A.R.O. di San Cataldo Piano di Intervento Abstracts. Progettisti: I.I.A. s.r.l. dott. Ing. Graziano Scontrino

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1 PIANO DI INTERVENTO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI NEL TERRITORIO COMUNALE DI SAN CATALDO EX ART. 5 COMMA 2 TER DELLA LEGGE REGIONALE N. 9/2010, COME INTRODOTTO DAL COMMA 2 DELL ART. 1 DELLA LEGGE REGIONALE N. 3/2013 E DI VERIFICA DELLA RELATIVA FATTIBILITÀ TECNICO- ECONOMICA NELLE MORE DELL ADOZIONE DEL PIANO D AMBITO PARTE GENERALE 0. ABSTRACTS San Cataldo, 24/09/2014 Via Sardegna, Palermo Tel/Fax info@iiasrl.eu web: Ing. Graziano Scontrino

2 Sommario 1. PREMESSA TRATTI CARATTERISTICI DEL SERVIZIO... 8 a. Start up... 9 b. Realizzazione di un nuovo Centro Comunale di Raccolta... 9 c. Raccolta Differenziata...12 d. Nuovo piano di igiene urbana VALUTAZIONE ECONOMICA DEL PIANO VALUTAZIONE OCCUPAZIONALE DEL PIANO VALUTAZIONE TECNICA DEL PIANO CONCLUSIONI...29 Revisione del 22/09/ Pagina 2 di 30

3 1. PREMESSA La presente relazione descrive sommariamente i contenuti del redigendo Piano di Intervento dall Ambito Ottimale di Raccolta (c.d. A.R.O. ) del comune di San Cataldo. Esso è stato istituito con deliberazione di C.C. n.103 del con la quale è stato individuato nel territorio comunale l ARO di San Cataldo, con la previsione di esternalizzazione del servizio della gestione dei rifiuti dando mandato al dirigente competente di esplicare i relativi atti consequenziali. Conseguentemente, a seguito di procedura negoziata, è stato affidato l incarico di redigere il Piano di intervento dell ARO, secondo le previsioni di cui all art. 5, comma 2 ter, della L.R. 09/2010 e ss.mm.ii., nonché secondo le linee guida emesse dal competente Assessorato all Energia ed ai Servizi Pubblici Essenziali. Gli scriventi, affidatari del servizio per la Redazione del Piano di Intervento per la riorganizzazione del servizio di gestione dei rifiuti nel territorio comunale di San Cataldo, ex art. 5 comma 2 ter della L.R. n. 9/2010 come introdotto dal comma 2 dell art. 1 della L.R. n. 3/2013, e di verifica della relativa fattibilità tecnico-economica nelle more dell adozione del piano d ambito giusta Determinazione Dirigenziale n. 631 del 12/11/2013 e verbale di affidamento del 28/11/2013, dopo avere ricevuto le direttive da parte degli uffici competenti del comune, hanno elaborato il presente dimensionamento dei servizi che ha portato ai risultati che di seguito si riassumono al fine di ottenere la preventiva approvazione da parte della Committente. Il Piano è stato pertanto redatto in ragione sia della Direttiva del 23 maggio 2013 n dell Ass.re al Dipartimento dell Energia e dei servizi di P.U., delle Linee Guida emanate dal medesimo Dipartimento, nonchè tenendo anche conto delle esigenze che i rappresentanti del Comune hanno manifestato in sede di affidamento del presente incarico, avvenuta con Determinazione Dirigenziale n. 631 del 12/11/2013 e verbale di affidamento del 28/11/2013. Così redatto il Piano veniva inviato per l approvazione prevista al suddetto Dipartimento Reg. Acque e Rifiuti, che con nota prot. n del 13 giugno 2014, invitava l Amm.ne Comunale a rimodularne l impostazione soprattutto in ordine alla metodologia delle raccolte differenziate ivi previste, ed altresì rappresentando, compatibilmente con le risorse finanziarie dell Amm.ne, di attenersi in tal senso a quanto previsto dalle summenzionate Linee Guida. A seguito di ciò con nota n del 26 giugno 2014 il Comune di S. Cataldo, invitava gli scriventi professionisti a rimodulare il presente Piano di intervento in ragione di quanto rappresentato all Amm.ne Revisione del 22/09/ Pagina 3 di 30

