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1 STABILIMENTO DI OSIO SOPRA - POLITICA PER LA SICUREZZA, LA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO E LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI - (OHSAS 18001, D.Lgs. 105/15 e s.m.i.) INDICE 1. INTRODUZIONE ASSOGGETTABILITÀ AL D.LGS. 105/15 E S.M.I CICLI PRODUTTIVI E SCENARI INCIDENTALI RILEVANTI PRINCIPI GENERALI IMPEGNO DEL GESTORE OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI PREVENZIONE, CONTROLLO E RIDUZIONE DEGLI EFFETTI INDESIDERATI CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ DELL ORGANIZZAZIONE RAPPORTI CON LE PARTI INTERESSATE CONTROLLI ARTICOLAZIONE DEL SGS PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DEL SGS... 6 ALLEGATI Allegato 1 Elenco delle principali procedure riferite ai punti in cui è articolato il SGS Allegato 2 Programma di attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza codice doc.: 1039OSL001 pag. 1 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

2 1. INTRODUZIONE 1.1 ASSOGGETTABILITÀ AL D.LGS. 105/15 E S.M.I. Lo Stabilimento SIAD di Osio Sopra, da qui in poi denominato Sito, rientra nel campo di applicazione della Direttiva europea 2012/18/UE (Seveso III), recepita nell ordinamento italiano dal D.Lgs. 105/15 il 26 giugno 2015 (abrogando l ex D.Lgs. 334/99), per la presenza di sostanze pericolose in quantità tali da potere potenzialmente causare un incidente rilevante. In particolare, il Sito è soggetto agli obblighi di cui agli artt. 13 (Notifica), 14 (Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti) e 15 (Rapporto di Sicurezza) del D.Lgs. 105/15 per la presenza delle seguenti sostanze pericolose: ossigeno, in quantitativo superiore alla relativa soglia di cui all'all. 1, Parte 2, colonna 3; ossido di etilene, in quantitativo superiore alla relativa soglia di cui all'all. 1, Parte 2, col. 2; sostanze/preparati comburenti, infiammabili (cat. H1, H2, P2, P4, P5a,P5c,E1) in quantitativi superiori alle relative soglie di cui all'all. 1, Parte 1, colonne 2 e CICLI PRODUTTIVI E SCENARI INCIDENTALI RILEVANTI I cicli produttivi in esercizio sono: impianti di Frazionamento Aria (T300 e T1000) per la produzione di ossigeno, azoto e argon sotto forma di gas liquefatti e di gas compressi; impianti di produzione idrogeno (SR1500) mediante il processo di steam reforming, con recupero dell Anidride Carbonica; impianto di produzione di ossido di carbonio allo stato gassoso; impianto di produzione di ossido di azoto allo stato gassoso; produzione di Massa Porosa per bombole di acetilene. Le altre attività sono costituite da: stoccaggio, trattamento / miscelazione (imbombolamento, ecc.) e movimentazione (autocisterne, autocarri per trasporto bombole, pacchi o cestelli, carri bombolai, gasdotti) di gas tecnici, puri o in miscela, di vario tipo inclusi quelli infiammabili e/o tossici; laboratorio chimico in cui si svolgono attività di analisi e campionatura dei gas e delle miscele speciali, sia per uso interno sia per conto terzi; attività varie: reparto collaudi, ufficio tecnico, servizio distribuzione gas e liquidi, officine manutenzione meccanica/elettrica, magazzino, servizi vari, area addestramento, mensa, ecc. Dall analisi effettuata si evince che gli scenari che possono generare un incidente rilevante all interno del Sito sono tutti riconducibili alla fuoriuscita indesiderata di una sostanza pericolosa causata da una perdita imprevista dalle tubazioni durante l esercizio degli impianti o durante lo scarico delle cisterne e si possono ricondurre alle seguenti categorie: incendio o esplosione derivante da rilascio di gas infiammabile con innesco; dispersione di gas comburente (ossigeno); dispersione di gas tossico. Detti eventi incidentali, anche se in modo non significativo, possono coinvolgere le aree esterne al Sito. codice doc.: 1039OSL001 pag. 2 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

