La continuità aziendale

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1 La continuità aziendale Corso di revisione aziendale anno accademico Università degli Studi di Bergamo Prof.ssa Stefania Servalli 1

2 PRINCIPI DI BILANCIO PRINCIPI FONDAMENTALI art CHIAREZZA VERITA E CORRETTEZZA PRINCIPI GENERALI art bis CONTINUITA AZIENDALE PRUDENZA COMPETENZA VALUTAZIONE SEPARATA DELLE VOCI COSTANZA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE PRINCIPI APPLICATI PRINCIPI FORMALI da art ter a art bis PRINCIPI SOSTANZIALI art

3 CONTINUITÀ AZIENDALE (GOING CONCERN) Tutte le valutazioni di bilancio sono effettuate nella PROSPETTIVA DI CONTINUAZIONE DELL ATTIVITÀ AZIENDALE 3

4 CONTINUITÀ AZIENDALE criteri di valutazione del capitale di funzionamento CAPITALE di LIQUIDAZIONE < CAPITALE di < FUNZIONAMENTO CAPITALE ECONOMICO D. Lgs. 127/91 art. 2 : la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell attività 4

5 PRINCIPI DI REVISIONE: DOCUMENTO 570 CONTINUITÀ AZIENDALE (EX DOCUMENTO 21) Parametri di comportamento Responsabilitàdel revisore relativamente alla correttezza del PRESUPPOSTOdella CONTINUITÀ AZIENDALE 5

6 Il revisore: nella PIANIFICAZIONE nelle PROCEDURE DI REVISIONE nella VALUTAZIONE DEI RISULTATI deve considerare Il PRESUPPOSTO della CONTINUITÀ AZIENDALE 6

7 LA RELAZIONE DEL REVISORE Aiuta a valutare l ATTENDIBILITÀ DEL BILANCIO NONè una GARANZIAdel FUTURO FUNZIONAMENTO DELL IMPRESA 7

8 LA PREPARAZIONE DEL BILANCIO La preparazione del bilancio è effettuata nel presupposto della continuità dell impresa per un periodo futuro. Generalmente un periodo che NON ECCEDE L ANNO(DATA CHIUSURA BILANCIO) Le attività e le passività sono rilevate ritenendo che l impresa sia in grado di REALIZZAREtali ATTIVITÀ ed ASSOLVERE ai propri IMPEGNI nel NORMALE SVOLGIMENTO DELLA SUA ATTIVITÀ 8

9 LA PREPARAZIONE DEL BILANCIO Se il PRESUPPOSTO è INGIUSTIFICATO, l impresa PUÒ NON ESSERE IN GRADO DI realizzare le attività per il valore riportato in bilancio E VI POSSONO ESSERE MUTAMENTI negli importi e nelle scadenze delle passività. IN QUESTO CASO Gli IMPORTIe le CLASSIFICAZIONIriportate in bilancio delle ATTIVITÀ e delle PASSIVITÀ potrebbero SUBIRE RETTIFICHE 9

10 CORRETTEZZA DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE Il revisore deve considerare il RISCHIO che il PRESUPPOSTO della CONTINUITÀ AZIENDALE possa non essere più appropriato DOVE RICERCARE I SEGNALIDI UNA DUBBIA CONTINUITÀ AZIENDALE? I segnali vanno ricercati: nel bilancio in altre fonti Tipologie di indicatori: Indicatori finanziari Indicatori gestionali Altri indicatori 10

11 INDICATORI FINANZIARI 1. Situazione di deficit patrimoniale o di capitale circolante netto negativo 2. Indici economico-finanziari negativi o in costante peggioramento 3. Consistenti perdite d esercizio 4. Mancanza o discontinuità nella distribuzione dei dividendi 5. Impossibilità di pagare i debiti e di incassare i crediti alla scadenza. 11

12 INDICATORI FINANZIARI (segue) 6. Difficoltà nel rispettare le clausole contrattuali dei prestiti 7. Cambiamento di atteggiamento dei fornitori per concessione di credito e richiesta di pagamento alla consegna 8. Incapacità di ottenere finanziamenti necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti ovvero per altri investimenti necessari. 12

