Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari"

Transcript

1 Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari Cristina Turrini UNIMI /2016 Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 1 / 18

2 index Applicazioni lineari 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e immagine di un applicazione 3 Isomorfismo di spazi vettoriali 4 La matrice rappresentativa Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 2 / 18

3 Applicazioni lineari Applicazioni lineari Siano V, W spazi vettoriali sullo stesso campo K. Consideriamo un applicazione f : V W. Si dice che f è lineare (o K-lineare) se u, v V, λ, µ K è: f (λu + µv) = λ f (u) + µ f (v), cioè f conserva le combinazioni lineari. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 3 / 18

4 Applicazioni lineari Esempi di applicazioni lineari V spazio vettoriale, si può considerare l applicazione identica id V : V V; l applicazione identica è lineare. V, W, si può considerare 0 : V W, v 0 W. L applicazione nulla è lineare. sia V uno spazio vettoriale su K e B = {b 1,..., b n } una sua base (ordinata: qui e nel seguito parlando di base sottointenderemo sempre che lo sia); l applicazione definita da Φ B : V K n Φ B (v) = λ 1 λ λ n se v = λ 1 b 1 + λ 2 b λ n b n, è lineare. Φ B associa ad ogni vettore le sue componenti rispetto alla base B (dette anche coordinate nella base B). Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 4 / 18

5 Applicazioni lineari V = K n, W = K m, A Mat m,n (K), L A : K n K m, (prodotto riga per colonna) x A x L applicazione L A viene detta applicazione associata alla matrice A e, per le proprietà del prodotto riga per colonna, è lineare. Se A Mat m,n (K) e B Mat n,p (K), allora si hanno le applicazioni L A : K n K m e L B : K p K n per cui si può considerare la composizione L A L B : K p K m. Risulta L A L B = L A B cioè l applicazione composta L A L B è l applicazione associata alla matrice A B Mat m,p prodotto riga per colonna di A per B. Se I = I m Mat m è la matrice identica, allora L I : K m K m è l applicazione identica. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 5 / 18

6 Applicazioni lineari Propriet`à delle applicazioni lineari Siano V, W, Z spazi vettoriali sul campo K. 1) f (0 V ) = 0 W 2) g : W Z. Se f, g sono lineari g f : V Z è lineare. 3) Se f è biunivoca, l applicazione inversa di f, f 1 : W V è lineare. TEOREMA - Siano V e W spazi vettoriali su K. Sia B = {b 1,..., b n } una base di V e siano w 1,..., w n W vettori comunque presi. Allora esiste una ed una sola applicazione lineare φ : V W tale che φ(b i ) = w i, i = 1,..., n Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 6 / 18

7 index Nucleo e immagine di un applicazione 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e immagine di un applicazione 3 Isomorfismo di spazi vettoriali 4 La matrice rappresentativa Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 7 / 18

8 Nucleo e immagine di un applicazione Nucleo e immagine di un applicazione lineare Siano V, W spazi vettoriali su un campo K e sia f : V W lineare. Si dice nucleo di f e si indica con ker(f ) l insieme dei vettori di V che hanno per immagine il vettore nullo. ker(f ) = {v V f (v) = 0 W } Si dice immagine di f e si indica con Im(f ) l usuale immagine dell applicazione. Im(f ) = {w W v V : f (v) = w} Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 8 / 18

9 Nucleo e immagine di un applicazione Proprietà a) ker(f ) V è un sottospazio. b) Im(f ) W è un sottospazio (verificarlo). f è iniettiva se e solo se ker(f ) = {0 V }, ossia f è iniettiva se e solo se dim(ker(f )) = 0. f è suriettiva se e solo se Im(f ) = W, ossia f è iniettiva se e solo se dim(im(f )) = dim(w). Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 9 / 18

10 Nucleo e immagine di un applicazione Teorema della nullità + rango TEOREMA - Siano V, W spazi vettoriali f.g. su un campo K, e sia f : V W lineare. Si ha: ( ) dim(v) = dim(ker(f )) + dim(im(f )). COROLLARIO - Sia f : V W lineare, con V, W f.g. e dim(v) = dim(w). Allora f è iniettiva se e solo se è suriettiva se e solo se è biunivoca. Dimostrazione f iniettiva se e solo se dim(ker(f )) = 0 se e solo se dim(v) = dim(im(f )) se e solo se dim(w) = dim(im(f )) se e solo se f suriettiva. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 10 / 18

11 index Isomorfismo di spazi vettoriali 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e immagine di un applicazione 3 Isomorfismo di spazi vettoriali 4 La matrice rappresentativa Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 11 / 18

12 Isomorfismo di spazi vettoriali Un applicazione lineare biunivoca si dice isomorfismo. ESEMPI id V : V V è un isomorfismo. se A è una matrice quadrata m m invertibile, allora L A : K m K m è un isomorfismo e l applicazione inversa di L A è (L A ) 1 = L A 1 fissata una base B = {b 1, b 2,..., b n } l applicazione Φ B : V K n definita in precedenza (e che associa ad ogni vettore le sue coordinate nella base B) è un isomorfismo. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 12 / 18

13 Isomorfismo di spazi vettoriali Siano V, W spazi vettoriali su un campo K. Si dice che V e W sono isomorfi, e si scrive V W, se esiste un isomorfismo f : V W. La relazione di isomorfismo è di equivalenza (verificarlo). TEOREMA - Due spazi vettoriali f.g. V e W sullo stesso campo K sono isomorfi se e solo se hanno la stessa dimensione. Tutti gli spazi vettoriali di dimensione n sono isomorfi a K n. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 13 / 18