4 comunale dal suddetto Dipartimento significando anche che la disponibilità finanziaria del Comune per l intera Gestione dei rifiuti compresi gli oneri dei conferimenti e degli smaltimenti, resta pari a circa 3,55 mil. di. In conseguenza di ciò veniva redatta una ulteriore revisione del Piano, che gli scriventi inoltravano al Comune di San Cataldo in data 09/07/2014, e che tuttavia, pur adeguandosi alle indicazioni fornite dal Dipartimento Regionale delle Acque e dei Rifuti, non soddisfava appieno le aspettative dell Amministrazione Comunale in quanto, nei limiti di spesa assegnati non riusciva a raggiungere le percentuali di RD previste dalla Legge. Pertanto si è provveduto ulteriormente a redigere la presente proposta di Piano, che rispetto alla precedente garantisce il raggiungimento di tali obiettivi, garantendo al contempo a regime la tracciabilità dei rifiuti conferiti. Quanto sopra, tenuto altresì conto che il modello appresso proposto si avvicina a quello già in precedenza approvato dall Amministrazione Comunale di San Cataldo, ed altresì da quella Regionale che a tal proposito si è espressa favorevolmente nel caso del Piano di Intervento dell A.R.O. Alta Valle del Platani. Tratto caratteristico degli scenari descritti rimane comunque quello di garantire la tracciabilità dei rifiuti differenziati conferiti, così da riconoscere al cittadino/utente, sgravi e riduzioni tariffarie in maniera proporzionale al rifiuto differenziato conferito, seguendo il principio ispiratore di cui alle direttive comunitarie chi inquina paga. Tutte le ipotesi sono state sviluppate tenendo conto dell attuale gap rispetto al risultato atteso, sia in termini di percentuale di raccolta differenziata, sia in termini di impianti, mezzi ed attrezzature disponibili, che in atto è assolutamente nullo. Pertanto non si è potuto che graduare le fasi realizzative del presente Piano, giacché credibilmente esso non potrà essere portato a regime tout court, nell arco di qualche mese, ma andrà strutturato per successivi step gestionali (in particolare in tre fasi successive) legati alla messa in opera di quelle dotazioni patrimoniali, strutturali ed infrastrutturali, che permetteranno, insieme all attività di sensibilizzazione verso l utenza ed alla politica tariffaria appresso cennate, il progressivo raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata. Esse può descriversi come segue: A. preso atto delle difficoltà di sostenibilità economica dell ipotesi di raccolta differenziata copn metodiche tradizionali, quali il porta a porta, si sono considerate metodiche di raccolta alternative quali: 1. L utilizzo di cassonettizzazione c.d. intelligente : E costituito da un adeguato numero di contenitori stradali raggruppati in isole di prossimità. Ogni isola è costituita da un cassonetto Revisione del 22/09/ Pagina 4 di 30

5 per la raccolta del rifiuto indifferenziato e da cassonetti per la raccolta delle diverse frazioni recuperabili. Sui contenitori adibiti alla raccolta di frazioni di rifiuto per le quali si intende effettuare un controllo del conferimento viene installato un dispositivo di controllo degli accessi e volumetrico. La funzione primaria di un dispositivo è quella di misurare e registrare il numero di conferimenti effettuati dai singoli utenti. Ad ogni conferimento vengono associate informazioni di tipo temporale: data e ora del conferimento; spaziale: in quale dispositivo (e quindi in quale cassonetto) è stato effettuato il conferimento; identificativo: tramite il codice identificativo della chiave/transponder che ha effettuato il conferimento è possibile attribuire lo stesso all utenza che lo ha effettuato; quantitativo: ad ogni conferimento è associato un volume fisso (nel dispositivo a calotta volumetrica). Il Sistema consente di valorizzare i benefici derivanti dall impiego dei sistemi di raccolta stradale, confermandone i punti di forza, senza necessità di modifica o sostituzione delle dotazioni esistenti. I principali vantaggi prodotti dall introduzione del sistema sono: A raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata pari o superiori al 70% in tempi molto rapidi; B tempi molto limitati di allestimento e avvio; C possibilità di utilizzo di sistemi di raccolta automatizzati (compattatore a caricamento laterale); D costi di raccolta inferiori del 25-30% rispetto ai costi del sistema porta a porta; E nessun problema di qualità del lavoro per gli addetti al servizio di raccolta; F- emissioni inquinanti in atmosfera inferiori rispetto a quelle prodotte dal sistema porta a porta; G- responsabilizzazione dell utenza; H- possibilità di applicazione di una tariffa puntuale; I servizio di raccolta disponibile per l utente 24 ore al giorno, 7 giorni su 7; L ottimo grado di accettazione da parte dell utenza; M- miglior decoro urbano dato che i cassonetti sono chiusi e non possono più essere riempiti oltre la capienza prevista; 2. L utilizzo della pratica del compostaggio domestico:è sufficientemente acclarato che il compostaggio domestico resta una pratica, riferibile più alla riduzione a monte della produzione di rifiuti di una vera e propria pratica di R.D. Premesso ciò il numero di compostiere e la quantità di rifiuto organico compostabile infra moenia è stato determinato Revisione del 22/09/ Pagina 5 di 30

6 anche e soprattutto in ragione della morfologia territoriale dell ARO. E certo che anche nei centri di dimensioni non certo trascurabili quale il comune di San Cataldo, vi è una fascia considerevole di utenza residenti che ivi insistono ai margini dell agglomerato urbano e che risiede in edifici rurali con annesso appezzamento di terreno agricolo: dal che la pratica del compostaggio domestico resta il sistema più comodo ed economico per lo smaltimento della frazione organica dei rifiuti prodotti da tale tipologia di utenze. Per cui in tal senso, è stato in precedenza presentato dalla cessanda Società D Ambito CL1 il progetto esecutivo per il compostaggio domestico, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti, e del quale si richiama esclusivamente la quantificazione complessiva del fabbisogno, pari rispettivamente a: i. 382 compostiere, per utenze domestiche e n. 68 per utenze non domestiche, variamente distinte per volumetria; ii. 450 kit per l avviamento; iii. L allestimento di un Centro di Raccolta Comunale dotato di presidi di informatizzazione: il centro sarà ubicato nell area di proprietà comunale di Contrada Giganna, ampia c.ca mq. Esso sarà dotato di strumenti con i quali sarà possibile effettuare le operazioni di identificazione dell utente, pesatura del rifiuto e successivo conferimento. Tutte le operazioni avverranno con la supervisione del personale del centro. Esso sarà dotato di diversi elementi cardine, ovvero in particolare da un sistema di interfaccia utente così caratterizzato: 1. è un sistema informatizzato multimediale di interfaccia utente per la acquisizione e la memorizzazione dei dati relativi ai conferimenti di rifiuti effettuati presso una STAZIONE ECOLOGICA; in particolare consente: a. identificazione dell utente b. pesatura omologata dei materiali conferiti c. memorizzazione dei dati in termini di data, ora, utente, pesi e tipologia di ciascun materiale d. stampa della ricevuta relativa alle operazioni effettuate e. funzione marcatempo per la gestione degli orari di lavoro degli operatori f. bilancio di Massa nel rispetto del D.M. dell 8 aprile 2008 Revisione del 22/09/ Pagina 6 di 30

