ANTIDOTI. DEFINIZIONE: Sostanza somministrata che interagisce con l azione del tossico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ANTIDOTI. DEFINIZIONE: Sostanza somministrata che interagisce con l azione del tossico"

Transcript

1 ANTIDOTI Gli antidoti sono sostanze che, con meccanismo aspecifico o specifico e per vie diverse, possono prevenire o limitare l assorbimento, l azione lesiva sui parenchimi o le alterazioni funzionali indotte dai veleni. Gli antidoti, tuttavia, non sono molti; non esiste un antidoto per ogni veleno e quindi il primo e fondamentale trattamento di pazienti gravemente intossicati è sempre basato, con poche eccezioni, sulla terapia sintomatica di rianimazione. DEFINIZIONE: Sostanza somministrata che interagisce con l azione del tossico

2 MECCANISMO D AZIONE DEGLI ANTIDOTI 1. Prevengono l assorbimento 2. Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi 3. Inibiscono (o rallentano) la formazione di metaboliti tossici 4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) 5. Riattivano il bersaglio modificato dal tossico 6. Apportano componenti depletate dal tossico 7. Sorpassano l azione del tossico 8. Chelano il tossico rendendolo inattivo 9. Accelerano la formazione di metaboliti non tossici 10. Accelerano l eliminazione del tossico

3 MECCANISMO D AZIONE DEGLI ANTIDOTI

4 1. Prevengono l assorbimento Carbone attivato Il carbone attivato è un adsorbente aspecifico di un gran numero di sostanze, la cui precoce somministrazione previene l assorbimento dei veleni presenti nell app. digerente. Preparato per pirolisi da polpa di legno, viene attivato attraverso un particolare processo che produce una fitta rete di pori disponibili per il processo di adsorbimento. Il rapporto ottimale antidoto/tossico è di 8-10 parti/1 parte. Si è dimostrato molto efficace anche mediante somministrazioni ripetute nel cosiddetto processo di dialisi gastrointestinale che consente di aumentare l escrezione di tossici già assorbiti che presentano un ricircolo entero-epatico o entero-enterico.

5 1. Prevengono l assorbimento Carbone attivato Il carbone attivato 800 metri quadrati per grammo o 2000 metri quadrati per grammo, in forma di polvere, è un antidoto quasi universale dei tossici ingeriti e non è mai dannoso. Deve essere richiesto espressamente in farmacia con questa dizione. Un granello di questa polvere di carbone attivato visto al microscopio elettronico assomiglia ad una spugna piena di anfrattuosità che legano le altre sostanze. Quattro grammi di carbone attivato disteso sono estesi come una superficie di un campo di calcio, circa 8000 metri quadrati. Il carbone attivato deve essere sciolto nell'acqua nella misura di 0,5 1 grammo / kg di peso corporeo. In caso di una persona che pesi 70 kg, vanno messi in una caraffa 70 grammi di carbone attivato. Aggiunta poi acqua fino a riempire la caraffa mescoliamo fino a farla diventare una pastella (il carbone attivato non si scioglie in acqua), che va bevuta in 3-5 dosi di circa un bicchiere entro un'ora. Non dobbiamo bere subito tutto il contenuto della caraffa perché può scatenare il vomito che è pericoloso. Nota bene: il carbone vegetale in compresse che si usa normalmente non serve da antidoto, ma solo per diminuire le flatulenze e i gonfiori addominali. dominali.

6 Carbone attivato Lega molte molecole organiche Poco adsorbite molecole a basso PM, composti polari Idrocarburi Ferro Etanolo Acidi Cianuro Litio Rapporto quantitativo!!

7 Carbone attivato Tecnica (Carbomix os granulare 50 gr ) Intubazione in soggetto anestizzato Dose: 1-4 g/kg Soluzione acquosa (200 mg/ml) 5-20 ml/kg Soluzione in sorbitolo (250 mg/ml) 4-16 ml/kg

8 Carbone attivato in multidose Aumenta l eliminazione di molte sostanze per: Dialisi intestinale (efflusso transluminale) Interruzione del circolo enteroepatico Tecnica Dose iniziale: 1-2 g/kg poi: 0.5 g/kg ogni 2-4 ore

9 Carbone attivato in multidose Attivo su sostanze con: Circolo enteroepatico Lunga emivita Ridotto Vd Ridotto legame alle proteine plasmatiche Pka basico Formulazione a lento rilascio Condizioni di insufficienza delle vie di eliminazione

10 CARBONE VEGETALE ATTIVATO Carbone attivato NOME COMMERCIALE: galenico; Carbomix FORMA FARMACEUTICA: flaconi di polvere per uso orale, sospensione (Carbomix ) INDICAZIONI: veleni assorbibili SOMMINISTRAZIONE: per os o per sonda gastrica: g/kg a bolo seguiti da 0, g/kg ogni 2-3 ore per 3-4 volte. Nel caso la dose di tossico ingerito sia sconosciuta dose di attacco di 50/100 g e 50 gr ogni 4 ore finchè il corbone non viene visto nelle feci o si notano miglioramenti clinici CONSERVAZIONE: armadio, in recipienti ben chiusi e al riparo dall umidità. REGISTRAZIONE: Italia DOSE UTILE: 3 flac. di Carbomix per paziente o 150 grammi di Carbone Vegetale galenico URGENZA: entro 30 minuti NOTE: Non usare in contemporanea associazione con ipecacuana. In alcuni casi anche gavage intestinale per perfusione continua (per es. in casi di intossicazione da Teofillina, con meccanismo di ricircolo enteroepatico) per ore Concomitante somministrazione di un lassativo cme il sorbitolo o il lattulosio potrebbe risultare utile nel caso della somministrazione ripetuta

11 1. Prevengono l assorbimento Olio di vaselina Viene somministrato in caso di ingestione di sostanze liposolubili. Non è assorbibile dalla mucosa intestinale: probabilmente solubilizza le sostanze che si sciolgono nei grassi prevenendone l assorbimento. La sua somministrazione (alla dose di 2-3 ml/kg di peso corporeo) deve essere seguita da un purgante salino. Indicazioni: ingestione di idrocarburi, olii essenziali, solventi organici e altre sostanze liposolubili. Calcio Impedisce l assorbimento intestinale di fluoruri, acido ossalico e ossalati, rendendoli insolubili. L applicazione di calcio in formulazione gel al 2,5% viene utilizzata per le esposizioni cutanee ad acido fluoridrico.