14 index La matrice rappresentativa 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e immagine di un applicazione 3 Isomorfismo di spazi vettoriali 4 La matrice rappresentativa Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 14 / 18

15 La matrice rappresentativa Proprietà della trasformazione L A Sia A Mat m,n (K), siano K n, K m spazi vettoriali. Abbiamo visto che si può costruire L A : K n K m lineare, x A x = y. Si ha: ker L A = {x K n : L A (x) = 0 K m } = {x K n : A x = 0} = {soluzioni del sistema omogeneo A x = 0}. α 11 x α 1n x n = 0. α m1 x α mn x n = 0 ImL A = {y K m : x K n : y = L A (x)} = {y K m : x : A x = y} = {termini noti che rendono risolubile il sistema riportato qui sotto} α 11 x α 1n x n = y 1. α m1 x α mn x n = y m Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 15 / 18

16 La matrice rappresentativa L A ( x 1 x 2 ) = x 1 α 11 α 21.. x n α m1 I vettori colonna di A sono generatori di ImL A. + + x n α 1n α 2n. α mn. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 16 / 18

17 La matrice rappresentativa Costruzione della matrice rappresentativa Siano V, W spazi vettoriali sul campo K, con dim V = n, dim W = m, e siano A = {a 1,..., a n } una base (ordinata) di V, e B = {b 1,..., b m } una base (ordinata) di W. Scriviamo i vettori f (a 1 ),..., f (a n ) W come combinazioni lineari dei vettori della base B : f (a 1 ) = α 11 b 1 + α 21 b α m1 b m f (a 2 ) = α 12 b 1 + α 22 b α m2 b m. f (a n ) = α 1n b 1 + α 2n b α mn b m Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 17 / 18

18 La matrice rappresentativa Costruiamo la matrice A Mat m,n (K) le cui colonne sono le coordinate dei vettori f (a 2 ) nella base B: α 11 α 12 α 1n α A = 21 α 22 α 2n α m1 α m2 α mn Essenzialmente si ha f = L A. Ossia, se x è il vettore delle coordinate di v nella base A e y è il vettore delle coordinate di f(v) nella base B risulta y = A x. Ricapitolando: tutti gli spazi vettoriali f.g. sono del tipo K n ; tutte le applicazioni lineari tra spazi vettoriali f.g. sono del tipo L A. Cristina Turrini (UNIMI /2016) Elementi di Algebra Lineare 18 / 18

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Avvertenze In quanto segue tutti i vettori hanno il medesimo punto d origine O l origine dello spazio cartesiano. Possiamo

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali

Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Elementi di Algebra Lineare Spazi Vettoriali Antonio Lanteri e Cristina Turrini UNIMI - 2015/2016 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI - 2015/2016) Elementi di Algebra Lineare 1 / 37 index Spazi vettoriali

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Matrici e Sistemi di Equazioni Lineari

Elementi di Algebra Lineare Matrici e Sistemi di Equazioni Lineari Elementi di Algebra Lineare Matrici e Sistemi di Equazioni Lineari Antonio Lanteri e Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Antonio Lanteri e Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017 Elementi di Algebra Lineare

Dettagli

LEZIONE 12. Y = f(x) = f( x j,1 f(e j ) = x j,1 A j = AX = µ A (X),

LEZIONE 12. Y = f(x) = f( x j,1 f(e j ) = x j,1 A j = AX = µ A (X), LEZIONE 1 1.1. Matrice di un applicazione lineare. Verifichiamo ora che ogni applicazione lineare f: R n R m è della forma µ A per un unica A R m,n. Definizione 1.1.1. Per ogni j 1,..., n indichiamo con

Dettagli

Applicazioni Lineari. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni.

Applicazioni Lineari. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni. Politecnico di Torino. Applicazioni Lineari. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni. Argomenti: Basi e coordinate. Applicazioni lineari. Matrici come applicazioni

Dettagli

Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 2008/2009

Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 2008/2009 Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 28/29 Dire se le seguenti proposizioni sono vere o false: ESERCITAZIONE. Proposizione Vera Falsa f : R R 4 rk(f f : R 4 R rk(f f :

Dettagli

Definizione 1 Una applicazione f : V W, con V, W spazi vettoriali sul campo K si dice lineare se conserva le combinazioni lineari:

Definizione 1 Una applicazione f : V W, con V, W spazi vettoriali sul campo K si dice lineare se conserva le combinazioni lineari: Applicazioni lineari Definizione Una applicazione f : V W, con V, W spazi vettoriali sul campo K si dice lineare se conserva le combinazioni lineari: f(αv + βv 2 ) = αf(v ) + βf(v 2 ) v, v 2 V, α, β K.

Dettagli

Applicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base.

Applicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base. pplicazioni lineari tra spazi euclidei. Cambi di base. Esercizio. Data la seguente applicazione lineare f : R R : f(x, y, z) = (x z, x + y, y + z), scrivere la matrice B, rappresentativa di f rispetto

Dettagli

GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Soluzioni Appello del 17 GIUGNO Compito A

GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Soluzioni Appello del 17 GIUGNO Compito A Soluzioni Appello del 17 GIUGNO 2010 - Compito A a) Se h = 7 il sistema ha infinite soluzioni (1 variabile libera), mentre se h 7 la soluzione è unica. b) Se h = 7 allora Sol(A b) = {( 7z, 5z + 5, z),

Dettagli

Esercizi Applicazioni Lineari

Esercizi Applicazioni Lineari Esercizi Applicazioni Lineari (1) Sia f : R 4 R 2 l applicazione lineare definita dalla legge f(x, y, z, t) = (x + y + z, y + z + t). (a) Determinare il nucleo di f, l immagine di f, una loro base e le

Dettagli

ii 1.20 Rango di una matrice Studio dei sistemi lineari Teoremi di Cramer e Rouché-Capelli......

ii 1.20 Rango di una matrice Studio dei sistemi lineari Teoremi di Cramer e Rouché-Capelli...... Indice Prefazione vii 1 Matrici e sistemi lineari 1 1.1 Le matrici di numeri reali................. 1 1.2 Nomenclatura in uso per le matrici............ 3 1.3 Matrici ridotte per righe e matrici ridotte

Dettagli

APPLICAZIONI LINEARI

APPLICAZIONI LINEARI APPLICAZIONI LINEARI Esercizi Esercizio Date le seguenti applicazioni lineari f : R 2 R 3 definita da fx y = x 2y x + y x + y; 2 g : R 3 R 2 definita da gx y z = x + y x y; 3 h : Rx] 2 R 2 definita da

Dettagli

f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) f(x, y, z) = (x + 2y z, x + y z, x + 2y) F (f(x)) = (f(0), f(1), f(2))

f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) f(x, y, z) = (x + 2y z, x + y z, x + 2y) F (f(x)) = (f(0), f(1), f(2)) Algebra Lineare e Geometria Analitica Politecnico di Milano Ingegneria Applicazioni Lineari 1. Sia f : R 3 R 3 l applicazione lineare definita da f(x, y, z) = (x + ky + z, x y + 2z, x + y z) per ogni (x,

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI

REGISTRO DELLE LEZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGISTRO DELLE LEZIONI del Corso UFFICIALE di GEOMETRIA B tenute dal prof. Domenico AREZZO nell anno accademico 2006/2007

Dettagli

Forme bilineari simmetriche

Forme bilineari simmetriche Forme bilineari simmetriche Qui il campo dei coefficienti è sempre R Definizione 1 Sia V uno spazio vettoriale Una forma bilineare su V è una funzione b: V V R tale che v 1, v 2, v 3 V b(v 1 + v 2, v 3

Dettagli

CAPITOLO IV RISOLUZIONE DEI SISTEMI LINEARI COL METODO DEI DETERMINANTI

CAPITOLO IV RISOLUZIONE DEI SISTEMI LINEARI COL METODO DEI DETERMINANTI CAPITOLO IV RISOLUZIONE DEI SISTEMI LINEARI COL METODO DEI DETERMINANTI 1. REGOLA DI CRAMER Sia S un sistema lineare di n ( 2) equazioni in n incognite su un campo K : a 11 x 1 + a 12 x 2 + + a 1n x n

Dettagli

Esercitazione 6 - Soluzione

Esercitazione 6 - Soluzione Anno Accademico 28-29 Corso di Algebra Lineare e Calcolo Numerico per Ingegneria Meccanica Esercitazione 6 - Soluzione Immagine, nucleo. Teorema di Rouché-Capelli. Esercizio Sia L : R 3 R 3 l applicazione

Dettagli

Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare B = , calcolare A A t A + I

Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare B = , calcolare A A t A + I Esercizi di GEOMETRIA I - Algebra Lineare. Tra le seguenti matrici, eseguire tutti i prodotti possibili: 2 ( ) A = 0 3 4 B = 2 0 0 2 D = ( 0 ) E = ( ) 4 4 2 C = 2 0 5 F = 4 2 6 2. Data la matrice A = 0

Dettagli

Lezione 6 Nucleo, Immagine e Teorema della Dimensione. 1 Definizione di Nucleo e Immagine

Lezione 6 Nucleo, Immagine e Teorema della Dimensione. 1 Definizione di Nucleo e Immagine Lezione 6 Nucleo, Immagine e Teorema della Dimensione In questa lezione entriamo nel vivo della teoria delle applicazioni lineari. Per una applicazione lineare L : V W definiamo e impariamo a calcolare

Dettagli

Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Fondamenti di ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Corso di laurea in Ingegneria Gestionale 2011-2012 Michel Lavrauw Dipartimento di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali Università di Padova Lezione 19 Capitolo

Dettagli

Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L.

Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L. Esercizi per il corso di Algebra e Geometria L AA 2006/2007 1 Foglio 1 In tutti gli esercizi che seguiranno lo spazio ambiente sarà il piano cartesiano a valori nel campo dei numeri reali, dove supporremo

Dettagli

CdL in Ingegneria Gestionale e CdL in Ingegneria del Recupero Edilizio ed Ambientale

CdL in Ingegneria Gestionale e CdL in Ingegneria del Recupero Edilizio ed Ambientale CdL in Ingegneria Gestionale e CdL in Ingegneria del Recupero Edilizio ed Ambientale della prova scritta di Algebra Lineare e Geometria- Compito A- 8 Aprile 8 E assegnato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito

Dettagli

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) =

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) = DIAGONALIZZAZIONE Esercizi Esercizio 1. Sia f End(R 3 ) associato alla matrice M(f) = 0 1 2 0. 2 (1) Determinare gli autovalori di f e le relative molteplicità. (2) Determinare gli autospazi di f e trovare,

Dettagli

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004 Compiti di geometria & algebra lineare Anno: 24 Anno: 24 2 Primo compitino di Geometria e Algebra 7 novembre 23 totale tempo a disposizione : 3 minuti Esercizio. [8pt.] Si risolva nel campo complesso l