7 g. funzione multibilancia h. controllo accessi con sbarre automatiche i. videosorveglianza. j. Ogni utente che accederà alla stazione ecologica verrà identificato dalla Colonnina sulla base dei dati anagrafici già in memoria (visualizzabili sul monitor) oppure mediante l utilizzo di una tessera (badge). Tali prassi gestionali, rientrano nell elenco delle best practice comunitarie, tanto da essere state presentate come tali nell ultimo QSN della Regione Siciliana. Esse dunque affiancheranno la più tradizionale raccolta porta a porta, con l obiettivo di ridurne i costi, pur mantenendo inalterato l obiettivo iniziale di tracciabilità dei rifiuti differenziati. Dai risultati emerge che i costi si attestano, a regime, ad un livello molto prossimo a quello attuale: ciò, insieme alle valutazioni che seguono, conforta circa la sostenibilità economica del Piano. In ultimo, appare evidente osservare che un processo di cambiamento così profondo nelle modalità di esecuzione dei servizi, dallo stato attuale a quello ipotizzato con il presente Piano e che appresso verranno descritti, richiede un sforzo notevole di collaborazione e di adattamento a carico dell utenza. Pertanto si rende necessaria una forte campagna di formazione ed informazione mirata che accompagni l utenza in questo percorso di cambiamento nella gestione dei rifiuti che si vuole intraprendere. Pertanto, dovrà essere sviluppata una campagna di sensibilizzazione che avrà un forte impatto nei primi anni, quando più sensibili saranno i cambiamenti, ed andrà via via decrescendo sino a rimanere comunque in grado di garantire un livello di attenzione costante sulle problematiche ambientali della gestione dei rifiuti. Revisione del 22/09/ Pagina 7 di 30

8 2. TRATTI CARATTERISTICI DEL SERVIZIO Elemento distintivo del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, nonché del servizio di spazzamento, che costituiscono secondo il dettame normativo l oggetto del presente Piano, è la forte spinta al miglioramento del servizio attuale ed al raggiungimento di percentuali di Raccolta Differenziata in linea con le previsioni normative e dunque ben maggiori di quelle attuali. Tutto ciò cercando di mantenere il livello dei costi all interno di range sostenibili, per l Amministrazione e per gli utenti. Il processo di miglioramento della gestione, dallo stato attuale a quello previsto dal presente progetto, avverrà per successive fasi o step, ciascuna della durata variabile in relazione alla fase evolutiva della gestione, in cui si prevede un progressivo avvicinamento degli standard attuali (R.D. c.a. 6%) a quelli a regime prefigurati dal presente Piano, che sostanzialmente restano quelli previsti dalla. L.R. n. 09/10. In particolare l attività può sintetizzarsi tramite il seguente crono programma: Fase 6 mesi 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 6 anno 7 anno Approvazione nuovi regolamenti comunali x Fase 1: 30% RD x Fase 2: 50% RD x Fase 3: 65% RD x Raggiungimento fase a regime x Di seguito sono brevemente descritti i contenuti di ciascun attività programmata, rimandando alla stesura definitiva la descrizione di dettaglio. Revisione del 22/09/ Pagina 8 di 30

9 a. Start up Le modalità di gestione del servizio richiederanno una fase preliminare di preparazione del cantiere (sede uffici, autoparco, officine, ecc.) da parte del Soggetto Gestore, che si prevede possa essere completata nell arco di 90 giorni dalla data di consegna del servizio, entro i quali tutti i servizi dovranno essere pienamente operativi. Nei successivi 90 giorni si dovranno completare tutte le attività di ottimizzazione atte a minimizzare i disagi per l utenza e per gli operatori. b. Realizzazione di un nuovo Centro Comunale di Raccolta Il significativo aumento dei rifiuti differenziati, e la piena attuazione del presente Piano di intervento, renderanno indispensabile la realizzazione di un Centro di Raccolta Comunale (CCR). Esso consterà di un area adeguatamente presidiata ove sarà possibile il deposito temporaneo dei rifiuti in attesa del trasporto a destino presso le piattaforme di recupero e/o trattamento. In tal modo sarà possibile ottimizzare i trasporti dimezzandone il numero, e la logistica, riducendo drasticamente i costi, ed al contempo consentendo il conferimento diretto da parte dei cittadini presso il suddetto centro: attività che abbatte in maniera significativa i costi di gestione. La realizzazione del centro, potrà essere demandata allo stesso soggetto gestore dei servizi, che si farà carico di tutte le procedure autorizzative ( D.M. 08/04/08 e ss. mm.ii.). Stante che attualmente nel territorio comunale non sono presenti strutture attrezzate in grado di essere autorizzate come CCR, e considerata l importanza strategica di una infrastruttura attrezzata a CCR (debitamente autorizzata), nel dimensionamento del servizio in progetto sono state prefigurate, relativamente ai costi di trasporto verso gli impianti di destino, le due ipotesi gestionali con e senza C.C.R., la prima nell arco della durata della prima fase entro la quale si prevede di realizzare il suddetto centro. Esso assume una rilevante importanza strategica non solo per l ottimizzazione delle operazioni di trasporto dei rifiuti, ma per il ruolo che l impianto assumerà nella stessa raccolta dei rifiuti, per come descritto in premessa. Infatti, sempre con riferimento al D.M. 13 febbraio 2014, Allegato 1 emanato dal M.A.T.T.M in ordine ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l affidamento del servizio di gestione dei Rifiuti Urbani l obiettivo fondamentale è quello di far percepire, al target di riferimento, che il nuovo modello di gestione è una componente essenziale del proprio sistema di comportamenti individuali e sociali. Il progetto si pone, inoltre, Revisione del 22/09/ Pagina 9 di 30

