FAQ-CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI PRODUZIONE PER CINEMA DIGITALE (a cura del Comune di Mola di Bari)
|
|
- Virgilio Romani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FAQ-CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI PRODUZIONE PER CINEMA DIGITALE (a cura del Comune di Mola di Bari) N 1 Avrei bisogno di sapere come e quando poter svolgere un sopralluogo in sito. E' necessario darne comunicazione, essere accompagnati, ecc? N 2 chiarimento riguardo alla progettazione delle attività da destinare ai servizi di supporto: noi avevamo pensato di realizzare un albergo, un piccolo polo commerciale - uffici e degli spazi da dedicare ad attività legate allo spettacolo. Queste idee possono essere prese in considerazione per la realizzazione di tale supporto o se ne richiedono delle altre? Inoltre nel bando vengono citate, nell'elenco delle attività da realizzare, anche "attività estive di masters e stages di specializzazione e una struttura agile e funzionale dedicata alla creazione di eventi e manifestazioni cinematografiche", sono strutture già esistenti o devono essere progettate da noi? N 3 Dal documento di indirizzo progettuale si riscontrano a pag. 7 le specifiche dimensionali da considerare in sede di progettazione. Quale tra altezza, superficie e volume è da considerarsi vincolanti ai fini del calcolo dei parametri urbanistici da cui derivano le effettive dimensioni dei fabbricati da progettare? N 4 1) E' possibile ipotizzare una copertura unica ( tipo tensostruttura) che aumenti la volumetria? Qual' è l' altezza massima? 2) Il dimensionamento e l'ubicazione degli interventi proposti nella tav. 07 sono obbligatori o è possibile ipotizzare coperture e pensiline in posizione differente con possibilità di collegare diversamente i vari edifici? Gli ingombri delle pavimentazioni carrabili e pedonali possono essere modificati nelle dimensioni e nelle geometrie? 3) Le strutture mobili devono essere necessariamente dei camion come indicato nelle tavole del progetto o possono essere ad esempio dei container? E' comunque possibile ipotizzare soluzioni differenti da quelle indicate? 4) Si possono aumentare le superfici e i volumi? 5) E' possibile spostare le funzioni rispettando i mq richiesti per ognuna? 6) Si può intervenire sul muro perimetrale ( demolendo alcune parti, aprendo finestre, aggiungendo un altro ingresso...) 7) Le coperture dei singoli volumi possono essere utilizzate come terrezze/spazi all'aperto etc... 8) L 'area 3 in che modo si deve recuperare? è possibile avere un indicazione su cosa si intende per "attrezzature a supporto" ( arene...etc)? E le aree attrezzate a supporto dell'attività a farsi sono esclusivamente all'aperto? 9) E ' possibile modificare i prospetti interni? 10) La valutazione di impatto ambientale si intende sotto quale aspetto? Solo visivo/paesaggistico o comprende tutti gli aspetti? 1
2 11) L' impianto planimetrico del progetto è vincolato o è possibile ridistribuire e ricollocare i volumi esistenti con interventi di demolizione totale e ricostruzione? 12) Qualora i parametri di base vengano modificati in termini di superfici e volumetrie si richiederà la deroga alle norme vigenti; una proposta progettuale modificata verrà presa in considerazione ai fini dell'aggiudicazione del Concorso o è preferibile rimanere nei valori di norma? 13) Nella zona non rilevabile sembra esserci un solo edificio (Volume L); è effettivamente così? La scala riportata nel rilievo dove porta? E l'altra sagoma presente cosa rappresenta? La zona non rilevabile viene riportata nelle sezioni in grigio, l'ingombro indicato è orientativo visto che non sonbo riportate le misure o la sua dimensione è corretta? N E' possibile prevedere nuovi volumi nell'area 3 pertinenziale del' ex mattatoio? Cosa si intende per attrezzature di supporto all'attività a cui l'area è destinata? 2 - cosa si intende per "due mezzi mobili (uno per il suono l'altro per le immagini digitali) posti di fianco all'edificio, lungo la parete che all' occorrenza diventa apribile, così da poter utilizzare tutta la superficie interna come teatro"(pag.5-6 del D.I.P.)? N 6 E quindi possibile ipotizzare nuovi sedimi e sagome per il nuovo Centro di produzione multimediale? si possono ipotizzare nuovi usi e nuove funzioni che prevedano anche strutture fisse? E possibile conoscere la localizzazione esatta, ovvero l indirizzo, del campus di formazione e dell immobile denominato ex nautico? E possibile posizionare tale pensilina in adiacenza o è prevista staccata dalle sagome degli edifici? N 7 1) In un ipotesi di demolizione e ricostruzione dei fabbricati, il nuovo posizionamento è vincolato a quello attuale o è possibile, nei limiti della quadratura prevista posizionare deversamente i nuovi manufatti? 2)L'altezza segnalata nella planimetria di progetto è vincolante o è possibile rispettare la volumetria utilizzando altezze diverse nei nuovi manufatti? 3)E' possibile modificare le quadrature delle singole funzioni, sempre nel limite della quadratura totale? N 8 - E' possibile avere delle informazioni precise sui materiali costruttivi esistenti, per prevederne in tal modo la trasformazione, il ripristino e la riqualificazione dell'edificio in questione, come richiesto da bando? - Nel quadro economico di progetto, la cifra prevista per l'importo delle opere, comprende le strumentazioni specifiche per la produzione cinematografica, oppure sono relative solo alla parte di riqualificazione ambientale e architettonico-costruttiva? E a quale grado di dettaglio dobbiamo scendere per tali attrezzature? 2
