CSS e CSS-COMBUSTIBILE: STATO DELL ARTE E ASPETTI DA SVILUPPARE
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1 Presentazioni convegno CTI CSS e CSS-COMBUSTIBILE: STATO DELL ARTE E ASPETTI DA SVILUPPARE Mercoledì 4 Novembre 2015 Ecomondo Rimini Fiera - Sala Tiglio, Padiglione A6 Patrocinio richiesto a:
2 IL PROGRAMMA 1/ Registrazione partecipanti Presidenti di sessione Giovanni Ciceri (RSE), Giovanni Riva (CTI) :30 Stato dell arte sui CSS e CSS-Combustibile Giovanni Ciceri, RSE 14:30-14:50 Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI Mattia Merlini, CTI 14:50-15:10 Legislazione: aggiornamento sul Decreto Ministeriale n.22/2013 ed attività del Comitato di Vigilanzadel MATTM Mauro Rotatori, CNR 15:10-15:30 Esempiodi filiera di produzione e utilizzodi CSS Claudia Mensi, a2a Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
3 IL PROGRAMMA 2/2 15:30-17:00 Tavola Rotonda aperta al pubblico Cosa fare per lo sviluppo dei CSS Modera e introduce: Sebastiano Serra, MATTM Partecipano: Assoambiente, Federambiente, Aitec, Ecocarbon e i relatori 17:00-17:30 Conclusioni e chiusura Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
4 ECOMONDO 2015 Rimini Fiera, 4 novembre 2015 CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare Stato dell arte sui CSS e CSS-Combustibile Giovanni Ciceri, Giovanna Martignon RSE-SpA, Via R. Rubattino Milan, Italy
5 Contenuti RDF, CSS e SRF: qual è la differenza? Produzione ed uso di SRF in Europa Focus sul Reno Unito ed Italia: due esempi contrapposti CSS - End of Waste in Italia Considerazioni finali
6 RDF e SRF (I nostri CSS): qual è la differenza? L RDF è un rifiuto incluso nel Catalogo Europeo dei rifiuti, che deriva da un trattamento meccanico e (a volte) biologico (TMB) TMB: bilancio medio in usita Dati da 15 impianti TBM fn Germany tra il 2001 ed il 2010 (Ketelsen, 2012)
7 RDF e SRF (I nostri CSS): qual è la differenza? Il Solid Recovered Fuels (SRF), vale a dire il nostro CSS, è ottenuto da rifiuti non pericolosi, inclusi I rifiuti urbani, attraverso lo stesso tipo di trattamento (TMB) Il CSS è prodotto con un Sistema di Gestione della Qualità, secondo la EN SRF - Quality management systems - Particular requirements for their application to the production of solid recovered fuels and deve essere conforme alla classificazione ed alle specifiche riportate nella EN SRF - Specifications and classes
8 RDF e SRF (I nostri CSS): qual è la differenza? IL CSS è quindi una solo parte dell RDF Parameter LCV Cl Units CSS (SRF) Il CSS è conforme ad un sistema di classificatione e specificatione che ne assicura la compatibilità con l uso energetico, anche in co-combustion in centrali elettriche e cementerie. CLASSES MJ/kg (wet basis) % (dry basis) Parameter Limit value (mg/kg dry basis) Antimony (Sb) - Arsenic (As) - Cadmium (Cd) - Chromium (Cr) - Cobalt (Co) - Manganese (Mn) - Nickel (Ni) - Lead (Pb) - Copper (Cu) - Thallium (Tl) - Vanadium (V) - Hg mg/mj (wet basis)
9 RDF e CSS: differenti interpretationi creano confusione.. In Paesi dove un sistema di classificazione e specificazione esisteva già prima del recepimento delle norme EN 15358/9 (es. Italia e Finlandia), il termine RDF e CSS (SRF in ingelse), sono sinonimi. La conseguenza è che solo il CSS può essere classificato con il CER 19121: tutte le altre frazioni derivanti da impianti TMB (anche se combustibili) devono essere classificate con CER diversi, tra cui il , indipendentemente dalla natura e l origine dei rifiuti (RU o RS). Nel Regno Unito sono invece utilizzati ntrambi i CER (Combustible waste Refuse Derived Fuel) e per classificare indifferentemente gli RDF ed I CSS, ma anche le frazioni di scarto di impianti di selezione. In Irlanda, l RDF esportato è classificato con CER Mixed Municipal Waste. Questo perché la maggior parte dei produttori di RDF sostiene di praticare il minimo livello di trattamento per consentirne l esportazione legale in altri Paesi.
10 Impianti TMB in Europa e produzione di CSS Capacità (kt/a) Produzione (kt/a) Capacità e numero di impianti TMB operanti in Europa nel 2010 (varie fonti) Produzione di CSS e numero di impanti operanti in Europa (Fonte ERFO: 2010 per Austria, Francia e Spagna, 2011 per Polonia e 2009 per il Regno Unito. Il numero sulle barre si riferisce al numero di impianti operativi.
