Pacchetti anti-crisi nei paesi dell Unione Europea e interventi di politica industriale
|
|
- Gina Romani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IEFE Centre for Research on Energy and Environmental Economics and Policy Pacchetti anti-crisi nei paesi dell Unione Europea e interventi di politica industriale Augusto Ninni Università di Parma e IEFE-Bocconi 9 ottobre 29 1
2 E nell ultimo trimestre del 28 che la crisi finanziaria iniziata nell estate del 27 - si trasmette all economia reale: il GDP Ocse scende del 2,1 % rispetto allo stesso periodo dell anno precedente La gran parte dei paesi predispone, tra il novembre 28 e i primi mesi del 29, dei pacchetti di stimolo fiscale addizionali rispetto agli interventi promossi in campo finanziario (gli USA si muovono prima) e motivati esclusivamente dalla crisi in atto 2
3 Questi pacchetti sono di dimensione (assoluta e relativa) fortemente diversa da paese a paese Si ritiene che incidano sulle differenze fra paesi a) la gravità della crisi attesa; b) le condizioni di finanza pubblica dei singoli paesi; c) la consistenza degli stabilizzatori automatici In tutto si stima che rappresentino circa il 3.5 % del Pil dell area Ocse 3
4 Difficoltà a confrontare i vari dati a seconda delle fonti (Oecd, Imf, Ilo, Bruegel, singoli studiosi ) Variano periodi di riferimento (nov 8-marzo/apr 9) Piani annunciati, non sempre decisi e poi cominciati ad erogare Fonte Ocse: FISCAL PACKAGES ACROSS OECD COUNTRIES: OVERVIEW AND COUNTRY DETAILS del 31 marzo 29, alla base delle valutazioni comparate dell Economic Outlook e di non facile reperibilità dati Solo nel caso italiano, nella parte finale della presentazione, si è fatto riferimento diretto alla fonte nazionale: ciò pregiudica la confrontabilità fra paesi 4
5 Pacchetti di stimolo fiscale USA Cina Brasile Germania Russia Giappone Canada Spagna Australia Korea (apr-maggio) Regno Unito (Francia) Dimensione assoluta dei pacchetti (a marzo 9), miliardi USD % PIL 28 5, ,3 4,1 3,5 4,6 4,9 1,4,6 5
6 La risposta dell UE alla crisi economica Il programma di intervento sull economia reale dell UE si articola su due documenti presentati dalla Commissione: l European Economic Recovery Plan (nov. 28) il Temporary Community Framework for State Aid Matters (dic 28) 6
7 Secondo quest ultimo intervento, l Aiuto di Stato diventa compatibile se: E di importo limitato (non superiore a 5,) E addizionale rispetto alla normale politica degli aiuti: viene dato solo ad imprese non in stato di difficoltà alla data del 1 luglio 28 Non è selettivo nei confronti dell estero: non si riferisce solo alle esportazioni né discrimina le importazioni in favore della produzione interna E momentaneo: non deve durare oltre il 31 Dicembre 21 7
8 Nelle parole della Commissione, le politiche interne devono essere timely, limited in the time span, well focused, stemming from coordination ma anche pur tenendo conto del Patto di Stabilità e di Crescita, devono rilanciare la competitività dell UE nel lungo periodo, attraverso investimenti intelligenti ( smart investments) 8
9 Smart investments Capitale umano; Efficienza energetica; Per rivitalizzare industrie in difficoltà (automobilistica, costruzioni) occorre utilizzare tecnologie pulite Infrastrutture; Interconnessioni. 9
10 Quindi la politica dell UE ha due riferimenti Nel breve periodo anticiclica Nel lungo periodo perseguire obiettivi di politica industriale (secondo la nuova politica industriale ) e sviluppare la competitività 1
11 Misure dal lato della domanda e misure dal lato dell offerta Domanda: Misure anticicliche che difendono il potere d acquisto (e il benessere) dei lavoratori e dei consumatori (o spesso delle loro fasce più deboli): riduzione del carico fiscale, interventi sul welfare, aumento dei trasferimenti alle famiglie, aumento dei consumi pubblici 11
12 Offerta: Misure che agiscono sul breve periodo: riduzione delle imposte sugli utili; aumento di trasferimenti alle imprese; misure di incentivo ai consumatori per acquisti selettivi di cui beneficiano le imprese (es. nuove automobili) Misure che agiscono sul lungo periodo: Investimenti pubblici e infrastrutture (materiali e immateriali: trasporti, istruzione, R&S, efficienza energetica, sicurezza ambientale ) 12