12 1. Prevengono l assorbimento Terra di Fuller Adsorbe stabilmente e in misura superiore al carbone attivo (a livello del tratto gastroenterico) il paraquat e gli altri erbicidi dipiridilici. Viene usata in sospensione acquosa al 30% associata a solfato di magnesio 5%, alla dose di ml in successive porzioni refratte. Blu di Prussia Il blu di Prussia è un colorante che non viene assorbito nel tratto gastroenterico e che viene utilizzato esclusivamente per os nella intossicazione da tallio. Si lega al tallio a livello intestinale e agisce con duplice meccanismo interrompendone il circolo enteroepatico e favorendone l escrezione fecale.

13 1. Prevengono l assorbimento Caolino (adsorbente/diluente) è una roccia sedimentaria costituita prevalentemente da caolinite, un minerale silicatico delle argille. Il caolino ha un aspetto terroso e piuttosto tenero ed è prodotto dall'azione dell'acqua meteorica sul feldspato. Colestiramina (Questran ) è una resina a scambio anionico cloridrata, che lega gli acidi biliari nell'intestino formando un complesso insolubile escreto via feci.

14 2. Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi Dimeticone (Mylicon ) Silicone idrorepellente a bassa tensione superficiale. E indicato nelle ingestioni di sostanze schiumogene: infatti, modificandone la tensione superficiale, elimina le bolle che si formano a livello gastrico per azione dei tensioattivi. Sodio tiosolfato (o iposolfito) A livello gastrico inattiva, alla dose di 250 ml al 5%: iodio, ipocloriti, cromati, bicromati, clorati e permanganati. Viene impiegato, per via endovenosa, nella intossicazione da cianuri, con cui reagisce formando tiocianato, composto innocuo.

15 2. Formano con il tossico a livello gastroenterico composti meno lesivi Albume d uovo L albume d uovo viene ritenuto utile nell ingestione di sali di metalli pesanti (si formano proteinati di metallo, insolubili) e di caustici. Può essere preparato in soluzione acquosa (pozione albumunosa: un albume in 100 ml di acqua) o lattea (pozione latteo-albuminosa: un albume in 100 ml di latte). Amido L amido inattiva, a livello gastrico, lo iodio, con formazione di ioduro di amido, composto di colore azzurro, insolubile. Viene utilizzato somministrando g di amido (di frumento, di riso o di mais) sospeso in ml di acqua o latte.

16 3. Inibiscono (o rallentano) la formazione di metaboliti tossici Etanolo E indicato nell intossicazione da metanolo e glicole etilenico, di cui rallenta il metabolismo e quindi la formazione dei rispettivi metaboliti tossici; inibisce anche la comparsa della gravissima acidosi metabolica tipica di questi avvelenamenti. Etanolo e metanolo seguono vie metaboliche comuni essendo ossidati dagli stessi sistemi di enzimi: l alcool deidrogenasi che converte l alcool ad aldeide (acetaldeide e formaldeide rispettivamente), e l aldeide deidrogenasi che converte l aldeide ad acido (acido acetico e formico rispettivamente). Il meccanismo d azione dell etanolo è basato sul fatto che l alcool deidrogenasi metabolizza l etanolo in modo preferenziale: infatti l affinità dell enzima per l etanolo è maggiore di 20 volte rispetto al metanolo. L etanolo può essere somministrato, a seconda della gravità del caso, sia per os che per via endovenosa. CH 3 CH 2 OH CH 3 OH ADH CH 3 CHO HCHO ALDH CH 3 COOH HCOOH Fomepizole, 4 metilpirazolo (Antizol-vet ) Recentemente è stato utilizzato con successo nelle intossicazioni da metanolo e da glicole etilenico anche il 4 metilpirazolo, antidoto che agisce come substrato competitivo per l enzima alcool deidrogenasi.

17 4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Atropina Antagonista specifico dell acetilcolina a livello delle terminazioni parasimpatiche (muscariniche) e delle sinapsi colinergiche centrali: trova indicazione nelle intossicazioni da sostanze ad azione colinomimetica o anticolinesterasica come esteri fosforici, carbamati, alcuni funghi (genere Clitocybe e Inocybe). La somministrazione di atropina blocca le manifestazioni di ipertono parasimpatico (sintomi muscarinici: bradicardia, miosi, salivazione, ipersecrezione bronchiale, broncospasmo, ecc.), caratteristiche di queste intossicazioni.

18 4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Fisostigmina (Eserina salicilato) E un inibitore reversibile della acetilcolinesterasi che viene utilizzato nelle intossicazioni da farmaci e sostanze ad azione anticolinergica centrale, responsabili cioè della Sindrome Anticolinergica Centrale (SAC): atropina, iosciamina, belladonna, scopolamina, parasimpaticolitici ad azione centrale, antistaminici, fenotiazine, antiparkinsoniani atropinosimili, antidepressivi triciclici, funghi (Amanita muscaria). La struttura chimica di amina terziaria le permette di attraversare la barriera ematoencefalica e di essere attiva quindi anche a livello centrale. Agisce elevando il tasso di acetilcolina e ripristinando quindi la conduzione colinergica.

19

20 4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Atipamezolo (Antisedan ) Antagonista specifico dei recettori 2 adrenergici. Indicato nelle intossicazioni da amitraz e da 2 agonisti ad azione analgesica. Naloxone (Narcan ) E l antidoto specifico degli oppioidi Flumazenil (Anexate ) E l antidoto specifico delle benzodiazepine (BDZ). La molecola, una benzodiazepina sostituita, agisce selettivamente e con meccanismo competitivo a livello dei recettori benzodiazepinici centrali, per i quali ha un alto grado di affinità.

21 4. Spiazzano il tossico dal bersaglio (recettore) Ossigeno E l antidoto di scelta in tutte le intossicazioni accompagnate da ipossia. Le indicazioni all ossigenoterapia sono rappresentate dall anossia anossica (es: respirazione di gas inerti o tossici in concentrazioni tanto elevate da diluire o annullare la concentrazione dell ossigeno nell aria), dall anossia da deficit di trasporto (carbossi- e meta-emoglobina), dall anossia istotossica (cianuro) e dall anemia emolitica.