13 INDICATORI GESTIONALI 1. Dimissioni dei consiglieri e dei sindaci 2. Perdita di personale a livello dirigenziale senza che sia sostituito 3. Perdita di mercati fondamentali, di franchising, di concessioni o di fornitori importanti 4. Difficoltà nell organico del personale o scarsità di rifornimenti fondamentali 13

14 ALTRI INDICATORI 1. Capitale ridotto al di sotto dei minimi legali 2. Termine della durata statutaria senza previsioni di prolungamento 3. Contenziosi legali e fiscali che in caso di soccombenza potrebbero portare a condanne chel impresanonèingradodisopportare 4. Modifiche legislative o iniziative governative sfavorevoli all impresa 5. Sopravvenuta mancanza dei requisiti per il mantenimento dei requisiti di autorizzazioni necessarie all attività sociale prevalente. 14

15 Ci sono FATTORI che possono ATTENUAREla GRAVITÀ di tali indicazioni: Il fatto che un impresa non sia in grado di saldare i debiti ordinari può essere compensato da modalità alternative che generino adeguati flussi di cassa (Es. cessione di beni, ridefinizione dei termini di pagamento dei prestiti o aumento del capitale) La perdita di un importante fornitore può essere colmata da un adeguata fonte alternativa 15

16 DOCUMENTAZIONE DI REVISIONE Se sorge un DUBBIOcirca la prospettiva di CONTINUITÀ AZIENDALE: Il revisore deve raccogliere SUFFICIENTI ed APPROPRIATE evidenze sulla CAPACITÀ dell impresa di PERMANERE IN FUNZIONAMENTO nel PREVEDIBILE FUTURO 16

17 PROCEDURE DI REVISIONE Le PROCEDUREche possono essere RILEVANTIin questa circostanza possono consistere nel: A. Analizzare e discutere con la direzione i DATI PREVISIONALI RILEVANTI(flussi di cassa, redditività e altri dati) Quando vengono analizzati dati rilevanti il revisore deve: Accertare L ATTENDIBILITÀdel SISTEMAche genera tali informazioni Valutare se i PRESUPPOSTIsu cui si basano le previsioni sono appropriati alle circostanze CONFRONTAREle PREVISIONIdel recente passato con i RISULTATI effettivi Confrontare le PREVISIONIdel PERIODO CORRENTEcon i RISULTATI CONSEGUITI FINO A QUELLA DATA 17

18 PROCEDURE DI REVISIONE (segue) B. Considerare gli EVENTI SUCCESSIVI alla data di chiusura del bilancio C. Esaminare e discutere con la direzione gli ULTIMI BILANCI INTERMEDI D. VERIFICARE la capacità dell impresa di EVADERE GLI ORDINI DEI CLIENTI E. Analizzare i TERMINI DEI PRESTITI per rilevare eventuali inadempienze F. Leggere i VERBALI assemblee, cda, comitati esecutivi e collegio sindacale (Riferimenti a difficoltà finanziarie) 18

19 PROCEDURE DI REVISIONE (segue) G. Richiedere a consulenti legali INFORMAZIONI su eventuali PROCEDIMENTI GIUDIZIARI H. Confermare L ESISTENZA e la possibilità di rendere esecutivi ACCORDI per un SOSTEGNO FINANZIARIO da PARTI CORRELATE o da TERZI e valutare la capacità finanziaria di queste parti di apportare ALTRI FINANZIAMENTI 19

20 PROCEDURE DI REVISIONE (segue) I. Valutare e discutere con la direzione PIANI PER AZIONI FUTURE (progetti di cessione di beni, prestiti o ristrutturazione di debiti, riduzione o differimento di spese, aumenti di capitale) È attribuita PARTICOLARE IMPORTANZAai piani che possono avere EFFETTI SIGNIFICATIVIsulla SOLVIBILITÀ dell impresa NELL IMMEDIATO FUTURO È richiesta un ATTESTAZIONE SCRITTA dalla direzione relativamente a tali piani. 20