13 Pacchetti di stimolo economico in paesi UE (nov 28 marzo 29), fonte: Oecd Germania Francia Regno Unito Italy Spagna Polonia Svezia Olanda Austria Pacchetti totali / GNP % 3, 1,2 1,4 -,1 3,5 1, 2,8 1,5 1,1 Solo politiche di offerta / GNP % 1,4,9,1,1 1,4 1,2,4,4,2 13
14 I pacchetti di stimolo economico nella UE sono mediamente intorno all 1,2 %: ma escludendo i paesi con pacchetti restrittivi (Ungheria, Irlanda) il peso medio sul Pil è dell 1,6 %, minore in ogni caso di molti paesi non UE (US: 5,6 %; Korea 4,9 %; Giappone 2 %) stabilizzatori automatici, ammortizzatori sociali Negli UE il peso degli interventi dal lato della domanda è mediamente superiore a quello degli interventi dal lato dell offerta (prevale l ottica antirecessiva di breve periodo) 14
15 Il peso del supply-side nei pacchetti UE è superiore a quello dei non UE Le politiche supply-side nei paesi UE sono sempre positive (mentre lo stesso non vale per il lato della domanda) 15
16 Dettagli dei pacchetti di stimolo fiscale, paesi UE: Ocse, marzo 9 (milioni di euro) Austria Belgio Francia Germania Regno Unito Spagna Polonia Svezia Totale Offerta Investime nti pubblici e infrastrutt Trasf. alle famiglie, per acquisti specifici Trasf. alle imprese e aiuti settoriali Riduzione imposte sugli affari Totale Domanda , Olanda 2528 n.d Italia
17 Aspetti di politica industriale della componente supply-side nei pacchetti UE I classici investimenti pubblici in infrastrutture (soprattutto nei trasporti e nella R&D) sono in Europa la voce di spesa più importante Frequente anche la riduzione dell imposta sugli affari Quando si tratta di interventi settoriali, soprattutto industria automobilistica e costruzioni Verso questi settori e su un piano più orizzontale si muove l intervento verso l adozione di green technologies : verso l Ökologische Industriepolitik Una raffigurazione comparabile di questi ultimi 17 interventi è difficile ma fattibile
18 Il caso italiano Decreto legge n. 185, Misure di sostegno alla domanda interna e all occupazione Decreto legge n. 5, Misure di sostegno ai settori industriali in crisi Poca chiarezza (e poca trasparenza) sulle modifiche istituzionali (creazione di Fondi ad hoc e riduzione del FAS) spostamento di risorse 18
19 Le misure anticrisi in Italia per tipologia di intervento (milioni di euro e in % del Pil) Sostegno alla domanda di specifici settori produttivi (b) () 186 (,7) () Sussidi diretti per specifici settori produttivi (b) 1359 (,9) 864 (,6) 143 (,1) Sostegno agli investimenti in infrastrutture (l) () 452 (,3) 2 (,1) Sostegno ad investimenti in innovazione e attività di R&S (l) 5 (,3) 573 (,4) () Rafforzamento della flessibilità sul mercato del lavoro (l) () 1329 (,9) 1329 (,9) Totale interventi dal lato dell offerta 1859 (,12) 434 (,29) 1672 (,11) Sostegno al potere d acquisto delle famiglie (incl. imposta su redditi da lavoro) 65 (,4) 3197 (,21) 443 (,3) Interventi su mercato lavoro (CIG) 15 (,1) 716 (,5) 185 (,2) Totale interventi dal lato della domanda 8 (,5) 3913 (,26) 2248 (,5) TOTALE 2659 (,17) (,75) 751 (,49) Fonte: ns. elaborazioni su Dpef , luglio 29 19
20 Incidenza % sul Pil degli interventi anti-crisi in Italia, 28/21 (cfr. tab. p. 13) 28/21 Offerta, breve periodo,8 Offerta, lungo periodo,1 Domanda e potere d acquisto,12 2
21 Quindi Ricorrendo alle cifre ufficiali, lo sforzo italiano risulta più elevato ma decisamente basso rispetto agli altri paesi Si è mosso in ritardo Limitato il riferimento a temi orizzontali (energia e ambiente), nessun riferimento a R&D Efficacia delle misure discutibile (v. elettrodomestici) 21
22 Due ragioni ufficiali : 1. Italia è in una posizione migliore rispetto ad altri paesi 2. Problema del debito 22
23 1. Italia in una posizione migliore? Total Measures/GNP IRE HUN GER SPA FIN SWE DEN NLD UK BEL AUT POR ITA LUX CZ SLK FRA POL Expect.Var. GDP 29 (Spring 29) Grafici di Andrea Lasagni 23
24 Dinamiche attese di alcune variabili, 29-8 (EU, forecasts of Spring 9) Consumi privati Investim. fissi Totale doman da interna Output ga p Peggioramento del tasso di disoccupazione GDP Germany -6,6-1,7-5,9 1,6-5,3 France -,2-7,1-2,4-5,3 2,5-3,3 Italy -3-11,7-3,8-7,3 2,4-4,3 UK -2,2-12,5-4, ,7 Euro area -1,3-9 -2,8-6,3 2,6-4,1 24