10 come obiettivi generali quello di informare, sensibilizzare, educare i cittadini sulla gestione dei rifiuti e degli imballaggi, con particolare riferimento alla raccolta differenziata domestica e non domestica. La comunicazione si pone anche come obiettivo generale, quello di aumentare negli utenti, la consapevolezza in merito al valore economico per l intera collettività dei materiali di imballaggio e alla potenzialità che scaturiscono del loro corretto riciclaggio. Si individuano i seguenti obietti specifici: Copertura integrale del territorio e raggiungimento dei target con una campagna informativa organica e massiccia che dovrà porsi l obiettivo di raggiungere con l informazione tutti gli utenti e di ottenere la collaborazione della maggiore percentuale possibile di utenze. Esaustività come concetto dominante della campagna. E importante stimolare una partecipazione attiva dei cittadini che si esplichi praticamente nel corretto conferimento dei rifiuti e nel corretto uso dei contenitori. Migliorare la qualità dei materiali conferiti riducendo i conferimenti impropri e aumentare la percentuale di Raccolta Differenziata. Incentivare, più in generale, un corretto approccio verso i rifiuti ricordando che è necessario ridurre la produzione degli stessi attraverso forme di prevenzione, riutilizzo e consumo consapevole. Diffondere il messaggio relativo al non utilizzo, nel presente e nel prossimo futuro, del sostantivo rifiuto che deve essere sostituito dal sostantivo materiale prima e risorsa post consumo. Istaurare un dialogo continuo tra i cittadini, amministrazione pubblica, associazioni e ditta incaricata della raccolta in merito alle problematiche inerenti i rifiuti. Coinvolgere attivamente le Amministrazioni Comunali e i suoi organi in un intenso dialogo tematico con i cittadini. Monitoraggio e controllo dell efficacia delle azioni di comunicazione, informazione e formazione mediante l utilizzo di un Questionario sottoposto ad un campione rilevante di popolazione in modalità Face to Face per la corretta verifica dei risultati ottenuti. Tra le Azioni che qui si possono annoverare in tal senso nel contesto del Centro Comunale di raccolta, ovvero in altri luoghi della Città di San Cataldo, proprio ai fini della sensibilizzazione e dell incremento della cultura del recupero e del riciclaggio dei rifiuti e della comunicazione ambientale, è prevedibile, senza maggiori oneri per l amministrazione comunale, la costituzione di un Ecopunto la bottega del baratto. Revisione del 22/09/ Pagina 10 di 30

11 Ciò anche per attrarre un ampio bacino di utenza, tenuto conto che occorre ampliare, anche al di là delle politiche tariffarie, i benefici offerti all utenza per la partecipazione ai circuiti di Raccolta Differenziata. Il Piano di gestione dei Rifiuti della Regione Siciliana prevede che per incentivare la raccolta differenziata si faccia ricorso anche a pratiche innovative ed ecosostenibili, quale appunto l Ecopunto - la bottega del baratto. Le Linee guida operative per l ottimizzazione delle raccolte differenziate (Allegato 3 del Piano di gestione dei Rifiuti della Regione Siciliana rev. 2011) dedicano infatti un apposito paragrafo (1.9) agli Ecopunto, la cui sperimentazione e pratica si sta imponendo all attenzione a livello nazionale, non solo come sistema integrativo dei tradizionali circuiti di raccolta differenziata, ma anche grazie alla possibilità di valorizzare economicamente il meccanismo di coinvolgimento ed educazione dell utenza. Atteso che L esperienza si basa fondamentalmente sulla iniziativa imprenditoriale e associativa a livello locale, e come tale va valorizzata, accolta e promossa dalle Amministrazioni Comunali all interno del circuito complessivo di gestione del RU, e ad integrazione delle raccolte domiciliari e stradali. L Ecopunto - la bottega del baratto è l attività di educazione e comunicazione ambientale che rappresenta un innovativa attività imprenditoriale che partendo dal basso riesce a coniugare legalità e sviluppo sostenibile. Un originale ed accattivante esempio di green economy che si rivolge soprattutto ai giovani e che alimenta il sentimento ecologico delle nuove generazioni. Ecopunto è anche il luogo dove si educa ad una selezione di qualità ab origine dei materiali da dismettere e dove si provvede, nel contempo, ad una valorizzazione immediata e tangibile degli stessi. Il suo core business è il baratto di quei beni di proprietà del cittadino, prima di essere destinati alla dismissione e quindi diventare rifiuti, con prodotti alimentari locali e generi di prima necessità. L'obiettivo di rendere la pratica del riciclo economicamente più conveniente per l utenza si raggiunge attraverso l'apertura di un service all amministrazione pubblica (Ecopunto - la bottega del baratto) in cui, senza l'ausilio di particolare impiantistica si rende tangibile e alla portata di tutti la convenienza generata dal riciclo. Nell Ecopunto infatti i cittadini possono barattare i loro beni utilizzando il sistema della raccolta punti e delle carte fedeltà. 1. Pesa presso il service ecopunto i beni di sua proprietà; 2. realizza un punteggio da accumulare nella propria carta fedeltà; 3. dismette i beni attraverso il circuito pubblico; 4. baratta i generi disponibili sulla base del punteggio accumulato. Il differenziale competitivo è dunque offerto dall assunzione di valore da parte dei beni da dismettere, normalmente concepiti come inquinamento e costo periodico sia per i cittadini che per il comune. Questo Revisione del 22/09/ Pagina 11 di 30