3 2. PRINCIPI GENERALI Si adottano i seguenti principi generali: ogni incidente può e deve essere prevenuto; la Sicurezza è una responsabilità della Linea; ogni sforzo nella sicurezza produce risultati di sicurezza; nulla di ciò che viene fatto o prodotto nell attività deve poter arrecare danno a persone o all ambiente; ciascun dipendente è responsabile del proprio comportamento e dovrà riferire sulle possibilità di rischio per la sicurezza e per l ambiente di cui viene a conoscenza e che non può eliminare da solo; il rispetto delle norme di sicurezza è condizione di impiego; la prestazione di sicurezza di ogni dipendente rientra nella valutazione globale del suo operato; ciascun dipendente deve interrompere qualsiasi lavoro che sia o possa diventare insicuro. 3. IMPEGNO DEL GESTORE Al fine del perseguimento dei principi generali di politica per la sicurezza, la salute sul luogo di lavoro e la prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti, il Gestore si impegna a: sviluppare e mantenere il Sistema di Gestione della Sicurezza per la prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti, in attuazione a quanto richiesto dall art. 14 del D.Lgs. 105/15 e di quanto elencato nei principi generali e negli obiettivi della presente Politica; analizzare e valutare i rischi di incidenti in relazione alle disposizioni legislative, garantire la sicurezza dei lavoratori, della popolazione e dell'ambiente circostante ed adottare le misure per limitarne le eventuali conseguenze; assicurare il rispetto delle leggi e dei regolamenti nazionali, regionali e locali, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di tutela ambientale; rispettare gli obblighi derivanti da impegni volontariamente assunti quali la norma BS OHSAS 18001, la norma ISO e Responsible Care al quale SIAD aderisce dal 1995; limitare l'impatto ambientale delle lavorazioni; perseguire una politica di miglioramento continuo; assicurare che il personale sia informato di questo impegno e sia coinvolto consapevolmente nel perseguimento degli obiettivi; consultare preventivamente i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) in fase di elaborazione e revisione periodica della presente Politica; impegnare risorse adeguate a realizzare gli interventi tecnici, organizzativi e gestionali ritenuti necessari per il conseguimento degli obiettivi; garantire la disponibilità degli equipaggiamenti di protezione previsti e verificarne l'impiego; predisporre le misure atte a garantire che i terzi operanti negli stabilimenti adottino comportamenti, prassi e procedure coerenti con i principi della presente Politica; progettare gli impianti e condurne l'esercizio in modo da assicurarne compatibilità con la tutela della sicurezza; applicare procedure di controllo dell'applicazione della presente Politica, anche attraverso audit periodici per la verifica dell'attuazione, dell'efficienza e dell'adeguatezza delle misure adottate. codice doc.: 1039OSL001 pag. 3 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

4 4. OBIETTIVI La tutela dei lavoratori, della collettività e dell ambiente e la prevenzione dei rischi sono assunti come obiettivo strategico e prioritario in accordo a quanto enunciato nella Politica per la sicurezza e nella Politica ambientale del gruppo SIAD. Ai fini della prevenzione degli incidenti rilevanti, si affermano i seguenti obiettivi: 4.1 OBIETTIVI GENERALI rispettare scrupolosamente, nella sostanza e nei principi, tutte le Leggi e i regolamenti applicabili, nonché gli eventuali impegni liberamente assunti; allocare le risorse necessarie per perseguire gli obiettivi di miglioramento del