Il Passaggio Generazionale e strumenti per la sua realizzazione: dalla teoria alla pratica

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1 Il Passaggio Generazionale e strumenti per la sua realizzazione: dalla teoria alla pratica Mercoledì 8 Maggio 2013 Palazzo delle Stelline Milano

2 Il Patto di Famiglia Giuseppe Giordano Professore di diritto commerciale presso l Università Cattolica di Milano Notaio in Milano

3 Patto di Famiglia Art. 768 bis Cod.civ. E patto di famiglia il contratto con cui, compatibilmente con le disposizione in materia di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l azienda, e il titolare di partecipazioni trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote, ad uno o più discendenti.

4 Patto di Famiglia Art. 768 ter Cod.civ. A pena di nullità il contratto deve essere concluso per atto pubblico.

5 Patto di Famiglia Art. 768 quater Cod.civ. 1. Al contratto devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione nel patrimonio dell imprenditore. 2. Gli assegnatari dell azienda o delle partecipazioni societarie devono liquidare gli altri partecipanti al contratto, ove questi non vi rinunzino in tutto o in parte, con il pagamento di una somma corrispondente al valore delle quote previste dagli articoli 536 e seguenti; i contraenti possono convenire che la liquidazione, in tutto o in parte, avvenga in natura.

6 Patto di Famiglia Art. 768 quater Cod.civ. 3. I beni assegnati con lo stesso contratto agli altri partecipanti non assegnatari dell azienda, secondo il valore attribuito in contratto, sono imputabili alle quote di legittima loro spettanti; l assegnazione può essere disposta anche con successivo contratto che sia espressamente dichiarato collegato al primo e purché vi intervengano i medesimi soggetti che hanno partecipato al primo contratto o coloro che li abbiano sostituiti. 4. Quanto ricevuto dai contraenti non è soggetto a collazione o a riduzione.

7 Patto di Famiglia Art. 768 quinquies Cod.civ. 1. Ilpatto può essere impugnato dai partecipanti ai sensi degli articoli 1427 e seguenti L azione si prescrive nel termine di un anno.

8 Patto di Famiglia Art. 768 sexies Cod.civ. 1. All apertura della successione dell imprenditore, il coniuge e gli altri legittimari che non abbiano partecipato al contratto possono chiedere ai beneficiari del contratto stesso il pagamento della somma prevista dal secondo comma dell art. 768-quater, aumentata degli interessi legali. 2. L inosservanza delle disposizioni del primo comma costituisce motivo di impugnazione ai sensi dell art quinquies.

9 Patto di Famiglia Art. 768 septies Cod.civ. Il contratto può essere sciolto o modificato dalle medesime persone che hanno concluso il patto di famiglia nei modi seguenti: 1. mediante diverso contratto, con le medesime caratteristiche e i medesimi presupposti di cui al presente capo; 2. mediante recesso, se espressamente previsto nel contratto stesso e, necessariamente, attraverso dichiarazione agli altri contraenti certificata da notaio.

10 Divieto di patti successoti Art. 458 Cod.civ. Fatto salvo quanto disposto dagli artt. 768 bis e seguenti è nulla ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione. E del pari nullo ogni atto col quale taluno dispone dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzia a i medesimi.

11 D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (T.U.I.R.) Art Per le plusvalenzederivantida cessionedelle aziende, le disposizioni del comma 4 dell'articolo 86 non si applicanoquandoèrichiestala tassazioneseparataa normadelcomma 2 dell'articolo17. Il trasferimentodi aziendaper causa di morte o per atto gratuito non costituisce realizzodi plusvalenzedell'aziendastessa; l'azienda è assunta ai medesimi valori fiscalmente riconosciuti nei confronti del dante causa. (omissis) t

12 D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917 (T.U.I.R.) Art. 88 comma 3 Sono inoltre considerati sopravvenienze attive: a) le indennitàconseguitea titolodi risarcimento, anche in forma assicurativa, di danni diversi da quelli consideratialla letteraf) delcomma 1 dell'articolo85 e alla letterab) delcomma 1 dell'articolo86; b) i proventiin denaroo in naturaconseguitia titolo di contributo o di liberalità, esclusi i contributi di cui allelettereg) e h) delcomma 1 dell'articolo85 e quelli per l'acquisto di beni ammortizzabili indipendentemente dal tipo di finanziamento adottato.taliproventiconcorronoa formareil redditonell'esercizioin cuisono statiincassatio in quote costanti nell'esercizio in cui sono stati incassati e nei successivi ma non oltre il quarto. (omissis) t