12 permette di creare un rapporto diretto e costante tra il servizio offerto da Ecopunto e il cittadino possessore del bene/produttore del rifiuto, rafforzato anche mediante il supporto di un sito aziendale in cui verranno evidenziate tutte le tematiche e promozioni in atto. c. Raccolta Differenziata Il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, passa attraverso modalità di raccolta che siano in grado di responsabilizzare al contempo sia l utenza sia il gestore dei servizi. In particolare, il presente Piano si prefigge di adottare modalità di raccolta che, una volta a regime, siano in grado di garantire una misurazione puntuale del rifiuto prodotto, in modo tale da consentire all Amministrazione Comunale, l introduzione di regole tariffarie atte a premiare i cittadini virtuosi, ovvero coloro che più si impegneranno attivamente nel raggiungimento degli obiettivi di RD prefissati, ed a scoraggiare i cittadini pigri, ovvero coloro che per converso meno si impegneranno nel raggiungimento di tali traguardi. A tal fine, si rimanda alle considerazioni introduttive ed all elaborato n. 5, per la descrizione di dettaglio delle metodiche ipotizzate nel presente Piano d. Nuovo piano di igiene urbana Alla consegna dei servizi, entro la fase di start up, sarà avviato il nuovo piano di igiene urbana del centro abitato. Esso garantirà i seguenti servizi: Spazzamento giornaliero sulle vie e piazza principali, per un totale di c.ca 5 km di strade; Spazzamento delle aree di pregio con frequenza di un turno ogni tre giorni, in modalità mista e manuale, per un totale di c.ca 35 km di strade; Spazzamento delle aree periferiche con frequenza di un turno ogni sette giorni, in modalità meccanizzata e manuale, per un totale di c.ca 15 km di strade; Diserbo delle pubbliche vie e piazze, con una frequenza pari a un turno ogni tre mesi su un percorso di lunghezza pari a 30 km per turno; Lavaggio dei cassonetti della frazione residuale, con una frequenza pari a tre lavaggi per anno; Revisione del 22/09/ Pagina 12 di 30

13 Lavaggio delle strade, con una frequenza pari a due passaggi l anno; Spurgo delle caditoie, con una frequenza pari a due passaggi l anno; Pulizia delle aree mercatali settimanali, delle aree cimiteriali ed in occasione delle festività principali (feste patronali, fiere, etc.). A tal fine, l attività del gestore si svilupperà di concerto con l Amministrazione Comunale che dovrà predisporre appositi piani di sosta per garantire l efficacia delle azioni di pulizia nelle aree interessate secondo la rispettiva turnazione giornaliera e/o oraria. Revisione del 22/09/ Pagina 13 di 30

14 3. VALUTAZIONE ECONOMICA DEL PIANO Come risulta dalla prima stesura del Piano di intervento, il costo del servizio di gestione dei rifiuti per il Comune di San Cataldo, è ricompreso all interno dei range c.d. ottimali, individuati dal vigente Piano Regionale dei Rifiuti. In particolare, il costo stimato per anno del servizio a regime, risulta pari a ,86 per anno oltre iva, mentre lo stesso al primo anno, è stato stimato in ,33 oltre iva. Nel complesso dei sette anni in cui si sviluppa il Piano, il costo dei servizi è stato stimato, come mostrato nella seguente tabella: Revisione del 22/09/ Pagina 14 di 30

15 Costo dell'appalto: Costo dei conferimenti: A DETRARRE: CONAI TOTALE PER FASE(ANNO) IVA(10%) TOT. IVA COMPRESA Anno Fase , , , , , ,23 1 Fase , , , , , ,78 2 Fase , , , , , ,78 3 Fase , , , , , ,71 4 Fase , , , , , ,71 5 A REGIME , , , , , ,71 6 A REGIME R , , , , , ,71 7 IN PROROGA , , , , , ,79 8 IN PROROGA , , , , , ,79 9 IN PROROGA P , , , , , ,79 10 ANNO Inc E SUCC. Ut. Dom. 50% , , , , , , , ,89 mq a ruolo Tariffa media ( /mq) 2,06 1,90 1,90 1,80 1,80 1,80 1,80 1,75 Ut. Non Dom. 50% , , , , , , , ,89 mq a ruolo Tariffa media ( /mq) 15,99 14,78 13,96 13,96 13,96 13,96 13,96 13,60 Revisione del 22/09/ Pagina 15 di 30

16 Pertanto, per un affidamento la cui durata sia di sette anni, l imposto complessivo a base di gara risulta pari a ,35, mentre in caso di proroga per altri tre anni, l importo dei servizi ammonterebbe a ,93 Il suddetto costo tiene conto anche delle spese generali e utili da garantire al gestore ai sensi della normativa vigente. In proposito è opportuno precisare che in base alle Linee guida per l affidamento dei servizi di igiene urbana e delle attività complementari di raccolta R.S.U. e assimilati siglato tra i Componenti dell Osservatorio Provinciale delle Imprese di Pulizia ed i Presidenti degli ATO presso la Prefettura di Catania in data 15 marzo 2006 l entità delle spese generali e dei materiali di consumo dovrebbe oscillare tra il 13% e il 15% del costo dell appalto, mentre per gli utili da garantire all appaltatore si deve fare riferimento ad una percentuale pari al 10% del costo del servizio. A tal proposito nel caso di specie, si è ritenuto di indicare un importo relativo alle spese generali ed agli utili complessivamente pari al 18%, per non superare la disponibilità di spesa comunicata dall Amministrazione. Si rimette comunque al competente Assessorato ogni valutazione in merito. Da ultimo, si ritiene opportuno rappresentare che nello sviluppo del Piano si è tenuto conto della realizzazione degli impianti d ambito, la cui entrata in esercizio è prevista a partire dalla fase 3 in poi, ovvero a partire dal quarto anno della gestione in poi. Nel seguito si riporta in forma riassuntiva l andamento dei conti economici dell appalto, nelle rispettive fasi di gestione: Revisione del 22/09/ Pagina 16 di 30