22 5. Riattivano il bersaglio modificato dal tossico Pralidossima (Contrathion ) E il riattivatore della colinesterasi inattivata (fosforilata) dagli esteri fosforici. La riattivazione enzimatica è efficace prevalentemente a livello delle placche neuromuscolari (recettori nicotinici) con rapido ritorno (in minuti dopo la somministrazione) alla normale risposta del muscolo scheletrico: ciò determina la normalizzazione delle escursioni diaframmatiche e della funzionalità respiratoria. A livello dei recettori muscarinici, invece, il farmaco ha un azione modesta. Gli effetti centrali degli organofosforici non rispondono alla pralidossima poiché il farmaco, un composto ammonico quaternario, non attraversa la barriera ematoencefalica. L efficacia dell antidoto risulta strettamente legata al tempo intercorso fra l intossicazione e l intervento terapeutico: il legame tossicoacetilcolinesterasi può essere scindibile solo per un breve tempo (caratteristico per ogni estere fosforico) dopo il quale, in seguito a un processo definito invecchiamento del legame, l antidoto non risulta più efficace. La terapia viene iniziata (e continuata) in base al monitoraggio delle colinesterasi del paziente. La pralidossima è controindicata nelle intossicazioni da carbamati.

23

24 5. Riattivano il bersaglio modificato dal tossico Blu di metilene Il blu di metilene agisce come catalizzatore delle reazioni ossidoriduttive mediante le quali vengono trasferiti elettroni alla metaemoglobina (methb); esso riattiva l Hb riconvertendo il Fe+++ in Fe++. La presenza di methb può essere grossolanamente accertata con due metodi: (i) il campione di sangue appare color cioccolato e non cambia con l esposizione all ossigeno; (ii) in presenza di methb l aggiunta al sangue di cianuro di potassio in soluzione 1:100 fa virare il colore da cioccolato a rosa. Viene somministrato molto lentamente per via endovenosa e in soluzione all 1% alla dose di 1-2 mg/kg. Può essere necessario ripetere altre dosi senza superare i 7 mg/kg, dose alla quale il blu di metilene diventa esso stesso metaemoglobinizzante. La terapia delle intossicazioni da sostanze metaemoglobinizzanti (es. anilina, nitriti, nitrati, nitrobenzene, fenazopiridina, ecc.) consiste nelle misure generali atte ad allontanare il veleno non ancora assorbito, quali il lavaggio della cute con acqua e sapone, e nel ripristino della capacità di trasporto dell ossigeno nel sangue prima che si siano verificati danni anossici parenchimali irreversibili.

25 6. Apportano componenti depletate dal tossico N-Acetilcisteina (NAC) L N-acetilcisteina è l antidoto essenziale delle intossicazioni acute da paracetamolo; è stata utilizzata con successo nella terapia degli avvelenamenti da Amanita phalloides, fosforo, piombo, idrocarburi alogenati, e viene utilizzata sperimentalmente in altre intossicazioni. L azione antidotica è determinata dall apporto di cisteina (prodotta dall idrolisi della NAC) e di gruppi SH che rispettivamente agiscono come precursore del glutatione e favorendo la riduzione del glutatione ossidato. Nel corso di trattamento antidotico con NAC è sempre necessario assicurare al paziente una buona diuresi (far bere molta acqua se trattamento per os; diuresi forzata se trattamento per via endovenosa). L uso di questo antidoto per os è consigliabile in tutti i casi, anche solo sospetti, di intossicazione acuta o subacuta da agenti a potenziale lesività epatica. La somministrazione può essere effettuata per os diluita in bevanda gradevole oppure per via endovenosa diluita in soluzione glucosata al 5%.

26 7. Sorpassano l azione del tossico Ossigeno iperbarico L ossigenoterapia iperbarica è stata utilizzata in diverse intossicazioni: barbiturici, funghi, idrocarburi, esteri fosforici, monossido di carbonio, cianuri. Probabilmente questo tipo di terapia è efficace anche nelle intossicazioni da idrogeno solforato (H 2 S) e tetracloruro di carbonio. INDICAZIONI Coma Sincope Convulsioni Perdita di coscienza Confusione mentale Deficit neurologici focali Gravidanza Acidosi metabolica Aritmie ventricolari Segni o sintomi di ischemia cardiaca Bambini

27 8. Chelano il tossico rendendolo inattivo METALLO + AGENTE CHELANTE K1 K2 COMPLESSO CHIMICO prodotto della chelazione L'edetato calcico disodico (CaNa 2 EDTA) è una molecola in cui il calcio è chelato da un legame esadentato e può essere spostato dai metalli, provvisti rispetto ad esso di maggiore affinità verso gli stessi punti leganti, formando così un composto chelato prontamente eliminabile per via renale: 2 Na + I metalli che possiedono maggiore affinità per il calcio verso l'edta disodico sono il piombo, lo zinco ed il rame.

28 8. Chelano il tossico rendendolo inattivo Idrossicobalamina L idrossicobalamina (vitamina OH-B12) lega il gruppo CN in tutti i compartimenti (tratto gastroenterico, compartimento centrale, organi bersaglio) con formazione di un composto atossico (cianocobalamina o vitamina B12); il rapporto ottimale è di 26 mg CN - /1346 mg di idrossicobalamina (circa 1:50). La dose consigliata, negli avvelenamenti da cianuri medio-gravi, è di 2-4 g di idrossicobalamina ripetuti in boli ravvicinati a circa 5 min di distanza l uno dall altro; insieme all idrossicobalamina viene somministrato anche il sodio tiosolfato. Siero antiofidico L utilità del trattamento con siero deve essere valutata nei confronti del pericolo di ipersensibilità da siero; episodi di asma e allergia nell anamnesi sono perciò una controindicazione relativa all uso del siero. Il siero deve essere somministrato solo in presenza di segni di avvelenamento sistemico (vomito, ipotensione, leucocitosi, alterazioni della coagulazione).

29 8. Chelano il tossico rendendolo inattivo FAB I Fab hanno sostituito gli anticorpi interi perché presentano caratteristiche generali e farmacocinetiche indubbiamente vantaggiose: non sono di per sé antigenici, hanno un volume di distribuzione maggiore, emivita di distribuzione e di eliminazione più brevi, una clearance renale decisamente superiore grazie al minor peso molecolare. Gli effetti indesiderati della terapia con Fab sono rappresentati da reazioni allergiche (legate alla eterogenicità, in quanto preparati da pecore) e ipokalemia da sblocco della attività della ATPasi di membrana. Esistono Fab-antidigitale e Fab-antivipera, ma sono molto costosi.

30 9. Accelerano la formazione di metaboliti non tossici Sodio tiosolfato (o iposolfito) Il CN - viene normalmente trasformato in vivo, ad opera della rodanasi, in tiocianato, composto completamente innocuo. Tuttavia in caso di intossicazione questo processo metabolico è troppo lento, a causa della limitata disponibilità di donatori di zolfo. L uso del tiosolfato accelera la detossificazione del CN -, purchè la dose somministrata sia adeguata. Viene perciò usato, nel trattamento dell intossicazione cianidrica, in infusione endovenosa lenta alla dose di 0,3-0,5 g/kg (in soluzione al 25%).

