La legge finanziaria 2005 e gli uffici tributari comunali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La legge finanziaria 2005 e gli uffici tributari comunali"

Transcript

1 La legge finanziaria 2005 e gli uffici tributari comunali Febbraio

2 Introduzione generale alla Legge finanziaria 2005 Contiene disposizioni importanti in merito al degli immobili Per un giudizio complessivo occorre approfondire i decreti attuativi in corso di emanazione Forte sottolineatura della necessità di agire in armonia con l amministrazione dello Stato (Agenzia del Territorio) Per la prima volta viene previsto il collegamento alle banche dati catastali anche per la gestione della TaRSU Blocco delle addizionali Affissioni politiche 3 (c ) Iniziativa: ai Comuni, nei confronti di soggetti privati titolari di diritti reali Oggetto: richiesta della presentazione di atti di aggiornamento catastale (DOCFA) Immobili interessati: di proprietà privata non dichiarati in catasto o con situazioni di fatto non più coerenti, per intervenute variazioni edilizie 4

3 revisione puntuale del (c ) La richiesta deve contenere: gli ID dell immobile, gli elementi constatati, le modalità e i termini di adempimento, la data cui riferire la mancata presentazione della denuncia catastale (se accertata) Deve essere notificata ai soggetti privati e comunicata (con estremi di notifica) agli uffici provinciali dell Agenzia del Territorio 5 revisione puntuale del (c ) Se i soggetti privati non agiscono: dopo 90 gg. l Agenzia del Territorio provvede all iscrizione catastale (per le u.i. non accatastate) o alla verifica del (per le u.i. già accatastate) L Agenzia notifica ai privati le risultanze del I Comuni e il Catasto interagiscono attraverso un data-base su web I costi dell operazione vengono addebitati ai privati, con applicazione delle sanzioni previste per le violazioni edilizie In uscita il previsto decreto attuativo del direttore dell Agenzia del Territorio 6

4 revisione puntuale del (c ) Da quando decorre il : - dal 1 gennaio successivo alla data cui riferire la mancata presentazione delle denuncia catastale (se indicata) - dal 1 gennaio dell anno di notifica(se la data non è indicata nella richiesta) L espressione in deroga alle vigenti disposizioni contenuta nel comma 337 non deve essere interpretata con esclusivo riferimento all art. 74 del collegato fiscale 2000 Le vigenti disposizioni vanno identificate nella disciplina della decorrenza della rendita dal 1 gennaio successivo alla registrazione, contenuta nell art. 5, comma 2, del D.Lgs. 504/ revisione puntuale del (c ) Riflessioni: occorre che l immobile abbia subito una variazione edilizia (modifica strutturale o di destinazione) I costi (e le sanzioni) sono posti a carico del privato inadempiente (la norma non può essere utilizzata per la semplice revisione di classamenti non più adeguati o ancora inevasi) 8

5 revisione puntuale del (c ) Cosa occorre fare: verifiche su archivi edilizi, licenze commerciali, verbali di violazioni edilizie, cartografia tecnica e immagini territoriali e altri archivi idonei allo scopo (es. condoni edilizi) Suggerimento prestato dal comma 558: insieme al certificato di conformità ex DIA il tecnico dovrà ora presentare la ricevuta della variazione catastale (o dichiarazione di assenza di modifiche del ) Attenzione particolare da rivolgere all aggiornamento della banca dati catastale (ev. classamenti in corso) 9 revisione puntuale del (c ) Le unità immobiliari devono essere interessate da: Interventi edilizi di nuova costruzione lettera e), art. 3, T.U. Edilizia (D.P.R. 380/2001) non dichiarate in catasto Rilascio di licenze a uso commerciale che abbiano comportato modifiche alla destinazione d uso, iscritte in catasto in categorie non coerenti con la destinazione autorizzata Passaggio dal regime di esenzione a quello di assoggettamento ad imposizione, quali i fabbricati ex rurali 10

6 revisione puntuale del (c ) dai seguenti interventi edilizi che abbiano comportato la modifica della destinazione d uso o un incremento almeno del 15% del valore di mercato: Interventi di ristrutturazione edilizia lett. d), art. 3, T.U. Edilizia Interventi di manutenzione straordinaria lett. b), art. 3, T.U., con variazioni della consistenza o delle caratteristiche tipologiche distributive e impiantistiche originarie Interventi di restauro e risanamento conservativo lett. c), art. 3, T.U., in particolare che abbiano interessato l intero edificio 11 revisione puntuale del (c ) NON sono interessate le u.i. con interventi edilizi che non abbiano comportato variazione di destinazione d uso né incremento del valore di mercato almeno del 15%, quali, di norma: Interventi di manutenzione ordinaria lett. a), art. 3, T.U. Interventi di manutenzione straordinaria lett. b), art. 3, T.U., senza variazioni della consistenza o delle caratteristiche tipologiche distributive e impiantistiche originarie Interventi di restauro e risanamento conservativo lett. c), art. 3, T.U., che non abbiano interessato l intero edificio, l adeguamento degli impianti tecnologici alle normative tecniche e di sicurezza, la riparazione e il rinnovo di impianti esistenti, il consolidamento e la conservazione degli elementi strutturali 12

7 (c. 335) Iniziativa: è affidata ai Comuni Oggetto: possibilità di richiedere agli Uffici provinciali del territorio una revisione parziale del Immobili interessati: unità immobiliari di proprietà privata site in particolari microzone comunali con rapporto tra valore medio di mercato e valore catastale che si discosta significativamente (almeno il 35%) dallo stesso rapporto relativo all insieme delle microzone comunali (c ) (c. 335) 13 revisione parziale del (c. 335) Valore medio di mercato microzona N Valore medio catastale microzona N = X Differiscono significativamente (almeno del 35%) Valore medio di mercato insieme microzone comunali = Y Valore medio catastale insieme microzone comunali 14

