Adottiamo un progetto SALUTE. Sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia REPORT DI PROGETTO RISULTATI CONSEGUITI: 2013
|
|
- Marcellina Antonella Chiesa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Adottiamo un progetto SALUTE AFRICA Sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia REPORT DI PROGETTO RISULTATI CONSEGUITI: 2013 Settembre 2014
2 SOPRAVVIVENZA E SVILUPPO DELL INFANZIA IN AFRICA CENTRALE E OCCIDENTALE Interventi e risultati raggiunti nel 2013 Settembre 2014 Sopravvivenza dell infanzia in Africa centrale e occidentale Solange D., 40 anni, 5 figli, vive a Pobé, vicino la capitale del Benin, Cotonou. Solange è una delle Operatrici sanitarie comunitarie formate dall UNICEF in Benin, per raggiungere con informazioni chiave per la salute ed assistenza di base donne e bambini delle rispettive comunità. Con le altre operatrici, Solange visita settimanalmente le famiglie più vulnerabili del suo quartiere, sensibilizzandole sull importanza delle cure fondamentali per l infanzia: l allattamento esclusivo al seno fino al 6 mese di vita, le vaccinazioni, la pulizia regolare delle mani con il sapone, il corretto uso delle zanzariere contro la malaria, l uso dei sali di reidratazione orale, quali sono i sintomi di pericolose malattie e l importanza di ricorrere subito ai centri sanitari. Discutere con le famiglie l importanza di queste cure è l attività che prediligo, spiega Solange. Le donne ascoltano attentamente i consigli che do loro sull allattamento, comprendono l importanza della pulizia delle mani, capiscono che queste sono informazioni utili per la loro salute, e io mi sento gratificata quando - visitandole - vedo che le mettono in pratica. Solange ha ricevuto dall UNICEF gli strumenti necessari alle visite domiciliari che svolge nel suo quartiere. Nella sua borsa ha il MUAC (il braccialetto per monitorare lo stato nutrizionale dei bambini), tavole illustrative sulla corretta nutrizione, un timer sviluppato da UNICEF ed OMS per contare la respirazione dei bambini, per la diagnosi di infezioni respiratorie acute come la polmonite, un registro per annotare i risultati delle visite. Durante le visite, Solange mostra alle madri la corretta preparazione del cibo e l importanza dell acqua pulita per prevenire la diarrea acuta. Voglio promuovere comportamenti sani e salvare vite, afferma con fierezza. Nel 2013, più di bambini hanno beneficiato dell assistenza di quasi Operatrici sanitarie comunitarie come Solange formate dall UNICEF. Analoghi corsi di formazione sono stati sostenuti in Ciad, Guinea, RD Congo, Mauritania, Niger e Sierra Leone, in una regione - l Africa centrale e occidentale - dove l approccio comunitario è fondamentale, a fronte di servizi medici spesso fragili e precari e di epidemie cicliche, a volte devastanti, come quella attuale dell Ebola. Nel mondo, ogni anno 6,3 milioni di bambini muoiono prima del 5 compleanno, il più delle volte a causa di malattie prevenibili o curabili: nonostante progressi costanti - i decessi infantili erano oltre 12 milioni nel ogni giorno oltre bambini continuano a morire per cause evitabili, un dato assolutamente inaccettabile. L Africa sub-sahariana resta la regione più povera al mondo, e la prima per mortalità sotto i 5 anni: su una popolazione di oltre 900 milioni di persone, ogni anno più di 3,1 milioni di bambini muoiono prima del 5 compleanno. Di questi più di 1,8 milioni muoiono nella sola regione dell Africa centrale e occidentale, dove si trova il Benin, e dove Solange si adopera per assistere famiglie, donne e bambini della sua comunità con l aiuto e il sostegno dell UNICEF. Programmi per sopravvivenza e sviluppo dell infanzia L Africa centrale e occidentale è la prima regione al mondo per tasso di mortalità infantile sotto i 5 anni, nonostante una riduzione del 44% dal Nella regione, composta da 24 paesi, l UNICEF non si limita a fornire aiuti materiali e a formare il personale dei centri sanitari o delle comunità locali, come Solange, ma sostiene più in generale programmi fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo dell infanzia, supportando istituzioni nazionali, organizzazioni partner e comunità locali in aree fondamentali quali il settore sanitario e nutrizionale, per l accesso all acqua po- Benin - Solange mostra i registri dove annota i risultati delle visite domiciliari, parte degli strumenti con cui assiste donne e bambine della sua comunità di Pobè Ciad - Una delle operatrici sanitarie comunitarie del gruppo CE- LIAF un associazione locale sostenuta dall UNICEF - tiene un incontro d informazione e formazione per le donne della sua comunità. Come operatrice comunitaria formata dall UNICEF, spiega e illustra al gruppo le corrette pratiche familiari per mantenere in buona salute i bambini. Le pratiche comprendono tutta una serie di precauzioni e accorgimenti semplici ma fondamentali per la salute del bambino: dalla prevenzione di malattie come la diarrea acuta ai benefici dell allattamento esclusivo al seno.