31 9. Accelerano la formazione di metaboliti non tossici Nitriti e Sodio tiosolfato (o iposolfito) Il recettore dell'azione del CN - è il Fe 3 + delle emoproteine tissutali (citocromossidasi mitocondriale), l'inibizione da cianuro delle citocromossidasi conduce al blocco della catena respiratoria cellulare (anossia istotossica). L'antidoto in questa intossicazione è fatto produrre dall'organismo: NO Hb ++ x O 2 + H 2 O NO Hb +++ x OH - + O 2 La neutralizzazione dello ione CN - può avvenenire ad opera del Fe 3 + della metaemoglobina. Il complesso ciano-metaemoglobina è dissociabile ed il CN - viene eliminato dal rene come tiocianato, dopo l'intervento della solfotransferasi mitocondriale (rodanasi), enzima che catalizza lo spostamento dello zolfo dal tiosolfato al cianuro. Na 2 S 2 O 3 + CN - Na 2 SO 3 + SCN - Tiosolfato di sodio Cianuro Solfito di sodio Tiocianato

32 9. Accelerano la formazione di metaboliti non tossici Sodio tiosolfato (o iposolfito) Idr Cob Tio solf NaNO 2

33 10. Accelerano l eliminazione del tossico a. Per via inalatoria: Ossigeno: b. Per via digerente: Blu di Prussia: intossicazione da ossido di carbonio, gas tossici intossicazione da tallio Carbone attivato in multidose: barbiturici, digitalici c. Per via renale Sodio bicarbonato: acidi deboli (FANS, barbiturici) Cloruro d ammonio: basi deboli (amfetamine, oppioidi)

34 ANTIDOTI IN MV TOSSICO ANTIDOTO DOSAGGIO VIA CONTROINDICAZIONI Paracetamolo N-acetilcisteina Dose iniziale:140 mgkg 70 mgkg ogni 6 ore, per almeno 7 trattamenti Orale Incompatibile con agenti ossidanti, anfotericina B, tetracicline, eritromicina, ampicillina, acqua ossigenata Anticolinesterasici Atropina solfato 0.2 mg/kg IV-1/4 SC-3/4 Bicarbonato di sodio Glicole etilenico Etanolo (20%) Cane: 5,5 ml/kg ogni 4 ore per 5 trattamenti, poi ogni 6 ore per 4 trattamenti IV Gatto: 5 ml/kg ogni 6 ore per 5 trattamenti, poi ogni 8 ore per 4 trattamenti IV 4-metilpirazolo Dose iniziale: 20 mg/kg in una soluzione al 5% IV Non raccomandato per il gatto 15 mg/kg a 12 e 24 ore 5 mg/kg a 36 ore

35 TOSSICO ANTIDOTO DOSAGGIO VIA CONTROINDICAZIONI Arsenico Dimercaprolo (BAL) 6 mg/kg ogni 8 ore per 3-5 giorni; monitorare la funzionalità renale durante la terapia IM Rame (cane) Acido ascorbico mg al giorno Orale (epatotossicità) D-Penicillamina mg/kg due volte al giorno Orale Rame (pecora) Molibdato di ammonio 200 mg al giorno per 3 settimane Orale Tetratiomolibdato di ammonio (intossicazione acuta) mg al giorno: tre trattamenti a giorni alterni IV Anticoagulanti Vitamina K1 (fitonadione) 2-5 mg/kg al giorno per 1 settimana IV, orale (1 generazione) 2-5 mg/kg al giorno per 6 settimana (3 generazione) IV, orale

36 TOSSICO ANTIDOTO DOSAGGIO VIA CONTROINDICAZIONI Cianuro Nitrito di sodio Sodio tiosolfato 22 mg/kg 660 mg/kg IV IV Piombo EDTA bisodico di calcio 110 mg/kg al giorno diviso in tre-quattro dosi; diluito a 1g/ml in destrosio al 5% IV D-Penicillamina 110 mg/kg per 1-2 settimane Orale Metaemoglobinemia (gatto) Acido ascorbico 30 mg/kg 4 volte al giorno Orale Nitrato, nitrito, clorato (grossi animali) Blu di metilene (1%) 4-15 mg/kg; può essere ripetuto dopo 6-8 ore IV Incompatibile con materiale alcalino e sostanze ossidanti o riducenti Insetticidi organofosforici Pralidossima cloridrato mg/kg 2-3 volte al giorno IV Veleno di vipera Siero antiofidico 1 fiala in infusione lenta IV Zinco EDTA bisodico di calcio Vedi piombo

37 ANTIDOTI PER GROSSI ANIMALI (quantità da stoccare in un Centro Antiveleni Veterinario in base all efficacia e al prezzo) Sodio tiosolfato Calcio EDTA Blu di metilene Carbone attivato Atropina 20 kg 5 kg 0,5 kg 100 kg 500 ml

Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza

Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza 4. antidoti che spiazzano il tossico dal recettore legame reversibile con il bersaglio 5. antidoti che riattivano il

Dettagli

AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI. Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario

AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI. Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario NOZIONI GENERALI_1 La gravità di un avvelenamento/intossicazione dipende da diversi fattori:

Dettagli

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

GLI AVVELENAMENTI ACUTI NELL INFANZIA

GLI AVVELENAMENTI ACUTI NELL INFANZIA Ogni anno: 2 milioni di bambini < 5 a ricorrono alle cure del Pediatra USA: quarta causa di morte EU : sesta causa di morte per eventi accidentali Ogni anno in EU: 170.000 bambini sono vittime di avvelenamenti

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 04 INCOMPATIBILITA. Revisione 00 - Gennaio A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza

ISTRUZIONE OPERATIVA N. 04 INCOMPATIBILITA. Revisione 00 - Gennaio A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza ISTRUZIONE OPERATIVA N. 04 Revisione 00 - Gennaio 2015 A cura di: Servizio Ambiente e Progettazione per la Sicurezza ISTRUZIONE OPERATIVA N.04. Scopo e campo di applicazione Il rifiuto, prima di essere

Dettagli

INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE SINDROME FALLOIDEA

INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE SINDROME FALLOIDEA INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI PRINCIPALI CARATTERISTICHE DISTINTIVE Lunga latenza Interessamento parenchimale Elevata mortalità INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI Sindrome

Dettagli

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA Definizione emergenza Approccio al paziente Peculiarità del dolore Patologie più frequenti Terapia: farmaci e vie di somministrazione DEFINIZIONE EMERGENZA Qualunque

Dettagli

A.L.Pinamonti U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara

A.L.Pinamonti U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara A.L.Pinamonti U.O. Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Gravità segni e sintomi (treat the patient) Profilo tossicocinetico e tossicodinamico (treat the poison)

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

Principi fondamentali di farmacocinetica

Principi fondamentali di farmacocinetica Principi fondamentali di farmacocinetica Applicati al salvataggio del paziente intossicato Compartimenti extravascolari Prevenire l ulteriore assorbimento del farmaco/tossico/veleno La prima cosa da fare

Dettagli

Intossicazione da Organofosforici.

