I servizi a favore delle persone con disabilità visiva
|
|
- Vincenzo Bellini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 12 Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti - ONLUS Presidenza Nazionale Via Borgognona, Roma Centralino Fax segrsys@uiciechi.it I N D I R I Z Z I D E L L E S E D I U I C I I N P I E M O N T E Consiglio Regionale del Piemonte C.so Vittorio Emanuele II, Torino Tel./ Fax uicpiem@uiciechi.it di Alessandria Via Legnano, Alessandria Tel Fax uical@uiciechi.it di Asti Via Quintino Sella, Asti Tel Fax uicat@uiciechi.it di Biella Via Eugenio Bona, Biella Tel./ Fax uicbi@uiciechi.it di Cuneo Via V. Bersezio, Cuneo Tel./ Fax uiccn@uiciechi.it di Novara C.so Torino, Novara Tel./ Fax uicno@uiciechi.it di Torino C.so Vittorio Emanuele II, Torino Tel Fax uicto@uiciechi.it di Verbania-Intra C.so Cairoli, Verbania Tel./ Fax uicver@uiciechi.it di Vercelli Via G.B. Viotti, Vercelli Tel Fax uicvc@uiciechi.it I servizi a favore delle persone con disabilità visiva
2 2 I servizi a favore delle persone con disabilità visiva Presentazione dell Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti 2. Classificazione delle minorazioni visive 3. Riconoscimento della minorazione visiva 4. Provvidenze economiche. Esenzione dal ticket sanitario 6. Nomenclatore tariffario delle protesi. Libera circolazione locale e sconti sui trasporti nazionali 8. Altre agevolazioni 9. Diritto allo studio 10. Diritto al lavoro 11. I servizi offerti dagli enti collegati all UICI 12. Dove trovare l Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti P R E M E S S A Il Consiglio Regionale del Piemonte dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti ritiene opportuno diffondere il presente opuscolo per portare a conoscenza delle Istituzioni i servizi che l Associazione fornisce a tutte le persone affette da disabilità visiva. Fiduciosi che questo strumento da noi proposto possa essere considerato da tutti gli operatori del settore un utile fonte di conoscenza per meglio operare 1. Presentazione dell Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti L Unione Italiana dei Ciechi è stata fondata a Genova il 26 ottobre Nata come Associazione non riconosciuta, viene eretta in ente morale con il R. D. n. 189 del 29 luglio Con il D. L. n. 104 del 26 settembre 194 sono state attribuite all UIC le funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti, che ancora oggi esercita. Da ente pubblico l UIC è stata poi qualificata come ente morale con qualità giuridica di diritto privato con D.P.R. del 23 dicembre 198. Attualmente è una organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), ente morale di natura associativa, con personalità giuridica di diritto privato, iscritta al registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale, che ha come scopo fondamentale statutario l integrazione dei minorati della vista nella società. L UIC promuove ed attua ogni iniziativa a favore dei minorati della vista, anche mediante convenzione con lo Stato ed enti pubblici e privati, in quanto: Favorisce la piena attuazione dei diritti umani, civili e sociali dei ciechi e la loro equiparazione sociale e l integrazione in ogni ambito della vita civile tramite iniziative per la prevenzione della cecità, per la riabilitazione, l istruzione, la formazione culturale e professionale dei ciechi. Favorisce la piena attuazione del diritto al lavoro per i ciechi, tramite il collocamento lavorativo e l attività professionale, sia in forme individuali che cooperative. Attua iniziative assistenziali, con particolare attenzione ai pluriminorati, agli anziani e a quei soggetti in situazione di particolare emarginazione sociale, nonché specifici interventi per l integrazione scolastica, professionale e sociale dei minorati della vista. Opera nel campo tiflologico e tiflotecnico per garantire la disponibilità di sempre più avanzati strumenti a condizioni di mercato accessibili. Dopo il XXI Congresso Nazionale l Associazione assume la denominazione di Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti. 3 nei riguardi di ciechi ed ipovedenti, si rimanda 2. Classificazione delle minorazioni visive comunque per una più capillare informazione alle strutture periferiche dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti che hanno sede presso i capoluoghi di provincia del territorio regionale. S intende minorato della vista colui che, in seguito ad una patologia da qualunque causa derivante, è incapace di assolvere adeguatamente alle normali attività della vita quotidiana. La Legge n.138 del 3 aprile 2001 Classificazione e quantificazione delle minorazioni visive e norme in materia di accertamenti oculistici ha stabilito con esattezza i parametri di riferimento che di seguito si riportano:
3 Art. 2. (Definizione di ciechi totali) 1. Ai fini della presente Legge, si definiscono ciechi totali: a) Coloro che sono colpiti da totale mancanza della vista in entrambi gli occhi. b) Coloro che hanno la mera percezione dell ombra e della luce o del moto della mano in entrambi gli occhi o nell occhio migliore. c) Coloro il cui residuo perimetrico binoculare è inferiore al 3 per cento. Art. 3. (Definizione di ciechi parziali) 1. Si definiscono ciechi parziali: a) Coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/20 è inferiore al 10 per cento. Art. 4. (Definizione di ipovedenti gravi) Tutte le sezioni dell UICI sono in grado di assistere i propri soci per la presentazione della domanda alla Commissione. 4. Provvidenze economiche Una volta riconosciuti tali, i minorati della vista hanno diritto a provvidenze economiche da parte dello Stato, e precisamente: 1. Se ciechi assoluti di cui all art. 2 della Legge 138/2001 a) Indennità di accompagnamento concessa a titolo della minorazione. b) Pensione non reversibile legata al reddito personale. 2. Se ciechi parziali di cui all art. 3 della Legge 138/2001 a) Indennità speciale concessa a titolo della minorazione. b) Pensione non reversibile legata al reddito personale. Ai soggetti di cui agli art. 4,, e 6 della Legge 138/2001 non è per ora riconosciuto alcun beneficio economico Si definiscono ipovedenti gravi: a) Coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 1/10 è inferiore al 30 per cento. Art.. (Definizione di ipovedenti medio-gravi) 1. Ai fini della presente Legge, si definiscono ipovedenti medio-gravi: a) Coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 2/10 è inferiore al 0 per cento. Art. 6. (Definizione di ipovedenti lievi) 1. Si definiscono ipovedenti lievi: a) Coloro che hanno un residuo visivo non superiore a 3/10 è inferiore al 60 per cento. 