17 ANNO (fase) I A.R.O. DI SAN CATALDO - RIEPILOGO SERVIZI DI I.U. PER ANNO DI SERVIZIO: 1- Servizi di comunicazione e sensibilizzazione , Servizi di Raccolta Differenziata e selettiva: , Servizi di Raccolta indifferenziata e trasporto a discarica: , Servizi di pulizia e nettezza urbana: , Quota di ammortamento attrezzature: ,46 6- Ingegnerizzazione del sistema: , Canone Leasing CCR Logistica ,54 TOTALE IVA ESCLUSA: ,33 Manodopera impiegata (tot.): 36,81 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,55 % RD: 30,80% ANNO II -III (FASE 2) A.R.O. DI SAN CATALDO - RIEPILOGO SERVIZI DI I.U. PER ANNO DI SERVI 1- Servizi di comunicazione e sensibilizzazione 9.058, Servizi di Raccolta Differenziata e selettiva: , Servizi di Raccolta indifferenziata e trasporto a discarica: , Servizi di pulizia e nettezza urbana: , Quota di ammortamento attrezzature: ,17 6- Ingegnerizzazione del sistema: , Canone Leasing CCR ,53 8- Logistica e gestione CCR ,97 TOTALE IVA ESCLUSA: ,98 Manodopera impiegata (tot.): 36,59 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,54 % RD: 50,17% Revisione del 22/09/ Pagina 17 di 30

18 ANNO IV E SUCC. (FASE 3 - A REGIME) A.R.O. DI SAN CATALDO - RIEPILOGO SERVIZI DI I.U. PER ANNO DI SERVI 1 - Servizi di comunicazione e sensibilizzazione 5.398, Servizi di Raccolta Differenziata e selettiva: , Servizi di Raccolta indifferenziata e trasporto a discarica: , Servizi di pulizia e nettezza urbana: , Quota di ammortamento attrezzature: ,61 6- Ingegnerizzazione del sistema: , Canone Leasing CCR ,53 8- Logistica e gestione CCR ,69 TOTALE IVA ESCLUSA: ,52 Manodopera impiegata (tot.): 36,58 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,53 % RD: 65,50% ANNO VIII E SUCC. (A REGIME - IN PROROGA) A.R.O. DI SAN CATALDO - RIEPILOGO SERVIZI DI I.U. PER ANNO DI SERVI 1- Servizi di comunicazione e sensibilizzazione 5.398, Servizi di Raccolta Differenziata e selettiva: , Servizi di Raccolta indifferenziata e trasporto a discarica: , Servizi di pulizia e nettezza urbana: , Quota di ammortamento attrezzature: ,34 6- Ingegnerizzazione del sistema: , Canone Leasing CCR Logistica e gestione CCR ,17 TOTALE IVA ESCLUSA: ,86 Manodopera impiegata (tot.): 36,58 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,53 % RD: 65,50% Revisione del 22/09/ Pagina 18 di 30

19 A parte l entità del ribasso che sarà possibile ottenere con l affidamento della gestione mediante gara pubblica, i costi stimati corrispondono ad un costo medio per le utenze domestiche che potrà ragionevolmente oscillare da un massimo di 2,06 al mq, ad un minimo di 1,75 al mq, a seconda dell articolazione del regolamento tariffario. Ciò a fronte di una tariffa massima ottimale, come definita nel Piano regionale dei Rifiuti, pari a 3,72 al mq. Analogamente per le utenze non domestiche essa oscillerà verosimilmente tra un massimo mq ed un minimo di regionale dei Rifiuti, pari a 22,57 al mq. 15,99 al 13,60 al mq, a fronte di una tariffa massima ottimale, come definita nel Piano Con le ipotesi di gestione poste alla base del dimensionamento del servizio contenuto nel presente Piano, rimane, dunque, assicurata la sostenibilità tariffaria da parte dell utenza. Revisione del 22/09/ Pagina 19 di 30

20 4. VALUTAZIONE OCCUPAZIONALE DEL PIANO Sempre nell ipotesi sopra rappresentate, si evince un impiego di manodopera, che oscilla sempre entro il limite massimo di 36 unità. Il coefficiente di impiago della manodopera, operatori ogni 1'000 abitanti, è pari a 1,59 a regime, pertanto esso è al di sotto del valore ottimale come desunto dal vigente Piano regionale dei Rifiuti, pari a 1,70. Dunque, anche per il personale addetto viene garantito il mantenimento del livello occupazionale attuale. Una valutazione particolare merita la considerazione che il fabbisogno risente notevolmente dalle notevoli distanze a cui sono ubicati i siti di attuale conferimento: pari a 130 km dal sito di discarica e 120 km dal sito dell impianto di compostaggio. Pertanto, sembra opportuno valutare la possibile realizzazione, (anche mediante il ricorso a progetto di finanza), di tali impianti all interno del territorio d ambito; ciò, a fronte di tariffe di conferimento del tutto simili a quelle che praticano oggi i suddetti impianti comporterebbe notevoli economie nei costi di gestione, consentendo un ulteriore sensibile riduzione complessiva dei costi a carico dell utenza. Relativamente ai principali indicatori economici, si riferisce che il valore complessivo degli investimenti, nell arco della durata del Piano, è pari a ,54 ed essi risultano distinti nelle seguenti tabelle: Revisione del 22/09/ Pagina 20 di 30