3 - Nel bando è specificato che l'ambito di intervento si integra al progetto più ampio della creazione, step by step, di una sorta di Cinecittà digitale del bacino del Mediterraneo: dove possiamo reperire maggiori informazioni in merito? - Nel programma triennale dei lavori pubblici 2007/2009 viene citato un progetto esecutivo per la realizzazione di piste ciclabili ed aree attrezzate per sosta caravan; il percorso pensato interessa anche l'area di progetto del bando? Nel caso di risposta affermativa, dove è possibile trovare delle informazioni sul tale progetto? N 9 1. Si richiedono chiarimenti in merito alle seguenti indicazioni riportate nella TAVOLA 07: - Realizzazione di struttura "mobile" di copertura - Realizzazione di struttura "mobile" di pensiline Si intende per "mobile" il concetto di "removibile"o di "spostabile"? 2. Si richiedono informazioni specifiche riguardo il materiale costruttivo dell'ex-macello. 3. Ѐ possibile prevedere una distribuzione differente del sistema di pensiline indicato nella tavola di progetto? 4. Ѐ possibile prevedere, in aggiunta al sistema di pensiline precedentemente citato, un ulteriore sistema di coperture leggere e removibili che superino l'altezza massima stabilita? 5. Ѐ possibile prevedere una volumetria ulteriore non abitabile, ma di supporto al sistema della sostenibilità energetica (serre solari)? 6. Ci sono requisiti dimensionali specifici in merito al numero dei parcheggi? 7. Cosa si intende per "aree pertinenziali attrezzate a supporto dell'attività a farsi"? N 10 1) nel merito del punto 2.obiettivi, si richiedono i limiti d intervento nelle aree adiacenti (area ex mattatoio) per fornire i servizi della viabilità di accesso, parcheggi e aree pertinenziali attrezzate a supporto dell attività a farsi? 2) le aree pertinenziali attrezzate a supporto dell attività a farsi, devono essere oggetto di proposta urbanistico/architettonica e quali sono? 3) le strutture a supporto dell attività a farsi, sono lasciate di definizione a carico dei concorrenti e dovranno da questi ultimi essere soggettivamente interpretate, quantificate? 4) nel mentre del quesito 2) precedente, se sì, tali opere devono essere comunque nel preventivo sommario di spesa? 5) nel merito della fattibilità urbanistica, considerando il diffuso degrado spinto e diverse parti crollate degli edifici, ovvero considerate le N.T.A. e le norme paesaggistiche, è possibile - pur confermando la totalità delle volumetrie e superfici esistenti prevedere una demolizione ed una ricostruzione degli edifici in forme e superfici differenti per ciascuno dei corpi di fabbrica, comprensive delle nuove integrazioni? 6) le apparecchiature cinematografiche e di allestimento, nonché quelle di postproduzione e relativi sistemi informatici di montaggio sono compresi nel budget di spesa ammesso? N 11 1)I due mezzi mobili contenenti le attrezzature techiche per l'elaborazione del suono e delle immagini, che dovrebbero affiancarsi alla sala centrale, in quanto "mobili" devono essere quindi spostabili all'occorrenza. Bisognerà prevedere spazi idonei per il loro ricovero o parcheggio quando non utilizzati? 3
4 N 12 2)Nell'importo previsto dal quadro economico di progetto qual'è la somma prevista per le attrezzature tecniche per l'elaborazione di suoni ed immagini? 3)Qual è esattamente l'area di intervento e, meglio lo spazio da destinare ad eventuali sistemazioni esterne, viabilità, ecc... L' amministrazione comunale è favorevole o contraria ad un progetto che deroghi dai parametri di base indicati ( altezze,sagome, superfici e volume) E' possibile demolire e ricostruire integralmente i volumi esistenti? All'interno del perimetro d'intervento quali funzioni e quali tipi di intervento sono possibili nell'area denominata "3"? Cosa s'intende per "aree pertinenziali attrezzate"? E' possibile intervenire nell'area "3" con piccoli movimenti di terra per realizzare arredi urbani? E' possibile abbassare la quota di calpestio all'interno dei volumi esistenti? E' possibile conoscere le caratteristiche geologiche del terreno? L'elaborato"08" è vincolante rispetto a: disegno di marciapiedi e aree carrabili, ingombro delle pensiline? Cosa s'intende per pensiline "mobili"? All'interno della massima volumetria prevista è possibile modificare la sagoma tenendo sempre come vincolo l'altezza massima? Lo spazio Ristorante necessita di cucine, spogliatoi e servizi del personale, dove è previsto che queste funzioni possano essere collocate? RISPOSTE AI QUESITI Le domande di carattere tecnico sono tutte inerenti aspetti raggruppabili, ai quali è possibile fornire in una unica risposta i chiarimenti richiesti: - il sopralluogo nelle aree di cantiere non è possibile effettuarlo in quanto i luoghi sono, allo stato attuale non agibili, e pertanto non accessibili; pur tuttavia è possibile effettuare la visita presso l area di intervento in quanto il manufatto è sito in un