3. Riconoscimento della minorazione visiva Per ottenere il riconoscimento del proprio stato, l interessato deve presentare domanda alla ASL di competenza per essere sottoposto a specifica visita dalla Commissione per l accertamento degli stati di invalidità, di sordomutismo e di cecità; alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione medica in possesso; la certificazione dello stato di minorato della vista consente di ottenere benefici di varia natura in relazione alla tipologia della minorazione accertata.. Esenzione dal ticket sanitario Per i normali cittadini le visite specialistiche, gli esami clinici ed i medicinali della fascia A comportano la corresponsione di un importo in denaro legato al reddito, definito ticket. Il riconoscimento dello stato di minorato della vista di cui agli art. 2, 3 e 4 della Legge 138/2001 comporta l esenzione dal pagamento del suddetto ticket. Da precisare che per i soggetti minorati della vista che non rientrano nella succitata classificazione alcune esenzioni esistono, ma sono definite in rapporto alla patologia specifica di ciascuno. 6. Nomenclatore tariffario delle protesi Per facilitare l integrazione nel tessuto sociale, nella scuola, nel lavoro e comunque per svolgere le normali attività della vita quotidiana, i minorati della vista possono servirsi di una vasta gamma di strumenti a loro destinati, che variano dal classico bastone bianco ad ausili tecnologicamente avanzati. Un elenco di questa strumentazione è incluso nel cosiddetto Nomenclatore Tariffario delle Protesi. I soggetti di cui agli art. 2, 3 e 4 della Legge 138/2001, nonché tutti i minorati della vista per ragioni di studio, possono ottenere, con modalità agevolate o del tutto gratuitamente, gli strumenti inclusi nel nomenclatore rivolgendosi alle ASL di competenza. Esistono poi svariati strumenti non contemplati dal predetto nomenclatore, ma assimilabili a quelli inclusi, e quindi acquisibili alle medesime condizioni. La procedura per ottenere gli strumenti è alquanto complessa e variegata poiché le ASL applicano diverse modalità di erogazione. È quindi opportuno rivolgersi alla locale sezione UICI per assistenza nello svolgimento delle pratiche relative.
4 6. Libera circolazione locale e sconti sui trasporti nazionali I minorati della vista di cui agli art. 2, 3 e 4 della Legge 138/2001, hanno diritto ad uno sconto del 20% sul biglietto delle tratte ferroviarie nazionali se viaggiano da soli. Se accompagnati, il costo del biglietto per sé e l accompagnatore, è ridotto del 0%. Per ottenere le facilitazioni sopra citate è necessario presentarsi presso le biglietterie con un tesserino (modello 28C) che viene rilasciato gratuitamente dalle sezioni UICI. Per gli stessi soggetti sono previsti sconti sui voli nazionali Alitalia e Meridiana mediante presentazione di una lettera di accreditamento emessa dalle Sezioni UICI. Alcune compagnie di navigazione marittima concedono analoghi sconti; l elenco è disponibile presso ciascuna delle Sezioni provinciali. La Regione Piemonte concede a particolari categorie di utenti, ed in alcuni casi all eventuale accompagnatore, la libera circolazione su linee urbane ed extraurbane mediante il rilascio di apposita tessera. La tessera di libera circolazione è valida anche per viaggiare in treno. La tessera consente al suo possessore, e all eventuale accompagnatore, di viaggiare su tutti i treni regionali e diretti aventi origine e destinazione in città piemontesi. Inoltre, può essere utilizzata sui treni interregionali di competenza della Regione Piemonte con origine o destinazione esterna alla Regione Piemonte come meglio dettagliato in un elenco liberamente consultabile. Hanno diritto, fra gli altri, al rilascio della tessera di libera circolazione i ciechi assoluti e i ciechi ventesimisti residenti nella Regione Piemonte. Altre facilitazioni sono o possono essere previste a livello provinciale con modalità variabili da provincia a provincia. Per informazioni in ordine a tale tipo di agevolazioni ci si può rivolgere alle sedi provinciali dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti. 8. Altre agevolazioni I soggetti di cui agli art. 2, 3 e 4 della Legge 138/2001 hanno diritto a molte altre agevolazioni di carattere economico, che qui sotto elenchiamo: Agevolazione iva al 4% su acquisto di automezzo. Esenzione tassa di proprietà dell automobile. Contrassegno h per la circolazione automobilistica nelle corsie preferenziali urbane ed il parcheggio negli spazi riservati a disabili. Deduzioni fiscali (iva 4%) per acquisto strumentazione non compresa nel nomenclatore tariffario con successiva detrazione della spesa dal modello 30. Accompagnatore personale per motivi di studio o lavoro ottenibile mediante presentazione di un progetto specifico all ufficio nazionale per il servizio civile da parte della sezione UICI di appartenenza (limitatamente ai soggetti di cui agli art. 2 e 3 della Legge 138/2001) al costo di 93 euro mensili deducibili dalle indennità percepite. Riduzione dall irpef del 19% delle spese sostenute per l acquisto del cane guida. Detrazione forfettaria delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida. Aliquota iva agevolata al 4% per l acquisto di particolari prodotti editoriali destinati ad essere utilizzati dai non vedenti o ipovedenti. Detrazione forfettaria euro per ogni figlio portatore di handicap. Riduzione dell iva al 4% per le spese sostenute per l abbattimento delle barriere architettoniche, sia condominiali che domestiche. Possibilità di dedurre dal reddito complessivo una parte degli oneri contributivi versati per gli addetti ai servizi domestici e all assistenza personale o familiare. Infine, presentando la tessera associativa dell UICI è possibile avere accesso agevolato o gratuito in musei, sale teatrali e sale cinematografiche secondo le convenzioni stipulate a livello locale dalle sezioni provinciali. Le sezioni UICI offrono consulenza sulle modalità di accesso alle suddette agevolazioni e dispongono della modulistica specifica relativa a ciascuna pratica. 