I TALENTI DELLE DONNE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "I TALENTI DELLE DONNE"

Transcript

1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I TALENTI DELLE DONNE LE DONNE AI VERTICI DEL SETTORE PUBBLICO E DELLE ISTITUZIONI PROF.SSA MARILISA D AMICO 25/10/2016 Auditorium San Fedele

2 Struttura dell intervento I) Il difficile cammino della democrazia paritaria: le donne in Politica Focus: la democrazia paritaria in Parlamento II) La parità di genere negli organi delle società Focus: la legge n. 120 del 2011 Focus: la novità introdotta dalla riforma della Pubblica amministrazione 2

3 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I) Il difficile cammino della democrazia paritaria: le donne in Politica

4 La parità di genere nella Costituzione - Nel 1946, le donne sono state elette e hanno votato per la prima volta - 21 donne in Assemblea Costituente - Art 3 Cost.: divieto di discriminazione e principio di eguaglianza fra donne e uomini; - Art. 37 Cost.: parità di genere nel mondo del lavoro - Art. 29 Cost.: parità fra i coniugi e nella famiglia - Art. 51 Cost.: parità di accesso alle assemblee elettive e nei pubblici uffici 4

5 Le tappe della democrazia paritaria Le tappe Accesso delle donne ai pubblici uffici e alla magistratura (Sent. Corte costituzionale 33 del 1960; Legge n. 66 del 1963.) All inizio degli anni 90, il legislatore introduce norme volte a promuovere l accesso alle assemblee elettive, delle Regioni (l. n. 43 del 1995) dei Comuni (l. n. 81 del 1993) e del Parlamento (l. n. 277 del 1993). Sentenza n. 422 del 1995: la Corte costituzionale dichiara illegittimità delle norme volte a promuovere l accesso alle assemblee elettive. I dati Donne in magistratura: 4 % negli anni 60; oggi 58%. All inizio degli anni 90, le donne erano il 5,4% alla Camera e il 9,2% al Senato. Nel 1996, le donne alla Camera erano il 10, 8 % ed al Senato il 6,9%. 5

6 Segue.. Le tappe Legge costituzionale n. 2 del 2001 introduce l art. 117, comma 7, Cost. Le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e promuovono la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive. I dati Il 13% di consiglieri regionali è donna, ma ci sono differenze significative tra le diverse regioni: in Emilia e Toscana le donne sono circa il 30%, mentre in Basilicata non è stata eletta alcuna donna. Legge costituzionale n. 1 del 2003 riforma l art. 51 Cost. prevedendo che A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini. La riforma costituzionale non ha prodotto effetti immediati. Nel 2001, le donne alla Camera rappresentavano l 11 % e al Senato il 7,9 %. 6

7 Recentemente sono stati introdotti diversi interventi legislativi volti a promuovere la presenza femminile a vari livelli: negli organi elettivi e non elettivi degli Enti locali e nei Consigli regionali: l. n. 215 del 2012; nell elezione del Parlamento europeo: l. n. 64 del 2014; negli organi elettivi e non elettivi della Città metropolitana: l. n. 56 del 2014; Nell elezione della Camera dei deputati: l. n. 52 del 2015 c.d. Italicum nell elezione dei Consigli regionali: l. n. 20 del

8 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Focus: La democrazia paritaria in Parlamento

9 Le donne in Parlamento Pur in assenza di norme antidiscriminatorie nella legge elettorale, nelle elezioni politiche del 2013 sono state elette il 29% di donne al Senato e il 31% alla Camera dei Deputati. Fonte: Openpolis

10 La democrazia paritaria in Parlamento: l Italicum e la riforma costituzionale - La legge n. 52 del 2015 prevede norme molto incisive per promuovere la presenza femminile all interno della Camera dei deputati: Nel complesso delle candidature circorscrizionali di ciascuna lista, nessun sesso può essere rappresentato in misura superiore al 50%; Alternanza di genere in lista; I capolista dello stesso sesso non posso rappresentare più del 60% del totale in ogni circoscrizione; Doppia preferenza di genere (tranne che per candidati capolista bloccati ) 10

11 Segue - L art. 55, comma 2, della riforma costituzionale stabilisce che le leggi per le elezioni delle due Camere dovranno «promuovere l equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza» N.B: Il Parlamento non potrà più sfuggire all obbligo di introdurre norme antidiscriminatorie nella legge elettorale; Obiettivo ambizioso: non basta promuovere condizioni di pari opportunità, ma è necessario promuovere l equilibrio tra donne e uomini nella rappresentanza. 11

12 Nonostante gli interventi legislativi in materia e l aumento della presenza femminile nelle istituzioni - Vi sono ancora gravi disparità di genere nella società che impattano negativamente sulla vita quotidiana delle donne Solo alcuni esempi: la differenza salariale tra donne e uomini è ancora di 11 punti %; nel mila donne discriminate per via della maternità o per aver avanzato richieste per conciliare il lavoro con la vita familiare (dati Osservatorio nazionale mobbing 2015). la presenza femminile in Parlamento dovrebbe incidere positivamente sulla vita di tutte e tutti: non basta un cambiamento formale, ma è necessario un cambiamento sostanziale e culturale 12

13 i progressi per l inclusione delle donne nella vita politica richiedono un forte movimento delle donne nella società civile, che continui a esercitare pressione su chi sta al potere e appoggi le donne sia in corsa che dopo l elezione (Quarto punto della strategia per il cambiamento annunciata da John Hedra, Vice direttore esecutivo di UN Women) 13