3 tabile e a migliori condizioni igieniche, della comunicazione per lo sviluppo, ossia per la diffusione di informazioni chiave e per la sensibilizzazione di governi, comunità locali, donne e bambini. Lo scopo è creare le condizioni necessarie a che i bambini possano sopravvivere, crescere e svilupparsi. I programmi dell UNICEF per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia, infatti, mirano a produrre un progressivo miglioramento delle condizioni di salute di madri e bambini, agendo su un doppio livello istituzionale - per l adozione di strategie efficaci, politiche di sviluppo adeguate ed il potenziamento dei sistemi sociosanitari nazionali - e comunitario, tramite l erogazione capillare di un pacchetto integrato di interventi salvavita e la responsabilizzazione delle comunità locali, chiamate a partecipare attivamente all attuazione degli interventi. L obiettivo è garantire un continuum di interventi integrati - erogati anche nelle aree in cui più deboli sono le capacità di intervento dei paesi beneficiari - e potenziare servizi di qualità sostenibili per l assistenza all infanzia. L UNICEF in Africa centrale e occidentale L UNICEF opera in Africa centrale e occidentale attraverso uffici con sedi permanenti nei 24 paesi della regione: 24 Uffici Nazionali ed un Ufficio Regionale, situato questo a Dakar, in Senegal. Attraverso la funzione di indirizzo, coordinamento e supporto svolta dall Ufficio Regionale per l Africa centrale e occidentale, l UNICEF guida ed assiste gli Uffici Nazionali che operano nei 24 paesi della regione, per la definizione delle priorità di intervento e supportando strategie di risposta a carattere regionale nei diversi settori della Sopravvivenza e sviluppo dell infanzia, dell Istruzione e della Protezione dell infanzia. Per i programmi di Sopravvivenza e sviluppo dell infanzia - Sanità, Nutrizione, Acqua e Igiene, Comunicazione per lo Sviluppo l Ufficio Regionale supporta, indirizza e coordina gli Uffici nazionali dell UNICEF: sia negli interventi di sostegno alle istituzioni nazionali - per la formulazione, definizione ed adozione di politiche e provvedimenti diretti alla riduzione della mortalità infantile e per la promozione delle condizioni di vita - sia su quello dell erogazione, a livello comunitario, di interventi e servizi integrati. Sia sul piano della pianificazione regionale sia attraverso programmi mirati, l Ufficio Regionale sostiene e coordina gli interventi previsti nei vari settori per l erogazione di servizi salvavita: visite prenatali regolari e assistenza al parto, salute materna e neonatale, campagne di vaccinazione, distribuzione di zanzariere, somministrazione di sale iodato e vitamina A, integratori contro l anemia, terapie di reidratazione orale, prevenzione e cura della malnutrizione, miglioramento dell accesso all acqua e delle condizioni igieniche, ecc. Sostenendo i programmi di comunicazione per lo sviluppo, l Ufficio Regionale sostiene sia attività di advocacy verso i governi - sulla necessità di adottare politiche, provvedimenti e di allocare fondi per potenziare tali servizi -sia la sensibilizzazione delle comunità locali sull importanza di ricorrere prontamente ai servizi erogati e dell adozione di pratiche familiari fondamentali per la cura dell infanzia: l allattamento esclusivo al seno, la pulizia regolare delle mani col sapone, la cura dell igiene, il corretto uso delle zanzariere anti-malaria, la cura della diarrea acuta con sali di reidratazione orale, l adozione di corrette pratiche nutrizionali, la terapia della malnutrizione, l adozione di comportamenti consapevoli volti a prevenire situazioni di rischio. Il sostegno dell UNICEF Italia per sopravvivenza e sviluppo dell infanzia in Africa occidentale e centrale Dopo aver sostenuto tra il 2008 e il 2011 interventi specifici di lotta alla mortalità infantile in 8 paesi dell Africa occidentale e centrale - Benin, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ciad, Ghana, Guinea Bissau, Senegal e Togo trasferendo oltre 10 milioni di euro e contribuendo a salvare la vita di bambini, dal 2012 l UNICEF Italia ha esteso il proprio sostegno all insieme dei programmi per la Sopravvivenza e lo sviluppo dell infanzia nell intera regione: Sanità e Nutrizione, Acqua e Igiene, Comunicazione per lo Sviluppo. Destinando i fondi raccolti all Ufficio Regionale dell U- NICEF, si è permesso un utilizzo flessibile sulla base delle priorità esistenti nella regione, in termini di programmi e paesi da sostenere. A partire dal 2014, anche alla luce delle molteplici emergenze che hanno colpito la regione - gli effetti della guerra in Mali, il conflitto nella Repubblica Centrafricana, la crisi nutrizionale nel Sahel, e in ultimo la drammatica epidemia di Ebola - i fondi dell UNICEF Italia sono destinati al programma sanitario, con la caratteristica fondamentale della piena flessibilità del loro utilizzo da parte dell Ufficio Regionale, in base alle priorità sul Sierra Leone: nell ospedale di Kenema sostenuto dall UNICEF - e rinnovato nel 2004 anche grazie ai fondi dell UNICEF Italia - un operatore sanitario misura la temperatura di un bambino, nel quadro di una visita per monitorarne il generale stato di salute. campo: in termini di strategie di intervento e di paesi, istituzioni sanitarie e organizzazioni mediche da sostenere nella regione, sia nell immediato che per una programmazione di medio e lungo periodo.
4 Interventi e risultati sostenuti dall UNICEF Italia nel 2013 Grazie alla grande generosità dei donatori italiani, e al prezioso lavoro di migliaia di volontari, nel 2013 l UNICEF Italia ha destinato ai programmi di sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia più di euro, raccolti soprattutto mediante le iniziative Orchidee per l UNICEF e Pigotta, oltre che con varie donazioni di aziende e privati. Tramite tali fondi, sommati a quelli ricevuti da altri grandi donatori, l UNICEF ha sostenuto interventi strategici per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia sia a livello regionale, sia destinando risorse ulteriori al Benin per interventi specifici considerati nel 2013 prioritari. I fondi trasferiti nel 2013 all Ufficio Regionale hanno permesso sia il sostegno a interventi salvavita per i bambini più vulnerabili - anche in contesti d emergenza - sia di affrontare strategicamente le cause strutturali d ineguaglianza nella regione, coinvolgendo gli stati in una pianificazione partecipata e sostenibile dei programmi per lo sviluppo dell infanzia. Tra i principali risultati conseguiti dall Ufficio Regionale per la fornitura di interventi salvavita, nel 2013 si registra il sostegno a: campagne nazionali di vaccinazione in 18 paesi, con una copertura dell 80% del vaccino trivalente difterite-pertossetetano (DPT3), indicatore globale dell efficienza dei programmi di vaccinazione; campagne di eradicazione della polio nella regione, con soli 2 paesi affetti nel 2013 contro i 4 del 2012; interventi di prevenzione del colera, con una riduzione del 63% dei casi; terapie della malnutrizione acuta grave per 1 milione di bambini in 9 paesi del Sahel; Interventi di emergenza in Mali e Repubblica Centrafricana, con persone d acqua potabile, bambini vaccinati contro la polio e contro il morbillo. Ciad - Un operatore sanitario formato dall UNICEF somministra una dose di vaccino antipolio ad uno dei bambini La promozione di servizi igienico-sanitari sviluppati a livello locale e mantenuti dalle stesse comunità locali, secondo Ciad servizi sanitari integrati, compresi quelli mirati a rag- della comunità nomade Bangadira. L UNICEF sostiene in strategie applicate in 18 paesi della regione, a beneficio di giungere le comunità nomadi del paese. 