21 CONCLUSIONI E RELAZIONE Il revisore dopo avere Svolto le PROCEDURE NECESSARIE Avere ottenuto tutte le INFORMAZIONI RICHIESTE Avere esaminato il possibile EFFETTO DEI PIANI DECIDE Se gli INTERROGATIVIsulla CONTINUITÀ AZIENDALEsono stati risolti in modo SODDISFACENTE: presupposto della continuità aziendale considerato APPROPRIATO DUBBI sul presupposto della continuità aziendale MANCANZA del presupposto sulla continuità aziendale 21

22 PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE CONSIDERATO APPROPRIATO Se si è ottenuta una sufficiente ed appropriata EVIDENZA che il PRESUPPOSTO della CONTINUITÀ è APPROPRIATO: La relazione deve contenere un GIUDIZIO POSITIVO SENZA RILIEVI O PARAGRAFI D ENFASI Se il presupposto della continuità aziendale è APPROPRIATO PERCHÉ vi sono ELEMENTI CORRETTIVI, in particolare PIANI per azioni future, IL REVISORE DEVE CONSIDERARE LE INFORMAZIONI EVIDENZIATE AL RIGUARDO IN BILANCIO: Si possono dare le due seguenti situazioni(caso A e B): 22

23 PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE CONSIDERATO APPROPRIATO CASO A L EVIDENZIAZIONEconsiderata necessaria È RIPORTATA IN BILANCIOe i PIANIfanno ritenere di POTERE SUPERAREle momentanee difficoltà finanziarie GIUDIZIO POSITIVO SENZA RILIEVIe, se ritenuto opportuno, POTRA aggiungere un PARAGRAFO D ENFASI Esempio RICHIAMO DI INFORMATIVA (PARAGRAFO D ENFASI) RICHIAMIAMO L ATTENZIONE SULLA NOTA X DEL BILANCIO. LA SOCIETÀ HA SOSTENUTO UNA PERDITA D ESERCIZIO DI XXX DURANTE L ANNO CHIUSO AL 31 DICEMBRE -. E, A TALE DATA, LE PASSIVITÀ DELLA SOCIETÀ ECCEDEVANO LE PROPRIE ATTIVITÀ CORRENTI DI XXX E LE PROPRIE PASSIVITÀ TOTALI ECCEDEVANO LE PROPRIE ATTIVITÀ TOTALI DI XXX, LA GIÀ CITATA NOTA X DESCRIVE INOLTRE LE AZIONI CHE GLI AMMINISTRATORI HANNO INTRAPRESO O INTENDONO INTRAPRENDERE PER SUPERARE LA SITUAZIONE DESCRITTA. 23

24 PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE CONSIDERATO APPROPRIATO CASO B L EVIDENZIAZIONE considerata necessaria NON È RIPORTATA IN BILANCIO, ma il revisore ha acquisito SUFFICIENTI ELEMENTI PROBATIVI per concludere che il presupposto della CONTINUITÀ AZIENDALE è APPROPRIATO GIUDIZIO CON RILIEVIo un GIUDIZIO NEGATIVO per mancanza di informativa 24

25 DUBBI SUL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE SE SUSSISTONO DUBBI SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE: 2 CASI CASO 1: Sussistono MARGINI DI DUBBIO sulla continuità aziendale, ma gli elementi raccolti attestano che le PROSPETTIVE di riuscire a SUPERARE la CRISI, ancorché incerte nel loro sito finale, si FONDANO su RAGIONEVOLI PRESUPPOSTI. Esempio: Continuità aziendale legata all adesione o meno di finanziatori a piani di ristrutturazione/consolidamento dei crediti. Piani costruiti su ragionevoli presupposti. 25