9. Diritto allo studio L inserimento scolastico dei minorati della vista è sempre stato al primo posto tra gli impegni dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti: oltre a seguire le singole problematiche dei ragazzi che frequentano la scuola, gli enti collegati all UICI e più avanti descritti, offrono numerosi servizi per tutti gli alunni minorati della vista frequentanti le scuole di ogni ordine e grado. 10. Diritto al lavoro Con la Legge 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili è stata regolamentata la materia inerente l assunzione obbligatoria delle persone con invalidità superiore al 4%; per quanto riguarda i minorati della vista, la legge richiama le precedenti disposizioni in materia. Per il diritto al lavoro, innumerevoli sono le norme che riguardano i non vedenti sino a un decimo, ma recentemente queste disposizioni sono state allargate anche ai soggetti di cui agli art. 2, 3 e 4 della Legge 138/2001. In base agli studi svolti, alle attitudini di ciascuno e alla situazione del territorio le Sezioni potranno offrire informazioni, supporto, nonché strumenti utili all attività lavorativa dei minorati della vista. I conviventi di un disabile riconosciuto in stato di gravità, nonché i lavoratori disabili anch essi riconosciuti in stato di gravità, hanno diritto a varie agevolazioni, compresi permessi retribuiti, di cui all art. 33 della Legge 104/ I Servizi offerti dagli enti collegati all UICI Come già accennato, l UICI ha istituito alcuni enti paralleli che svolgono servizi specifici indirizzati ai minorati della vista, intesi all integrazione degli stessi nel tessuto sociale. Riportiamo di seguito una sintetica descrizione delle strutture di cui sopra con i relativi compiti istituzionali:
5 8 I.Ri.Fo.R. L Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), è stato costituito nel 1991 dall Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti allo scopo di divenire lo strumento operativo per una piena integrazione sociale e lavorativa dei disabili visivi. Anche l I.Ri.Fo.R. (sin dal 10 gennaio 1998) ha acquisito la qualifica di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale, e nel 2002 ha conseguito la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000; nello stesso anno ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato. In base allo Statuto, l I.Ri.Fo.R., in piena autonomia scientifica ed amministrativa, assolve a compiti di ricerca nei settori della formazione, della riabilitazione, dell istruzione e dell addestramento, approfondendo le problematiche connesse all inserimento nel tessuto produttivo dei minorati della vista, anche con l utilizzazione di nuove tecnologie. L Istituto organizza e gestisce anche corsi di formazione ed aggiornamento, nonché iniziative dirette alla riabilitazione dei minorati. Organizza e gestisce anche corsi di formazione dei docenti, preordinati sia all istruzione, sia all integrazione degli alunni in situazione di handicap nelle scuole di ogni ordine e grado. Le sedi provinciali I.Ri.Fo.R. coincidono con le sedi provinciali dall UICI. I.Ri.Fo.R. Nazionale Via Borgognona, Roma - Tel Fax irifor@uiciechi.it I.Ri.Fo.R. Regionale Piemontese C.so Vittorio Emanuele II, Torino - Tel./ Fax iriforpiemonte@tin.it Centro Nazionale del Libro Parlato Il Centro Nazionale del Libro Parlato (CNLP) è un servizio che l Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti offre da quasi cinquant anni ai non vedenti e a tutte le persone che hanno difficoltà di lettura (anziani, ipovedenti, ecc.). Il servizio costituisce uno strumento di emancipazione culturale e sociale non solo per i ciechi ma anche per tutte quelle persone che per patologia o per l età avanzata hanno gravi problemi di vista e si svolge a mezzo prestito gratuito di oltre diecimila opere registrate su audiocassette e su cd-rom. Il CNLP ha sede in Roma presso la Presidenza Nazionale dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti, sul territorio nazionale l organizzazione si dispiega in 13 Centri regionali e interregionali di distribuzione. Per qualsiasi informazione riguardante le modalità di iscrizione ed erogazione del servizio sul territorio piemontese, ci si può rivolgere al Centro di Torino. Centro Interregionale del Libro Parlato Via San Pio V, Torino - Tel Fax lpto@uiciechi.it Centro Nazionale Tiflotecnico (CNT) Il Centro Nazionale Tiflotecnico, fondato dall Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti nel 1982, svolge una attività insostituibile a favore dei ciechi nella ricerca, produzione e distribuzione di ausili ed è oggi in grado di mettere a disposizione una vasta gamma di prodotti che permettono di affrontare con minor disagio la vita di tutti i giorni. Buona parte della strumentazione distribuita dal CNT è prevista dal nomenclatore tariffario delle protesi o ad essa riconducibile, ad eccezione degli ausili ottici che non vengono commercializzati. Per visionare il catalogo del materiale con i relativi prezzi ci si può collegare all indirizzo internet: Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi La Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi è stata fondata a Firenze nel 1921 e ha tra i propri compiti quello di ideare, produrre e diffondere i sussidi e gli strumenti necessari per educare il bambino minorato della vista. Da decenni questi prodotti consentono agli studenti non vedenti ed ipovedenti di realizzare ed accrescere le proprie potenzialità di conoscenza e di espressione superando i limiti imposti dalla minorazione visiva. L elenco del materiale si può trovare sul sito internet della Federazione. Per migliorare il dialogo con le istituzioni scolastiche la Federazione ha istituito i Centri di Consulenza Tiflodidattica (CCT) che hanno il compito di far conoscere il materiale didattico agli insegnanti di sostegno, agli operatori scolastici, ai genitori e agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. A ciascun alunno che ne faccia richiesta la Federazione elargisce un contributo forfettario per l acquisto di materiale didattico per ogni anno scolastico. Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi Sede Centrale: Via Gregorio VII, Roma Tel Fax segreteria.gen@prociechi.it Agenzia Internazionale per la prevenzione della Cecità (I.A.P.B.) - Sezione Italiana La Sezione Italiana dell Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (IAPB), fondata in Italia dall UICI e dalla Società Oftalmologica italiana nel 19, è un organismo non governativo che collabora con l Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e ha lo scopo di promuovere e sostenere una campagna globale contro tutte le forme di cecità che si possono evitare. La IAPB ha istituito un numero verde ( ), in funzione dalle ore alle ore 12.30, dal lunedì al venerdì, il quale fornisce informazioni di natura oftalmologica sulle patologie, oltre che novità in materia di prevenzione e cura delle malattie oculari. 9