Dettagli

Tutorato di GE110. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica

Tutorato di GE110. Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Universitá degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di GE110 A.A. 2013-2014 - Docente: Prof. Angelo Felice Lopez Tutori: Dario Giannini e Giulia Salustri Soluzioni Tutorato 9 15 Maggio

Dettagli

Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a Canale 3 Prof. P. Piazza Magiche notazioni

Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a Canale 3 Prof. P. Piazza Magiche notazioni Corso di Laurea in Fisica. Geometria. a.a. 23-4. Canale 3 Prof. P. Piazza Magiche notazioni Siano V e W due spazi vettoriali e sia T : V W un applicazione lineare. Fissiamo una base B per V ed una base

Dettagli

Testi consigliati e contatti

Testi consigliati e contatti Testi consigliati e contatti P.Bonacini, M. G. Cinquegrani, L. Marino, Algebra lineare: esercizi svolti, Cavallotto Edizioni, Catania P. Bonacini, M. G. Cinquegrani, L. Marino, Geometria analitica: esercizi

Dettagli

Spazi Vettoriali e Applicazioni lineari.

Spazi Vettoriali e Applicazioni lineari. Spazi Vettoriali e Applicazioni lineari Appunti dalle lezioni di Geometria - Corso di laurea in Fisica Giorgio PATRIZIO - AA 2006/07 1 Spazi vettoriali: definizioni e esempi Denoteremo con K il campo dei

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Cognome Nome Matricola FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA Ciarellotto, Esposito, Garuti Prova del 21 settembre 2013 Dire se è vero o falso (giustificare le risposte. Bisogna necessariamente rispondere

Dettagli

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A)

Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 14 gennaio A) Esame di Geometria - 9 CFU (Appello del 4 gennaio 24 - A) Cognome: Nome: Nr.matricola: Corso di laurea: Esercizio. Si considerino le rette s : { x x 2 2x 3 = 2 3x x 2 =, { x + x s 2 : 2 x 3 = x 2 =.. Stabilire

Dettagli

LEZIONE Equazioni matriciali. Negli Esempi e si sono studiati più sistemi diversi AX 1 = B 1, AX 2 = R m,n, B = (b i,h ) 1 i m

LEZIONE Equazioni matriciali. Negli Esempi e si sono studiati più sistemi diversi AX 1 = B 1, AX 2 = R m,n, B = (b i,h ) 1 i m LEZIONE 4 41 Equazioni matriciali Negli Esempi 336 e 337 si sono studiati più sistemi diversi AX 1 = B 1, AX 2 = B 2,, AX p = B p aventi la stessa matrice incompleta A Tale tipo di problema si presenta

Dettagli

1 Cenni di teoria degli insiemi

1 Cenni di teoria degli insiemi 1 Cenni di teoria degli insiemi 1.1. Siano A, B, C,... insiemi. Scriveremo a A, a / A per affermare rispettivamente che l elemento a appartiene all insieme A e che l elemento a non appartiene ad A. Diremo

Dettagli

Esercizi svolti. delle matrici

Esercizi svolti. delle matrici Esercizi svolti. astratti. Si dica se l insieme delle coppie reali (x, y) soddisfacenti alla relazione x + y è un sottospazio vettoriale di R La risposta è sì, perchè l unica coppia reale che soddisfa

Dettagli

Esercitazioni di geometria /2009 (Damiani) Il polinomio minimo. I) Definizione del polinomio minimo.

Esercitazioni di geometria /2009 (Damiani) Il polinomio minimo. I) Definizione del polinomio minimo. Esercitazioni di geometria 2-2008/2009 (Damiani) Il polinomio minimo I) Definizione del polinomio minimo. Siano k un campo, A un anello (associativo) unitario, k Z(A) A un omomorfismo di anelli unitari

Dettagli

Definizione 1. Una matrice n m a coefficienti in K é una tabella del tipo. ... K m, detto vettore riga i-esimo, ed a im

Definizione 1. Una matrice n m a coefficienti in K é una tabella del tipo. ... K m, detto vettore riga i-esimo, ed a im APPUNTI ed ESERCIZI su matrici, rango e metodo di eliminazione di Gauss Corso di Laurea in Chimica, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., UNICAL (Dott.ssa Galati C.) Rende, 23 Aprile 2010 Matrici, rango e metodo

Dettagli

Omomorfismi e matrici

Omomorfismi e matrici Capitolo 12 Omomorfismi e matrici 121 Introduzione Nel corso di Geometria è stato visto come associare una matrice ad un omomorfismo tra spazi vettoriali Rimandiamo al testo del corso per esempi e esercizi

Dettagli

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale)

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale) Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale). Tra le seguenti matrici, eseguire tutti i prodotti possibili: 2 ( ) A = 0 3 4 B = C = 2 2 0 0 2 D = ( 0

Dettagli

Diario delle lezioni e esercizi settimanali per il corso di Algebra Lineare - Canale I-Z

Diario delle lezioni e esercizi settimanali per il corso di Algebra Lineare - Canale I-Z Diario delle lezioni e esercizi settimanali per il corso di Algebra Lineare - Canale I-Z Anno Accedemico 204-5, I Semestre Docente: Alberto De Sole Lezione : lunedì 29 settembre 204, 2 ore Lettura: AdF

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare. Spazio Vettoriale (lineare)

Elementi di Algebra Lineare. Spazio Vettoriale (lineare) Elementi di Algebra Lineare Spazio Vettoriale (lineare) Uno spazio vettoriale su un corpo F è una quadrupla (X, F, +, ) costituita da: un insieme di elementi X, detti vettori, un corpo F, i cui elementi