26 DUBBI SUL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE CASO 2: Sussistono MARGINI DI DUBBIO sulla continuità aziendale e gli elementi raccolti attestano che le PROSPETTIVE di SUPERAMENTO DELLA CRISI, ancorché incerte nel loro esito finale, si fondano su PRESUPPOSTI FORTEMENTE OPINABILI. Esempio: Come caso precedente nel quale però i piani si basano su prospettive scarsamente condivisibili da parte dei revisori e forse anche degli enti finanziatori 26

27 CASI 1 E 2 Il revisore deve considerare se il bilancio: DESCRIVA adeguatamente le condizioni CONDIZIONI PRINCIPALI che provano DUBBI sulla capacità dell impresa di CONTINUARE l attività nel prevedibile futuro INDICHI che vi sono DUBBI che l impresa possa continuare come azienda in funzionamento e quindi sia in grado di realizzare le proprie attività e soddisfare le proprie passività nel normale corso della propria gestione. INDICHI che NON SONO INCLUSE RETTIFICHE relative alla REALIZZABILITÀ e alla CLASSIFICAZIONE delle ATTIVITÀ o ALL IMPORTO e alla CLASSIFICAZIONE delle PASSIVITÀ che possono essere necessarie se l impresa non è in grado di continuare in funzionamento. 27

28 CASI 1 E 2 CASO 1 (prospettive di superamento crisi fondate su basi ragionevoli): IPOTESI A) informativa adeguata IPOTESI B) informativa non adeguata CASO 2 (prospettive di superamento crisi fondate su basi opinabili): IPOTESI A) informativa adeguata IPOTESI B) informativa non adeguata 28

29 CASO 1 (prospettive di superamento crisi fondate su basi ragionevoli): IPOTESI A) informativa adeguata CASO 1: IPOTESI A) Se L INFORMATIVAè considerata ADEGUATAil revisore esprimerà un GIUDIZIO POSITIVO SENZA RILIEVIma DOVRÀaggiungere un PARAGRAFO D ENFASI Esempio RICHIAMO D INFORMATIVA RICHIAMIAMO L ATTENZIONE SULLA NOTA X DEL BILANCIO. LA SOCIETÀ HA SOSTENUTO UNA PERDITA D ESERCIZIO DI XXX DURANTE L ANNO CHIUSO AL 31 DICEMBRE - E, A TALE DATA, LE PASSIVITÀ CORRENTI DELLA SOCIETÀ ECCEDEVANO LE PROPRIE ATTIVITÀ CORRENTI DI XXX E LE PROPRIE PASSIVITÀ TOTALI ECCEDEVANO LE PROPRIE ATTIVITÀ TOTALI DI XXX. PUR PERMANENDO AREE DI INCERTEZZA SULLA RISPOSTA DEFINITIVA DEGLI ISTITUTI DI CREDITO AL PIANO DI CONSOLIDAMENTO, LE AZIONI PREVISTE DAGLI AMMINISTRATORI PER SUPERARE LA DIFFICOLTOSA SITUAZIONE FINANZIARIA, DESCRITTE NELLA CITATA NOTA X, SI BASANO SU RAGIONEVOLI PRESUPPOSTI. 29

30 CASO 1 (prospettive di superamento crisi fondate su basi ragionevoli): IPOTESI B) informativa non adeguata CASO 1: IPOTESI B) Qualora L INFORMATIVA fornita NON sia fornita ADEGUATA, il revisore dovrà esprimere un GIUDIZIO CON RILIEVI o un GIUDIZIO NEGATIVO per mancanza di informativa Esempi 30