11 Impianti TMB in Europa e produzione di CSS Utilizzo di CSS in Europa - fonte ERFO website/fact &Figures
12 Impianti TMB in Europa e produzione di CSS Settore cementiero in Europa: grato di sostituzione termica nel 2012 (fonte AITEC)
13 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito Originie dei rifiuti utilizzati Non è chiaro se i rifiuti utilizzati per la produzione di RDF e CSS siano RU o RS. Si assume che i CSS derivano da RS e gli RDF da RU. Per cui valgono le seguenti assunzioni. L RDF è definito come a crude fuel, derivato da RU e da RS di proprietà simili, con un PCI di 8-14 MJ/kg E tipicamente costituito da RU indifferenziato (anche pre-selezionato per il recupero di frazioni riciclabili) e macinato, o da frazioni di scarto di impianti di trattamento di frazioni riciclabili di RU (es. Imballaggi e plastica). L SRF è prodotto in accordo ai creteri di classificazione e specificazione forniti nella EN15359 E tipicamente derivato da RS pre-selezionati o da frazioni di scarto di impianti di trattamento di frazioni riciclabili di RU (es. Imballaggi e plastica), con un PCI >15 MJ/kg
14 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito Dimensioni del mercato RDF/SRF (kt) RDF/SRF (% of the total) Fonte: DEFRA - Refuse derived fuel market in England Call for evidence March 2014 (2009 data da sito ERFO) Dimensioni del mercato Fonte: AMEC Environment & Infrastructure UK Limited, July 2013 (su dati 2011 e 2012)
15 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito L export come business? L export di RDF e SRF è diventata la pratica prevalente per Inghilterra, Scozia e Irlanda (non del tutto vero per Irlanda del Nord e Galles). La ragione è di tipo economico, trainata dall incremento costante dei costi di posa in discarica (landfill tax) nel Regno Unito ed in Irlanda. E relativamente facile produrre ed esportare RDF. La produzione di CSS (SRF) si sta incrementando ed orientando verso combustibili di qualità con valore di mercato, ma la disponibilità di impianti di ricezione è limitata e largamente dipendente dal settore cementiero con solo poche cementerie e centrali elettriche che accettano i CSS (ovviamente per ragione di costi).
16 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito Export di RDF/SRF (kt) Landfill tax ( per ton) Fonte: DEFRA - Refuse derived fuel market in England Call for evidence - March 2014 (dati 2009 da sito ERFO)
17 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito Exports di RDF/SRF dal Regno Unito (%) del totale esportato Fonte: AMEC Environment & Infrastructure UK Limited, July 2013 (dati 2011 e 2012)
18 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sul Regno Unito Export di RDF/SRF dall Inghilterra verso l Europa Fonte: AMEC Environment & Infrastructure UK Limited, July 2013 (2011 and 2012 data) Kathryn Warren (Ricardo AEA) IEA Bioenergy task 36 Opportunities for SRF in a Circular Economy Encouraging member states Brussels 22 nd April data (%) Dati 2014 per il Regno Unito (%)
19 RDF/SRF costi di produzione, trasporto e smaltimeto focus sul Regno Unito Costo complessivo medio di produzione di RDF da RU, di trasporto e smaltimento verso l Olanda e l Europa in generale da UK e Irlanda ( per ton) trasporto e smaltimento sommariamente suddiviso in: ( per tonne) ( per tonne) Fonte: AMEC Environment & Infrastructure UK Limited, July 2013 (dati 2011 e 2012)
20 Mton Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia Dimensioni del mercato Produzione di rifiuti in Italia nel 2013 SRF ( ): RDF ( or frazione secca): RU indifferenziato + scarti da Impianti TMB: Potenziale per RDF/SRF 1.21 Mton da RU Mton da RS 3.61 Mton da RU Mton da RS 51.6 Mton 31.0 Mton Fonte: ISPRA
21 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia RU - TM&TMB network Capacità e input totale di RU per impianti TM&TMB (Mton/a) Il numero sulle barre si riferisce al numero di impianti operativi Fonte: ISPRA
22 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia RU - TM&TMB network - input Intero network Impianti autorizzati alla produzione di CSS Fonte: ISPRA
23 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia RU - TM&TMB network - output Intero network Impianti autorizzati alla produzione di CSS MSW-M&MBT Plants with SRF production Source: ISPRA
24 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia RU - TM&TMB network destinazione finale dell output Intero network Impianti autorizzati alla produzione di CSS Fonte: ISPRA
25 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia RU - TM&TMB network destinazione finale del e (*) The Whole Network MSW-M&MBT Plants with SRF production (*) inclusa frazione secca Fonte: ISPRA MSW-M&MBT Plants with SRF production
26 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia Il network C&I-B&FC (D8-D9) Fonte: ISPRA
