

Progetto di formazione del Terzo settore Progetto di formazione del Terzo settore TITOLO del Progetto: Il Terzo settore e le Associazioni di Volontariato nella programmazione e nella pianificazione degli interventi socio-sanitari dell Azienda

Dettagli

Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE

Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE Azione formativa SVILUPPO DELL IDENTITA PROFESSIONALE DEGLI ASA E DEGLI OSS DELLE STRUTTURE SOCIOSANITARIE In provincia di Lecco operano 1.230 tra ASA e OSS (ben il 50,4% del totale degli operatori presenti

Dettagli

LA GESTIONE DEI CONFLITTI NEL LAVORO SOCIALE con prof.ssa Simonetta Filippini di "Bi.Fi. - Studio associato di servizio sociale e sociologia"

LA GESTIONE DEI CONFLITTI NEL LAVORO SOCIALE con prof.ssa Simonetta Filippini di Bi.Fi. - Studio associato di servizio sociale e sociologia LA GESTIONE DEI CONFLITTI NEL LAVORO SOCIALE con prof.ssa Simonetta Filippini di "Bi.Fi. - Studio associato di servizio sociale e sociologia" Il conflitto è fondativo della vita delle persone. Si presenta

Dettagli

Corso di Sociologia della Salute. Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi

Corso di Sociologia della Salute. Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi Corso di Sociologia della Salute Promuovere, Comunicare, Educare alla salute: paradigmi e metodi Pre-venio o Pro-muovo?! Il paradigma preventivista: centratura sul rischio e sull istruttivo/informativo!

Dettagli

WELFARE DI SECONDA GENERAZIONE PER IL BENESSERE E LA SALUTE. REGIONE LIGURIA Genova 12 gennaio 2015

WELFARE DI SECONDA GENERAZIONE PER IL BENESSERE E LA SALUTE. REGIONE LIGURIA Genova 12 gennaio 2015 WELFARE DI SECONDA GENERAZIONE PER IL BENESSERE E LA SALUTE Valutazione e presa in carico integrata: la funzione del progetto personalizzato L'approccio alla disabilità dal punto di vista dei Comuni REGIONE

Dettagli

Seminario. Il segretariato sociale: funzioni e responsabilità degli assistenti sociali

Seminario. Il segretariato sociale: funzioni e responsabilità degli assistenti sociali Seminario Segretariato sociale professionale: facciamo il punto, riflessioni per il miglioramento della qualità del lavoro sociale Il segretariato sociale: funzioni e responsabilità degli assistenti sociali

Dettagli

LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena.

LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. LE CURE PRIMARIE nella provincia di Modena. Rassegna di esperienze del medico di famiglia : Attività e progetti della medicina generale ghassan daya Modena 24-02-2007 le tappe del percorso del medico di

Dettagli

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA

Dettagli

Incontri territoriali con gli iscritti

Incontri territoriali con gli iscritti Incontri territoriali con gli iscritti I cambiamenti nella professione Marzia Lorenzetti Consigliere Formazione Continua e Accreditamento C.R.O.A.S. Marche Ascoli Piceno 17 giugno 2015 Formazione tra continuità

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI C U R R I C U L U M V I T A E INFRMAZINI PERSNALI Nome Data di nascita Indirizzo Qualifica Dina Ubertini Assistente Sociale Amministrazione ASUR-Zona Territoriale n. 7 Incarico attuale Assistente Sociale

Dettagli

Terzo Settore, volontariato e alleanze generative

Terzo Settore, volontariato e alleanze generative Convegno Le parole chiave del Welfare generativo Milano 20 aprile 2016 Terzo Settore, volontariato e alleanze generative Lucia Boccacin Professore Ordinario di Sociologia dei processi culturali Facoltà

Dettagli

Chi è e cosa fa lo Psicologo

Chi è e cosa fa lo Psicologo Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento

Dettagli

EVENTI ORGANIZZATI DAL CROAS LOMBARDIA TRIENNIO FORMATIVO 2014/16 (+2013)

EVENTI ORGANIZZATI DAL CROAS LOMBARDIA TRIENNIO FORMATIVO 2014/16 (+2013) ID 2 3 4 CROAS / IRS / sociale di Mantova Gruppo "Intervento ed approccio Servizio Sociale Professionale in ambito immigrazione-asilo politico" EVENTI ORGANIZZATI DAL CROAS LOMBARDIA TRIENNIO FORMATIVO

Dettagli

PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze

PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE. Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Venerdì 13 e Sabato 14 Settembre 2013 Firenze PRIMARIA OGGI: COMPLESSITÀ E PROFESSIONALITÀ DOCENTE Firenze - 13/14 Settembre 2013 Scuola-Città Pestalozzi

Dettagli

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545

Azienda Policlinico Umberto I. Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Azienda Policlinico Umberto I Settore Formazione Provider Nazionale per la Formazione ECM n 545 Roma, 17 giugno 2011 Azienda Policlinico Umberto I L Azienda Policlinico Umberto I, è volta alla programmazione

Dettagli

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno

Dettagli

la complessità assistenziale, concettualizzazione, modello di analisi e metodologia applicativa

la complessità assistenziale, concettualizzazione, modello di analisi e metodologia applicativa Infermieri che n@vigano verso il futuro Stato dell arte, attualità, centari futuri della professione 31 maggio, 1 e 2 giugno 2014 Villasimius la complessità assistenziale, concettualizzazione, modello

Dettagli

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management)

Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Il benessere organizzativo come strategia dalle e per le figure manageriali e direttive (e per il middle management) Bologna Forum NNA Mercoledì 18 novembre 2015 Franco Iurlaro Benessere e clima organizzativo

Dettagli

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Corso di laurea in Scienze del servizio Sociale e del No-Profit A.A. 2010-2011 L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Nella vita contemporanea, i rapporti umani tendono ad essere

Dettagli

Scuola Romana di Psicologia del Lavoro e dell Organizzazione

Scuola Romana di Psicologia del Lavoro e dell Organizzazione Scuola Romana di Psicologia del Lavoro e dell Organizzazione www.psicologia-del-lavoro.it CORSO DI SPECIALIZZAZIONE ESPERtO DI SvILuPPO DELLE RISORSE umane Laboratori di: Comportamento Organizzativo -

Dettagli

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e

Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e Bozza di Accordo, ai sensi dell art. 4 del D. Lgs. 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, recante ridefinizione implementazione e approfondimento

Dettagli

LE RELAZIONI INDUSTRIALI: I MODELLI

LE RELAZIONI INDUSTRIALI: I MODELLI LE RELAZIONI INDUSTRIALI: I MODELLI Elaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Il percorso formativo è organizzato dal progetto EQuIPE 2020, finanziato nell ambito del PON SPAO con il contributo del

Dettagli

Dal diversity management alla leadership della differenza

Dal diversity management alla leadership della differenza Le monografie di Professione: MANAGER Dal diversity management alla leadership della differenza Leadership al femminile. Le Monografie di Professione : MANAGER Da più di 40 anni il Gruppo Ambrosetti opera

Dettagli

CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE

CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE 1. Principi. La presente Carta Etica è costituita da principi che gli operatori sociali devono osservare e far osservare nell esercizio della

Dettagli

Il profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED)

Il profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED) Il profilo professionale del Pedagogista (elaborazione ANIPED) Il pedagogista è un professionista ai sensi del comma 2 art.1 legge 04 del 14-01-2013, Disposizioni in materia di professioni non organizzate

Dettagli

Paolo Ferrario, Politiche sociali e servizi. Metodi di analisi e regole istituzionali, Carocci Faber, 2014

Paolo Ferrario, Politiche sociali e servizi. Metodi di analisi e regole istituzionali, Carocci Faber, 2014 Presentazione del libro: Paolo Ferrario, Politiche sociali e servizi. Metodi di analisi e regole istituzionali, Carocci Faber, 2014 Alla Università di Milano Bicocca/Servizio sociale, corso di Politica

Dettagli

COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DELL ORGANO AMMINISTRATIVO

COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DELL ORGANO AMMINISTRATIVO COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DELL ORGANO AMMINISTRATIVO INFORMATIVA AI SOCI IN VISTA DEL RINNOVO PARZIALE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 22 marzo 2017 Pag. 1 PREMESSA La Circolare

Dettagli

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu)

Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 (nuovo ordinamento) Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi, riccardo.guidi@unipi.it Cosa facciamo oggi? 1) Breve presentazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: CONTESTO DI LAVORO, DI ESPERIENZA, DI APPRENDIMENTO NEL CASO DELLA ASL

Dettagli

TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA

TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA Data: 28 ottobre 2016, 25 novembre 2016, 13 dicembre 2016 Luogo: Sala Convegni - P.O. di Castelfranco Veneto Edizione: 1 FINALITÀ E OBIETTIVI DEL

Dettagli

Responsabilità condivise Infermiere - OSS. Firenze 22 marzo 2006 Monica Leporatti

Responsabilità condivise Infermiere - OSS. Firenze 22 marzo 2006 Monica Leporatti Responsabilità condivise Infermiere - OSS Firenze 22 marzo 2006 Monica Leporatti PERCORSO DI SVILUPPO PROFESSIONALE CONCETTO DI PROFESSIONE Oggi si intende il possesso di un titolo di studio con cui si

Dettagli

Verona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità

Verona, 16 febbraio Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità L impegno della Regione Lombardia nella formazione continua del personale SSR: il sistema lombardo di ECM/CPD Verona, 16 febbraio 2007 Marco Cavallo, Regione Lombardia - D.G. Sanità La previsione normativa:

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo CAROLINA MAFFEZZONI Telefono 0371 5874433 Cellulare Fax 0371 5874450 E-mail cmaffezzoni@ats-milano.it

Dettagli

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE TRIENNIO A.S. 2016/ / /19

PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE TRIENNIO A.S. 2016/ / /19 ITET V. EMANUELE III Via Dante, 12 71036 LUCERA (FG) 0881 521302 0881 521303 :www.itclucera.it fgtd060005@istruzione.it fgtd060005@pec.istruzione.it C.F. 82000970713 C.U.U. UF84Z1 Istituto Tecnico Economico

Dettagli

DOCENTE E/O ISTRUTTORE MACCHINE ED ATTREZZATURE DI LAVORO

DOCENTE E/O ISTRUTTORE MACCHINE ED ATTREZZATURE DI LAVORO DOCENTE E/O ISTRUTTORE MACCHINE ED ATTREZZATURE DI LAVORO Scheda requisiti per la valutazione Ai fini dell inserimento nel registro ex legge 04/2013 INDICE 1. PROFILO E COMPETENZE 1.1 Profilo 1.2 Competenze

Dettagli

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELL ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Illustrazione in forma semplificata dell Organigramma 1/13 Il sistema organizzativo dell Ente è equiparabile ad un modello divisionale specializzato

Dettagli