25 Germany Prev GDP 29 primavera 9-5,3 Prev GDP 29 settembre 9-5,1 France -3,3-2,1 Italy -4,3-5, UK -3,7-4,3 Euro area -4,1-4, 25
26 2. Il debito è troppo alto? Total Measures/GNP LUX CZ SLK SPA FIN DENSWE IRE GER NLD UK AUT POL POR FRA HUN debt-gdp ratio BEL ITA Graph by Andrea Lasagni 26
27 Parzialmente corretto (anche l Ocse accetta questa spiegazione) ma Giappone e Belgio hanno sviluppato manovre più estese Il rapporto può anche peggiorare se a fronte di una costanza del numeratore (il debito) il denominatore (il pil) peggiora! 27
28 Grazie per l attenzione! 28
La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto
Conferenza stampa La situazione e le prospettive dell economia e del mercato dell auto Intervento di Gian Primo Quagliano Presidente Econometrica e Centro Studi Promotor Circolo della Stampa - Milano,
DettagliSCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI
SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI RAFFAELE BORRIELLO ISMEA 13 giugno 2017 MERCATO MONDIALE DELLA CARNE 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 2005 2007 2009 2011 TREND
DettagliMARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A
MARCO FORTIS V I C E P R E S I D E N T E F O N D A Z I O N E E D I S O N U N I V E R S I T À C AT T O L I C A D A L L A D I F F I C I L E R E A LT À D E L L A D E F L A Z I O N E A L L A S F I D A D I
DettagliContesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012
Contesto economico qualche numero Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Dalla confusione alla coesione Rimetterci in moto Dal trend ai cicli Uno schema di ragionamento Europa
DettagliIl Gruppo Metalmeccanico di Unindustria Reggio Emilia nel 2016
Il Gruppo Metalmeccanico di Unindustria Reggio Emilia nel 2016 428 imprese metalmeccaniche 26.587 addetti nel 2016 COMPOSIZIONE BASE ASSOCIATIVA Grandi (> 250) 5% Medie (50 < 250) 21% Micro (< 10) 18%
DettagliGli scenari economici mondiali e le prospettive di crescita delle aree geografiche
Nuovi equilibri mondiali nell economia che cambia Gli scenari economici mondiali e le prospettive di crescita delle aree geografiche Lodi, 19 dicembre 2008 Fabio Sdogati INDICE Le origini della crisi Il
DettagliJobs act, lavoro e giovani. Tommaso Nannicini
Jobs act, lavoro e giovani Tommaso Nannicini 27 marzo 2017 Il Jobs act è vivo e lotta insieme a noi Il Jobs act supera la filosofia della «flessibilità al margine» e si propone di combattere il dualismo,
DettagliCapitolo 15: il debito pubblico
MACROECONOMICS N. GREGORY MANKIW MARK P. TAYLOR Capitolo 15: il debito pubblico Prof. Lucia Visconti Parisio Indebitamento nell E.U.-15 Country Gov Debt (% of GDP) Country Gov Debt (% of GDP) Greece 107.5
DettagliRapporto sull economia. della provincia di Rimini Massimo Guagnini. Rimini 27 marzo 2009
Rapporto sull economia Rimini 27 marzo 2009 della provincia di Rimini 2008-2009 Massimo Guagnini riservatezza Questo documento è la base per una presentazione orale, senza la quale ha quindi limitata significatività
DettagliI numeri della ricerca
I numeri della ricerca Il futuro della ricerca in Italia - CNR 10 febbraio 2016, Roma Luca Carra - Zadig - Gruppo 2003 per la ricerca scientifica scienzainrete.it luca.carra2@gmail.com Le briciole in ricerca
DettagliSulle determinanti dell economia sommersa
Sulle determinanti dell economia sommersa MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Roma, 25 luglio 2013 ELABORAZIONI, STIME E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI DI FONTE ISTAT, COMMISSIONE
DettagliIl Brasile nel Mondo Oggi. Ministro Tarcisio Costa IILA 9 maggio 2012
Il Brasile nel Mondo Oggi Ministro Tarcisio Costa IILA 9 maggio 2012 La Strategia Brasiliana: Crescita Economica Sostenibile con Distribuzione del Reddito BRASILE: 5ª ECONOMIA MONDIALE NEL 2026? ECONOMIST
DettagliBollettino Economico APPENDICE STATISTICA. Numero 1 / 2015 Gennaio
Bollettino Economico APPENDICE STATISTICA Numero 1 / 2015 Gennaio AVVERTENZE Le elaborazioni, salvo diversa indicazione, sono eseguite dalla Banca d Italia. Segni convenzionali: il fenomeno non esiste;...