27 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia SRF National destination : Incineration (ton/a) Source: ISPRA
28 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia Destinazione dei CSS: Recupero energetico Fonte: ISPRA; AITEC; ENEL
29 Produzione ed uso di RDF/CSS - focus sull Italia output da RU-TM&TMB: EXPORT valori tra il 5 e l 8 % della produzione totale Fonte: ISPRA
30 CSS EOW in Italia in uno sguardo
31 CSS e CSS - EOW Il CSS è solo una parte dell RDF e il CSS-EOW è solo una parte del CSS CSS CSS-EOW Parameter Units CLASSES LCV Cl Hg MJ/kg (wet basis) % (dry basis) mg/mj (wet basis)
32 Produzione e uso di RDF/CSS in Europa - conclusioni Problematiche La capacità di utilizzo di RDF/CSS è inferiore a quella di produzione La production remane statica in molti Paesi per la over-capacity di impianti di incenerimento rifiuti Troppa competizione tra utilizzatori (incinerimento e co-incinerimento) in molti Paesi europei Evidenti distorsione del mercato per provvedimenti locali Possibili solutioni Conversione di CSS in syngas o combustibili liquidi, but ciò richiede CSS di elevata qualità Incrementare la standardizazione di criteri di accettabilità e specifiche di CSS per usi particolari, attraverso CEN TC 343 Solid Recovered Fuels necessità di ulteriori regolamentazioni per contenere la posa in discarica a livello locale e europeo Fondi UE per lo sviluppo della produzione ed uso di CSS nei nuovi stati che hanno aderito all UE
33 FOR YOUR ATTENTION for your attention
34 CSS e CSS-COMBUSTIBILE: STATO DELL ARTE E ASPETTI DA SVILUPPARE Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI Rimini, 4 Novembre 2015 Sala Tiglio, Padiglione A6 dott. Mattia Merlini Area Coordinamento Normazione CTI Project Leader CT 283 (ex CT 903) Energia dai rifiuti
35 IL CTI 2 Il Comitato Termotecnico Italiano è un associazione senza scopo di lucro e federata all UNI Energia e risparmio energetico a 360 gradi Attività normativa nazionale ed internazionale: progetti di norma, linee guida, revisione norme UNI/CTI, lavori normativi internazionali CEN e ISO del settore termotecnico Supporto ai Ministeri e Amministrazioni Pubbliche Verifica dei software commerciali per il rilascio della certificazione ai sensi del D.P.R. 2 aprile 2009 n. 59 (determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici) Organizzazione di eventi culturali e divulgativi Formazione Il lavoro normativo è condotto da 10 Sottocomitati ai quali afferiscono circa 100 tra Commissioni Tecniche, Gruppi di lavoro e Sottogruppi nazionali, 250 gruppi di lavoro europei (CEN) e oltre 150 gruppi di lavoro internazionali (ISO). Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
36 L ATTIVITÀ NORMATIVA 3 Progetti di norma Commissioni Tecniche CTI Attività Nazionale Attività CEN e ISO Norme Tecniche Mercato e Stakeholder: Associazioni, Aziende, Enti di ricerca, Ministeri, Autorità locali Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
37 IL SOTTOCOMITATO 9: LA COMMISSIONE TECNICA 283 (ex 903) 4 ENERGIA DAI RIFIUTI Coordinatore: prof. ing. Riva Giovanni Project Leader: dott. Merlini Mattia Aziende coinvolte (più di 50 aziende/associazioni con oltre 70 esperti) raccolta, trasporto, trattamento e gestione del ciclo dei rifiuti recupero energetico dei rifiuti produzione ed utilizzo dei combustibili da rifiuti costruzione e gestione di impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti analisi di laboratorio sui combustibili ricerca e sviluppo nell intera filiera dei rifiuti Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
38 IL QUADRO NORMATIVO NAZIONALE SUI CSS 5 NORMA UNI/TS UNI/TS UNI/TR pruni/ts E0209E530 TITOLO IMPIANTI DI CO-COMBUSTIONE, INCENERIMENTO E CO-INCENERIMENTO - DETERMINAZIONE DELLA FRAZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE PRODOTTA DALL IMPIANTO MEDIANTE LA MISURA DEL 14C COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI SPECIFICHE DEI CSS OTTENUTI DAL TRATTAMENTO MECCANICO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI LINEE GUIDA APPLICATIVE DELLE NORME UNI EN E UNI CARATTERIZZAZIONE DERIFIUTI E DEI CSS IN TERMINI DI CONTENUTO DI BIOMASSA ED ENERGETICO ANNO DI PUBBLICAZIONE IN ATTESA DI PUBBLICAZIONE Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
39 LA UNI/TS FORNISCE I PRINCIPI E I REQUISITI PER LA DETERMINAZIONE DELLA FRAZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE PRODOTTA DA IMPIANTI DI CO-COMBUSTIONE, INCENERIMENTO E CO- INCENERIMENTO ALIMENTATI CON COMBUSTIBILI IBRIDI MEDIANTE LA MISURA DEL 14 C In particolare essa specifica i metodi per: il campionamento della CO 2 presente alle emissioni gassose dell impianto; la determinazione del contenuto di radiocarbonio 14 C nella CO 2 campionata mediante due differenti tecniche radiometriche; il calcolo del contenuto di carbonio biogenico nel combustibile sia in termini di massa che di energia prodotta dalla combustione. Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
