Il mercato della droga a Piacenza negli anni Nota I: casistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il mercato della droga a Piacenza negli anni Nota I: casistica"

Transcript

1 Il mercato della droga a Piacenza negli anni Nota I: casistica Paola Tirelli 1, Emilio Marozzi 1, Fausto Gigli 1 Riassunto Nel presente lavoro è stata effettuata una verifica dell andamento del mercato clandestino della droga nella città di Piacenza nel corso degli anni Tale verifica è stata condotta sia da un punto di vista del numero e della natura di reperti sequestrati, sia per quanto concerne la composizione quali-quantitativa degli stupefacenti più diffusi, sia per quanto riguarda i soggetti coinvolti nel traffico illecito degli stupefacenti e la tipologia della sostanza loro sequestrata. Le conclusioni sul materiale stupefacente concordano con quanto dimostrato in un precedente studio ed evidenziano un incremento nell uso della cocaina e dei derivati della Cannabis rispetto a quello dell eroina. Parole chiave: Sostanze stupefacenti sequestrate, Casistica, Mercato delle droghe, Distribuzione, Composizione delle sostanze stupefacenti Abstract The illicit drug market in Piacenza between 1987 AND Trends of drug distribution and composition The study looked at the trends regarding the illicit drugs market in Piacenza between 1987 and 299, especially for heroin, cocaine and cannabis derivates. The study focused in particular on the quantity, quality and composition of these three most important street drugs, based on the samples seized by the police. The results confirm those of a previous study on street drugs in Piacenza. Keywords: Narcotic drugs seizures, Illicit drug market, Drug distribution, Drug composition Premessa Con l entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, ed ancor di più in seguito all esito del referendum tenutosi nel 1993, l approfondimento della natura delle sostanze presenti sul mercato clandestino sfugge al controllo dei consulenti nominati dal Tribunale, poiché ai loro accertamenti si sono venuti man mano a sostituire quelli dei Gabinetti di polizia scientifica e, nello stesso tempo, molti magistrati ritengono di raggiungere le finalità processuali indipendentemente dal disporre o meno di un quadro analitico completo della droga in sequestro. Un atteggiamento diverso da quello descritto è seguito da numerose Procure, tra le quali quella di Piacenza, le quali procedono in maniera tradizionale, ritenendo essenziale al buon andamento del processo disporre di una consulenza che evidenzi tutte le caratteristiche della droga in sequestro, in funzione delle esigenze processuali. Presso il Tribunale di Piacenza ha operato, come unico consulente, nel corso dei quindici anni considerati, il prof. Marozzi, del laboratorio di Tossicologia Forense dell Istituto di Medicina Legale dell Università di Milano. In conseguenza di ciò la casistica qui esposta è da considerarsi non solo esaustiva per quanto riguarda i reperti sequestrati, ma anche conforme alla realtà del mercato clandestino di Piacenza e della sua provincia (Lodi, 1975; Marozzi et al., 1982; Marozzi et al., 1989; Chiarotti et al., 1996, King, 1997). Lo scopo del lavoro presentato è di verificare se nel corso del periodo la composizione della droga da strada si sia modificata oppure se, nonostante i notevoli mutamenti merceologici avvenuti nel mercato clandestino, legati, in particolare, alla nazionalità degli spacciatori ed al loro modo di trattare la merce prima di immetterla sul mercato, sia rimasta sui livelli quali-quantitativi riscontrati nel corso del decennio precedente, quando Marozzi 1 Sezione Autonoma di Tossicologia Forense, Istituto di Medicina Legale e delle Assicurazioni - Università degli Studi di Milano - via L. Mangiagalli, Milano. 57

