PATTO DI FAMIGLIA LEGGE 14 FEBBRAIO 2006 N.RO Notaio Gabriele Bezzi -

Transcript

1 In collaborazione con Con il patrocinio di PATTO DI FAMIGLIA LEGGE 14 FEBBRAIO 2006 N.RO 55 - Notaio Gabriele Bezzi - Università degli Studi di Brescia 19/07/2017

2 NOZIONE ART. 768 BIS È PATTO DI FAMIGLIA il contratto con cui, compatibilmente con le disposizioni di impresa familiare e nel rispetto delle differenti tipologie societarie, l imprenditore trasferisce in tutto o in parte l azienda o il titolare di partecipazioni trasferisce in tutto o in parte le proprie quote/azioni ad uno o piu discendenti.

3 NOZIONE ART. 768 TER c.c. L assegnatario dell azienda o delle partecipazioni sociali DEVE LIQUIDARE il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione dell imprenditore con il pagamento di una somma corrispondente al valore della quota di legittima.

4 ESEMPIO Imprenditore Tizio ha un patrimonio di 1.000; tra i beni è presente un azienda che vale 100; sposato con due figli: Caio (promettente studente in economia che sogna di ripercorrere le orme del padre) e Sempronio (appassionato di medicina); quota di legittima = al coniuge spetta ¼ = ai figli spetta ½ (si considera anche il figlio che riceve l azienda al fine di determinare la quota di legittima di spettanza).

5 ESEMPIO Il patto di famiglia, nell esempio, è cosi strutturato: il padre trasferisce l azienda a Caio; Caio liquida: = la madre: 25 (ossia ¼ di 100 che è il valore dell azienda assegnata) = Sempronio: 25 (ossia ½ da dividere con il fratello che ha ricevuto l azienda).

6 QUINDI Contratto «inter vivos» che deroga patti successori ex art 458 c.c. in quanto si anticipa in vita la futura successione dell impresa/partecipazioni societarie; contratto «endofamiliare» dovendo partecipare coniuge e legittimari con la peculiarità che il beneficiario del passaggio aziendale può essere solo un discendente; effetto traslativo immediato; effetto di «cristallizzare» la situazione al momento del patto di famiglia: - no soggezione azione di riduzione - no collazione.

7 FINALITA Consentire all imprenditore, ancora in vita, di poter disporre della propria impresa o delle proprie partecipazioni sociali in favore di un discendente (figlio o nipote).

8 OBIETTIVI Favorire il passaggio generazionale; Preservare la continuità dell impresa; Salvaguardare livelli occupazionali; Evitare in futuro conflitti tra eredi.

9 CRITICITÀ

10 CRITICITÀ (A) Il beneficiario può essere solo il discendente in linea retta dell imprenditore (ossia figlio o nipote ex filio) SONO ESCLUSI: Coniuge Fratelli Figli dei fratelli Soggetti terzi Questo significa che Un imprenditore senza figli o nipoti ex filio non può avvalersi del patto di famiglia

11 CRITICITÀ (B) Il legislatore richiede che il coniuge e tutti gli altri legittimari partecipino al patto di famiglia La mancanza di un accordo tra tutti impedisce che si possa perfezionare il contratto. Al massimo si potrà parlare di «donazione» con le connesse problematiche di instabilità che ne derivano (si pensi alla collazione, all azione di riduzione, alla violazione di legittima, alla difficoltà di accedere al credito bancario). Giusto per fare un esempio delle possibili difficoltà che si possono incontrare: il legislatore richiede che partecipi anche il «coniuge». Per il nostro ordinamento si considera coniuge anche il «coniuge separato senza addebito». Intuibile la difficoltà a raggiungere un accordo, senza pensare ad eventuali bilanciamenti legati ad assegni divorzili futuri da corrispondere.