40 LA UNI/TS FORNISCE VALORI DI RIFERIMENTO PER CSS OTTENUTI DAL TRATTAMENTO MECCANICO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI E CLASSIFICATI IN CONFORMITÀ ALLA UNI EN Facilita i rapporti tra produttore e utilizzatore Fornisce un riferimento per le procedure di autorizzazione e di controllo Il CSS-combustibile non è oggetto della presente Specifica Tecnica Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
41 LA UNI/TR FORNISCE INDICAZIONI RIGUARDANTI L APPLICAZIONE DELLA UNI EN E DELLA UNI EN Fornisce le procedure e le modalità di campionamento ai fini della classificazione e specificazione dei CSS Specifica i requisiti per l applicazione di un sistema di gestione per la qualità alla produzione e alla commercializzazione dei CSS, dalla raccolta alla consegna Il documento è indirizzato agli enti preposti ai controlli e ai laboratori di analisi Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
42 pruni/ts E0209E530 9 FORNISCE I CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI BIOMASSA ED ENERGETICO Caratterizzazione del singolo combustibile: piano di campionamento e caratterizzazione campionamento del combustibile caratterizzazione analitica Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
43 ATTIVITÀ FUTURE 10 CEN/TC 343: - le norme EN saranno sottoposte a revisione - proposta italiana di NWIP Solid recovered fuels Specifications and guidelines for reference SRFs - crazione di un ISO/TC sui SRF CT 903: costante aggiornamento normativo e disponibilità a normare ulteriori tipologie di materiali classificabili come CSS - UNI/TS Rifiuti e combustibili ricavati da rifiuti - Determinazione della stabilità biologica mediante l'indice di Respirazione Dinamico (IRD)". inchiesta pubblica fino al 11/12/15. Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
44 11 GRAZIE PER L ATTENZIONE! merlini@cti2000.it Normativa tecnica: aggiornamento sulle attività del CEN/TC 343 Solid Recovered Fuels e nazionali del CTI
45 LEGISLAZIONE ATTIVITÀ COMITATO DI VIGILANZA E CONTROLLO D.M. 22/2013 Dott. M. Rotatori Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
46 EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE - RIFIUTI DM Ambiente 5/2/98 CDR: combustibile recuperato dai rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante trattamenti finalizzati a garantire un potere calorifico adeguato al suo utilizzo; la parte a più elevato potere calorifico è destinata a impianti di recupero energetico (impianti dedicati a recupero energetico dei rifiuti di potenza termica nominale 10 MW; impianti industriali di potenza termica nominale 20 MW per la co-combustione) DM 5/4/2006, n. 186 Il CDR può essere prodotto anche da rifiuti speciali non pericolosi D Lgs. 205/2010 Combustibile Solido Secondario (CSS): combustibile solido prodotto da rifiuti non pericolosi che rispetta le caratteristiche di classificazione e di specificazione individuate dalle norme tecniche UNI CEN/TS e ss.mm.ii. (Art. 183, lettera Cc, D. Lgs. 152/2006) CDR, CDR-Q CSS UNI UNI EN Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
47 CLASSIFICAZIONE DI CSS-COMBUSTIBILE Art. 183, lettera cc, D. Lgs. 152/2006 La classificazione si basa sui requisiti della norma tecnica UNI EN Proprietà Misura statistica Unità di misura Valori limite per classe PCI media MJ/kg t.q Cl media % s.s. 0,2 0,6 1,0 1,5 3 Hg mediana mg/mj 0,02 0,03 0,08 0,15 0,50 80 percentile t.q. 0,04 0,06 0,16 0,30 1,0 I CSS vengono classificati in base a tre parametri (e relative classi) riconosciuti strategici per importanza ambientale, tecnologica e prestazione/economica e sono PCI: potere calorifico / parametro commerciale CI: contenuto cloro / parametro di processo Hg: contenuto mercurio /parametro ambientale Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015 3
48 CARATTERISTICHE DI SPECIFICAZIONE DI CSS-COMBUSTIBILE Art. 183, lettera cc, D. Lgs. 152/2006 (1) Non vengono fissati i valori limite per ceneri e umidità. Gli stessi sono di natura prettamente commerciale. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015 4