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica

Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Esame di Geometria (Prof. F. Tovena) Argomenti: Proprietà di nucleo e immagine di una applicazione lineare. dim V = dim

Dettagli

dipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V?

dipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V? Esercizi Esercizi. In uno spazio vettoriale V ci sono tre vettori v, v 2, v linearmente indipendenti. Cosa possiamo dire sulla dimensione di V? 2. In uno spazio vettoriale V ci sono tre vettori v, v 2,

Dettagli

Esercitazione di Geometria I 13 dicembre Esercizio 1. Esercizio 2. Esercizio 3

Esercitazione di Geometria I 13 dicembre Esercizio 1. Esercizio 2. Esercizio 3 Esercitazione di Geometria I 13 dicembre 2008 a. Completa la seguente definizione: i vettori v 1, v 2,..., v n del K-spazio vettoriale V si dicono linearmente dipendenti se... b. Siano w 1, w 2, w 3 vettori

Dettagli

0.1 Coordinate in uno spazio vettoriale

0.1 Coordinate in uno spazio vettoriale .1. COORDINATE IN UNO SPAZIO VETTORIALE 1.1 Coordinate in uno spazio vettoriale Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita n costruito sul campo K. D ora in poi, ogni volta che sia fissata una base

Dettagli

LEZIONE 15. Esempio L applicazione f: R 3 R 2. è lineare. Infatti si ha che se α R, (x, y, z) R 3 risulta

LEZIONE 15. Esempio L applicazione f: R 3 R 2. è lineare. Infatti si ha che se α R, (x, y, z) R 3 risulta LEZIONE 15 15.1. Applicazioni lineari ed esempi. Definizione 15.1.1. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Un applicazione f: V W si dice k lineare se: (AL1) per ogni v 1, v 2 V si ha f(v 1 + v 2 )

Dettagli

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile.

Per le risposte utilizza gli spazi predisposti. Quando richiesto, il procedimento va esposto brevemente, ma in maniera comprensibile. COGNOME............................... NOME..................................... Punti ottenuti Esame di geometria Scrivi cognome e nome negli spazi predisposti in ciascuno dei tre fogli. Per ogni domanda

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti . Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)

Dettagli

(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica.

(VX) (F) Se A e B sono due matrici simmetriche n n allora anche A B è una matrice simmetrica. 5 luglio 010 - PROVA D ESAME - Geometria e Algebra T NOME: MATRICOLA: a=, b=, c= Sostituire ai parametri a, b, c rispettivamente la terzultima, penultima e ultima cifra del proprio numero di matricola

Dettagli

La notazione di Dirac

La notazione di Dirac La notazione di Dirac Marcello Colozzo http://www.extrabyte.info 1 Introduzione. Il Teorema di Riesz Assegnato uno spazio di Hilbert H, consideriamo il suo spazio duale: 1 INTRODUZIONE. IL TEOREMA DI RIESZ

Dettagli

LEZIONE 17. B : kn k m.

LEZIONE 17. B : kn k m. LEZIONE 17 17.1. Isomorfismi tra spazi vettoriali finitamente generati. Applichiamo quanto visto nella lezione precedente ad isomorfismi fra spazi vettoriali di dimensione finita. Proposizione 17.1.1.

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) A = A = A = R 2,2. D5 Dire come bisogna scegliere i parametri h e k affinché la

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) A = A = A = R 2,2. D5 Dire come bisogna scegliere i parametri h e k affinché la ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) D1 Nello spazio vettoriale R 2,2 si consideri l insieme { V = X R 2,2 XA = AX, A = ( 1 1 1 2 )} delle matrici che commutano con A. Verifiare che V = L(I 2, A). Verificare

Dettagli

appuntiofficinastudenti.com 1. Strutture algebriche e polinomi

appuntiofficinastudenti.com 1. Strutture algebriche e polinomi 1. Strutture algebriche e polinomi Cenni su linguaggio di Teoria degli Insiemi: appartenenza, variabili, quantificatori, negazione, implicazione, equivalenza, unione, intersezione, prodotto cartesiano,

Dettagli

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali?

1) Quali dei seguenti sottoinsiemi del campo dei numeri reali ℝ sono sottospazi vettoriali? Geometria I lezione del 30 settembre 2013 Presentazione del corso. Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Insiemi numerici: i numeri naturali ℕ, gli interi ℤ, i numeri

Dettagli

LEZIONE 16. Proposizione 16.1.2. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Se f: V W

LEZIONE 16. Proposizione 16.1.2. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Se f: V W LEZIONE 16 16.1. Applicazioni lineari iniettive e suriettive. Ricordo le seguenti due definizioni valide per applicazioni di qualsiasi tipo ϕ: X Y fra due insiemi. L applicazione ϕ si dice iniettiva se

Dettagli

Prodotto scalare e norma

Prodotto scalare e norma Capitolo 7 Prodotto scalare e norma Riprendiamo ora lo studio dei vettori da un punto di vista più geometrico. È noto, per esempio dalla Fisica, che spesso è comodo visualizzare un vettore del piano o

Dettagli

Somma diretta di sottospazi vettoriali

Somma diretta di sottospazi vettoriali Capitolo 8 Somma diretta di sottospazi vettoriali 8.1 Introduzione Introduciamo un caso particolare di somma di due sottospazi vettoriali: la somma diretta. Anche questo argomento è stato visto nel corso

Dettagli

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - Edile ed Edile-Architettura

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - Edile ed Edile-Architettura Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - Edile ed Edile-Architettura Primo Esonero del corso di Geometria Docente F. Flamini, Roma, 2//28 SOLUZIONI COMPITO I ESONERO Esercizio.