13 D.Lgs. 346/1990 T.U. Successioni Art. 3 comma 4 ter I trasferimenti, effettuati anche tramite i patti di famiglia di cui agli articoli 768 bis e seguenti del codice civile a favore dei discendenti, e del coniugediaziendeoramidiesse,diquotesociali e di azioni non sono soggetti all imposta. (omissis) Il beneficio si applica a condizione che gli aventi causa proseguano l esercizio dell attività d impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo, contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all atto di donazione, apposita dichiarazione in tal senso.(omissis)

14 FINALITA DELL ISTITUTO 1. Garantire una più fluida circolazione dei beni, evitando l insorgere di rivendicazioni da parte dei legittimari; 2. Consentire la trasmissione generazionale, in funzione successoria, dei beni produttivi; 3. Assicurare la continuità e l efficienza dell impresa; 4. Evitare la frammentazione del controllo

15 PROFILI DI UNA SIMULAZIONE

16 SOGGETTI - Figlio Primo: assegnatario - Figlio Secondo : partecipante non assegnatario - Figlio Terzo : partecipante non assegnatario - Coniuge: partecipante non assegnatario - Coniuge disponente ASSE EREDITARIO - Patrimonio complessivo: Euro

17 Quote di legittima ex art. 542 Cod.civ. - Figlio Primo: legittima 2/12 - Figlio Secondo : legittima 2/12 - Figlio Terzo : legittima 2/12 - Coniuge: legittima 3/12 - Coniuge disponente: === Quota disponibile 3/12 del patrimonio a disposizione del legittimario assegnatario

18 Assets patrimoniali beni produttivi (azienda, ramo di azienda o partecipazioni societarie) Euro ,00 altri beni (residenza familiare; danaro; titoli) Euro ,00

19 NESSUNA ASSEGNAZIONE DI BENI NON PRODUTTIVI Figlio Secondo (Euro ) NESSUNA ASSEGNAZIONE DI BENI NON PRODUTTIVI Figlio Terzo (Euro ) Coniuge disponente Coniuge (Euro ) Beni produttivi (Euro ) Figlio Primo LIQUIDA EURO

20 PROFILI CRITICI 1. Necessaria partecipazione dei legittimari al contratto; 2. Natura della attribuzione da parte del figlio assegnatario a favore degli altri legittimari; 3. Successione separata o anticipata; 4. Estraneità dei beni non produttivi dal patto STUDIO GIORDANO

21 ASSEGNAZIONE DI BENI NON PRODUTTIVI Figlio Secondo (Euro ) Beni non produttivi (Euro ) Figlio Terzo (Euro ) Coniuge disponente Coniuge (Euro ) Beni produttivi (euro ) Figlio Primo STUDIO GIORDANO

22 ASSEGNAZIONE DI BENI NON PRODUTTIVI INSUFFICIENTI Coniuge disponente Beni non produttivi (Euro ) MINUSVALENZA EURO Figlio Secondo (Euro ) Figlio Terzo (Euro ) Coniuge (Euro ) Beni produttivi (Euro ) Figlio Primo LIQUIDA EURO

23 Se patto di famiglia considerato come SUCCESSIONE ANTICIPATA Apertura della successione Relictum: Euro 420,000 Donatum: Euro 780,000

24 Se patto di famiglia considerato come SUCCESSIONE SEPARATA Relictum: Euro 420,000 Donatum: Euro 0,00 Apertura della successione

25 Se patto di famiglia considerato come SUCCESSIONE SEPARATA ex lege soggetti Primo figlio assegnatario Figlio Secondo Terzo Coniuge Quota di legittima Valore quota Quota ex lege Valore 6/ / /36 6/36 9/36 9/ /36 8/36 12/

26 Se patto di famiglia considerato come SUCCESSIONE ANTICIPATA Soggetti Figlio Primo assegnatario Figlio Secondo Figlio Terzo Coniuge (q.disp.) Disp.non utilizzata Quota di legittima Valore quota Importo anticipato Differenza (ab intestato) Differenza ex lege 6/ /36 6/36 9/36 9/ S.A.F TOTALE ,

27 PROFILI CRITICI

28 Natura del patto di famiglia 1. Atto inter vivos 2. Contratto formale(art ter) 3. Intuitu personae 4. Contratto ad efficacia reale 5. Contratto a titolo gratuito (art quater comma 4 Cod.civ)