14 Un esempio positivo: l Inter-gruppo Parlamentare per le donne, i diritti e le pari opportunità Sull esempio di altri paesi europei è stato istituito nel 2015 l Inter-gruppo Parlamentare per le donne, i diritti e le pari opportunità, presieduto da Laura Boldrini, al quale partecipano 80 Deputate afferenti a diverse forze politiche; - Obiettivi dell Inter-gruppo: porre le questioni di genere al centro del dibattito politico; discutere iniziative legislative già all'esame del Parlamento; proporre nuovi progetti di legge in ottica bipartisan; promuovere iniziative, incontri, dibattiti ed eventi culturali sui temi che riguardano la vita delle donne; 14

15 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO II) Le donne negli organi delle società

16 Le tappe.. Le tappe Azioni positive per promuovere la parità nel lavoro (1991) e nell impresa (1992). Legge n. 120 del 2011 introduce quote di genere negli organi delle società partecipate e delle società quotate I dati Le donne occupate negli anni 90 erano solo il 30%, oggi circa il 50%. Prima dell imposizione legislativa, le donne nelle società quotate erano il 6%; oggi superano il 20%. Legge n. 215 del 2012 impone agli Statuti comunali di garantire condizioni di parità nelle aziende, enti ed istituzioni ad essi dipendenti 16

17 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Focus: la legge n. 120 del 2011

18 All origine della legge n. 120 del 2011 Nel 2009, vengono presentati in Parlamento diversi progetti di legge (i principali: C a firma on. Mosca -; C a firma on. Golfo -; S a firma s. Germontani) Significativo il fatto che le iniziative provenissero da forze politiche diverse 18

19 Le Ragioni dell intervento I dati allarmanti: dopo l Italia solo Malta, Cipro, Lussemburgo e Portogallo! Gli inviti dell Unione europea: il Parlamento europeo ha invitato più volte gli Stati a promuovere una presenza più equilibrata tra donne e uomini nei posti di responsabilità delle imprese, introducendo anche strumenti forti come le quote (es. Ris. 2009/2101(INI)). Le ricadute positive dell equilibrio di genere negli organi decisionali: nelle relazioni illustrative dei progetti di legge si partiva dalla convinzione che il sostegno alla partecipazione delle donne al lavoro e alla carriera sia un presupposto e uno strumento essenziale per la crescita e per la competitività del nostro sistema produttivo (C. 2956). 19

20 Le fasi salienti dell Iter legis: cenni I due progetti di legge presentati alla Camera confluiscono in un Testo unificato adottato dalla Commissione Finanze, che preferisce la versione in cui è presente la limitazione temporale a 3 mandati. Audizione di esperti economisti e giuristi. In prima deliberazione, la Camera approva un testo che prevedeva fin da subito un obiettivo forte: quota di 1/3 e l immediata sanzione della decadenza in caso di inottemperanza. 20

21 ..Segue Al Senato il Governo presenta emendamenti volti a depotenziare il testo: es. solo sanzioni pecuniarie, gradazione nel tempo del vincolo: 1/10, 1/5, 1/3 (nei diversi mandati a cui si applica la legge). Viene raggiunto un compromesso tra la versione al ribasso proposta dal Governo e il testo inizialmente presentato Il testo definitivo viene approvato dal Senato con 203 voti favorevoli, 14 contrari, 33 astenuti; dalla Camera con 438 voti favorevoli, 27 contrari, 64 astenuti 21

22 Cosa prevede la legge? che nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società interessate dall intervento normativo sia assicurato l «equilibrio tra i generi» ovvero..che si garantisca al «genere meno rappresentato» «un terzo» dei posti nell organo 22

23 Ambito di applicazione La legge si applica: alle società quotate in Borsa, intervenendo sulle norme del T.U.F. relative alla elezione e composizione del consiglio di amministrazione, alla composizione del consiglio di gestione, alla composizione del collegio sindacale e del consiglio di sorveglianza; Alle società costituite in Italia controllate da pubbliche amministrazioni ai sensi dell'articolo 2359, commi primo e secondo, c.c., non quotate. 23

24 L applicazione «temporale» e «graduale» della legge La regola si applica per tre mandati consecutivi: a partire dal primo rinnovo dell organo sociale successivo ad un anno dall entrata in vigore della legge (la legge è entrata in vigore ad agosto 2011=> da agosto 2012 le società si sono dunque dovute adeguare alla legge). L obiettivo dell equilibrio di genere deve essere raggiunto gradualmente: per il primo mandato la riserva di posti per il genere meno rappresentato è pari a «un quinto»; per il secondo e il terzo è pari a «un terzo». 24

25 L Impianto sanzionatorio (di tipo progressivo, ma piuttosto rigoroso) per le società quotate: la Consob diffida la società ad adeguarsi entro 4 mesi; la Consob commina sanzione (da euro a euro ) e diffida ad adeguarsi entro altri 3 mesi (n.b. sanzioni economiche più basse per inadempimenti riguardanti la composizione dei collegi sindacali); Decadenza automatica dei componenti 25

26 Segue per le società controllate: il Presidente del Consiglio o il Ministro per le p.o. diffida ad adempiere entro 60 gg (il termine è più breve perché è stata ritenuta meno complessa la procedura di nomina nelle società a controllo pubblico); il PdCM o il Ministro diffida ad adempiere entro altri 60 gg; decadenza automatica dei componenti 26

27 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Le novità introdotte con la riforma della pubblica amministrazione (Legge n. 124 del 2015 e decreti attuativi)

