STUDIO DELLE RIFLESSIONI SONORE NELLE STANZE D'ASCOLTO

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1 STUDIO DELLE RIFLESSIONI SONORE NELLE STANZE D'ASCOLTO 36 Convegno Associazione Italiana Acustica - Torino 2009 L. Rizzi F. Nastasi Studio Ingegneria Acustica Rizzi - Lecco Contesto: - Ascoltiamo quotidianamente in stanze acusticamente piccole (ascolto ludico e ascolto professionale) - Campo sonoro semi riverberante : non ci sono le condizioni di diffusività alla base della legge di Sabine - Studio del comportamento del sistema : ambiente impianto di diffusione - oggetti nell'ambiente attraverso l analisi della risposta all impulso e in frequenza misurate nel punto d ascolto. 1

2 Presentazione: - Sovrapposizione di due modelli teorici 1- fisico (sorgenti immagine) 2- psicoacustico (sperimentale, da Olive & Toole ) su riflettogrammi misurati nelle stanze con emissione da impianti di diffusione sonora - Panoramica dei principali fenomeni fisici coinvolti, corredati da esempi riscontrati in misure sul campo Ambiente d'ascolto casalingo (solitamente più riverberante) Ambiente d'ascolto professionale (solitamente definito secco ) 2

3 Primo Modello Teorico: Modello Geometrico Sorgenti immagine Primo Modello Teorico: Applicazione modello a una stanza a pianta rettangolare: immagini del primo ordine 3

4 Primo Modello Teorico: Applicazione modello a una stanza a pianta rettangolare: immagini del primo e del secondo ordine Immagine riflettogramma sintetico e naturale 4

5 Secondo Modello Teorico Studi Psicoacustici (Olive and Toole). Curve temporali sperimentali definiscono i fenomeni percettivi di percezione della prima riflessione in funzione del livello sonoro e del tempo di arrivo: - echi distinti - cambiamento del suono diretto (spostamento direzione d'arrivo percepita, allargamento immagine sonora, spazialità) Utile come curva di riferimento per le prime riflessioni. Zona di percezione delle riflessioni come singoli echi. 5

6 Zona di percezione delle riflessioni come singoli echi. Spostamento percez direzione d arrivo, allargamento. Zona di percezione delle riflessioni come singoli echi. Spostamento percez direzione d arrivo, allargamento. Effetto di spazialità. 6

7 Zona di percezione delle riflessioni come singoli echi. Spostamento percez direzione d arrivo, allargamento. Effetto di spazialità. Zona di non percezione delle riflessioni. Spostamento della direzione d'arrivo percepita Auditorium musica classica con impianto di amplificazione per sonorizzazione in ambienti aperti, ascolto del fonico Prime riflessioni Energia sonora sono forti dopo i 40 msec 7

8 Principali fenomeni fisici causati dalle prime riflessioni: - asimmetria dei canali principali destro-sinistro - eco fluttuante (flutter echo) - focalizzazione acustica di singole riflessioni - inversione di fase per riflessioni ben correlate - riflessioni da oggetti specifici (es. banco) - effetto di pettine in frequenza Eco fluttuante (flutter echo) 8

9 Focalizzazione e inversione fase Eco intorno ai 5 msec dall'arrivo diretto. Picco verso il basso di più di 30 db in pochi Hz Riflessioni dovute al banco di registrazione Riflessione a circa 1 msec, pari ad una differenza di percorso di 34 cm 9

10 Effetto Pettine, filtro a pettine Hz Passo di oscillazione del filtro a pettine: 1000 Hz circa. Se: f=1/t In questo caso: T=1/1000Hz T=1 msec Conclusioni - L analisi di ambienti d ascolto non è riconducibile alle analisi statistiche Sabiniane dell acustica classica. - È utile analizzare le prime riflessioni per verificarne gli effetti percettivi e meglio correggerne l andamento intervenendo sulle geometrie, il mobilio e il trattamento acustico quando necessario. 10

11 Grazie dell attenzione. 11

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