2 Boll. Farmacodip. e Alcoolis., XXV (1-2) 2002 (Caligara et al., 1988) aveva affrontato il tema della composizione quali-quantitativa dei reperti d eroina sequestrati nel corso degli anni Con l attuale elaborazione statistica si è inteso riprendere le considerazioni cui i tre Autori erano pervenuti, per verificarne la corrispondenza sui reperti d eroina sequestrati fino al 1996 ed estenderle sia agli altri stupefacenti più diffusi, - cocaina e preparazioni di Cannabis indica (hashish e marijuana) -, sia a quelli di più recente immissione sul mercato clandestino (amfetaminosimili). Materiali e metodi I corpi di reato (C.R.) relativi ai sequestri operati nel territorio relativo al Tribunale di Piacenza negli anni e pervenuti al laboratorio sono stati 866, con 6921 reperti complessivi (Figura 1). Tutti i reperti sequestrati sono stati sottoposti ad analisi quali-quantitativa secondo le procedure analitiche in uso presso la Sezione Autonoma di Tossicologia Forense, qui di seguito riassunte. Per quanto attiene le analisi qualitative, eseguite mediante TLC (cromatografia su strato sottile), sono stati adottati gli stessi protocolli già descritti da Marozzi e Lodi (Lodi et al., 1980; Caligara et al., 1988). Le analisi quantitative sono state eseguite con un gascromatografo Fison equipaggiato di una colonna capillare Mega della lunghezza di 12,5 m, diametro interno 0,32 mm e con film di rivestimento di tipo SE 54 dello spessore di 0,4-0,45 mcm, e con rivelatore FID. Come carrier è stato impiegato idrogeno alla pressione d esercizio di 0,40 kpa. Nel caso della determinazione quantitativa sui reperti d eroina e/o cocaina la temperatura dell iniettore e del rivelatore sono state mantenute rispettivamente a 260 C e 300 C, per quelli di Cannabis indica a 200 C e 300 C, per gli amfetaminici, infine, a 200 C e 250 C. In rapporto al tipo di stupefacente le temperature del forno sono state così programmate: a) Eroina, cocaina e sofisticanti in genere: isoterma a 170 C per 1 min; da 170 C a 240 C (10 C/min); isoterma a 240 C per 1 min; da 240 C a 290 C (15 C/min); isoterma a 290 C per 5 min. b) Amfetaminici: isoterma a 100 C per 1 min, da 100 C a 180 C (15 C/min); isoterma a 180 C per 1 min. c) Cannabis indica: isoterma a 200 C per 1 min, incremento di 10 C/min fino a 270 C. I campioni da analizzare sono stati addizionati di soluzioni contenenti lo standard interno (ISTD) appropriato: 1) L eroina ed i morfinici in genere, la cocaina e i sofisticanti (20 mg) vengono solubilizzati in una soluzione metanolica contenente 8 ml di etaverina (1 mg/ml) quale ISTD. 2) Gli amfetaminici (20 mg di campione) vengono estratti con 1 ml di soda 1 N e con 4 ml di una n-esanica contenente come ISTD 1,51 mg/ml C 14 in n-esano; 3) Per le preparazioni della Cannabis indica si procede all estrazione di 50 mg di campione con 5 ml di una soluzione cicloesanica contenente, come ISTD, 0,25 mg/ml di C 22. Risultati I sequestri operati dalla Procura di Piacenza nel periodo considerato sono stati 866, per un totale di complessivi 6921 reperti. La suddivisione dei sequestri per tipologia di stupefacente è riportata nella Tabella I, mentre nella Tabella II vengono posti a confronto, suddivisi per tipologia e per anno, i reperti rinvenuti nei corpi di reato sequestrati in questi anni e valutata la loro rappresentanza rispetto al totale dei reperti sequestrati. Si può notare come l eroina, pur restando lo stupefacente più diffuso, abbia subito nel corso degli ultimi cinque anni, un brusco decremento, contrariamente a quanto osservato, per la Cannabis indica e la cocaina. I risultati sono riassunti nella Figura 2. Eroina. Il punto di massima nel numero dei reperti sequestrati si verifica nel 1991, mentre il punto di minima si realizza nel Cocaina. Il maggior numero di sequestri si registra nel 1993 e, dopo una forte flessione nel biennio , si osserva una ripresa nel 1996, che porta, nel 1999, ad un raddoppio dei sequestri registrati nel 1993 (Marozzi et al., 1992). Cannabis indica e sue preparazioni. In questo caso è da sottolineare che la diminuzione dei sequestri si verifica nel corso del 1990 e del 2000, mentre negli altri anni tale stupefacente trova fiorente mercato in Piacenza e nel territorio della sua provincia Altre sostanze. Gli amfetaminosimili compaiono in modo preponderante nel Nel corso dei quindici anni la percentuale di reperti sequestrati segue immediatamente quella dell eroina, condividendo tale posizione con quella della Cannabis. Per gli amfetaminici dell ultima generazione, MDMA e congeneri, va segnalato che il primo sequestro sulla piazza piacentina è stato effettuato nel 1993 e si riferisce ad un unico reperto. Nell anno successivo i reperti sequestrati ammontano a 455, mentre dal 1995 la percentuale di sequestro subisce un andamento altalenante, fino ad annullarsi nel 1999 ed a raggiungere un massimo dell 88% nel corso del Relativamente al metadone ed all LSD, tali sostanze sono state rinvenute solo in C.R. misti (in genere in associazione con preparazioni di Cannabis) e, mentre la percentuale di sequestro del metadone è risultata la più bassa del periodo considerato, quella dell LSD, coincide con quella della cocaina. Reperti di specifico interesse sono rappresentati da compresse di Temgesic (1987), dal peyote (1993) e dalle piante di papavero somniferum, fiorite e complete di capsule ( ). Composizione quali-quantitativa della droga da strada Per valutare in modo esaustivo l eventuale variazione del contenuto di principio attivo nel corso di questo decen- 58 Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica

3 nio, i singoli reperti (o bustina ) dei tre stupefacenti più diffusi sono stati suddivisi in base al peso lordo del materiale in essi contenuto (King, 1997). Quantitativamente, eroina e cocaina, che presentano un taglio di mercato (aspetto e forma del reperto, consistenza della sostanza) analogo, sono state suddivise nei seguenti gruppi: a) reperti di peso inferiore a 0,1 g dose o quartino e sequestrati, in genere, a tossicodipendenti spacciatori per necessità (vendono per comprare); b) reperti di peso compreso fra 0,1 g e 0,5 g; c) reperti di peso compreso fra 0,5 g e 5 g; d) reperti di peso compreso fra 5 g e 100 g; e) reperti di peso superiore a 100 g sequestrati, in linea di massima, a spacciatori non consumatori. Per i reperti appartenenti ai tre gruppi intermedi non è possibile una classificazione a priori dell imputato in una delle due categorie di appartenenza in quanto, per fare ciò, sarebbe opportuno conoscerne la storia. Va rilevato che dal 1993 al 1996 tornano a comparire i reperti di eroina di peso superiore a 100 g, in altre parole quelli destinati più alla detenzione a scopo di spaccio che non a quella per uso personale, che mancavano dal 1989 sulla piazza piacentina. Per quanto concerne il mercato della cocaina, è importante sottolineare che i reperti di entità inferiore a 0,1 g sono presenti nel triennio , nel biennio e nel 2000 mentre quelli di peso superiore a 100 g mancano dal mercato nel triennio , nel 1993 e nel I reperti di canapa indiana sono stati suddivisi in quattro gruppi ponderali: 1) reperti di peso inferiore a 0,5 g; 2) reperti di peso compreso fra 0,5 g e 5 g; 3) reperti di peso compreso fra 5 g e 150 g; 4) reperti di peso superiore a 150 g. Per questi reperti negli anni 80 si ha una sovrapposizione dei gruppi 2) e 3), e ciò sta ad indicare che i sequestri a carico del consumatore sono equiparabili a quelli a carico dello spacciatore; negli anni 90 prevalgono nettamente i reperti del gruppo 2), mentre quelli appartenenti al gruppo di peso maggiore tendono, con l unica eccezione del 1991, ad un progressivo aumento fino al 1999 (quando raggiungono il valore massimo, con un 122 reperti su 310), per diminuire drasticamente nel Da quanto sopra riportato emerge che il mercato clandestino della droga relativamente al territorio della Procura di Piacenza si sposta progressivamente verso la cocaina e la cannabis, il cui uso è meno facilmente riconoscibile di quello dell eroina. Eroina. Per quanto riguarda la composizione qualitativa dell eroina, Marozzi (Kaaa et al., 1886;Caligara et al., 1988) aveva appurato che sul mercato piacentino non esistevano differenze di composizione significative fra i reperti di eroina di peso diverso, ossia che non venivano realizzate grosse operazioni di taglio e che il contenuto in principio attivo puro tendeva a diminuire fino al 1986 per poi risalire rapidamente nel corso del Esaminando i dati relativi al 2000 (Figura 3) emerge chiaramente il continuo e progressivo aumento del contenuto di eroina pura sia nei gruppi riferibili agli assuntori (reperti di peso inferiore a 0,1 g e, rispettivamente, compreso fra 0,1 g e 0,5 g), sia in quelli relativi a medi (reperti di peso compreso fra 5 g e 100 g) e grossi spacciatori (reperti di peso superiore a 100 g). Relativamente a quest ultimo gruppo, vi è da rilevare che i reperti in esso inclusi presentano nel 1993 un contenuto percentuale assimilabile a quello del 1988, anno in cui erano stati effettuati gli ultimi sequestri di tale entità. I reperti di peso compreso fra 0,5 g e 5 g presentano alla fine del 1996 un contenuto percentuale di principio attivo puro notevolmente elevato ed, inoltre, un altrettanto elevato contenuto di impurezze di origine (narcotina, soprattutto), contenuto percentuale che si ritroverà solo nel Per quanto concerne il taglio (Figura 4a), continua la progressiva diminuzione della presenza di reperti sofisticati rilevata fino al 1998; nel corso del 1999 tale manipolazione aumenta bruscamente, e nel 2000 raggiunge il valore più basso. Il sofisticante più diffuso rimane la procaina presente, da sola o in associazione, in 170 campioni su un totale di 1318 reperti esaminati nel corso dei quindici anni (13%). Fanno eccezione i reperti esaminati nel 1991, anno in cui il sofisticante più diffuso è risultato essere la caffeina (6 reperti su un totale di 98 esaminati nel corso dell anno). La diluizione con zuccheri (Figura 4b) è stata, invece, rilevata nella maggior parte di reperti (1068 su 1318) ma dal 1996 anche questo tipo di diluizione della sostanza stupefacente tende velocemente a diminuire: solo 29 campioni sui 107 analizzati in quell anno (pari al 27,1%) sono risultati contenere uno o più diluenti (in genere lattosio e/o glucosio), fino a quasi scomparire nel 2000, quando risultano sofisticati solo 4 campioni su un totale di 56 analizzati (7%). Significativamente diverso si presenta, invece, il mercato all ingrosso dell eroina: a Piacenza, nei sequestri effettuati durante il biennio e nel quadriennio : nel primo periodo sono stati riscontrati valori percentuali molto bassi, segno questo che lo spacciatore piacentino tagliava ulteriormente la droga prima di immetterla sul mercato, mentre nel secondo periodo la percentuale di eroina pura tendeva ad aumentare, anche se i campioni sofisticati rimangono in numero elevato. Cocaina. La composizione qualitativa dei reperti di cocaina presenta un andamento più lineare, non sussistendo quell ampia varietà di sostanze utilizzate sia per la sua sofisticazione, sia per la sua diluizione (Clarke, 1987). A Piacenza la sofisticazione aumenta progressivamente dal 20% del 1987 al 63% del 1989, per scendere senza inaspettate variazioni al 50% nel 1991, e decrescere bruscamente al 23,8% nel Dopo un progressivo decremento, tale percentuale tende a riportarsi, nel corso del 2000, ai valori del 1996 (Figura 5a). Sofisticante principe della cocaina è la lidocaina, utilizzata in genere singolarmente (59 riscontri su 352 reperti esaminati, pari al 17%), ma anche in associazione con caffeina (2 caso) o con procaina (5 casi). La presenza di diluenti, invece, è elevata nel 1987 e nulla nel 1989; nel biennio successivo risale bruscamente Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica 59