28 Promozione della conciliazione dei tempi di vita e lavoro (art. 14) - Telelavoro: dovranno essere adottate misure organizzative volte a fissare obiettivi annuali per l'attuazione del telelavoro e la sperimentazione di nuove modalità spazio-temporali di svolgimento della prestazione lavorativa, in modo che, entro tre anni, sia consentito ad almeno il 10 per cento dei dipendenti di avvalersi di tali modalità. - Convenzioni con asili-nido: le p.a. devono stipulare convenzioni con asili nido e scuole dell'infanzia e organizzano servizi di supporto alla genitorialità, aperti durante i periodi di chiusura scolastica. - Tutela vittime di violenza di genere: possibilità per le vittime di presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica (da soddisfare se ci sono posti vacanti). 28

29 La dirigenza pubblica (art. 11, lett. h) - La legge di delega, nella parte dedicata alla dirigenza pubblica, prevede tra i principi e i criteri direttivi, il rispetto dell : «equilibrio di genere nel conferimento degli incarichi» (in attesa di attuazione) 29

30 D.lgs. n. 175 del 2016: Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (attuativo della c.d. Legge Madia) - Art. 11, comma 4: 2010 «Nella scelta degli amministratori delle società a controllo pubblico, le amministrazioni assicurano il rispetto del principio di equilibrio di genere, almeno nella misura di un terzo, da computare sul numero complessivo delle designazioni o nomine effettuate in corso d'anno. Qualora la società abbia un organo amministrativo collegiale, lo statuto prevede che la scelta degli amministratori da eleggere sia effettuata nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge 12 luglio 2011, n. 120». 30

31 Ratio della norma - La norma si compone di due parti: Equilibrio di genere nel singolo collegio => si ribadisce quanto già previsto per le società a controllo pubblico dalla legge n. 120 del 2011 Equilibrio di genere nel complesso delle nomine => si tratta di una novità. n.b. nel parere reso dalla Commissione bilancio della Camera sullo schema di decreto legislativo, si era osservato infatti che il Governo avrebbe dovuto individuare modalità per garantire la rappresentanza di genere in caso di amministratore unico. 31

32 Segue: ratio della norma - La regola dell equilibrio di genere nel complesso delle nomine annue è evidentemente stato previsto, allora, in quanto la legge n. 120 del 2011 non si applica ai c.d.a. composti da un solo amministratore Le società amministrate da amministratore unico donna: 3%! (fonte: Dipartimento Pari Opportunità, settembre 2016) 32

33 Amministratori unici - si noti che è lo stesso nuovo Testo unico sulle partecipate (art. 11, commi 2 e 3) a stabilire che: - «L'organo amministrativo delle società a controllo pubblico è costituito, di norma, da un amministratore unico». - e che verranno definiti entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso «i criteri in base ai quali, per specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa, l'assemblea della società a controllo pubblico può disporre che la società sia amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri» 33

34 Una considerazione per tutte: Il sistema previgente, lasciato al libero comportamento degli operatori del settore, determinava una sistematica esclusione delle donne dai boards delle società. ciò sia mettendo in crisi l effettiva concretizzazione del principio di uguaglianza consacrato in Costituzione. sia in spregio al criterio di meritocrazia: impedire a priori ad una intera categoria di soggetti di fare accesso nei ruoli apicali delle società significa, inevitabilmente, lasciare fuori anche persone capaci e competenti. 34

35 Nonostante gli interventi legislativi in materia e l aumento della presenza femminile ai vertici delle società - Non sono aumentante le donne nelle posizioni dirigenziali delle società quotate.. Fonte: Openpolis

36 - Neanche nelle società partecipate Fonte: Openpolis

37 Un esempio positivo: la Banca di Italia - L ADBI (Associazione donne della Banca di Italia) ha stilato un agenda di lavoro in 10 punti per promuovere un effettiva parità all interno della Banca di Italia - Alcuni punti della Strategia: 1) Analisi degli impatti di genere della riforma delle carriere e dell orario di lavoro in Banca. 2) Introduzione di una valutazione ex ante degli impatti sulle disparità di genere di qualsiasi innovazione regolamentare e organizzativa. 3) Formalizzazione del ruolo del Diversity manager aziendale. 4) Introduzione di precisi obiettivi per l avanzamento del personale femminile. 37

38 Un altro esempio positivo: il corso merito e parità di genere nella corporate governance delle società - Il corso (alla quarta edizione) ha lo scopo di fornire una preparazione sul tema della governance nelle società partecipate dalla pubblica amministrazione coloro che intendono proporsi a far parte degli organi decisionali e degli organi di controllo di tali enti. 38

39 Affinché la democrazia paritaria possa rappresentare un vantaggio per i diritti di tutti, donne e uomini, gli interventi legislativi devono necessariamente essere accompagnati da un reale cambiamento culturale. Grazie! 39

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2143 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici CARLINO e BUGNANO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2010 Nuove disposizioni in materia di parità e di

Dettagli

decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale

decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla All Assemblea Costituente elette 21 donne, pari al 3,7% del totale Dal voto alle donne alle quote elettorali Voto alle donne decreto legislativo luogotenenziale 1 febbraio 1945, n. 23 decreto 10 marzo 1946, n. 74 sulla elezione dell Assemblea costituente All Assemblea

Dettagli

La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società

La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società La legge n. 120 del 2011: le quote di genere nei consigli di amministrazione delle società Sull esempio di molti altri Paesi europei, anche in Italia è stata recentemente introdotta una normativa in materia