31 ESEMPI DI GIUDIZIO CASO 1: IPOTESI B) ESEMPIO GIUDIZIO CON RILIEVI PARAGRAFO ESPLICATIVO L INFORMATIVA RIPORTATA NELLA NOTA X DEL BILANCIO IN RELAZIONE AI PROBLEMI DI REDDITIVITÀ E DI SOLVIBILITÀ ATTUALMENTE PRESENTI NELL AZIENDA, NON RIPORTA IL FATTO CHE GLI ISTITUTI DI CREDITO NON HANNO ANCORA ADERITO AL PIANO DI CONSOLIDAMENTO DEI DEBITI. PUR RITENENDO CHE IL PIANO SIA BASATO SU RAGIONEVOLI PRESUPPOSTI, CONSIDERIAMO L INFORMATIVA FORNITA DAGLI AMMINISTRATORI CARENTE SUL PUNTO INDICATO. PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A NOSTRO GIUDIZIO, NONOSTANTE L EFFETTO (AD ECCEZIONE DELL EFFETTO) DELLA CARENZA DI INFORMATIVA INDICATO NEL PARAGRAFO PRECEDENTE, IL BILANCIO NEL SUO COMPLESSO È STATOREDATTO... ESEMPIO GIUDIZIO NEGATIVO PARAGRAFO ESPLICATIVO GLI AMMINISTRATORI NON HANNO RIPORTATO NELLA NOTA INTEGRATIVA I DUBBI SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE, LE IMPLICAZIONI DI TALI DUBBI, I PIANI CORRETTIVI E LA POSIZIONE DEI TERZI CREDITORI CHE POSSONO, CON LE LORO DECISIONI PERMETTERE L ATTUAZIONE DI TALI PIANI. PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A NOSTRO GIUDIZIO, A CAUSA DELLA RILEVANZA DEGLI EFFETTI DELLA MANCATA INFORMATIVA INDICATA NEL PARAGRAFO PRECEDENTE, IL BILANCIO NEL SUO COMPLESSO NON È STATO REDATTO CON CHIAREZZA E NON RAPPRESENTA IN MODO VERITIERO E CORRETTO... 31

32 CASO 2 (prospettive di superamento crisi fondate su basi opinabili): IPOTESI A) informativa adeguata CASO 2: IPOTESI A Se L INFORMATIVAfornita è considerata ADEGUATAil revisore dovrà dichiararsi IMPOSSIBILITATO AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO ESEMPIO (IMPOSSIBILITÀ AD ESPRIMERE UN GIUDIZIO) PARAGRAFO ESPLICATIVO COME DESCRITTO NELLA NOTA X, ESISTONO DUBBI SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE E LE AZIONI CHE GLI AMMINISTRATORI HANNO POSTO IN ESSERE O PREVEDONO DI PORRE IN ESSERE SI BASANO SU PRESUPPOSTI FORTEMENTE OPINABILI. PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A CAUSA DEI POSSIBILI EFFETTI DI QUANTO EVIDENZIATO NEL PARAGRAFO PRECEDENTE, NON SIAMO IN GRADO DI ESPRIMERE UN GIUDIZIO SE IL SOPRAMENZIONATO BILANCIO NEL SUO COMPLESSO STATO REDATTO... 32

33 CASO 2 (prospettive di superamento crisi fondate su basi opinabili): IPOTESI B) informativa non adeguata CASO 2: IPOTESI B se L INFORMATIVAfornita NONè considerata ADEGUATA il revisore DOVRÀ ESPRIMERE UN GIUDIZIO NEGATIVO ESEMPIO (GIUDIZIO NEGATIVO) PARAGRAFO ESPLICATIVO LA SOCIETÀ NON È STATA IN GRADO DI RINEGOZIARE I PROPRI FINANZIAMENTI CON LE BANCHE. SENZA TALE SUPPORTO FINANZIARIO EMERGE UN SERIO DUBBIO CHE ESSA SIA IN GRADO DI CONTINUARE LA PROPRIA ATTIVITÀ COME AZIENDA IN FUNZIONAMENTO. IN TAL CASO POSSONO RENDERSI NECESSARIE RETTIFICHE AGLI IMPORTI DELLE ATTIVITÀ E ALLA CLASSIFICAZIONE PASSIVITÀ. LA NOTA INTEGRATIVA NON EVIDENZIA QUESTI FATTI. PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A NOSTRO GIUDIZIO, A CAUSA DELLA RILEVANZA DEGLI EFFETTI DI QUANTO ESPOSTO NEL PRECEDENTE PARAGRAFO, IL BILANCIO NEL SUO COMPLESSO NON È STATO REDATTO CON CHIAREZZA E NON RAPPRESENTA IN MODO VERITIERO E CORRETTO LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA ED IL RISULTATO ECONOMICO DELLA SOCIETÀ PER L ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE... 33