49 EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE - RIFIUTI Un rifiuto cessa di essere tale (End of Waste) quando è stato sottoposto ad un'operazione di recupero e soddisfa criteri specifici da adottare nell ambito delle seguenti condizioni (art. 184 ter del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.): a) la sostanza o l'oggetto è comunemente utilizzato per scopi specifici; b) esiste un mercato o una domanda per tale sostanza od oggetto; c) la sostanza o l'oggetto soddisfa i requisiti tecnici per gli scopi specifici e rispetta la normativa e gli standard esistenti applicabili ai prodotti; d) l'utilizzo della sostanza o dell'oggetto non porterà a impatti complessivi negativi sull'ambiente o sulla salute umana. Regolamenti Europei (ai sensi della Dir. 2008/98/CE) Regolamento (UE) n. 333/2011 rottami metallici Regolamento (UE) n. 1179/2012 rottami di vetro Regolamento (UE) n. 715/2013 rottami di rame Riferimento normativo Italiano D.M. Ambiente 14/02/2013, n. 22 Disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari, introducendo la definizione di CSS combustibile (CSS-c) D.M. Ambiente del 20/3/2013 Modifica l allegato X parte V del d.lgs. 152/06 e il CSS combustibile (EoW) viene aggiunto fra i combustibili Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
50 D.M. 14/02/2013, N. 22 PRODUZIONE Art 5 - In impianti autorizzati in procedura ordinaria AIA e in possesso di certificazione di qualità ambientale UNI EN o EMAS Art 6 - Rifiuti ammessi: RU e RS non pericolosi (salvo quelli di cui all all. 2) e altri materiali NON classificati come rifiuto purché non pericolosi Art 7 Produzione secondo i processi e tecniche di cui all all. B delle UNI EN Art 8 - Dichiarazione di conformità per ciascun sottolotto; registrazione secondo le regole del regolamento REACH 1907/06 UTILIZZO Art 13 CEMENTIFICI con produzione > 500 ton/g di clinker in regime di AIA e certificati ISO14001 o EMAS CENTRALI TERMOELETTRICHE con P > 50MWt in regime di AIA e certificati ISO o EMAS Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
51 D.M. 14/02/2013, N. 22 COMITATO DI VIGILANZA E CONTROLLO Art. 15 E' istituito presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, un Comitato di vigilanza e controllo, composto da nove membri esperti nella materia, nominati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (2 dal Ministero dell Ambiente, 1 dal Ministero dello sviluppo economico, 4 dalle Associazioni Nazionali di produttori e utilizzatori di CSS, 1 dalle associazioni ambientaliste, 1 dal CTI (Comitato Termotecnico Italiano) Dicembre 2013 DM n. 365 del Ministro dell Ambiente - nomina del comitato Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
52 COMITATO DI VIGILANZA COMPITI (ART. 15) a) garantire il monitoraggio della produzione e del garantire il monitoraggio della produzione e dell utilizzo del CSS-Combustibile ai fini di una maggiore tutela ambientale nonché la verifica dell applicazione di criteri di efficienza, efficacia ed economicità; b) promuovere la cooperazione ed il coordinamento promuovere la cooperazione ed il coordinamento tra tutti i soggetti tutti i soggetti interessati alla produzione e all utilizzo del CSS-Combustibile; c) esaminare il livello qualitativo e quantitativo della produzione e dell utilizzo del CSS- Combustibile; d) intraprendere le iniziative idonee a portare a conoscenza del pubblico informazioni utili o opportune in relazione alla produzione e all utilizzo del CSS-Combustibile, anche sulla base dei dati trasmessi dai produttori e dagli utilizzatori di cui all articolo 14; e) assicurare il monitoraggio sull attuazione della presente disciplina, garantire l esame e la valutazione delle problematiche collegate, favorire l adozione di iniziative finalizzate a garantire applicazione uniforme e coordinata del presente regolamento e sottoporre eventuali proposte integrative o correttive della normativa. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
53 ATTIVITÀ DEL COMITATO Febbraio 2014 Prima riunione del Comitato Prima azione: emanazione di un regolamento interno che stabilisce: - i compiti del Presidente - le modalità di gestione delle riunioni periodiche - la modalità di adozione delle posizioni del Comitato su questioni poste in discussione - le modalità di approvazione degli argomenti trattati - le modalità della relazione annuale Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
54 ATTIVITÀ DEL COMITATO PERIODO ) Avviate le attività propedeutiche all effettuazione del monitoraggio e del controllo dello stato del settore, per verificare l applicazione su tutto il territorio nazionale. Definite le modalità per l acquisizione delle informazioni sulle autorizzazioni alla costruzione e all esercizio degli impianti di produzione e utilizzazione di CSS-C che operano sul territorio nazionale. Le richieste sono state inoltrate dalla Direzione Generale a tutte le autorità competenti. 2) Effettuate, su richiesta della Direzione Generale, audizioni di enti pubblici (giugno 2014) 3) Esaminate documentazioni specifiche connesse alla applicazione della disciplina sulla cessazione della qualifica di rifiuto di determinate tipologie di combustibili solidi secondari (CSS). Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