6 Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (I.A.P.B.) - Sezione Italiana Via G.B. Vico, Roma - Tel Fax ( Per informazioni amministrative) info@iapb.it ( Per informazioni medico-oculistiche) Biblioteca per Ciechi Regina Margherita di Monza La Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita - Onlus, fondata dall UICI nel 1928, ha lo scopo di agevolare l istruzione dei minorati della vista e di elevarne il livello culturale, tecnico e professionale. I servizi svolti dalla Biblioteca Italiana per Ciechi Regina Margherita sono molteplici, spaziano da quelli più tradizionali fino a quelli che i recenti sviluppi della tecnologia hanno reso possibili. Si elencano di seguito alcuni servizi che la biblioteca svolge a favore dei minorati della vista: Predisposizione di testi sia ludici che didattici in codice Braille. Predisposizione nei formati speciali più appropriati di testi scolastici per gli alunni minorati della vista. Trascrizione personalizzata di opere in catalogo o specificamente richieste dai lettori. Realizzazione di opere su floppy disk leggibili con sintesi vocale. Produzione in audio-cassette di corsi per l apprendimento delle lingue straniere. Centro Risorse Educative Scolastiche per Ciechi e Ipovedenti (C.R.E.S.C.I.) Via Trino, Vercelli - Tel oppure irifor2@tin.it Centri di Educazione e Riabilitazione Visiva per Ipovedenti (C.E.R.V.I.) Per consentire agli ipovedenti un proficuo utilizzo del proprio residuo visivo, l UICI ha promosso in Piemonte la costituzione di cinque Centri di consulenza, educazione e riabilitazione visiva che, oltre a riabilitare il soggetto ipovedente, valutano i sussidi ottici ed elettronici necessari per migliorare l autonomia personale e per favorire la migliore integrazione nel tessuto sociale. Attualmente sul territorio piemontese sono presenti cinque strutture: Clinica Oculistica dell Università c/o Ospedale oftalmico Via Juvarra, Torino Tel c/o Ospedale di Ivrea Via Aldisio, Ivrea (TO) Tel Asl 1 Savigliano - Fossano Via Ospedale Maggiore, Fossano - Tel Asl 11 - Vercelli In collaborazione con la sezione UICI Via Trino, Vercelli Tel c/o Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio Via Venezia, Alessandria Tel La Biblioteca coordina inoltre la produzione di testi a caratteri ingranditi indirizzati ai ragazzi ipovedenti. Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita - ONLUS Via G. Ferrari, /A Monza (MI) - Tel Fax bic@bibciechi.it Centro di Risorse Educative e Scolastiche per Ciechi e Ipovedenti (C.R.E.S.C.I.) L esperienza positiva dell I.Ri.Fo.R. di Vercelli, avviata in campo educativo, formativo e riabilitativo nell ambito della provincia, si è nel tempo consolidata, divenendo un importante punto di riferimento per le famiglie e le istituzioni scolastiche. Negli ultimi anni le attività del Centro si sono ampliate e diffuse anche al di fuori della realtà locale per soddisfare la richiesta di un utenza sempre più vasta. Il CRESCI, grazie ad una valida equipe di operatori, fornisce una pluralità di servizi tra cui segnaliamo: Consulenze per l integrazione scolastica di ciechi e ipovedenti. Sostegno psicologico rivolto ai genitori degli alunni. Corsi di aggiornamento per insegnanti ed operatori del settore. Addestramento all uso degli ausili tiflotecnici ed informatici. Organizzazione di corsi di orientamento e mobilità, economia domestica, psicomotricità e stimolazioni basali. U.N.I.Vo.C. L Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi, costituita ad Assisi l 11 marzo 1992, ha come scopo lo svolgimento, da parte dei propri aderenti, di attività personali, spontanee e gratuite di volontariato a favore dei minorati della vista e opera in stretta collaborazione con le Sezioni provinciali dell Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti. Le sedi provinciali Univoc coincidono con le sedi provinciali dell UICI. Centro Studi e Vacanze G.Fucà La struttura polifunzionale Centro Studi e Vacanze G. Fucà di Tirrenia, in provincia di Pisa, è da tempo un punto costante di riferimento di molteplici iniziative sul piano culturale. La costruzione, recentemente ristrutturata, non presenta barriere architettoniche ed è pienamente fruibile da parte dei minorati della vista; dispone altresì di una piscina e di una spiaggia privata appositamente attrezzate. Ai propri associati e ai loro eventuali accompagnatori l UICI riserva l applicazione di una tariffa alberghiera scontata. Come sempre, per ottenere ulteriori informazioni in merito alle istituzioni sopra citate è utile rivolgersi alle sezioni locali dell Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti. 11
DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1234 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore VALENTINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 NOVEMBRE 2008 Assegnazione di contributi statali all Associazione nazionale
Dettagli17 aprile A cura dell Avvocato R. Cristiani
17 aprile 2010 A cura dell Avvocato R. Cristiani Il Certificato medico: AP68 Alcune specifiche... Selezionando questa casella la persona sarà valutata per il riconoscimento dell indennità di accompagnamento
DettagliAGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ. Sintesi comunicazione Graziano De Munari - CAF CISL
AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PERSONE CON DISABILITÀ Sintesi comunicazione 11.3.2016 Graziano De Munari - CAF CISL IL SOGGETTO DIVERSAMENTE ABILE 1/5 Sono definiti portatori di handicap o disabili coloro
DettagliINDICE. Autori... pag. V Presentazione...» XIII Prefazione...» XV Introduzione...» XVII
INDICE Autori... pag. V Presentazione...» XIII Prefazione...» XV Introduzione...» XVII 1. Definizione di cecità... pag. 1 Provvidenze economiche...» 3 Lavoro...» 4 Istruzione...» 7 Cecità e ipovisione...»