34 MANCANZA DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITA AZIENDALE Se il revisore GIUDICAche l impresa NON SARÀ IN GRADO DI CONTINUARE LA PROPRIA ATTIVITÀ nel prevedibile futuro 2 CASI: CASO 1: Gli amministratori hanno redatto il bilancio SULPRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE. CASO 2: Gli amministratori hanno redatto il bilancio SENZAIL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE. ESEMPIO Nel caso in cui la data di riferimento del bilancio antecedente ad una deliberazione di avvio di procedure liquidatorie ed il bilancio venga redatto successivamente a tale data ESEMPIO Redazione di bilanci interinali di liquidazione 34

35 MANCANZA DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITA AZIENDALE CASO 1 (Bilancio redatto sul presupposto della continuità) Se il revisore considera che il risultato DELL INAPPROPRIATO PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITÀ sia così significativo da rendere il BILANCIO stesso INATTENDIBILE DEVE RILASCIARE UN GIUDIZIO NEGATIVO ESEMPIO (GIUDIZIO NEGATIVO) PARAGRAFO ESPLICATIVO LA SOCIETÀ HA SOSTENUTO, NEGLI ULTIMI ANNI, SIGNIFICATIVE PERDITE D ESERCIZIO, ED EVIDENZIA UN CONSISTENTE DEFICIT PATRIMONIALE. GLI AMMINISTRATORI NON HANNO FORMULATO PIANI DI RISANAMENTO E CI HANNO INFORMATI CHE NON VI SONO PROSPETTIVE DI CAPITALIZZAZIONE O FINANZIAMENTO. MALGRADO QUESTA SITUAZIONE, IL BILANCIO È STATO REDATTO PRESUPPONENDO LA PERMANENZA DELL AZIENDA IN FUNZIONAMENTO. SE LA SOCIETÀ DOVESSE CESSARE LA PROPRIA ATTIVITÀ SI POTREBBERO DELINEARE SIGNIFICATIVE MINUSVALENZE NELLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ E SIGNIFICATIVE PASSIVITÀ. RITENIAMO CHE LA SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA AVREBBE RICHIESTO DI SVALUTARE LE ATTIVITÀ ED ISCRIVERE LE PASSIVITÀ CHE CONSEGUIREBBERO AD UNA LIQUIDAZIONE DELL AZIENDA. PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A NOSTRO GIUDIZIO, A CAUSA DELLA RILEVANZA DEGLI EFFETTI DI QUANTO ESPOSTO NEL PRECEDENTE PARAGRAFO, IL BILANCIO NEL SUO COMPLESSO NON È STATO REDATTO CON CHIAREZZA E NON RAPPRESENTA IN MODO VERITIERO E CORRETTO LA... 35

36 MANCANZA DEL PRESUPPOSTO DELLA CONTINUITA AZIENDALE CASO 2 (Bilancio redatto senza il presupposto della continuità) Se il revisore considera che i CRITERI UTILIZZATI consentono di rendere il BILANCIO ATTENDIBILE può rilasciare un GIUDIZIO POSITIVO AGGIUNGENDO un PARAGRAFO D ENFASI ESEMPIO (RELAZIONE SU BILANCI INTERINALI DI LIQUIDAZIONE) PARAGRAFO DEL GIUDIZIO A NOSTRO GIUDIZIO, IL BILANCIO NEL SUO COMPLESSO... IN CONFORMITÀ ALLE NORME CHE DISCIPLINANO IL BILANCIO, CON L ADOZIONE DEI PRINCIPI E CRITERI, ANALITICAMENTE DESCRITTI NELLA NOTA INTEGRATIVA, NECESSARI PER RIFLETTERE LO STATO DI LIQUIDAZIONE DELLA SOCIETÀ RICHIAMO D INFORMATIVA RICHIAMIAMO L ATTENZIONE SULLA NOTA X DEL BILANCIO. LA SOCIETÀ È STATA POSTA IN LIQUIDAZIONE IL... PER CUI NON È PIÙ UNA AZIENDA IN FUNZIONAMENTO ED HA QUINDI ADOTTATO I PRINCIPI CONTABILI TIPICI DELLA AZIENDE IN LIQUIDAZIONE TENDENTI A VALUTARE LE ATTIVITÀ A VALORI NETTI DI REALIZZO E AD ISCRIVERE IN BILANCIO SIA LE PASSIVITÀ PRESENTI CHE QUELLE PREVISTE FINO AL COMPLETAMENTE DELLA LIQUIDAZIONE 36