8 revisione parziale del (c. 335) Come si individua il valore medio di mercato: DPR 138 /1998, aggiornato con provv. del direttore dell Agenzia del Territorio in corso di emanazione (art. 1) Passi successivi: l Agenzia del Territorio verifica i presupposti e attiva il procedimento di revisione Decorrenza del : dal 1 gennaio successivo alla registrazione (nessuna deroga alle vigenti disposizioni) 15 revisione parziale del (c. 335) Riflessioni: la norma può essere applicata soltanto in presenza di comuni con almeno 3 microzone Per gli altri Comuni restano aperte le possibilità di cui alla Legge 662/1996, art. 3, comma 58, con possibilità di richiedere agli uffici provinciali dell Agenzia di rivedere classamenti ritenuti non congrui 16

9 revisione parziale del (c. 335) Cosa occorre fare: 1 - L individuazione del valore medio di mercato per microzona (art. 1 provv. Agenzia del Territorio) 17 IL VALORE DI MERCATO 6 microzone - valori espressi in - occorre ragguagliare i metri quadri ai vani catastali (vano medio) Microzona 1 abitazioni di tipo economico - valore di mercato da 1.000/mq. a 1.370/mq. = 1.185/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/3 Microzona 2 abitazioni di tipo civile - valore di mercato da 1.370/mq. a 1.630/mq. = 1.500/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/2 Microzona 3 abitazioni di tipo civile - valore di mercato da 1.520/mq. a 1.730/mq. = 1.625/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/2 Microzona 4 abitazioni di tipo civile - valore di mercato da 1.000/mq. a 1.310/mq = 1.155/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/2 Microzona 5 abitazioni di tipo civile - valore di mercato da 1.260/mq. a 1.470/mq = 1.365/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/2 Microzona 6 abitazioni di tipo civile - valore di mercato da 890/mq. a 1.100/mq = 995/mq. da rapportare al valore catastale medio (rendite/vani) della categoria A/2 18

10 IL VALORE CATASTALE Cosa occorre fare: 2 Il calcolo del valore catastale medio per microzona: occorre disporre degli immobili suddivisi per categoria e classe, per ciascun foglio catastale (unità elementare delle microzone) 19 (c. 340) Iniziativa: è affidata ai Comuni Decorrenza: dal primo gennaio 2005 (Ruoli 2005) Immobili interessati: unità immobiliari di proprietà privata a destinazione ordinaria censiti nel catasto edilizio urbano: abitazioni, posti auto, box, negozi, magazzini, palestre, pensioni, uffici, studi, laboratori, scuole La norma non si applica alla TIA in maniera automatica riferimento Tarsu 20

11 superficie minima di (c. 340) Nuove denunce (occupazioni iniziate nel 2005): la superficie di riferimento non può essere inferiore all 80% della superficie catastale, determinata ai sensi del DPR 138/1998 (all. C) Immobili già denunciati: i Comuni verificano i dati catastali e modificano d ufficio le superfici di riferimento, dandone comunicazione agli interessati Per le modalità di interscambio è prevista l emanazione di un provvedimento del direttore dell Agenzia del Territorio 21 superficie minima di (c. 340) Se negli atti catastali mancano le informazioni utili per determinare la superficie: Il Comune richiede ai privati interessati la presentazione all ufficio provinciale dell Agenzia del Territorio la presentazione delle planimetrie (metodo DOCFA) Di conseguenza il Comune modifica la consistenza di riferimento 22

12 superficie minima di (c. 340) Cosa occorre fare: attendere il provvedimento del direttore dell Agenzia del Territorio, che definirà le modalità di interscambio delle informazioni Predisporre le modalità di incrocio degli archivi TaRSU con gli archivi catastali (chiave: identificativi, codici ecografici ) Da approfondire: attualmente negli archivi catastali a disposizione dei Comuni la consistenza, per le abitazioni, è espressa in vani 23 (c. 540) Si tratta di una norma interpretativa, quindi con effetto anche per il passato Immobili interessati: opifici e altri immobili costruiti per le esigenze speciali di attività o commerciali (gruppo D) La rendita catastale deve considerare anche gli impianti connessi e incorporati al fabbricato, che ne caratterizzano irreversibilmente la destinazione produttiva (turbine ENEL, altiforni delle acciaierie, impianti di eliminazione dei vapori, montacarichi, carri ponte dei porti, pese a ponte, frigoriferi, caveau delle banche) Conseguenza: la rideterminazione dei trasferimenti erariali 24

13 Modello unico informatico catastale (c ) Dal 1 marzo 2005 i tecnici in possesso di firma elettronica potranno presentare gli aggiornamenti catastali anche per via telematica Modalità di attuazione: demandate all adozione di provvedimenti del direttore dell Agenzia del Territorio Anche l Agenzia potrà comunicare per via telematica, ai soggetti intestatari, variazioni o attribuzioni di rendita Modello unico informatico catastale 25 accertamenti I.C.I. (c. 67) 1999 Acc Ufficio 1999> (no proroga) 2000 Liquidazione Acc Rettifica Acc Ufficio (no 2000>) Liquidazione rendite attribuite Liquidazione (se var2003) Acc Rettifica 2001 (no se var 2003) Liquidazione Acc Rettifica 2003 Liquidazione (no se var 2004) Modello unico informatico catastale accertamenti I.C.I. 26

14 (c. 523) I nuovi termini: 1 gennaio 2006: Comuni con popolazione > di abitanti e rapporto di copertura 1999 > del 55% 1 gennaio 2008: Comuni con popolazione < di abitanti e rapporto di copertura < del 55% - Comuni con popolazione < di abitanti Modello unico informatico catastale accertamenti I.C.I. 27 La finanziaria e gli uffici tributari comunali Finanziaria 2003: Blocco per le delibere assunte dopo il 29 settembre 2002 Blocco delle addizionali (c. 51) Fino al 2007 è consentito l aumento ai soli Comuni che non hanno aumentato l addizionale dopo il 29 settembre 2002 (Finanziaria 2003) L aumento deve essere comunque contenuto nella misura complessiva dello 0,1% Tutti gli aumenti deliberati dopo il 29 settembre 2002 decorreranno in ogni caso dal 1 gennaio 2007 Modello unico informatico catastale accertamenti I.C.I. Blocco delle addizionali Affissioni politiche 28