Intossicazione da Organofosforici. Intossicazione da Organofosforici ORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE Sono agenti COLINOMIMETICI ad azione INDIRETTA. Producono i loro effetti inibendo l azione delle acetilcolinesterasi, aumentando la

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

ANALISI DELLE SCORTE ANTIDOTI NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

ANALISI DELLE SCORTE ANTIDOTI NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Dipartimento Farmaceutico Interaziendale ANALISI DELLE SCORTE ANTIDOTI NELLE AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA Dotazione, Disponibilità e uso degli antidoti nella Regione Emilia Romagna Bologna,

Dettagli

IL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot

IL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot IL SUGAMMADEX F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Azienda Ospedaliero-Universitaria, Ospedale di Cattinara Università

Dettagli

Patofisiologia scompenso cardiaco Terapia farmacologica scompenso cardiaco Storicamente il trattamento dello scompenso cardiaco si e focalizzato sulle manifestazioni finali della patologia ossia Sovraccarico

Dettagli

IL MORSO DI VIPERA E L USO DI ANTIDOTI. Francesca Assisi

IL MORSO DI VIPERA E L USO DI ANTIDOTI. Francesca Assisi IL MORSO DI VIPERA E L USO DI ANTIDOTI Francesca Assisi hemipenis MORSO DI VIPERA ESPOSIZIONE la Vipera vive in tutti gli ambienti, dal livello del mare fino a 3000 metri; assente in Sardegna la specie

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica. Farmacocinetica Fondamenti di Chimica Farmaceutica Farmacocinetica Farmacocinetica Il farmaco somministrato arriva al sito di azione (farmacocinetica) quindi interagisce con il bersaglio e determina l azione farmacologica

Dettagli

Metodi e apparecchiature

Metodi e apparecchiature Metodi e apparecchiature Matrici gassose Temperatura media Velocità media Tenore volumetrico di ossigeno Umidità Monossido di carbonio Ammoniaca Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Protossido d azoto Ammine

Dettagli

MOLLUSCHICIDI. solfato di rame sali di zinco sali di stagno organici calciocianamide trilmorfolina niclosamide. metaldeide methiocarb

MOLLUSCHICIDI. solfato di rame sali di zinco sali di stagno organici calciocianamide trilmorfolina niclosamide. metaldeide methiocarb MOLLUSCHICIDI FITOFARMACI IMPIEGATI CONTRO MOLLUSCHI NOCIVI PER LE COLTURE E CONTRO QUELLI CHE FUNGONO DA OSPITE INTERMEDIO PER ELMINTI solfato di rame sali di zinco sali di stagno organici calciocianamide

Dettagli

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO PER:

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO PER: FOGLIETTO ILLUSTRATIVO PER: TOLFEDINE, 40 mg/ml soluzione iniettabile per cani e gatti. TOLFEDINE, 60 mg compresse per cani. TOLFEDINE, 6 mg compresse per gatti e cani di piccola taglia. 1. NOME E INDIRIZZO

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 12 CAPITOLO 12 METABOLISMO DEI FARMACI Schema LADME Processi che determinano la farmacocinetica Vie di somministrazione

Dettagli

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmacologia speciale Patologie ASMA BRONCHIALE TOSSE RINITE 1 ASMA La contrazione della muscolatura liscia bronchiale può essere stimolata da: LEUCOTRIENI liberati

Dettagli

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. FARMACODINAMICA E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci

Dettagli

R IASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

R IASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO R IASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. Denominazione del medicinale BIOCHETASI granulato effervescente. BIOCHETASI compresse effervescenti. 2. Composizione qualitativa e quantitativa Granulato

Dettagli

1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni

1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni TRACCE DI TEMI DI AMBITO FARMACOLOGICO 1. Farmaci biotecnologici: esempi di farmaci usati in terapia con riferimento al meccanismo d azione, indicazioni terapeutiche e controindicazioni 2. Effetti indesiderati

Dettagli

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della

Dettagli

Comportamento delle tubazioni in PVC agli agenti chimici

Comportamento delle tubazioni in PVC agli agenti chimici Comportamento delle tubazioni in PVC agli agenti chimici Si riportano di seguito alcuni prospetti relativi la resistenza chimica del PVC rigido, basati su esperienze pratiche e di laboratorio eseguite

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

IL CENTRO RIFERIMENTO REGIONALE ANTIDOTI: RUOLO, ATTIVITA E SVILUPPI FUTURI

IL CENTRO RIFERIMENTO REGIONALE ANTIDOTI: RUOLO, ATTIVITA E SVILUPPI FUTURI Dipartimento Farmaceutico Interaziendale IL CENTRO RIFERIMENTO REGIONALE ANTIDOTI: RUOLO, ATTIVITA E SVILUPPI FUTURI Corso residenziale di aggiornamento a carattere Nazionale GLI ANTIDOTI NELLA PRATICA

Dettagli

TABELLE DI CORROSIONE E DI COMPORTAMENTO RISPETTO ALLE SOSTANZE CORROSIVE

TABELLE DI CORROSIONE E DI COMPORTAMENTO RISPETTO ALLE SOSTANZE CORROSIVE TABELLE DI CORROSIONE E DI COMPORTAMENTO RISPETTO ALLE SOSTANZE CORROSIVE significato simboli O = ottima resistenza D = discreta C = cattiva P = pessima Sostanza corrosiva e sua concentrazione Temperatura

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD

Dettagli

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico

Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based

Dettagli

In questa slide sono elencati gli obiettivi del modulo 2.

In questa slide sono elencati gli obiettivi del modulo 2. 1 In questa slide sono elencati gli obiettivi del modulo 2. 2 Sono qui sintetizzati i processi che conducono alla produzione di acido cloridrico da parte delle cellule parietali situate nel fondo gastrico.