livello complessivo di rischio, definiti in fase di pianificazione; perseguire il miglioramento continuo della sicurezza secondo quanto richiesto dall art. 14 del D.Lgs. 105/ PREVENZIONE, CONTROLLO E RIDUZIONE DEGLI EFFETTI INDESIDERATI valutare in maniera appropriata il livello di rischio connesso alle attività svolte; adottare tecnologie e processi corrispondenti all applicazione economicamente praticabile della miglior tecnologia disponibile per ridurre e/o controllare i rischi di incidenti rilevanti e migliorare le misure di prevenzione e/o controllo di salute e sicurezza di lavoratori e della collettività; perseguire la sicurezza nei cicli produttivi, nelle lavorazioni, nella manipolazione, movimentazione e stoccaggio dei prodotti; valutare in anticipo le modifiche, i nuovi prodotti o l introduzione di processi, tecnologie, attività e servizi per identificare correttamente aspetti significativi e rischi ad essi connessi, assicurarne il controllo e minimizzarne gli effetti. 4.3 CONDIVISIONE DELLE RESPONSABILITÀ DELL ORGANIZZAZIONE assicurare la responsabilizzazione del management a tutti i livelli nell ambito del Sistema di Gestione della Sicurezza, assegnando risorse e responsabilità in tema di prevenzione degli incidenti rilevanti; garantire un livello di sicurezza adeguato alla tipologia dl attività svolta anche attraverso l organizzazione e la gestione del personale; promuovere la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutto il personale, anche mediante opportuni programmi di comunicazione e di informazione; assicurare che il personale il cui comportamento potrebbe avere influenza in materia di sicurezza sia adeguatamente informato, formato ed addestrato sui rischi di incidenti rilevanti; promuovere l adozione di corretti comportamenti in campo di sicurezza da parte dei fornitori e delle imprese che lavorano per conto della SIAD S.p.A. codice doc.: 1039OSL001 pag. 4 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

5 4.4 RAPPORTI CON LE PARTI INTERESSATE predisporre informazioni per i Clienti su natura, pericolosità e possibili effetti dei prodotti loro destinati e istruzioni circa il loro impiego e smaltimento, in modo da minimizzare i relativi impatti sull ambiente; perseguire un dialogo aperto nei confronti del pubblico; pubblicare e diffondere materiale informativo inerente tematiche ambientali e di sicurezza come il Rapporto Ambientale e la Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori (D.Lgs. 105/15, art. 13 comma 5); valutare con sensibilità le istanze e le esigenze della collettività, anche mediante l adozione di tecniche e procedure di prevenzione e controllo degli incidenti e delle emergenze, nonché la collaborazione con le autorità locali sui temi della sicurezza. 4.5 CONTROLLI mettere in atto appropriate e rigorose metodologie di verifica, controllo e audit della gestione delle prestazioni nel campo della sicurezza. 5. ARTICOLAZIONE DEL SGS Per il raggiungimento degli obiettivi della Politica di prevenzione e nel rispetto dei principi generali adottati, il Sito ha articolato il proprio Sistema di Gestione della Sicurezza nei seguenti documenti principali: Politica per la sicurezza e Politica ambientale del Gruppo SIAD. Il presente Documento di Politica per la sicurezza, la salute sul luogo di lavoro e la prevenzione degli incidenti rilevanti con allegato il Programma di attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza. Manuale del Sistema di Gestione della Sicurezza, strutturato secondo la norma BS OHSAS 18001:2007 col seguente indice: Capitolo 1 - Scopo e campo di applicazione del Manuale del SGS (MSGS) SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE Capitolo 2 - Riferimenti Normativi Capitolo 3 - Termini e definizioni DEFINIZIONI DEL SGS (SECONDO OHSAS 18001) DEFINIZIONI DEL SGS (IN ACCORDO CON L ARTICOLO 2 DEL D. LGS. 9 APRILE 2008, N. 81 E S.M.I.) DEFINIZIONI DEL SGS (IN ACCORDO CON L ARTICOLO 3 DEL D.LGS. N 105 DEL 26 GIUGNO 2015) Capitolo 4 - Elementi del SGS REQUISITI GENERALI 4.2 POLITICA PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PIANIFICAZIONE ATTUAZIONE ED ESECUZIONE CONTROLLO RIESAME DELLA DIREZIONE Procedure gestionali. codice doc.: 1039OSL001 pag. 5 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

