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1 PRENDILA CON ENERGIA (LA PALLA) Il conseguimento della massima potenza esecutiva controllata è fondamentale per raggiungere il vertice del tennis moderno. In questo scritto cercherò di esporre come il tennista possa esprimere la migliore energia esecutiva attraverso la conoscenza e l utilizzo dei dieci principi qui di seguito elencati: 1- FORZA 2- LAVORO 3- POTENZA 1 / 7

2 4- ENERGIA POTENZIALE 5- ENERGIA CINETICA 6- CATENA CINETICA DEL COLPO 7- ENERGIA POTENZIALE E CINETICA DEL COLPO 8- ENERGIA POTENZIALE E CINETICA DELLA PALLA 9- SFRUTTAMENTO DELL ENERGIA CINETICA DEL COLPO E DELLA PALLA 10- IMPORTANZA DELL ANTICIPO 1-FORZA Supponiamo di chiedere al nostro allievo, al termine della preparazione di un diritto, di tenere ferma la racchetta con il tacco rivolto verso la rete, il telaio parallelo al terreno e il piatto corde perpendicolare ad esso. L allievo dovrà esercitare sulla racchetta una forza uguale ed opposta a quella di gravità. Questa forza, coincidente con il peso della racchetta, ha la sua unità di misura in chilogrammi (Kg). 2 / 7

3 2-LAVORO Ora chiediamo al nostro allievo di simulare l esecuzione del diritto e di portare con un unico movimento la racchetta in avanti e sopra la spalla sinistra. Egli dovrà esercitare una forza per un certo spostamento. In fisica applicata questa azione viene definita lavoro e la sua unità di misura è il chilogrammetro (kgm): Forza espressa in kg X metri di spostamento. 3-POTENZA Adesso chiediamo al nostro allievo di eseguire lo stesso gesto (lavoro) prima lentamente e poi sempre più velocemente. Egli dovrà esprimere quindi una potenza esecutiva sempre maggiore, cioè svolgere lo stesso lavoro in un tempo sempre minore. Anche la potenza, cioè il rapporto tra lavoro e tempo impiegato alla sua effettuazione, ha la sua unità di misura in chilogrammetri al secondo (kgm/s). Dividendo il risultato ottenuto per 75 si ottiene il valore in cavalli (CV ). 4-ENERGIA POTENZIALE: Ai concetti di forza, lavoro, potenza precedentemente esposti si lega intimamente il concetto di energia che possiamo distinguere in energia potenziale ed energia cinetica. L energia potenziale può essere definita come la massima quantità di lavoro ipoteticamente realizzabile. Prendiamo il caso del nostro allievo alle prese con il diritto, se saremo dei bravi maestri e lui sarà un bravo allievo riusciremo nel tempo a fargli esprimere nel colpo tutta l energia potenziale teoricamente a sua disposizione. 3 / 7

4 5-ENERGIA CINETICA: Come energia cinetica possiamo invece individuare la quantità di lavoro effettivamente realizzato, cioè la quantità di energia in movimento realmente utilizzata. L energia potenziale e l energia cinetica sono inversamente proporzionali, cioè il nostro allievo migliorando nel tempo l esecuzione del suo diritto ridurrà sempre di più il livello della propria energia potenziale residua e aumenterà quello dell energia cinetica espressa durante il colpo. L energia cinetica viene valutata in fisica attraverso la formula: Ec = m v 2/ 2 cioè massa(espressa in kg) X velocità al quadrato/ due. 6-CATENA CINETICA DEL COLPO Gli elementi della catena cinetica attraverso i quali il tennista può sviluppare il colpo con la massima energia sono tre: 1-Il terreno 2- Il corpo 3-La racchetta. Immaginate di possedere un ampio podere agricolo che avete per anni coltivato piantando pomodori e guadagnando lo stretto necessario per vivere. Un giorno, in una torrida giornata estiva, picconando il terreno vi accorgete che sotto di esso c è un enorme giacimento petrolifero. Immediatamente vi attiverete per studiare il modo di estrarre tutto il petrolio possibile e per poterlo raffinare e distribuire. Il 4 / 7