15 Affissioni politiche (c. 480) Esonero dall imposta sulla pubblicità per i manifesti relativi ad attività politica, sindacale, culturale e sportiva realizzati con la partecipazioni degli Enti Il 10% degli spazi deve essere riservata ai soggetti che svolgono attività politica L affissione in tali spazi è esente dal diritto per le pubbliche affissioni; negli altri spazi viene ridotto del 50% Prevista una sanatoria per le affissioni elettorali abusive, con il versamento di 100 per ogni anno e provincia, da parte di chi affigge materialmente i manifesti Modello unico informatico catastale Blocco delle addizionali Affissioni politiche 29 (c ) Possibilità per i Concessionari di ricorso, oltre ai normali poteri di espropriazione, a tutti gli strumenti ordinari per la tutela del credito iscritto a ruolo Sostituzione del riferimento all espropriazione con quello più ampio e generico della coattiva anche nei confronti del fideiussore del debitore Perdita del diritto al discarico per il Concessionario se la cartella non viene notificata entro 12 mesi (ruoli ordinari) o 6 mesi (ruoli straordinari) applicabile ai ruoli resi esecutivi dopo il 1 luglio 2005 E possibile indicare al Concessionario le azioni da esperire per il recupero del credito Modello unico informatico catastale Blocco delle addizionali Affissioni politiche 30

16 disposizioni in materia di (c ) La cartella di pagamento deve essere notificata, a pensa di decadenza, entro l ultimo giorno del 12 mese successivo (o del sesto per i ruoli straordinari) applicabile ai ruoli resi esecutivi dopo il 1 luglio 2005 I ruoli resi esecutivi dopo il primo luglio 2005 devono riportare anche l indicazione della specie del ruolo (ordinari o straordinari) La garanzia in caso di pagamento rateale (accertamento con adesione e conciliazione giudiziale) deve avere la forma di fideiussione bancaria o assicurativa; in caso di mancato pagamento di una rata le somme possono essere iscritte a ruolo Modello unico informatico catastale Blocco delle addizionali Affissioni politiche 31 disposizioni in materia di (c ) I Concessionari possono sanare tutte le irregolarità passate con il versamento di 3 per ogni abitante residente negli ambiti La disposizione dovrebbe essere applicabile solo ai tributi erariali e non ai tributi locali Le concessioni del servizio nazionale della sono prorogate al 31 dicembre 2006 Modello unico informatico catastale Blocco delle addizionali Affissioni politiche 32

17 La Legge Finanziaria 2005 e gli uffici tributari comunali Febbraio

La Finanziaria 2003 e gli uffici tributari comunali

La Finanziaria 2003 e gli uffici tributari comunali La Finanziaria 2003 e gli uffici tributari comunali - a cura di Marco Benetel Gennaio 2003 La finanziaria 2003 e gli uffici tributari comunali art. 3 Comma 1a) sospensione e la maggiorazione sull aliquota

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI.

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. Deliberato dal Consiglio Comunale con atto n 245 del 19.12.2007 COMUNE DI AREZZO REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE

Dettagli

(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311)

(conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge , n. 311) SERVIZIO FINANZIARIO UFFICIO TRIBUTI Regolamento per la definizione agevolata dell Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.) (conseguente l applicazione dei commi 336 e 337, art. 1, della Legge 30.12.2004,

Dettagli

INDICE. Prefazione... pag. 11

INDICE. Prefazione... pag. 11 INDICE Prefazione... pag. 11 I. Evoluzione della Normativa e della Prassi Catastale riguardanti il classamento delle unità immobiliari di nuova costruzione dichiarate o di quelle derivate da variazioni

Dettagli

STUDIO MARCOZZI DOTTORI COMMERCIALISTI MILANO - VIA FOSCOLO, 4 TEL FAX

STUDIO MARCOZZI DOTTORI COMMERCIALISTI MILANO - VIA FOSCOLO, 4 TEL FAX DOTTORI COMMERCIALISTI 20121 MILANO - VIA FOSCOLO, 4 TEL. 02-874163 FAX 02-72023745 email: studio.marcozzi@tin.it Luigi Marcozzi, Revisore Contabile Attilio Marcozzi, Revisore Contabile Milano, 25 gennaio

Dettagli

Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia - Territorio. Quaderno operativo DOCFA Normativa e prassi di riferimento 1

Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia - Territorio. Quaderno operativo DOCFA Normativa e prassi di riferimento 1 Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia - Territorio Quaderno operativo DOCFA Normativa e prassi di riferimento 1 1-01/01/1900 - Prassi Istruzione I - Norme per la rappresentazione in mappa dei fabbricati

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA NEL PAGAMENTO DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Approvato con deliberazione C.C. n. 9 del 29/05/2008 Modificato con deliberazione C.C. n. 51 del 25/11/2008 INDICE:

Dettagli

L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO

L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO a cura di Guido Costa Responsabile Settore Finanziario Comune di Corbetta (Mi) mail: guido.costa@comune.corbetta.mi.it

Dettagli

AGENZIA DEL TERRITORIO

AGENZIA DEL TERRITORIO AGENZIA DEL TERRITORIO Provvedimento 9 febbraio 2007 Definizione delle modalità tecniche e operative per l accertamento in catasto dei fabbricati non dichiarati e di quelli che hanno perso i requisiti

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14 DEL 06/03/2007, DIVENUTA ESECUTICA IL 24/03/ REGIONE SICILIANA C O M U N E D I L I P A R I (PROV.