6,4 milioni di persone. Per affrontare strategicamente e in un ottica di lungo termine le cause strutturali d ineguaglianza, coinvolgedo gli stati in una pianificazione partecipata e sostenibile dei programmi per lo sviluppo dell infanzia, nel 2013 l Ufficio Regionale ha contribuito ai seguenti risultati: Per porre fine alla mortalità infantile da cause prevenibili, 23 paesi su 24 hanno aderito all iniziativa A Promise Renewed lanciata a livello mondiale dall UNICEF con i governi di USA, India ed Etiopia, impegnandosi ad adottare politiche, programmi e interventi concreti per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia. 16 paesi su 24 hanno aderito e partecipano attivamente alla campagna SUN (Scaling Up Nutrition), riconoscendo priorità agli interventi contro la malnutrizione, l importanza di corrette politiche nutrizionali e di mobilitare risorse a ciò destinate, collaborando con l UNICEF e diversi partner per migliorare la nutrizione materno-infantile. In 9 paesi del Sahel oltre un milione bambini gravemente malnutriti hanno ricevuto cure salvavita. Sotto il profilo igienico-sanitario, in 18 paesi della regione 6,4 Guinea-Bissau - Nel reparto maternità dell Ospedale Centrale della regione di Bafata, nel visitare una donna incinta un medico utilizza il tradizionale stetoscopio, per ascoltare il battito cardiaco del feto e monitorare stato di salute di madre e bambino. L UNICEF sostiene l Ospedale Centrale di Bafata fornendo scorte di medicinali, attrezzature mediche e formando il personale sanitario. Ciad - Nel centro sanitario di Dadouar, sostenuto dall UNI- CEF, un operatore sanitario misura la circonferenza brachiale di uno dei bambini durante lo screening sulla malnutrizione. Per molti bambini malnutriti, il monitoraggio dello stato nutrizonale è il primo passo verso i servizi di cura e la guarigione, siano i bambini assistiti a livello ambulatoriale o ricoverati in un ospedale, nel caso di complicazioni mediche. milioni di persone hanno potuto vivere in ambienti più salubri, grazie a programmi diretti ad estendere l accesso all acqua potabile, a sostenere la diffusione di servizi igienici sviluppati e mantenuti dalle stesse comunità locali e a promuovere l eliminazione della pratica delle deiezioni all aperto, una priorità dell UNICEF per migliorare le generali condizioni di salute nella regione. In Benin, parte dei fondi trasferiti dall UNICEF Italia sono stati utilizzati per interventi nel settore medico, nutrizionale e igienico-sanitario: persone hanno beneficiato di tali interventi nel 2013, con un totale di 6 milioni di persone
5 raggiunte da quando è iniziato il sostegno dell UNICEF Italia. Nel 2013, bambini sono stati vaccinati e hanno beneficiato di assistenza medica di base, delle visite delle operatrici sanitarie comunitarie. Nel complesso, in Africa centrale e occidentale i fondi ricevuti nel 2013 hanno permesso di sostenere i costi operativi, logistici e dello staff di supporto, per le iniziative di advocacy e di coordinamento strategico con le istituzioni dei vari paesi, per le attività di assistenza tecnica, di raccolta ed elaborazione dei dati necessari a informare programmi e strategie di intervento, lo sviluppo e realizzazione delle campagne di educazione per lo sviluppo, per accrescere la consapevolezza delle famiglie sull importanza delle pratiche chiave per la cura dell infanzia e delle misure comportamentali di prevenzione di malattie mortali come polio, colera, diarrea acuta. Dettaglio dei risultati nel 2013 per programma di intervento Di seguito una sintesi dei principali interventi sostenuti dall Ufficio Regionale dell UNICEF dell Africa centrale e occidentale per ciascuno dei programmi di sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia anche grazie al sostegno dei donatori italiani. Programmi di nutrizione infantile Sostegno e coordinamento degli interventi di risposta alla crisi nutrizionale in 9 paesi del Sahel, con oltre 1 milione di bambini gravemente malnutriti che hanno ricevuto cure salvavita. Nella risposta all emergenza del Sahel, integrazione degli interventi di prevenzione della malnutrizione con quelli previsti dagli altri settori (sanità, acqua e igiene, comunicazione per lo sviluppo, HIV, istruzione e protezione). Nel nuovi paesi hanno aderito hanno e partecipano attivamente alla campagna SUN (Scaling Up Nutrition), per un totale di 16 paesi sui 24 paesi della regione. SUN è un movimento che l UNICEF sostiene e che unisce diversi partner - i governi, la società civile, le Nazioni Unite, i donatori, il settore privato, i ricercatori in uno sforzo collettivo per migliorare la nutrizione. Aderendo al movimento SUN, i 16 paesi riconoscono priorità agli interventi contro la malnutrizione, l importanza di mobilitare risorse a ciò destinati, collaborando con l UNICEF e i diversi partner all attuazione di programmi nutrizionali. Organizzata una Conferenza internazionale sulla nutrizione infantile, con l intervento di 400 esperti di vari settori, per valutare progressi, strategie e piani di intervento. Programmi di salute materno-infantile Per le vaccinazioni di routine, nel 2013 un totale di 18 paesi hanno mantenuto la soglia critica dell 80% per la copertura del vaccino trivalente difterite-pertosse-tetano (DPT3), riconosciuto come indicatore globale dell efficienza dei programmi di vaccinazione. Registrata una diminuzione dei casi di polio nella regione, da 344 casi registrati in 10 paesi nel 2011 a 46 casi nel 2013, limitati a 2 paesi (45 in Nigeria e 1 in Niger). Più di 80 campagne di comunicazione e sensibilizzazione sono state tenute in 20 paesi. Sierra Leone, Costa d Avorio e Gabon nel 2013 hanno certificato l eliminazione del tetano materno e neonatale, con 12 paesi su 24 dove risulta eliminato. Aumentata la copertura degli interventi salvavita contro diarrea, polmonite e malaria, le principali cause singole di mortalità infantile: in Niger, Ghana e Mali avviati servizi di cura integrati per le 3 malattie. Nel 2013, coordinate e sostenute in 8 paesi le campagne di distribuzione di zanzariere contro la malaria e di sensibiliz- Repubblica Centrafricana - Un bambino vaccinato durante le campagne sanitarie d emergenza sostenute dall UNICEF. Nonostante le difficoltà causate dal conflitto, da maggio 2013 almeno bambini, sono stati vaccinati dall UNICEF e dalle organizzazioni partner, compresi quelli accolti nei campi di sfollati. Guinea Bissau - Nella Città di Catiò, capitale della regione Tombali, operatori sanitari sostenuti dall UNI- CEF utilizzano il MUAC, un braccialetto per misurare la circonferenza brachiale dei bambini e monitorarne lo stato nutrizionale. Il colore verde del braccialetto indica che la bambina non è malnutrita. Se avesse raggiunto il giallo avrebbe segnalato uno stato di pericolo, il rosso una condizione conclamata di malnutrizione. Le squadre di operatori sanitari vanno casa per casa per effettuare con il MUAC e altri strumenti antropometrici forniti dall UNICEF - lo screening sulla malnutrizione di mamme e bambini. Niger - Nel Centro per la salute materna di Zinder, capitale della regione omonima del Niger, Zahira, 2 anni, si nutre con una confezione di Plumpynut tra le braccia della madre. Il Plumpynut è uno degli alimenti terapeutici pronto per l uso forniti dall UNICEF per la cura della malnutrizione. A base di arachidi e fortificata con vitamine e minerali, consiste in una pasta burrosa che non richiede cottura e preparazione: contenuta in confezioni facilmente maneggiabili dai bambini stessi, è dunque pronta per l uso, sotto il controllo di genitori istruiti da operatori sanitari adeguatamente formati dall UNICEF.