Dettagli

L n Equilibrio tra generi nella composizione degli organi delle società quotate. Dott. ssa Silvia Latorraca

L n Equilibrio tra generi nella composizione degli organi delle società quotate. Dott. ssa Silvia Latorraca L. 12.7.2011 n. 120 Equilibrio tra generi nella composizione degli organi delle società quotate Dott. ssa Silvia Latorraca a cura del Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 Quadro normativo

Dettagli

Riequilibrio dei generi nella politica

Riequilibrio dei generi nella politica Riequilibrio dei generi nella politica Misure di riequilibrio dopo il 1993 Referendum elettorale del 1993 abrogazione del sistema proporzionale, passaggio ad un sistema prevalentemente maggioritario Comitati

Dettagli

XVII LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Di iniziativa dell On. Ferranti

XVII LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE. Di iniziativa dell On. Ferranti XVII LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE Di iniziativa dell On. Ferranti Modifiche alla legge 24 marzo 1958, n. 195, recanti misure volte a promuovere l equilibrio nella rappresentanza di genere nel Consiglio

Dettagli

La disciplina sull equilibrio di genere a due anni dall introduzione: numeri, bilanci e prospettive

La disciplina sull equilibrio di genere a due anni dall introduzione: numeri, bilanci e prospettive Convegno di apertura del Corso Avanzato di Alta Formazione Corporate governance e parità di genere. Prima applicazione e prospettive 11 GIUGNO 2014 ROMA La disciplina sull equilibrio di genere a due anni

Dettagli

A. Composizione liste elettorali

A. Composizione liste elettorali NOTA DI ORIENTAMENTO (11 APRILE 2014) IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DALLA LEGGE ( DELRIO ) 7 APRILE 2014, N. 56 - GU

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE LA RIFORMA COSTITUZIONALE REFERENDUM COSTITUZIONALE del 4 dicembre 2016 VERSIONE DIMOSTRATIVA LA RIFORMA COSTITUZIONALE Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Cat. I - N. 014200 - Grafiche E. GASPARI

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO COMUNE DI SUMMONTE Provincia di Avellino PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO 2017-2019 ai sensi dell art. 48 del D. Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma

Dettagli

Le quote rosa in Italia

Le quote rosa in Italia 1 Il 12 agosto 2011, con l entrata in vigore della legge 120/2011, approvata grazie all impegno delle On.li Lella Golfo e Alessia Mosca, è stata stabilita una importante novità nell ambito del diritto

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

Corporate Governance

Corporate Governance 1 Rapporto tra amministrazione e controllo è il cuore della corporate governance Il codice civile del 1942 praticamente non conteneva una disciplina dell amministrazione (cfr. art. 2380-2381 c.c.) Il consiglio

Dettagli

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE APPROVATA DEFINITIVAMENTE IL 12 APRILE 2016 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI ESSENZIALI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO

Dettagli

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA

DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA Ferrara 17 ottobre 2014 Giuditta Brunelli DONNE E PROCESSI DECISIONALI: PER UNA POLITICA DELLA PRESENZA ART. 2, comma 2, STATUTO UNIVERSITA DI FERRARA Unife garantisce il rispetto del principio costituzionale

Dettagli

A. Composizione liste elettorali

A. Composizione liste elettorali ANCI - NOTA DI ORIENTAMENTO (4 APRILE 2014) IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DAL DDL DELRIO COMMI: 135. All articolo 16,

Dettagli

Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo

Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo Prof. avv. Eva Desana intervento 3 novembre 2016 Composizione dell organo amministrativo nelle società quotate Composizione dell organo amministrativo: più difficile del cubo di Rubik? Le fonti (limitandoci

Dettagli

A. Composizione liste elettorali

A. Composizione liste elettorali NOTA IN TEMA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI (a normativa vigente al 6 marzo 2014, senza considerare quanto previsto nell AS1212 (DDL Delrio ) non ancora approvato

Dettagli

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA CITTA DI GROSSETO REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARITA E LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA approvato con deliberazione C.C. n. 96 del 15/11/2006 e modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE

DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE MARILISA D'AMICO - ALESSANDRA CONCARO DONNE E ISTITUZIONI POLITICHE ANALISI CRITICA E MATERIALI DI APPROFONDIMENTO G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE Presentazione di Bianca Beccalli XI Introduzione

Dettagli

RIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V

RIFORMA COSTITUZIONALE. Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V 2016 RIFORMA COSTITUZIONALE Superamento del bicameralismo e revisione del Titolo V COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione della Repubblica Italiana è la legge suprema d'italia. È stata approvata dall Assemblea

Dettagli

ANALISI E DIBATTITO SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI 2015

ANALISI E DIBATTITO SUI RISULTATI DELLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE E REGIONALI 2015 Venezia, Palazzo della Regione, lunedì 29 giugno 2015 Consiglio regionale del Veneto Osservatorio elettorale 2 INDICE La rappresentanza politica delle donne in Italia e in Europa 3 La rappresentanza femminile

Dettagli

LE "QUOTE ROSA" (Optime, 2013)

LE QUOTE ROSA (Optime, 2013) LE "QUOTE ROSA" (Optime, 2013) Legge 12 luglio 2011, n. 120 Introduce le quote "di genere" in tutti gli organi di amministrazione e controllo delle società quotate (fatta eccezione per il comitato per

Dettagli

MONITORAGGIO E VIGILANZA SULLE QUOTE DI GENERE NELLE SOCIETA PUBBLICHE. PRIMI DATI

MONITORAGGIO E VIGILANZA SULLE QUOTE DI GENERE NELLE SOCIETA PUBBLICHE. PRIMI DATI L equilibrio di genere nelle giunte e nei consigli di amministrazione 29 maggio 2014 ROMA, Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani MONITORAGGIO E VIGILANZA SULLE QUOTE DI GENERE NELLE SOCIETA PUBBLICHE.