Dettagli

TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE

TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE FARMACOVIGILANZA TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

catabolismo anabolismo

catabolismo anabolismo Il metabolismo è la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo o in una cellula Il catabolismo è l insieme delle reazioni che portano alla scissione di molecole complesse (ricche

Dettagli

INTOSSICAZIONI FUNGINE MINORI

INTOSSICAZIONI FUNGINE MINORI INTOSSICAZIONI DA FUNGHI INTOSSICAZIONI FUNGINE MINORI INTOSSICAZIONI FUNGINE MAGGIORI MINORI CARATTERISTICHE PRINCIPALI BREVE LATENZA (< 6 ORE) NESSUNA COMPROMISSIONE PARENCHIMALE PROGNOSI GENERALMENTE

Dettagli

Sali minerali negli alimenti

Sali minerali negli alimenti 1 SALI MINERALI Sali minerali elementi inorganici. Sono necessari in piccole quantità (mg o mcg). Non forniscono calorie. Costituiscono circa il 4% in peso del corpo umano. Svolgono sia un azione plastica

Dettagli

ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE

ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE (CAV=CENTRO ANTIVELENI) ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE GLI ANTIDOTI DI UNO DEVONO ESSERE PRESENTI SIA NEI (Pronto

Dettagli

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO)

Prima parte dell esame di CHIMICA GENERALE ED INORGANICA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE (L-Z) (ELABORATO SIMBOLICO-NUMERICO) (Es.1) 1) 4.4 grammi di propano, C 3 H 8, vengono bruciati in aria. Determinare la massa dell ossigeno consumato nella combustione. R = 16 g 2) La costante di equilibrio della seguente reazione di dissociazione

Dettagli

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci

Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione

Dettagli

ANESTESIA BILANCIATA

ANESTESIA BILANCIATA ANESTESIA BILANCIATA Comprende la somministarzione di tiopentale o anestetici endovenosi per l induzione oppioide analgesico Bloccante neuromuscolare competitivo o depolarizzante Anestetico volatile Ha

Dettagli

Via polmonare Via trans mucosa Distribuzione dei farmaci Biotrasformazione dei farmaci Che caratteristiche hanno gli enzimi? Eliminazione dei farmaci

Via polmonare Via trans mucosa Distribuzione dei farmaci Biotrasformazione dei farmaci Che caratteristiche hanno gli enzimi? Eliminazione dei farmaci Indice Prefazione di Sergio Bova 1 CONCETTI INTRODUTTIVI Terminologia essenziale Origine dei farmaci Nomi dei farmaci Tutti i farmaci sono potenzialmente tossici per l organismo Uso terapeutico della tossina

Dettagli

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua CASO 1 Un bambino di 3 anni (14 kg) giunge in Pronto Soccorso, accompagnato dai genitori per difficoltà respiratoria. In Triage vengono rilevati i seguenti parametri vitali: Spo2 in aria ambiente 89%,

Dettagli

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO

FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO FATTORI CHE INFLUENZANO LA DISTRIBUZIONE DI UN FARMACO - Caratteristiche chimico-fisiche del farmaco - Fissazione proteica della molecola - Irrorazione degli organi - Affinità specifica dei tessuti Alla

Dettagli

Precisazioni dell Agenzia Italiana del Farmaco sulla tipologia di medicinali esentati dalla presentazione. Aggiornamento dicembre 2012

Precisazioni dell Agenzia Italiana del Farmaco sulla tipologia di medicinali esentati dalla presentazione. Aggiornamento dicembre 2012 Precisazioni dell Agenzia Italiana del Farmaco sulla tipologia di medicinali esentati dalla presentazione dello Aggiornamento dicembre 2012 L Agenzia Italiana del Farmaco precisa che sono esentate dalla

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A175_I

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A175_I ACCESSORI IN OTTONE NICHELATO Ampliatori Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 P P A C H Tipo EXT INT Imballo Fig. 1 20931216N M12X1,5 M16X1,5 18 5 15,5 500/100 20931620N M16X1,5 M20X1,5 22 5 17,5 300/100 20932025N

Dettagli

Sapienza Università di Roma Facoltà di Farmacia e Medicina Anno Accademico 2016/2017

Sapienza Università di Roma Facoltà di Farmacia e Medicina Anno Accademico 2016/2017 Facoltà di Farmacia e Medicina Anno Accademico 2016/2017 Corso di Laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche Corso di Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica I (M-Z) Dott. Giuseppe La Regina Programma

Dettagli

ANTIDOTI ASL AL RIANIMAZIONE. Punto di Primo Intervento (PPI) 1a Classe: OVADA FARMACIA. NO SI NO metotrexate, pirimetamina, metanolo

ANTIDOTI ASL AL RIANIMAZIONE. Punto di Primo Intervento (PPI) 1a Classe: OVADA FARMACIA. NO SI NO metotrexate, pirimetamina, metanolo ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE. SI RACCOMANDA DI CONTROLLARE LE MENSILMENTE. LE QUANTI INDICATE SONO QUELLE

Dettagli

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO

PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI

Dettagli

Come calcolare i parametri farmacocinetici

Come calcolare i parametri farmacocinetici Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia

Dettagli

Bari,7 luglio 1999 Compito di Analisi dei Farmaci I

Bari,7 luglio 1999 Compito di Analisi dei Farmaci I Bari,7 luglio 1999 Compito di Analisi dei Farmaci I Quale quantità di potassio bromato dovrà essere pesata per liberare una quantità di iodio che reagisca con 30 ml di sodio tiosolfato, del quale 42.56

Dettagli

La casa dei veleni. Come proteggere i bambini dalle intossicazioni domestiche. Campagna di prevenzione delle intossicazioni acute in età pediatrica

La casa dei veleni. Come proteggere i bambini dalle intossicazioni domestiche. Campagna di prevenzione delle intossicazioni acute in età pediatrica La casa dei veleni Come proteggere i bambini dalle intossicazioni domestiche Campagna di prevenzione delle intossicazioni acute in età pediatrica 2003-2004 U.O. Prevenzione, Direzione Generale Sanità -

Dettagli

Armadio Scaffale Sostanza CAS number Scheda Quantità

Armadio Scaffale Sostanza CAS number Scheda Quantità Acidi 1 Acido acetico 64-19-7 A1 2 314 226 Acidi 1 Acido oleico 70 % 112-80-1 A2 1 335 319 315 Acidi 1 Acido ossalico 144-62-7 A3 2 312 302 Acidi 1 Acido formico 64-18-6 A4 1 314 226 Acidi 1 Acido fluoridrico