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14 DEL 06/03/2007, DIVENUTA ESECUTICA IL 24/03/ REGIONE SICILIANA C O M U N E D I L I P A R I (PROV. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14 DEL 06/03/2007, DIVENUTA ESECUTICA IL 24/03/2007.- REGIONE SICILIANA C O M U N E D I L I P A R I (PROV. ME) SETTORE ECONOMIA E FINANZE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Dettagli

SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE

SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE SOPPRESSIONE DELLA RENDITA SIMILARE Art. 5, comma 4 - D.Lgs.504/92 (decreto ICI) 4. Per i fabbricati diversi da quelli indicati nel comma 3, non iscritti in catasto, nonché per i fabbricati per i quali

Dettagli

Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492)

Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492) Agenzia del Territorio COMUNICATO Pubblicazione sul sito internet del provvedimento 19 aprile 2011 concernente l'attribuzione della rendita presunta (11A05492) (GU n. 96 del 27-4-2011 ) Si rende noto che

Dettagli

L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO

L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO L'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA: PROBLEMI APPLICATIVI ED EVOLUZIONE DOPO L'AVVIO DEL TRIBUTO a cura di Guido Costa Responsabile Settore Finanziario Comune di Corbetta (Mi) mail: guido.costa@comune.corbetta.mi.it

Dettagli

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO

MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 26 luglio 2012 Individuazione delle modalita di inserimento negli atti catastali della sussistenza del requisito della ruralita. (12 08730) (GU n. 185 del

Dettagli

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012

Ufficio provinciale di Modena. Fabbricati rurali e D.L. 201/2011. Pasquale Carafa. Modena, 14 novembre 2012 Ufficio provinciale di Modena Fabbricati rurali e D.L. 201/2011 Modena, 14 novembre 2012 Pasquale Carafa Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Modena Tema della presentazione La struttura della

Dettagli

Obbligatorietà, scadenze, procedure, difficoltà tecniche ed operative - il ruolo del Tecnico Professionista -

Obbligatorietà, scadenze, procedure, difficoltà tecniche ed operative - il ruolo del Tecnico Professionista - Obbligatorietà, scadenze, procedure, difficoltà tecniche ed operative - il ruolo del Tecnico Professionista - Napoli, 13 Marzo 2008 di Bruno Razza 1 Accatastamento di tutti i fabbricati: esigenza sociale

Dettagli

Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano

Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano Le attività relative ai «fabbricati rurali» - 15 dicembre 2016 - COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI COMUNE DI CIMINNA ALBO PRETORIO Allegato Pubbl. n.769 del 30/06/2016 Allegato A COMUNE DI CIMINNA PROVINCIA DI PALERMO Settore 3 Servizi Finanziari Tributi REGOLAMENTO COMUNALE PER LA RATEIZZAZIONE DEI

Dettagli

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento)

COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento) COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA (Provincia di Agrigento) - AL DIRIGENTE DELL UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI CATTOLICA ERACLEA IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI I.C.I. Istanza di agevolata ( art. 13 della legge

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI. Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali.

REGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI. Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali. Comune di Canicattì Provincia di Agrigento REGOLAMENTO IN MATERIA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI Regolamento in materia di definizione agevolata dei tributi Comunali. - Art.1 Ambito di Applicazione

Dettagli

VIOLAZIONE DELLE NORME CATASTALI SANZIONI

VIOLAZIONE DELLE NORME CATASTALI SANZIONI VIOLAZIONE DELLE NORME CATASTALI SANZIONI TARDIVO ACCATASTAMENTO FABBRICATI anche EX RURALI Anteriori al 2001 Tardivo accatastamento di fabbricati ex rurali che hanno perso i requisiti di ruralità ante

Dettagli

Data Stato

Data Stato COMUNE DI CAGGIANO (Provincia di Salerno) REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Versione definitiva Data 03.04.2012 Stato Testo approvato con delibera di C.C. n. 03 del 03.04.2012

Dettagli

COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA

COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA COMUNE DI BUSALLA PROVINCIA DI GENOVA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI APPROVATO CON D.C.C. N. 42 DEL 26-10-2015 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DEL 28.04.2003, N. 23 DEL 26.09.2005, N. 34 DEL 14.06.2006, N. 19 DEL 11.06.2007 Art. 1 Ambito d applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Comune di Novedrate Provincia di Como REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2016 I N D I C E Art. 1

Dettagli

AGENZIA DEL TERRITORIO

AGENZIA DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE 16 febbraio 2005 AGENZIA DEL TERRITORIO Provvedimento emanato ai sensi del comma 339 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, in materia di classamenti catastali di unita' immobiliari

Dettagli

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi

COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi Allegato A COMUNE DI CESENA Settore Risorse Patrimoniali e Tributarie Servizio Tributi REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI RATEIZZAZIONI DI TRIBUTI COMUNALI ARRETRATI Approvato con delibera del Consiglio

Dettagli

COMUNE DI PARGHELIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI

COMUNE DI PARGHELIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI COMUNE DI PARGHELIA PROVINCIA DI VIBO VALENTIA SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI ISTANZA DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI COMUNALI Il sottoscritto: PERSONA FISICA SOGGETTO DIVERSO DA PERSONA

Dettagli

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO

COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) REGOLAMENTO COMUNE DI GAETA (Provincia di Latina) * * * * * REGOLAMENTO per l applicazione dell Imposta Unica Comunale * * * * * (Approvato con deliberazione consiliare n 52 del 04.09.2014) 1 Indice ART. 1 - OGGETTO

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI

REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI REGOLAMENTO CONTENENTE AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI I.C.I. A SEGUITO DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ACCATASTAMENTI DELLE UNITA IMMOBILIARI URBANI APPLICAZIONE ART. 1, COMMI 336 E 337 LEGGE 30/12/2004 N. 311 (LEGGE

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE DEI TRIBUTI LOCALI COMUNE DI TAVENNA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI LOCALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 9 in data 25/02/2011 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art.