4 Boll. Farmacodip. e Alcoolis., XXV (1-2) 2002 al 20% (1990), per riportarsi a livelli bassi nel 1991 (7%); è il 100% nel 1992 e nel 1995 ma tende a diminuire nel corso del 1996, pur mantenendosi elevata (85,7%) ed attuata quasi esclusivamente con mannite. La tendenza all aumento della diluizione prosegue anche nel quadriennio finale del periodo considerato. Complessivamente sono stati verificati 159 rilievi singoli di mannite e 28 riscontri multipli, di cui 11 con lattosio e 13 con glucosio (Figura 5b). La cocaina presenta, a partire dal 1992 e solo occasionalmente, sofisticazioni diverse: alle classiche lidocaina e caffeina si affiancano il metamizolo (rilevato in un unico caso nel 1992), l aminofenazone (rilevato in due casi relativi al 1993), fenacetina (nel 1998, 1 caso) e paracetamolo (2 casi nel 2000). Viene comunque confermata la variazione in negativo del numero di reperti di cocaina sofisticati che, dal 50% del 1991, del 1995 e del 1997, diminuisce dal 1996 (5 su un totale di 21 sequestrati nel corso dell anno, pari al 23,8%) al 1999 (3 su 68 casi, pari al 4,4%), mentre nel 2000 torna ad aumentare, fino a giungere al 47,5%. Per quanto riguarda il contenuto percentuale medio di cocaina nei cinque gruppi ponderali in cui lo stupefacente è stato suddiviso, si può affermare che questo mercato presenti, nell arco dell intero periodo, un andamento molto particolare (Figura 6). Ai consumatori di cocaina viene sequestrato con maggiore frequenza il quartino (ovvero i reperti appartenenti al gruppo di peso compreso fra 0,1 g e 0,5 g: un quartino corrisponde a circa 250 mg), il cui contenuto percentuale di cocaina raggiunge valori molto alti nel corso del 1994 e del 1995, per decrescere bruscamente nel 1996 ed altrettanto bruscamente aumentare nel (96,7% e 70,7% rispettivamente). Questo andamento non trova spiegazione nella valutazione del contenuto percentuale dei reperti di maggiore entità (peso superiore a 100 g), assenti dal mercato piacentino nel periodo compreso fra il 1989 e il 1993, mentre nel 1995, quando la percentuale del quartino è risultata la più elevata, il contenuto di cocaina è il più basso di tutto il decennio. Nel 1996 ad un valore minimo del reperto sequestrato al tossicodipendente, fa riscontro un valore medio-alto nei reperti di peso maggiore; nel 2000, infine, i due contenuti percentuali si avvicinano tra loro, essendo del 34,6% e del 46,8%, rispettivamente. Cannabis indica. Un importante parametro di confronto del mercato della Cannabis, oltre a quello quantitativo rappresentato dalla percentuale in principio attivo (D-9-tetraidrocannabinolo, THC), è rappresentato dal tipo di preparazione rinvenuto dalle forze dell ordine: hashish, marijuana o spinello (Figura 7a). Relativamente al mercato di Piacenza degli anni , non fa testo il 1990 in quanto i reperti sequestrati appartengono solo a due gruppi, quello di peso compreso fra 0,5 g e 5 g e quello di peso superiore a 150 g. Analogamente, va menzionata l assenza di reperti di peso superiore a 150 g nel 1988 (Figura 7b). In genere, la percentuale di THC tende ad aumentare nel corso degli anni e per ogni gruppo ponderale, attestandosi nel 1996 in un intervallo di valori fra 4,4% e 7,1%; tale evoluzione in positivo si è verificata a partire dal 1992 (Figura 8). Il gruppo di reperti di peso compreso fra 5 g e 150 g presenta, come tutti gli altri, una tendenza all aumento nel contenuto percentuale nei reperti sequestrati negli ultimi due anni considerati. Si rammenta che il contenuto di D-9-tetraidrocannabinolo è legato al tipo di preparazione considerata: sul mercato di Piacenza sono risultati molto frequenti i sequestri di piante intere di Cannabis indica o di reperti di marijuana già pronta per l uso (si passa dai 7 sequestri del 1987 ai 77 del 1996) e ciò ha contribuito alla diminuzione del valore percentuale medio riportato nella Figura 8, nello stilare la quale non si è tenuto conto del tipo di preparazione ma solo del suo peso. Tale diminuzione prosegue fino al 1999, anno nel quale la percentuale di D-9-tetraidrocannabinolo tende ad avvicinarsi al 10% in ogni gruppo ponderale in cui lo stupefacente è stato suddiviso. Nel 2000 solo il gruppo di peso maggiore presenta valori percentuali elevati di principio attivo, mentre negli altri gruppi tale valore tende a quelli dei primi anni 90. Conclusione Sulla base dei dati in nostro possesso si può ritenere che i punti salienti del mercato clandestino degli stupefacenti nella città di Piacenza siano: 1. tendenza all aumento del numero di reperti sequestrati dal 1987 al 2000; 2. assenza di amfetaminici fino al 1993; 3. minor tendenza alla sofisticazione con conseguente aumento dell eroina rispetto ai primi anni considerati, ma un suo progressivo aumento nel quadriennio , cui fa seguito una netta diminuzione nel corso del 2000; 4. tendenza alla sofisticazione della cocaina piuttosto che alla sua diluizione, utilizzando a tale scopo prevalentemente lidocaina e mannite; 5. assenza di reperti di cocaina di peso inferiore a 0,1 g a tutto il 1990, nel triennio e nel 1999; la loro comparsa nel 1991 e nel 1998, è caratterizzata da un elevato grado di purezza; 6. mancanza, nel 1990, dei sequestri di reperti attribuibili, per la loro entità, ai consumatori di preparazioni della cannabis e, nel 1998, di quelli attribuibili allo spacciatore; 7. elevata frequenza di sequestri di piante intere di Cannabis indica o di reperti di marijuana già pronta per l uso; 8. tendenza ad un progressivo spostamento del mercato clandestino della droga verso la cocaina e la cannabis, il cui uso è meno facilmente riconoscibile di quello dell eroina. La situazione che viene descritta è esaustivamente rappresentativa della realtà del mercato clandestino piacentino della droga. Non è detto che tale rappresentazione si possa riferire a città più grandi, come ad esempio Milano (che, tra l altro, è il mercato cui è legato quello piacentino), del quale non abbiamo un quadro molto preciso e, quindi, scarsamente rappresentativo. 60 Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica

5 Vi è da aggiungere che, per quanto la situazione piacentina, anche se vi è uno spostamento verso cocaina e Cannabis che si fa più marcato negli anni successivi al 1996, l eroina resta sempre una droga di notevole diffusione, con il suo ben noto carico di pericolosità sul piano tossicologico, mentre, sempre per quanto riguarda la casistica considerata, amfetaminici ed affini non paiono giocare un ruolo di un qualche rilievo, anche se minimo. Bibliografia 1) Caligara M., Lodi F., Marozzi E.(1988): Considerazioni sulla tipologia della droga da strada sequestrata a Piacenza negli anni compresi fra il 1978 ed il 1987, Arch. Med. Leg. Ass. 10, , 2) Clarke C.C. (1987): Cocaine comparin parameters. Microgram 11, 184 3) De Giovanni N, Fucci N., Marsili R., Chiarotti M. (1996): Le sostanze stupefacenti sequestrate sul mercato clandestino romano attraverso i dati del Laboratorio di Tossicologia Forense dell Istituto di Medicina Legale dell Università Cattolica di Roma, Bollettino per le farmacodipendenze e l alcoolismo XLX, 4, ) Kaa E. (1987): Change in place of origin of heroin seized in Denmark from 1981 to Chemical fingerprint of 138 samples. Z. Rechtsmed 99, ) Kaa E., Kaempe B. (1986): Impurities, adulterants and diluents of illicit heroin in Denmark (Jutland and Funen). Forensic Sci. International 31, ) King L.A. (1997): Drug content of powders and other illicit preparatione in the U.K.. Forensic Sci. International 85, ) Lodi F. (1975): Casistica tossicologico forense in tema di stupefacenti, Minerva Medicolegale, 95, ) Lodi F., Gambaro V. (1980): Riscontri sulle sofisticazioni delle sostanze stupefacenti sequestrate, Notizie Sanità III, 27 9) Marozzi E:, Saligari E. (1982): Natura e caratteristiche delle droghe del mercato clandestino in Milano: risultanze dei controlli effettuati nel periodo , Ann. Ist. Sup. Sanità 18, ) Marozzi E., Caligara M., Lodi F. (1989): La comparazione delle sostanze stupefacenti, Arch. Med. Leg. Ass., 11: ) Marozzi E., Lodi F., Marozzi F. (1992): Abuso di cocaina: dati relativi alla sua diffusione nella città di Milano. Esperienze medico-legali e tossicologico-forensi in Cocaina oggi - Effetti sull uomo e sulla società, UNICRI 44, Figura 1. Sequestri a Piacenza negli anni Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica 61

6 Boll. Farmacodip. e Alcoolis., XXV (1-2) 2002 Figura 2. Variazione percentuale dei reperti sequestrati Figura 3. Variazione del contenuto percentuale di eroina 62 Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica

7 Figura 4a. Sofisticazione reperti di eroina Figura 4b. Diluizione reperti di eroina Figura 5a. Sofisticazione dei reperti di cocaina Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica 63