21 Cronoprogramma investimenti attrezzature Anno I II III IV V VI VII Attrezzatura Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Contenitori grandi (Cassonetti) per RSU indiff. 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cassonetti per RD 0,00 0,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Cassonetti intelligenti , ,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Contenitori per RUP ,00 200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Chiavi hardware per cassonetti intelligenti , ,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Contenitori piccoli ( lt) per tutte le frazioni 6.860,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Contenitore impilabile RD indiff. da 40 lt ,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Blocco contenitori sovrapponibili per RD pap ,55 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Contenitore per umido lt ,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Attrezzature per il compostaggio domestico ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Trespoli 3.360,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cestini gettacarte ,40 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cassoni scarrabili e simili , ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Casse compattanti 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Casse a tenuta stagna ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Software per gestione e monitoraggio in real time ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Stazione remota gestione dati ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Kit di informatizzazione CCR 0, ,00 0, ,00 0,00 0,00 0,00 Pc palmare ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totali , , , Revisione del 22/09/ Pagina 21 di 30

22 Cronoprogramma investimenti - mezzi d'opera Anno I II III IV V VI VII Mezzi d'opera Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Investimento complessivo ( ) Lift 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Cassonato ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Minicompattatore ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Gasolone ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Motocarro ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Carrello elevatore 0, ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Semirimorchi 25 t 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Compattatore 12 tonn ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Lavacassonetti mono 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Lavacassonetti post. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Compattatore mono op 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 CCR Mobile 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Decespugliatore 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spazzatrice 6 mc 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Spazzatrice 2 mc 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Autospurgo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Lavastrade 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , Riepilogo investimenti di Piano TOTALE di cui a carico aggiudicatario di cui a carico ARO ATTREZZATURE , ,54 - MEZZI , ,00 - IMPIANTI , ,00 - TOTALE , ,54 - Revisione del 22/09/ Pagina 22 di 30

23 5. VALUTAZIONE TECNICA DEL PIANO Qualitativamente, il Piano si pone in linea con i risultati attesi dalla normativa e dal Piano regionale dei Rifiuti, sia in termini di percentuale di raccolta differenziata, sia in termini di qualità dei servizi resi. Nel rimandare ai rispettivi elaborati di dettaglio per la descrizione di ciascuno di essi, si riportano alcuni prospetti di sintesi, rispetto ai flussi di rifiuto atteso, ed al rispetto dei limiti sugli indicatori s7, s.8 e s.9 del QSN della regione Sicilia: N.B.: * Cassonetto Intelligente ** Centro di Raccolta mobile, fisso o a scomparsa FASE(ANNO) 1 RIEPILOGO FLUSSI: da PAP da C.I.* da stradale da CCR/Isola** TOTALE tonn/aa Rifiuti trattati: 2.034, , , ,88 Totale frazione secca 513,37 348,45 821, ,85 Totale frazione umida 507,35 333, ,53 Tot. RAEE e altri rifiuti 111,27 92,73 166,91-370,91 Sovvalli: da rifiuti ingombranti (CER ) 14,68 12,23 22,02-48,93 da altre frazioni differenziabili (7%) 71,45 47,71 57,47-176,64 Tot. Sovvalli: 86,13 59,95 79,49-225,57 Totale R.U.R. a discarica 902,51 613, , ,59 % RD: 55% 55% 17% N.A. 31% Manodopera impiegata (tot.): 36,81 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,55 Costo dell'appalto: ,33 per anno Revisione del 22/09/ Pagina 23 di 30

24 RUB a discarica: 4.667,28 tonn/aa pari a: 196,66 kg. Procapite/aa: Target non rispettato (>81 kg\ab.aa) Indicatore S.07 Rifiuti urbani smaltiti in discarica: 6.344,59 tonn/aa pari a: 267,34 kg. Procapite/aa: Target non rispettato (< 230 kg\ab aa) pari a: 69% del rifiuto urbano prodotto Target non rispettato (50% RSU smaltito in discarica) Indicatore S.08 % RD: 30,8% < 40% Target non rispettato Indicatore S.09 Quatità di frazione umida trattata in impianto di compostaggio: 840,53 tonn/aa; VERIFICA INDICATORI E OBIETTIVI RD Quatità di frazione umida in RSU:: 6.005,27 tonn/aa. Quoziente: 14% Target non rispettato (20% RUB a compostaggio di qualità) Gli obiettivi sono pertanto soddisfatti in parte.non sono invece soddisfatti in tutto per quanto attiene quelli vincolanti al 2015 (%RD) Revisione del 22/09/ Pagina 24 di 30

25 FASE(ANNO) 2 RIEPILOGO FLUSSI: da PAP da C.I.* da stradale da CCR/Isola** TOTALE tonn/aa Rifiuti trattati: 2.039, , , , ,93 Totale frazione secca 644,47 532,70 418,12 806, ,95 Totale frazione umida 593,55 467,58-848, ,82 Tot. RAEE e altri rifiuti 115,46 115,46 115,46 38,49 384,87 Sovvalli: da rifiuti ingombranti (CER ) 15,23 15,23 15,23 5,08 50,77 da altre frazioni differenziabili (7%) 86,66 70,02 29,27 115,87 301,82 Tot. Sovvalli: 101,89 85,25 44,50 120,95 352,60 Totale R.U.R. a discarica 685,89 554, ,42 894, ,29 % RD: 66% 66% 17% 65% 50% Manodopera impiegata (tot.): 36,59 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,54 Revisione del 22/09/ Pagina 25 di 30