Dettagli

A. Composizione liste elettorali

A. Composizione liste elettorali NOTA DI ORIENTAMENTO (4 APRILE 2014) IN MATERIA DI COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI, CONSIGLI COMUNALI E GIUNTE COMUNALI CON LE MODIFICHE INTRODOTTE DAL DDL DELRIO Per l entrata in vigore delle nuove

Dettagli

DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent

DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent DIVERSITY FRA LEGISLAZIONE EUROPEA E INTERNA: A CHE PUNTO SIAMO? Giulietta Bergamaschi, partner Lexellent SIAMO? L IMPEGNO DI LEXELLENT NEL DIVERSITY MANAGEMENT Convegno annuale sulle pari opportunità

Dettagli

LEGGE 23 novembre 2012, n. 215

LEGGE 23 novembre 2012, n. 215 LEGGE 23 novembre 2012, n. 215 Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. Disposizioni in materia

Dettagli

La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni

La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni La presenza delle donne nelle società controllate dalle Pubbliche Amministrazioni Dati elaborati da Maggio 2014 Sintesi dei risultati Dal 12 Febbraio del 2013 è entrata in vigore per le società controllate

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE N di iniziativa del Presidente della Giunta regionale

PROGETTO DI LEGGE N di iniziativa del Presidente della Giunta regionale REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 13940 PROGETTO DI LEGGE N. 0319 di iniziativa del Presidente della Giunta regionale Modifiche alla legge regionale 31 ottobre 2012, n. 17 (Norme

Dettagli

SOLO UNA CAMERA FA LE LEGGI E DA LA FIDUCIA AL GOVERNO. SEMPLIFICAZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO

SOLO UNA CAMERA FA LE LEGGI E DA LA FIDUCIA AL GOVERNO. SEMPLIFICAZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO SOLO UNA CAMERA FA LE LEGGI E DA LA FIDUCIA AL GOVERNO. SEMPLIFICAZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PERFETTO Non sarà più come fino ad ora: la Camera fa una legge che va al Senato, viene modificata e

Dettagli

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DEL SENATO E DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE RIFORMA DEL SENATO: ITER (fino al 31 gennaio 2016) Martedì 13 ottobre 2015 il Senato ha approvato la riforma del senato(il ddl Boschi) in prima lettura,

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER L ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE

ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER L ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE ISTRUZIONI PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER L ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSA Le presenti indicazioni hanno lo scopo di fornire alle Amministrazioni comunali e

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE N. 3

PROPOSTA DI LEGGE N. 3 PROPOSTA DI LEGGE N. 3 presentata dai consiglieri Bagatin, Cremaschi, Da Giau, Shaurli, Lauri, Paviotti, Gabrovec, Agnola, Boem, Codega, Edera, Gerolin, Gratton, Gregoris, Liva, Marsilio, Martines, Moretti,

Dettagli

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA

CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Città di Ozieri Provincia di Sassari PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013-2015 Ex art. 48 D.Lgs. n. 198/2006 CODICE DELLE PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMO E DONNA Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

STATUTI E LEGGI ELETTORALI

STATUTI E LEGGI ELETTORALI Sistema elettorale ABRUZZO BASILICATA CALABRIA CAMPANIA EMILIA ROMAGNA Art. 13 1. Il Consiglio è composto di cinquanta membri. Sono eletti alla carica di consigliere regionale il Presidente della Giunta

Dettagli

Comune di Asiago Provincia di Vicenza

Comune di Asiago Provincia di Vicenza Comune di Asiago Provincia di Vicenza COPIA Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale Adunanza Ordinaria di Prima Convocazione. Numero 23 del 20-06-2013 OGGETTO: ADEGUAMENTO STATUTO COMUNALE - LEGGE

Dettagli

Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana

Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana Pari opportunità e non discriminazione C.so d Italia, 33 00198 Roma Approfondimenti sulle politiche di genere: l esperienza italiana Roma, Isfol 30 gennaio 2014 Elena Murtas e Valeria Viale Normativa nazionale:

Dettagli

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. la seguente legge:

La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. la seguente legge: Legge 12 luglio 2011, n. 120 Modifiche al testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, concernenti la parità di accesso

Dettagli

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO ART. 48 ART. 48 art. 38, CO. 1 Sono elettori

Dettagli

Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane. Ostacoli, Iniziative, Riflessioni

Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane. Ostacoli, Iniziative, Riflessioni Presenza e ruolo delle donne nelle società quotate Italiane Ostacoli, Iniziative, Riflessioni Livia Aliberti Amidani livia.aliberti@alibertiga.com Settembre 2010 Obiettivi del documento Contribuire al

Dettagli

CITTÀ DI MONCALIERI OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE: TRIENNIO

CITTÀ DI MONCALIERI OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE: TRIENNIO CITTÀ DI MONCALIERI (CULTUR) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 366 / 2013 fascicolo 2013 09.09.03/000004 Uff. CULTUR OGGETTO: PIANO DELLE AZIONI POSITIVE: TRIENNIO 2014-2016 L anno 2013

Dettagli

1 - INCOMPATIBILITA E DECADENZA

1 - INCOMPATIBILITA E DECADENZA Si trasmettono in allegato le proposte di modifica dello Statuto ANM che verranno discusse in occasione dell Assemblea Generale prevista il 1 ottobre p.v. in Roma. Il testo è consultabile dal sito www.associazionemagistrati.it

Dettagli

Assemblea ordinaria e straordinaria di ISAGRO S.p.A.