Dettagli

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare.

Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizi di ripasso: geometria e algebra lineare. Esercizio. Sia r la retta passante per i punti A(2,, 3) e B(,, 2) in R 3. a. Scrivere l equazione cartesiana del piano Π passante per A e perpendicolare

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE Operazioni in un insieme Sia A un insieme non vuoto; una funzione f : A A A si dice operazione binaria (o semplicemente

Dettagli

1 Trasformazioni lineari 1. 2 Matrici 6. 3 Immagine e nucleo di una trasformazione lineare Inversione di una trasformazione lineare 14

1 Trasformazioni lineari 1. 2 Matrici 6. 3 Immagine e nucleo di una trasformazione lineare Inversione di una trasformazione lineare 14 TRASFORMAZIONI LINEARI Trasformazioni lineari e matrici Indice Trasformazioni lineari 2 Matrici 6 3 Immagine e nucleo di una trasformazione lineare 2 4 Inversione di una trasformazione lineare 4 5 Soluzioni

Dettagli

Esercizi 1 Spazi vettoriali. { (x, y, z) R 3 (x, y, z) (2, 2, 2) } ;

Esercizi 1 Spazi vettoriali. { (x, y, z) R 3 (x, y, z) (2, 2, 2) } ; Esercizi 1 Spazi vettoriali Esercizio. Si dica quali dei seguenti sottoinsiemi di R 3 sono sottospazi vettoriali su R: { (x y z R 3 x y z Z } ; { (x y z R 3 x y z Q } ; { (x y z R 3 (x y z (2 2 2 } ; {

Dettagli

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008

Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008 Algebra lineare Geometria 1 11 luglio 2008 Esercizio 1. Si considerino la funzione: { R f : 3 R 3 (α, β, γ) ( 2β α γ, (k 1)β + (1 k)γ α, 3β + (k 2)γ ) dove k è un parametro reale, e il sottospazio U =

Dettagli

ESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 2006/2007

ESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 2006/2007 ESERCIZI DI MATEMATICA DISCRETA ANNO 6/7 //7 () Ridurre la seguente matrice ad una a scala ridotta utilizzando il metodo di Gauss-Jordan. Soluzione. () Determinare quante e quali sono le matrici a scala

Dettagli

4 Autovettori e autovalori

4 Autovettori e autovalori 4 Autovettori e autovalori 41 Cambiamenti di base Sia V uno spazio vettoriale tale che dim V n Si è visto in sezione 12 che uno spazio vettoriale ammette basi distinte, ma tutte con la medesima cardinalità

Dettagli

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Filippo F. Favale 8 aprile 014 Esercizio 1 Si consideri E dotato di un riferimento cartesiano ortonormale di coordinate (x, y) e origine O. Si

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Insiemi, relazioni

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Insiemi, relazioni Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Insiemi, relazioni Cristina Turrini UNIMI - 2015/2016 Cristina Turrini (UNIMI - 2015/2016) Elementi di Algebra e di Matematica Discreta 1 / 65 index Matematica

Dettagli

19 Spazi proiettivi. Geometria I 169. Figura 10: Piero Della Francesca ( ), Pala di Brera / Pala Montefeltro. Cfr: Sernesi, Vol I, cap 3 [1].

19 Spazi proiettivi. Geometria I 169. Figura 10: Piero Della Francesca ( ), Pala di Brera / Pala Montefeltro. Cfr: Sernesi, Vol I, cap 3 [1]. Geometria I 169 Figura 10: Piero Della Francesca (1415 1492), Pala di Brera / Pala Montefeltro 19 Spazi proiettivi Cfr: Sernesi, Vol I, cap 3 [1]. (19.1) Definizione. Sia V uno spazio vettoriale su campo

Dettagli

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali

Intersezione e somma di sottospazi vettoriali Capitolo 6 Intersezione e somma di sottospazi vettoriali 6.1 Introduzione Ricordiamo le definizioni di intersezione e somma di due sottospazi vettoriali. Anche in questo caso rimandiamo al testo di geometria

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 pplicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 PPLIZIONI LINERI 01. Dire quali delle seguenti applicazioni tra IR-spazi vettoriali sono lineari a. f :IR 2 IR 3 f(x y =(x y πy b. f :IR 3 IR 3 f(x

Dettagli

Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A ESERCIZI DA CONSEGNARE prof.

Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A ESERCIZI DA CONSEGNARE prof. Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A. 2015-2016 ESERCIZI DA CONSEGNARE prof. Cigliola Consegna per Martedì 6 Ottobre Esercizio 1. Una matrice quadrata A si

Dettagli

(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y.