contesto isolato, sul mare, dove, attraverso i cancelli, sono visibili i singoli edifici. In tal senso i partecipanti sono liberi di accedere; - Il contesto in cui si è chiamati ad operare è vincolato ai sensi del PUTT/BA, così come meglio specificato nel DIP, per cui non è possibile intervenire con demolizioni e ricostruzioni se non per motivi di sicurezza e, comunque, ricostruendo secondo il criterio del come era - dove era secondo le tecnologie costruttive originarie; il sistema costruttivo originario e caratterizzato da murature in tufo e orizzontamenti ligneo e/o laterocementizi; - L unica deroga consentita è relativa all altezza del manufatto centrale dove, al fine di realizzare il teatro di posa, si consente una maggiore altezza fino a mt 8.50 per tutto il manufatto, è possibile abbassare la quota di calpestio, fino a meno 1m. dalla quota 0,00 di sistemazione esterna così come consentito da Regolamento edilizio vigente; - Sono possibili, quindi, diverse distribuzioni funzionali, modificare lo schema delle pensiline e della copertura mobile del bar, modificare i prospetti interni ed esterni, utilizzare le coperture per usi diversi purché non comportino modifiche urbanistiche, modificare la sistemazione esterna, viabilità e parcheggi, sempre nei limiti dell area di intervento; - L area interna indicata come non rilevabile, in quanto tale, è da intendersi così come rinveniente dalla cartografia allegata al DIP; 4
5 - L area 3 è attrezzabile con strutture di tipo temporanee e/o mobili, sono consentiti modesti movimenti di terra purchè compatibili con il paesaggio esistente; - I mezzi mobili sono una indicazione data in sede di valutazione preliminare, che può essere condivisa o meno e comunque interpretabile nei modi più opportuni; - L importo delle opere è omnicomprensivo al fine di fornire l opera finita e funzionante. 5
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio U.O. Programmazione degli Interventi di Trasformazione Urbana MUNICIPIO XIX PROGRAMMA
DettagliPIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA. per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso
PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA per demolizione e ricostruzione di edificio esistente con cambio di destinazione d uso N O R M E T E C N I C H E D I A T T U A Z I O N E modificate a seguito dell
DettagliPIANO URBANISTICO ESECUTIVO DEL COMPARTO 5 DEL P.R.G.C. DI MOLFETTA SUB-COMPARTO B DI EDILIZIA PRIVATA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE -
PIANO URBANISTICO ESECUTIVO DEL COMPARTO 5 DEL P.R.G.C. DI MOLFETTA SUB-COMPARTO B DI EDILIZIA PRIVATA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - ART. 1 Le presenti norme integrano e si coordinano con quelle previste
DettagliCOMUNE DI RIMINI CF/P.IVA
COMUNE DI RIMINI CF/P.IVA 00304260409 DIREZIONE PIANIFICAZIONE E GESTIONE TERRITORIALE Settore Pianificazione Attuativa ed Edilizia Residenziale Pubblica U.O. Piani Attuativi Privati NORME TECNICHE DI
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI CITTADELLA PROVINCIA DI PADOVA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE P.U.A. C3/150 - PDL via Case Bianche OGGETTO Realizzazione di un marciapiede, parcheggio e verde pubblico nell ambito del PDL. COMMITTENTE
DettagliCorso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016
Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Paolo De Lorenzi - 2016
DettagliBARI. 29 settembre 2016
- La città che cambia tra identità e innovazione BARI 29 settembre 2016 Quadri Interpretativi PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE Finalità del Programma Sostituzione edilizia, mettendo a confronto
DettagliRelazione Tecnica Illustrativa
Relazione Tecnica Illustrativa Introduzione La presente relazione tecnica illustra il progetto di variante alla conformazione planivolumetrica degli edifici previsti all'interno della Lottizzazione turistico-alberghiera
Dettagli1) PREMESSA 2) DESCRIZIONE DEL LUOGO ATTUALE
1) PREMESSA Il progetto che di seguito verrà descritto, fa parte di un piano urbanistico attuativo di iniziativa privata in variante al piano particolareggiato denominato Area ex stadio del nuoto approvato
DettagliComune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA
Comune di Pisa Assessorato all Urbanistica Direzione Pianificazione Urbanistica d Area PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL LUNGOMARE DI MARINA DI PISA FIN DAL 2001 IL REGOLAMENTO URBANISTICO HA INDIVIDUATO IL
DettagliElenco FAQ pervenute alla segreteria del Concorso Campus Istituti superiori Q.S.E. (a cura dell Amministrazione Provinciale di Cagliari)
Elenco FAQ pervenute alla segreteria del Concorso Campus Istituti superiori Q.S.E. (a cura dell Amministrazione Provinciale di Cagliari) FAQ CHIARIMENTI SUL TEMA DEL CONCORSO CAMPUS ISTITUTI SUPERIORI
DettagliART. 1 DEFINIZIONI... 2 ART. 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE... 3 ART. 3 PARAMETRI E INDICI... 4 ART. 4 PARCHEGGI PRIVATI... 4
INDICE ART. 1 DEFINIZIONI... 2 1.1 DESTINAZIONI... 2 1.2 SLP (mq): SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO... 2 1.3 V (mc) = VOLUME... 2 1.4 H (m): ALTEZZA MASSIMA DEL FABBRICATO... 2 1.5 IT (mc/mq): INDICE VOLUMETRICO
DettagliPROGETTO URBANO INTERPRETAZIONE INDIRIZZI PROGRAMMATICI E SCENARI