Assemblea ordinaria e straordinaria di ISAGRO S.p.A. Assemblea ordinaria e straordinaria di ISAGRO S.p.A. Relazione illustrativa sulle materie all ordine del giorno dell Assemblea, parte ordinaria ex art. 125-ter del D. Lgs. n. 58/1998 24 aprile 2015 (unica

Dettagli

La Consigliera di Parità della Provincia di Piacenza Avv. Rosarita Mannina. I Piani triennali di azioni positive

La Consigliera di Parità della Provincia di Piacenza Avv. Rosarita Mannina. I Piani triennali di azioni positive I Piani triennali di azioni positive Fonti normative: Artt. D.Lgs. n. 165/2001, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, come modificato da ultimo

Dettagli

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello

I DIRITTI DELLE DONNE. BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello I DIRITTI DELLE DONNE BREVE PERCORSO NELLALA LEGISLAZIONE A FAVORE DELLE DONNE DALLA COSTITUZIONE AI GIORNI NOSTRI Prof. Giuseppe Grispello Il diritto di voto alle donne Con il decreto legislativo luogotenenziale

Dettagli

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità

CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine. Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità CITTA di SAN DANIELE DEL FRIULI Provincia di Udine Regolamento per l istituzione ed il funzionamento della Commissione per le Pari Opportunità Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 8..del

Dettagli

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura

riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO LEGISLATIVO riforma della costituzione - i contenuti più rilevanti che incidono sull autonomia e sul consiglio - spunti di lettura ambito composizione

Dettagli

PARTITI, MODELLI ELETTORALI, SISTEMA POLITICO FAVORIRE LA POLITICA AL FEMMINILE Ferrara Rovigo, Settembre 2012 Prof.

PARTITI, MODELLI ELETTORALI, SISTEMA POLITICO FAVORIRE LA POLITICA AL FEMMINILE Ferrara Rovigo, Settembre 2012 Prof. PARTITI, MODELLI ELETTORALI, SISTEMA POLITICO FAVORIRE LA POLITICA AL FEMMINILE Ferrara Rovigo, 21 22 Settembre 2012 Prof. Paolo Veronesi SISTEMI ELETTORALI = Meccanismi per trasformare i voti in seggi

Dettagli

proposta di legge n. 476

proposta di legge n. 476 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 476 a iniziativa dei Consiglieri Bellabarba, Giancarli, Bucciarelli, Cardogna, Ricci, Binci, Donati, Perazzoli presentata in data 26 febbraio

Dettagli

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE

IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE IL DDL DI RIFORMA DELLA SECONDA PARTE DELLA COSTITUZIONE SUPERAMENTO DEL BICAMERALISMO PARITARIO SOLO LA CAMERA DEI DEPUTATI CONFERISCE E REVOCA LA FIDUCIA AL GOVERNO LA CAMERA È PROTAGONISTA DEL PROCEDIMENTO

Dettagli

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro.

Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. Provincia di Ancona Pari Opportunità, Parità di genere e contrasto alla discriminazione di genere nei luoghi di lavoro. IL RUOLO DELLE CONSIGLIERE DI PARITA a cura di d.ssa Pina Ferraro CONSIGLIERA DI

Dettagli

IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI

IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI ISTITUZIONE FUNZIONE E COMPITI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITÀ Interventi

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con Delibera del C.C. n. 5 del 26.02.2009 ART. 1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Nell ambito delle

Dettagli

Costituzione 1948 RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016

Costituzione 1948 RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016 Art. 55 Costituzione 1948 Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. RIFORMA COSTITUZIONALE DDL 1429 D/2016 Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario,

Dettagli

Disposizioni transitorie

Disposizioni transitorie Disposizioni transitorie ART. 53. (Disposizioni transitorie). 1. Le disposizioni di cui agli articoli 65, 69, 76, 84, 98-bis, 114, 116, 117, 118, 120, 122, 123, 126, terzo comma, 127, 127-bis, 131 e 133

Dettagli

Dall art. 1 (che modifica l art. 55) all art. 9 (che modifica l art.69)

Dall art. 1 (che modifica l art. 55) all art. 9 (che modifica l art.69) Pubblichiamo le Modifiche degli Articoli della Costituzione parallelamente al Testo Vigente (Nella Proposta di Modifica troverete evidenziati i cambiamenti principali) Dall art. 1 (che modifica l art.

Dettagli

LEGGI ELETTORALI E RAPPRESENTANZA FEMMINILE IN PARLAMENTO ( )

LEGGI ELETTORALI E RAPPRESENTANZA FEMMINILE IN PARLAMENTO ( ) Servizio studi Dipartimento istituzioni LEGGI ELETTORALI E RAPPRESENTANZA FEMMINILE IN PARLAMENTO (1948-2008) Tab. 1. Numero e percentuale delle donne elette alla Camera (I-XVI legislatura) Legislatura

Dettagli

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2

Cost Costituzione della Repubblica Italiana (1) Art. 2 Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili

Dettagli

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE

PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE Progetto di riforma costituzionale Renzi-Boschi. Si tratta di una riforma non di una semplice revisione. La revisione costituzionale tocca disposizioni specifiche. La