55 ATTIVITÀ DEL COMITATO MONITORAGGIO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DI CSS-C Richiesta delle informazioni 1) Individuazione degli Enti pubblici (Regioni e Province) competenti al rilascio delle autorizzazioni 2) Trasmissione agli Enti pubblici di un format di raccolta delle informazioni richieste Scheda 1: informazioni generali sulle Autorizzazioni rilasciate per la produzione di CSS-C o Estremi Autorizzazione rilasciata o Ente Competente (Regione/Provincia) o Data rilascio (gg/mm/aaaa) o Scadenza [Si/ No (se si quando)] o Disponibilità on line (Link) o Impianto Autorizzato o Intestatario Autorizzazione (Denominazione sociale) o Tipologia Rifiuti in ingresso CER autorizzati; quantità (t/anno); o CSS prodotti qualità e quantità Quantità (t/anno); Classificazione (es. CSS 332) o Quota di Biomassa (%) o Rifiuti prodotti CER e destinazioni finali (Smaltimento/recupero) o Quantità Rifiuti prodotti (t/anno) o Tipo Utilizzatore finale CSS (Cementeria/Centrale Termoelettrica) o Autorizzazioni rilasciate per l utilizzo CSS (end of waste) (Autorizzazioni Integrate Ambientali) Scheda 2: informazioni generali sulle Autorizzazioni rilasciate per l utilizzo di CSS-C o Estremi Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) rilasciata o Ente Competente (Regione/Provincia) o Data rilascio (gg/mm/aaaa) o Durata dell AIA (anni) o Disponibilità on line (Link) o Tipologia impianto autorizzato (Cementificio/centrale termoelettrica) o Intestatario AIA (Denominazione sociale) o CSS utilizzati - qualità e quantità: Quantità (t/anno) Classificazione nelle classi individuate in Tabella 1 Allegato 1 (es. CSS 332) Specifiche (All. 1 tab.2 DM 22/2013) Sostituzione calorica [%] CO 2 evitata (t/anno) 58 risposte dagli enti competenti (Regioni e Province) che rappresentano il 50% circa delle Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
56 ATTIVITÀ DEL COMITATO MONITORAGGIO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DI CSS-C Dati del censimento - Siti degli impianti di produzione Regioni e Province che hanno dichiarato di non aver autorizzato alcun impianto di produzione e/o utilizzazione di CSS combustibile: Liguria, Sardegna, Umbria, Valle d'aosta, Prov. Agrigento, Prov. Alessandria, Prov. di Barletta Andria Trani, Prov. Benevento, Prov. Bergamo, Prov. Bolzano, Prov. Cuneo, Prov. Enna, Prov. Gorizia, Prov. Lecce, Prov. Lucca, Prov. Massa Carrara, Prov. Medio Campidano, Prov. Palermo, Prov. Pistoia, Prov. Reggio Emilia, Prov. Sassari, Prov. Savona, Prov. Siena, Prov. Sondrio, Prov. Trento, Prov. Udine, Prov. Venezia Regioni e Province che hanno dichiarato di non essere competenti al rilascio di autorizzazioni: Regione Calabria, Regione Lombardia (competenza Province), Regione Piemonte (competenza Province), Prov. L Aquila (competenza Regione Abruzzo), Prov. Ragusa, Prov. Salerno, Prov. Teramo (competenza Regione Abruzzo). Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
57 ATTIVITÀ DEL COMITATO MONITORAGGIO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DI CSS-C Dati del censimento - Siti degli impianti di utilizzazione Cementizillo Fanna (PN) Quantità CSS rifiuto t/anno Nessun limite quantitativo CSS combustibile Buzzi Unicem Robilante (CN) Quantità CSS combustibile e rifiuto: nd Gruppo SACCI Greve in Chianti (FI) Quantità CSS: nd I cementifici Robilante (CN) della Buzzi Unicem e Cementizillo Fanna (PN) possono utilizzare sia CSS rifiuto che CSS combustibile Autorizzati Autorizzati e operativi Cementerie Centrale in co-combustione Le quantità di CSS combustibile non sono disponibili perché le AIA loro rilasciate (le uniche tre al momento per i cementifici in ITALIA) non prescrivono alcun limite sulle quantità di utilizzo. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
58 ATTIVITÀ DEL COMITATO MONITORAGGIO DI PRODUZIONE E UTILIZZO DI CSS-C Valutazione dei risultati L analisi dei dati pervenuti evidenzia interpretazioni difformi della normativa con conseguente quadro di riferimento poco chiaro per gli operatori e una certa difficoltà a ottenere il rilascio di autorizzazioni. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
59 ATTIVITÀ DEL COMITATO - AUDIZIONI ARPA Piemonte Dip. Cuneo e Prov. Cuneo Il cementificio Buzzi Unicem S.p.A. di Robilante, in occasione del rinnovo dell AIA, aveva presentato istanza di utilizzo del CSS C (ai sensi del DM 22/2013) oltre alla richiesta di rinnovo dell utilizzo del CSS Rifiuto (ex CDR), già autorizzato nel 2011 per un quantitativo t/anno, prodotto utilizzando i rifiuti urbani e assimilati raccolti dai comuni della Provincia. Osservazioni Il Cementificio è stato incluso dal 2001 nel sistema di gestione integrata dei rifiuti della provincia di Cuneo Il cementificio, per legge è tenuto a rispettare i limiti di emissioni prescritti in AIA, che per alcuni parametri sono più restrittivi rispetto a quelli previsti dalla normativa nazionale. Sebbene la Buzzi Unicem possa contare su altre unità in Italia, questo tipo di inquadramento, probabilmente determina rigidità gestionali dei rifiuti. In questo specifico contesto territoriale, le emissioni consentite deriverebbero da un bilancio delle emissioni a livello provinciale tale che la situazione con intervento non modifichi lo stato della matrice ambientale. Tali condizioni si riflettono in prescrizioni assai restrittive sulla qualità del CSS. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
