La disciplina normativa nei rapporti famiglia-impresa

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1 La disciplina normativa nei rapporti famiglia-impresa impresa Catania, 18 maggio 2007 Carlo La Rotonda Nucleo Affari Legali, Finanza e Diritto d Impresa Confindustria

2 Il nuovo istituto del patto di famiglia Quadro normativo di riferimento Legge 14 febbraio 2006, n. 55 (in vigore dal 16 marzo 2006) Raccomandazione Commissione Europea 94/1069/CE sulla successione nelle Piccole e Medie Imprese Modifiche al diritto delle successioni dirette a derogare al divieto di patti successori (art. 458 cod.civ.) 2

3 ratio ed opportunità Garantire l effettività del passaggio generazionale nelle imprese e con esso la continuità gestionale la trasmissione dei beni/ricchezza che sostanziano l attività d impresa la produttività e il valore delle imprese il livello occupazionale e gli interessi dei terzi Regolamentare e pianificare la successione dell imprenditore in vita (certezza della successione) 3

4 il contenuto Contratto con cui l'imprenditore trasferisce, in tutto o in parte, l'azienda il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in tutto o in parte, le proprie quote a uno o più discendenti 4

5 Diritto successorio speciale La legge n. 55/2006 introduce una disciplina speciale per la successione dei beni produttivi, che tiene conto della: natura del soggetto legittimato dell azienda oggetto dell accordo (rinvio) il titolare qualità dei beni oggetto della successione azienda (impresa individuale) partecipazioni sociali (impresa collettiva) 5

6 I soggetti (I) Legittimato attivo oggetto di contratto : titolare dell azienda Imprenditore in senso tecnico-giuridico Titolare della partecipazione sociale rappresentativa quote o azioni legate all esercizio attività impresa, intesa come proprietà reale o governance 6

7 I soggetti (II) Beneficiari del patto dell azienda o delle quote assegnatari solo i discendenti dell imprenditore (figli - legittimi, adottivi o naturali - oppure i nipoti ex filio) esclusi altri familiari (fratelli, coniuge, ecc.) Altri partecipanti al patto soggetti legittimari, ma non assegnatari (fictio iuris) coniuge e discendenti legittimi (figli e nipoti) 7

8 esigenze di tutela Adeguate tutele per i familiari legittimari, non assegnatari diritto di partecipare alla stipulazione (conseguente diritto di impugnativa) diritto alla compensazione mediante attribuzione in denaro o in natura, salvo rinunzia Garanzie per i legittimari sopravvenuti ( terzi rispetto al patto) diritto ad una somma in compensazione, più gli interessi legali (conseguente diritto di impugnativa) 8

9 (segue) Ulteriori profili di disciplina (segue) Possibilità di dispensa dalla collazione e rinuncia alla azione di riduzione (deroghe alla successione necessaria) Ipotesi di invalidità del patto e impugnativa Controversie e organismi di conciliazione 9

10 (segue) il regime fiscale (segue) Assenza di una disciplina fiscale ad hoc Trattamento fiscale applicabile Legge Finanziaria 2007 esenzione per trasferimenti di aziende, quote sociali o azioni 10

11 il regime fiscale di esenzione ambito oggettivo di applicazione: trasferimento aziende o partecipazioni condizioni di operatività del beneficio: prosecuzione esercizio attività per 5 anni mantenimento del controllo per 5 anni decadenza dal beneficio e sanzioni connesse 11

12 elementi di criticità Assenza di incentivi all utilizzo dei patti di famiglia a causa di: limiti alla operatività dell esonero da tassazione (es. trasferimento unitario del controllo di diritto) mancanza di adeguati meccanismi di finanziamento della successione d impresa, a favore dei beneficiari Incertezze per gli operatori per difficoltà di adattamento nel diritto interno necessità di attendere evoluzione prassi applicativa e sviluppi interpretativi 12

13 opportunità di finanziamento Obiettivo bilanciare la struttura finanziaria dell impresa (capitale di rischio/capitale di credito) Apertura del capitale a investitori esterni (es. private equity, fondi pensione, ecc.) Ricorso a strumenti finanziari previsti dalla riforma societaria (es. azioni sviluppo ) Accesso a sistemi di scambi organizzati su titoli (es. MAC) 13

14 opportunità di gestione Obiettivo trasparenza ed efficienza nella gestione dell impresa Modelli alternativi di amministrazione e controllo (es. sistema dualistico) Ricorso a figure professionali esterne (es. manager specializzati) Nuovi criteri di valutazione del merito creditizio ( Basilea 2 ) 14