26 RUB a discarica: 3.164,49 tonn/aa pari a: 133,02 kg. Procapite/aa: Target non rispettato (>81 kg\ab.aa) Indicatore S.07 Rifiuti urbani smaltiti in discarica: 4.564,29 tonn/aa pari a: 191,86 kg. Procapite/aa: Obiettivo raggiunto (< 230 kg\ab aa) pari a: 49% del rifiuto urbano prodotto Obiettivo raggiunto (50% RSU smaltito in discarica) Indicatore S.08 % RD: 50,2% > 40% Obiettivo raggiunto Indicatore S.09 Quatità di frazione umida trattata in impianto di compostaggio: 1.909,82 tonn/aa; VERIFICA INDICATORI E OBIETTIVI RD Quatità di frazione umida in RSU:: 6.019,60 tonn/aa. Quoziente: 32% Obiettivo raggiunto (20% RUB a compostaggio di qualità) Gli obiettivi sono pertanto soddisfatti in parte.non sono invece soddisfatti in tutto per quanto attiene quelli vincolanti al 2015 (%RD) Revisione del 22/09/ Pagina 26 di 30

27 FASE(ANNO) 3 e succ. RIEPILOGO FLUSSI: da PAP da C.I.* da stradale da CCR/Isola** TOTALE tonn/aa Rifiuti trattati: 3.454, , , , ,87 Totale frazione secca 1.168,45 800,25 158,18 886, ,18 Totale frazione umida 1.221,43 719,33-833, ,10 Tot. RAEE e altri rifiuti 68,20 181,86 45,47 159,13 454,65 Sovvalli: da rifiuti ingombranti (CER ) 17,73 47,28 11,82 41,37 118,21 da altre frazioni differenziabili (7%) 167,29 106,37 11,07 120,37 405,11 Tot. Sovvalli: 185,02 153,65 22,89 161,75 523,32 Totale R.U.R. a discarica 995,97 546,46 917,85 647, ,94 % RD: 71% 74% 17% 73% 65% Manodopera impiegata (tot.): 36,58 unità Operatori per 1'000 abitanti: 1,53 Revisione del 22/09/ Pagina 27 di 30

28 RUB a discarica: 2.004,35 tonn/aa pari a: 83,45 kg. Procapite/aa: Target non rispettato (>81 kg\ab.aa) Indicatore S.07 Rifiuti urbani smaltiti in discarica: 3.147,90 tonn/aa pari a: 131,07 kg. Procapite/aa: Obiettivo raggiunto (< 230 kg\ab aa) pari a: 34% del rifiuto urbano prodotto Obiettivo raggiunto (50% RSU smaltito in discarica) Indicatore S.08 % RD: 65,7% > 40% Obiettivo raggiunto Indicatore S.09 Quatità di frazione umida trattata in impianto di compostaggio: 2.715,99 tonn/aa; VERIFICA INDICATORI E OBIETTIVI RD Quatità di frazione umida in RSU:: 6.076,93 tonn/aa. Quoziente: 45% Obiettivo raggiunto (20% RUB a compostaggio di qualità) Revisione del 22/09/ Pagina 28 di 30

29 6. CONCLUSIONI Il Piano così redatto e valutato, è sottoposto alla Dirigenza ed all Amministrazione Comunale per la sua valutazione conclusiva. L attuale mancanza di idonei impianti nel territorio comunale, ha portato nella prima stesura del presente Piano di intervento a dimensionare i costi di trasferimento dei rifiuti (residuale e frazione organica), considerando gli attuali siti di conferimento posti a rilevante distanza dal centro. L assenza di impianti all interno dell ambito ottimale d appartenenza, oltre che a causare un notevole aggravio dei costi di trasporto, causa anche un aggravio dei costi di gestione della raccolta, non potendo essa risultare ottimizzata in funzione della presenza dei suddetti impianti: si pensi a tal proposito al mutare dello scenario per effetto della presenza di un impianto di compostaggio nel territorio comunale o di un impianto di selezione spinta della frazione secca, tale da consentire una raccolta con modalità multi materiale anziché monomateriale. In realtà l Amministrazione comunale ha da tempo programmato un centro di compostaggio da realizzare nel proprio territorio, che era stato finanziato (in parte) dalla struttura Commissariale. La gara per l affidamento di tale impianto è andata deserta; attualmente è allo studio degli Organi istituzionali un nuovo sistema di affidamento dei lavori di costruzione del suddetto Centro di Compostaggio, per cui è possibile ipotizzare che i costi di trasporto e di conferimento della frazione organica raccolta in modo differenziato, saranno sicuramente abbattuti. Anche la discarica (Comune di Serradifalco) attualmente è allo studio degli organi tecnici e politici regionali per l inserimento e l immediato finanziamento dell ampliamento del sito esistente; per tali ragioni anche per il residuale è stato abbattuto il costo del trasporto e del conferimento del residuale in discarica considerando il sito di Serradifalco. La realizzazione di tali impianti è peraltro imprescindibile al fine di conseguire il target relativo alla riduzione dei Rifiuti Biodegradabili in discarica (RUB), nonché relativo al rispetto degli indicatori di cui al QSN (indicatore S.07). Revisione del 22/09/ Pagina 29 di 30

30 Ciò potrà portare a cospicue economie gestionali, nella considerazione che i costi ivi indicati non potranno che diminuire per effetto del ribasso d asta e dei futuri mutamenti del quadro gestionale, con particolare riferimento al completamento del ciclo impiantistico. Tanto si rassegna. San Cataldo, lì 24/09/2014 Revisione del 22/09/ Pagina 30 di 30

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