60 ATTIVITÀ DEL COMITATO - AUDIZIONI ARPA Piemonte Dip. Cuneo e Prov. Cuneo Il cementificio Buzzi Unicem S.p.A. di Robilante, in occasione del rinnovo dell AIA, aveva presentato istanza di utilizzo del CSS C (ai sensi del DM 22/2013) oltre alla richiesta di rinnovo dell utilizzo del CSS Rifiuto (ex CDR), già autorizzato nel 2011 per un quantitativo t/anno, prodotto utilizzando i rifiuti urbani e assimilati raccolti dai comuni della Provincia. Questo caso di studio evidenzia i problemi che si generano fra CSS-rifiuto e CSS-Combustibile, che sono accomunati in un unico atto amministrativo che fa riferimento al DM 22/2013, dove il CSS sostanzialmente è inteso come sostituto del CDR. Questa situazione non può essere considerata positivamente ai fini della promozione di una politica di prevenzione dei rifiuti e della conseguente attuazione dei principi dell art. 184 ter del D. Lgs. 152/06 sulla fine della qualifica di rifiuto per il CSS- Combustibile. Il programma sperimentale in corso relativo ai controlli di qualità del CSS in ingresso per garantire limiti di emissione molto restrittivi sui metalli prescinde dagli studi fatti dal Comitato CEN TC 343 che nella norma tecnica 15508:2008 non aveva fissato limiti sui metalli, ad esclusione del mercurio, avendo accertato che i limiti alle emissioni della disciplina sui rifiuti fossero comunque rispettati in funzione delle normali dotazioni di controllo degli impianti che utilizzano CSS. Inoltre, nel DM 22/2013 sono stati fissati limiti sui metalli per la specificazione di lotti di CSS prodotti. Tale controllo dovrebbe ulteriormente garantire che la qualità dei CSS combustibili utilizzati non pregiudichi il rispetto dei limiti alle emissioni. Il programma sperimentale dovrebbe avere l obiettivo di correlare fra la qualità delle emissioni con quella del CSS utilizzato. Un programma rivolto alla sola specificazione della qualità del CSS, in modalità più stringenti di quelle previste dalla disciplina e non conformi con la norma CEN sopra citata, non appare allo stato degli atti sufficientemente giustificato né è chiara la metodologia di utilizzazione dei risultati prodotti. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
61 ATTIVITÀ DEL COMITATO VARIE Utilizzo di rifiuti prodotti da operazioni di frantumazione di rifiuti contenenti metallo (CER 1910) Quesito posto al Ministero dall Associazione Industriale Riciclatori Auto (AIRA) relativo alla possibilità di utilizzare rifiuti identificati dai codici CER e CER per la produzione di CSS. il Comitato ha ritenuto che, all infuori dei due codici CER e CER esplicitamente esclusi, possano essere ammessi alla produzione del CSS tutti gli altri rifiuti del sottocapitolo rifiuti di ferro e acciaio rifiuti di metalli non ferrosi * fluff - frazione leggera e polveri, contenenti sostanze pericolose fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce * altre frazioni, contenenti sostanze pericolose altre frazioni, diverse da quelle di cui alla voce Peraltro, tale impostazione appare coerente con la valutazione delle caratteristiche qualitative dei rifiuti ammessi alla produzione del CSS combustibile. Rimane impregiudicata la necessità che i sotto-lotti di CSS prodotti siano conformi alla Tab. 1 Allegato 1 del DM 22/2013. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
62 ATTIVITÀ DEL COMITATO VARIE Il Comitato è stato chiamato inoltre a fornire il proprio supporto al Ministero sui ricorsi presentati da associazioni che chiedevano l annullamento del DM 22/2013. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
63 DM 22/2013 CRITICITÀ Errori interpretativi probabile confusione tra CSS rifiuto (ed ex CDR) e CSS combustibile: alcuni enti hanno inviato corposa documentazione relativa ad autorizzazioni per CSS rifiuto. CDR CSS rifiuto CSS combustibile Rifiuto Speciale non pericoloso Rifiuto Speciale non pericoloso Combustibile/prodotto Derivato da trattamento di rifiuti non pericolosi (prevalentemente urbani e assimilati) Derivato da trattamento rifiuti non pericolosi (Urbani e speciali) o anche prodotto direttamente come tale Derivato da trattamento rifiuti non pericolosi (urbani e speciali) o anche prodotto direttamente come tale 2 tipologie (CDR e CDR-Q) 125 classi 18 classi Sottoinsieme dei CSS Vasta famiglia di materiali Sottoinsieme di CSS UNI UNI EN 15359:2011 UNI EN 15359:2011 DM 5/2/98 Art 183 D. Lgs. 152/06 DM 22/2013 del 14/03/2013 Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