PROGETTO URBANO INTERPRETAZIONE INDIRIZZI PROGRAMMATICI E SCENARI cosa abbiamo fatto fino ad ora? sommaria analisi storica ed evolutiva del quartiere verifiche di Piano : contesto territoriale, spazi pubblici
DettagliPROVA PRATICA E PRIMA PROVA SCRITTA 20 NOVEMBRE 2012 TEMA N.1
POLITECNICO DI MILANO ESAME DI STATO ABILITAZIONE PROFESSIONE DI ARCHITETTO SECONDA SESSIONE 2012 SEZIONE A SETTORE ARCHITETTURA PROVA PRATICA E PRIMA PROVA SCRITTA 20 NOVEMBRE 2012 PROVA PRATICA TEMA
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - Finalità Le presenti norme hanno lo scopo di definire la disciplina degli interventi per l'attuazione del piano particolareggiato convenzionato di iniziativa privata,
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART.1 VALIDITAʼ DELLE NORME La porzione di territorio del Comune di Ceggia, situata tra via Roma e via Foscolo, che insiste sui mappali 92, 94, 824, 756, 1639, 1641, del Foglio
DettagliPALAZZO H4 CONCORSO DI PROGETTAZIONE BANDO DI GARA
PALAZZO H4 CONCORSO DI PROGETTAZIONE BANDO DI GARA Trento, gennaio 2017 1. Premessa ITAS MUTUA, proprietaria del sedime posto nell area del quartiere Le Albere a Trento, zona sud, come indicato nella planimetria
DettagliLegge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata. Regolamento urbanistico- edilizio provinciale II PARTE
Legge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata Regolamento urbanistico- edilizio provinciale II PARTE dott.ssa Lucia Frenguelli dott. Corrado Braito Trento, 27 giugno 2017 4 luglio 2017
DettagliLegge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata. Regolamento urbanistico edilizio provinciale II PARTE
Legge provinciale per il governo del territorio 2015 novellata Regolamento urbanistico edilizio provinciale II PARTE dott.ssa Lucia Frenguelli dott. Corrado Braito Trento, 6 ottobre 2017 1 FOCUS STANDARD
DettagliELABORATI PER PIANI ATTUATIVI (DEL.C.C.27/2005)
ELABORATI PER PIANI ATTUATIVI (DEL.C.C.27/2005) a) Piano di Lottizzazione 1) Domanda in bollo a firma dei proprietari proponenti; 2) Copia dei titoli di proprietà ; 3) Certificazioni catastali aggiornate;
DettagliPiano Attuativo di Iniziativa Privata
Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i
DettagliESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008
ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO OVO ORDINAMENTO - ARCHITETTO VECCHIO O INAMEN - SESSIONE GIUGNO 2008 a) In un lotto localizzato in zona marina di dimensioni 70 x 30 con
DettagliD2) Come si può sapere se si rientra nei requisiti posti ai punti a e b dell art. 8 del bando di concorso, se prima non viene nominata la giuria?
COMUNE DI MONTESILVANO (PE) Elenco FAQ pervenute alla segreteria del Concorso internazionale di progettazione Villa Delfico. a cura del Comune di Montesilvano (Pe) REQUISITI DI PARTECIPAZIONE N 1 D1) Negli
DettagliPIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI PADOVA Settore Pianificazione Urbanistica PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE adottata ai sensi della lettera l del 4 comma dell art.50 della L.R. 61/85 così come previsto dall art.48 della L.R.11/2004.
DettagliMIRAS PROJECT Architettura Sostenibile, Efficienza Energetica ed Interior Design SERVIZI PROFESSIONALI IN OFFERTA
SERVIZI PROFESSIONALI IN OFFERTA Servizio professionale Tariffa standard Scontistica per dipendenti (15%) Scontistica extra in Periodi di Promozione dello Studio ( 5%) SERVIZI DI PROGETTAZIONE E PRATICHE
DettagliComune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive
All. lettera A) Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 10 novembre
DettagliINTERVENTO UNITARIO CONVENZIONATO (IUC 8) VILLA ACQUA BONA
Comune di San Lazzaro di Savena Bologna INTERVENTO UNITARIO CONVENZIONATO (IUC 8) VILLA ACQUA BONA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ELABORATO SOSTITUTIVO 06/02/2014 Art. 1 ELEMENTI COSTITUTIVI Il presente
DettagliALLEGATOB2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8
ALLEGATOB2 alla Dgr n. 1420 del 05 agosto 2014 pag. 1/8 FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 ASSE 5 SVILUPPO LOCALE Linea di intervento 5.3: Riqualificazione dei centri urbani e della loro capacità
DettagliPIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA
PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA PROPRIETA : ROSIGNOLI NORME TECNICHE D ATTUAZIONE PROGETTISTA : ARCHITETTO RICCARDO PALESTRA 1 Articolo 1 Competenza delle norme Le presenti norme tecniche di attuazione
DettagliINTERVENTI REALIZZABILI SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
INTERVENTI REALIZZABILI SENZA AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA 1 Opere interne che non alterano l aspetto esterno del fabbricato, anche ove comportino mutazione della destinazione d uso. Interventi sui prospetti
DettagliALLEGATO C - Planimetrie con indicazione blocchi e matrice dei costi
DIREZIONE URBANISTICA - EDILITA Piazza Pertini, 4-74123 TARANTO urbanistica.comunetaranto@pec.rupar.puglia.it Cod. Fisc. 80008750731 P. IVA 00850530734 Avviso n. del Programma Straordinario di intervento
DettagliIndice N.T.A. Art. 1 GENERALITÀ. Art. 2 AMBITO INTERESSATO DAL PIANO DI RECUPERO. Art. 3 ELENCO DEGLI ELABORATI COSTITUENTI IL PIANO DI RECUPERO.