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE: Vitamina C Pfizer 500 mg/5 ml soluzione iniettabile Vitamina C Pfizer 1000 mg/5 ml soluzione iniettabile 2. COMPOSIZIONE

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A133_I. Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262. Passo Pg DIN 40 430 - Dimensioni DIN 46 320

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A133_I. Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262. Passo Pg DIN 40 430 - Dimensioni DIN 46 320 Passo METRICO M 1,5 CEI EN 60423 CEI EN 50262 Tipo Fissaggio min-max Chiave Chiave min-max Imballo Ottone Testina Corpo standard/minimo Nichelato 2003M1221N M12x1,5 12,2 4-6 13 14 5 13-16 500/100 2003M1621N

Dettagli

Laurea Triennale in Ostetricia

Laurea Triennale in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Laurea Triennale in Ostetricia COORDINATORE: PROF P. GRECO Prof.ssa Varani CONCETTI DI BASE DI FARMACOLOGIA GENERALE FARMACOCINETICA: studia il percorso dei farmaci nell

Dettagli

MODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA

MODULO MOD 01.6 LISTA METODI DI PROVA Pag. 1 di 11 Matrice acque di scarico parametro Metodo UM #*aldeidi APAT CNR IRSA 5010 A Man 29 2003 Anioni preparativa *azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 A2 Man 29 2003 *azoto ammoniacale MtdI 1 Rev.

Dettagli

+ NO 2 + 3H 2 O = Ce +3 + NO 3 + 2H 3 O +, b) 0.478 g

+ NO 2 + 3H 2 O = Ce +3 + NO 3 + 2H 3 O +, b) 0.478 g 1) Una soluzione di Na 3 PO 4 (PM = 163.94) viene titolata con una soluzione di AgNO 3 (PM = 169.87) a) Scrivere l equazione chimica del processo di titolazione e specificare di quale tecnica si tratta

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

ANTIDOTI ASL AL RIANIMAZIONE. Punto di CASALE OVADA. 1 SI SI SI NO Iodio 500 g.

ANTIDOTI ASL AL RIANIMAZIONE. Punto di CASALE OVADA. 1 SI SI SI NO Iodio 500 g. ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE. SI RACCOMANDA DI CONTROLLARE LE MENSILMENTE. LE QUANTITA' INDICATE SONO QUELLE

Dettagli

Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione)

Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione) Corso di Farmacologia Lezione 4: Farmacocinetica (assorbimento, distribuzione) FARMACOCINETICA Studia i movimenti del farmaco nell organismo. Le varie fasi della cinetica di un farmaco sono: Assorbimento

Dettagli

I materiali della vita

I materiali della vita I materiali della vita I componenti chimici dei viventi Il corpo dei viventi è formato da relativamente pochi elementi chimici e in percentuale diversa da quella del mondo non vivente. Le molecole dei

Dettagli

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri 1. I gruppi funzionali 2. Alcoli, fenoli ed eteri 3. Le reazioni di alcoli e fenoli 4. Alcoli e fenoli di particolare interesse 5. Aldeidi e chetoni 6. Gli

Dettagli

DICHIARA DI OFFRIRE PER LA FORNITURA DI REAGENTI - LOTTO 1

DICHIARA DI OFFRIRE PER LA FORNITURA DI REAGENTI - LOTTO 1 ALLEGATO 7 - MODULO OFFERTA - LOTTO 1 AFFIDAMENTO FORNITURA TRIENNALE REAGENTI PER LABORATORI ARPAS l sottoscritt, titolare/legale rappresentante della con sede in, via partita IVA DICHIARA DI OFFRIRE

Dettagli

DICHIARA DI OFFRIRE PER LA FORNITURA DI REAGENTI - LOTTO 1

DICHIARA DI OFFRIRE PER LA FORNITURA DI REAGENTI - LOTTO 1 ALLEGATO 7 - MODULO OFFERTA - LOTTO 1 AFFIDAMENTO FORNITURA TRIENNALE REAGENTI PER LABORATORI ARPAS l sottoscritt, titolare/legale rappresentante della con sede in, via partita IVA DICHIARA DI OFFRIRE

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti colinergici Midollo spinale parasimpatico neurone pre-gangliare simpatico somatico ganglioplegici acetilcolina

Dettagli

La Farmacogenetica studia:

La Farmacogenetica studia: La Farmacogenetica studia: a) Gli effetti dei farmaci sull espressione genica b) La sintesi di farmaci da parte di organismi geneticamente modificati c) Nessuna delle risposte è esatta d) La terapia genica

Dettagli

regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale

regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale 10 regole d oro per la prevenzione della calcolosi renale La calcolosi renale è una patologia frequente, ricorrente e potenzialmente pericolosa se non adeguatamente inquadrata, prevenuta e trattata. Se

Dettagli

PARACETAMOLO. Usi clinici. Meccanismo d azione. Controindicazioni

PARACETAMOLO. Usi clinici. Meccanismo d azione. Controindicazioni PARACETAMOLO Usi clinici Il paracetamolo viene utilizzato come analgesico ed antipiretico, nel trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa, nevralgie, mal di denti, dolori mestruali)

Dettagli

Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto.

Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto. Direttore Prof. Guido Fanelli Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto. Alessandro Marchignoli Bianca V. Salamousas Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica Università

Dettagli

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO

L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO L EMOGLOBINA ED IL TRASPORTO DI OSSIGENO Lezione 23 1 Concentrazione di O 2 nel plasma Il contenuto totale di O2 nel sangue è pari alla quantità disciolta più quella legata all emoglobina: L O 2 totale

Dettagli

Traduzione non ufficiale del foglietto illustrativo tedesco Informazioni per l uso: Informazioni per gli utenti

Traduzione non ufficiale del foglietto illustrativo tedesco Informazioni per l uso: Informazioni per gli utenti Traduzione non ufficiale del foglietto illustrativo tedesco Informazioni per l uso: Informazioni per gli utenti Medivitan iv siringa preriempita 5mg, 1mg, 1,05mg soluzione iniettabile Principi attivi:

Dettagli

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA UCO di Chirurgia Generale di Trieste direttore: prof. N. de Manzini "Progetto finanziato nell'ambito del Programma per

Dettagli

Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti

Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti AVVELENAMENTI Il veleno è una sostanza che introdotta nell organismo, in quantità sufficiente, provoca danni temporanei o permanenti Vie di penetrazione Le sostanze tossiche possono penetrare attraverso