6 zazione sul corretto uso, utilizzando tutti i canali possibili (leader comunitari e religiosi, radio, tv, sms, social media, spettacoli teatrali e musicali ecc). Sierra Leone, Benin, Ghana, Togo assisiti dall Ufficio Regionale nella revisione dei programmi e piani di intervento nazionali per la prevenzione di polmonite e diarrea. Per la salute materna e neonatale, sostenuti moduli di formazione e campagne di sensibilizzazione sulle pratiche familiari essenziali per la cura dell infanzia in Benin, Ciad, Guinea, RD Congo, Mauritania, Niger e Sierra Leone. Sostenuta e coordinata la risposta d emergenza nella Repubblica Centrafricana, con bambini vaccinati contro la polio e per il morbillo. Programmi sull igiene e l accesso all acqua potabile Missioni di supporto, riunioni tecniche e attività di monitoraggio per la diffusione, a livello locale, di servizi igienico-sanitari sviluppati e mantenuti dalle stesse comunità locali (CATS, Community Approach to Total Sanitation). L obiettivo è di eliminare nella regione la pratica della deiezione all aperto (ODF, Open Defecation Free), una strategia considerata dall UNICEF prioritaria per il miglioramento delle condizioni igieniche, la prevenzione di malattie legate alla mancanza di igiene e/o veicolate dall acqua contaminata. Nel 2013, il numero di persone che vivono in comunità che hanno abbandonato tali pratiche, sviluppato servizi igienici comunitari e assicurato l accesso ad acqua sicura è salito a 6,4 milioni in 18 paesi della regione. Fornita assistenza tecnica e di coordinamento agli Uffici Paese per la risposta al colera, che nel 2013 ha colpito persone in 14 paesi della regione, con una riduzione del 63% dei casi rispetto agli anni precedenti: casi in 15 paesi del 2012 e del Le epidemie sono state contrastate contribuendo, a livello nazionale, allo sviluppo di migliori sistemi di coordinamento, di allerta precoce e di risposta integrata nei vari settori di intervento e, a livello locale, di piani di monitoraggio e prevenzione basati sull informazione e sensibilizzazione delle comunità. La strategia adottata nella lotta al colera (Sword and Shield Strategy) consiste nel sostegno ad attività di prevenzione, preparazione e risposta che siano integrate per i settori acqua e igiene, sanità e comunicazione per lo sviluppo, e che risultino protratte lungo tutto il corso dell anno, e non solo in occasione di rischi epidemici. Nel 2013, 16 paesi sono stati riuniti in un workshop volto a potenziare il coordinamento tra stati e sistemi sanitari nazionali. Sostenuta e coordinata la risposta d emergenza in Mali e Repubblica Centrafricana, con tra sfollati e rifugiati riforniti d acqua potabile. Interventi specifici sostenuti in Benin Potenziati ed estesi a tutti i 23 distretti del paese gli interventi integrati per la salute materno-infantile, coordinandoli nei settori sanitario, nutrizionale e dell acqua e l igiene: su un totale di 6,3 milioni di abitanti, si stima che oltre 1,1 milioni di bambini e donne in gravidanza ne abbiano beneifciato. Sostenute le Giornate per la salute infantile - 2 tornate nel con vaccinazione, assistenza medica di base e monitoraggio nutrizonale per bambini sotto i 5 anni. Formazione di operatori sanitari comunitari in 22 distretti sanitari, sull assistenza alle famiglie vulnerabili ed equipaggiati con strumenti e kit medici di base. Seguendo le strategie di approccio comunitario allo sviluppo e Guinea-Bissau - Nel reparto maternità dell Ospedale Centrale della regione di Bafata una madre accudisce il suo bambino appena nato. L UNICEF sostiene l ospedale fornendo scorte di medicinali, attrezzature mediche e formandone il personale sanitario. Sierra Leone - Alcuni ragazzi utilizzano i servizi igienici costruiti con il supporto dell UNICEF nella scuola primaria Kenema District Council. Servizi igienici separati per maschi e femmine non solo prevengono il pericolo di malattie, ma rassicurano famiglie e comunità sui rischi di promiscuità per le bambine, contribuendo a incoraggiarne la frequenza scolastica. I programmi di educazione all igiene nelle scuole contribuiscono a diffondere la conoscenza delle norme igieniche nelle stesse famiglie e comunità. Benin - I manifesti con l UNICEF sensibilizza donne, famiglie e comunità sull allattamento esclusivo al seno, una delle cure familiari essenziali promosse dalle operatrici sanitarie comunitarie formate dall UNICEF. mantenimento dei servizi igienici (CATS, Community Approach to Total Sanitation), nel 2013 un totale di famiglie hanno sviluppato i propri servizi igienici e 81 villaggi hanno eliminato la pratica della deiezione all aperto e sono stati riconosciuti Open Defecation Free.
Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia
Strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della prima infanzia Che cos'è l'acsd (Accelerated Child Survival and Development) è la strategia accelerata per la sopravvivenza e lo sviluppo della
DettagliAdottiamo un progetto SALUTE. UNICEF Italia 2012/Falvo. Sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia REPORT DI PROGETTO
Adottiamo un progetto SALUTE AFRICA Sopravvivenza e sviluppo della prima infanzia REPORT DI PROGETTO RISULTATI CONSEGUITI: 2012 SOPRAVVIVENZA E SVILUPPO DELLA PRIMA INFANZIA IN AFRICA CENTRALE E OCCIDENTALE
DettagliSOPRAVVIVENZA E SVILUPPO DELL INFANZIA MORTALITÀ NEONATALE E INFANTILE I PRIMI 28 GIORNI LA MORTALITA NEI PRIMI ANNI DI VITA L AZIONE DELL UNICEF
SOPRAVVIVENZA E SVILUPPO DELL INFANZIA SOPRAVVIVENZA E SVILUPPO DELL INFANZIA MORTALITÀ NEONATALE E INFANTILE I PRIMI 28 GIORNI LA MORTALITA NEI PRIMI ANNI DI VITA L AZIONE DELL UNICEF PROGRAMMI E RISULTATI
DettagliPARADISO INFERNALE DEI CARAIBI
PARADISO INFERNALE DEI CARAIBI Emanuela DE CICCO UNICEF Cosenza Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS) III Corso Multidisciplinare di Educazione ai Diritti 11 maggio 2010 HAITI Nazione dell
DettagliREPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Un parto sicuro salva due vite!
