QUINTA SESSIONE Le Residenze Sanitarie Assistenziali
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- Giulietta Savino
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1 QUINTA SESSIONE Le Residenze Sanitarie Assistenziali Moderano: Fabrizia Lattanzio, Direttore Scientifico, IRCCS-INRCA Ancona Giuseppe Banfi, Direttore Scientifico, IRCCS Galeazzi Milano Roma, 12 Luglio 2016
2 Eterogeneità delle soluzioni regionali: 79 modelli in 21 regioni! Regione Tipologia 1 Tipologia 2 Tipologia 3 Tipologia 4 Tipologia 5 Tipologia 6 Tipologia 7 ABRUZZO RSAD RAA RSAA BASILICATA R1 R2 R2D R3 BOLZANO Case di riposo Centri di degenza CALABRIA RSA medicalizzata RSA anziani RSA nucleo demenze Casa protetta CAMPANIA RSA alta intensità RSA media intensità RSA demenze ER disabilità grado moderato disabilità grado severo elevato bisogno sanitario disturbi del comportamento FVG RSA - livello base RSA - primo livello RSA - secondo livello RSA - terzo livello LAZIO RSA-R1 (stati vegetativi) RSA-R2 RSA-R2D RSA-R3 RSA-R3 senescenza LIGURIA RSA - post acuzie RSA - stati vegetativi RSA/RP- cronicità/ deficit cognitivo LOMBARDIA RSA MARCHE RSA RP RP demenza MOLISE RSA anziani RSA demenze RSA- ambiente protesico RP- esiti cronicizzati Alta intensità liv. Incr. Alta intensità Medio-alta intensità Media intensità Medio-bassa intensità PIEMONTE RSA Nuclei Alzheimer PUGLIA RSSA SARDEGNA RSA SICILIA RSA RSA/disabilità RSA/stati vegetativi TOSCANA RSA/modulo base motoria RSA/disabilità cognitiva persistenti Nuclei alto fabbisogno TRENTO Base Sollievo Urgenza assistenziale RSAO NAMIR UMBRIA RSA RSA demenze RP RP demenza Unità di assistenza VDA RSA prolungata (UAP) Nucleo Alzheimer UO minor carico UO maggior carico Bassa intensità Fonte: Mattia Scandali et al (in progress)
3 SIGILLO QUALITÀ ITALIA LONGEVA Un percorso di certificazione dell eccellenza per le RSA Fabrizia Lattanzio, Direttore Scientifico, IRCCS-INRCA Ancona Roma, 12 Luglio 2016
4 Strategies to build a LTC system Person-centred Enabling older people to "age in a place that is right for them" Governance Establish and continually improve the foundations for a sustainable and equitable long-term care system Long-Term Care System Trained and supported caregivers Build work force capacity and support caregivers Quality Ensure the quality of ability oriented care
5 Sigillo Qualità: razionale - Necessità di migliorare la qualità dell assistenza, in un contesto di federalismo sanitario ed evidenti differenze tra regioni - Avviare un percorso di certificazione dell eccellenza che stimoli al miglioramento continuo - Influenze: - Approccio di certificazione qualità ISO9001/ Letteratura internazionale
6 Dimensione organizzativa e gestionale Risk management Ciclo di miglioramento continuo Audit Indicatori di qualità Allocazione delle risorse Bisogni assistenziali Valutazione outcome Training personale Dati aziendali User needs Dimensione assistenziale
7 Sigillo Qualità: il disciplinare 1. INTRODUZIONE 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1. CONTESTO DELL ORGANIZZAZIONE 2. ESIGENZE E ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE 3. LEADERSHIP 1. POLITICA E MISSION 2. OBIETTIVI E INDICATORI 4. SUPPORTO 1. PERSONE 1. COMPETENZE E CONSAPEVOLEZZA 2. SELEZIONE DL PERSONALE ED INSERIMENTO NUOVI ASSUNTI 3. FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E VALUTAZIONE PERIODICA DELLE COMPETENZE 2. COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA 3. GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE, TECNOLOGIE E RISORSE PER IL MONITORAGGIO E LA MISURAZIONE 4. PICCOLA DIAGNOSTICA 5. GESTIONE DEGLI AUSILI 6. AMBIENTI PER IL FUNZIONAMENTO DEI PROCESSI 7. LA DOCUMENTAZIONE CLINICA, INFERMIERISTICA E SOCIO-SANITARIA Il disciplinare regolamenta molteplici aspetti della RSA: dalla gestione del personale a quella della documentazione e degli ambienti di lavoro