(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y. Matrici ortogonali Se P è una matrice reale n n, allora (P x) y x (P t y) per ogni x,y R n (colonne) Dim (P x) y (P x) t y (x t P t )y x t (P t y) x (P t y), CVD Ulteriori caratterizzazioni delle matrici

Dettagli

Corso introduttivo pluridisciplinare Strutture algebriche

Corso introduttivo pluridisciplinare Strutture algebriche Corso introduttivo pluridisciplinare Strutture algebriche anno acc. 2013/2014 Univ. degli Studi di Milano Cristina Turrini (Univ. degli Studi di Milano) Corso introduttivo pluridisciplinare 1 / 17 index

Dettagli

Algebra Lineare. Gian Pietro Pirola

Algebra Lineare. Gian Pietro Pirola Algebra Lineare Gian Pietro Pirola Indice Indice 5 Capitolo 1. Dalla geometria euclidea ai vettori 5 1. Misurare in geometria 5 2. Azioni sulla retta euclidea e cambiamenti di unità di misura 5 3. Trasporto

Dettagli

LEZIONE 12. v = α 1 v α n v n =

LEZIONE 12. v = α 1 v α n v n = LEZIONE 12 12.1. Combinazioni lineari. Definizione 12.1.1. Sia V uno spazio vettoriale su k = R, C e v 1,..., v n V vettori fissati. Un vettore v V si dice combinazione lineare di v 1,..., v n se esistono

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. Esercizi Esercizio 1. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi:

SPAZI VETTORIALI. Esercizi Esercizio 1. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi: SPAZI VETTORIALI Esercizi Esercizio. Sia V := R 3. Stabilire quale dei seguenti sottoinsiemi di V sono suoi sottospazi: V := { (a, a, a) V a R }, V 2 := { (a, b, a) V a, b R }, V 3 := { (a, 2a, a + b)

Dettagli

Matematica Discreta e Algebra Lineare (per Informatica)

Matematica Discreta e Algebra Lineare (per Informatica) Matematica Discreta e Algebra Lineare (per Informatica) Docente: Alessandro Berarducci Anno accademico 2016-2017, versione 14 Marzo 2017 Tipiche domande d esame La seguente lista di domande non intende

Dettagli

ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 2015/2016 docente: Elena Polastri,

ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 2015/2016 docente: Elena Polastri, ALGEBRA E GEOMETRIA Esercizi Corso di Laurea in Chimica - anno acc. 05/06 docente: Elena Polastri, plslne@unife.it Esercizi 3: SPAZI VETTORIALI e MATRICI Combinazioni lineari di vettori.. Scrivere il vettore

Dettagli

1.[25 punti] Risolvere il seguente sistema di equazioni lineari al variare del parametro reale λ: X +Y +Z = 2. X 2Y +λz = 2

1.[25 punti] Risolvere il seguente sistema di equazioni lineari al variare del parametro reale λ: X +Y +Z = 2. X 2Y +λz = 2 Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di Scienze MM.FF.NN. PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA A del 27 giugno 2011 ISTRUZIONI PER LO SVOLGIMENTO. Scrivere cognome, nome, numero di matricola in alto a destra

Dettagli

1. Sistemi lineari. Definizione. Un sistema lineare di m equazioni in n incognite è un sistema di equazioni della forma

1. Sistemi lineari. Definizione. Un sistema lineare di m equazioni in n incognite è un sistema di equazioni della forma Dispense di Algebra Lineare per Ingegneria Sistemi lineari Definizione Un sistema lineare di m equazioni in n incognite è un sistema di equazioni della forma a x +a x + +a n x n = b a x +a x + +a n x n

Dettagli

Lezioni di Algebra Lineare con applicazioni alla Geometria Analitica Errata Corrige. Fulvio Bisi, Francesco Bonsante, Sonia Brivio

Lezioni di Algebra Lineare con applicazioni alla Geometria Analitica Errata Corrige. Fulvio Bisi, Francesco Bonsante, Sonia Brivio Lezioni di Algebra Lineare con applicazioni alla Geometria Analitica Errata Corrige Fulvio Bisi, Francesco Bonsante, Sonia Brivio Riportiamo di seguito gli errata corrige principali, aggiornati alla data

Dettagli

APPLICAZIONI LINEARI

APPLICAZIONI LINEARI APPLICAZIONI LINEARI Esercizi Esercizio 1. Sia f: R 3 R 2 (x, y, z) (x + 2y + z, y + z). (1) Verificare che f è lineare. (2) Determinare una base di ker(f) e stabilire se f è iniettiva. (3) Calcolare w

Dettagli

Corso di Matematica Generale M-Z Dipartimento di Economia Universitá degli Studi di Foggia ALGEBRA LINEARE. Giovanni Villani

Corso di Matematica Generale M-Z Dipartimento di Economia Universitá degli Studi di Foggia ALGEBRA LINEARE. Giovanni Villani Corso di Matematica Generale M-Z Dipartimento di Economia Universitá degli Studi di Foggia ALGEBRA LINEARE Giovanni Villani Matrici Definizione 1 Si definisce matrice di tipo m n una funzione che associa

Dettagli

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni Università degli Studi di Catania Anno Accademico 2014-2015 Corso di Laurea in Informatica Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 17 Aprile 2015 Prova completa Tempo a disposizione: 150 minuti

Dettagli

( ) TEORIA DELLE MATRICI. A. Scimone a.s pag 1

( ) TEORIA DELLE MATRICI. A. Scimone a.s pag 1 . Scimone a.s 1997 98 pag 1 TEORI DELLE MTRICI Dato un campo K, definiamo matrice ad elementi in K di tipo (m, n) un insieme di numeri ordinati secondo righe e colonne in una tabella rettangolare del tipo

Dettagli

Inversa. Inversa. Elisabetta Colombo

Inversa. Inversa. Elisabetta Colombo Corso di Approfondimenti di Matematica per Biotecnologie, Anno Accademico 00-0, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html e 3 con i Matrici inverse di matrici quadrate e con i Sia A una

Dettagli

Esercizi di Algebra Commutativa Moduli 1 Tracce delle soluzioni

Esercizi di Algebra Commutativa Moduli 1 Tracce delle soluzioni Esercizi di Algebra Commutativa Moduli 1 Tracce delle soluzioni 1. Sia A un anello A 0. Provare che: A n A m m = n. Soluzione. Sia m A un ideale massimale. Sia m m = ma m e m n = ma n. Se ϕ : A m A n e