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41 Relazione della società di revisione ai sensi dell art. 156 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 Agli Azionisti di Gandalf S.p.A. 1 Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d esercizio di Gandalf S.p.A. chiuso al 31 dicembre La responsabilità della redazione del bilancio compete agli amministratori di Gandalf S.p.A.. E nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione contabile. 2 Il nostro esame è stato condotto secondo i principi e i criteri per la revisione contabile raccomandati dalla Consob. In conformità ai predetti principi e criteri, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l espressione del nostro giudizio professionale. Per il giudizio relativo al bilancio dell esercizio precedente, i cui dati sono presentati ai fini comparativi secondo quanto richiesto dalla legge, si fa riferimento alla relazione da noi emessa in data 4 aprile Nell esercizio 2002 e negli esercizi precedenti Gandalf S.p.A. ha rilevato significative perdite d esercizio. Al 31 dicembre 2002 le passività correnti eccedono le attività correnti e la posizione finanziaria netta (non considerando gli impegni per le rate a scadere dei leasing finanziari ed i debiti verso fornitori e società di leasing per i piani di rientro e di moratoria in corso) risulta negativa per migliaia di euro. Inoltre, lo stato patrimoniale evidenzia il beneficio connesso alla riportabilità delle perdite ai fini fiscali stimato in migliaia di euro, iscritto nella voce crediti verso altri dell attivo circolante, ed immobilizzazioni immateriali per complessive migliaia di euro. Nell esercizio 2000 Gandalf S.p.A. aveva beneficiato dell iscrizione di una plusvalenza straordinaria di migliaia di euro connessa al conferimento della partecipazione detenuta in Gandalf Store & Services S.r.l. alla società controllata neo costituita Even G7 S.r.l.. Entrambe le società svolgono la loro attività quasi esclusivamente nei confronti della Capogruppo. Tale provento, ancorché avesse avuto origine all interno del Gruppo, è stato contabilizzato nel bilancio dell esercizio 2000 in ossequio al principio, condiviso dalla dottrina, dell alterità dei soggetti giuridici. Nella redazione dei bilanci consolidati degli scorsi esercizi e di quello dell esercizio 2002 tale provento è stato stornato, in quanto non ancora realizzato con terze controparti. Lo stato patrimoniale di Gandalf S.p.A. al 31 dicembre 2002 presenta pertanto un patrimonio netto più elevato rispetto a quello esposto nello stato patrimoniale consolidato alla medesima data, prevalentemente a causa dello storno della citata plusvalenza. Le sopramenzionate voci dell attivo patrimoniale trovano, in gran parte, ragione d iscrizione in bilancio nella sola ipotesi di continuità aziendale.