Dettaglia cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia Osservatorio economico, coesione sociale e legalità
L economia vista dai mercati a cura di Francesca Mattioli e Matteo Rinaldini Università di Modena e Reggio Emilia DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE 59000 58500 58828 Totaleimpreseregistrate. Reggio Emilia. Serie
DettagliScenari internazionali: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa premessa export strategia necessaria fatturato interno ed estero dell industria italiana indice mercato estero dal 2009
DettagliRapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale
Rapporto Energia e Ambiente 2004 Capitolo I Il quadro internazionale Maria Rosa VIRDIS ENEA- Casaccia Roma, 2 dicembre 2004 Temi trattati Il contesto economico: L evoluzione dell economia mondiale L evoluzione
Dettaglitra i numeri del risparmio gestito
... guida pratica per orientarsi tra i numeri Milano, Università ità Bocconi Alessandro Rota 1. La materia prima: il risparmio Il tasso di risparmio i delle famiglie La ricchezza 2. L offerta: i fondi
DettagliL INDUSTRIA ITALIANA COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE
L INDUSTRIA ITALIANA UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE COSTRUTTRICE DI MACCHINE UTENSILI: LE ULTIME TENDENZE Centro Studi & Cultura di Impresa I PRINCIPALI PRODUTTORI NEL 2015 Cina 19.910 +8,4% Giappone Germania
DettagliPolitica industriale e strategie globali
Politica industriale e strategie globali GIANFRANCO VIESTI Università di Bari (gviesti@cerpemricerche.191.it twitter @profgviesti) Milano, 24 marzo 2015 Associazione Industrie Beni di Consumo 1 Gli elementi
DettagliVERONA NEL MONDO - Report 2010
VERONA NEL MONDO - Report 2010 L economia internazionale dagli anni zero agli anni dieci Riccardo Borghero Verona, Top 20 I Paesi àncora Verona Mondo. Primi 20 Paesi per differenza in valore assoluto di
DettagliGuido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini
Il settore farmaceutico in Italia: Posizionamento e fattori di crescita Guido Corbetta Irene Dagnino Mario Minoja Giovanni Valentini Centro di Ricerca Imprenditorialità e Imprenditori (EntER) Università
DettagliIl turismo incoming e outgoing nel : 2009: la bilancia turistica. Giovanni Giuseppe Ortolani
Il turismo incoming e outgoing nel 2008-2009: 2009: la bilancia turistica Giovanni Giuseppe Ortolani L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Venezia 15 dicembre 2009 http://www.bancaditalia.it indagineturismo@bancaditalia.it
DettagliAssinform. Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani. Amministratore Delegato NetConsulting. Milano, 17 marzo 2008
Assinform Anteprima del Rapporto 2008 Giancarlo Capitani Amministratore Delegato NetConsulting Milano, 17 marzo 2008 17 marzo 2008 Slide 0 Mercato mondiale dell ICT (2004-2007) Valori in Mld $ e variazioni
DettagliCapitolo 12 Produzione, occupazione e inflazione
Capitolo 12 Produzione, occupazione e inflazione DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo d insieme Equilibrio economico generale con prezzi flessibili: il caso neoclassico La curva di Phillips: chimera
DettagliLA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016
LA SIDERURGIA ITALIANA Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre La produzione mondiale Produzione mondiale Produzione mondiale 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 1995 1996 1997 1998 1999 Tasso di
DettagliLA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 1 trimestre 2017
In collaborazione con le Associazioni regionali dell Artigianato Confartigianato, CNA, Casartigiani e CLAAI LA CONGIUNTURA ECONOMICA IN LOMBARDIA 1 trimestre 2017 4 maggio 2017 LA CONGIUNTURA LOMBARDA
DettagliBelluno. Movimento turistico per struttura ricettiva e provenienza. Variazione percentuale su Anno 2012
TURISMO Belluno. Movimento turistico per struttura ricettiva e provenienza. Variazione percentuale su 2011. Anno 2012 Struttura ricettiva var. % degli arrivi var. % delle presenze italiani stranieri totale
DettagliEVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA
EVOLUZIONE DELLA SPESA SANITARIA Le tabelle che seguono forniscono elementi di valutazione sull'andamento della spesa sanitaria pubblica e privata. La tavola 1 mette a confronto i dati nazionali relativi
DettagliLezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia
Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Prof. Alessandro Flamini, Università di Pavia Outline Tasso di disoccupazione Tasso d inflazione Tasso
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliFlavio Monosilio Direzione Affari Economici e Centro Studi
Flavio Monosilio Direzione Affari Economici e Centro Studi Roma, 4 giugno 2014 La crisi del settore delle costruzioni 650,0 600,0 550,0 500,0 450,0 400,0 350,0 300,0 250,0 200,0 150,0 Investimenti in costruzioni*
DettagliIl mercato del lavoro in Europa
Il mercato del lavoro in Europa Il diritto di essere piccoli Milano, 6 maggio 2014 Silvia Spattini @SilviaSpattini silvia.spattini@adapt.it Tassi di occupazione 2013 Tasso occupazione totale Tasso occupazione
DettagliCome favorire la crescita economica nel rispetto dei vincoli UE
Come favorire la crescita economica nel rispetto dei vincoli UE Prof. Carlo Andrea Bollino Presidente XV Tavola Rotonda con il Governo Italiano Roma, 7 ottobre 2004 Proposte CNEL per revisione Patto di
DettagliIl costo dei deficit logistici
2 Forum Internazionale di Conftrasporto Il costo dei deficit logistici MARIANO BELLA DIRETTORE UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO Cernobbio, 24 ottobre 2016 traccia per una presentazione orale Congiuntura 2016:
DettagliTERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica
TERZA SESSIONE: INDUSTRY Introduzione di Marco Fortis Fondazione Edison e Università Cattolica ECONOMIC DEVELOPMENT, TECHNOLOGY AND INDUSTRY Conferenza congiunta Accademia Nazionale dei Lincei Fondazione
Dettaglirapporto sull economia rimini 1 aprile 2008 della provincia di Rimini
rapporto sull economia rimini 1 aprile 2008 della provincia di Rimini 2007-2008 riservatezza Questo documento è la base per una presentazione orale, senza la quale ha quindi limitata significatività e
DettagliL economia va nonostante tutto
L economia va nonostante tutto Francesco Daveri Università Cattolica (sede di Piacenza) Linkontro Nielsen, 19 maggio 2017 Tante bollicine dalla politica (Brexit, Trump, No al referendum in Italia, rischio
Dettagli: il decennio in prospettiva
1999-2008: il decennio in prospettiva Camera di Commercio di Parma Bilancio di mandato, 1999-2008 Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Gianluca Orefice Andrej Sokol Davide Suverato 1 luglio 2009 1 Indice
Dettaglirapporto sull economia della provincia di Rimini
Rimini 31 marzo 2014 rapporto sull economia della provincia di Rimini Massimo Guagnini riservatezza Questo documento è la base per una presentazione orale, senza la quale ha quindi limitata significatività
DettagliPRESENTAZIONE DI MASSIMO SCACCABAROZZI 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio
Un iniziativa sostenuta da Pfizer, Eli Lilly Italia, PhRMA/IAPG PRESENTAZIONE DI MASSIMO SCACCABAROZZI AL ^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Villa d Este - Cernobbio 7 novembre 11 Riprodotta da The European House-Ambrosetti
DettagliL Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi
L Unione europea: 497 milioni di abitanti, 27 paesi Stati membri dell Unione europea Paesi candidati I padri fondatori Idee nuove per un lungo periodo di pace e prosperità Konrad Adenauer Alcide De Gasperi
DettagliInvestimenti per uscire dalla crisi
Investimenti per uscire dalla crisi Enrico Marelli Università di Brescia Intervento al Policy Workshop del Gruppo di Discussione Crescita Investimenti e Territorio : La ripresa economica e la politica
DettagliGIOVEDì 12 DICEMBRE Eugenio Pomarici Univ. Studi Napoli
GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013 Padova Centro CongressiA. Luciani Eugenio Pomarici Univ. Studi Napoli Commercio del vino: Scenario competitivo internazionale e mercati emergenti Eugenio Pomarici Dip.to Dipartimento
DettagliScenari e previsioni per la. provincia di Forlì-Cesena per il prossimo triennio. Massimo Guagnini. Forlì-Cesena 16 marzo 2009