Dettagli

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A =

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A = SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE Esercizi Esercizio. Nello spazio euclideo standard (R 2,, ) sia data la matrice 2 3 A = 3 2 () Determinare una base rispetto alla quale A sia la matrice di un endomorfismo

Dettagli

Informatica Grafica. Un introduzione

Informatica Grafica. Un introduzione Informatica Grafica Un introduzione Rappresentare la Geometria Operabile da metodi di calcolo automatici Grafica Vettoriale Partiamo dalla rappresentazione di un punto... Spazi Vettoriale SPAZI VETTORIALI

Dettagli

SPAZI DUALI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE

SPAZI DUALI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE SPAZI DUALI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE 200- MARCO MANETTI: 4 DICEMBRE 200. Spazi di applicazioni lineari Dati due spazi vettoriali V, W indichiamo con L(V, W ) l insieme di tutte le applicazioni lineari

Dettagli

Valutazioni discrete. Capitolo 7

Valutazioni discrete. Capitolo 7 Capitolo 7 Valutazioni discrete Definizione 7.1. Una valutazione si dice discreta se il suo gruppo di valori è un gruppo ciclico infinito (cioè, isomorfo a (Z,+)). Una valutazione discreta si dice normalizzata

Dettagli

Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica

Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica Esercizi di Geometria e Algebra Lineare C.d.L. Ingegneria Meccanica 1) Dati i vettori a = (2, 4), b = (1, 2), c = ( 1, 1), d = (3, 6), stabilire se c e d appartengono a Span(a, b}). 2) Nello spazio vettoriale

Dettagli

Introduzione soft alla matematica per l economia e la finanza. Marta Cardin, Paola Ferretti, Stefania Funari

Introduzione soft alla matematica per l economia e la finanza. Marta Cardin, Paola Ferretti, Stefania Funari Introduzione soft alla matematica per l economia e la finanza Marta Cardin, Paola Ferretti, Stefania Funari Capitolo Sistemi di equazioni lineari.8 Il Teorema di Cramer Si consideri un generico sistema

Dettagli

Spazi affini e combinazioni affini.

Spazi affini e combinazioni affini. Spazi affini e combinazioni affini. Morfismi affini. Giorgio Ottaviani Abstract Introduciamo il concetto di combinazione affine in uno spazio affine, e in base a questo, ne caratterizziamo i sottospazi.

Dettagli

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5.

SISTEMI LINEARI. x 2y 2z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga sulla matrice del primo sistema: 1 1 1 3 1 2 R 2 R 2 3R 0 4 5. SISTEMI LINEARI Esercizi Esercizio. Risolvere, se possibile, i seguenti sistemi: x y z = 0 x + y + z = 3x + y + z = 0 x y = 4x + z = 0, x y z = 0. Svolgimento. Procediamo con operazioni elementari di riga

Dettagli

Compito Parziale di Algebra lineare e Geometria analitica. 2x + 3y + 2z = 0 x y z = 0

Compito Parziale di Algebra lineare e Geometria analitica. 2x + 3y + 2z = 0 x y z = 0 Compito Parziale di Algebra lineare e Geometria analitica ) Dire se il seguente sottoinsieme di R 3 H = (x; y; z) R 3 : x + 3y + z = x y z = è o non un sottospazio vettoriale di R 3 e eventualmente calcolarne

Dettagli

Algebra Lineare ed Elementi di Geometria Corso di Laurea in Matematica Applicata MODULO 1

Algebra Lineare ed Elementi di Geometria Corso di Laurea in Matematica Applicata MODULO 1 Algebra Lineare ed Elementi di Geometria Corso di Laurea in Matematica Applicata MODULO 1 Prof. Lidia Angeleri Anno accademico 2015-2016 1 1 appunti aggiornati in data 14 gennaio 2016 Indice I Gruppi 3

Dettagli

Formulario sui Prodotti Hermitiani Marcello Mamino Pisa, 24 v 2010

Formulario sui Prodotti Hermitiani Marcello Mamino Pisa, 24 v 2010 Formulario sui Prodotti Hermitiani Marcello Mamino Pisa, 24 v 2010 In quetsa dispensa: V è uno spazio vettoriale di dimensione d sul campo complesso C generato dai vettori v 1,..., v d. Le variabili m,

Dettagli

TUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi

TUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi TUTTO (o quasi tutto ) SULLA RETTA di Leonardo Calconi LA RETTA COME INSIEME CONTINUO La retta è una delle più antiche espressioni di continuità, definita da Euclide mediante i postulati 1, che affermano

Dettagli

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI

Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI È ben noto che in VO 3 si possono considerare strutture più ricche di quella di spazio vettoriale; si pensi in particolare all operazioni di prodotto scalare di vettori.

Dettagli

GAAL: Capitolo dei prodotti scalari

GAAL: Capitolo dei prodotti scalari GAAL: Capitolo dei prodotti scalari Teorema di Rappresentazione rappresentabile Aggiunto Autoaggiunto Unitariamente diagonalizzabile Teorema spettrale reale Accoppiamento Canonico Forme bilineari Prodotti

Dettagli

Applicazioni lineari

Applicazioni lineari Applicazioni lineari Esempi di applicazioni lineari Definizione. Se V e W sono spazi vettoriali, una applicazione lineare è una funzione f: V W tale che, per ogni v, w V e per ogni a, b R si abbia f(av

Dettagli