PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO COMUNALE DI INIZIATIVA PUBBLICA EX PIANO DI RECUPERO N. 3 VARIANTE N. 6 ALLA VARIANTE GENERALE
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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI SAN GIORGIO DI NOGARO PIANO REGOLATORE PARTICOLAREGGIATO COMUNALE DI INIZIATIVA PUBBLICA E PIANO DI RECUPERO N. 3 VARIANTE N. 6 ALLA VARIANTE GENERALE VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA PROCEDURA VAS (ART. 12 DEL d.lgs. 152/2006 e ss. mm.ii.) Redattore: Dott. Arch. Gianfranco Bonetto San Giorgio di Nogaro Via Ronchi,1 cell giafimatteo@libero.it Febbraio 2014
2 Introduzione La presente relazione viene redatta con lo scopo di verificare gli effetti delle proposte contenute nella Variante n.6 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica (ex P.R.P.C. N.3) ed ha come finalità di qualificare il processo per l approvazione e la gestione di detto strumento urbanistico, ai sensi del D.Lgs. n. 152 del 2006 così come modificato dal I D.Lgs. n. 4 del La relazione così articolata costituisce il Rapporto ambientale preliminare ai fini della procedura di verifica di assoggettabilità di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della sopracitata variante. Sulla base di quanto previsto dall art.6, comma 3, del D.Lgs.n.152/2006 (parte II) per i piani che comportano l uso di piccole aree a livello locale, la valutazione ambientale è necessaria qualora l autorità competente valuti che possano avere impatti significativi sull ambiente, secondo le disposizioni di cui all art. 12 dello stesso decreto. L art.4, comma 2, lettera a) della L.R. n. 16/2008 chiarisce che, sono considerate piccole aree a livello locale, le aree oggetto di varianti non sostanziali agli strumenti urbanistici comunali di cui all art.63, comma 5, della L.R. 23 febbraio 2007, n.5 (Riforma dell urbanistica e disciplina dell attività edilizia e del paesaggio). L intervento puntuale proposto ricade in questa fattispecie, oltre a non prevedere realizzazione di progetti da sottoporre a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ed a non necessitare di Valutazione di Incidenza ai sensi dell art.5 del D.P.R. n.357/1997 e successive modifiche. Ciò premesso il presente documento, redatto con i contenuti di cui all allegato I della parte II del D.Lgs. n.152/2006, ha la finalità di dimostrare che le previsioni derivanti dall approvazione del Piano attuativo in questione non hanno effetti significativi sull ambiente. La procedura adottata nella stesura di questa relazione risponde, pertanto, all obiettivo primario di fornire all autorità competente gli elementi decisionali a supporto della scelta di assoggettare o meno il piano attuativo comunale alle previste procedure di VAS. A tal fine il documento è stato formulato con carattere di sinteticità e chiarezza dei contenuti, per poter essere di facile consultazione e costituire un valido riferimento per l Amministrazione Comunale. Criteri per la verifica di assoggettabilita di piani e programmi Il presente Piano Attuativo Comunale riguarda un intervento relativo ad un area storica del centro del paese compresa tra via Aquileia, Via Montegnacco, Via Lovar ed il fiume Corno. L area in questione fa parte del centro urbano di San Giorgio di Nogaro e contiene due ambiti di particolare interesse storico e paesaggistico quali la Villa Dora destinata ad uso pubblico e la Villa Vucetich di proprietà e di uso privato. L intervento proposto dalla variante in questione mira alla riqualificazione urbana ed edilizia di alcune Unità Minime d Intervento con semplici adeguamenti che si sono resi necessari a seguito di variazioni proprietarie e di interesse pubblico.
