Novità Release 2015 COMPATIBILITÀ. Funzionalità delle suite di TecnoMETAL.
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- Benvenuto Placido Marconi
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1 Novità Release 2015 COMPATIBILITÀ Sistemi Operativi: Windows 7 / Windows 8.1 a 32 e 64 bit AutoCAD FULL rel (32 e 64 bit) Autodesk Revit Structure/Architecture rel Autodesk Navisworsk rel SAP2000 rel Funzionalità delle suite di TecnoMETAL
2 TecnoMETAL Ambiente integrato 1. Configurazione segmenti per profili calandrati 3D 2. Nuove opzioni per disegni 3D>2D Con questa opzione è possibile definire la lunghezza dei segmenti per profili calandrati, con una migliore visualizzazione. Con questa opzione è possibile definire se inserire la marcatura automatica o manuale nella vista principale. Con questa opzione è possibile definire il posizionamento della marcatura automatica nei disegni 2D.
3 3. Ottimizzazione piastre Nelle Utility con la funzione Crea DXF da files CAM è possibile generare un nesting a griglia del piastrame.
4 TecnoPLOT 1. Viste 3 e 4 livello per tubi tondi, tubi quadri, omega e travi a cassone. 2. Possibilità di disattivare il 4 livello. 3. Visualizzazione delle viste in scala.
5 4. Visualizzazione in scale delle parti iniziali e finali. È stato aggiunto un parametro che permette di migliorare la rappresentazione delle viste. Questo valore influenza la parte iniziale e finale delle viste ottimizzando la visualizzazione delle lavorazioni. Visualizzazione con valore 0. Visualizzazione con valore 150, le due lavorazioni sono più proporzionate ed evidenti. 5. Determinazione spazio per simbolo di piegatura e modificato simbologia delle pieghe.
6 6. Indicazione del tipo di filettatura. 7. Indicazione della dimensione dello smusso sugli angolari. 8. Indicazione dell apertura o chiusura ali sugli angolari.
7 9. Definizione dei decimali negli angoli delle piegature. 10. Possibilità di visualizzare la quotatura delle pieghe nelle piastre.
8 TecnoMETAL 2D 1. La macro delle reticolari automatiche è stata modificata rendendola uguale al modulo 3D. 2. La macro controventi è stata modificata rendendola uguale al modulo 3D.
9 3. Gestione del 4 livello nella generazione dei files CAM. 4. Possibilità di inserire lo scribing nella generazione dei files CAM.
10 TecnoMETAL 4D 1. Sviluppo delle lamiere con qualsiasi forma. 2. Preparazione delle saldature.
11 3. Macro per scale a chiocciola. 4. Nuova tipologia di corrimano.
12 5. Modificato bulloni automatici non considerando l aria tra i profili. 6. Modificato cambia tipologia della bulloneria. Adesso è possibile cambiare la tipologia solo per alcuni bulloni. 7. Possibilità di inserire la piolatura come unifilare.
13 8. Nuove tipologie di controventature verticali per ponti. 9. Nuove tipologie di controventature.
14 10. Generazione viste in automatico da unifilare. 11. Marcatura delle saldature.
15 12. Nuove tipologie di unioni.
16 13. Migliorato posizionamento marcature nel 3D->2D. 14. Isolamento pezzi con scelta livello di visualizzazione. 15. Nuove lavorazioni per piastre.
17 16. Forature su livello Scelta tipologia di foratura. 18. Possibilità di inserire slot nelle unioni. Nel comando unioni se si inserisce un valore negativo nelle caselle relative agli smussi il programma esegue uno slot
18 19. Nuove tipologie di travi saldate.
19 20. Inserimento assi nel disegno 3D->2D. 21. Possibilità di non aggiornare le quote nel 3D->2D. Il comando si attiva dopo aver eseguito il link3d-2d e consente di aggiornare o non aggiornare le quote dei disegni multidrawing. Se il check è attivo le quote sono rigenerate nel 2D, altrimenti è rigenerato solo il disegno 2D ma non le quote. 22. Aggiunto nuove opzioni nel filtro elementi. 23. Aggiunto comando per eliminazione slot nelle piastre.