64 DM 22/2013 CRITICITÀ Rilascio delle autorizzazioni per l utilizzo di CSS-C Le autorità competenti destinatarie di una domanda di modifica/rinnovo o riesame di AIA per l utilizzo di CSS-c (ad esempio in cementifici attualmente già autorizzati al recupero di energia dai rifiuti), in molti casi ritengono tali modifiche/adeguamenti come modifiche sostanziali apertura di procedure di screening di VIA e successivamente di VIA l Autorità competente potrebbe valutare necessaria l apertura di una procedura di VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) qualora venga codificata nell ordinamento legislativo nazionale (attualmente è proposta in un disegno di legge) Possibile soluzione L emanazione di una circolare o di una linea guida di applicazione della norma da parte del MATTM alle Regioni o alle Province competenti in materia di AIA e VIA, sulle circostanze che possono determinare la sussistenza di una modifica sostanziale o non sostanziale in caso di utilizzo di CSS-C potrebbe consentire di omogeneizzare l applicazione della disciplina a livello nazionale. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
65 DM 22/2013 CRITICITÀ Informazione Il DM 22/2013 è stato oggetto di interrogazioni parlamentari alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica e di ricorsi al TAR presentati da associazioni di cittadini che ne chiedevano l abolizione (ricorsi privi di giustificazioni tecnico-scientifiche o giuridiche e spesso basati su questioni pregiudiziali nonché sulla scarsa conoscenza delle norma nazionale ed europea sull End of Waste). A livello locale, in alcune delle aree ove sono ubicati impianti produttori o utilizzatori (anche solo potenziali) di CSS-C, nascono iniziative popolari contro il DM 22/2013 e contro i CSS. Possibile soluzion e Creazione di un pagina web all interno del sito del Ministero dell Ambiente interamente dedicata all argomento CSS di informazione alle Amministrazioni centrali e locali, a tutti i portatori di interessi e ai cittadini La pagina web inoltre consentirebbe al Comitato di adempiere ad uno dei suoi compiti descritti all art. 15 comma 2 (lett. d) del DM 22/2013: intraprendere le iniziative idonee a portare a conoscenza del pubblico informazioni utili o opportune in relazione alla produzione e all'utilizzo del CSS-Combustibile. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
66 DM 22/2013 PROPOSTE DI MODIFICA PROPOSTA Aspetti tecnici Distinzione tra CSS-combustibile e CSS-rifiuto Introduzione di una nuova nomenclatura del CSS-rifiuto Aspetti amministrativi Impianti che decidono di sostituire il combustibile convenzionale (carbone, petcoke etc) con il CSS-combustibile Riesame dell AIA al fine di adeguare i limiti emissivi e le altre prescrizioni legate all esercizio di tale combustibile. Impianti di utilizzo del CSS ove quota parte di rifiuti precedentemente utilizzati (ad esempio CDR) siano sostituiti con CSS combustibile Aspetti divulgativi l impianto precedentemente autorizzato al recupero energetico da rifiuti non dovrebbe essere soggetto a una nuova validazione in riferimento alla VIA Realizzazione di un sito web dedicato al CSS-C di consultazione ed eventuale interlocuzione con le Autorità competenti e di divulgazione delle informazioni Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
67 CONCLUSIONI Il D.M. 22/13 è un decreto attuativo dell art.184-ter del D.lgs 152/06 e rappresenta il regolamento che stabilisce i criteri specifici affinche alcune tipologie di CSS cessino di essere classificate come rifiuto e le procedure affinche le fasi di produzione ed utilizzo del CSS avvengano senza pregiudizio per l ambiente. CRITICITÀ E MODIFICHE DI PROPOSTA - necessità di escludere dal Regolamento qualsiasi riferimento diretto o indiretto ai CSS-rifiuto (CSS) - modifica delle caratteristiche di specificazione dei CSS-C che, in caso di non conformità, non comportano uno scarto automatico del lotto di produzione con conseguente qualificazione come CSS - Creazione di una pagina web sul sito del MATTM per le attività di comunicazione istituzionale sulle informazioni utili in relazione alla produzione e all utilizzo del CSS-C Il Comitato sarà impegnato nel secondo anno di attività in incontri con associazioni di categoria e consorzi, con avvio di tavoli di lavoro finalizzati a informare il mondo imprenditoriale sul tema, e a elaborare protocolli di intesa, ivi incluse le procedure di certificazione, anche al fine di snellire l iter burocratico. Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
68 GRAZIE PER L ATTENZIONE Convegno Waste - CSS e CSS-combustibile: stato dell arte e aspetti da sviluppare - Rimini, 04/11/2015
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