42 Nella relazione sulla gestione, così come integrata dal Consiglio di Amministrazione nel corso della riunione dell 11 aprile 2003, gli amministratori hanno descritto: l operazione, deliberata dall Assemblea straordinaria del 29 gennaio 2003, di riduzione del capitale sociale per perdite e di proposta di aumento del capitale, in via scindibile, mediante emissione fino a n azioni ordinarie per un controvalore complessivo di 26,4 milioni di euro da realizzarsi entro il 31 dicembre 2003; le azioni intraprese volte alla rinegoziazione dell esposizione debitoria, in particolare nei confronti degli istituti di credito e delle società di leasing italiane ed austriaca, proprietarie degli aeromobili utilizzati in leasing dalla Società; le azioni intraprese volte alla definizione di un nuovo piano industriale. Gli amministratori, ipotizzando un esito positivo di tali iniziative, hanno redatto il bilancio d esercizio al 31 dicembre 2002 in ipotesi di continuità aziendale. Come indicato dagli amministratori: in relazione all operazione di aumento del capitale sociale, al termine del periodo di esercizio del diritto di opzione, sono state sottoscritte azioni ordinarie nella misura dell 1,44% circa del totale delle azioni offerte; alla data odierna risultano pervenuti impegni irrevocabili di terzi potenziali sottoscrittori, per un ammontare pari a circa migliaia di euro, per partecipare all assegnazione delle eventuali azioni non sottoscritte; inoltre, non risultano ancora disponibili gli esiti dell offerta in Borsa dei diritti inoptati, terminata in data 11 aprile 2003; la Società ha recentemente inviato alle banche creditrici ed alle società italiane di leasing una proposta di ristrutturazione del debito in merito alla quale è atteso nel breve periodo un riscontro; è altresì previsto un incontro con la società di leasing austriaca, con la quale a suo tempo era stato raggiunto un accordo per la rinegoziazione dei contratti in essere sospensivamente subordinato al buon esito dell operazione di aumento del capitale; il nuovo piano industriale, le cui linee strategiche di massima sono indicate nella relazione sulla gestione, sarà compiutamente definito nell arco delle prossime settimane e sottoposto all approvazione del Consiglio di Amministrazione.

43 Pertanto, il livello di adesione fino ad oggi riservato all offerta di aumento del capitale sociale e la mancanza sia di evidenze oggettive in merito all adesione degli istituti di credito e delle società di leasing alla proposta ristrutturazione del debito, sia della compiuta definizione del nuovo piano industriale, configurano, alla data attuale, una situazione di assenza dei presupposti di continuità aziendale da noi verificabili. 4 Dalle procedure di revisione effettuate sono emerse inoltre le seguenti deviazioni dai criteri di valutazione e principi contabili di riferimento: la Società presenta al 31 dicembre 2002 un fondo svalutazione crediti inferiore rispetto a quanto necessario per esporre i crediti dell attivo circolante al presumibile valore di realizzazione per un importo stimabile in circa migliaia di euro; la Società al 31 dicembre 2002 ha sottostimato il costo per tasse aeroportuali ed il correlato debito iscritto nella voce altri debiti del passivo per un importo stimabile in circa 400 migliaia di euro. Conseguentemente, il patrimonio netto e la perdita d esercizio al 31 dicembre 2002 risultano rispettivamente sovrastimato e sottostimata per un importo di circa migliaia di euro, al lordo dei teorici effetti fiscali. 5 A causa degli effetti connessi alle incertezze descritte nel precedente paragrafo 3, non siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio d esercizio della Gandalf S.p.A. al 31 dicembre Esponiamo i seguenti richiami di informativa: 6.1 La Società ha contabilizzato le operazioni di leasing finanziario secondo il metodo patrimoniale in base all interpretazione prevalente della norma civilistica in materia. Gli effetti sul bilancio d esercizio della metodologia di contabilizzazione secondo il metodo finanziario, che rileva la sostanza economica di tali operazioni, sono indicati nella nota integrativa. 6.2 La Società detiene partecipazioni di controllo e, in ottemperanza alla vigente normativa, ha redatto il bilancio consolidato di Gruppo. Tale bilancio rappresenta un integrazione del bilancio d esercizio ai fini di un adeguata informazione sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società e del Gruppo. Il bilancio consolidato è stato da noi esaminato e lo stesso, con la relativa relazione della società di revisione, viene presentato contestualmente al bilancio di esercizio. Bergamo, 13 aprile 2003 KPMG S.p.A. Stefano Azzolari Socio

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