La trasmissione del patrimonio inter vivos con causa liberale. Profili civilistici. Dario Restuccia, PhD, notaio in Milano

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2 La trasmissione del patrimonio inter vivos con causa liberale. Profili civilistici. Dario Restuccia, PhD, notaio in Milano

3 La liberalità Significato. Impoverimento di chi la compie e arricchimento di chi la riceve. Rapporto tra gratuità e liberalità. La donazione.

4 Cass. 2 febbraio 2006, n Deve escludersi che atti a titolo gratuito siano quelli, e solo quelli, posti in essere per spirito di liberalità. Lo spirito di liberalità è richiesto per la donazione - art. 769 c.c. -, mentre non è indispensabile negli altri contratti a titolo gratuito, che sono quelli in cui una sola parte riceve e l'altra, sola, sopporta un sacrificio, unica essendo l'attribuzione patrimoniale.

5 Le liberalità inter vivos e mortis causa. La donazione ed il testamento Distinzione causale Distinzione strutturale (unilateralità, bilateralità).

6 I negozi mortis causa Il testamento. Caratteristiche e limiti. L istituzione di erede Il legato

7 La donazione. Elementi caratterizzanti Contratto consensuale (salvo la donazione di modico valore art. 783 c.c.) a titolo gratuito ( anche se remunerativa, art. 770 c.c.) formale normalmente traslativo ( eccezione donazioni obbligatorie e liberatorie)

8 Le liberalità inter vivos e mortis causa. La donazione ed il testamento Tratti comuni: - Incapacità di ricevere (artt. 779 e 596 c.c.) - L azione di riduzione - La collazione - La revocazione per sopravvenienza dei figli (artt. 803 e 687 c.c.) - La rilevanza del motivo illecito (artt. 788 e 626) - I limiti della sostituzione fedecommissaria (artt. 795 e 692 c.c.)

9 L oggetto della donazione L oggetto ammissibile: I diritti reali di godimento Le universalità L eredità L azienda I crediti Le quote sociali I beni immateriali

10 L oggetto della donazione L oggetto inammissibile I beni futuri I beni altrui La donazione universale I diritti reali di garanzia

11 Liberalità non donative Concetto e disciplina DONAZIONI INDIRETTE : negozi di natura diversa dalla donazione tipica, dei quali un soggetto si avvale per raggiungere lo scopo di arricchire un altro soggetto. Differenza tra forma e sostanza per la disciplina giuridica.

12 Liberalità non donative Esistenza di due negozi diversi e tra loro collegati: negozio-mezzo, scelto dalle parti per il raggiungimento del risultato; negozio accessorio connesso al primo, con il quale le parti, d accordo, colmano la differenza tra il risultato del negozio-mezzo e lo scopo voluto. Norme relative alla forma si applicano al negozio-mezzo; norme relative alla sostanza si applicano al negozio fine.

13 Liberalità non donative Principali ipotesi rinunzia contratto a favore del terzo adempimento del terzo "negotium mixtum cum donatione : donazione indiretta o contratto misto?

14 Cassazione civile Sezione II sentenza del 25/02/2015 n Anche la rinuncia alla quota di comproprietà fatta allo scopo di avvantaggiare gli altri comproprietari può essere considerata donazione indiretta. Cassazione civile Sezione VI sentenza del 02/09/2014 n Si può parlare di donazione indiretta di immobile se viene versata una somma di danaro come mezzo per l'unico e specifico fine dell'acquisto del bene. Diversamente si può parlare solo di donazione diretta di denaro anche se questo è stato successivamente utilizzato per l'acquisto di un immobile.

15 Cassazione civile Sezione II sentenza del 30/06/2014 n Il fatto che un immobile sia stato venduto a un prezzo inferiore al suo valore effettivo non consente di per sé di parlare di "negotium mixtum cum donatione", essendo necessario ci sia una notevole sproporzione tra le prestazioni e occorre anche che chi ha venduto, pur consapevole di tale sproporzione abbia voluto comunque trasferire la proprietà per arricchire l'altra parte del maggior importo. Cassazione civile Sezione II sentenza del 20/05/2014 n In tema di donazione indiretta, con riguardo alla vicenda dell'edificazione, con denaro del genitore, su terreno intestato a figli (a seguito di precedente donazione indiretta), il bene donato può ben essere identificato, non nel denaro, ma nello stesso edificio realizzato - senza che a ciò sia di ostacolo l'operatività dei principi sull'acquisto per accessione -, tutte le volte in cui, tenendo conto degli aspetti sostanziali della vicenda negoziale (nella specie alternativamente indicata dal giudice del merito come appalto o come contratto a favore di terzi) e dello scopo ultimo perseguito dal disponente, l'impiego del denaro a fini edificatori sia compreso nel programma negoziale perseguito dal genitore donante.

16 I patti successori Nozione e Fondamento Disciplina I tipi di patti successori Patti successori istitutivi Patti successori dispositivi Patti successori rinunciativi

17 Figure controverse La donazione cum moriar, si moriar, si premoriar Il contratto a favore di terzo con effetto dalla morte dello stipulante Le clausole societarie: continuazione e consolidazione Il mandato post mortem

18 La circolazione dei beni di provenienza donativa L azione di riduzione. Fondamento e disciplina. L azione di restituzione. L azione contro aventi causa dai donatari soggetti a riduzione

19 I rimedi escogitati dalla prassi: Il mutuo dissenso della donazione Un veloce sguardo comparatistico: Francia e Germania