Dettagli

Riforma costituzionale Renzi-Boschi

Riforma costituzionale Renzi-Boschi Riforma costituzionale Renzi-Boschi Referendum 4 dicembre Punti salienti Iter legislativo in breve 1. Superamento del bicameralismo perfetto 1. Situazione attuale 2. Competenze della Camera 3. Composizione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche

Dettagli

COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi

COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi Regolamento interno di istituzione e funzionamento del Comitato Unico di garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le

Dettagli

REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia

REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia REGOLAMENTO DONNE IMPRESA FVG Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Art. 1 (Costituzione) È costituito, in seno a Confartigianato Imprese FVG il Movimento regionale Donne Impresa FVG con sede in

Dettagli

REGOLAMENTO ELETTORALE

REGOLAMENTO ELETTORALE REGOLAMENTO ELETTORALE I N D I C E TITOLO I ASSEMBLEA DEI DELEGATI Art. 1 - Convocazione delle elezioni dei Delegati all Assemblea Art. 2 - Ufficio Elettorale Istituzione Art. 3 - Ufficio Elettorale Competenze

Dettagli

COMUNE DI LACONI MELEDDU MASSIMO. Totale Presenti: 11 Totali Assenti: 2. Consiglieri assegnati al Comune N. 12 oltre il Sindaco, totale 13.

COMUNE DI LACONI MELEDDU MASSIMO. Totale Presenti: 11 Totali Assenti: 2. Consiglieri assegnati al Comune N. 12 oltre il Sindaco, totale 13. COMUNE DI LACONI rovincia di Oristano Deliberazione originale del Consiglio Comunale N 14 del 06/06/2013 roposta Deliberazione n. 14 del 28/05/2013 Oggetto: Modifica dello Statuto Comunale per adeguamento

Dettagli

ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA FERRARA E PROVINCIA. Regolamento. Composizione ed elezione della Giunta di ASCOM Confcommercio Ferrara

ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA FERRARA E PROVINCIA. Regolamento. Composizione ed elezione della Giunta di ASCOM Confcommercio Ferrara ASCOM CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L'ITALIA FERRARA E PROVINCIA Regolamento Composizione ed elezione della Giunta di ASCOM Confcommercio Ferrara Approvato mediante delibera commissariale [adottata coi poteri

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova Il Cug uno strumento per il cambiamento nella Pubblica Amministrazione Dott.Gianni Petterlini Direttore Generale Provincia di Mantova 06 giugno 2012 Associazione Industriali Sala Convegni 1 Il Cug sostituisce,

Dettagli

COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza

COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza COMUNE DI MONTECCHIO EMILIA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA Comune Capodistretto della Val d Enza Piazza della Repubblica, 1 Tel. 0522.861811 Fax 0522.864709 www.comune.montecchio-emilia.re.it SETTORE I Affari

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE

DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2643 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei deputati ALFREIDER, GEBHARD, PLANGGER e SCHULLIAN (V. Stampato Camera n. 56) approvato, in sede di prima

Dettagli

Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa

Composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta

Dettagli

Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia

Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia Capitolo Primo Lo Statuto albertino, legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della monarchia 1. Lo Statuto come Costituzione ottriata e la discussione sui «modelli» 1 2. La forma di Stato, la forma

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE LA RIFORMA COSTITUZIONALE Il 4 dicembre andremo a votare per il referendum costituzionale. La legge di revisione costituzionale, approvata il 12 Aprile 2016 dalla Camera dei deputati e pubblicata sulla

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA

LA RIFORMA COSTITUZIONALE SPIEGATA IN MODO SEMPLICE IL PARLAMENTO E LA FUNZIONE LEGISLATIVA Avv. ALESSANDRO ROGGERI Studio Legale ROGGERI&GRAPPIOLO Associazione Professionale Complesso Torri di Colombo, via C. Colombo, 52 18018 Arma di Taggia (IM) Tel. 0184/462259, Fax 0184/462751 Pagina Facebook:

Dettagli

Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali.

Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali. Regolamento Elettorale dei circoli, delle Unioni cittadine e provinciali. (Approvato dall Assemblea Costituente Regionale riunita lunedì 02 marzo 2009, ai sensi dell art. 39 comma 4. dello Statuto Regionale)

Dettagli

Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA

Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA Comune di Carpineto Romano PROVINCIA DI ROMA COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 8 del 30.03.2015 OGGETTO: Modifiche allo Statuto Comunale. L anno duemilaquindici, addì trenta, del mese di

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015

PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 PIANO TRIENNALE delle AZIONI POSITIVE 2013 / 2015 1 Piano triennale di Azioni Positive 2013 / 2015 Premessa Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza

Dettagli

Provincia della Spezia

Provincia della Spezia Regolamento Consulta provinciale delle elette Il Consiglio Comunale adotta la deliberazione n. 40 del 13.05.2004 ad oggetto: Presa d atto dell istituzione delle Elette della Provincia di La Spezia esecutiva

Dettagli

! Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI

! Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI Deliberazione n. 4 MODIFICA DELLO STATUTO DI ROMA CAPITALE. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DEI MUNICIPI Considerato che la Costituzione della Repubblica Italiana, all art. 5, riconosce e promuove

Dettagli

REGOLAMENTO CNA IMPRESA DONNA. 18 febbraio 2017

REGOLAMENTO CNA IMPRESA DONNA. 18 febbraio 2017 1 REGOLAMENTO CNA IMPRESA DONNA 18 febbraio 2017 1. DENOMINAZIONE Fanno parte di CNA Impresa Donna le titolari di impresa, le socie, le coadiuvanti, le lavoratrici autonome e professioniste iscritte alla