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO Un parto sicuro salva due vite! MSF INTERVIENE PER RIDURRE LA MORTALITÀ MATERNO INFANTILE A MASISI Febbraio 2016 SINTESI DEL PROGETTO PROGETTO: Accesso all assistenza medica
DettagliUNICEF PROGETTO
UNICEF - 2014 PROGETTO IL PROGETTO 2014 Una sfidante campagna di vaccinazioni che mira a raggiungere 22 milioni di bambini nel mondo e a debellare la polio, una malattia endemica che per secoli ha causato
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Direzione Generale per i Rapporti con la UE e per i Rapporti Internazionali Ufficio III OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO DI
DettagliLa nutrizione come componente degli interventi CCM in Regione Somala, Etiopia. Ottobre 2013
La nutrizione come componente degli interventi CCM in Regione Somala, Etiopia Ottobre 2013 L Etiopia Ha 86 milioni di abitanti; Il 44,4% dei quali ha meno di 15 anni; Solo il 17% della popolazione vive
DettagliUNIVERSITA DELLA CALABRIA - 23 marzo Paola Bianchi - Presidente UNICEF Cosenza L UNICEF SUL CAMPO. Protezione. Missione sul campo
UNIVERSITA DELLA CALABRIA - 23 marzo 2010 Paola Bianchi - Presidente UNICEF Cosenza L UNICEF E I PROGRAMMI SUL CAMPO Protezione dei bambini di strada in Bangladesh Missione sul campo L UNICEF in Bangladesh
DettagliLA MORTALITA INFANTILE : come educare alla prevenzione
LA MORTALITA INFANTILE : come educare alla prevenzione LA STORIA Nel 1971 un gruppo di medici e giornalisti francesi fondano Médecins Sans Frontières (MSF) I NOSTRI PRINCIPI ORGANIZZAZIONE UMANITARIA INTERNAZIONALE
DettagliPerché è importante vaccinarsi??
Perché è importante vaccinarsi?? Comunicazioni Direzione Sanitaria Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento di sanità pubblica più importante per l umanità.
DettagliScritto da Vittorio Giovedì 03 Giugno 2010 19:52 - Ultimo aggiornamento Martedì 08 Giugno 2010 19:17
La Fame nel Mondo Un pianeta urla per la fame 800 milioni di person e senza cibo Un mondo condannato alla fame ed alla sofferenza. Sono 800 milioni le persone, da un emisfero all'altro, che soffrono di
DettagliNEPAL. Emergenza Terremoto. A 6 mesi dal terremoto. 25 ottobre 2015
Emergenza Terremoto NEPAL A 6 mesi dal terremoto 25 ottobre 2015 In evidenza A 6 mesi dal terremoto: quasi 9.000 vittime, 900.000 le abitazioni danneggiate o distrutte, danni per oltre 7 miliardi di dollari.
DettagliCLUB CAPITANI CORAGGIOSI.
CLUB CAPITANI CORAGGIOSI. INSIEME, OVUNQUE CI SIA UN BAMBINO DA SALVARE. UNICEF/UNI41752/Estey Stampato su carta FSC Roma - gennaio 2016 IL CLUB DEI CAPITANI CORAGGIOSI. Noi imprenditori ci possiamo considerare
DettagliBILANCIO. Sociale 2016 ABSTRACT
BILANCIO Sociale 2016 ABSTRACT CCS Italia sta per compiere 30 anni. Insieme ai nostri sostenitori, in questi anni siamo cresciuti molto, ma vogliamo fare ancora di più e raggiungere nuovi ambiziosi traguardi:
DettagliI. QUADRO DELLA SITUAZIONE. A 1 anno dal terremoto
In evidenza Un anno fa il devastante terremoto del 25 aprile, seguito dall altro sisma del 12 maggio: quasi 9.000 vittime e 22.400 feriti, 900.000 abitazioni danneggiate o distrutte, danni per oltre 7
Dettaglidott. Carlo Bargagna
Manuale SPHERA e LEGS Logistica Umanitaria Situazioni di crisi e emergenza Scienze per la pace: trasformazione dei conflitti e cooperazione allo sviluppo Pisa, febbraio-maggio 2016 dott. Carlo Bargagna
DettagliAllattamento Materno: le alleanze per crescere 4-5 ottobre 2004 Chianciano Terme (SI)
3º convegno nazionale della Rete Ospedali Amici dei Bambini Allattamento Materno: le alleanze per crescere 4-5 ottobre 2004 Chianciano Terme (SI) LA VISIONE E LE ATTIVITÀ DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
DettagliSalute materno-infantile in Italia e nel mondo
Salute materno-infantile in Italia e nel mondo Flavia Bustreo, Direttore, PMNCH La Partnership per la salute materno-infantile 6 Febbraio 2010 La salute delle donne: le sfide nel mondo 20 59 anni Paesi
DettagliLa rete Le Risorse Umane L originale collaborazione nel progetto triennale La formazione dei manager sanitari presso l Uganda Martyrs University per migliorare la gestione dei servizi sanitari in Uganda
DettagliAndamento della vaccinazione HPV in Italia alla luce del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale
Convegno «Settimana Europea delle Vaccinazioni 2013.» Il punto sull eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, la vaccinazione HPV e l accesso alle vaccinazioni nelle popolazioni migranti Roma
Dettagliobiettivi di miglioramento: AREA PREVENZIONE
DPCS 2012 Il documento di programmazione sottolinea in particolare le aree e gli obiettivi di miglioramento. Gli obiettivi di miglioramento riferiti al Cittadino, sono stati costruiti con riferimento alla
DettagliA PIEDI SICURI. da casa a scuola. Io, se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso la fontana. A PIEDI SICURI da casa a scuola
Io, se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso la fontana. De Saint-Exupéry, Il piccolo principe Coordinamento: AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE SETTORE INFORMAZIONE
DettagliVACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: campagna di vaccinazione MEDICINA DEI VIAGGI INTERNAZIONALI: attività di vaccinazione antiamarillica
ASSESSORATO SANITÀ DIREZIONE SANITÀ PUBBLICA Settore Igiene e Sanità Pubblica VACCINAZIONI DELL INFANZIA: coperture vaccinali anno 2000 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE: campagna di vaccinazione 2000-2001 MEDICINA
DettagliPROGETTO. Children in the Little House worldwide
PROGETTO Children in the Little House worldwide Progetto dedicato ai bambini in Africa - Asia - America del Sud 1. Introduzione Il Cottolengo nel secolo scorso, ha volto lo sguardo fuori dall Italia per
DettagliPER UN MONDO LIBERO DALLA FAME. Foto: Lys Arango. Foto: Lys Arango
PER UN MONDO LIBERO DALLA FAME LAVORIAMO PER LAVORIAMO CONTRO LE CAUSE E GLI EFFETTI DELLA MALNUTRIZIONE NUTRIZIONE E SALUTE Lavoriamo per prevenire, diagnosticare e curare la malnutrizione, con particolare
DettagliIl «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017)
Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» a seguito della conversione in Legge da parte del Parlamento (28 luglio 2017) 2 Perché sono importanti i vaccini? L introduzione delle vaccinazioni è stato l intervento
DettagliEmergenza Corno d Africa
Dichiarato lo stato di carestia nel sud Somalia Il 20 luglio le Nazioni Unite hanno dichiarato lo stato di carestia in 2 regioni della Somalia meridionale, Southern Bakool e Lower Shabelle: se non si agirà
DettagliIl piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano. Dr. Livia Borsoi, MPH
Il piano di prevenzione della Provincia Autonoma di Bolzano Dr. Livia Borsoi, MPH Piano nazionale di prevenzione Piano provinciale di prevenzione Programma 0, Tavolo interdipartimentale di salute in tutte
DettagliPROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA E SISTEMI DI SORVEGLIANZA Dott. Maurizio Castelli Direttore Dipartimento di Prevenzione Azienda USL della Valle d Aosta Aosta 26 ottobre 2016 Gli stili di vita non salutari determinano
DettagliAlleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente
Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente L Alleanza Mondiale per la Sicurezza del Paziente è stata lanciata dall OMS nell ottobre 2004, con il mandato di ridurre le conseguenze sanitarie e sociali
DettagliStili di vita. Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte
Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Modo di vivere fondato su modelli comportamentali riconoscibili, determinati a loro volta dall interazione
DettagliConsultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto. Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo
Consultori ASL informazione corretta già in gravidanza e dopo il parto Enrica Breda Coordinatrice provinciale ostetriche ASL Bergamo Bergamo, 21 Novembre 2015
DettagliLE VACCINAZIONI A SAN MARINO ANNO 2015
Le vaccinazioni nella Repubblica di San Marino Anno 2015 Istituto per la Sicurezza Sociale Ufficio Vaccinazioni U.O.C. Direzione Cure Primarie e Salute Territoriale Luglio 2016 LE VACCINAZIONI A SAN MARINO
Dettagli2012/171. Scheda Progetto AFRICA
Scheda Progetto AFRICA 2012/171 La popolazione dei campi profughi di Boqolmanyo e Malkadida,(oltre 54.000 persone) e più in generale tutta la popolazione della Liben zone (oltre 500.000 abitanti). Contesto
DettagliLa demografia dell Africa Subsahariana
Popolazione, Sviluppo e Migrazioni Lezione 7 1 aprile 2011 La demografia dell Africa Subsahariana La lenta transizione dell Africa Elevati ritmi di crescita, seppure in diminuzione Mortalità che ristagna
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato di salute del Piemonte. Claudio Rabagliati
Alessandria, 27 Ottobre 2015 Corso ECM PLP ASL AL incontra PRP. Il Piano Locale di Prevenzione ASL AL incontra il Piano Regionale di Prevenzione Il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018. Lo stato
DettagliSISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale
SISTEMI SANITARI Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale SISTEMI SANITARI Liberista/ Assicurativo/ S.S.N. Liberista (bricolage della malattia) Assicurativo (diritto
DettagliPrevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche
Prevalenza Infezioni Ospedaliere comprese le Chirurgiche la prevalenza di pazienti ospedalieri infetti varia dal 6,8% al 9,3% e quella di infezioni dal 7,6% al 10,3%. l incidenza di infezioni ospedaliere
DettagliEpidemiologia della rosolia nel contesto nazionale e internazionale
Rosolia congenita e nuove strategie di prevenzione Epidemiologia della rosolia nel contesto nazionale e internazionale SEDE Indicazioni OMS Ogni programma di prevenzione della SRC ha come priorità la protezione
DettagliRotaract e Unicef Italia. per le donne e i bambini afghani
Rotaract e Unicef Italia per le donne e i bambini afghani Service Nazionale Rotaract anno sociale 2012/2013 1 INDICE:.. pag. 1 1. Informazioni di base. pag. 2 2. Il partner del Rotaract... pag. 3 3. Il
Dettagli«La solidarietà dà senso all umanità» NAMASTE ONLUS -
«La solidarietà dà senso all umanità» NAMASTE ONLUS - www.namaste-adozioni.org Sostegno a distanza per garantire ai bambini e ai ragazzi il diritto allo studio e alla salute. Progetti di sviluppo per aiutare
DettagliIl calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini
Il calendario della Regione Veneto e i nuovi vaccini Ostetriche e assistenti sanitari insieme per promuovere la salute di mamme e bambini Sala Polifunzionale, Palazzo Grandi Stazioni Regione Veneto Venezia,
DettagliHogar de Niños Arequipa - Perù
Hogar de Niños Arequipa - Perù L Hogar de Ninos è un ente senza scopo di lucro fondato dai Missionari Camilliani, presenti in Perù dal 1975. La mission del centro è quella di accompagnare le famiglie che
DettagliRAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013
RAPPORTO GLOBALE SULLA TUBERCOLOSI 2013 56 mln di persone trattate con successo dal 1995 3 mln di casi non diagnosticati ogni anno Problema TB-MDR: identificazione dei casi, liste d attesa per il trattamento
DettagliMedici con l Africa Cuamm Una Casa d attesa per le mamme di Iringa
Una Casa d attesa per le mamme di Iringa 1 Medici con Una Casa d attesa per le mamme di Iringa Luglio 2014 Una Casa d attesa per le mamme di Iringa 2 Contesto generale Contesto sanitario La presenza di
DettagliSALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA
Workshop Nazionale ISDE Italia Bosa, 12 Settembre 2009 SALUTE GLOBALE: PRINCIPI GUIDA DELLA COOPERAZIONE ITALIANA Enrico Materia LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Osservatorio Italiano sulla Salute
DettagliINTERVENTO UMANITARIO DELL UNICEF ZIMBABWE. Emergenza colera. 9 febbraio 2009
uniti per i bambini INTERVENTO UMANITARIO DELL UNICEF ZIMBABWE Emergenza colera 9 febbraio 2009 Quadro dell emergenza Risposta dell UNICEF: sanità e nutrizione; acqua e servizi igienico-sanitari; istruzione;
DettagliEmergenza EBOLA. Aggiornamento n. 4. 23 Aprile 2015 I. QUADRO DELL EMERGENZA IN AFRICA OCCIDENTALE
Emergenza EBOLA Aggiornamento n. 4 23 Aprile 2015 I. QUADRO DELL EMERGENZA IN AFRICA OCCIDENTALE L epidemia di Ebola L epidemia di Ebola in Africa Occidentale - scoppiata all inizio del 2014 in Guinea
DettagliTubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità
Tubercolosi, HIV e Migrazione: una reale emergenza? Roma, 19 maggio 2011 Istituto Superiore di Sanità Maria Grazia Pompa Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale Direzione Generale della
DettagliConferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
Numero Atti:52533 Ultima Gazzetta Ufficiale del: 26 gennaio 2016 Ultima Modifica: 27 gennaio 2016 Dettaglio atto Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato le regioni e le province autonome di Trento
DettagliIL PROGETTO ELIMINATE WALTER ZELLER FELLOWSHIP UNA DONAZIONE 690 VITE UMANE. UNICEF/NYHQ /Shehzad Noorani
IL PROGETTO ELIMINATE WALTER ZELLER FELLOWSHIP UNA DONAZIONE 690 VITE UMANE UNICEF/NYHQ2004-1392/Shehzad Noorani UNITEVI A UN NOBILE GRUPPO Diventate un Walter Zeller Fellow Potete diventare un Zeller
DettagliRiordino della medicina penitenziaria a norma dell articolo 5, della legge 30 novembre 1998, n. 419
Testo aggiornato al 13 gennaio 2006 Decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230 Gazzetta Ufficiale 16 luglio 1999, n. 165, S. O. n. 132/L Riordino della medicina penitenziaria a norma dell articolo 5, della
DettagliTorino, 6 marzo 2014
Torino, 6 marzo 2014 Cooperazione ENSEMBLE 1 e 2 MA DOGON (Malnutrizione Acuta nei Paesi Dogon) Infezioni correlate all assistenza Infezioni in dialisi e in cardiochirurgia Progetti su Migrazione e Salute
DettagliIl Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia
Il Patto dei Sindaci per il Clima e l Energia Il Patto dei Sindaci per il Clima & l Energia riunisce le autorità locali e regionali impegnate su base volontaria a raggiungere gli obiettivi comunitari in
DettagliSamya Fennich Andreoletti Gilda Schertenleib
Samya Fennich Andreoletti Gilda Schertenleib Rapporto riassuntivo della campagna in favore del Niger. La delegazione dell AOREP per il Niger è stata composta da Samya Fennich Andreoletti e da Gilda Schertenleib.