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341
52 8.4.2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 14 DELIBERAZIONE 30 marzo 2015, n. 341 Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, il Museo Galileo e l Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
DettagliLe politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità
Le politiche regionali per l adattamento domestico delle persone anziane e con disabilità Barbara Schiavon Servizio Governo dell'integrazione socio sanitaria e delle politiche per la non autosufficienza
DettagliSITOGRAFIA RAGIONATA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON HANDICAP
SITOGRAFIA RAGIONATA PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON HANDICAP Normativa http://www.handylex.org Sistema informativo sugli aspetti legislativi connessi alla disabilità e all handicap. Il servizio è
DettagliPremessa. Vista la legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili;
Premessa Vista la legge 104/92 Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili; Vista la legge 142/90 con cui gli enti locali, gli organi scolastici e le unità
DettagliGuida ai SERVIZI. Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus. Sezione Provinciale di Trento
Guida ai SERVIZI Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus Sezione Provinciale di Trento Cari lettori, questa breve guida, nata dalla collaborazione delle persone che operano in Sezione, vuole
DettagliServizio Sociale Ospedaliero
Servizio Sociale Ospedaliero 132/1968 - Riforma Ospedaliera Ospedale S. S. A. Territorio Il S.S.A. funziona come attivatore del sistema organizzato dei Servizi e del Sistema sociale. OGGI: DGR 27/2012
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliMisure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazione
LEGGE 5 FEBBRAIO 1992 N.104 Legge - Quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate ( art.8 Inserimento ed integrazione sociale - art.17 Formazione profesionale -
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliCorso di Formazione per Operatore Paralimpico. L attività del Centro Protesi INAIL
Corso di Formazione per Operatore Paralimpico L attività del Centro Protesi INAIL Simona Amadesi Responsabile Area Comunicazione Istituzionale Terni, Centro per l Autonomia Umbro 25 febbraio 2014 1 1.CONTESTO
DettagliCollocamento Mirato di Pisa
Incontro SDS Pisa 25/01/16 Collocamento Mirato di Pisa Legge 68/99 Normativa di riferimento L inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro è una realtà regolamentata dalla legge 12 marzo
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 324 25.10.2016 Deducibilità spese mediche e di assistenza specifica La Risoluzione n. 79/E Categoria: Irpef Sottocategoria: Deduzioni A cura di
DettagliSEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale. Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
SEZIONE II Disposizioni riguardanti le organizzazioni non lucrative di utilità sociale Art. 10 Organizzazioni non lucrative di utilità sociale 1. Sono organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
DettagliREGIONE TOSCANA Giunta Regionale. Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze
REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Incentivi e Agevolazioni per l'inserimento lavorativo dei soggetti disabili Regione Toscana - Collocamento Mirato di Firenze - Agevolazioni & Incentivi - Per accedervi
DettagliAllegato 2 P.O.F Protocollo d Accoglienza per gli alunni affetti da D.S.A. ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Carlo Denina SALUZZO
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Carlo Denina SALUZZO PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI AFFETTI DA D.S.A. Il DIRIGENTE Nomina un incaricato della sezione ITIS e Nei primi giorni dell anno uno della
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliINDICE SISTEMATICO. Prefazione... pag. V Presentazione...» VII Guida alla lettura...» IX
INDICE SISTEMATICO Prefazione... pag. V Presentazione...» VII Guida alla lettura...» IX L INVALIDITÀ CIVILE, LO STATO DI HANDICAP E LE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI 1 Definizione di invalidità civile, cecità
DettagliL.R , , È
L.R. 30-04-2001, n. 4 Norme a sostegno dell'attività del Consiglio regionale dell'unione italiana ciechi. Istituzione del centro "Helen Keller" di Messina. Incremento della produzione della stamperia regionale
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliAssistenza educativa domiciliare/territoriale
Assistenza educativa domiciliare/territoriale Il servizio di assistenza educativa domiciliare/territoriale, individuale o di gruppo, ha l obiettivo di garantire l assistenza educativa per l autonomia e
DettagliCARTA DEL DOCENTE A.S. 2015/2016 VADEMECUM ALL USO
CARTA DEL DOCENTE A.S. 2015/2016 VADEMECUM ALL USO Riassumiamo di seguito gli aspetti fondamentali del Bonus per la formazione dei docenti. La legge n. 107/2015 riconosce alla formazione permanente dei
Dettagli- Rilevazione situazioni di disagio e/o di difficoltà di studio e proposta di modalità/strategie didattiche di prevenzione/soluzione
INDIVIDUAZIONE AREE FUNZIONALI E COMPITI FF.SS. AREA 3 Gestione degli interventi e dei servizi per gli studenti 1 ORIENTAMENTO - Coordinamento delle commissioni Orientamento in entrata e in uscita - Predisposizione
DettagliI PRINCIPI. Anffas Onlus. Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari
I PRINCIPI Anffas Onlus Promuove e tutela i diritti delle persone con disabilità e dei loro genitori e familiari Opera per rendere concreti i principi delle pari opportunità, della non discriminazione
DettagliImplicazioni della manovra estiva per il terzo settore
Implicazioni della manovra estiva per il terzo settore La manovra straordinaria estiva per la stabilizzazione finanziaria di cui al Decreto Legge 6 luglio 2011 n. 98, convertito con modificazioni nella
DettagliChi è e cosa fa lo Psicologo
Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento
DettagliCOMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero
COMUNE DI MONDOVI Provincia di Cuneo Dipartimento Istruzione Cultura Sport Assistenza Tempo Libero ALLEGATO A) PROGETTO PER L AFFIDAMENTO IN APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA PER L AUTONOMIA E LA COMUNICAZIONE
DettagliCOMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00)
COMMENTO LEGGE QUADRO SUI SERVIZI SOCIALI ( LEX 328/00) La "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", è una norma che rientra tra la più ampia riforma dello
DettagliREGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI. Art. 1 Definizione
COMUNE DI ANCONA SERVIZIO SERVIZI SOCIALI EDUCATIVI REGOLAMENTO SERVIZIO TRASPORTO DISABILI TITOLO I PRINCIPI GENERALI Art. 1 Definizione 1) Il presente regolamento disciplina l organizzazione ed il funzionamento
DettagliRegione Liguria L.R. 28 maggio 1992 n.15 "Disciplina del volontariato" B.U.R. n. 10 del 10 giugno 1992
Regione Liguria L.R. 28 maggio 1992 n.15 "Disciplina del volontariato" B.U.R. n. 10 del 10 giugno 1992 Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Liguria riconosce l'elevato valore sociale del volontariato quale
DettagliLa Qualità è a scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356
DettagliCOOPERAZIONE LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N. 15. Promozione e sviluppo della cooperazione, dell'educazione e dello spirito cooperativi 1
COOPERAZIONE LEGGE REGIONALE 28 LUGLIO 1988, N. 15 Promozione e sviluppo della cooperazione, dell'educazione e dello spirito cooperativi 1 Art. 1 (Finalità della legge) 1. La Regione, in osservanza dell'articolo
DettagliCTS -CNTeD. Centri Territoriali di Supporto - Nuove Tecnologie e Disabilità
CTS -CNTeD Centri Territoriali di Supporto - Nuove Tecnologie e Disabilità 106 CTS IN ITALIA DISTRIBUITI A LIVELLO PROVINCIALE Livello Nazionale Livello Locale Azione 1 Azione 2 Azione 4 Azione 6 Azione
DettagliLe prestazioni a favore dei lavoratori in somministrazione
Le prestazioni a favore dei lavoratori in somministrazione Sostegno Contributo una tantum per adozione Sostegno alla non autosufficienza Sostegno all istruzione Contributo per l asilo nido Sostegno alla
DettagliLe agevolazioni fiscali alle persone con disabilità
Le agevolazioni fiscali alle persone con disabilità Gli oneri deducibili, rappresentano le spese che possono essere sottratte al reddito prima di calcolare l imposta da pagare; le spese detraibili, invece,
DettagliDistribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto.
P.O.F. Elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio d Istituto, esso costituisce il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (art.
DettagliSPORTELLO AUTISMO CTS - SCIACCA
UNIONE EUROPEA * MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITÀ RICERCA * REGIONE SICI LIA * DISTRETTO SCOLASTICO N. 1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALE DON MICHELE ARENA SPORTELLO AUTISMO CTS - SCIACCA
DettagliPanoramica sulle tecnologie assistive e sui servizi a disposizione dei disabili visivi. Come vede l ipovedente? Classificazione Legge 138 del 3/4/01
Associazione Nazionale Subvedenti sede operativa L.go Volontari del Sangue, 1 - Milano tel/fax: 02 70 63 28 50 e-mail: segretria@subvedenti.it Web: www.subvedenti.it Panoramica sulle tecnologie assistive
DettagliCARTA DEI SERVIZI AL LAVORO
CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO Operatore accreditato per i Servizi al Lavoro della Regione Piemonte con n. La carta dei Servizi intende descrivere le attività destinate ai cittadini e al mondo delle imprese
DettagliRegolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per la attribuzione di vantaggi economici. (art.
Regolamento per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e per la attribuzione di vantaggi economici. (art.12, legge 7/8/1990, n^241) (Approvato con Delibera di Consiglio
DettagliRELAZIONE PROGRAMMATICA 2014
RELAZIONE PROGRAMMATICA 2014 Premessa La Sezione Provinciale di Brescia dell Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus si impegna ad operare per il perseguimento dei «compiti istituzionali di
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ELIANA BIANCHI Nazionalità italiana Data di nascita 08/12/1971 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Da gennaio
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Definizioni)
Criteri e modalità per l organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni a carattere locale, regionale, nazionale o internazionale. Istituzione Albo dei beneficiari
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliI.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus
Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni" Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione
DettagliFOCUS MENSILE FISCALITA SPESE DI RAPPRESENTANZA E OMAGGI. La disciplina ai fini IVA ed II.DD. delle spese di rappresentanza e omaggi alla clientela
1 FOCUS MENSILE FISCALITA SPESE DI RAPPRESENTANZA E OMAGGI La disciplina ai fini IVA ed II.DD. delle spese di rappresentanza e omaggi alla clientela Torino, 03 dicembre Relatore: Andrea Gippone - Commercialista
DettagliObiettivi di accessibilità per l anno 2015
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL MOLISE Obiettivi di accessibilità per l anno 2015 Redatto ai sensi dell articolo 9, comma 7 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179. Redatto il 31/03/2015 1 SOMMARIO Obiettivi
DettagliALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI dalla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 alla Circolare Ministeriale n.8, del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 Con la direttiva ministeriale
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliREGOLAMENTO SULL AFFIDAMENTO DIURNO DI ANZIANI E DISABILI ADULTI
Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale tra i Comuni di San Mauro Torinese - Gassino Torinese - Castiglione Torinese San Raffaele Cimena - Sciolze - Rivalba Cinzano Approvato con Deliberazione del
DettagliAssociazione Nazionale Subvedenti sede operativa L.go Volontari del Sangue, 1 - Milano tel/fax: 02 70 63 28 50 e-mail: segretria@subvedenti.