Dettagli

FOGLIO ILLUSTRATIVO. Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione

FOGLIO ILLUSTRATIVO. Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione FOGLIO ILLUSTRATIVO Sodio bicarbonato S.A.L.F. 1,4% soluzione per infusione Sodio bicarbonato S.A.L.F. 8,4% soluzione per infusione CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA Elettroliti. INDICAZIONI TERAPEUTICHE Trattamento

Dettagli

Acido ascorbico Medicinale equivalente

Acido ascorbico Medicinale equivalente Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore Acido ascorbico Medicinale equivalente Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene importanti informazioni per

Dettagli

Interazioni farmaco-organismo

Interazioni farmaco-organismo Interazioni farmaco-organismo Farmacodinamica Si occupa dello studio degli effetti biochimici e fisiologici/patologici dei farmaci e dei loro meccanismi d azione Generalmente gli effetti sono conseguenza

Dettagli

LEZIONI. Argomenti Contenuti specifici Ore

LEZIONI. Argomenti Contenuti specifici Ore Farmacologia e farmacia veterinaria (5 CFU; 65 ore: 6 ore T e 4 P) Obiettivo del corso integrato è di fornire agli studenti una conoscenza dettagliata dei meccanismi di azione, del comportamento cinetico

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A66_I. Passo Pg DIN Dimensioni DIN

SCHEDA TECNICA DI PRODOTTO STP A66_I. Passo Pg DIN Dimensioni DIN asso METRICO M 1,5 CEI EN 60423 2033M12N M12x1,5 16 2,8 2.000/100 2033M16N M16x1,5 19 2,8 1.000/100 2033M20N M20x1,5 24 3 600/100 2033M25N M25x1,5 30 4 400/50 2033M32N M32x1,5 36 4 250/25 2033M40N M40x1,5

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare ganglioplegici

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE LIDO-HYAL A 25 U.I. e LIDO-HYAL B 175 U.I. soluzione iniettabile 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA IN PRINCIPI ATTIVI

Dettagli

RICETTARIO SSN MODULO M TIMBRO PENNA CON INCHIOSTRO NERO

RICETTARIO SSN MODULO M TIMBRO PENNA CON INCHIOSTRO NERO RICETTARIO SSN MODULO M TIMBRO PENNA CON INCHIOSTRO NERO Farmaci utili e/o necessari Adrenalina fiale: nonostante i problemi di conservazione, è bene averla non tanto per l arresto cardiaco, quanto per

Dettagli

Capitolo 8 Alcoli e Fenoli

Capitolo 8 Alcoli e Fenoli Chimica Organica Informazione Scientifica sul Farmaco Capitolo 8 Alcoli e Fenoli Organic Chemistry, 5 th Edition L. G. Wade, Jr. Struttura degli Alcoli Alcoli: Il gruppo funzionale è l ossidrile (), legato

Dettagli

PER INFUSIONE CON SODIO CLORURO CARNITENE

PER INFUSIONE CON SODIO CLORURO CARNITENE CARNITENE 1 g/10 ml SOLUZIONE ORALE CARNITENE 2 g/10 ml SOLUZIONE ORALE CARNITENE 1,5 g/5 ml SOLUZIONE ORALE CARNITENE 1 g COMPRESSE MASTICABILI CARNITENE 1 g/5 ml SOLUZIONE INIETTABILE PER USO ENDOVENOSO

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE REKORD B12 polvere e solvente per sospensione orale 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Il tappo contiene: Principi attivi:

Dettagli

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. Naloxone cloridrato Pfizer adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile

Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore. Naloxone cloridrato Pfizer adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Foglio illustrativo: informazioni per l utilizzatore Naloxone cloridrato Pfizer adulti 0,4 mg/ml soluzione iniettabile Legga attentamente questo foglio prima di usare questo medicinale perché contiene

Dettagli

ANTIDOTI ASL AL. Punto di Primo Intervento (PPI) 1a Classe. NOVI (10 fiale) - CASALE (10 fiale) NO SI NO

ANTIDOTI ASL AL. Punto di Primo Intervento (PPI) 1a Classe. NOVI (10 fiale) - CASALE (10 fiale) NO SI NO ANTIDOTI ASL AL LE STRUTTURE DI STOCCAGGIO INDICATE SONO RESPONSABILI DEL MANTENIMENTO E DEL RINNOVO DELLE SCORTE CONCORDATE. RACCOMANDA DI CONTROLLARE LE MENSILMENTE. (CAV=CENTRO ANTIVELENI) GLI ANTIDOTI

Dettagli

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA

ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA ESAME DI SCIENZE SPERIMENTALI PARTE CHIMICA VALUTAZIONE - Prima parte: scelte multiple (24 punti = 12 domande da 2 punti) (totale: 80 punti) - Seconda parte: domande (32 punti = 4 domande da 8 punti) -

Dettagli

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve

Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve Gestione della gastroenterite: ruolo dell Osservazione Breve XXI Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale Alberto Villani Annalisa Grandin UOC Pediatria Generale Dipartimento

Dettagli

Acqua: nutriente essenziale

Acqua: nutriente essenziale Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette

Dettagli

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010

TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 TEST NEUROPSICOBIOLOGIA 2010 1. Il sistema renina-angiotensina è uno dei principali sistemi regolatori dell'apparato: a. Cardio-vascolare b. Dalle gonadi c. Cardio-vascolare e del rene d. Del rene 2. Il

Dettagli

Dialoghi in Farmacologia Medica

Dialoghi in Farmacologia Medica Dialoghi in Farmacologia Medica Tempesta Nimesulide e non solo cosa sta succedendo ai FANS? Brescia 10 luglio 2007 Istituto Clinico Città di Brescia ASPIRINA Intolleranza gastrica Disturbi sul sistema

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE MAGNESIA S.PELLEGRINO 90% polvere per sospensione orale MAGNESIA S.PELLEGRINO 45% polvere effervescente 2 COMPOSIZIONE QUALITATIVA

Dettagli

ADRENALINA - INDICAZIONI

ADRENALINA - INDICAZIONI ADRENALINA - INDICAZIONI ARRESTO CARDIACO ANAFILLASSI SHOCK CARDIOGENO (SECONDA SCELTA) ADRENALINA - DOSAGGIO ARRESTO CARDIACO: 1 mg OGNI 3 min 2005 FV/TV : dai adrenalina 1 mg ev se FV/TV persistono dopo

Dettagli

LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo

Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Gli emendamenti al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri

Dettagli