Dettagli

1. INFORMAZIONI UTILI PER VERIFICA/AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO CATASTALE

1. INFORMAZIONI UTILI PER VERIFICA/AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO CATASTALE 1. INFORMAZIONI UTILI PER VERIFICA/AGGIORNAMENTO DEL CLASSAMENTO CATASTALE (Art. 20 Regolamento Comunale ICI - Definizione agevolata in materia di atti di attribuzione/aggiornamento del classamento catastale

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI

REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI C O M U N E D I F I U G G I P r o v i n c i a d i F r o s i n o n e REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Allegato alla deliberazione C.C. n. 11 del 13/05/2003 SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO

Dettagli

L Aggiornamento Catastale Istanza e Voltura Catastale

L Aggiornamento Catastale Istanza e Voltura Catastale L Aggiornamento Catastale Istanza e Voltura Catastale Introduzione Come si legge una Visura catastale Cos è un Documento DO.C.FA. Come funziona la Piattaforma SISTer Procedure per la correzione degli errori

Dettagli

CORSO PRATICO SUL CATASTO. Catasto Fabbricati. Programma del corso

CORSO PRATICO SUL CATASTO. Catasto Fabbricati. Programma del corso CORSO PRATICO SUL CATASTO Catasto Fabbricati Programma del corso BRENO, 28 ottobre e 04 novembre 2016 Funzioni del catasto fabbricati fiscale denuncia dei redditi I.C.I. atti notarili (atti soggetti ad

Dettagli

Istanza di definizione agevolata dell imposta comunale sugli immobili

Istanza di definizione agevolata dell imposta comunale sugli immobili AL COMUNE DI AVERSA Ufficio Tributi Piazza Municipio 81031 AVERSA CE- Istanza di definizione agevolata dell imposta comunale sugli immobili (art.13 della legge 27 dicembre 2002, n.289 e del regolamento

Dettagli

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI

IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI ESTREMI DI PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE Riservato all Ufficio COMUNICAZIONE PER L ANNO (indicare l anno in cui si è verificato l evento) Comune di CITTA DI CASTELLO

Dettagli

Il Catasto L aggiornamento delle Variazioni Oggettive

Il Catasto L aggiornamento delle Variazioni Oggettive Il Catasto L aggiornamento delle Variazioni Oggettive Introduzione Procedure informatiche che consentono l aggiornamento catastale Piattaforma Docte 2.0 Software PREGEO (PREtrattamento Atti GEOmetrici)

Dettagli

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U

AGE.AGEDC001.REGISTRO UFFICIALE U Attuazione dell articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Comunicazione per la promozione dell adempimento spontaneo nei confronti dei soggetti che hanno omesso di presentare

Dettagli

Catasto. Scritto da admin Martedì 05 Giugno :44 -

Catasto. Scritto da admin Martedì 05 Giugno :44 - Una fondamentale azione che sta promuovendo la Comunità Montana riguarda la correzione dei dati catastali che ad oggi risulta il maggior ostacolo ad una corretta e tempestiva comunicazione diretta dell

Dettagli

1. D.P.R. 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi IVA

1. D.P.R. 22 dicembre 1986, n Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi IVA Schema dell opera Pag. Costituzione della Repubblica italiana (Articoli estratti)... 11 Imposte dirette 1. D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917. Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi... 17

Dettagli

QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI

QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI QUADRI SINOTTICI RISCOSSIONE TRIBUTI LOCALI AVV. MAURIZIO VILLANI Avvocato Tributarista in Lecce Patrocinante in Cassazione www.studiotributariovillani.it - e-mail avvocato@studiotributariovillani.it ANNI

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme

Dettagli

C O M U N E D I SANNICANDRO DI BARI

C O M U N E D I SANNICANDRO DI BARI C O M U N E D I SANNICANDRO DI BARI Provincia di Bari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE I.U.C. (Approvato con Deliberazione Consiliare n.. del..) 1 CAPITOLO 1 Disciplina generale

Dettagli

COMUNE DI SAN FRANCESCO AL CAMPO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO

COMUNE DI SAN FRANCESCO AL CAMPO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI SAN FRANCESCO AL CAMPO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO SUI CRITERI E LE MODALITA DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE E DELLE SOMME DA CORRISPONDERE A TITOLO DI

Dettagli

Allegato 1 alla circolare n. 4 del 28 settembre 2012 TRIBUTI SPECIALI CATASTALI (in vigore dal 1 ottobre 2012) N. d ordine OGGETTO Tariffa in Euro Note 1 Certificati, copie ed estratti delle risultanze

Dettagli

CATASTO EDILIZIO URBANO

CATASTO EDILIZIO URBANO CATASTO EDILIZIO URBANO GUIDA PRATICA n.1 tipologie di dichiarazioni di nuova costruzione e di variazione delle unità immobiliari Mario Iovine Nicola Cino I CONTENUTI Il volume si compone di 4 capitoli

Dettagli

ALLEGATO ALL'ISTANZA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) N d'ordine immobile

ALLEGATO ALL'ISTANZA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) N d'ordine immobile ALLEGATO ALL'ISTANZA DI DEFINIZIONE AGEVOLATA IN MATERIA DI IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (I.C.I.) N d'ordine immobile N d ordine immobile Caratteristiche (*). INDIRIZZO FOGLIO PARTICELLA SUBALTERNO

Dettagli

In questo periodo sono molte le novità in campo

In questo periodo sono molte le novità in campo 26 DOCFA: NUOVA VERSIONE 4.00.3 Fabio Colantoni In questo periodo sono molte le novità in campo catastale di sicuro interesse per i geometri e che saranno, volta per volta, trattate in questo spazio della

Dettagli

dei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / )

dei seguenti provvedimenti a sanatoria n. rilasciato in data (pratica edilizia condono edilizio n / ) Riservato all ufficio Al Comune di Latina Ufficio Condono Edilizio C.so della Repubblica, 126 04100 LATINA Oggetto: ALLEGATO N. 1) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA delle opere oggetto di sanatoria presentata

Dettagli

COMUNE DI NUMANA PROVINCIA DI ANCONA. Regolamento per la disciplina e l applicazione del Tributo sui servizi indivisibili TASI-

COMUNE DI NUMANA PROVINCIA DI ANCONA. Regolamento per la disciplina e l applicazione del Tributo sui servizi indivisibili TASI- COMUNE DI NUMANA PROVINCIA DI ANCONA Regolamento per la disciplina e l applicazione del Tributo sui servizi indivisibili TASI- Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 38 del 30.07.2014 I N D I

Dettagli

COMUNE DI CICERALE PROVINCIA DI SALERNO SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI

COMUNE DI CICERALE PROVINCIA DI SALERNO SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI COMUNE DI CICERALE PROVINCIA DI SALERNO SETTORE FINANZIARIO - UFFICIO TRIBUTI ISTANZA DI ADESIONE ALLA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI II sottoscritto: PERSONA FISICA asoggetto DIVERSO DA PERSONA