3 Descrizione degli obiettivi e delle azioni del p.r.p.c. n.3 1 Rivisitazione dei percorsi stradali, pedonali e modifiche al sistema dei parcheggi di uso pubblico. 2 Adeguamento di alcuni edifici di proprietà pubblica in funzione delle modificate esigenze dell Amministrazione Comunale. 3 Rettifiche cartografiche conseguenti agli interventi realizzati successivamente all approvazione delle Varianti approvate. 4 Inserimento di piccoli volumi tecnici resisi necessari per adeguamenti funzionali di alcuni edifici di uso privato. 5 Riperimetrazione di alcune unità minime di intervento dovute a dimostrati errori catastali. 6 Aggiornamento cartografico degli edifici demoliti. 7 Modifica delle norme tecniche di attuazione per le unità minime di intervento oggetto di variazione. 8 Inserimento di nuovi articoli normativi per quanto concerne le fonti di energia alternative e regolamentazione d uso del parco di Villa Dora. Progetto Il Piano attuativo comunale, prevede, per il raggiungimento degli obiettivi individuati, modiche azioni di intervento: 1 Aree di proprietà pubblica da adibire a parcheggio di uso pubblico lungo l ex Fiume Corgnolizza attualmente tombato a servizio del complesso culturale di Villa Dora. 2 Realizzazione di un ampliamento di Villa Dora lungo la Via Aquileia destinato a biblioteca. 3 Possibilità di adeguamento edilizio e funzionale di alcuni edifici (piccoli ampliamenti per volumi tecnici o accessori). 4 Modifica della categoria di intervento da ristrutturazione in demolizione e ricostruzione. Problemi ambientali pertinenti al piano Il piano è conforme a tutte le normative attuali, e prevede specifiche opere di salvaguardia ambientale, attraverso la nuova piantumazione e la cura delle di essenze autoctone gia in essere e riducendo al minimo la cementificazione dell area destinata a parcheggio lungo l ex fiume Corgnolizza. La rilevanza del piano per l attuazione della normativa comunitaria nel settore dell ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque) La tipologia settoriale del presente piano non ha attinenza con l attuazione delle normative comunitarie in materia ambientale, quali ad esempio la gestione dei rifiuti o la protezione delle acque, che viene demandata a specifici regolamenti comunali.
4 Caratteristiche degli impatti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto, in particolare, degli elementi sotto specificati: Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti L attuazione del programma progettuale comprende la realizzazione di una serie di interventi pubblici e privati da realizzarsi in un ampio periodo temporale (pluriennale). La realizzazione del piano sopraesposto può attuarsi nei seguenti momenti: 1 Fase di redazione delle progettazioni e delle relative approvazioni di ogni ordine e grado, senza alcun impatto nel contesto; 2 Fase di cantieri vari che si articolano nelle seguenti sub-fasi: a preparazione dei diversi cantieri, tracciamenti, scarificazione del terreno interessato alle opere b realizzazione delle opere tecnologiche (posizionamento pali di illuminazione pubblica, scolo delle acque meteoriche ecc.) c sistemazione delle aree. d realizzazioni dei parcheggi e delle pavimentazioni e sistemazioni delle aree a verde f fase operazioni di prove e collaudi. Gli impatti che potrebbero generarsi in queste fasi devono essere ridotti al minimo, con particolare riferimento alle interferenze con il traffico veicolare a motore e con l accessibilità agli edifici pubblici che insistono sul sito; in linea di massima il transito veicolare sarà consentito durante l esecuzione dei lavori in entrambe le direzioni di marcia su tutte le arterie interessate dai lavori, con eventuale restringimento delle carreggiate, regolazione a servizio unico alternato e chiusura degli innesti per periodi temporali limitati, utilizzando al meglio i nuovi sedimi stradali progressivamente allestiti e ciò in relazione delle opere costituenti i parcheggi sulla strada. Da ciò ne risulta che gli interventi proposti non presentano particolari impatti. Vengono comunque analizzati di seguito i potenziali problemi sull ambiente inteso nel significato più ampio del termine. VARIANTE n.6 AL PIANO ATTUATIVO COMUNALE ex P.R.P.C. n.3 Componenti prevalentemente naturali Suolo, sottosuolo e condizioni idrologiche Biodiversità Acqua Atmosfera Componenti prevalentemente antropiche Traffico e viabilità Paesaggio urbano e patrimonio culturale Rumore Fonti energetiche, rifiuti Popolazione Suolo, sottosuolo e condizioni idrologiche Dal punto di vista geologico-geotecnico, si fa presente che l intervento proposto insiste su due arterie viabili esistenti di livello comunale e vicoli distributivi interni
