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1 Lo stabilimento di RIGASSIFICAZIONE di PANIGAGLIA (aggiornato 2009) Prof. ssa Rossella D Imporzano

2 L'impianto GNL di Panigaglia si trova a FEZZANO di Porto Venere nella parte occidentale del Golfo di La Spezia. Su una superficie di circa metri quadrati. Costruito tra il 1967 ed il 1970, in funzione dal 1971, è l'unico impianto di ricezione e rigassificazione di GNL realizzato in Italia dei quaranta attualmente funzionanti al mondo.

3 Che cosa è il GNL Il gas naturale è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano e da idrocarburi superiori, azoto e anidride carbonica in percentuali variabili a seconda della provenienza. A parità di energia utilizzata, l anidride carbonica prodotta dalla combustione del gas naturale è il 25-30% in meno rispetto ai prodotti petroliferi e il 40-50% in meno rispetto al carbone. Per consentire il trasporto sulle navi metaniere il gas deve essere sottoposto al processo di liquefazione. La convenienza sta nel fatto che il volume del gas si riduce di 600 volte facilitando e rendendo economico il trasporto via mare. La temperatura di liquefazione del gas naturale è di meno 160 C a pressione atmosferica otteniamo così il Gas Naturale Liquefatto (GNL).

4 Un sistema particolarmente utile per diversificare le fonti di approvvigionamento, soprattutto se si considera la distanza sempre più grande fra le regioni di produzione e quelle di consumo, e la possibilità di importare gas via mare con le metaniere da paesi produttori non collegabili con un metanodotto. La capacità di carico delle metaniere varia da fino a metri cubi. La manovra di ormeggio al pontile è coadiuvata da quattro rimorchiatori. Il GNL viene prelevato dalle navi e inviato ai due serbatoi di stoccaggio ciascuno tramite una condotta che attraversa il pontile dell impianto lungo 500 metri. Durante il trasferimento la linea è provvista di un sistema di raffreddamento per mantenere latemperatura del gas liquefatto a meno 160 C. Arrivato ai serbatoi viene riscaldato, riportato allo stato gassoso e immesso, dopo aver raggiunto un adeguato livello di pressione, nella rete dei metanodotti.

5 Il processo di rigassificazione. Nel terminale di rigassificazione, il metano liquido (meno 160 C) viene riportato allo stato gassoso con una semplice operazione di riscaldamento e immesso nella rete dei gasdotti. Il terminale di rigassificazione prevede una serie di lavorazioni e di impianti che possono essere suddivisi in sei sezioni: 1. Ricezione 2. Stoccaggio 3. Rigassificazione 4. Recupero vapori 5. Correzione del gas finale 6. Sistemi ausiliari e di sicurezza. La ricezione è costituita dall area di attracco delle navi metaniere, dai bracci di discarica e dalla linea di trasferimento ai serbatoi. La sezione conta due serbatoi di tipo cilindrico verticale ognuno con una capacità di metri cubi al cui interno sono poste pompe sommerse per la movimentazione del GNL. I serbatoi sono a doppio contenimento: il contenitore interno ha lo scopo di contenere il GNL, mentre quello esterno sorregge e protegge il materiale coibente posto intorno al contenitore interno. Il calore necessario per la vaporizzazione del GNL viene prodotto dalla combustione del gas naturale (fuelgas) prelevato a valle dei vaporizzatori. Il gas naturale viene infine immesso nella rete di trasporto che lo porterà agli utenti.

6 Uno stabilimento SICURO A causa dei volumi massimi di gas naturale liquefatto che possono essere presenti all interno dei due serbatoi di stoccaggio, lo stabilimento di Panigaglia è soggetto alla normativa più severa, in termini di valutazione e prevenzione dei rischi, che recepisce le indicazioni della Direttiva Europea 98/82/CE nota come Legge Seveso II. La sicurezza interna ed esterna, in base alle rigorose norme nazionali e internazionali per questo tipo di impianti è garantita da una serie di adempimenti realizzati sotto il controllo delle autorità che effettuano periodici controlli all'impianto. Un'attenta analisi ha permesso di individuare i punti che potrebbero far sorgere eventuali incidenti e le aree che potrebbero subirne gli effetti. In qualsiasi caso, date le misure di sicurezza, l ubicazione dell impianto e la morfologia del territorio, gli effetti sarebbero comunque limitati all interno dell area dello stabilimento (non accessibile alla popolazione) o nelle zone a mare interdette alla navigazione. Per contenere le emissioni di anidride carbonica e gas metano, recentemente si è completata l installazione di un nuovo sistema di recupero che permette di evitare il rilascio di gas naturale in atmosfera in qualsiasi situazione di operatività. L impianto di Panigaglia dispone di un sistema di gestione integrato per ambiente e sicurezza. Per quanto riguarda la parte ambientale ha ottenuto il 31 ottobre 2000 la certificazione UNI EN ISO Il certificato è valido per la ricezione via mare di gas naturale liquefatto (GNL), lo stoccaggio, la successiva rigassificazione e l immissione nella rete di metanodotti di Snam Rete Gas.