Dettagli

COMUNE DI CASTEL SAN LORENZO Provincia di Salerno tel. 0828/ fax 0828/ PARTITA I.V.A. N

COMUNE DI CASTEL SAN LORENZO Provincia di Salerno tel. 0828/ fax 0828/ PARTITA I.V.A. N c.a.p. 84049 Via Luigi Salern o,2 COMUNE DI CASTEL SAN LORENZO Provincia di Salerno tel. 0828/944066-944106- fax 0828/944059 PARTITA I.V.A. N. 00785180654 REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI

Dettagli

(Esente da bollo ai sensi dell art. 5 della tabella Allegato B al DPR 26 ottobre 1972, n. 642) Allegato 1 alla Circolare dell Agenzia del Territorio n. 2 del 7 agosto 2012 RICHIESTA DI ISCRIZIONE NEGLI

Dettagli

I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE UNICA. Problematiche e aspetti applicativi

I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE UNICA. Problematiche e aspetti applicativi I.M.U. IMPOSTA MUNICIPALE UNICA Problematiche e aspetti applicativi Introduzione dell IMU L IMU è stata istituita con il D.Lgs. N. 23 del 14/03/2011 (Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale)

Dettagli

APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 21/12/2015

APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 21/12/2015 COMUNE DI BORGO PRIOLO PROVINCIA DI PAVIA C.A.P. 27040 TEL. (0383) 872214 872265 FAX. (0383) 871371 COD. FISC. 00468890181 ****** Ufficio Tecnico Comunale CRITERI E MODALITA DI CALCOLO DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI COMUNE DI S. STINO DI LIVENZA PROVINCIA DI VENEZIA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLA TASSA RIFIUTI SOLIDI URBANI INDICE Art. 1 Ambito di applicazione Art. 2 Definizione agevolata dei rapporti

Dettagli

ENTRATE TRIBUTARIE: ACCERTAMENTO T.I.A./TA.R.ES.

ENTRATE TRIBUTARIE: ACCERTAMENTO T.I.A./TA.R.ES. ENTRATE TRIBUTARIE: ACCERTAMENTO I.C.I./I.M.U. OGGETTO DEL ATTIVITA D ACCERTAMENTO E CONTROLLO INERENTI L IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI E L IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Compimento delle attività di controllo

Dettagli

Visto il regolamento per la conservazione del nuovo catasto terreni, approvato con regio decreto 8 dicembre 1938, n. 2153;

Visto il regolamento per la conservazione del nuovo catasto terreni, approvato con regio decreto 8 dicembre 1938, n. 2153; /* */ /* */ /* */ Creato: 14 Settembre 2011 Modificato: 22 Settembre 2011 Decreto Oggetto Modalita' applicative e documentazione necessaria per la presentazione della certificazione per il riconoscimento

Dettagli

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE

COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 35 DEL 19.12.2007) (Pubblicato dal 10 al 25/01/2008 e ripubblicato dal 29/01 al 08/02/2008)

Dettagli

Allegato alla deliberazione consiliare n. 36 del 29 ottobre 1998.

Allegato alla deliberazione consiliare n. 36 del 29 ottobre 1998. COMUNE DI CALVATONE Provincia di Cremona REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE Allegato alla deliberazione consiliare n. 36 del 29 ottobre 1998. Art. 1 Oggetto del regolamento 1.

Dettagli

Corso di Estimo a.a. 2002/03. CATASTO TERRENI e CATASTO FABBRICATI. (parte seconda)

Corso di Estimo a.a. 2002/03. CATASTO TERRENI e CATASTO FABBRICATI. (parte seconda) Corso di Estimo a.a. 2002/03 CATASTO TERRENI e CATASTO FABBRICATI (parte seconda) La consultazione: le modalità di accesso alle informazioni FRONT OFFICE SPORTELLI CATASTALI degli UFFICI dell AGENZIA DEL

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLA LOTTA ALL EVASIONE

LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLA LOTTA ALL EVASIONE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLA LOTTA ALL EVASIONE Intervento di STEFANO VALENTE Agenzia delle Entrate - Ufficio Accertamento Coordinatore regionale per la Lombadia n.5 Rappresentano gli ambiti d'interesse

Dettagli

COMUNE DI MONTONE. Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi

COMUNE DI MONTONE. Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi COMUNE DI MONTONE Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi Art.14 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011, n. 214) ANNO 2013 1 PREMESSA Dal 1 gennaio 2013 la

Dettagli

TRIBUNALE DI FIRENZE

TRIBUNALE DI FIRENZE TRIBUNALE DI FIRENZE Terza Sezione Civile Esecuzioni Immobiliari CATASTO ALLEGATO N. 2 PROCEDURA ESECUTIVA N. 252/2014 R.G. Promossa da BANCA CR FIRENZE S.P.A. Contro SPELD DI GRECO FULVIA & C. S.A.S.

Dettagli

C O M U N E D I F E R N O PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO ACCERTAMENTO CON ADESIONE

C O M U N E D I F E R N O PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO ACCERTAMENTO CON ADESIONE C O M U N E D I F E R N O PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO ACCERTAMENTO CON ADESIONE INDICE Capo I PRINCIPI GENERALI Art. 1 - Definizione dell accertamento con adesione Art. 2 - Ambito di applicazione Art.