DettagliDELIBERAZIONE N. 53/28 DEL
Oggetto: Recepimento dell Intesa Stato-Regioni del 13 novembre 2014 (rep. Atti n. 156/CSR) recante Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) 2014-2018. Individuazione preliminare dei Programmi che saranno
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 MAGGIO 2008 Disposizioni in materia di cure palliative domiciliari integrate
DettagliEmergenza EBOLA. Aggiornamento n. 2. 4 dicembre 2014 I. QUADRO DELL EMERGENZA IN AFRICA OCCIDENTALE
Emergenza EBOLA Aggiornamento n. 2 4 dicembre 2014 I. QUADRO DELL EMERGENZA IN AFRICA OCCIDENTALE L epidemia di Ebola L epidemia di Ebola in Africa Occidentale è senza precedenti in termini di copertura
DettagliI beneficiari sono stati i minori inseriti negli interventi di sostegno Djambo e Kurula
ATTIVITÀ 2009 Nel 2009, come per l anno precedente, le attività in Mozambico a favore dei minori, oltre ad essere state realizzate nell ambito degli obiettivi istituzionali (sostegno scolastico, protezione
DettagliSIVtro 20 anni di esperienze
SIVtro 20 anni di esperienze Cannizzo Chiara Communication e project officer SIVtro VSF Italia ONLUS Contesto 845 milioni di persone soffrono di malnutrizione nel mondo 600 milioni di persone muoiono di
DettagliOrdinanza sui provvedimenti per lottare contro una pandemia d influenza
Ordinanza sui provvedimenti per lottare contro una pandemia d influenza (Ordinanza sulla pandemia d influenza, OPI) del 27 aprile 2005 (Stato 1 luglio 2007) Il Consiglio federale svizzero, visti gli articoli
DettagliEmergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento
Emergenze infettive: modello di risposta in Provincia di Trento Padova, 20 settembre 2012 Maria Grazia Zuccali Dipartimento di Prevenzione APSS Trento L organizzazione della provincia di Trento Distretto
DettagliCombatti l antibiotico resistenza è nelle tue mani
Campagna OMS 2017 "SALVA LE VITE: PULISCI LE TUE MANI Combatti l antibiotico resistenza è nelle tue mani Traduzione A. Corbella Ogni anno la campagna OMS SALVA LE VITE: PULISCI LE TUE MANI mira a mantenere
DettagliI NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA. Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB
I NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA Giulia Cairella Area della Nutrizione SIAN ASL RMB La revisione attuale prende le mosse dalla riflessione sull applicazione dei LEA dell Assistenza sanitaria collettiva
DettagliMisure utilizzate in epidemiologia
Misure utilizzate in epidemiologia N DI EVENTI: utili soprattutto per esigenze amministrative RAPPORTO: relazioni tra due quantità indipendenti (es. M:F) PROPORZIONE: tipo di rapporto in cui il numeratore
DettagliLa Prevenzione Vaccinale
La Prevenzione Vaccinale da parte del Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta In Pillole Decreto Legge 7 giugno 2017, n. 73, recante Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale
DettagliIl caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute. R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute
Il caso delle vaccinazioni: la visione del Ministero della Salute R. Guerra DG Prevenzione sanitaria Ministero della Salute Polio L ultimo caso autoctono di poliomielite risale al 1983, mentre nel 1984
DettagliCOSA SONO GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO?
COSA SONO GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO? Nel 2000 i 189 capi di Stato delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio impegnandosi a contribuire al raggiungimento degli otto Obiettivi
DettagliDiabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN. Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova
Diabete e prediabete :attualità e prospettive nel SSN Annunziata Lapolla DPT di Medicina Università di Padova L EPIDEMIA DEL DIABETE (WHO) Incremento della prevalenza del diabete Le cause: - Aumento dei
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 323
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 323 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici GRANAIOLA, GATTI, SILVESTRO, AMATI, PADUA e SPILABOTTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2013 Norme per
DettagliGestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico
CLIMA AMBIENTE E SALUTE La gestione del verde come risorsa di salute e la prevenzione delle allergie Martedì 16 dicembre 2008 Montecatini Terme Gestione del verde e tutela del paziente asmatico e allergico
DettagliPREVENZIONE DELLA ROSOLIA CONGENITA. OFFERTA ATTIVA DELLA VACCINAZIONE ALLE MADRI RECETTIVE PRESSO IL PUNTO NASCITA.
PREVENZIONE DELLA ROSOLIA CONGENITA. OFFERTA ATTIVA DELLA VACCINAZIONE ALLE MADRI RECETTIVE PRESSO IL PUNTO NASCITA. Sonia Monticone, Sheila Beux, Giulia Innocenzi, Mauro Zaffaroni, Marzia Barengo*, Aniello
DettagliUna Casa d attesa per le mamme di Iringa
Rendiconto attività 1 Medici con RENDICONTO ATTIVITÀ Marzo 2015 La Repubblica Unita della Tanzania, oltre 47 milioni di abitanti, è nata nel 1964 Rendiconto attività 2 Contesto generale Contesto sanitario
DettagliConferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010
Conferenza Stampa Influenza stagionale: al via la campagna di vaccinazioni 2010 13/10/2010 ore 14.30 sala riunioni Via Spalato 2 AUSL di Parma Intervengono: Per l Ausl: Gianluca Pirondi, direttore Dipartimento
DettagliSessione 30 MODIFICARE LE ROUTINE. Valutare e modificare routine. Come svolgere l esercizio:
30. Modificare le routine 145 Sessione 30 MODIFICARE LE ROUTINE Esercizio 20. Valutare e modificare routine Come svolgere l esercizio: Osservate la Scheda per la valutazione e la modifica delle routine.