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PARI OPPORTUNITA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PARI OPPORTUNITA Municipalità 4 San Lorenzo Vicaria Poggioreale Z.I. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PARI OPPORTUNITA (approvato con deliberazione di Consiglio Municipale n. 4 del 4 marzo 2014) INDICE Articolo 1 Articolo 2

Dettagli

Prot. n Palermo, 20 maggio e, p.c. Al Ministero dell Interno Direzione Centrale dei Servizi Elettorali R O M A

Prot. n Palermo, 20 maggio e, p.c. Al Ministero dell Interno Direzione Centrale dei Servizi Elettorali R O M A REGIONE SICILIANA Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Dipartimento Autonomie Locali Servizio 5 / Elettorale Via Trinacria n. 34-36 90144 - Palermo dipartimento.autonomie.locali@certmail.regione.sicilia.it

Dettagli

C I T T À D I A V I G L I A N A Provincia di Torino

C I T T À D I A V I G L I A N A Provincia di Torino Premessa: PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale

Dettagli

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, REDATTA AI SENSI DELL ART. 72, COMMA PRIMO, REGOLAMENTO CONSOB N

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, REDATTA AI SENSI DELL ART. 72, COMMA PRIMO, REGOLAMENTO CONSOB N RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, REDATTA AI SENSI DELL ART. 72, COMMA PRIMO, REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999, SULLE MODIFICHE STATUTARIE AL PUNTO 4 DELL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

Dettagli

SOCIETA PARTECIPATE E CONSORZI AI RAGGI X (a cura Matteo Esposito)

SOCIETA PARTECIPATE E CONSORZI AI RAGGI X (a cura Matteo Esposito) SOCIETA PARTECIPATE E CONSORZI AI RAGGI X (a cura Matteo Esposito) I commi 587, 588, 589, 591 e 735 dell articolo unico della legge finanziaria 2007 impongono nuovi adempimenti in capo agli enti locali,

Dettagli

STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA

STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA STATUTO CONSULTA PARI OPPORTUNITA DEL COMUNE DI ALBA ART. 1 ISTITUZIONE 1. In attuazione del principio di parità sancito dall art. 3 della Costituzione Italiana viene istituita dall Amministrazione Comunale

Dettagli

«ART. 4-bis. 1. Non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di

«ART. 4-bis. 1. Non possono essere candidati e non possono comunque ricoprire la carica di ART. 10. (Delega al Governo per l'adozione di un testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di governo conseguente a sentenze definitive di

Dettagli

Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere. L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia?

Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere. L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia? Convegno 10 maggio 2012 Legge Golfo Mosca una rivoluzione per l equilibrio di genere L Europa si auspica : piu quote rosa e l Italia? Filippo Annunziata Unione Commercianti Corso Venezia 47/49 - Milano

Dettagli

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE

LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento A CURA DI GIUSEPPE ARCONZO (Università degli Studi di Milano) Come cambierà l ordinamento? Sei macro aree di intervento

Dettagli

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana

Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Conferenza stampa Donne e lavoro: una marcia in più per l economia italiana Roma, 5 febbraio 2008 Gli obiettivi di Lisbona e il ritardo italiano Secondo la strategia di Lisbona, una maggiore e migliore

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 29 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PETERLINI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Modifiche al testo unico di cui al decreto del Presidente

Dettagli

Comitato Pari Opportunità

Comitato Pari Opportunità Comitato Pari Opportunità Incontro del 6 Maggio 2009 "Le donne sono venute in eccellenza di ciascun'arte ove hanno posto cura., Ludovico Arisoto, "Orlando furioso, XX, ott. 2" "Non si nasce donna, si diventa,

Dettagli

FINANZIARIA 2007 Pari opportunità

FINANZIARIA 2007 Pari opportunità FINANZIARIA 2007 Pari opportunità www.governo.it 1 Diritti con la D maiuscola Legge Diritti umani Contrasto alla violenza sulle donne e a causa dell orientamento sessuale Incentivi all occupazione femminile

Dettagli

Il Comitato Unico di Garanzia

Il Comitato Unico di Garanzia Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO PROVINCIA DI SALERNO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA Approvato con delibera di C.C. n. 39 del 20.10.2000

Dettagli

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018

Piano triennale di Azioni Positive 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016/2018 Approvato con delibera G.C. n. 37 del 7.04.2016 PREMESSA Il Comune di Correzzana, nel rispetto della normativa vigente, intende garantire parità e pari opportunità

Dettagli

COMUNE DI TORRE PELLICE

COMUNE DI TORRE PELLICE COMUNE DI TORRE PELLICE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER GLI STRANIERI E DEL CONSIGLIERE STRANIERO AGGIUNTO Approvato con deliberazione di C.C. n. 19 del 29/4/2013

Dettagli

La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell Unione Europea

La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell Unione Europea La parità tra uomo e donna è alla base della costruzione dell Unione Europea - Un obiettivo (art. 3 TUE). - Un diritto (art.23 Carta dei Diritti fondamentali). - E al centro della cittadinanza europea.

Dettagli

: il Consiglio di Amministrazione uscente nonché quegli

: il Consiglio di Amministrazione uscente nonché quegli OVS S.p.A. Sede legale in Venezia Mestre, Via Terraglio, n. 17 - capitale sociale euro 227.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Venezia, codice fiscale e partita IVA 04240010274 - REA n VE - 378007

Dettagli