Università degli Studi Guglielmo Marconi

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1 Controlli sulla malattia; obblighi di fedeltà La malattia del lavoratore Particolare attenzione va prestata ai controlli sulla malattia del lavoratore Anche prima della legge 300/1970 è sempre stato legittimo da parte del datore controllare il motivo dell assenza del lavoratore: il controllo sullo stato di salute del lavoratore deve essere affidato ad un soggetto terzo; pur non potendosi eseguire coattivamente, la mancata esecuzione del controllo per fatto imputabile al lavoratore aveva conseguenze sul lato disciplinare. Su tali punti lo Statuto dei Lavoratori ha effettuato alcune precisazioni: il controllo sulla malattia deve essere rimesso a soggetto terzo (art. 5 L.300/1970): i medici dell Inps, delle Asl

2 La malattia del lavoratore Successivamente anche i sindacati hanno riconosciuta l esigenza di porre un freno all eccesso di assenze per malattie. Legge del 1983 e successive modifiche ha introdotto l obbligo del lavoratore di essere reperibile in determinate fasce orarie. L obbligo di reperibilità è funzionale alla realizzazione del controllo La malattia del lavoratore Il Legislatore ha previsto che l obbligo di prevedibilità ha un eccezione per il caso il lavoratore sia assente dal domicilio, ma in modo giustificato: ad esempio per effettuare una visita specialistica; anche qui però si è trovato l escamotage per allontanarsi dal domicilio anche senza reale necessità. La violazione dell obbligo di reperibilità senza giustificazione comporta la perdita del trattamento di malattia (inps e integrativo a carico del datore di lavoro).

3 Il controllo sullo stato di salute Il controllo sull idoneità psico-fisica attiene alla possibilità di continuare o meno a prestare quell attività lavorativa Il controllo può essere effettuato da istituti speciali di diritto pubblico (come gli istituti di medicina legale delle università) La rilevata mancata capacità lavorativa comporta la risoluzione del rapporto per impossibilità sopravvenuta La certificazione medica della malattia è sempre sindacabile anche dal datore di lavoro che può non accettarla. All inverso, il giudice può sempre ritenere che, anche indipendentemente di una certificazione medica, sussista una situazione di malattia Obblighi complementari Gli obblighi complementari sono quelli attinenti alla prestazione di lavoro cui si collegano. Art cc Obblighi di fedeltà Si tratta di obblighi che attengono specificamente all attività lavorativa e non al datore di lavoro: Obbligo di riservatezza. Tale obbligo può essere violato attraverso la divulgazione di notizie riservate o l utilizzazione personale di elementi attinenti il segreto professionale. Obbligo di non concorrenza: non trattare affari in concorrenza con l imprenditore.

4 Obblighi complementari L obbligo di fedeltà sopravvive all estinzione del rapporto di lavoro: vi è una tutela penale del segreto professionale L obbligo di non concorrenza cessa con il cessare del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro ha ovviamente interessa a prolungare tale divieto di concorrenza e ciò va contemperato con l interesse del lavoratore di avviare una propria attività. Il patto di non concorrenza in tal caso ha dei limiti: deve essere scritto; può durare al massimo 3 anni (per gli impiegati) o 5 anni (per i dirigenti); il patto deve riguardare un attività ben precisata, specifica; dev essere riferito a luoghi delimitati della prestazione lavorativa; deve essere oneroso. Obblighi complementari Per quanto riguarda l onerosità del patto di non concorrenza, il giudice può controllare la congruità del corrispettivo. Tale corrispettivo è fissato normalmente intorno al 20% della retribuzione. In caso di violazione del patto il corrispettivo non è più dovuto e il datore di lavoro può ripeterne la somma e può pretendere il risarcimento del danno maggiore.

5 Copyright AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128, le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. Tutti i contenuti sono proprietà letteraria riservata e protetti dal diritto di autore della. Si ricorda che il materiale didattico fornito è per uso personale degli studenti, al solo scopo didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile 1941, n Copyright UNIMARCONI