Indice N.T.A Art. 1 GENERALITÀ. Art. 2 AMBITO INTERESSATO DAL PIANO DI RECUPERO. Art. 3 ELENCO DEGLI ELABORATI COSTITUENTI IL PIANO DI RECUPERO. Art.4 DISCIPLINA DELL EDIFICATO STORICO. Art. 5 DISCIPLINA
DettagliProgetto di Variante 2006 Sulla foto aerea sono stati inseriti modificatori descritti nella proposta.
Comune di Livorno DIPARTIMENTO 6 Unità Organizzativa Urbanizzazioni Ufficio Arredo Urbano Tel.0586/820836 Fax 0586 / 820830 apodenzana@comune.livorno.it Prot: Data: 11 Ottobre 2006 Al responsabile unico
Dettagli2010-2015. Piano Operativo Comunale POCRUE PSC. Comune di Ravenna Area Pianificazione Territoriale
Elaborato prescrittivo POC.4c 2010-2015 PRG 2003 PSC POC POCRUE POC.4c Città di nuovo impianto Integrazione alla Scheda M02 relativa all Avamporto di Porto Corsini per la realizzazione di servizi alla
DettagliRelazione Programmatica estratti normativi estratti cartografici
Elaborato Comune di ARCOLE Provincia di Verona P.I. IV variante Scala Relazione Programmatica estratti normativi estratti cartografici Variante al Piano degli Interventi per approvazione del progetto preliminare
DettagliVARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL
COMUNE DI BELLUNO P.R.G. VARIANTE AL P.R.G. - NEVEGAL NORME DI ATTUAZIONE VARIANTE - TESTO VIGENTE PARZIALE Aggiornamenti: VARIANTE SETTORIALE 1 Adozione: delibera di C.C. n 241 del 17.09.1984 Approvazione:
DettagliCOMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari
Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE DESTINATE A STANDARDS URBANISTICI PER SERVIZI E ATTREZZATURE PUBBLICHE IN AREE URBANIZZATE DI ZONA C DI ESPANSIONE RESIDENZIALE PRIVE
DettagliCittà di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009
Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.
DettagliPROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV)
Variante di PRG Redatta ai sensi del DPR 447/98 S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive PROGETTO DI AREA ARTIGIANALE IN COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI (PV) Luglio 2009 VIA SCOPOLI, 12 27100 PAVIA
DettagliRIGLIONE - CIRCOLO L AVVENIRE
COMUNE DI PISA Ufficio Speciale del Piano REGOLAMENTO URBANISTICO SCHEDA-NORMA PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE SOGGETTE A PIANO ATTUATIVO scheda n 31.1 RIGLIONE - CIRCOLO L AVVENIRE D.M.1444/68: ZONA OMOGENEA
DettagliTribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati
Pergolato Tribunale di Firenze Esecuzioni Immobiliari Rg. 270/00 Giudice Delegato Dott. D.Ammirati Forno Depositi Pollaio Deposito Legnaia Lastrico e deposito DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Immobile: Unità
DettagliCOMUNE DI PISA Pianificazione Urbanistica d Area Dirigente arch. Gabriele Berti
COMUNE DI PISA Pianificazione Urbanistica d Area Dirigente arch. Gabriele Berti Variante al Regolamento Urbanistico finalizzata alla ridefinizione delle destinazioni di aree di proprietà pubblica e di
DettagliPIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI STABIO PIANO PARTICOLAREGGIATO FALCETTE. Introduzione alle norme di attuazione
PIANO REGOLATORE DEL COMUNE DI STABIO PIANO PARTICOLAREGGIATO FALCETTE Introduzione alle norme di attuazione Le norme di attuazione del Piano particolareggiato (NAPP) si integrano e vengono completate
DettagliIl Responsabile della III Area Arch. Nicla Paola Frezza. 11 febbraio 2011
LEGGE REGIONALE 21/12/2010 N.19 MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2009, N. 22 "INTERVENTI DELLA REGIONE PER IL RIAVVIO DELLE ATTIVITÀ EDILIZIE AL FINE DI FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA, DIFENDERE
DettagliAzienda pubblica di servizi alla persona Città di Riva RIVA DEL GARDA Via Ardaro 20/a C.F. e P.IVA:
Prot. nr. : 001193 A TUTTI I PROFESSIONISTI INTERESSATI Oggetto: Concorso di Progettazione per la riqualificazione dell Ex Ospedale/Cittadella dell Accoglienza CHIARIMENTI Sono stati richiesti i seguenti
DettagliPer i candidati del nuovo ordinamento si richiedono inoltre tabelle e note inerenti il dimensionamento strutturale.
ESAME DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO NUOVO ORDINAMENTO - ARCmTETTO VECCmO ORDINAMENTO SESSIONE DI NOVEMBRE 2008 a) Progettare un supermercato alimentare di 1.000
DettagliCOMUNE DI GREZZANA Provincia di Verona
COMUNE DI GREZZANA Provincia di Verona SCHEDA E N. PIANO INTERVENTI Fabbricati non più funzionali all attività agricola Località Via Lastabella n. 81 Dati Catastali Comune Grezzana NCEU Fg 44 mappale 375
DettagliCome districarsi tra permessi e autorizzazioni
Come districarsi tra permessi e autorizzazioni Quando serve CIL, CILA o SCIA (e quando non serve nulla) Negli ultimi anni le normative che regolano i permessi e le autorizzazioni per i lavori edilizi si
DettagliNorme Speciali di Attuazione
Comune di Pieve Emanuele Piano Attuativo dell Ambito di Trasformazione Campus della Pieve Norme Speciali di Attuazione 12 luglio 2013 Proprietà: PIEVE S.R.L. Via Manzoni 56 Rozzano (MI) Progettisti: Arch.