DettagliPiano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani
Piano d azione cantonale alcol: consumo problematico negli anziani Anziani e alcol Un tema tabù? Manno, 6 maggio 2015 Dr Martine Bouvier Gallacchi e collaboratori Servizio promozione e valutazione sanitaria
DettagliPROMOZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA PROVINCIA DI FERRARA
PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA PROVINCIA DI FERRARA L esigenza di promuovere e sostenere l Allattamento Materno nella Provincia di Ferrara, con modalità strutturate e condivise,
DettagliAppendice 2. Strumento di autovalutazione per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino
Appendice 2. Strumento di autovalutazione per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino 1. Come usare lo strumento di autovalutazione per analizzare le linee di condotta e le pratiche ospedaliere. Qualunque
DettagliSERVIZIO CIVILE NAZIONALE Una straordinaria opportunità per ragazzi e ragazze in Italia e all estero
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Una straordinaria opportunità per ragazzi e ragazze in Italia e all estero MADAGASCAR CASCHI BIANCHI: INTERVENTI UMANITARI IN AREE DI CRISI AFRICA MERIDIONALE 2012 Volontari richiesti:
DettagliIl Piano Regionale della Prevenzione relativo
Il Piano Regionale della Prevenzione 2010-2012 relativo all obesità infantile Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna M.Fridel Parma 27 ottobre 2012 Il percorso di progettazione
DettagliREGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO
REGIONE PIEMONTE PROGETTO PIEMONTESE DI ELIMINAZIONE DEL MORBILLO Il Piano Nazionale Vaccini 1999-2000 prevede, per la vaccinazione antimorbillo, il raggiungimento del 95% di copertura entro i 2 anni d
DettagliDOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO
Società Italiana di Medicina delle Migrazioni DOCUMENTO D INTESA SULLA SALUTE DEGLI IMMIGRATI E PERSONE IN SITUAZIONE DI EMARGINAZIONE SOCIALE IN TRENTINO Gruppo Immigrazione Salute GR.I.S. Trentino 1
DettagliSTRATEGIE CANTONALI. Promozione e Protezione della salute. Giorgio Merlani Medico cantonale. Dipartimento della sanità e della socialità
STRATEGIE CANTONALI Promozione e Protezione della salute Giorgio Merlani Medico cantonale Il concetto di salute 1946 2014 Stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di
DettagliNIÑOS DE PLOMO Perù. 2. Obiettivo generale: Tutela della salute mentale e fisica dell infanzia.
FONDAZIONE DON BOSCO NEL MONDO - Via della Pisana, 1111 00163 Roma CF. 97210180580 - Tel. 06 65612663 Fax 06.65612679 - E-Mail donbosconelmondo@sdb.org NIÑOS DE PLOMO Perù 1. Titolo dell iniziativa: Progetto
DettagliEpidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale
Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita nel contesto internazionale e nazionale Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA
DettagliTavola Rotonda: La Prevenzione come colonna portante della Sanità
Tavola Rotonda: La Prevenzione come colonna portante della Sanità Giuseppe Bunone Gruppo Vaccini Farmindustria Milano, 23 maggio 2016 Il valore della vaccinazione I vaccini sono secondi solo alla potabilizzazione
DettagliLa vaccinazione per l influenza stagionale
La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale
Dettagli#& !"#$%&'(%)*+(%,")%'(*-&'.%-/$ ()48#&*-.3+"9. 2DROPS a LT3 & T3io joint venture. Con l adesione del Presidente della Repubblica
222321456753#& 2223()48#&*-.3+"9 27 giugno 2012 La giornata mondiale della spirometria Campagna mondiale di sensibilizzazione dell opinione pubblica, il World Spirometry Day ha ricevuto l incondizionato
DettagliLe strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale
Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento
DettagliL AIDS C E. Criticità sanitarie a livello internazionale Il Fondo Globale: un opportunità per l Italia, una risorsa per le future generazioni
L AIDS C E. Criticità sanitarie a livello internazionale Il Fondo Globale: un opportunità per l Italia, una risorsa per le future generazioni Policy paper dell Osservatorio Italiano sull Azione Globale
DettagliDELLA SALUTE PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
Report OMS - Ginevra 2003 Diet, nutrition and the prevention of chronic diseases Malattie cardiovascolari, diabete, obesità, neoplasie: patologie su cui è possibile agire in ambito preventivo Target privilegiato
Dettagli#DANCE4AFRICA Per 500 bambini, bambine e adolescenti orfani e vittime di violenza. PROGETTO: PREVENZIONE E SALUTE A SITEKI, SWAZILAND
#DANCE4AFRICA Per 500 bambini, bambine e adolescenti orfani e vittime di violenza. PROGETTO: PREVENZIONE E SALUTE A SITEKI, SWAZILAND In Africa c è un paese pazzesco! Lo Swaziland!... Una terra con un
DettagliREGIONE del VENETO. Unità di Progetto Veterinaria
REGIONE del VENETO Unità di Progetto Veterinaria Servizio Sanità Animale e Igiene Alimentare Servizio Igiene Nutrizione Acque e Specie Animali Strategie Alimentari e Nutrizionali Nutrizione Sicurezza Alimentare
Dettagli- Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e analisi dei dati: il CeDAP
Il percorso nascita nell ASL di Lecco tra territorio e ospedale 13 dicembre 2014 Indicatori di salute e percorso nascita - Valutare la qualità delle cure: come, quando, perché - Strumenti informativi e
DettagliLegislatura.
Legislatura Romania Marocco Albania Immigrazione: dati statistici Circa 230-240.000 soggiornanti registrati N.B. Nel 2006 gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono più di 3 milioni, circa il
DettagliUN NATALE DA URLO 2013...SCEGLI UN NATALE SOLIDALE CON AMKA ONLUS
UN NATALE DA URLO ONLUS Quest anno potete decidere, per la vostra Azienda, di credere in un Natale diverso con AMKA Onlus! Il gesto di cortesia per i vostri clienti, dipendenti e fornitori diventerà un
DettagliEpidemiologia della rosolia e della rosolia congenita
Epidemiologia della rosolia e della rosolia congenita Epidemia di SRC, U.S.A. 1964-1965 12,5 milioni di casi di rosolia 2.000 casi di encefalite 11.250 aborti (IVG/spontanei) 2.100 morti neonatali 20.000
DettagliSandra Vattini 05/04/16
Sandra Vattini 05/04/16 1 svattini@ausl.pr.it Si prevede la realizzazione di iniziative ed interventi atti a favorire le scelte di salute, l informazione e l educazione nutrizionale, la condivisione ed
Dettagli