6 In allegato 1 è riportato l elenco delle principali procedure riferite ad ogni punto in cui è articolato il SGS. Altre Procedure e Istruzioni Operative. Procedure gestionali di sicurezza, Procedure gestionali ambientali, Procedure gestionali qualità, Manuali degli impianti, Istruzioni manutenzione meccanica ed elettrica, Istruzioni gestione trasporti, Istruzioni di reparto, Istruzioni di laboratorio ricerca, Istruzioni operative ambientali. 6. PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DEL SGS In Allegato 2 è riportato il Programma di attuazione del Sistema di Gestione della Sicurezza, inclusivo dei riferimenti al presente documento di Politica, degli obiettivi specifici e della tempistica di attuazione. Esso è estratto dal Programma Sicurezza e Ambiente del Sito il cui stato di avanzamento è valutato ed aggiornato periodicamente in occasione del riesame della Direzione. Il presente documento è diffuso a tutto il personale operante nello Stabilimento SIAD di Osio Sopra e reso noto, nelle forme opportune, ai fornitori ed appaltatori. Esso è inoltre disponibile al pubblico e a chiunque ne faccia richiesta. Il documento viene riesaminato almeno ogni anno in occasione del riesame della Direzione. Il Gestore SIAD Società Italiana Acetilene & Derivati S.p.A (Ing. Donato Boccasavia) codice doc.: 1039OSL001 pag. 6 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

7 ALLEGATO 1 ELENCO DELLE PRINCIPALI PROCEDURE RIFERITE AI PUNTI IN CUI È ARTICOLATO IL SGS POLITICA DI SICUREZZA 0855 PREL0003 Politica per la Sicurezza, la Salute e l Ambiente 4.3 PIANIFICAZIONE 0772 OSP0011 Stabilimento di Osio Sopra : Obiettivi, Traguardi e Programma di Sicurezza e Ambiente 0967 RDSP041 Analisi di sicurezza e di operabilità 1076 OSP0005 Gestione delle prescrizioni legali e altre prescrizioni (Sicurezza e Ambiente) 1210 SAP0002 Contratto d appalto, d opera o di somministrazione ATTUAZIONE ED ESECUZIONE 0001 RDQP001 Documentazione dei sistemi di gestione aziendali (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Sicurezza Alimentare, Dispositivi Medici) 0040 PERP002 Formazione, addestramento e valutazione del personale 0103 PERP0004 Strutture organizzative 0679 I0081 Istruzione operativa per la gestione dei Permessi di Lavoro 0774 RDAP0001 Gestione della Comunicazione in tema di Sicurezza/Salute sul Lavoro e Ambiente 0780 RICP0003 Gestione del REACH-CLP 0865 RDSP032 Parametri Operativi Critici RS P SIL021 Gestione delle modifiche 0868 SAP0001 Dispositivi di Protezione Individuale 0922 OSP0006 Stabilimento di Osio Sopra : Gestione delle emergenze ambientali 0968 RDSP042 Piano di emergenza interno 1036 OSP0002 Gestione delle Imprese appaltatrici e dei lavoratori autonomi in materia di sicurezza sul lavoro e tutela ambientale 1094 SAP006 Gestione dei carrelli elevatori e transpallet motorizzati CONTROLLI E AZIONI CORRETTIVE 0074 RDQP0010 Audit interni dei sistemi di gestione (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Sicurezza Alimentare) 0105 RDQP0011 Non conformità. Azioni correttive 0784 RDAP0004 Sorveglianza e monitoraggio delle prestazioni ambientali 0772 OSP0011 Stabilimento di Osio Sopra: Obiettivi, traguardi e programma di Sicurezza e Ambiente 1032 OSP0004 Progetto SOS : il sistema delle osservazioni in tema di Salute, Sicurezza e Protezione Ambientale 1037 OSP0003 Rilevazione e analisi degli Incidenti e degli Infortuni RIESAME DELLA DIREZIONE 0087 DGP001 Riesame dei Sistemi di Gestione Aziendali (Qualità, Sicurezza, Ambiente, Sicurezza Alimentare, Dispositivi Medici) codice doc.: 1039OSL001 pag. 7 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