DettagliCOMUNE DI SASSARI Settore Lavori Pubblici e Manutenzione del Patrimonio Comunale Servizio Amministrativo Cod. Fisc
DOMANDA 4 INSERITA IL 07/11/2016 ALLE ORE 15:30 Buongiorno, avremmo bisogno di ulteriori precisazioni in merito a diversi aspetti: 1)COSTO DI REALIZZAZIONE : Il disciplinare di gara indica come costo massimo
DettagliNuovo Piano Casa Regionale
Nuovo Piano Casa Regionale Legge 11 agosto 2009 n. 21, come modificata dalle leggi 13 agosto 2011 nn. 10 e 12 Settembre 2011 AMBITO DI APPLICAZIONE (Art. 2) La Legge si applica agli edifici: Legittimamente
DettagliTITOLO I CONTENUTO DEL PIANO
TITOLO I CONTENUTO DEL PIANO Art. 1 Individuazione e consistenza dell area La superficie totale dell area di intervento comprensiva delle aree destinate alla viabilità è di mq 105643 di comparto ai quali
DettagliPIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA DELLA REGOLA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA DELLA REGOLA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PREMESSA Il comparto Via della Regola, compreso all interno del Luogo n 1 Pieve al Toppo e nella zona di saturazione
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA LOCALITA VICIOMAGGIO VIA DELL OLMO PIANO ATTUATIVO N. 163 PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO ABITATIVO PLURIFAMILIARE E CONTESTUALI OPERE DI SISTEMAZIONE ESTERNA NORME
DettagliQUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia
DettagliPIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE
& A S S O C I A T I COMUNE DI PISA PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE Relazione - Norme attuative COMUNE DI PISA PIANO ATTUATIVO SCHEDA NORMA 39.1 TIRRENIA VIA DELLE GIUNCHIGLIE
DettagliEsame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia.
Seminario CABINE ELETTRICHE Esame delle diverse problematiche relative alle cabine elettriche dal punto di vista della disciplina urbanistica e della normativa edilizia. Seminario CABINE ELETTRICHE Queste
Dettagli3.7-AO8 - SESTRIERE COLLE - PROGETTISTI
MODIFICATO IN BASE ALLE OSSERV. ALLE CONTRODEDUZIONI PRESENTATE AL PROG. PRELIM. ADOTTATO CON DELIB. CC. N. 9 DEL 7.4.2009 IN BASE ALLE OSSERV. ALLE CONTRODEDUZIONI PRESENTATE AL PROG. PRELIM. RIPUBBLICATO
DettagliArt.1 Oggetto del Piano di Recupero
Art.1 Oggetto del Piano di Recupero Il presente Piano di Recupero, redatto ai sensi della vigente normativa nazionale e regionale, disciplina il recupero e la trasformazione edilizia ed urbanistica dell'area
DettagliComune di Settimo San Pietro (Cagliari) Assessorato all Urbanistica
Comune di Settimo San Pietro (Cagliari) Assessorato all Urbanistica Linee guida per gli interventi edilizi nelle more della formazione del Piano particolareggiato per il Centro Matrice ed in attuazione
DettagliPiano Regolatore Generale
Comune di San Giuliano Terme Provincia di Pisa Piano Regolatore Generale Regolamento Urbanistico ADEGUAMENTO AL 31 DICEMBRE 2009 - Piano Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari dell Ente Variante al Regolamento
DettagliPdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES
maggio 2011 PdZ C22 CASALE NEI QUINQUIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante quinquies al Piano
DettagliRIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani
RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Bando Relitti Urbani Bando per la sostituzione di aree, edifici degradati o dismessi (Relitti Urbani) RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE Il Campidoglio ha assunto numerosi
DettagliCOMUNE DI ARONA (Provincia di Novara)
1 COMUNE DI ARONA (Provincia di Novara) PIANO PARTICOLAREGGIATO UNITÀ DI INTERVENTO n. 3-5 DELL AMBITO NORMATIVO Br3 VIALE BERRINI VIA MARTIRI DELLA LIBERTÀ NORME DI ATTUAZIONE 1. OGGETTO DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO
DettagliSTUDIO DI PREFATTIBILITA AMBIENTALE
DIREZIONE MUNICIPALITA LIDO PELLESTRINA Via S. Gallo 32/a 30126 Lido di Venezia tel. 041-2720511 fax 041-2720540 CODICE INTERVENTO 13065 C. I. 13065 MANUFATTI ADIBITI A STRUTTURE DI PERTINENZA ATTIVITA
DettagliLOTTO N. 6 Ex scuola elementare Trivignano
LOTTO N. 6 Ex scuola elementare Trivignano Direzione Patrimonio e Casa Lotto n. 6 Ex scuola elementare Trivignano UBICAZIONE: via Castellana, angolo via Cà Lin Trivignano CARATTERI GENERALI Descrizione
DettagliPdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES
maggio 2011 PdZ 20 PONTE DI NONA OCTIES Indice 1 Oggetto della Variante 2 Descrizione delle aree oggetto di variante 3 Dimensionamento del piano 1 Oggetto della Variante La Variante octies al Piano di
DettagliSCURCOLA MARSICANA. PIANO URBANO DEI PARCHEGGI Allegato del P. di R. Aprile Norme Tecniche di Attuazione
