PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA NEI PUBBLICI ESERCIZI

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1 I QUADERNI DI CONFCOMMERCIO PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA NEI PUBBLICI ESERCIZI INDICAZIONI OPERATIVE Ascom Rimini - Confcommercio Imprese per l Italia

2 EDITORIALE OVVERO, OPPURE, OSSIA, O Dal 25/11/14, con l entrata in vigore della L. 161/2014, avente come oggetto: Disposizioni per l adempimento degli obblighi derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione europea - Legge europea 2013-bis, le oliere messe a disposizione dei consumatori negli esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar, mense, ristoranti e pizzerie) dovranno obbligatoriamente essere dotate di tappo anti rabbocco e non sarà più consentito l utilizzo di oliere anonime o di bottiglie prive del sistema di protezione. Il mancato rispetto di tali previsioni comporterà applicazione di gravose sanzioni pecuniarie. La legge, infatti, prevedeva che l olio d oliva vergine, posto in confezione nei pubblici esercizi, deve possedere l idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata, ma, successivamente, con l aggiunta della congiunzione ovvero che letteralmente significa oppure, ossia, o, precisava che l olio deve essere etichettato in modo da indicare almeno l origine del prodotto e il lotto di produzione a cui appartiene.

3 INDICE D i c e m b r e Editoriale pag. 2 Indice pag. 3 Le principali modifiche legislative Modalità per l indicazione di origin e pag. 4 Divieto di pratiche commerciali ingannevoli pag. 5 Termine minimo di conservazione e presentazione degli olii d oliva pag. 6 Indicazioni in caso di controllo da parte delle Autorità competenti pag. 7

4 PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA LE PRINCIPALI MODIFICHE LEGISLATIVE D INTERESSE PER GLI ADDETTI AI LAVORI: Art. 1. Modalità per l indicazione di origine 1. L indicazione dell origine degli olii d oliva vergini prevista all articolo 4 del Decreto del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 10 novembre 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2010, deve essere riportata in etichetta o sul recipiente in modo facilmente visibile e chiaramente leggibile nel campo visivo anteriore del recipiente, in modo da essere distinguibile dalle altre indicazioni e dagli altri segni grafici. 2. L indicazione dell origine di cui al I comma, è stampata sul recipiente o sull etichetta ad esso apposta, in caratteri la cui parte mediana sia pari o superiore a 1,2 mm. e in modo da assicurare un contrasto significativo tra i caratteri stampati e lo sfondo. 3. In deroga al II comma, i caratteri anzidetti possono essere stampati in dimensioni uguali a quelli della denominazione di vendita dell olio d oliva vergine, nel medesimo campo visivo e utilizzando la stessa rilevanza cromatica. 4. L indicazione dell origine delle miscele di oli di oliva originari di più di uno Stato membro dell Unione europea o di un Paese terzo, conforme all articolo 4, paragrafo 2, lettera b), del Regolamento (UE) di esecuzione n. 29/2012 della Commissione, del 13 gennaio 2012, deve essere stampata ai sensi dei commi 2 e 3 del presente articolo e con una diversa e più evidente rilevanza cromatica rispetto allo sfondo, alle altre indicazioni e alla denominazione di vendita. 4

5 PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA ART. 4. DIVIETO DI PRATICHE COMMERCIALI INGANNEVOLI 1. Una pratica commerciale è ingannevole, in conformità agli articoli 21 e seguenti del Codice del Consumo, di cui al D. Lgs. 206/2005, quando contiene indicazioni che, anche attraverso diciture, immagini e simboli grafici, evochi una specifica zona geografica di origine degli olii vergini d oliva non corrispondente all effettiva origine territoriale delle olive. 2. E, altresì, ingannevole la pratica commerciale che, omettendo indicazioni rilevanti circa la zona geografica d origine degli olii d oliva vergini, possa ingenerare la convinzione che le olive utilizzate siano di provenienza territoriale diversa da quella effettiva. 3. E ingannevole attribuire valutazioni organolettiche agli olii d oliva diversi dagli oli extravergini o vergini e comunque indicare attributi positivi non previsti dall allegato XII, in materia di valutazione organolettica dell olio di oliva vergine, di cui al Regolamento (CEE) n. 2568/91 della Commissione dell 11 luglio 1991, e successive modificazioni. 5

