WORKSHOP FEDERCHIMICA ASSOLOMBARDA CERTIQUALITY SICUREZZA ALIMENTARE: LE PROBLEMATICHE EMERGENTI Milano, 13 settembre 2010
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- Cristiano Cecchini
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1 WORKSHOP FEDERCHIMICA ASSOLOMBARDA CERTIQUALITY SICUREZZA ALIMENTARE: LE PROBLEMATICHE EMERGENTI Milano, 13 settembre 2010 Aggiornamento: Settembre 2010
2 Rivoira e SIAD Rappresentano due tra le più importanti aziende nel settore dei gas in Italia. Producono e commercializzano l intera gamma di gas industriali, speciali, medicinali, alimentari e refrigeranti, oltre che servizi, impianti, materiali ed apparecchiature ad essi connessi. Operano capillarmente sul territorio, con filiali commerciali, impianti di produzione e di imbombolamento ed una rete di agenzie e distributori.
3 Mercati principali Vetro Acciaio e metalli Ambiente Chimica, farmaceutica, plastiche Alimentare Elettronica Metalmeccanica Medicale Carta Petrolchimica
4 Gamma di prodotti La vasta gamma di prodotti può essere divisa, in base alle tipologie d utilizzo, nelle seguenti principali categorie: Gas tecnici (ossigeno, azoto, argon, idrogeno, ) - Applicazioni industriali Gas refrigeranti (idrocarburi alogenati) - Applicazioni in refrigerazione e condizionamento Gas medicinali (ossigeno, gas anestetici, elio liquido, ) - Applicazioni ospedaliere Gas alimentari (azoto, ossigeno, argon, anidride carbonica, idrogeno,...) - Applicazioni in industrie alimentari Gas speciali (azoto ed elio iperpuri, esafluoro di zolfo, ) - Applicazioni specialistiche industriali e di laboratorio
5 Produzioni principali Produzioni primarie - Impianti di frazionamento aria (azoto, ossigeno, argon liquidi) - Impianti di produzione idrogeno e anidride carbonica - Impianti on site di produzione azoto e ossigeno gassosi Produzioni di trasformazione - Imbombolamento gas tecnici, gas medicinali, gas alimentari - Travaso gas refrigeranti/ammoniaca/elio liquido - Preparazione gas speciali
6 Modalità di fornitura Sistemi On-Site Tubazioni Liquido Bombole
7 Sicurezza alimentare FSSC 22000
8 Team per la Sicurezza alimentare Il Team per la Sicurezza alimentare, designato per lo sviluppo del sistema FSSC 22000, svolge le seguenti funzioni: definisce l analisi dei pericoli, i PRP operativi e il piano HACCP individua programmi di formazione del personale controlla che i requisiti dei prodotti siano rispettati provvede all aggiornamento del sistema e relative metodologie di controllo e verifica.
9 Additivi alimentari e loro usi Azoto (indicato con la sigla E 941). Esempio di applicazioni: Congelamento degli alimenti Confezionamento degli alimenti in atmosfera inerte Ossigeno (indicato con la sigla E 948). Es. di applicazioni: Confezionamento in atmosfera protettiva Ossigenazione in vasche negli allevamenti ittici Argon (indicato con la sigla E 938). Es. di applicazioni: Confezionamento in atmosfera modificata Anidride carbonica (indicato con la sigla E 290). Es. di applicazioni: Carbonatazione di bevande Confezionamento in atmosfera modificata Idrogeno (indicato con la sigla E 949). Es. di applicazioni Idrogenazione di grassi ed oli
10 Descrizione del processo produttivo Il ciclo di frazionamento aria si compone delle seguenti sezioni: Filtrazione Compressione Prepurificazione Raffreddamento Separazione Liquefazione Stoccaggio. A questo si aggiungono le fasi di: Carico della cisterna Distribuzione del prodotto finito e consegna presso i clienti.
11 Analisi dei pericoli L analisi dei pericoli è il primo e più importante principio per lo sviluppo di un sistema Hazard Analysis and Critical Control Points (HACCP). La sua azione resta fondamentale, poiché ci informa su tutti i potenziali pericoli che potrebbero ripercuotersi sulla sicurezza dei prodotti e sulla salute umana. Per fare questo, è stato seguito il presente iter: Identificazione dei pericoli fisici, chimici e microbiologici, inclusi gli allergeni, che potrebbero verificarsi in qualsiasi fase dalla produzione alla distribuzione e la cui eliminazione o la riduzione a livelli accettabili è essenziale per garantire la sicurezza dei prodotti Valutazione della loro gravità e della probabilità di accadimento; a seguito di ciò, classificazione come "significativi" o "non significativi Descrizione delle misure di prevenzione necessarie per il loro controllo.
12 Programma di prerequisiti Fanno parte di questo programma le misure comuni a tutte le attività, utili a mantenere un ambiente igienicamente idoneo. Esse permettono il controllo e la gestione dei pericoli riguardanti la Sicurezza alimentare, che si possono introdurre all interno del processo di produzione e nell ambiente di lavoro e che riguardano in particolare le contaminazioni di qualsiasi natura (fisiche, chimiche, microbiologiche inclusi gli allergeni), le contaminazioni crociate con altri alimenti e/o ingredienti. La descrizione di tali misure, messe in atto dall azienda per quanto applicabile, è riportata all interno dei documenti e delle procedure aziendali, e lo stato di attuazione e verifica di efficacia viene valutato durante le attività di ispezione igienica e le verifiche ispettive interne.
13 Programma di prerequisiti operativi PRP operativo: PRP identificato dall analisi dei pericoli come essenziale per controllare la probabilità di introdurre pericoli per la Sicurezza alimentare e/o la contaminazione o proliferazione di pericoli per la Sicurezza alimentare nel/i prodotto/i o nell ambiente di lavorazione. L applicazione di misure preventive stabilite elimina questi pericoli o li riduce a livelli accettabili.
14 Punti critici di controllo Il Critical Control Point è una fase in cui il controllo può essere applicato, il che è essenziale per prevenire o eliminare un pericolo legato alla sicurezza dei prodotti o per ridurlo a un livello accettabile. Pertanto i punti critici sono le fasi di processo nelle quali maggiori sono le possibilità che un pericolo determini un danno e possa creare problemi alla Sicurezza alimentare. L identificazione di un punto critico per il controllo di un pericolo richiede un procedimento logico del tipo di quello esplicitato nel Recommended International Code of Practice General Principles of Food Hygiene. In seguito all identificazione dei punti critici ci si accerta che vi siano effettivamente misure di controllo idonee nelle varie fasi salienti del processo e si predispone un sistema di sorveglianza e di controllo per ciascun punto critico. In particolare, per ogni CCP, si specificano e validano: la misura cautelativa di controllo il monitoraggio attuato con metodo, frequenza e responsabilità definite le misure correttive in caso di superamento di ogni limite critico.
15 Esempio di PRP/PRP OPERATIVI/CCP
16 Ricapitolando Costituire il Team per la Sicurezza Alimentare Analizzare lo schema FSSC Valutare in che misura differisce dall HACCP Definire l impatto sul proprio sistema e pianificare le azioni necessarie Possibilità di integrare il sistema ISO 9001 con quello FSSC 22000
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