20 24. Aggiunto informazione per la marcatura del disegno assonometrico 2D. 25. Aggiunta macro per i supporti oil&gas
21 TecnoMETAL STRUCTURAL ANALISYS Migliorata la valutazione della snellezza dei profili ad L nel calcolo dell instabilità assiale con le normative ABNT NBR, AISC 2005 e 2010, ora considera la lunghezza libera di flessione tramite i coefficienti beta in tutte le parti delle verifiche ad instabilità (sistemazione nata dal confronto con la ASCE 10-97). Sistemazione nel calcolo della massa sismica per l azione torcente addizionale, nelle analisi di tipo dinamico. Sistemato un problema nella visualizzazione dello stato di verifica delle unioni: alcune unioni venivano indicate come verificate anche se le saldature al loro interno non erano verificate; Sistemato un problema nella generazione delle combinazioni in automatico con la normativa NTC2008: in alcune situazioni con attiva l azione sismica Torcente addizionale e la combinazione del sisma X+Y di tipo non venivano create le combinazioni sismiche; Export/Import automatico con solutore SAP2000 v16 in aggiunta alle versioni già presenti v15 e v14. Utilità per le unioni che trasferiscono momento flettente: permette di aggiungere nei carichi il momento plastico della trave A in Mx e My.
22 Aggiunta la possibilità di ruotare attorno all'asse z i plinti, con successiva rotazione della rigidezza della molla equivalente, sia con Xfinest che con SAP2000. In TecnoMETAL 4D, aggiunta nella gestione delle quote la possibilità di ridefinire le falde con spostamento automatico delle travi e adattamento automatico dei tronchi. Introdotto il calcolo secondo il metodo Ritz degli autovalori nell'analisi modale con Xfinest Ricordiamo che con questo metodo, a differenza dei metodi già utilizzati Wilson e Lanczos, il raggiungimento della massa partecipante va controllato dall'utente. Aggiornato il DB materiali con nuovi materiali, db bulloni e db acciaio. Aggiunta la possibilità di calcolare l azione del vento sulle reticolari tramite normativa ASCE 7-10 :
23 NORMATIVA EC3 Aggiunta la verifica delle travi secondo EC3 al paragrafo della UNI EN , che considera la verifica a presso-flessione semplice o deviata per alcune tipologie di profilo in classe I o II. Migliorato il calcolo della classe, permette il riconoscimento della classe 4 in modo più preciso, per i tubi quadri, profili a T, elettro-saldati ad H, profilo ad Omega, presso-piegato a C, U e Z. NORMATIVA EC3 + NTC2008 Aggiunta la possibilità di usare un fattore «q» personalizzato nelle NTC2008 sismiche. Nell immagine seguente, se si toglie la spunta a Auto il valore di q può essere inserito manualmente. Nella creazione delle combinazioni di carico di tipo , ora il sisma in Z viene combinato in modo ridotto al 30% se sono presenti il sisma in X o Y al 100%, prima il sisma in Z era sempre al 100% ovvero preso per intero, vedi paragrafo 7.3.5, formula , della NTC2008. NORMATIVA AISC Nella verifica delle travi aggiunto il beneficio sulla flessione dovuto alla trazione per i profili doppiamente simmetrici (vedi paragrafo H1 della AISC ). Nella verifica a sollecitazione tagliante delle travi con AISC al paragrafo Chapter G Design of members for shear, distinto il coefficiente di sicurezza per il calcolo della resistenza a taglio tra le due direzioni x e y.
24 Aggiunta la possibilità di verificare l'unione 301 usando per trave A una trave a cassone. Vedi immagine seguente: Nel setup di calcolo e nell'ambiente di verifica aggiunte le unità di misura: mm, kgf - Millimetri e Chilogrammo Forza mm, tf - Millimetri e Tonnellate Forza cm, kgf - Centimetri e Chilogrammo Forza cm, tf - Centimetri e Tonnellate Forza dm, kgf - Decimetri e Chilogrammo Forza dm, tf - Decimetri e Tonnellate Forza m, kgf - Metri e Chilogrammo Forza m, tf - Metri e Tonnellate Forza Disponibile nell Area Riservata del nostro sito il Manuale di validazione comprendente test sul modello a elementi finiti e verifiche di resistenza e instabilità delle aste secondo EC3, AISC e ABNT NBR. Nelle analisi di tipo non lineare è stata aggiunta l'opzione "Grandi Spostamenti" per considerare o trascurare tali effetti. Se si trascurano i grandi spostamenti vengono comunque considerate le eventuali aste che non lavorano a compressione (bielle che lavorano solo a trazione) e il modello non lineare converge più facilmente. Nei vari setup di calcolo questa opzione si trova vicina ad "Analisi NON LINEARE", vedi immagine: Modifiche alla relazione di calcolo: Il documento html che contiene la relazione è stato ottimizzato: la dimensione del file, a parità di contenuti, viene così ridotta fino ad un quarto rispetto alla precedente; questo permette di avere tempi di caricamento più veloci sia in word che nel web browser; inoltre è stata migliorata l estetica delle tabelle e aggiunte alcune legende con le informazioni sui contenuti, per esempio:
25 Nell introduzione aggiunte le informazioni sui codici di calcolo e le informazioni della commessa; Aggiunto l indice nelle tabelle delle combinazioni di carico in modo di poterle riconoscere dagli altri punti della relazione; Risolto un problema nel riconoscimento della dimensione del carattere, ora viene usata la dimensione del carattere impostata nel setup; Migliorato il codice html con conseguente semplificazione della impaginazione in Word. Nel setup aggiunta la possibilità di cambiare le cifre significative all interno del comando "Generale -> Impostazioni". Caratteristiche Strutturali: Aggiunti gli svincoli interni a taglio e ampliata la corrispondenza dei valori beta sulla lunghezza libera di inflessione. Schermata delle caratteristiche strutturali con i nuovi svincoli interni
26 Verifica delle unioni: aggiunta la verifica dell unione 401 secondo tutte le normative (AICS, EC3, NTC2008, ABNTNBR) Le verifiche delle unioni di tipo a squadretta con la normativa EC3 sono ora permesse anche in presenza di piccoli momenti flettenti M_x e M_y. La sollecitazione si ritiene piccola se inferiore al 1 del momento resistente elastico nominale (la normativa EC3 si allinea così alle altre). Aggiornata la verifica delle aste e delle unioni alla normativa AISC versione del Si può scegliere di verificare gli elementi con la normativa AISC del 2005 oppure del La versione usata di default è la Nell'uso del solutore SAP2000 è automatica l'importazione dei risultati del calcolo all'ambiente di verifica SA. Da setup dell'ambiente di verifica è possibile scegliere se usare l'importazione automatica completa o se fermare l'automatismo, in modo da poter lavorare in SAP2000 manualmente (questa opzione è disponibile solo se si seleziona SAP2000 come solutore).
27 In AutoCAD aggiunta la possibilità di modificare più profili accoppiati contemporaneamente con il comando modifica elementi. Nell'ambiente di verifica aggiunta la visualizzazione della rotazione tra gli spostamenti dei nodi. Nell'ambiente di verifica migliorata la visualizzazione dei piani rigidi attraverso l opzione nel menu generale impostazioni Fattore di scala dei diaframmi. Verifica dell'unione 301 con tutte le normative, EC3, AISC e ABNT NBR. Migliorato il calcolo di alcuni valori statici. Profilo ad H: momenti d'inerzia Ix e Iy, aree a taglio Ax e Ay, momento d'inerzia torsionale Jt. Tubo quadro: area A, momenti d'inerzia Ix e Iy, aree a taglio Ax e Ay. Profilo UPN: area A, baricentro Xg, momento statico di mezza sezione Sy. Tubo tondo: aree a taglio Ax e Ay.
28 VERIFICHE EC3: Nelle verifiche delle aste con la normativa EC3 aggiunta la possibilità di scegliere la classe del profilo. Nelle caratteristiche strutturali si può scegliere se calcolare la classe in automatico (situazione normale) oppure impostarla manualmente tra i valori 1, 2 e 3. La scelta viene fatta in AutoCAD nelle caratteristiche strutturali e può essere cambiata dentro l'ambiente di verifica. ABNT NBR: Nella verifica delle aste con ABNT NBR è stata estesa la tabella per verificare se un profilo a C o Omega è soggetto a instabilità flessionale oppure no, per solo sforzo assiale e per sola flessione. È stata aggiunta una riga per il valore b_f/b_w = 0.3. EC3: Nella relazione di calcolo delle normative EC3 è stato aggiunto il valore di lambda, ovvero della snellezza, nelle verifiche delle aste; il valore viene visualizzato quando l'asta è soggetta ad instabilità. MACRO SCALE: Migliorata la macro scale automatiche nel disegno dell'unifilare, ora l'unifilare è continuo e permette direttamente il calcolo.
29 TecnoMETAL CONNECTIONS Verifica delle unioni: aggiunta la verifica dell unione 401 secondo tutte le normative (AICS, EC3, NTC2008, ABNTNBR) Sistemazione dell unità di misura "mm, N" la verifica veniva fatta comunque in "cm, dan", ora la verifica viene fatta secondo le misura impostata. Aggiunta la possibilità di verificare l'unione 301 usando per trave A una trave a cassone. Vedi immagine a lato. Miglioria nella valutazione del diametro dei bulloni, nelle verifiche viene ora considerato il diametro effettivo e non il diametro nominale, parametro D nella finestra a lato. Disponibile nell Area Riservata del nostro sito il Manuale di validazione delle unioni con le norme EC3, AISC e ABNT NBR.
INDICE 7.1 INTRODUZIONE 3
CAPITOLO 7 LEGNO INDICE 7.1 INTRODUZIONE 3 7.2 UTILIZZO DEL PROGRAMMA 4 7.2-1: ASTE DA VERIFICARE 4 7.2-2: DATI MATERIALE 5 7.2-3. NOME FILE DI OUTPUT 6 7.2-4: CARICHI 7 7.2-5: CALCOLO E CHIUSURA 9 7.3
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