8 ALLEGATO 2 PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA RIFERIMENTI AL DOCUMENTO DI POLITICA OBIETTIVI SPECIFICI TEMPISTICA 4.2 Prevenzione, controllo e riduzione degli effetti indesiderati valutare in maniera appropriata il livello di rischio connesso alle attività svolte adottare tecnologie e processi corrispondenti all applicazione economicamente praticabile della migliore tecnologia disponibile per ridurre e/o controllare i rischi di incidenti rilevanti e migliorare le misure di prevenzione e/o controllo di salute e sicurezza di lavoratori e della collettività perseguire la sicurezza nei cicli produttivi, nelle lavorazioni, nella manipolazione, movimentazione e stoccaggio dei prodotti valutare in anticipo le modifiche, i nuovi prodotti o l intro-duzione di processi, tecnologie, attività e servizi per identificare correttamente aspetti significativi e rischi ad essi connessi, assicurarne il controllo e minimizzarne gli effetti 4.3 Condivisione delle responsabilità dell organizzazione assicurare che il personale il cui comportamento potrebbe avere influenza in materia di sicurezza sia adeguatamente istruito, informato, formato, addestrato sui rischi di incidenti rilevanti promuovere l adozione di corretti comportamenti in campo di sicurezza da parte dei fornitori e delle imprese che lavorano per conto della SIAD S.p.A. 4.4 Rapporti con le parti interessate predisporre informazioni per i Clienti su natura, pericolosità e possibili effetti dei prodotti loro destinati e istruzioni circa il loro impiego e smaltimento, in modo da minimizzare i relativi impatti sull ambiente; perseguire un dialogo aperto nei confronti del pubblico; pubblicare e diffondere materiale informativo inerente tematiche ambientali e di sicurezza come il Rapporto Ambientale e la Scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini e i lavoratori 4.5 Controlli mettere in atto appropriate e rigorose metodologie di verifica, controllo e audit della gestione delle prestazioni in campo della sicurezza Aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e dell allegato Programma di miglioramento/adeguamento. Potenziamento /monitoraggio/ nuove installazioni con sistemi appropriati di sicurezza per la gestione impianti e processi. Adeguamenti delle procedure come da normativa vigente. Revisione delle procedure aziendali. Gen / Dic Realizzazione Nuovo laboratorio RIC Dic Pianificazione annuale delle prove di addestramento all'emergenza (rif. PEI003 - Procedure specifiche di reparto) riviste sulla base degli scenari incidentali ( top events ) del Rapporto di Sicurezza 2016 Sensibilizzazione sui rischi da interferenza ed implementazione delle conseguenti misure preventive / protettive in occasione delle riunioni preliminari con le Imprese e dell elaborazione del DUVRI Adeguamento delle schede di sicurezza ed etichettatura delle sostanze pure e miscele secondo nuovo regolamento Reach CLP. Diffusione delle informazioni di sicurezza ed emergenza mediante l opuscolo Informazioni per i lavoratori in situ (dipendenti appaltatori) ed i visitatori aggiornato con i contenuti Rapporto di Sicurezza 2016 Realizzazione di audit interni e promozione per la capillare applicazione del Progetto SOS (sistema delle osservazioni in tema di salute, sicurezza e protezione ambientale) Gen / Dic Dic codice doc.: 1039OSL001 pag. 8 / 8 rev. n 7 del 18/10/2016

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