5 alle corti, su aree attualmente adibite a Parco Naturale del Fiume Corno, su aree destinate gran parte all edificazione pubblica e privata, su aree di parcheggio pubblico. La falda freatica è in generale poco profonda, ma il rischio idraulico è pressochè assente. Biodiversità Per le condizioni territoriali preesistenti sopra descritte (aree già completamente urbanizzate), non si pongono i problemi di biodiversità tipici delle zone a prevalente naturalità. Acqua Vista la natura delle opere e le nuove esigenze, non si prevedono rispetto alla situazione esistente aumenti di consumo capaci di creare difficoltà alla fornitura. Atmosfera Gli interventi proposti dal piano non contribuiscono a peggiorare le caratteristiche dell aria; il flusso di veicoli in movimento non aumenta rispetto allo stato esistente. Traffico e viabilità Il piano prevede la sistemazione di un area lungo l ex fiume Corgnolizza con un parcheggio a pettine, creando un apprezzabile numero di stalli. Paesaggio urbano e patrimonio culturale Le soluzioni proposte dal presente piano sono del tutto rispettose del contesto e ne incrementano la funzionalità ed il decoro, tramite la salvaguardia delle aree verdi e dei parchi, dell ampliamento delle aree di parcheggio e pedonali inserite in un contesto urbano usufruibile. Si provvederà, nel caso si rendesse necessario, alla piantumazione di nuove essenze autoctone. Rumore Il presente piano non peggiora l inquinamento acustico. Si evidenzia che il Comune di San Giorgio di Nogaro non è tutt oggi dotato di un piano zonizzazione acustica comunale (da redigere in base alla Legge Quadro n.447). A scopo indicativo, si riportano i limiti massimi dei livelli sonori equivalenti in ore diurne (6-22) e notturne (22-6). Classi di destinazione d uso del territorio Limiti massimi livello sonoro equivalente db (A) diurno nottur I II III IV V Aree particolarmente protette. Rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc Aree destinate ad uso prevalentemente residenziale. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali ed artigianali. Aree di tipo misto. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Aree di intensa attività umana. Rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali; le aree con limitata presenza di piccole industrie. Aree prevalentemente industriali. Rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni
6 VI Aree esclusivamente industriali. Rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi Fonti energetiche e rifiuti Il sito in oggetto risulta già servito dalle reti energetiche, infrastrutturali e di servizio, sia di superficie che sotterranee: acqua, fognature, elettricità, servizio di raccolta rifiuti, quindi il progetto deve intendersi compatibile con le infrastrutture esistenti e previste. Popolazione L intervento previsto migliora l offerta di servizio pubblico e abitativa alla popolazione residente. Carattere cumulativo degli impatti L attuazione del presente piano non provoca effetti negativi e impatti territoriali rilevanti. Natura transfrontaliera degli impatti Essendo irrilevante la dimensione e la località del Piano, si può escludere la natura transfrontaliera degli impatti. Rischi per la salute umana o per l ambiente Il Piano attuativo non provoca alcun rischio per la salute umana o per l ambiente. Si riscontra una migliore qualità dei servizi, della viabilità e dei parcheggi. Valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale L area interessata dal piano risulta essere una piccola parte dell intero territorio comunale. Per quanto riguarda la fauna, la flora (aree verdi e protette), i corsi d acqua, le previsioni progettuali non prevedono opere impattanti negative. Dal punto di vista storicoarchitettonico-urbanistico, si è tenuto conto di preservare le specifiche identità e caratteristiche per valorizzare l ambiente particolare in cui il piano opera. Valore e vulnerabilità dell area che potrebbe essere interessata a causa del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite dell utilizzo intensivo del suolo Gli elementi di verifica relativi a questo punto sono riepilogati nella presente tabella: ELEMENTI DI VERIFICA SI NO Sono presenti vincoli di natura paesaggistico ambientale e sono localizzati dagli habitat di interesse comunitario La zona ha valenza territoriale e può costituire ecosistema autoctono E caratterizzata da vegetazione arborea e arbustiva con caratteristiche da tutelare Viene modificato o alterato il regime idrico della zona Vengono immessi inquinanti nella falda idrica Sono previste immissioni sonore oltre a quelle derivanti dalle normali attività dell uomo Sono previste sorgenti luminose inquinanti in contrasto con i disposti normativi vigenti Sono impiegati materiali di costruzione non compatibili Sono previsti sistemi di produzione di energia mediante fonti rinnovabili Sono previsti accorgimenti ed impianti mirati al risparmio energetico Impatti su aree e paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale Le previsioni del Piano sono per loro natura poco invasive e rispettose degli assetti territoriali e non influiscono o generano impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.
7 Conclusione La Variante n.6 al Piano attuativo comunale di iniziativa pubblica (ex P.R.P.C. N.3) si ritiene non assoggettabile a Valutazione d incidenza e rientra (come da art.4, lettera b) tra la pianificazione di piccole aree di cui all art.6, comma 3, del D.Lgs. n.152/2006 e succ. mod. ed int., ritenute potenzialmente non sottoponibili a Valutazione Ambientale Strategica (VAS). In conclusione, dall analisi dei potenziali effetti significativi sull ambiente oggetto del presente Rapporto Ambientale Preliminare, si può ritenere di potere escludere definitivamente La Variante al piano attuativo in questione dalle procedure di VAS, ritenendone gli effetti ammissibili con la vocazione assegnata al piano stesso. San Giorgio di Nogaro, Febbraio 2014 Il tecnico incaricato
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