8 Sigillo Qualità: il disciplinare 5. MODALITÀ OPERATIVE 1. CRITERI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI 2. ACCESSIBILITÀ ED ACCOGLIENZA 3. PRESA IN CARICO DEL PERSONA ANZIANA E FRAGILE E OSSERVAZIONE 4. PIANO ASSISTENZIALE 5. CRITERI TECNICO-PROFESSIONALI PER VALUTARE LE ATTIVITÀ SANITARIE E SOCIO- ASSISTENZIALI 6. CRITERI RELATIVI ALLE CONDIZIONI DI VITA DEGLI OSPITI 7. GESTIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA 8. GESTIONE DELLE EMERGENZE 9. I RAPPORTI CON I MMG E LE STRUTTURE SANITARIE DEL TERRITORIO 10.APPROVVIGIONAMENTI E OUTSOURCING L ospite è al centro delle indicazioni sulle modalità operative di gestione 6. LA GESTIONE DEL RISCHIO 7. VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MIGLIORAMENTO 1. AUDIT INTERNI 2. AUDIT CLINICI 3. NON CONFORMITÀ E AZIONI CORRETTIVE 4. LA GESTIONE DEGLI EVENTI SENTINELLA E DEGLI EVENTI AVVERSI 5. SODDISFAZIONE DELLE PARTI INTERESSATE GESTIONE DEI RECLAMI 6. RIESAME DELLA DIREZIONE In linea con la ISO9001/2015, la gestione del rischio è un elemento fondamentale del disciplinare
9 Sigillo Qualità: 41 indicatori in 8 Aree chiave Area/Processo Indicatore (Esempi) N incidenti avvenuti ad operatori della struttura nell'ambito della Gestione Risorse Umane movimentazione dell'utente / monte orario annuale degli operatori con funzioni assistenziali N attività relazionali e di animazione intraprese/ Numero attività relazionali e di Soddisfazione Cliente animazione programmate % di ospiti con catetere urinario % di ospiti con sintomi di depressione % PAI riportanti bisogni ed obiettivi correlati ad aspetti religiosi/culturali /sociali Gestione Sanitaria ed Assistenziale % ospiti che hanno avuto un aumento di aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane/aa % ospiti monitorati per il peso almeno una volta al mese/totale ospiti Riduzione eventi negativi % ospiti che utilizzano farmaci antipsicotici Continuità Assistenziale % di ospiti dimessi e reinseriti a domicilio Infrastrutture e Tecnologie % manutenzioni straordinarie/anno rispetto infrastrutture e tecnologie presenti Approvvigionamento (N NC / N fornitori) x 100 Indice di Conformità Sistema % di eventi avversi-quasi incidenti/n. ospiti per aa
10 Il percorso del Sigillo Percorso di adesione su base volontaristica Tempo atteso per la certificazione 6-12 mesi Italia Longeva concede il Sigillo e assieme Bureau Veritas assicura il rispetto degli standard
11 L esperienza del Grimani Buttari video
Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva
Prof. Roberto Bernabei Presidente Italia Longeva 1 Aspettativa di vita in Italia (2014) 87 85 83 81 79 Women Men 77 75 % con disabilità nelle attività del vivere quotidiano Copertura e intensità dei servizi
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
Persone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
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Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5
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Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00
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