8 Boll. Farmacodip. e Alcoolis., XXV (1-2) 2002 Figura 5b. Sofisticazione dei reperti di cocaina Figura 6. Variazione del contenuto percentuale di cocaina Figura 7a. Suddivisioni reperti Cannabis 64 Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica

9 Figura 7b. Suddivisione ponderale dei reperti di Cannabis Figura 8. Variazione del contenuto percentuale di THC Il mercato della droga a Piacenza negli anni Casistica 65

Le sostanze stupefacenti sequestrate sul mercato clandestino romano nell anno 2005

Le sostanze stupefacenti sequestrate sul mercato clandestino romano nell anno 2005 Le sostanze stupefacenti sequestrate sul mercato clandestino romano nell anno 2005 Federica Umani Ronchi Dipartimento di Medicina Legale dell Università degli Studi di Roma La Sapienza ABSTRACT Drugs of

Dettagli

TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL

TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni TOSSICODIPENDENZA E USO PROBLEMATICO DELL ALCOL Aggiornamento dei dati - Anno 2009 Maggio

Dettagli

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO. Area Quadro Storico Executive Summary DIPARTIMENTO DIPENDENZE Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO Area Quadro Storico Executive Summary Novembre 2009 1 Responsabile Ricerca-Studio: Riccardo C. Gatti

Dettagli

10. IL MERCATO DELLA DROGA

10. IL MERCATO DELLA DROGA 10. IL MERCATO DELLA DROGA 10.1 Disponibilità e offerta di sostanze psicotrope illegali 10.2 Sequestri di sostanze psicotrope illegali 10.3 Sequestri di precursori 10.4 Prezzo e purezza 10.1 Disponibilità

Dettagli

I.3. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE

I.3. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE QUARTA PARTE I.3. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE I.3.3. Incidenti stradali droga correlati I.3.3.1 Quadro generale Le regioni a più alta mortalità: Emilia Romagna Veneto Umbria Figura I.3.26:

Dettagli

10. IL MERCATO DELLA DROGA

10. IL MERCATO DELLA DROGA Camera dei Deputati 161 Senato della Repubblica 10. IL MERCATO DELLA DROGA 10.1 Disponibilità e offerta di sostanze psicotrope illegali 10.2 Sequestri di sostanze psicotrope illegali 10.3 Sequestri di

Dettagli

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO

Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO DIPARTIMENTO DIPENDENZE Prevo.Lab RICERCA - STUDIO PREVISIONE DELL EVOLUZIONE DEI FENOMENI DI ABUSO PREVO.MAT Executive Summary Novembre 2009 1 Responsabile Ricerca-Studio: Gruppo di Direzione: Riccardo

Dettagli

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA

FOCUS Febbraio Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA FOCUS Febbraio 2014 Una descrizione statistica del personale dipendente delle Regioni a statuto ordinario PREMESSA Il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ai sensi del titolo V del decreto

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2008 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese collaborazione:

Dettagli

Decessi droga correlati

Decessi droga correlati DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate

Dettagli

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA

IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA IL QUADRO CONGIUNTURALE DELL ECONOMIA ROMANA IV TRIMESTRE 2010 SINTESI IL SENTIMENT DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI A ROMA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA RISULTATI GENERALI Nel quarto trimestre 2010 l attività

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Sondrio Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA

STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA STUDIO DI SETTORE SG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Giugno 2002 1 STUDIO DI SETTORE SG48U Numero % sugli invii Invii 4.697 Ritorni 2.745 58,4 Distribuzione dei questionari

Dettagli

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

-5% -10% -15% -20% -25% -30% 2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni

Dettagli

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto

PORTO :18 Pagina 159. Economia Provinciale - Rapporto Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 159 Economia Provinciale - Rapporto 2005 159 Porto PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 160 PORTO 26-06-2006 10:18 Pagina 161 Porto 161 Quadro generale Genova, Trieste, Taranto,

Dettagli

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI

UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI UNA LETTURA DEL 15 CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E DELLE ABITAZIONI a cura del Centro Studi sull Economia Immobiliare - CSEI Tecnoborsa Tecnoborsa torna ad affrontare i temi dell ultimo Censimento

Dettagli

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito

La diseguaglianza nella distribuzione del reddito La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone

Dettagli

1. Come si vive e lavora in Umbria: il posizionamento della regione nell ultimo decennio

1. Come si vive e lavora in Umbria: il posizionamento della regione nell ultimo decennio Estratto dal capitolo 1 della Relazione sullo stato di attuazione del programma di governo e sull amministrazione regionale RESOCONTO DI LEGISLATURA (Pubblicata nel S.S. del B.U.R. n. 10 del3 marzo 2010)

Dettagli

Il fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità

Il fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Il fumo in Italia S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Metodo di indagine Per incarico dell Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione

Dettagli

Droga e alcol tra i giovani: dati e costi (15 miliardi all'anno)

Droga e alcol tra i giovani: dati e costi (15 miliardi all'anno) Droga e alcol tra i giovani: dati e costi (15 miliardi all'anno) Questa estate abbiamo assistito al dramma di alcuni ragazzi deceduti in discoteca per l uso di droghe letali, vogliamo quindi entrare nel

Dettagli

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT

Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Fondazione Ordine degli Ingegneri, 8 giugno 2016 Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti PRMT Principali risultati della Matrice Regionale O/D 2014 Roberto Spagnolo, Responsabile Area Service

Dettagli

COMUNE DI LUMEZZANE. (Provincia di Brescia)

COMUNE DI LUMEZZANE. (Provincia di Brescia) COMUNE DI LUMEZZANE (Provincia di Brescia) Variante di P.G.T. Relazione sulla struttura distributiva locale (L.R. 12/2005 D.C.R. 352/2007 Dgr 5913/2007- Dgr 6024/2007 s.m.i.- L.R. 6/2010) Dicembre 2013

Dettagli

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015

INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 INVALSI 2015: I RISULTATI DEL PIEMONTE Sintesi estratta dal rapporto INVALSI 2015 a cura dell Osservatorio sul sistema formativo piemontese ARTICOLO 3/2015 Chi ha partecipato ai test Invalsi? SOMMARIO

Dettagli

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili

PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili PROVINCIA DI ROVIGO Assessorato alle Politiche Giovanili OSSERVATORIO SUL DISAGIO GIOVANILE Ser.T. e Associazioni Aggiornamento dei dati - Anno 2010 Luglio 2011 Si ringraziano per i dati forniti e la cortese