Associazione Nazionale Subvedenti sede operativa L.go Volontari del Sangue, 1 - Milano tel/fax: 02 70 63 28 50 e-mail: segretria@subvedenti.it Web: www.subvedenti.it Panoramica sulle tecnologie assistive
DettagliI CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI
I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI Luigi Mazza Regione Emilia-Romagna UANTE SONO LE PERSONE CON DISABILITÀ?
DettagliOSSERVATORIO FONDAZIONI
OSSERVATORIO FONDAZIONI Primo Workshop sulle fondazioni 10 MAGGIO 2007 UNA VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELL ATTIVITA DI EROGAZIONE DELLE FONDAZIONI PIEMONTESI Angelo Miglietta, Segretario Generale, Fondazione
DettagliCircolare Prot. n
Circolare 8.04.2014 - Prot. n. 212522 Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola Direzione regionale Politiche sociali, Autonomie,
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici pubblici e privati Classe di laurea L-14 DM 270/2004, art. 12 R.D.A. art. 5 RIDD
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
DettagliREGOLAMENTO OPERATIVO
REGOLAMENTO OPERATIVO LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE AL REGISTRO PUBBLICO DEGLI ASSISTENTI FAMILIARI DELL ENTE DI AMBITO SOCIALE DI SULMONA E VALLE PELIGNA 1 INDICE 1. Definizione e finalità... 3 2. Soggetti
DettagliREGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE
REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091
24.12.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091 Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Consiglio
DettagliComune di Binasco (Provincia di Milano)
Comune di Binasco (Provincia di Milano) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE (APPROVATO CON DELIBERAZIONE CC 34 DEL 26.9.2012 ) 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità....pag. 3 Art. 2 Ambito
DettagliLegge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata anno 2009.
REGIONE PIEMONTE BU32 11/08/2016 Codice A1704A D.D. 6 giugno 2016, n. 417 Legge 231/2005 art.1-ter, comma 2, lettera a) approvazione elenco di pagamento n. 1 del 01/06/2016 per contributi flavescenza dorata
DettagliPATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali
Ufficio: COMUNE DI NOVARA Assessorato alle Politiche Sociali Corso Cavallotti, 23 28100 NOVARA Tel. 0321-3703582 e-mail: spina.patrizia@comune.no vara.it PATRIZIA SPINA Dati personali Data di nascita:
Dettagli1. Piena trasparenza dei procedimenti attraverso strumenti e modalità informatici e telematici; 2. Gestione da parte dell INPS di tutti gli atti con
1. Piena trasparenza dei procedimenti attraverso strumenti e modalità informatici e telematici; 2. Gestione da parte dell INPS di tutti gli atti con tracciabilità in tempo reale; 3. Uniformità dei modelli
DettagliLe pensioni nel Le pensioni da lavoro
Le pensioni nel 2012 Le pensioni da lavoro Integrazione al minimo Le pensioni liquidate col sistema retributivo o col sistema misto, in presenza di determinate condizioni di reddito, vengono integrate
DettagliI FABBISOGNI FORMATIVI di DIRIGENTI SCOLASTICI e DOCENTI: RISULTATI DI UNA RILEVAZIONE
TAVOLO TECNICO TERRITORIALE PER L ORIENTAMENTO, LA PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE E LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO FORMATIVO Scegli con noi il tuo domani 13 febbraio 2014 I FABBISOGNI FORMATIVI di DIRIGENTI
DettagliAlunni Diversamente Abili (DVA)
Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente
DettagliASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE
ASSOCAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE DEFINIZIONE Ai sensi dell art. 2 della legge 7.12.2000, n. 383 si considerano associazioni di promozione sociale: - le associazioni riconosciute, - le associazioni non
DettagliAREE DI INTERVENTO: minori e famiglie, disabilità, lavoro/reinserimento lavorativo.
ANFFAS MILANO onlus associazione famiglie di disabili intellettivi e relazionali Via Lorenzo Valla, 25-20141 Milano Tel. 02.84470135 - Fax 02.84470140 nadia.galbiati@anffasmilano.it - www.anffasmilano.it
DettagliIl cuore dell Italia che fa impresa
Il cuore dell Italia che fa impresa Promozione sociale attraverso l impresa I valori comuni Le imprese, in particolare le piccole imprese e l artigianato, costituiscono da sempre il più importante patrimonio
DettagliAnffas Pavia Onlus. S.A.I.? Anffas in rete. Evento conclusivo, Roma 7 febbraio Elisabetta Carini Responsabile SAI? Anffas Pavia Onlus 1
Anffas Pavia Onlus S.A.I.? Anffas in rete Evento conclusivo, Roma 7 febbraio 2009 Elisabetta Carini Responsabile SAI? Anffas Pavia Onlus 1 Prima di presentare il nostro SAI? presentiamo l associazione:
DettagliLEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.