Dettagli

Catasto fabbricati. Capitolo 1

Catasto fabbricati. Capitolo 1 Catasto fabbricati Capitolo 1 Il catasto dei fabbricati Caratteristiche del Catasto dei Fabbricati (CdF) attualmente in vigore: particellare geometrico a estimo indiretto e diretto non probatorio la particella

Dettagli

Imposta Municipale Propria Sperimentale (IMU)

Imposta Municipale Propria Sperimentale (IMU) COMUNE DI LAIGUEGLIA Provincia di Savona Via Genova n.2 CAP 17053 tel.0182/69111 fax 0182/6911301 e-mail: laigueglia@comune.laigueglia.sv.it sito Internet http://www.comune.laigueglia.sv.it Imposta Municipale

Dettagli

COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI PIANORO PROVINCIA DI BOLOGNA DICHIARAZIONE CONFORMITA URBANISTICA ASSEVERAZIONE AI REQUISITI TECNICI DELLE OPERE EDILIZIE ED AI PARAMETRI PREVISTI DAL PSC E DAL RUE VIGENTI (ai sensi art. 481

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE

REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE Comune di Cìttanova Provincia di Reggio Calabria REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI TRIBUTI COMUNALI ICI - TOSAP - ICP Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. dei INDICE Ambito di applicazione

Dettagli

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata:

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: CHI DEVE PAGARE L ICI L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: 1. Dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA G.M. N. 68 DEL

DELIBERAZIONE DELLA G.M. N. 68 DEL DELIBERAZIONE DELLA G.M. N. 68 DEL 13.03.2008 OGGETTO: Proposta al consiglio Comunale di adozione del Regolamento per La definizione agevolata dell ICI dovuta a seguito della regolarizzazione tardiva del

Dettagli

COMUNICAZIONE FINE LAVORI

COMUNICAZIONE FINE LAVORI Pratica edilizia del SUE Città Storica Al Comune di PALERMO da inoltrare esclusivamente attraverso il portale Super@edi Protocollo da compilare a cura del SUE COMUNICAZIONE FINE LAVORI DATI DEL TITOLARE

Dettagli

Dibattito conclusivo

Dibattito conclusivo Seminari formativi per il personale delle Direzioni regionali e degli Uffici provinciali Articolo 1, comma 335, 336, 340 della legge 311 del 2004 Dibattito conclusivo Roma, lì novembre 05 gennaio 06 PEREQUAZIONE

Dettagli

Corso di formazione professionale Atti di aggiornamento catastale per i fabbricati urbani" Programma sintetico e programma dettagliato

Corso di formazione professionale Atti di aggiornamento catastale per i fabbricati urbani Programma sintetico e programma dettagliato Corso di formazione professionale Atti di aggiornamento catastale per i fabbricati urbani" Programma sintetico e programma dettagliato Programma sintetico Lezione n Ore Argomenti Lezione del 03 novembre

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione... Capitolo 1 - Introduzione. Capitolo 2 - L istituzione. Capitolo 3 - Il soggetto attivo

SOMMARIO. Presentazione... Capitolo 1 - Introduzione. Capitolo 2 - L istituzione. Capitolo 3 - Il soggetto attivo SOMMARIO Presentazione... III Capitolo 1 - Introduzione 1. L imposizione sul servizio di smaltimento dei rifiuti urbani: una storia secolare... 1 2. Nasce il Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi

Dettagli

Circolare N.30 del 29 febbraio 2012

Circolare N.30 del 29 febbraio 2012 Circolare N.30 del 29 febbraio 2012 Comuni e partecipazione all accertamento. Emanate le disposizioni attuative dei controlli Comuni e partecipazione all accertamento: emanate le disposizioni attuative

Dettagli

TRIBUNALE DI TREVISO

TRIBUNALE DI TREVISO TRIBUNALE DI TREVISO SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N 58/2016 Giudice Delegato: Dottoressa CATERINA PASSARELLI ALLEGATI Fallimento: ARTE CASA S.R.L. SOCIETA A RESPONSABILITÀ LIMITATA Curatore: Dottor

Dettagli

GUIDA ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI PER L ANNO 2006

GUIDA ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI PER L ANNO 2006 COMUNE DI SOLBIATE OLONA Provincia di Varese GUIDA ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI PER L ANNO 2006 1. Chi deve pagare l ICI L Imposta Comunale sugli Immobili è dovuta dai seguenti soggetti: - il proprietario

Dettagli

ENTRATE : ACCERTAMENTO I.C.I. / I.MU ATTIVITA DI ACCERTAMENTO E CONTROLLO RISPETTO ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI /IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

ENTRATE : ACCERTAMENTO I.C.I. / I.MU ATTIVITA DI ACCERTAMENTO E CONTROLLO RISPETTO ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI /IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA OGGETTO ENTRATE : ACCERTAMENTO I.C.I. / I.MU ATTIVITA DI ACCERTAMENTO E CONTROLLO RISPETTO ALL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI /IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA DESCRIZIONE SOMMARIA Compimento di tutte le attività

Dettagli

COMUNE DI PALERMO SETTORE BILANCIO E TRIBUTI

COMUNE DI PALERMO SETTORE BILANCIO E TRIBUTI Allegato C COMUNE DI PALERMO SETTORE BILANCIO E TRIBUTI RENDICONTO DELLA GESTIONE 2012 CONTO DEL BILANCIO ELENCO DEI RESIDUI ATTIVI CONSERVATI Elaborato dalla SISPI S.p.a. - Sistema Palermo informatica

Dettagli

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA

N. DATI IDENTIFICATIVI DATI CLASSAMENTO DATI DERIVANTI DA Data: 16/11/2015 - Ora: 10.20.34 Visura per immobile Visura n.: T64454 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 16/11/2015 Fine Dati della richiesta Comune di CERVIA ( Codice: C553) Provincia di

Dettagli

Il Catasto nella Finanziaria 2005

Il Catasto nella Finanziaria 2005 Il Catasto nella Finanziaria 2005 Instant Book Si sono nuovamente accesi i riflettori sul sistema catastale. Infatti sono molte e rilevanti le novità presenti nella finanziaria 2005 che riguardano il settore

Dettagli

Visura per immobile Visura n.: T30096 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 16/11/2015

Visura per immobile Visura n.: T30096 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 16/11/2015 Ufficio Provinciale di Bologna - Territorio Servizi Catastali Data: 16/11/2015 - Ora: 09.30.25 Visura per immobile Visura n.: T30096 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati al 16/11/2015 Fine Dati

Dettagli

NOVITA RELATIVA AGLI IMMOBILI

NOVITA RELATIVA AGLI IMMOBILI NOVITA RELATIVA AGLI IMMOBILI Le motivazioni che hanno spinto i Geometri di Capitanata a chiedere a gran voce questo Convegno sono da ricercare nelle novità relative agli immobili in vigore dal 1^ luglio