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2007 187 Porto Porto 189 Quadro generale Nel corso del 2007 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2014- I trimestre 2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di

Dettagli

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 2 1

Dettagli

Economia Provinciale - Rapporto Porto

Economia Provinciale - Rapporto Porto Economia Provinciale - Rapporto 2006 173 Porto Porto 175 Quadro generale Nel corso del 2006 Genova si riconferma il principale porto italiano per movimentazione merci, Taranto raggiunge la seconda posizione

Dettagli

2.1 Gli iscritti alle liste di collocamento

2.1 Gli iscritti alle liste di collocamento Tab.10 - ISCRITTI ALLE LISTE DI COLLOCAMENTO IN LIGURIA E NELLE 4 PROVINCE LIGURI 1995-2001 (valori assoluti - variazioni assolute e percentuali) Province 1995 2001 Variazioni 2001/1995 Imperia 15.947

Dettagli

Indagine sul ricorso alla rendita vitalizia. Esercizi

Indagine sul ricorso alla rendita vitalizia. Esercizi Indagine sul ricorso alla rendita vitalizia Esercizi 2012-2014 Roma, 04 agosto 2016 Indagine sul ricorso alla rendita vitalizia Esercizi 2012-2014 Analisi dei risultati La rilevazione statistica annuale

Dettagli

Figura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq

Figura 39 Distribuzione della popolazione al 2002 sul territorio regionale. Fonte: Istat. Densità abitativa. ab per kmq 4 DEMOGRAFIA 4.1 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE Dalle tabelle sotto riportate si vede innanzitutto come le province numericamente più piccole sono quelle di Piacenza e : nel caso di ciò è dovuto alla

Dettagli

Protocollo DRUGS ON STREET

Protocollo DRUGS ON STREET Protocollo DRUGS ON STREET Per la prevenzione degli incidenti stradali per guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti Relatore Diana Candio Dipartimento Dipendenze Ulss 20 Giovanni Serpelloni

Dettagli

L analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia

L analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia L analisi dei bambini in lista d attesa al servizio dei nidi di infanzia Anno educativo 2015-2016 Esito della prima graduatoria dell 1 luglio 2015 April 2009 Dicembre 2015 La presente nota è stata realizzata

Dettagli

Senato della Repubblica

Senato della Repubblica Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Senato della Repubblica Audizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi La dinamica dei prezzi dei carburanti ALLEGATO A 6

Dettagli

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero

COMPRAVENDITE DI IMMOBILI A USO ABITATIVO IN CAMPANIA numero IL MERCATO IMMOBILIARE IN CAMPANIA Le compravendite. Il mercato immobiliare residenziale della Campania mostra nel 2007 una flessione degli immobili scambiati che si aggiunge a quella, più contenuta, già

Dettagli

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%

DELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico

Dettagli

Il parco veicolare a Bologna. Dati al

Il parco veicolare a Bologna. Dati al Il parco veicolare a Bologna Dati al 31.12.215 Novembre 216 Capo Area Programmazione Controlli e Statistica: Gianluigi Bovini Dirigente U.I. Ufficio Comunale di Statistica: Franco Chiarini Redazione a

Dettagli

SCENARIO IMMOBILIARE COMASCO 2013 Terzo Sondaggio del Mercato Immobiliare

SCENARIO IMMOBILIARE COMASCO 2013 Terzo Sondaggio del Mercato Immobiliare SCENARIO IMMOBILIARE COMASCO 2013 Terzo Sondaggio del Mercato Immobiliare Il Terzo sondaggio del mercato immobiliare comasco è stato realizzato dal Centro Studi FIMAA Como, con lo scopo di conoscere le

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato

Dettagli

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza

Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza Osservatorio permanente Dati sulle nascite senza riconoscimento materno nelle province di Milano e Monza - Brianza La scarsità della documentazione sul fenomeno delle nascite senza riconoscimento e la

Dettagli

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011

DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 987 unità. Alla fine di marzo risultano

Dettagli

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014

Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014 Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con

Dettagli

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità

Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi : cause e sostenibilità Dossier 2 La crescita del debito pubblico durante la crisi 2008-2010: cause e sostenibilità Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Enrico Giovannini presso la Commissione Programmazione

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA, DEI MATERIALI E DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE TESI DI LAUREA Analisi dei dati di due campagne

Dettagli

Laboratorio di monitoraggio Cavone

Laboratorio di monitoraggio Cavone Laboratorio di monitoraggio Cavone Sulla base dell accordo per la prima applicazione delle Linee Guida del 23/07/2014 è stata elaborata la presente nota per valutare in modo preliminare gli eventi sismici

Dettagli

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015

20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA. Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Settembre 2015 20 RAPPORTO SULLE RETRIBUZIONI IN ITALIA Introduzione Il 20 Rapporto sulle retribuzioni in Italia fornisce nel dettaglio le informazioni sul mercato

Dettagli

Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli Studi di Catania.

Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli Studi di Catania. Parte quinta Gli scambi commerciali dei prodotti della filiera del grano duro in Italia G. Chinnici - B. Pecorino Dipartimento di Scienze Economico-Agrarie ed Estimative (DISEAE) dell Università degli

Dettagli

SUPPORTI DI ANALISI di FINANZA LOCALE Numero 3 /2012

SUPPORTI DI ANALISI di FINANZA LOCALE Numero 3 /2012 SUPPORTI DI ANALISI di FINANZA LOCALE - - - - - - - - - - - - - Numero 3 /2012 LE SPESE IN CONTO CAPITALE NEGLI ENTI LOCALI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA: ANNI 2007-2009 Analisi per classi di comuni e province

Dettagli

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 21 TORINO NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO 21 1 Quota di edifici residenziali e ad uso produttivo nelle zone amministrative Quota di edifici

Dettagli

I principali tipi di grafici

I principali tipi di grafici I principali tipi di grafici Esiste una grande varietà di rappresentazioni grafiche. I grafici più semplici e nello stesso tempo più efficaci e comunemente utilizzati sono: I GRAFICI A BARRE I GRAFICI

Dettagli

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE

LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE LA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE GIOVANILE Un primo passo verso l autonomia: conoscere il mercato del lavoro e le opportunità occupazionali Tra le principali finalità perseguite dalla Regione Friuli Venezia