LEGGE REGIONALE N. 14 DEL 23-06-2009 REGIONE MARCHE NORME IN MATERIA DI TUTELA DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 63 del 2 luglio 2009 IL CONSIGLIO ASSEMBLEA
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4
SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto
DettagliPerito Commerciale Ragioniere amministrativo Perito in arti grafiche editoriali e pubblicitarie Licenza Linguistica Diploma di Liceo Scientifico
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE C. E. GADDA sede mezzi di trasporto Via Leonardo da Vinci, 18 20037 Paderno Dugnano (MI) Tel. 0209183246 fax 029101806 e-mail: itcgadda@libero.it in automobile
DettagliC I T TA DI C A P R I Provincia di Napoli. Regolamento per il funzionamento del servizio di Mensa Scolastica
C I T TA DI C A P R I Provincia di Napoli Regolamento per il funzionamento del servizio di Mensa Scolastica Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 39 del 28.9. 2012 Modificato con deliberazione
DettagliOGGETTO: SCHOOL BONUS DETRAZIONE PER SPESE SCOLASTICHE 2 CREDITO D IMPOSTA PER LE EROGAZIONI LIBERALI AGLI ISTITUTI DI ISTRUZIONE
OGGETTO: SCHOOL BONUS DETRAZIONE PER SPESE SCOLASTICHE 1 PREMESSA Con la L. 13.7.2015 n. 107, entrata in vigore il 16.7.2015, è stato riformato il sistema nazionale di istruzione e formazione (c.d. buona
DettagliVADEMECUM L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
VADEMECUM L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 1: Cosa è l alternanza scuola-lavoro? L alternanza scuola-lavoro viene regolata dalla legge107/2015 che vuole stabilire un ponte tra le istituzioni scolastiche e il
DettagliTitolo: Invalidità Civile e burocrazia. Relatore: Tonino Aceti Coordinatore nazionale Tribunale per i diritti del malato Cittadinanzattiva
La tecnologia nello studio medico del Medico di Famiglia: coniugare approccio olistico e high-tech 68 CONGRESSO NAZIONALE 4-9 novembre 2013 Roma - Ergife Palace Hotel Titolo: Invalidità Civile e burocrazia
DettagliIndicatore reddituale Primaria Secondaria I grado Secondaria II grado
DOTE SCUOLA 2011-2012 Componente Buono Scuola Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso le scuole primarie, secondarie di I grado e secondarie superiori,
DettagliArt bonus. Dai credito all arte ti restituisce gli interessi. Venerdì 12 febbraio 2016
Art bonus Dai credito all arte ti restituisce gli interessi Venerdì 12 febbraio 2016 1 Effetti operativi delle misure fiscali dedicate alla cultura Intervento a cura della Dott.ssa Lucia Starola Dottore
DettagliBisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione
Bisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione Scandicci 9 maggio 2013 I.S.I.S. Russell-Newton Relatore dott. Giuseppe Panetta La politica dell Inclusione scolastica in Italia L Italia è stata tra
DettagliStage. Trovare un impiego senza avere esperienze è difficile!
Stage Trovare un impiego senza avere esperienze è difficile! Ad aiutare i tanti giovani che si avvicinano al mondo del lavoro, c è oggi lo stage, o tirocinio formativo. 1 Stage È un periodo di formazione
DettagliOBIETTIVI. accrescere la qualità di vita e l integrazione sociale dei giovani
OBIETTIVI accrescere la qualità di vita e l integrazione sociale dei giovani favorire la loro crescita personale e professionale e le opportunità di inserimento nel mercato del lavoro incoraggiare un modello
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliPROGRAMMA FORMATIVO E LEARNING 2016
FORMATIVO E LEARNING 2016 Un progetto formativo innovativo con l obiettivo di favorire un apprendimento attivo ed efficace attraverso uno strumento flessibile come l e learning: conoscenza, formazione
DettagliLe tue ttime ragioni per stare con noi
Le tue ott ttime ragioni per stare con noi Sussidio per protesi odontoiatriche, ortofoniche, ortopediche Il sussidio, che vale anche per ogni membro della famiglia a carico, è pari al 60% della spesa sostenuta
DettagliCOMUNE DI VILLAPUTZU (PROVINCIA DI CAGLIARI) Regolamento per la costituzione e la tenuta dell Albo Comunale delle Associazioni e del Volontariato
COMUNE DI VILLAPUTZU (PROVINCIA DI CAGLIARI) Regolamento per la costituzione e la tenuta dell Albo Comunale delle Associazioni e del Volontariato Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO
C O M U N E D I S I D E R N O ( P r o v i n c i a d i R e g g i o C a l a b r i a ) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ALBO COMUNALE DELL ASSOCIAZIONISMO E DEL VOLONTARIATO approvato con delibera Commissario Straordinario
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Pagina 1 di 5 PREMESSA Il presente documento, deliberato dal Collegio docenti, intende definire tutte le azioni con cui avviare e facilitare l inserimento scolastico
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:
DettagliANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO
ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli
DettagliREGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE
REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO COMUNALE DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 79 del 24/09/2013 e modificato con Delibera di Consiglio Comunale n. 82 del 17/11/2015
DettagliServizio INFORMATIVA 730
SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 SOMMARIO EDITORIA FISCALE SEAC Servizio INFORMATIVA
DettagliTARIFFE SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA INDIVIDUALE
ALLEGATO A) TARIFFE SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA INDIVIDUALE ANNO 2015 NOTA: quando l applicazione delle tariffe è fissata con decorrenza successiva rispetto all entrata in vigore del presente tariffario,
DettagliREGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL
REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DELL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL C.C. N. 138.DEL 14.12.2015 INDICE ART. 1 FINALITA ART. 2 ALBO COMUNALE DELLE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI VIA PALERMO, 435 98121 MESSINA ESPERIENZA LAVORATIVA. Tipo di azienda o settore.
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome VISALLI GARUFI GIOVANNI Indirizzo VIA PALERMO, 435 98121 MESSINA Telefono +39 3346339470 Fax E-mail giovanni.visalli@aniomap.it Nazionalità
DettagliCOMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali
COMUNE DI RIESE PIO X Ufficio Servizi Sociali AGEVOLAZIONI E SERVIZI ALLE FAMIGLIE a. Carta acquisti RIVOLTO: ai cittadini italiani ultra65enni e ai nuclei familiari con bimbi fino a 3 anni di età. SCADENZE:
Dettagli