PROPOSTA DI LEGGE N Presentata dal consigliere Ciriani. <<Disposizioni regionali in materia di parto indolore>>

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1 PROPOSTA DI LEGGE N. 308 Presentata dal consigliere Ciriani Presentata il 19 febbraio 2008

2 Presidente, Colleghi, con la presente proposta di legge si intende porre all avanguardia la Regione Friuli Venezia Giulia nell ambito della piena tutela del diritto alla salute, impegnando la Regione a intervenire affinché ogni donna in stato di gravidanza abbia diritto a un parto usufruendo di tecniche antalgiche e in particolare della partoanalgesia epidurale, che ne riduca le sofferenze. Diritto non vuole dire dovere ma, nella fattispecie, libera scelta della donna di chiedere l utilizzo di modalità per il controllo e l alleviamento del dolore durante il travaglio di parto. Infatti, con specifico riferimento alla partoanalgesia epidurale, il ricorso sistematico e improprio alla stessa potrebbe addirittura essere controproducente nel senso di una eccessiva medicalizzazione del parto in evidente antitesi al parto naturale, in tal modo alterandosi alcune delle conseguenti e positive implicazioni allo stesso connesse. L esperienza del parto viene vissuta in modo diverso da ogni donna ed è proprio tale diversità nell approccio al dolore a determinare la necessità, anche per ridurre il ricorso sconsiderato al taglio cesareo, di offrire alle partorienti valide alternative. Questo atteggiamento è sempre più diffuso e stimola lo sviluppo e il perfezionamento di tecniche di anestesia, proprio alla luce delle acquisizioni scientifiche che dimostrano i vantaggi della analgesia epidurale nel travaglio di parto. L analgesia epidurale ha cominciato a essere praticata alla fine degli anni 70 nei principali Paesi industrializzati, laddove è diffusa la consapevolezza dell importanza di controllare il dolore durante il parto. Nel corso degli anni, tale tecnica ha guadagnato ampi consensi, in quanto ritenuta la migliore e la più sicura per abolire il dolore nel travaglio di parto. Essa appunto, determina in pochi minuti la scomparsa delle doglie, lasciando inalterate la sensibilità cutanea, i movimenti e, soprattutto, la sensazione della contrazione uterina, che continua a essere percepita ma non più come dolorosa. La capacità di spinta non viene alterata e la donna, liberata dal dolore, può partorire attivamente e in modo spontaneo. La futura mamma trascorre quindi con maggiore serenità le ore del travaglio. In piena coscienza e libera dal dolore, può affrontare il parto nelle migliori condizioni fisiche, per vivere pienamente una delle esperienze più significative, se non la più significativa, della propria vita, trasmettendo allo stesso tempo benessere al nascituro. I

3 La somministrazione di farmaci oppiacei e anestetici locali avviene nello spazio epidurale della colonna vertebrale. L infusione è permessa da un sottile sondino, posizionato tramite la puntura di un ago in sede lombare. La tecnica determina un blocco epidurale continuo, con effetto sulle terminazioni nervose che si originano dal midollo spinale. Secondo l ISTAT, in Italia questa tecnica analgesica viene praticata solo al 3,7% delle partorienti, mentre in Gran Bretagna e Francia si arriva al 70% e negli Stati Uniti d America addirittura al 90%. In FVG essa è praticata già da anni in alcuni ospedali della regione grazie all iniziativa e all impegno dei rispettivi servizi di anestesia e di ostetricia, lasciando inevase molte richieste a causa della inadeguatezza degli organici soprattutto anestesiologici. Infatti un servizio di partoanalgesia ottimale richiederebbe un medico anestesista dedicato alla sala parto 24 ore su 24. Nell ottobre 2006 il Ministro della Salute Livia Turco ha ripreso l argomento, annunciando l intenzione di inserire la partoanalgesia nei livelli essenziali d assistenza (LEA) che devono essere garantiti in tutto il territorio nazionale e presentando un apposito disegno di legge. In vista dell eventuale inserimento dell anestesia epidurale nei LEA, con la presente proposta di legge, composta di quattro articoli, si intende garantire su tutto il territorio regionale la possibilità di accedere, in modo gratuito, alla partoanalgesia epidurale nel rispetto del diritto di libera scelta della donna sulle modalità e sullo svolgimento del parto (articolo 1). Per consentire ciò viene altresì prevista (articolo 3) la formazione del personale di anestesia e di quello addetto alle sale parto, in modo che la prestazione sia garantita in maniera tempestiva e uniforme su tutto il territorio regionale. Inoltre, si stabilisce la fruibilità della prestazione in ogni orario di tutti i giorni in tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate,dotate di punto nascita. CIRIANI II

4 Atti consiliari Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA DISEGNO DI LEGGE N. 308 Art. 1 (Parto indolore) 1. Nel rispetto del diritto di libera scelta della donna sulle modalità e sullo svolgimento del parto, la Regione Friuli Venezia Giulia con la presente legge favorisce il parto naturale, promuove l appropriatezza degli interventi, anche al fine di ridurre in modo consistente il ricorso al taglio cesareo, e riconosce a ogni donna in stato di gravidanza il diritto di usufruire gratuitamente di tecniche antalgiche efficaci e sicure e in particolare della partoanalgesia epidurale, che le riducano le sofferenze durante il travaglio di parto. 2. Per le finalità di cui al comma 1 è, altresì, promossa la più ampia diffusione delle conoscenze circa le modalità di assistenza e le pratiche non solo farmacologiche, per il controllo del dolore nel travaglio e nel parto, ivi comprese le tecniche che prevedono il ricorso ad anestesie e analgesie locali di tipo epidurale. 3. L effettuazione delle tecniche antalgiche di cui al comma 1 avviene, in assenza di accertate controindicazioni cliniche, su espressa richiesta della donna che può in ogni momento chiederne la sospensione, essendo il consenso alla partoanalgesia libero, consapevole e sempre revocabile. 4. Le aziende per i servizi sanitari e ospedaliere assicurano l informazione circa le possibilità, i vantaggi, i limiti e i rischi delle tecniche antalgiche nel parto in modo chiaro, preciso e completo nonché sulle strutture dove le stesse sono effettuate. Art. 2 (Modalità di attuazione) 1. La partoanalgesia epidurale in ogni caso e le altre tecniche antalgiche, ove effettuate, sono offerte 24 ore su 24 nelle strutture ospedaliere, pubbliche e private accreditate nelle quali sia presente un punto nascita. 2. L esecuzione della partoanalgesia epidurale è di esclusiva competenza del medico specialista in anestesia e rianimazione 3. La Giunta Regionale, sentita la competente Commissione consiliare definisce, entro centottanta giorni dall entrata in vigore della presente legge, sulla base dei parametri relativi alla popolazione, al territorio, ai trasporti e alle comunicazioni viarie nonché del numero dei parti annui, le strutture ospedaliere che garantiscono nelle 24 ore l effettuazione della partoanalgesia epidurale.

5 Atti consiliari Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia IX LEGISLATURA DISEGNO DI LEGGE N. 308 Art. 3 (Personale e formazione) 1. La Regione promuove la formazione del personale di anestesia e di quello addetto alle sale parto per una corretta e sicura pratica della partoanalgesia; a tal fine, entro centottanta giorni dall entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale individua criteri e modalità per l organizzazione e lo svolgimento di corsi specifici di formazione. Art. 4 (Norma finanziaria) 1. Agli oneri derivanti dall attuazione della presente legge, quantificati in euro... per l anno 2008, euro... per l anno 2009 ed euro... per l anno 2010, si fa fronte con le risorse allocate all UPB...