Scenari e previsioni per la Forlì-Cesena 16 marzo 2009 rapporto sull economia della provincia di Forlì- Cesena nel 2008 provincia di Forlì-Cesena per il prossimo triennio Massimo Guagnini riservatezza
DettagliFocus: giugno 2016. quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
Focus: giugno 2016 quadro macroeconomico scambi commerciali con l Italia Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO INDICATORE 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Popolazione (milioni)
DettagliDalla CRISI ECONOMICA DEL alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS)
Dalla CRISI ECONOMICA DEL 2007-2008 alla CRISI DEL DEBITO SOVRANO Massimo Del Gatto (Università d Annunzio DEc, CRENoS) Massimo Del Gatto - «G.d'Annunzio» University and CRENoS 1 Tasso di crescita del
DettagliCapitolo 17 Politica fiscale, debito e signoraggio
Capitolo 17 Politica fiscale, debito e signoraggio DOCENTI 1 Indice degli argomenti: Uno sguardo d insieme Politica fiscale e benessere economico Stabilizzazione macroeconomica Finanziamento del disavanzo:
DettagliL osservatorio economico
L osservatorio economico Testi e tabelle estratti dai rapporti sull economia della Fondazione Istituto di ricerca dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili a cura di Tommaso Di Nardo Analisi
DettagliI flussi migratori in Europa
I flussi migratori in Europa PROF. RICCARDO FIORENTINI DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE UNIVERSITÀ DI VERONA Migrazioni: un fenomeno complesso Motivi alla base delle migrazioni: Motivi economici Ricongiungimenti
DettagliBlanchard, Macroeconom ia Una prospettiva europea, I l Mulino Crescita: i fatti principali
Capitolo XI. Crescita: i fatti principali 1. Come si misura il tenore di vita Ci spostiamo dallo studio delle determinanti della produzione nel breve e nel medio periodo, quando dominano le fluttuazioni,
DettagliRafforzare la filiera casa per accelerare la ripresa economica. Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche
Rafforzare la filiera casa per accelerare la ripresa economica Gregorio De Felice Direzione Studi e Ricerche Milano, 1 ottobre 2015 Dal sistema casa un rafforzamento della ripresa La ripresa, partita sulla
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Facoltà di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 1 Introduzione Introduzione alle politiche economiche europee La storia dell integrazione
DettagliConfronti internazionali sul costo orario del lavoro nel settore manifatturiero
Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro nel
DettagliIl reddito reale di ogni italiano è tornato sui livelli del 1997: indietro di 20 anni
Ufficio Studi Il Pil pro capite (1960=100) 1 400 350 300 250 350 331 312 311 311 285 294 200 150 100 1960 1990 1997 2007 2010 2015 Germania Italia Stati Uniti Il reddito reale di ogni italiano è tornato
DettagliPopolazione e prodotto pro capite dal 1950 al 2003
Prodotto pro capite Human Development Index Popolazione e prodotto pro capite dal 1950 al 2003 (a) Stati Uniti (b) Cina (c) Italia Fonte: Maddison project, 2010. Prodotto pro capite 1980-2009 Prodotto
DettagliL INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA. Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio
L INDUSTRIA ITALIANA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE: 150 ANNI DI STORIA Roma, 6 Luglio 2011 Sala della Protomoteca, Campidoglio IL GRUPPO DI LAVORO Coordinamento: Beniamino Quintieri FONDAZIONE MANLIO MASI
DettagliFocus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
Focus: Giugno 2016 Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi
DettagliOlio greggio di palma
SCHEDA PREZZOMETRO ULISSE Commodity Famiglia: Olio di palma Codice Commodity: APA21R Olio greggio di palma Luglio 2015 PER CONOSCERE I MERCATI ESTERI DI VENDITA E DI APPROVVIGIONAMENTO Il Prezzometro Ulisse
DettagliL evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi
L evoluzione del debito pubblico in rapporto al PIL in Italia e nei maggiori paesi Negli ultimi ventuno anni in Italia il rapporto tra debito pubblico e PIL è cresciuto di 15,7 punti, da 116,9 a fine 1995