Dettagli

Monitoraggio. Anno XI - Report 1 Gennaio Marzo Farmacie Comunali

Monitoraggio. Anno XI - Report 1 Gennaio Marzo Farmacie Comunali Monitoraggio Anno XI - Report 1 Gennaio Marzo 2010 Farmacie Comunali 1) La Rilevazione dei dati Il servizio delle Farmacie Comunali opera attraverso un Azienda Speciale appositamente creata per la loro

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

Fonte: Esempio a fini didattici

Fonte: Esempio a fini didattici I principali tipi di grafici Esiste una grande varietà di rappresentazioni grafiche. I grafici più semplici e nello stesso tempo più efficaci e comunemente utilizzati sono: i grafici a barre i grafici

Dettagli

LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO LA TUTELA DELLE LAVORATRICI IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO Su istanza delle lavoratrici o dei datori di lavoro i SPSAL (Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) verificano la compatibilità delle

Dettagli

3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA

3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA 3.14 PIEMONTE e VALLE D AOSTA Il Piemonte, dopo un 2004 in crescita su tutti i settori registra nel 2005 un ulteriore incremento del numero di NTN su tre dei quattro settori, mentre la Val d Aosta dopo

Dettagli

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO

Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Comunicato stampa n. 1 del 10 Gennaio 2007 Un approfondimento dell Ufficio Studi della Camera di Commercio IN DIMINUZIONE IL PIL DEL LODIGIANO Prodotto interno lordo - Nel il Prodotto interno lordo della

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione INDUSTRIA DEL LEGNO Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria del legno rappresenta lo 0.3 per cento del Pil italiano. Il settore è

Dettagli

Sentiment del mercato immobiliare residenziale Milano e Provincia II quadrimestre 2013

Sentiment del mercato immobiliare residenziale Milano e Provincia II quadrimestre 2013 Collegio Agenti d Affari in Mediazione delle Province di Milano Monza & Brianza dal 1945 Sentiment del mercato immobiliare residenziale Milano e Provincia II quadrimestre 2013 Conferenza Stampa Milano,

Dettagli

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012

La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 CONGIUNTURA & APPROFONDIMENTI Report n. 4 Marzo 2013 La congiuntura del commercio al dettaglio in provincia di Treviso nel quarto trimestre 2012 A cura dell Area Studi e Sviluppo Economico Territoriale

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

CONTESTO SOCIALE E CULTURALE

CONTESTO SOCIALE E CULTURALE PARTE 1 CONTESTO SOCIALE E CULTURALE 1.1 Opinione pubblica sull uso di sostanze psicoattive 1.1.1 Disapprovazione dell uso di sostanze psicoattive 1.1.2 Percezione dei rischi correlati all uso di sostanze

Dettagli

CEIPA Centro Studi Psicologia Applicata Istituto di Formazione e Ricerca Scientifica

CEIPA Centro Studi Psicologia Applicata Istituto di Formazione e Ricerca Scientifica Estatto da: Atti del Convegno di Psicologia Giuridica "La criminalità femminile fra stereotipi culturali e malintese realtà" a cura di L. de Cataldo Neuburger, Noto 21-24 sett. 1995. CEIPA Centro Studi

Dettagli

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016

LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 2016 LA DINAMICA DELLE IMPRESE GIOVANILI, FEMMINILI E STRANIERE ( * ) IN LIGURIA NEL 216 Saldi positivi per giovani e stranieri, in calo le donne Nel 216 il saldo tra iscrizioni e cessazioni di imprese giovanili

Dettagli

Il settore RESIDENZIALE

Il settore RESIDENZIALE 3.4 EMILIA ROMAGNA scheda regionale La regione Emilia Romagna segue sostanzialmente il trend nazionale: nel corso del quinquennio, all incremento costante in termini di stock non si riscontra una corrispondente

Dettagli

8. COMMERCIO E SERVIZI

8. COMMERCIO E SERVIZI 8. COMMERCIO E SERVIZI 8.1 Struttura e dinamica dei servizi Nel corso del 2009 è stata adottata una nuova classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) che entra ancora più nel dettaglio dei vari

Dettagli

QUOTA MERCATO UE PREMI UE***

QUOTA MERCATO UE PREMI UE*** Anno II n 6 mese settembre Executive Summary Dati al 30 giugno 2016 Alla fine del I semestre 2016 i premi totali (imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano sono stati pari a 18,1

Dettagli

STATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA

STATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA STATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA 1 1 MEDIA ARITMETICA 2 1 MEDIA ARITMETICA 1. La seguente tabella riporta il numero di persone divise per sesso che si sono presentate durante l anno 1997

Dettagli

HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE

HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ INTRODUZIONE 1 Aids in Italia e in Europa 2 HIV/AIDS DIRITTI E RESPONSABILITÀ AIDS IN ITALIA E IN EUROPA Giovanni Rezza Centro Operativo Aids - Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Lezione VI: Distribuzione normale. La distribuzione normale (curva di Gauss). Prof. Enzo Ballone. Lezione 6a- Ia distribuzione normale Lezione VI: Distribuzione normale Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 6a- Ia distribuzione normale

Dettagli

Il Quadro demografico della città di Messina

Il Quadro demografico della città di Messina DIPARTIMENTO STATISTICA Il Quadro demografico della città di Messina Le principali caratteristiche demografiche 2011 A C U R A D E L DIPARTIMENTO DI STATISTICA Premessa L Istituto Nazionale di Statistica

Dettagli

Area TREND MERCATI. TITOLO Trend dei principali gruppi editoriali italiani

Area TREND MERCATI. TITOLO Trend dei principali gruppi editoriali italiani 11 Fonte Elaborazioni ANES MONITOR su dati DataMediaHub e studi Mediobanca e FIEG 2 11 Premesse I grafici che seguono sono relativi ai ricavi consolidati di sei dei maggiori gruppi editoriali italiani

Dettagli

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti

Misure di spostamento e deformazione eseguite su pannelli sandwich durante prove di carico in flessione a quattro punti DISTART DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELLE STRUTTURE, DEI TRASPORTI, DELLE ACQUE, DEL RILEVAMENTO, DEL TERRITORIO LABORATORIO PROVE STRUTTURE Bologna, 1//3 Pos. 73/3 Misure di spostamento e deformazione

Dettagli

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI

RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI RIEPILOGO INDICATORI MARCHE : CONTI ECONOMICI TERRITORIALI Ottobre 2008 Conti economici territoriali Anno 2008 I dati resi noti dall ISTAT relativamente ai principali aggregati dei conti economici regionali