SCURCOLA MARSICANA PIANO URBANO DEI PARCHEGGI Allegato del P. di R. Aprile 2014 Norme Tecniche di Attuazione Elaborato modificato ai sensi dei seguenti verbali: "Verbale Incontro Tecnico del 12.10.2011"
DettagliAllegato alla Delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 16/04/2009
Regolamento esplicativo per la determinazione delle dotazioni di parcheggi pubblici e privati inerenti gli interventi edilizi ricadenti nell ambito del Piano Particolareggiato delle Strutture Ricettive
DettagliPIANO DI ZONA TORRESINA 2 VARIANTE TER RELAZIONE ILLUSTRATIVA
PIANO DI ZONA TORRESINA 2 VARIANTE TER RELAZIONE ILLUSTRATIVA MODIFICHE DI VARIANTE La redazione della presente variante si è resa necessaria per il ritrovamento di un tracciato viario antico che insiste
DettagliROMA CAPITALE. Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI
ROMA CAPITALE Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Direzione Programmazione e Pianificazione del Territorio MUNICIPIO XVI PIANO DI RECUPERO DI UN COMPLESSO IMMOBILIARE SITO IN ROMA, VICOLO
Dettaglil.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio
l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio step 19 aprile 2016 Recupero del patrimonio edilizio esistente Riduzione del consumo di suolo Valorizzazione del paesaggio Ridefinizione
DettagliSTUDIO DI FATTIBILITA
STUDIO DI FATTIBILITA RELAZIONE TECNICA Opere di ristrutturazione e messa a norma Bar Taquis in comune di Toscolano Maderno PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER LA LOCAZIONE DI UN IMMOBILE COMMERCIALE DI
DettagliBorgo Santa Caterina - SCHEDA
Borgo Santa Caterina - SCHEDA 695021028 Inventario dei Beni Culturali e Ambientali Scheda n 150116 DATI GENERALI Data rilievo: 19/06/2008 Località: Indirizzo: Indirizzo: Indirizzo: Foto aerea Borgo Santa
DettagliAvviso di ricerca immobiliare
Avviso di ricerca immobiliare Fondazione, nel quadro degli interventi di razionalizzazione degli spazi a propria disposizione finalizzati a ridurre la spesa per le locazioni passive e contestualmente a
DettagliDomande poste frequentemente ( FAQ - Frequently Asked Questions)
1 La richiesta di chiarimenti formulata dall Amm.ne Com.le di Potenza riguarda l applicazione delle limitazioni contenute nella norma regionale al comma 1-quater dell art. 6 della L.R. n. 25/2012 in sostituzione
DettagliPiano Casa Regione Lazio
Legge Regionale 11 agosto 2009, n. 21 Piano Casa Regione Lazio Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l edilizia residenziale sociale 1 PRINCIPALI CONTENUTI: Interventi di ampliamento
DettagliTitolo I NORME GENERALI Art. 1 Ambito di applicazione delle norme Art. 2 Formazione dei lotti... 3
Titolo I NORME GENERALI... 2 Art. 1 Ambito di applicazione delle norme... 2 Art. 2 Formazione dei lotti... 3 Art. 3 Modalità di attuazione del piano... 3 Titolo II INDICI EDILIZI E PRESCRIZIONI DI PROGETTO..
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
PIANO di LOTTIZZAZIONE PRIVATA DI RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA RIQUALIFICAZIONE DELLE VOLUMETRIE ESISTENTI NEL COMPARTO EDILIZIO N. 17 AI SENSI DELL ART. 34 COMMA 2 DELLE NTA DEL PRGC NORME TECNICHE DI
DettagliNUOVO COLLEGIO ONAOSI. uno spazio per i giovani del futuro
NUOVO COLLEGIO ONAOSI uno spazio per i giovani del futuro concorso di idee RISPOSTE AI QUESITI /1 Nota introduttiva Rispetto a un primo gruppo di quesiti pervenuti, posti secondo le modalità di cui all
DettagliGarante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005
Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005 RAPPORTO ATTIVITA DEL GARANTE PER ADOZIONE NELLA PROSSIMA SEDUTA CONSILIARE del 30 settembre 2013 DELLE SEGUENTI VARIANTI: - scheda norma 5-iru2,
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
SETTORE TERRITORIO Servizio Urbanistica VARIANTE AL PRG VIGENTE RELATIVA ALLA DISCIPLINA URBANISTICA DEGLI ALBERGHI AI SENSI DELLA L.R. 07 FEBBRAIO 2008 N. 1 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Sanremo, 21/04/2011
Dettagli- Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4
La VARIANTE interessa i seguenti Comparti: - Comparto D2.7 A - Comparto D2.7 B - Piano Particolareggiato 4 Per questi comparti è prevista la modifica sia della parte di testo che della parte grafica. Si
DettagliPIANO DI RECUPERO VIA EDISON
COMUNE DI BRENDOLA PROVINCIA DI VICENZA PIANO DI RECUPERO VIA EDISON NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE studio geom. muraro dario arch. brunello oscar ART. 1 - PREMESSA Le presenti Norme Tecniche di Attuazione
DettagliUFFICIO URBANISTICA COMPRENSORIALE PIANO PARTICOLAREGGIATO CITTA' FUTURA
UFFICIO URBANISTICA COMPRENSORIALE GRUPPO DI PROGETTAZIONE PIANO PARTICOLAREGGIATO CITTA' FUTURA PIOMBINO arch. Camilla Cerrina Feroni (Comune di Piombino) arch. Laura Pescini (Comune di Piombino) arch.
DettagliNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Art. 1 - PRESCRIZIONI GENERALI E AMBITO DI APPLICAZIONE Le presenti norme disciplinano gli interventi da effettuarsi nell area avente come destinazione urbanistica Zona di Perequazione Integrata denominata
DettagliPROGETTO ESECUTIVO INDICE
INDICE RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA... 2 LOCALIZZAZIONE E DESCRIZIONE DEL PLESSO SCOLASTICO... 4 INTERVENTI DI PROGETTO... 9 SOSTITUZIONE SOLAIO DI COPERTURA... 9 DEMOLIZIONE DELLA PENSILINA DI INGRESSO
DettagliIL PIANO CASA E GLI INCREMENTI VOLUMETRICI DI UN EDIFICIO ESISTENTE:
IL PIANO CASA E GLI INCREMENTI VOLUMETRICI DI UN EDIFICIO ESISTENTE: NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNALI ED INTERVENTI AMMISSIBILI BARI 22 FEBBRAIO 2013 Arch. Giacomo Losapio Dirigente Ripartizione Tecnica
DettagliLa tolleranza costruttiva, le varianti in corso d'opera e le varianti essenziali - ing. Fulvio Bartoli
La tolleranza costruttiva, le varianti in corso d'opera e le varianti essenziali ing. Fulvio Bartoli Dirigente Settore Urbanistica, Edilizia privata e Ambiente del Comune di Imola Le tolleranze La tolleranza:
DettagliPGT ALLEGATO A. Norme Tecniche di Attuazione N.T.A. Lonate Ceppino. PIANO di GOVERNO del TERRITORIO
Regione Lombardia comune Lonate Ceppino PGT PIANO di GOVERNO del TERRITORIO adottato in data 15 novembre 2012 approvato in data 10 giugno 2013 Norme Tecniche di Attuazione N.T.A. ALLEGATO A MODALITA DI
Dettagli03. NORME PARAMETRI e PRESCRIZIONI
03. NORME PARAMETRI e PRESCRIZIONI Art. 1 FINALITA Le presenti norme, parametri e prescrizioni, costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione del Piano di Recupero dell area ubicata nell
DettagliALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA
ALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA Criteri e riferimenti progettuali Le presenti Linee Guida costituiscono parte integrante
DettagliBORGO SANTA RITA. Progetti Immateriali: - Inserimento lavorativo di persone con disagio socio-culturale (Cooperativa agricola) Comune di Roma
1 COMUNE DI POMEZIA SANTA PALOMBA INQUADRAMENTO GENERALE DEGLI INTERVENTI BORGO SANTA RITA Progetti Materiali: - Progetto di recupero e riqualificazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Art. 3 (L) Definizioni degli interventi edilizi (legge 5 agosto
DettagliCOMUNE DI SESTO S. GIOVANNI PROVINCIA DI MILANO
COMUNE DI SESTO S. GIOVANNI PROVINCIA DI MILANO PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO - LEGGE REGIONALE 11 MAR- ZO 2005, N 12 AREA TRIAKIS DI VIA MAZZINI ANGOLO VIA FALCK NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE La proprietà
DettagliVARIANTE AL VIGENTE P.R.G.C ex art. 17bis comma 6 L.R. 56/77 s.m.i. e art. 19 d.p.r. 327/2001
COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO PROGETTO DEFINITIVO REALIZZAZIONE PASSERELLA CICLO-PEDONALE SUL TORRENTE DORA IN CORRISPONDENZA DELLA FONTANA GIOLITTI VARIANTE AL VIGENTE P.R.G.C ex art. 17bis
DettagliRegolamento urbanistico e Regolamento edilizio
Regolamento urbanistico e Regolamento edilizio TAVOLO DELLE PROFESSIONI TECNICHE PIETRASANTA 18 SETTEMBRE 2014 DISTANZE ART. 4 NTA Distanze tra edifici: 10 mt pareti finestrate (DM 1444/68) Distanze tra
DettagliPARAMETRI FUNZIONALI: UNITA DI MISURA stanze DESTINAZIONE RESIDENZIALE DESTINAZIONE DI SERVIZIO DESTINAZIONE RICETTIVA
PRUSST RIVIERA DEL BRENTA VARIANTE URBANISTICA SCHEDA INTERVENTO 102 RIPRISTINO TIPOLOGICO AD USO RESIDENZA D'EPOCA DI VILLA VENIER - VELLUTI COMUNE DOLO PROGETTO PRUSST N 2 NAVIGLIO BRENTA SOTTOPROGETTO
DettagliR.A1.08 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. GOLF CLUB ARGENTA Via Poderi n 2/A, Argenta (FE)
EMILIO CARAVATTI ARCHITETTO PIAZZA SAN PAOLO 4 20900 MONZA MB T +39 039 327425 www.emiliocaravatti.it studio@emiliocaravatti.it GOLF CLUB ARGENTA Via Poderi n 2/A, Argenta (FE) Progettista: Emilio Caravatti
Dettaglial N.C.T.: Fg. n. mappale n. ; al N.C.E.U.: Fg. n. mappale n. sub. ; COMUNICA
COMUNICAZIONE ATTIVITA EDILIZIA LIBERA Ai sensi dell art.6 del D.P.R. 380/2001 e s.m.i. come modificato dal D.L. 25 marzo 2010, n.40 convertito con la L.22 maggio 2010, n.73 Il sottoscritto, C.F. _I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
Dettagli