5 tennista sotto i propri piedi ha un enorme quantità di energia da poter utilizzare e amplificare attraverso il corretto e sequenziale utilizzo delle leve corporee e trasferire alla palla tramite la racchetta. 7-ENERGIA POTENZIALE E ENERGIA CINETICA DEL COLPO: Il valore di un moderno tennista si misura quindi quanto più esso riesce a far corrispondere nei propri colpi il valore iniziale della propria energia potenziale con quello finale dell energia cinetica sviluppata. Un baricentro ampio e basso con gli appoggi corretti di entrambi i piedi permette di risucchiare dal terreno, attraverso lo sfruttamento del principio fisico di azione-reazione, la maggior quantità possibile di energia. La catena cinetica può così correttamente svilupparsi dal basso verso l alto attraverso i piedi, le gambe, le anche, il busto, le spalle, il braccio, l avambraccio e la mano e raggiungere la racchetta che, risultando profondamente inglobata nello schema corporeo, ha il compito di trasmettere tutta questa energia alla palla. I più forti giocatori avvertono in maniera istintiva l importanza di un corretto utilizzo della racchetta in primo luogo attraverso l uso delle impugnature più idonee per ogni situazione di gioco, ma anche sfruttando al meglio l azione di leva ottenibile attraverso di essa con la fuoriuscita dell ipotenar (il cuscinetto della mano sottostante il mignolo) dalla base del manico. In questo modo ottengono la possibilità di usare una leva più vantaggiosa con minor dispendio fisico. Tutti i grandi colpi del tennis da me osservati hanno questa caratteristica posizione dell ipotenar, ad esempio il diritto di Federer, il servizio di Sampras,il rovescio di Borg. 8-ENERGIA POTENZIALE ED ENERGIA CINETICA DELLA PALLA: Il tennista si trova a dover fronteggiare i colpi del proprio avversario, che ovviamente possiedono una propria energia potenziale su cui non possiamo incidere, e una propria energia cinetica che possiamo invece sfruttare a nostro favore. Sono stati rilevati servizi sopra i 240 km/h, diritti oltre i 170 Km/h. Se applichiamo la formula per calcolare l energia cinetica: m (peso 5 / 7

6 in kg della palla) X velocità al quadrato/ due, ci accorgeremo come colpi simili pesino svariati chili come ben mi sono accorto una volta quando sono stato colpito in piena fronte da uno smash al volo ravvicinato di un mio allievo juniores. 9- SFRUTTAMENTO DELL ENERGIA CINETICA DEL COLPO E DELLA PALLA: Come logica conseguenza di tutta la trattazione precedente è naturale arrivare alla conclusione che il miglior rendimento di un colpo in termini di potenza esecutiva si abbia quando si armonizzi una perfetta esecuzione tecnica con una palla in arrivo ricca ancora di energia cinetica propria. 10-IMPORTANZA DELL ANTICIPO: Un maestro di tennis della mia gioventù mi ripeteva sempre che i campioni capiscono le cose prima che esse accadano. Analogamente potremmo affermare che un campione di tennis colpisce la palla correttamente prima degli altri. Un esempio illuminante in tal senso è stato Andrè Agassi, campione ritiratosi da qualche anno ma secondo me il prototipo del giocatore del futuro: solido in tutti i colpi, veloce negli spostamenti e grande colpitore di rimbalzo di palle sempre vive. Anticipare significa rubare tempo tecnico e poter colpire alla stessa velocità del proprio avversario ma con minor logorio fisico e una conseguente carriera più lunga. 6 / 7

7 Andrea Guarracino Tecnico Nazionale F.I.T. 7 / 7

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