7 RIGASSIFICATORE DI PANIGAGLIA AMBIENTE E POPOLAZIONE La tecnologia usata rende l impianto sufficientemente sicuro. Dal punto di vista AMBIENTALE il ciclo di rigassificazione : non presenta rilevanti emissioni di CO 2 in atmosfera; Il metano non è mantenuto in pressione, quindi non può deflagrare come un gas compresso; non è tossico se si disperde nell ambiente, è più leggero dell aria, si disperde rapidamente nell atmosfera, senza alcun rischio di migrazione di sostanze infiammabili; è insolubile in acqua; ma soprattutto ha una temperatura di accensione di circa 500 C (per innescare l incendio servirebbe una fiamma molto più calda di quella che incendierebbe la benzina o la legna, che bruciano già a 200 C). OPINIONI A CONFRONTO ALLARME DEGLI ECOLOGISTI: Considerando che una nave metaniera che fornisce metano liquefatto al rigassificatore trasporta fino a 140 mila tonnellate di metano liquido, quale sarebbe l'effetto distruttivo nel caso esplodesse? Al settembre 2007, tutti i comuni del golfo spezzino si sono dichiarati contrari a qualsiasi ipotesi di ampliamento e potenziamento dell'impianto. La proposta è stata definitivamente bocciata nell'agosto 2008, con il voto congiunto di comune di Porto Venere, provincia della Spezia e regione Liguria, mentre il consiglio comunale della Spezia ha deliberato il ritiro della licenza a Snam oltre il 2013.

8 Gli ecologisti sul web dicono.. Solo con la dismissione cesserà il grave pericolo per i residenti del Golfo ed inoltre nella bellissima baia di Panigaglia potranno finalmente sorgere attività legate al turismo ed alla nautica da diporto, consone alla bellezza dei luoghi e foriere di posti di lavoro salubri e duraturi. L impianto è situato a poche centinaia di metri (ci sono 400 metri esattamente in linea d aria tra i serbatoi e le prime case del Fezzano e delle Grazie) da due borghi densamente abitati e con forti presenze turistiche (porticcioli, ristoranti, alberghi, seconde case, bed&breakfast ). Il potenziamento è territorialmente inaccettabile anche perché prevede il DRAGAGGIO dei fondali (per far accedere metaniere con maggiori portate) che danneggerebbe la ittiocoltura e la mitilicoltura del golfo. Da uno studio del Pentagono si evince che i rigassificatori hanno un alto rischio; l esplosione di tutto il carico di un rigassificatore o di una nave gasiera, ovviamente è un evento limite ma può succedere, corrisponde, secondo il Pentagono all esplosione di 55 bombe atomiche di Hiroshima senza le radiazioni. Altro rischio può essere ricondotto ad un attacco terroristico, legato alle tensioni internazionali.

9 Progetti approvati a: NUOVI RIGASSIFICATORI Attualmente in Italia sono stati autorizzati e approvati 3 progetti per nuovi rigassificatori e sono in corso di studio altri 7 insediamenti, ma esiste una notevole OPPOSIZIONE degli ENTI LOCALI. ROVIGO (offshore 8 GSm 3 /anno) LIVORNO(offshore 4 GSm 3 /anno) Onshore (a terra) BRINDISI (onshore 8 GSm 3 /anno) Progetti in corso: Ravenna, Gioia Tauro, Porto Empedocle, Trieste, Monfalcone, Priolo Grangallo e Rosignano. Offshore (in mare)

10 BIBLIOGRAFIA Contenuti e foto da : -Relazioni esterne Snam Rete Gas (EDIZIONE Dati aggiornati al ) GNL Italia S.p.A Articoli quotidiani locali - Siti di associazioni ambientaliste locali - Estratti da Convegni contro il dragaggio del Golfo RAGAZZI cercate sempre di INFORMARVI, non ascoltate una sola versione, RAGIONATE e fatevi una Vostra opinione, che dovete saper ARGOMENTARE!!!

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