Dettagli

PONENTE CASA - Società Cooperativa Edilizia DOCUMENTAZIONE CATASTALE

PONENTE CASA - Società Cooperativa Edilizia DOCUMENTAZIONE CATASTALE PONENTE CASA - Società Cooperativa Edilizia DOCUMENTAZIONE CATASTALE Visura per soggetto Visura n.: T267091 Pag: 1 Dati della richiesta Denominazione: PONENTE CASA- SOCIETA` COOPERATIVA EDILIZIA Terreni

Dettagli

Visura storica per immobile Visura n.: T46115 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 30/09/2015

Visura storica per immobile Visura n.: T46115 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico al 30/09/2015 Ufficio Provinciale di Brescia - Territorio Servizi Catastali Data: 30/09/2015 - Ora: 09.31.53 Visura storica per immobile Visura n.: T46115 Pag: 1 Situazione degli atti informatizzati dall'impianto meccanografico

Dettagli

C O M U N E DI S U E L L I

C O M U N E DI S U E L L I C O M U N E DI S U E L L I Provincia Cagliari Lì, 03.09.2014 UFFICIO TRIBUTI TASI TRIBUTO PER I SERVIZI COMUNALI INDIVISIBILI Il tributo per i servizi indivisibili TASI è la componente della IUC che concorre

Dettagli

COMUNICATO 2012.03 PAGINA 1 DI 4

COMUNICATO 2012.03 PAGINA 1 DI 4 COMUNICATO 2012.03 (15 GIUGNO 2012) FABBRICATI RURALI, SCADENZE ANNO 2012 ATTRIBUZIONE RENDITE PRESUNTE, ACCATASTAMENTI E PROCEDURE VARIE Come previsto dall articolo 19, comma 10 del D.L. 78/2010 convertito

Dettagli

Il Tar accoglie la tesi difensiva da noi proposta e annulla la procedura di revisione del classamento effettuata nel Comune di Lecce.

Il Tar accoglie la tesi difensiva da noi proposta e annulla la procedura di revisione del classamento effettuata nel Comune di Lecce. Il Tar accoglie la tesi difensiva da noi proposta e annulla la procedura di revisione del classamento effettuata nel Comune di Lecce. Con la sentenza emessa l 11 luglio 2013, il TAR ha dichiarato illegittima

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE PENDENTI (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 38 del 31/07/2017) 1 SOMMARIO Art. 1 Oggetto del Regolamento

Dettagli

Studio Zemella. Compensazione crediti verso Pubbliche Amministrazioni con istituti deflativi CIRCOLARI PER LA CLIENTELA NUMERO 5-13 FEBBRAIO 20141

Studio Zemella. Compensazione crediti verso Pubbliche Amministrazioni con istituti deflativi CIRCOLARI PER LA CLIENTELA NUMERO 5-13 FEBBRAIO 20141 Studio Zemella Compensazione crediti verso Pubbliche Amministrazioni con istituti deflativi 1 1 PREMESSA L art. 9 co. 1 del DL 8.4.2013 n. 35, conv. L. 6.6.2013 n. 64, ha inserito l art. 28-quinquies nel

Dettagli

INDICE. Presentazione 1 Premessa 3 Abbreviazioni 7 PARTE PRIMA - STORIA ED ATTUALITA' 1. CENNI STORICI

INDICE. Presentazione 1 Premessa 3 Abbreviazioni 7 PARTE PRIMA - STORIA ED ATTUALITA' 1. CENNI STORICI INDICE Presentazione 1 Premessa 3 Abbreviazioni 7 PARTE PRIMA - STORIA ED ATTUALITA' 1. CENNI STORICI 1. Pubblicit immobiliare 11 1.1. Modi di acquisto della propriet e prime forme di pubblicit immobiliare

Dettagli

SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO D IMPOSTA

SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO D IMPOSTA IL COMUNE QUALE SOGGETTO ATTIVO E PASSIVO D IMPOSTA Chiara Franchi Responsabile area finanziaria Comune di Motta Visconti Giuseppe Munafò Commissione revisione Enti Pubblici CNDCEC Presidente commissione

Dettagli

Regolamento Edilizio del Comune di Taranto approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 325 del 9/9/1974.

Regolamento Edilizio del Comune di Taranto approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 325 del 9/9/1974. Regolamento Edilizio del Comune di Taranto approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 325 del 9/9/1974. Adeguamento, ai sensi dell art. 251 del D.Lgs. n. 267/2000, delle tariffe dei diritti di

Dettagli

COMUNE DI ROVIGO. Settore Urbanistica R E G O L A M E N T O

COMUNE DI ROVIGO. Settore Urbanistica R E G O L A M E N T O COMUNE DI ROVIGO Settore Urbanistica R E G O L A M E N T O Criteri e modalità di calcolo delle sanzioni amministrative pecuniarie e delle somme da corrispondere a titolo di oblazione previste in materia

Dettagli

Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano

Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano Fabbricati rurali «censiti al Catasto Terreni» da dichiarare al Catasto Edilizio Urbano Le attività relative ai «fabbricati rurali» Roma, 9 febbraio 2017 1 La normativa prevede Il Decreto legge 6 dicembre

Dettagli

IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO

IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO IL NUOVO CONDONO EDILIZIO: NORMATIVA STATALE E NORMATIVA REGIONALE A CONFRONTO ENTRATA IN VIGORE DELL ART. 32 DEL D.L 269/03 CONVERTITO IN LEGGE 326/03: GAZZETTA UFFICIALE 25.11.2003 Recante: misure per

Dettagli

dalla mappa al satellite

dalla mappa al satellite Di dla mappa satellite Ridotto Teatro Cagnoni dla mappa satellite Di d responsabile S.I.T. di dla mappa satellite d responsabile S.I.T. di Di inizio 2002: trasferimento competenze toponomastica d Polizia

Dettagli

Le sanzioni in materia catastale Venerdì 20 Settembre :10

Le sanzioni in materia catastale Venerdì 20 Settembre :10 Il D.Lgs. 472/1997 dà inizio al quadro storico normativo in materia di sanzioni catastali. Rappresenta a oggi un punto di riferimento per la materia catastale anche con le successive modifiche introdotte

Dettagli