DettagliMonza, 10 giugno 2014 SPAGNA. Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane
Monza, 10 giugno 2014 SPAGNA Uscita dalla crisi economica ed opportunità per le imprese italiane Dopo un lustro di crisi.. Primi dati positivi, segnale di una timida ma constante ripresa economica Banca
DettagliLezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi. Outline
Lezione 4 (Boitani cap. 2) Cinque tassi Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Outline Tasso di disoccupazione Tasso d inflazione Tasso di cambio Tasso di crescita del PIL Tasso
DettagliConfronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio manifatturiero
Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Confronti internazionali sul costo orario del lavoro operaio
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA
DettagliScenari e previsioni per la provincia di Piacenza per il prossimo triennio
Unioncamere Emilia-Romagna Prometeia Scenario economico provinciale novembre 2014 Scenari e previsioni per la provincia di Piacenza per il prossimo triennio riservatezza Questo documento è la base per
DettagliGli squilibri finanziari internazionali
Gli squilibri finanziari internazionali Il ruolo degli Usa e della Cina Riccardo Fiorentini Università di Verona 1 I problemi sul tappeto Un continuo e crescente disavanzo commerciale degli Usa Un crescente
DettagliSEDE CENTRALE. SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo. Esame A. G. 327
SENATO DELLA REPUBBLICA 10ª Commissione Industria, Commercio, Turismo Esame A. G. 327 Audizione del Dr. Matteo Marzotto Presidente dell (15 marzo 2011) APPENDICE L INDUSTRIA TURISTICA ITALIANA ED IL CONTESTO
DettagliDossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità
Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione
DettagliFattori produttivi di tipo tradizionale: Terra Capitale Lavoro. Nuovo fattore produttivo strategico: distribuito nello spazio)
Fattori produttivi di tipo tradizionale: Terra Capitale Lavoro Nuovo fattore produttivo strategico: Informazione (non omogeneamente distribuito nello spazio) Cos è l informazione? Istruzione + formazione
DettagliCrescere nella nuova geografia Italia, Mediterraneo, Mondo. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi
Crescere nella nuova geografia Italia, Mediterraneo, Mondo Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Viviamo in un mondo che cambia, ma quanto sappiamo di come il mondo, è l economia italiana, sono cambiati?
DettagliScienza e Tecnologia in cifre Statistiche sulla ricerca e innovazione. Aggiornamento 2015
Scienza e Tecnologia in cifre Statistiche sulla ricerca e innovazione Aggiornamento 2015 SOMMARIO Introduzione... 4 2 5. Interventi per la scienza e la tecnologia... 5 Fig. 5.1 - Il finanziamento del VII
DettagliLa conoscenza del sistema della ricerca: un approccio bottom-up LA RICERCA ENERGETICA IN ITALIA: NODI E PROSPETTIVE
La conoscenza del sistema della ricerca: un approccio bottom-up Laura Gaetana Giuffrida Unità Centrale Studi e Strategie LA RICERCA ENERGETICA IN ITALIA: NODI E PROSPETTIVE ENEA Roma 9 dicembre 2013 La
DettagliPREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA
PREZZI, INFLAZIONE E CRISI ECONOMICA Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Milano, 23 gennaio 2012 Convegno CNCU-Regioni Servizi pubblici e partecipazione civica L Italia è un paese costoso
DettagliSTATO DELLA RICERCA IN ITALIA
I Assemblea Nazionale dell Associazione dei Ricercatori a Tempo Determinato (ARTeD) La sfida dell inserimento nella ricerca 20 Febbraio 2015 STATO DELLA RICERCA IN ITALIA Salvatore Cuzzocrea Lo scopo dell'università
DettagliNuovi scenari e opportunità per il Made in Italy
Milano, 15 novembre 01 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Presidente Michele Scannavini Export traino per la crescita italiana,0 3,0
DettagliLO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL
LO SCENARIO DELLA RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Comitato Esecutivo FIM CISL - Roma, 31 marzo 2015 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL LO SCHEMA DI ANALISI L eredità della crisi Cosa ci aspetta per il PIL?
DettagliCrescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie
CREDITO AL CREDITO 2011 Crescita, consumi e risparmi: prospettive per le famiglie Emanuele Baldacci Istat Crescita economica: forte decelerazione dopo il rimbalzo PIL: contributi e variazione tendenziale
DettagliIl legno-arredo italiano: visioni e sfide del comparto per vincere sui mercati a più alto potenziale
Il legno-arredo italiano: visioni e sfide del comparto per vincere sui mercati a più alto potenziale Giovanni Foresti Direzione Studi e Ricerche Udine, 8 giugno 2017 Agenda 1 1 L evoluzione delle quote
DettagliLa fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale
La fiscalità e la spesa pubblica: un confronto internazionale 1. L analisi dei livelli di prelievo fiscale nei principali Paesi costituisce uno degli elementi maggiormente significativi al fine di valutare
DettagliIl turismo invisibile
Il turismo invisibile D una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda (Italo Calvino) Guido Caselli, direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna
DettagliI MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
15. IMPRESE ITALIANE E MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Fonte: ICE, 2009. 2 Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Selezione delle imprese
DettagliL'economia italiana in breve
L'economia italiana in breve N. 8 - Maggio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali
DettagliVi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:
L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze
DettagliEUROPA Il mercato delle autovetture a gennaio 2012
EUROPA Il mercato delle autovetture a gennaio 2012 Nell Europa27+EFTA 1 sono state registrate complessivamente 13,57 milioni di vetture nel 2011, con una flessione dell 1,4% rispetto allo stesso periodo
DettagliLa Newsletter di Nuovi Lavori Italia e Spagna fanalini di coda nelle politiche attive Scritto da Stefano Barbarini
E stato pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il Report Intermedio di Valutazione ex-ante degli strumenti finanziari da attivare nell ambito del PON Iniziativa Occupazione Giovani
DettagliIl futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale. Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano
Il futuro dell energia negli USA: una rivoluzione nella sicurezza energetica mondiale Kyle Scott - Console Generale Consolato USA Milano PROGRAMMA PER UN FUTURO ENERGETICO PIÙ SICURO Gli Stati Uniti non
DettagliDott. Giorgio Foresti Presidente Assogenerici. Roma,
2008 LE PROSPETTIVE PER IL SETTORE FARMACEUTICO IN ITALIA OVVERO LO STATO DELLA RICERCA FARMACEUTICA, LE NECESSITÀ PER LO SVILUPPO E I BENEFICI DEGLI EQUIVALENTI Roma, 25.09.2008 Dott. Giorgio Foresti
DettagliF.V.G. - Export vini:
F.V.G. - Export vini: A) A) Dati Dati 2010 2010 (provvisori) B) B) Dati Dati e comparazioni anni anni 2006/2010 2006/2010 24 24 giugno giugno 2011 2011 Franco Franco Passaro Passaro Direttore Direttore
DettagliPresentazione dei principali risultati
Presentazione dei principali risultati Permessi validi al 1 gennaio di ogni anno, rapporto di femminilità, percentuale di permessi per motivi di lavoro, per famiglia, percentuali di giovani 18-34 anni,
DettagliCapitolo 3. Occupazione e disoccupazione
Capitolo 3. Occupazione e disoccupazione Le rilevazioni sul mercato del lavoro hanno cadenza trimestrale e riguardano le consistenze degli occupati e dei disoccupati. I dati annuali sono medie di quelli
DettagliIl quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese. Alessandra Lanza, Prometeia spa
Il quadro del commercio mondiale: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa Esportare perché? Fatturato trainato dall export indici mensili del fatturato nel settore manifatturiero (2010=100)
DettagliIl turismo internazionale dell Italia nella crisi del Andrea Alivernini, Emanuele Breda.
Il turismo internazionale dell Italia nella crisi del 28 29 29 Andrea Alivernini, Emanuele Breda L ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 28 29 Venezia 15 dicembre
DettagliÈ tempo di una vera politica a favore della finanza alternativa. Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI
È tempo di una vera politica a favore della finanza alternativa Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI La struttura finanziaria delle imprese: un confronto europeo Azioni Obbligazioni Prestiti Debiti commerciali
DettagliDalla microeconomia alla macroeconomia
Dalla microeconomia alla macroeconomia MICROECONOMIA: studio dei comportamenti individuali Economia politica MACROECONOMIA: studio dei comportamenti collettivi Lo studio dei comportamenti collettivi deve
DettagliL'economia italiana in breve
L'economia italiana in breve N. 87 - Luglio PIL, domanda nazionale, commercio con l'estero Quantità a prezzi concatenati; variazioni percentuali sul periodo precedente in ragione d'anno; dati trimestrali
DettagliRISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012
RISULTATI DELL INDAGINE CONGIUNTURALE RELATIVA AL II TRIMESTRE 2012 La produzione industriale per Paesi/1 230 Indice destagionalizzato della produzione industriale (Anno 2000=100) 220 Anni 2000-2012 210
DettagliCredito ai Consumatori in Europa a fine 2012
Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori
DettagliCICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA
CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA CICLO DI VITA DELLA TECNOLOGIA VOLUME DI MERCATO LANCIO CRESCITA MATURITA OBSOLESCENZA INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO
DettagliLuca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria
Corruzione freno allo sviluppo. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Corruptissima re publica plurimae leges (Moltissime sono le leggi quando lo Stato è estremamente corrotto) Publio Cornelio
DettagliREPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014
REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 Il punto del primo trimestre 2014 sul commercio internazionale 16 luglio 2014 Battuta d arresto per gli scambi in volume e valore Il primo trimestre del
DettagliResta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore ed i mercati di destinazione
Modena, 26 settembre 2006 Prot. 20/06 Agli Organi di informazione COMUNICATO STAMPA Resta vivace il ciclo delle esportazioni modenesi nel 2 trimestre del 2006 I quantitativi esportati settore per settore
Dettagli