12 CRITICITÀ (C) Liquidazione della quota al coniuge ed ai legittimari non assegnatari L ART 768 QUATER C.C. prescrive che la liquidazione sia fatta da chi ha ricevuto l impresa o le partecipazioni sociali (ossia dal discendente)

13 Dal disponente Da altri legittimari Da soggetti terzi Non può essere fatta: Con evidente difficoltà di applicazione tutte le volte in cui il beneficiario non ha le disponibilità finanziarie per liquidare immediatamente gli altri soggetti SOLUZIONI A QUESTO PROBLEMA

14 (I) Si aderisce alla tesi che ritiene derogabile la norma sulla liquidazione (art 768 quater c.c.) così ammettendo che altri soggetti (pensiamo in primis allo stesso disponente) liquidino i legittimari non assegnatari. La tesi senz altro apprezzabile - non è tuttavia condivisa da tutti atteso il preciso tenore letterale della norma. Secondo alcuni, saremmo di fronte a «nullità» del contratto; Secondo altri (a mio avviso preferibile), la liquidazione operata da un soggetto diverso darebbe luogo ad una donazione (con le ripercussioni connesse a questo istituto, in primis, azione di riduzione e collazione).

15 (II) Il beneficiario deve accedere ad un finanziamento con un istituto di credito Non certo soluzione di immediata e facile soluzione Implica LA CONCESSIONE DI GARANZIE E COLLATERALI

16 CRITICITÀ (D) Morte del beneficiario Incapacità sopravvenuta del beneficiario Fatti che per loro natura non consentono di dare stabilità all impresa Il legislatore non ha previsto meccanismi di sostituzione che avrebbero agevolato il passaggio dell impresa ad altri soggetti ha fornito meccanismi di «risoluzione» o «recesso» ma che, come è facile intuire, sono soluzioni a cui non bisogna ambire perché, per loro natura, sono antitetiche con la volontà di favorire il passaggio generazionale

17 Purtroppo ci troviamo di fronte ad un istituto che si scontra con la tecnicità e solennità del libro II del codice civile (delle successioni) i cui tre punti cardini sono rappresentati dalle prime tre norme introduttive del titolo I, ossia: La successione si apre al momento della morte; La successione si devolve per legge o per testamento; Sono nulli i patti successori, ossia ogni convenzione con cui taluno dispone della propria successione.

18 Da un lato, quindi, un impresa che chiede risposte veloci e certe (oggi si parla di impresa innovazione - start up innovative ); Dall altro lato, la sistematicità della disciplina delle successioni e donazioni (i cui interventi modificativi, dall introduzione del codice civile ad oggi, sono sempre stati molto mirati). Il patto di famiglia va sicuramente apprezzato per lo sforzo compiuto dal legislatore e per il salto culturale teso a derogare in parte alla disciplina dei patti successori; Tuttavia, nei fatti, come ho cercato di sintetizzare, le lacune alla materie sono molte e si richiedono risposte «veloci» da parte del nostro legislatore. A dieci anni dall introduzione del patto di famiglia non abbiamo un precedente in giurisprudenza, sintomo chiaro della difficoltà ad applicare questo istituto e della necessità di trovare strumenti alternativi che garantiscano il passaggio generazionale.

19 ALTRI STRUMENTI PER FAVORIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE Il TRUST come soluzione al passaggio generazionale

20 RISPETTO AL PATTO DI FAMIGLIA Permette di nominare trustee dell azienda o delle partecipazioni societarie il soggetto che si ritiene più idoneo (non solo il discendente il linea retta) Non si richiede la partecipazione del coniuge e di tutti i legittimari Non abbiamo problemi di chi deve liquidare gli altri legittimari potendosi prevedere nel regolamento del trust una disciplina che tuteli gli interessi di tutti gli attori in gioco In caso di morte o sopravvenuta incapacità del trustee, si possono prevedere meccanismi di sostituzione che garantiscano la continuità dell azienda.

21 ULTERIORI VANTAGGI Si può nominare un trustee per un tempo limitato (sufficiente a traghettare il passaggio generazionale) e prevedere poi che l azienda sia trasferita direttamente ai beneficiari finali del trust al verificarsi di determinati eventi; Si può nominare un guardiano che controlli l operato del trustee ovvero autorizzi lo scelta di certi atti; Non abbiamo l obbligo di scegliere fin da subito il beneficiario finale del trust (ossia chi riceverà l azienda) ma si può riservare la scelta anche in una fase più avanzata; Si crea un meccanismo di tutela del patrimonio a tutela dell azienda.

22 STUDIO NOTARILE ASSOCIATO LESANDRELLI - BEZZI BRESCIA, VIA SOLFERINO N.RO 55/M (SEDE PRINCIPALE) GHEDI, VIA REPUBBLICA N.RO (SEDE SECONDARIA) g.bezzi@lesandrellibezzi.it