29 Natura del patto di famiglia Aspetti controversi 1. Causa del negozio 2. Contratto bilaterale o plurilaterale

30 Causa del negozio a. Tesi del patto di famiglia come negozio atipico Causa mista o complessa, caratterizzata da profili di liberalità (verso l assegnatario) e dalla necessità di attribuzioni patrimoniali in favore dei legittimari con finalità liquidative e tacitative dei loro diritti di legittima, salvo rinunzia. Elementi essenziali del patto: Trasferimento del bene produttivo al beneficiario; Determinazione quote spettanti ai legittimari non assegnatari; Obbligo legale in capo all assegnatario e/o disponente di liquidare i legittimari esistenti o sopravvenuti. b. Tesi del patto di famiglia come donazione modale Trasferimento a titolo gratuito dell azienda o delle partecipazioni sociali al fine di pervenire ad un effetto segregativo del bene produttivo rispetto all intero assetpatrimoniale dell imprenditore. Onere di convocazione da parte del disponente e del prescelto dei legittimari, senza che l inadempimento di tale onere possa pregiudicare gli effetti del contratto. c. Tesi del patto di famiglia come contratto a favore di terzo d. Tesi del patto di famiglia come atto avente natura divisionale

31 Contratto Bilaterale o plurilaterale Tesi della plurilateralità a. Partecipazione dei legittimari non assegnatari quale condizione di legittimità: mancata partecipazione per qualsiasi ragione determina la nullità del patto RATIO: l'abbandono del regime generale di tutela dei legittimari che consegue alla disattivazione dei meccanismi di riduzione e collazione necessita il consenso dei soggetti che potrebbero ricevere detrimento dalla applicazione della disciplina eccezionale.

32 b. Assenza dei legittimari alla stipulazione del patto comporta l inefficacia del contratto nei loro confronti con conseguente diritto di opposizione alla liquidazione. RATIO: tutela attenuata garantita ai legittimari non assegnatari, alternativa alla tutela reale ordinaria. Garantita tutela del valore economico della quota ex art. 536 ss. Cod.civ.

33 Tesi della bilateralità a. Partecipazione dei legittimari non assegnatari non è requisito di validità né di efficacia del patto di famiglia: sussiste un onere di convocazione in capo al disponente e al beneficiario, tuttavia, in caso di inadempimento, il negozio è pienamente valido ed efficace.

34 Legittimario non assegnatario non intervenuto: 1. Atto di adesione successivo al patto di famiglia prima dell apertura della successione (negozi collegati ex art. 768-quater comma 3); 2. Collazione o Riduzione (valore stabilito al tempo di apertura della successione); 3. Liquidazione ex art. 768-sexies Cod.civ.

35 OGGETTO DEL PATTO DI FAMIGLIA AZIENDA O RAMO DI AZIENDA PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

36 PARTECIPAZIONI SOCIETARIE Partecipazione oggetto del patto di famiglia idonea a consentire all assegnatario la continuazione dell attività d impresa già esercitata, tale da assicurare al disponente e all assegnatario l esercizio di poteri di gestione o di influenza sull impresa.

37 LIQUIDAZIONE LEGITTIMARI NON ASSEGNATARI (art. 768 quater comma 2 Cod.civ.) Atto avente natura donativa: Somma di denaro corrispondente al valore della quota di legittima prevista dagli artt. 536 e seguenti Cod.civ., stimato al tempo di stipula del patto di famiglia (Opportunità di stima del valore proveniente da terzo indipendente) Possibilità di convenire liquidazione in natura; Soggetto all azione di riduzione e collazione; Imputazione ex se;

38 NATURA DELLA LIQUIDAZIONE Patto successorio rinunziativo, eccezionalmente legittimato dall art quater comma 2 Cod.civ., in deroga al divieto di cui all art. 458 Cod.civ. Rinunzia contenuta nel patto di famiglia (partecipazione necessaria dei legittimari rinunzianti); Rinunzia contenuta in successivo contratto ex art. 768-quater comma 3, per atto pubblico. Rinunzia pura e semplice o verso corrispettivo Il legittimario non assegnatario può rinunziare alla liquidazione della propria quota verso pagamento di una somma di denaro o verso trasferimento di altri beni, provenienti da diversi soggetti( disponente o anche un terzo).

39 EFFETTI DELLA RINUNZIA Stabilizzazione del trasferimento dell azienda o delle partecipazioni come stabiliti nel patto di famiglia; Conservazione dello status di legittimario: rinunzia alla liquidazione non integra rinunzia, nemmeno parziale, all azione di riduzione.

40 FINE PRESENTAZIONE Riferimenti: Corso Europa, Milano Tel Fax