Dettagli

Mutui Prestiti Personali Cessioni del Quinto Small business

Mutui Prestiti Personali Cessioni del Quinto Small business Quick Mutui Mediazione Creditizia Srl è un Mediatore Creditizio iscritto all OAM (organismo degli agenti e dei mediatori) dal 2013 con il N M67. Quick Mutui distribuisce, attraverso partnership con i principali

Dettagli

3) la componente straniera della domanda a Milano e in Provincia. 3) la componente straniera della domanda nel 2003 e nel 2004

3) la componente straniera della domanda a Milano e in Provincia. 3) la componente straniera della domanda nel 2003 e nel 2004 Ricettività a Milano e in Provincia Qui di seguito vengono riportate le analisi relative a: anno 25 1) arrivi e presenze- italiane e straniere a Milano 2) arrivi e presenze italiane e straniere in Provincia

Dettagli

Monitoraggio. Anno IX- Report 1 Gennaio Aprile Farmacie Comunali

Monitoraggio. Anno IX- Report 1 Gennaio Aprile Farmacie Comunali Monitoraggio Anno IX- Report 1 Gennaio Aprile 2008 Farmacie Comunali 1) La Rilevazione dei dati Il servizio delle Farmacie Comunali opera attraverso un Azienda Speciale appositamente creata per la loro

Dettagli

IEA TIMSS ADVANCED 2015

IEA TIMSS ADVANCED 2015 Presentazione Indagine internazionale IEA TIMSS ADVANCED 2015 PRINCIPALI RISULTATI ITALIA GRADO 13 - Quinto anno scuola secondaria di secondo grado Roma, 6 dicembre 2016 L'indagine TIMSS Advanced (Trends

Dettagli

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania

Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania 1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente

Dettagli

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015

Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 15 marzo #lavoro Rassegna stampa TG3 RAI FVG 10mar2016 Messaggero Veneto 11mar2016 Il Piccolo 11mar2016 Il Gazzettino 11mar2016 Occupati e disoccupati in FVG nel 2015 In Friuli Venezia Giulia nell ultimo

Dettagli

U.O.C. PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE: dott. AUGUSTO QUERCIA

U.O.C. PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE: dott. AUGUSTO QUERCIA U.O.C. PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO DIRETTORE: dott. AUGUSTO QUERCIA Osservatorio Epidemiologico Provinciale degli Infortuni e delle Malattie Professionali DONNE E LAVORO Occupazione

Dettagli

PREZZO DEL BIGLIETTO E PRESENZE: LA SITUAZIONE EUROPEA

PREZZO DEL BIGLIETTO E PRESENZE: LA SITUAZIONE EUROPEA PREZZO DEL BIGLIETTO E PRESENZE: LA SITUAZIONE EUROPEA Il forte calo di presenze registrato nel 2005 in tutti i principali mercati dell Europa Occidentale che ha raggiunto, secondo le prime stime di MEDIA

Dettagli

ALLEVAMENTI BOVINI 1

ALLEVAMENTI BOVINI 1 ALLEVAMENTI BOVINI 1 Secondo i dati disponibili sul sito dell Eurostat, nel 2007 nell Unione Europea a 27 Stati Membri erano presenti circa 3.330.000 allevamenti bovini. Più del 50% di questi sono situati

Dettagli

Figura 2. Box-plot categorizzato dei tempi di attesa complessivi (in secondi) per i diversi valori della variabile intervento

Figura 2. Box-plot categorizzato dei tempi di attesa complessivi (in secondi) per i diversi valori della variabile intervento Tempestività dell intervento di PTCA a seguito di Infarto Miocardico Acuto in Sicilia. Un esempio di utilizzo integrato di più fonti informative per l analisi della presenza di eventuali comportamenti

Dettagli

Note di sintesi sull andamento della Cassa Integrazione. Guadagni in Liguria (*) (Media 2015)

Note di sintesi sull andamento della Cassa Integrazione. Guadagni in Liguria (*) (Media 2015) Note di sintesi sull andamento della Cassa Integrazione Guadagni in Liguria (*) (Media ) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Gennaio 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila

Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL 2010

IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL 2010 IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL Introduzione Questa scheda ha lo scopo di illustrare per grandi linee la situazione occupazionale nella regione dell Umbria nell anno alla luce dei dati della Rilevazione

Dettagli

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster

Rapporto Economia Provinciale Analisi per Cluster Rapporto Economia Provinciale 2008 271 Analisi per Cluster Analisi per Cluster 273 Quadro generale Per trarre qualche informazione dall andamento degli indicatori economici che ormai da sei anni vengono

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Cremona Novembre 2014 1 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010

BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 BILANCIO DEMOGRAFICO 2010 La popolazione del Piemonte nel 2010 La pubblicazione presenta i dati dei bilanci demografici ISTAT anno 2010 suddivisi per comune, provincia, Asl, comunità montane, zone altimetriche

Dettagli

ESTRATTO MOLLA AD ELEVATA ELASTICITÀ IN MATERIA PLASTICA.

ESTRATTO MOLLA AD ELEVATA ELASTICITÀ IN MATERIA PLASTICA. ESTRATTO MOLLA AD ELEVATA ELASTICITÀ IN MATERIA PLASTICA vittorio.scialla@strumentiperleaziende.com Molla ad elevata elasticità (A), realizzata in materia plastica, costituita da due elementi a forma di

Dettagli

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano

IL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano IL FUMO IN ITALIA Maggio 2002 Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano INTRODUZIONE Vengono qui illustrati i dati aggiornati sulle abitudini al fumo in Italia, secondo un

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Bergamo Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

SINTESI DELLA RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE NELLA POPOLAZIONE BRESCIANA - ANNO 2008

SINTESI DELLA RELAZIONE SULL USO/ABUSO DI SOSTANZE PSICOTROPE NELLA POPOLAZIONE BRESCIANA - ANNO 2008 DIREZIONE GENERALE SERVIZIO COMUNICAZIONE Viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Tel. 030.3838448 Fax 030.3838280 E-mail servizio.comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA STAMPA DEL 27/07/2010 SINTESI DELLA

Dettagli

Il flussi turistici di Montepulciano nel 2014

Il flussi turistici di Montepulciano nel 2014 Il flussi turistici di Montepulciano nel 2014 1 Il mercato turistico di Montepulciano nel 2014 (Elaborazione CST su dati parziali Amministrazione Provinciale di Siena) Premessa Le informazioni e i dati

Dettagli