6 PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA ART. 7. TERMINE MINIMO DI CONSERVAZIONE E PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA NEI PUBBLICI ESERCIZI 1. Il termine minimo di conservazione entro il quale gli olii d oliva vergini conservano le loro proprietà specifiche, in adeguate condizioni di trattamento, non può essere superiore a 18 (diciotto) mesi decorrenti dalla data d imbottigliamento e deve essere indicato con la dicitura «da consumarsi preferibilmente entro» seguita dalla relativa data. 2. Gli olii d oliva vergini posti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori idoneamente etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti del necessario dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l esaurimento del contenuto originale indicato nell etichetta. 3. La violazione del divieto di cui ai commi 1 e 2 della L. 161/2014, comporta l applicazione al gestore del pubblico esercizio di una sanzione amministrativa dell importo da 1.000,00 (Mille/00) a 8.000,00 (Ottomila/00) e la confisca del/i prodotto/i. 6

7 PRESENTAZIONE DEGLI OLII D OLIVA ALCUNE INDICAZIONI IN CASO DI CONTROLLO DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI SULL OBBLIGO D UTILIZZO DELLE BOTTIGLIE ANTI-RABBOCCO PER L OLIO SERVITO AI CLIENTI NEI PUBBLICI ESERCIZI. Si ricorda, innanzitutto, che i dispositivi anti rabbocco hanno una limitata diffusione. Inoltre, la legge non fa menzione di quali specifici dispositivi siano a norma, esponendo così gli esercenti al rischio d utilizzare contenitori non conformi e quindi sanzionabili. Ciò in quanto il fine della disposizione decisamente contestato dalla FIPE è quello di evitare contraffazioni dell olio servito ai clienti tramite il rabbocco delle bottiglie con olio diverso da quello originario. Pertanto, la FIPE si è già rivolta al Ministero delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico per avere chiarimenti e per rendere la normativa pienamente e idoneamente applicabile dagli esercenti. Proprio la mancanza di chiare indicazioni ministeriali sul tipo di dispositivo omologato o certificato per il rispetto della nuova normativa costituisce, infatti, un motivo di grave preoccupazione per gli operatori del settore in tutti i livelli della filiera. Pertanto, in caso di controllo, si suggerisce di far presente alle Autorità competenti che non è stato possibile approvvigionarsi d olio d oliva nei contenitori anti-rabbocco così come descritti dalla nuova normativa, in quanto non ancora disponibili anche perché tali sistemi non sono stati omologati o dichiarati conformi alla legge dalle competenti autorità. Nella sostanza i ristoratori, in caso di contestazione per il mancato uso di contenitori idonei, dovranno dichiarare di non aver potuto reperire sul mercato bottiglie d olio con dispositivo anti-rabbocco e sottoscrivere tale dichiarazione. PER TUTTI I CHIARIMENTI E ULTERIORI INFORMAZIONI PUOI CONTATTARE L UFFICIO LICENZE DELLA CONFCOMMERCIO DELLA SEDE DI RIFERIMENTO 7

8 REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON: LABORATORIO CREATIVO UP GRAFICA, PROGETTAZIONE E COMUNICAZIONE Via Montefeltro Rimini Sito: info@lab-up.it Cell. referente Rimini , referente Modena , referente S. di Romagna Per ulteriori informazioni o per attivare i servizi, rivolgiti alla sede Confcommercio a te più vicina: RIMINI Via Italia, n. 9/ Telefono Fax info@ascomrimini.it CATTOLICA Via Verdi, n Telefono Fax cattolica@ascomrimini.it RICCIONE Via Ceccarini, n Telefono Fax riccionesind@ascomrimini.it SANTARCANGELO DI ROMAGNA Via S. Sancisi, n Telefono Fax santarcangelo@ascomrimini.it